Palificazioni. Le palificate in legno per fondazione, cioè quelli destinati a reggere direttamente una fondazione, saranno esclusivamente costituiti da essenze forti (quercia, rovere, larice rosso, xxxx xxxxx, ontano e castagno), secondo quanto ordinato dalla Direzione dei lavori, diritti sani e scortecciati e debitamente conguagliati alla superficie. Il loro diametro sarà misurato a metà della lunghezza. I pali debbono essere debitamente foggiati a punta ad un capo, e se si stimerà necessario dal Direttore dei lavori, muniti di cuspide di ferro, con o senza punta di acciaio, di quel peso e quella forma che saranno stabiliti; all’altro capo, sottoposto ai colpi di maglio, debbono essere opportunamente accomodati e muniti di cerchiatura x xxxxx di ferro che impedisca durante la battitura ogni spezzatura o guasto. I pali debbono essere battuti fino a rifiuto col maglio di potenza adeguata. Il rifiuto si intende raggiunto quando l’affondamento prodotto da un determinato numero di colpi di maglio (volata), caduti successivamente dalla medesima altezza, non superi il limite stabilito in relazione alla resistenza che il palo deve offrire. Le ultime volate debbono essere sempre battute in presenza di un incaricato della Direzione dei lavori, né l’Appaltatore può in alcun caso recidere un palo senza che ne abbia ottenuto autorizzazione dall’agente dell’Amministrazione preposto alla sorveglianza dell’opera. L’agente deve tenere uno speciale registro da firmarsi giornalmente dall’incaricato dell’Appaltatore, nel quale registro è notata la profondità raggiunta da ogni palo giuste le constatazioni che debbono essere fatte in contraddittorio, ed il rifiuto presentato dal palo stesso e quindi il carico che ogni palo può sostenere. Ogni palo che si spezzasse durante l’infissione o deviasse, dovrà essere, a richiesta dal Direttore dei lavori, tagliato o asportato e sostituito da altro idoneo, a cura e spese dell’Impresa.
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Samples: Patto Per Lo Sviluppo Della Sicilia Viabilita’ Secondaria, www.cittametropolitana.me.it
Palificazioni. Le palificate PALIFICAZIONE ESEGUITA IN OPERA CON TUBO INFISSO (PALI TRIVELLATI) (5) Per i pali eseguiti in legno opera con tubi infissi mediante trivellazione, con procedimento quindi che non modifica le proprietà meccaniche e la consistenza in genere del terreno entro il quale verrà eseguito il getto del conglomerato, si eseguirà la perforazione del terreno facendo scendere via via un tubo metallico (tubo forma) con elemento di estremità con ghiera tagliente, di diametro uguale e a quello teorico del palo. Il tubo metallico, ove non sia di un sol pezzo, dovrà essere formato con elementi filettati che assicurino la perfetta direzione del palo e garantiscano la perfetta coassialità. Comunque dovrà essere possibile applicare all’estremità superiore un coperchio con presa per fondazionetubazione ad aria compressa ove occorresse adoperarlo e per espellere l’acqua o per provvedere con tale metodo all’esecuzione e costipamento della base e primo tronco del fusto sino a che non vi sia più introduzione di acqua. Si dovrà avere la possibilità di proseguire la perforazione mediante appositi scalpelli quando si incontrano trovanti e vecchie murature. Quando sia stata raggiunta la profondità voluta, cioè quelli destinati si fermerà l’affondamento del palo e senza sollevarlo o ritirare il tubo e messa in opera la gabbia metallica se questa sia prevista per tutta la lunghezza, si inizierà la formazione della base gettando con una benna (chiusa all’estremità inferiore da una valvola automatica) o con altro sistema idoneo piccole e successive quantità di calcestruzzo o costipandole o mediante battitura (con maglio di peso variabile da ql 12, per tubi del diametro di cm 45, a reggere direttamente una fondazioneql 6, saranno