GENERALITA’. Il presente Regolamento è relativo alle attività di ispezione effettuate dal Settore CSI-ISP di CSI S.p.A. in qualità di Organismo di Ispezione di tipo A in conformità ai requisiti della norma UNI XXX XX XXX/XXX 00000 “Criteri generali per il funzionamento dei vari tipi di Organismi che effettuano attività di ispezione”. Il Regolamento si applica a tipologie di ispezione dei seguenti campi: • Prove e verifiche funzionali su prodotti e componenti (del settore automotive) L’attività di ispezione può essere effettuata a fronte di: • Norme o direttive tecniche riconosciute • Documenti tecnici approvati da autorità pubbliche, ad es. Ministero, Comunità Europea, ecc. • Capitolato del committente con requisiti tecnici specifici. L’esecuzione dell’attività di ispezione è subordinata all’accettazione da parte del richiedente dei Regolamenti ACCREDIA RG-01 ed RG-01-04 per gli aspetti di sua competenza, in particolare dell’accettazione del diritto di accesso alla sua sede per gli ispettori ACCREDIA insieme con gli ispettori CSI-ISP. CSI-ISP assicura l’assenza di conflitto di interesse di qualunque natura per il proprio personale coinvolto nelle attività di ispezione ed inoltre garantisce l’assoluta riservatezza verso terzi per tutte le informazioni di cui venga in possesso. In accordo ai requisiti della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17020 l’accesso ai servizi di ispezione non è discriminatorio né funzione delle dimensioni aziendali o dell’appartenenza ad Associazioni o Gruppi di imprese ma è consentito a qualsiasi Richiedente che ne faccia richiesta formale. Inoltre è indipendente dal numero di Rapporti di Ispezione già rilasciati al suddetto Richiedente.
GENERALITA’. Il presente regolamento regola gli aspetti tecnici inerenti e le modalità di esercizio e manutenzione della connessione alla rete BT di ACSM alla tensione 230/400V, dell’impianto di produzione di seguito descritto. Le caratteristiche dell’impianto del Produttore devono essere conformi alle Norme CEI vigenti e a quanto previsto dalla delibera AEEG 84/2012/R/EEL “Interventi urgenti relativi agli impianti di produzione di energia elettrica, con particolare riferimento alla generazione distribuita, per garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale” e Delibera AEEG n. 243/2013/R/eel. Gli elementi di impianto e le apparecchiature a monte del punto di connessione sono di proprietà ACSM, mentre sono di proprietà dell’Utente produttore tutti gli elementi a valle. L’Utente produttore si impegna a non manomettere o manovrare gli impianti e le apparecchiature ACSM. Si precisa che i gruppi generatori dell’Utente produttore, indicati nella Allegato B, possono funzionare in parallelo con la rete ACSM ed è vietato il collegamento a tale rete di impianti generatori diversi da essi. In caso di qualunque variazione rispetto a quanto indicato nel presente documento l’ Utente produttore si impegna a contattare ACSM per rinnovare il regolamento ed i relativi allegati. Ogni modifica dello schema d'impianto riportato in allegato dovrà essere preventivamente autorizzata da ACSM. L’Utente produttore prende atto del fatto che possibili innovazioni tecnologiche o normative potranno in futuro indurre richieste di varianti o aggiunte a quanto riportato nel presente documento e si impegna ad agevolare l'attuazione di tali richieste per quanto di sua competenza. L’Utente produttore inoltre si impegna a comunicare tempestivamente ad ACSM qualsiasi iniziativa od evento che, per qualsiasi motivo, possa comportare modifica, anche parziale, di quanto esposto nelle presenti modalità di esercizio ed a evitare l'attuazione di tale modifica sino a che non abbia ottenuto il consenso da ACSM, attenendosi comunque alle condizioni che eventualmente vincolassero tale consenso. Qualora l’Utente produttore non rispetti le prescrizioni riportate nel presente regolamento e/o nella norma CEI 0-21, l’allacciamento potrà essere soggetto a sospensione o sino al ripristino delle condizioni prescritte. ACSM può esercitare il diritto di verificare in ogni momento prescrizioni e di quantodichiarato nel presente regolamento e nei relativi facoltà di effettuare propri controlli. In caso di cessazione del c...
