Common use of Operazioni non autorizzate o non correttamente eseguite Clause in Contracts

Operazioni non autorizzate o non correttamente eseguite. Se il Cliente viene a conoscenza dell'esecuzione di un'operazione non autorizzata o non correttamente eseguita (ossia non conforme all'ordine o alle istruzioni impartite) deve comunicarlo alla Banca per iscritto, secondo le modalità stabilite nell'art. 24, richiedendo la rettifica dell'operazione. La comunicazione di cui al precedente comma deve essere effettuata senza indugio e comunque entro 13 (tredici) mesi da quando il Cliente riceve la conferma dell’esecuzione dell’operazione di pagamento. In ogni caso, tale termine non opera se la Banca ha omesso di fornire o di mettere a disposizione del Cliente la comunicazione di conferma dell'esecuzione dell'operazione di pagamento. Spetta alla Banca provare che l’operazione di pagamento sia stata autenticata, correttamente, registrata e contabilizzata e che non è stata influenzata dal malfunzionamento delle procedure necessarie per la sua esecuzione o da altri inconvenienti. La Banca rimborsa al Cliente l’importo dell’operazione di pagamento non autorizzata, non eseguita o eseguita non correttamente, immediatamente e comunque non oltre la fine della Giornata Operativa successiva a quella in cui prende atto dell'operazione o riceve una comunicazione in merito, ripristinando la situazione del conto come se l’operazione di pagamento non avesse avuto luogo. In alternativa, il Cliente può scegliere di non ottenere il rimborso, mantenendo l’esecuzione dell’operazione di pagamento. In caso di motivato sospetto di frode, la Banca può sospendere il rimborso di cui ai precedenti capoversi, dandone immediata comunicazione al Cliente e alla Banca d'Italia. La Banca può̀, in ogni caso, ottenere la restituzione dell’importo rimborsato qualora sia successivamente dimostrato che il pagamento era stato autorizzato. In tale caso la Banca ha il diritto di richiedere al Cliente la restituzione dell’importo rimborsato.

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Samples: it.bff.com, www.contofacto.it, www.contofacto.it

Operazioni non autorizzate o non correttamente eseguite. Se il Cliente viene a conoscenza dell'esecuzione di un'operazione non autorizzata o non correttamente eseguita (ossia non conforme all'ordine o alle istruzioni impartite) ), deve comunicarlo alla Banca per iscritto, secondo le modalità stabilite nell'art. 2411, richiedendo la rettifica dell'operazione. La comunicazione di cui al precedente comma deve essere effettuata senza indugio e comunque entro 13 60 (tredicisessanta) mesi giorni da quando il Cliente riceve la conferma dell’esecuzione dell’operazione dell'esecuzione dell'operazione di pagamento. In ogni caso, tale termine tali termini non opera operano se la Banca ha omesso di fornire o di mettere a disposizione del Cliente la comunicazione di conferma dell'esecuzione dell'operazione di pagamento. Spetta Salvo che l'operazione sia stata disposta tramite un PISP, spetta alla Banca provare che l’operazione di pagamento sia stata autenticata, correttamente, registrata e contabilizzata e che non è stata influenzata dal malfunzionamento delle procedure necessarie per la sua esecuzione o da altri inconvenienti. La Banca rimborsa al Cliente l’importo dell’operazione di pagamento non autorizzata, non eseguita o eseguita non correttamente, immediatamente e comunque non oltre la fine della Giornata Operativa successiva a quella in cui prende atto dell'operazione o riceve una comunicazione in merito, ripristinando la situazione del conto come se l’operazione di pagamento non avesse avuto luogo. In alternativa, il Cliente può può scegliere di non ottenere il rimborso, mantenendo l’esecuzione dell’operazione di pagamento. In caso di motivato sospetto di frode, la Banca può può sospendere il rimborso di cui ai precedenti capoversi, dandone immediata comunicazione al Cliente e alla Banca d'ItaliaCliente. La Banca può̀può, in ogni caso, ottenere la restituzione dell’importo rimborsato qualora sia successivamente dimostrato che il pagamento era stato autorizzato. In tale caso la Banca ha il diritto di richiedere al Cliente la restituzione dell’importo rimborsatorimborsato anche se disposta mediante un PISP.