esclusivamente costituiti per tubi del diametro di cm 30) o con uno dei pestoni in uso. È assolutamente vietato procedere al getto del calcestruzzo con caduta libera dall’alto (ovvero dal piano della base superiore del palo) per evitare la segregazione degli inerti che compongono la miscela. Prima di procedere al getto sarà resa stagna la estremità inferiore del tubo provvedendo alla costruzione di un tappo di conglomerato alla base del palo e sarà estratta l’acqua eventualmente penetrata nel tubo. La sbulbatura di base ottenuta con la pilonatura del calcestruzzo od in qualsiasi altro modo che la natura del terreno e le modalità di esecuzione possono consigliare, sarà la maggiore possibile. Eseguita la base, si procederà poi alla esecuzione del fusto mediante piccole successive introduzioni di calcestruzzo per tratti di altezza conveniente, in relazione alla natura del terreno, e sollevando gradatamente il tubo-forma metallico, in modo tale che restino nel tubo almeno 50 cm di conglomerato, senza abbandonarlo mai in modo da essenze forti (quercia, rovere, larice rosso, xxxx xxxxx, ontano evitare che nel tubo si introducano acqua o terra; dopo il getto di ciascuno dei tratti si procederà al costipamento del calcestruzzo o con battitura con uno dei sistemi brevettati e castagno), secondo quanto ordinato dalla Direzione dei lavori, diritti sani e scortecciati e debitamente conguagliati alla superficie. Il loro diametro sarà misurato a metà della lunghezza. I pali debbono essere debitamente foggiati a punta ad un capo, e se si stimerà necessario dal Direttore dei lavori, muniti di cuspide di ferro, con o senza punta di acciaio, di quel peso e quella forma che saranno stabiliti; all’altro capo, sottoposto ai colpi di maglio, debbono essere opportunamente accomodati e muniti di cerchiatura x xxxxx di ferro che impedisca durante la battitura ogni spezzatura o guasto. I pali debbono essere battuti fino a rifiuto col maglio di potenza adeguata. Il rifiuto si intende raggiunto quando l’affondamento prodotto da un determinato numero di colpi di maglio (volata), caduti successivamente dalla medesima altezza, non superi il limite stabilito lavori riconosciuto idoneo in relazione alla resistenza lunghezza dei pali. Nel caso di attraversamento di vene dilavanti si effettuerà l’incamiciatura del tratto di palo con un controtubo di lamierino esterno al tubo forma, che verrà lasciato in posto. Cura particolare dovrà usarsi affinché non si verifichino soluzioni di continuità nel getto di calcestruzzo, in particolare quando il palo deve offrirecostipamento avviene per pestonatura e ciò specialmente al momento della sfilatura del tubo forma. Le ultime volate debbono essere sempre battute in In presenza di un incaricato della Direzione dei lavoriterre sciolte in acque potrà procedersi al getto del conglomerato per maggiori altezze, né l’Appaltatore può senza pestonamento al fine di evitare sifonamenti nel tubo. Per i pali trivellati la portata limite verrà determinata in alcun caso recidere un palo senza che ne abbia ottenuto autorizzazione dall’agente dell’Amministrazione preposto alla sorveglianza dell’operasede di progetto in relazione alle caratteristiche geognostiche degli strati attraversati. L’agente deve tenere uno speciale registro da firmarsi giornalmente dall’incaricato dell’Appaltatore, nel quale registro è notata la profondità raggiunta da ogni palo giuste le constatazioni che debbono essere fatte in contraddittorio, ed il rifiuto presentato dal palo stesso e quindi il La effettiva portata verrà valutata all’atto esecutivo mediante prove di carico che ogni palo può sostenere. Ogni palo che si spezzasse durante l’infissione o deviasse, dovrà essere, a richiesta dal Direttore dei lavori, tagliato o asportato e sostituito da altro idoneo, a cura e spese dell’Impresasu prototipi.