GENERALITA’. 1.1 La Fornitura è subordinata all’accettazione delle presenti CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA da parte dell’ Acquirente che dovrà rinviarle al Venditore per accettazione entro 3 giorni dal ricevimento ed unicamente con la prima fornitura (firma del Legale Rappresentante o delegato).
1.2 In caso di mancata restituzione delle Condizioni regolarmente firmate, il Venditore avrà la facoltà di considerare l’ordine annullato.
1.3 L’accettazione costituisce espressa rinuncia del Cliente alle proprie Condizioni di Acquisto, generali e particolari. Qualunque condizione contenuta nell’ordine che modifichi, contrasti o contraddica le presenti condizioni sarà considerata invalida e non applicabile salvo che le Condizioni stabiliscano diversamente. Il Venditore non riconosce accordi o impegni verbali dei propri funzionari o rappresentanti: eventuali deroghe alle presenti condizioni dovranno essere redatte per iscritto.
1.4 Il Venditore si riserva il diritto insindacabile di modificare in qualsiasi momento le condizioni, riproponendo l’accettazione ad ogni Cliente. L’ordine è inteso come proposta irrevocabile di acquisto, mentre deve ritenersi accettato dal Venditore unicamente a seguito della conferma di ordine o dell’evasione dell’ordine stesso.
GENERALITA’. Ciascuna fornitura di dati si compone di una sequenza di record aventi la lunghezza fissa di 500 caratteri. Ciascun record presente nella fornitura dei dati è contraddistinto da uno specifico “tipo-record” che ne individua il contenuto e che determina l’ordinamento all’interno della fornitura stessa. I record previsti per l’invio dei dati relativi alle richieste di pagamento successive alla registrazione dei contratti di locazione e di affitto di beni immobili sono: • record di tipo “A”: è il record di testa del file e contiene i dati identificativi del soggetto responsabile dell’invio, del soggetto intestatario dei contratti, del soggetto intestatario del conto corrente convenzionato da utilizzare per il pagamento dell’ imposta dovuta; • record di tipo “B”: è il record che contiene i dati relativi alle singole richieste di pagamento; • record di tipo “C”: è presente solo per le richieste di pagamento relative alle cessioni di contratti di locazione e di affitto di beni immobili e contiene i dati dei soggetti partecipanti al contratto a seguito della cessione; • record di tipo “I”: è presente solo per le richieste di pagamento relative alle risoluzioni, cessioni e proroghe di contratti di locazione e di affitto di beni immobili e contiene i dati catastali degli immobili; • record di tipo “Z”: è il record di coda del file e contiene alcuni dati di riepilogo relativi al file stesso.