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Samples: www.bff.com

Operazioni non autorizzate o non correttamente eseguite. Se il Cliente viene a conoscenza dell'esecuzione di un'operazione non autorizzata o non correttamente eseguita (ossia non conforme all'ordine o alle istruzioni impartite) ), deve comunicarlo alla Banca per iscritto, secondo le modalità stabilite nell'art. 2411, richiedendo la rettifica dell'operazione. La comunicazione di cui al precedente comma deve essere effettuata senza indugio e comunque entro 13 60 (tredicisessanta) mesi giorni da quando il Cliente riceve la conferma dell’esecuzione dell’operazione dell'esecuzione dell'operazione di pagamento. In ogni caso, tale termine tali termini non opera operano se la Banca ha omesso di fornire o di mettere a disposizione del Cliente la comunicazione di conferma dell'esecuzione dell'operazione di pagamento. Spetta Salvo che l'operazione sia stata disposta tramite un PISP, spetta alla Banca provare che l’operazione di pagamento sia stata autenticata, correttamente, registrata e contabilizzata e che non è stata influenzata dal malfunzionamento delle procedure necessarie per la sua esecuzione o da altri inconvenienti. La Banca rimborsa al Cliente l’importo dell’operazione di pagamento non autorizzata, non eseguita o eseguita non correttamente, immediatamente e comunque non oltre la fine della Giornata Operativa successiva a quella in cui prende atto dell'operazione o riceve una comunicazione in merito, ripristinando la situazione del conto come se l’operazione di pagamento non avesse avuto luogo. In alternativa, il Cliente può può scegliere di non ottenere il rimborso, mantenendo l’esecuzione dell’operazione di pagamento. In caso di motivato sospetto di frode, la Banca può può sospendere il rimborso di cui ai precedenti capoversi, dandone immediata comunicazione al Cliente e alla Banca d'ItaliaCliente. La Banca può̀può̀, in ogni caso, ottenere la restituzione dell’importo rimborsato qualora sia successivamente dimostrato che il pagamento era stato autorizzato. In tale caso la Banca ha il diritto di richiedere al Cliente la restituzione dell’importo rimborsatorimborsato anche se disposta mediante un PISP.

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Samples: Contratto Di Conto Corrente Vincolato

Operazioni non autorizzate o non correttamente eseguite. Se il Cliente viene a conoscenza dell'esecuzione di un'operazione non autorizzata o non correttamente eseguita (ossia non conforme all'ordine o alle istruzioni impartite) anche se disposta mediante un PISP, deve comunicarlo alla Banca per iscritto, secondo le modalità stabilite nell'art. 24, richiedendo la rettifica dell'operazione. La comunicazione di cui al precedente comma deve essere effettuata senza indugio e comunque entro 13 (tredici) mesi da quando il Cliente riceve la conferma dell’esecuzione dell’operazione di pagamento. In ogni caso, tale termine non opera se la Banca ha omesso di fornire o di mettere a disposizione del Cliente la comunicazione di conferma dell'esecuzione dell'operazione di pagamento. Spetta Salvo che l'operazione sia sta disposta tramite un PISP, spetta alla Banca provare che l’operazione di pagamento sia stata autenticata, correttamente, registrata e contabilizzata e che non è stata influenzata dal malfunzionamento delle procedure necessarie per la sua esecuzione o da altri inconvenienti. La Banca rimborsa al Cliente l’importo dell’operazione di pagamento non autorizzata, non eseguita o eseguita non correttamente, immediatamente e comunque non oltre la fine della Giornata Operativa successiva a quella in cui prende atto dell'operazione o riceve una comunicazione in merito, ripristinando la situazione del conto come se l’operazione di pagamento non avesse avuto luogo. In alternativa, il Cliente può può scegliere di non ottenere il rimborso, mantenendo l’esecuzione dell’operazione di pagamento. In caso di motivato sospetto di frode, la Banca può può sospendere il rimborso di cui ai precedenti capoversi, dandone immediata comunicazione al Cliente e alla Banca d'ItaliaCliente. La Banca può̀può̀, in ogni caso, ottenere la restituzione dell’importo rimborsato qualora sia successivamente dimostrato che il pagamento era stato autorizzato. In tale caso la Banca ha il diritto di richiedere al Cliente la restituzione dell’importo rimborsatorimborsato anche se disposta mediante un PISP.

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Samples: www.bff.com