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Samples: www.comune.fano.pu.it
Palificazioni. Le palificate La misurazione viene eseguita dal fondo del foro fino al piano di campagna o fino all’intradosso della struttura di fondazione. Nel prezzo sono compresi tutti gli oneri per la trivellazione, la fornitura ed il getto del calcestruzzo, gli oneri per la fornitura e l’infissione del tubo forma e, se necessario, la posa in legno opera di contro camicia di lamierino per fondazioneil contenimento del getto nella parte in acqua, cioè quelli destinati a reggere direttamente una fondazionel’impiego i fanghi bentonitici, l'allontanamento dal cantiere di tutti i materiali di risulta e gli spostamenti delle attrezzature. Tutte le murature in genere, salvo le eccezioni in appresso specificate, saranno esclusivamente costituiti da essenze forti (quercia, rovere, larice rosso, xxxx xxxxx, ontano e castagno)misurate geometricamente a volume o a superficie, secondo quanto ordinato dalla Direzione la categoria, in base a misure prese sul vivo dei lavorimuri, diritti sani esclusi cioè gli intonaci. Sarà fatta deduzione di tutti i vuoti di luce superiore a 1,00 m² e scortecciati e debitamente conguagliati dei vuoti di canne fumarie, canalizzazioni, ecc., che abbiano sezione superiore a 0,25 m², rimanendo per questi ultimi all'Appaltatore l'onere della loro eventuale chiusura con materiale in cotto. Così pure sarà sempre fatta deduzione del volume corrispondente alla superficie. Il loro diametro sarà misurato a metà della lunghezza. I pali debbono essere debitamente foggiati a punta ad un capoparte incastrata di pilastri, e se si stimerà necessario dal Direttore dei lavoripiattabande, muniti di cuspide di ferro, con o senza punta di acciaioecc., di quel peso e quella forma che saranno stabiliti; all’altro capostrutture diverse nonché di pietre naturali od artificiali, sottoposto ai colpi da pagarsi con altri prezzi di magliotariffa. Nei prezzi unitari delle murature di qualsiasi genere, debbono qualora non debbano essere opportunamente accomodati e muniti eseguite con paramento di cerchiatura x xxxxx di ferro che impedisca durante la battitura ogni spezzatura o guasto. I pali debbono essere battuti fino a rifiuto col maglio di potenza adeguata. Il rifiuto faccia vista, si intende raggiunto quando l’affondamento prodotto da un determinato numero di colpi di maglio (volata)compreso il rinzaffo delle facce visibili dei muri. Tale rinzaffo sarà sempre eseguito, caduti successivamente dalla medesima altezzaed è compreso nel prezzo unitario, non superi il limite stabilito in relazione alla resistenza che il palo deve offrire. Le ultime volate debbono essere sempre battute in presenza di un incaricato della Direzione anche a tergo dei lavori, né l’Appaltatore può in alcun caso recidere un palo senza che ne abbia ottenuto autorizzazione dall’agente dell’Amministrazione preposto alla sorveglianza dell’opera. L’agente deve tenere uno speciale registro da firmarsi giornalmente dall’incaricato dell’Appaltatore, nel quale registro è notata la profondità raggiunta da ogni palo giuste le constatazioni muri che debbono essere fatte poi caricati a terrapieni. Per questi ultimi muri è pure sempre compresa l'eventuale formazione di feritoie regolari e regolarmente disposte per lo scolo delle acque ed in contraddittoriogenerale quella delle immorsature e la costruzione di tutti gli incastri per la posa in opera della pietra da taglio od artificiale. Nei prezzi della muratura di qualsiasi specie si intende compreso ogni onere per la formazione di spalle, ed sguinci, canne, spigoli, strombature, incassature per imposte di archi, volte e piattabande. Qualunque sia la curvatura data alla pianta e alle sezioni dei muri, anche se si debbano costruire sotto raggio, le relative murature non potranno essere comprese nella categoria delle volte e saranno valutate con i prezzi delle murature rette senza alcun compenso in più. Le ossature di cornici, cornicioni, lesene, pilastri, ecc., di aggetto superiore a 5 cm sul filo esterno del muro, saranno valutate per il rifiuto presentato dal palo loro volume effettivo in aggetto con l'applicazione dei prezzi di tariffa stabiliti per le murature. Per le ossature di aggetto inferiore ai 5 cm non verrà applicato alcun sovrapprezzo. Quando la muratura in aggetto è diversa da quella del muro sul quale insiste, la parte incastrata sarà considerata come della stessa specie del muro stesso e quindi il carico Le murature di mattoni ad una testa od in foglio si misureranno a vuoto per pieno, al rustico, deducendo soltanto le aperture di superficie uguale o superiori a 1 m², intendendo nel prezzo compensata la formazione di sordini, spalle, piattabande, ecc., nonché eventuali intelaiature in legno che ogni palo può sostenere. Ogni palo che si spezzasse durante l’infissione o deviasse, dovrà essere, a richiesta dal Direttore la Direzione dei lavori, tagliato o asportato e sostituito da altro idoneo, a cura e spese dell’Impresalavori ritenesse opportuno di ordinare allo scopo di fissare i serramenti al telaio anziché alla parete.
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Samples: www.adspmaredisardegna.it