GENERALITA’. Tutti i componenti di produzione, distribuzione e utilizzazione dei calore dovranno essere omologati, secondo le normative vigenti, e ciò dovrà essere documentato dai certificati di omologazione (e/o di conformità dei componenti ai prototipi omologati) che la Ditta dovrà fornire alla D.L. Il livello di rumore durante il funzionamento degli impianti non deve superare i valori consentiti dalla normativa vigente. La misura e la valutazione del rumore prodotto dagli impianti dovrà avvenire tenendo presente la Norma UNI C.T.I.8199. Tutti i materiali isolanti impiegati per tubazioni convoglianti fluidi caldi dovranno essere conformi come caratteristiche e come spessori alle prescrizioni del DPR 412/93 allegato B. Tale rispondenza dovrà essere documentata dai certificati di accertamento di laboratori (conduttività termica, stabilità dimensionale e funzionale e comportamento al fuoco) che la Ditta dovrà fornire alla D.L. Tutti i serbatoi, i recipienti in pressione e le apparecchiatura soggette a collaudo o ad omologazione INAIL (ex SPESL) dovranno essere regolarmente collaudati e provvisti di targa di collaudo e/o punzonatura dell'INAIL. La Ditta dovrà consegnare alla D.L. tutta la documentazione relativa (certificati, libretti, etc..) Tutti i componenti elettrici dovranno essere ove possibile, provvisti dei marchio di qualità (IMQ). Tutte le spese inerenti la messa a norma degli impianti, comprese quelle maggiori opere non espressamente indicate nel progetto ma richieste dagli Enti di cui sopra, e le spese per l'ottenimento dei vari permessi (relazioni, disegni etc.), saranno a completo carico della Ditta che, a riguardo, non potrà avanzare alcuna pretesa di indennizzo o di maggior compenso, ma anzi dovrà provvedere ad eseguirle con la massima sollecitudine, anche se nel frattempo fosse già stato emesso il certificato di ultimazione dei lavori. In caso di emissione di nuove normative la Ditta è tenuta a darne immediata comunicazione alla Committente e dovrà adeguarvisi ed il costo supplementare verrà riconosciuto se la data di emissione della Norma risulterà posteriore alla data dell'appalto. Tutte le documentazioni di cui sopra dovranno essere riunite in una raccolta, suddivisa per tipi di apparecchiatura e componenti, e consegnata alla S.A. entro due mesi dall'ultimazione dei lavori. Gli impianti dovranno essere realizzati a perfetta "regola d'arte", sia per quanto riguarda le modalità di installazione, sia per la qualità e le caratteristiche delle apparecchiat...
GENERALITA’. Un’Organizzazione (Organizzazioni con più unità operative possono essere considerate unica Organizzazione) o una persona fisica possono avere libero accesso alla certificazione rilasciata da Bureau Veritas; tale certificazione è riferita al personale indicato nel certificato rilasciato a fronte delle attività descritte da questo regolamento ed identificate nel relativo scopo di certificazione. Per l’attività certificativa Bureau Veritas garantirà l’equità e uniformità di approccio indipendentemente dall’appartenenza delle organizzazioni ad associazioni o gruppi. L’Organizzazione richiedente, per ottenere e mantenere la certificazione, deve soddisfare i requisiti riportati nella norma di riferimento, nel presente regolamento e nel contratto di certificazione. Per scopo di certificazione si intendono le informazioni inerenti alla normativa di riferimento e ai metodi non distruttivi oggetto della certificazione, come riportato nel certificato di qualifica emesso da Bureau Veritas.
GENERALITA’. L’esecuzione delle indagini dovrà essere effettuata secondo le modalità via via descritte negli articoli successivi. Nel caso in cui l’Impresa ritenesse necessario apportare delle modifiche alle modalità anzidette, dovrà preliminarmente concordarle con il Direttore dei Lavori. Alla misura dei lavori sarà provveduto in contraddittorio tra la D.LL. e l’Impresa. Ogni prezzo di tariffa rappresenta il valore di un lavoro unitario interamente compiuto. Tutti gli oneri generali e speciali stabiliti nelle tariffe e nel capitolato restano indennizzati con la valutazione dei lavori in base ai prezzi di elenco, nei quali è tenuto conto di qualsiasi onere ed utile dell’Appaltatore, depurati del ribasso contrattuale.
