Emulsioni bituminose Clausole campione

Emulsioni bituminose. Debbono soddisfare alle "Norme per l'accettazione delle emulsioni bituminose per usi stradali" di cui al "Fascicolo n. 3" del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ultima edizione.
Emulsioni bituminose. Debbono soddisfare alle "Norme per la accettazione delle emulsioni bituminose per usi stradali", di cui al fascicolo n. 3 del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ultima edizione, che si intendono qui trascritte, alla osservanza dei quali, l'Impresa è tenuta ad ogni effetto.
Emulsioni bituminose. Debbono soddisfare alle «Norme per l'accettazione dei catrami per usi stradali» di cui al «Fascicolo n. 3» del Consiglio nazionale delle ricerche.
Emulsioni bituminose. Le emulsioni bituminose sono normalmente delle dispersioni di bitumi di petrolio in acqua ottenute con impiego di emulsioni (oleato di sodio e altri saponi di acidi grassi, resinati, colle, animali o vegetali,ecc.) ed eventuali stabilizzanti (idrati di carbonio, colle, sostanze alluminose ) per aumentarne la stabilità nel tempo e al gelo. Esse debbono avere capacità di legare il materiale lapideo a contatto del quale si rompono e soddisfare ai requisiti stabiliti nelle “Norme per l’accettazione delle emulsioni bituminose per usi stradali”- Fascicolo n°3 ed. 1958 del C.N.R. ed eventuali successive modifiche. La classificazione C.N.R. riguarda le emulsioni normali, anche dette “basiche”. Nel caso di impiego di rocce ”acide”, idrofile, dovranno usarsi emulsioni acide adottando, nella preparazione delle emulsioni, emulsivi “cationici” quali le ammine ad alto peso molecolare, come l’oleilammina, la stearilammina e derivati analoghi. Le emulsioni acide dovranno essere impiegata, in sostituzione di quelle normali, anche nei trattamenti che vengono effettuati con tempo freddo e con tempo umido.
Emulsioni bituminose. Emulsioni anioniche (basiche)
Emulsioni bituminose. Art. 386 – Le emulsioni bituminose si ottengono emulsionando il bitume in veicolo acquoso, nelle proporzioni e con gli additivi necessari per la preparazione dei seguenti principali tipi: - emulsioni basiche (anioniche): si ottengono emulsionando il bitume nella proporzione del 55%; - emulsioni basiche invernali: si ottengono emulsionando il bitume in pro- porzione minima del 55% ed additivandolo con elastomeri; - emulsioni acide (cationiche): si ottengono emulsionando il bitume nelle proporzioni minime del 55%, del 60% e del 65%.
Emulsioni bituminose. Dovranno essere composte con una miscela di bitume avente grado di penetrazione compreso tra 150 - 200, nella proporzione del 55%, con una soluzione di acqua e collante; queste ultime in quantità pari all'1% sul peso totale dell'emulsione. Il corpo del ripristino é costituito da:
Emulsioni bituminose. I requisiti di accettazione dell’emulsione bituminosa cationiche non modificate a rapida velocità di rottura da utilizzare per la realizzazione delle mani di attacco e per l’ammorsamento tra vecchia e nuova pavimentazione flessibile sono quelli riportati nella seguente tabella: contenuto d’acqua ≤40 % in peso contenuto di bitume ≥ 60 % in peso grado di acidità (pH) 2-5 penetrazione a 25° C 50-120 dmm punto di rammollimento ≥ 40 ° C punto di rottura Fraass ≤ -8 ° C
Emulsioni bituminose. Le emulsioni bituminose sono un sistema eterogeneo termodinamicamente instabile che include almeno due fasi, acqua e bitume mescolati con agenti tensioattivi o emulsionanti necessari per disperdere la componente legante e aumentare la stabilità del sistema. I bitumi utilizzati per la fabbricazione delle emulsioni bituminose destinate a lavorazioni stradali possono essere modificati o non, eventualmente fluidificati o flussati, secondo le prescrizioni della norma UNI/TR 11362. Il contenuto di bitume residuo, uno dei parametri fondamentali per la descrizione e classificazione delle emulsioni, può variare dal 50 al 70% (rapporto volumetrico percentuale del bitume disperso sul volume totale). Le emulsioni possono essere classificate anche in base a due ulteriori parametri: il carattere ionico e la velocità di rottura. (vedi UNI EN 13808) La classificazione secondo il carattere ionico distingue le emulsioni in anioniche (basiche, con carica negativa – non più ammesse dalle normative vigenti) e cationiche (acide, con carica positiva). Considerando invece la velocità di rottura (momento in cui l’acqua si separa dal bitume e comincia il fenomeno della “presa”) si può far riferimento a: emulsioni rapide, medie, lente, super rapide e sovrastabilizzate. Nel settore delle costruzioni stradali l’utilizzo delle emulsioni bituminose copre un largo spettro di impiego: da legante bidimensionale capace di rendere solidali e impermeabili gli strati di una pavimentazione (es. mani d’attacco e di ancoraggio), a legante tridimensionale da impiegarsi nei conglomerati per rendere coeso e stabile lo scheletro litico degli aggregati lapidei (lavorazioni a freddo: riciclaggio, trattamenti superficiali, slurry seal, depolverizzazione e impregnazioni) e in condizioni ambientali limite (es. freddo e umidità) sostituendo il bitume caldo. Bitumi tal quali Bitume 50/70 Bitume 70/100 penetrazione a 25 °C dmm 00-00 00-000 punto di rammollimento °C 00-00 00-00 punto di rottura Fraass °C <= -6 <= -8 ritorno elastico % - - stabilità allo stoccaggio °C - - viscosità dinamica (160 °C) Pa*s 0,03 - 0,10 0,02 - 0,10 penetrazione a 25 °C dmm 00-000 00-00 50-70 punto di rammollimento °C 00-00 00-00 70-90 punto di rottura Fraass °C <= -8 <= -10 <= -12 ritorno elastico a 25 °C % - >= 70 >= 80 stabilità allo stoccaggio °C - <= 3 <= 3 viscosità dinamica (160 °C) Pa*s 0,01 - 0,10 0,10 - 0,35 0,15 - 0,45 Contenuto d'acqua % in peso <= 40 <= 45 Contenuto di bitume % in peso > = 60 > = 55 Grado di acidità (p...
Emulsioni bituminose. Le emulsioni bituminose da impiegare per le semipenetrazioni delle massicciate, dovranno contenere una percentuale di almeno il 50% di bitume puro ed avere i requisiti pari a quelli dell'art. 2 delle "Norme per l'accettazione delle emulsioni bituminose per usi stradali" CNR Ed. 1951.