GENERALITA’. Il presente disciplinare riporta le prescrizioni tecniche relative alle tubazioni ed ai pezzi speciali (o raccordi) di acciaio inossidabile (anche detto acciaio inox), utilizzati in Acquedotto Pugliese per la realizzazione di condotte, preferibilmente fuori-terra, per il trasposto di fluidi (acqua potabile, acqua da potabilizzare, acqua da depurare, aria esausta, vapore, gas) con pressione massima di esercizio pari a 16 bar. Le tipologie di acciai inossidabili utilizzabili in AQP ed i relativi campi di applicazione, sono: - AISI 304, anche definito X5 CrNi 18-10, anche identificato col numero 1.4301. Tale tipologia deve essere prevista per il trasporto di acqua potabile o aria con elementi volatili non aggressivi, solo nei casi di posa in ambienti non chimicamente aggressivi e non umidi. - AISI 316 L, anche definito X2 CrNiMo 17-12-2, anche identificato col numero 1.4404. Tale tipologia deve essere prevista in tutti i casi sia ritenuta necessaria una resistenza alla corrosione di primo livello, ossia in caso di posa in ambienti chimicamente aggressivi/umidi e/o trasporto di fluidi chimicamente aggressivi. Le suddette tipologie fanno parte dei cosiddetti acciai inossidabili “austenitici”, caratterizzati da una elevatissima resistenza alla corrosione, dovuta all’elevato tenore di Cromo (> 16%). Tale peculiarità è ancor più elevata per AISI 316 L, in virtù della presenza del Molibdeno. Nelle opere AQP devono essere utilizzati: ▪ Tubi di acciaio inossidabile, AISI 304 oppure AISI 316 L, conformi alla norma UNI EN 10217-7/2005 e s.m.i.; ▪ Raccordi di acciaio inossidabile, AISI 304 oppure AISI 316 L, conformi alla norma UNI EN 10253-4/2008 e s.m.i. Le tubazioni ed i raccordi di acciaio inossidabile da utilizzare per il trasporto di acqua potabile o da potabilizzare devono essere conformi alle prescrizioni del Decreto 6 aprile 2004, n. 174, Ministero della Salute. Le Ditte produttrici di tubi e pezzi speciali di acciaio inossidabile devono possedere un Sistema Qualità aziendale conforme alla vigente norma ISO 9001 approvato da un Organismo terzo di certificazione accreditato secondo la norma UNI XXX XX XXX/XXX 00000.
GENERALITA’. Il presente documento disciplina le condizioni di fornitura, installazione e collaudo di un microscopio confocale rovesciato nuovo a scansione laser resonant e non resonant munito di sistema live cell time-lapse, per l’osservazione di campioni biologici e materiali su diverse tipologie di supporto, equipaggiato di corredo ottico intercambiabile (compatibile con ottiche ad aria, acqua e olio). La fornitura deve includere tutti gli accessori1 necessari al corretto funzionamento del microscopio ed un servizio di assistenza tecnica e manutenzione per tutta l’attrezzatura fornita secondo quanto definito dal presente documento. La soluzione offerta deve presentare tutti i requisiti tecnici di minima previsti dal presente documento; la verifica dell’esistenza di tale condizione sarà effettuata dal personale tecnico identificato dall’IRST. Sono escluse dalla fornitura in argomento le predisposizioni impiantistiche e strutturali che saranno svolte a cura e spesa della stazione appaltante secondo le indicazioni che saranno fornite dall’operatore economico aggiudicatario dell’appalto. L'intendimento dell'Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST) è quello di pervenire ad una gestione ottimale dell’apparecchiatura in argomento in modo da garantire la massima efficienza e limitare al minimo i tempi di fermo macchina in una cornice di sicurezza, di aderenza alle normative tecnico-amministrative e di certezza programmata della spesa.
GENERALITA’. Il servizio di pulizia (comprensivo dei c.d. “servizi alberghieri) presso la Casa Albergo INPDAP di Pescara è costituito da tutte quelle prestazioni rivolte ad assicurare le necessarie condizioni igienico-ambientali all’interno e nelle immediate vicinanze degli immobili, in modo da garantire, ai singoli ed all’Amministrazione appaltante (più avanti indicata come “Amministrazione”), lo svolgimento delle attività istituzionali nel giusto contesto igienico-sanitario e di adeguato decoro; Nelle presenti Condizioni Tecniche (più avanti indicate come “C.T.”), facenti parte integrante del contratto di appalto, (più avanti indicato come “contratto”) sono riportate tutte le prescrizioni di carattere tecnico riguardanti specificatamente l’esecuzione contrattuale dell’appalto (più avanti indicato come “servizio”). C. Inoltre, nel contratto sono stabiliti tutti gli adempimenti di carattere giuridico amministrativo cui la Ditta aggiudicataria (più avanti indicata come “Appaltatrice”) deve ottemperare.