Common use of Piantumazioni Clause in Contracts

Piantumazioni. In qualsiasi periodo utile al buon attecchimento si dovranno eseguire le operazioni di messa a dimora delle piantine e delle talee, rimarranno a carico dell'Appaltatore la sostituzione delle fallanze entro due anni dalla messa a dimora e comunque fino al collaudo. La distribuzione delle colture dovrà essere quella più proprio per la specie, che verrà messa a dimora a quinconce con file parallele al ciglio principale, o con altro orientamento determinato dal Direttore dei lavori. In relazione alle specie si prescrive la seguente distribuzione d'impianto: - 25 cm per le piante a portamento erbaceo o strisciante (Festuca glauca, Gazania splendens, Hedera helix, Hypericum calycinum, Lonicera sempervirens, Mesembryanthemum acinaciforme, Stachys lanata); - 50 cm per le piante a portamento arbustivo (Crataegus pyracantha, Cytisus scoparius, Eucaliptus sp. pl., Mahonia aquifolium, Nerium oleander, Opuntia ficus indica, Pitosporum tobira, Rosmarinus officinalis, Spartium junceum). All'Appaltatore verrà dato ordine scritto da parte del Direttore dei lavori sulle specie da mettere a dimora nei vari settori, anche eventualmente ricorrendo a specie diverse da quelle elencate sopra, in relazione alle caratteristiche dell'areale e a quelle microclimatiche locali, senza che l'Appaltatore possa pretendere compensi ulteriori. L'impianto potrà essere fatto meccanicamente o manualmente: per le piante a portamento arbustivo la buca dovrà essere sufficientemente grande da garantire, una crescita rapida e rigogliosa, oltre all'attecchimento. Potrà essere collocato eventualmente, del letame bovino non a contatto delle radici, ricoprendo con cautela onde evitare danni e predisponendo un apposito colletto in terra per il ristagno dell'acqua piovana.

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Samples: www.mit.gov.it

Piantumazioni. In qualsiasi periodo utile al buon attecchimento si dovranno eseguire le Le operazioni di messa a dimora delle piantine e delle taleetalee potranno essere eseguite in qualsiasi periodo utile al buon attecchimento, rimarranno restando a carico dell'Appaltatore la sostituzione delle fallanze entro due anni dalla messa a dimora e comunque fino al collaudo. La distribuzione delle colture Il sesto dovrà essere quella quello più proprio per la specie, che verrà messa a dimora a quinconce con file parallele al ciglio principale, o con altro orientamento determinato dal Direttore dei lavori. In relazione alle specie si prescrive la il seguente distribuzione sesto d'impianto: - 25 cm per le piante a portamento erbaceo o strisciante (Festuca glauca, Gazania splendens, Hedera helix, Hypericum calycinum, Lonicera sempervirens, Mesembryanthemum acinaciforme, Stachys lanata); - 50 cm per le piante a portamento arbustivo (Crataegus pyracantha, Cytisus scoparius, Eucaliptus sp. pl., Mahonia aquifolium, Nerium oleander, Opuntia ficus indica, Pitosporum tobira, Rosmarinus officinalis, Spartium junceum). All'Appaltatore verrà dato ordine scritto da parte del Direttore dei lavori sulle specie da mettere a dimora nei vari settori, anche eventualmente ricorrendo a specie diverse da quelle elencate sopra, in relazione alle caratteristiche dell'areale e a quelle microclimatiche locali, senza che l'Appaltatore possa pretendere compensi ulteriori. L'impianto potrà essere fatto meccanicamente o manualmente: per le piante a portamento arbustivo la buca dovrà essere sufficientemente grande da garantire, oltre all'attecchimento sicuro, anche una crescita futura sufficientemente rapida e rigogliosa, oltre all'attecchimento. Potrà essere collocato eventualmente, eventualmente collocandovi del letame bovino non a contatto delle radici e ricoprendo con cautela, a evitare danni alle radici, ricoprendo con cautela onde evitare danni e predisponendo un apposito colletto in terra per il ristagno dell'acqua piovana.

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Samples: Disciplinare Lavori

Piantumazioni. In qualsiasi periodo utile al buon attecchimento si dovranno eseguire le Le operazioni di messa a dimora delle piantine e delle taleetalee potranno essere eseguite in qualsiasi periodo utile al buon attecchimento, rimarranno restando a carico dell'Appaltatore dell’Appaltatore la sostituzione delle fallanze entro due anni dalla messa a dimora e comunque fino al collaudo. La distribuzione delle colture Il sesto dovrà essere quella quello più proprio per la specie, che verrà messa a dimora a quinconce con file parallele al ciglio principaledella strada, o con altro orientamento determinato dal Direttore dei lavori. Per le file più prossime alla sede stradale il Direttore dei lavori potrà ordinare che, in relazione ai 18 (□) Cfr. X. XXXXXXX, Capitolato speciale tipo per appalti di lavori stradali, Pirola, maggio 1996, 124- 127. lavori di pavimentazione, vengano messe a dimora in un tempo successivo, senza che l’Appaltatore possa pretendere compensi aggiuntivi. In relazione alle specie si prescrive la il seguente distribuzione d'impiantosesto d’impianto: - – cm 25 cm per le piante a portamento erbaceo o strisciante (Festuca glauca, Gazania splendens, Hedera helix, Hypericum calycinum, Lonicera sempervirens, Mesembryanthemum acinaciforme, Stachys lanata); - – cm 50 cm per le piante a portamento arbustivo (Crataegus pyracantha, Cytisus scoparius, Eucaliptus sp. pl., Mahonia aquifolium, Nerium oleander, Opuntia O puntia ficus indica, Pitosporum tobira, Rosmarinus officinalis, Spartium junceum). All'Appaltatore verrà dato ordine scritto da parte del Il Direttore dei lavori sulle ordinerà per iscritto all’Appaltatore la specie da mettere a dimora nei vari settori, anche eventualmente ricorrendo a specie diverse da quelle elencate sopra, in relazione alle caratteristiche dell'areale dell’areale e a quelle microclimatiche locali, senza che l'Appaltatore l’Appaltatore possa pretendere compensi ulterioriulteriori se non in relazione al numero. L'impianto L’impianto potrà essere fatto meccanicamente o manualmente: per le piante a portamento arbustivo la buca dovrà essere sufficientemente grande da garantire, oltre all’attecchimento sicuro, anche una crescita futura sufficientemente rapida e rigogliosa, oltre all'attecchimento. Potrà essere collocato eventualmente, eventualmente collocandovi del letame bovino non a contatto delle radici e ricoprendo con cautela, ad evitare danni alle radici, ricoprendo con cautela onde evitare danni e predisponendo un apposito colletto in terra per il ristagno dell'acqua dell’acqua piovana. Si dovrà avere particolare cautela nel periodo tra l’approvvigionamento in cantiere delle piantine e la messa a dimora affinché non si verifichino danni alle radici ed evitando sia il disseccamento che la germogliazione: in tali eventualità si procederà alla sostituzione completa della fornitura a spese e cura dell’Appaltatore.

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Samples: www.comune.fano.pu.it

Piantumazioni. In qualsiasi periodo utile al buon attecchimento si dovranno eseguire le operazioni di La messa a dimora di alberi a foglia caduca o persistente, singoli, a filare o in gruppo, con scavo, piantumazione, rinterro, formazione di tornello, fornitura e distribuzione di concimi o ammendanti, sarà da effettuarsi nelle zone indicate dalla D.L. a sostituzione degli esemplari arbustivi e/o arborei tagliati o danneggiati durante la realizzazione delle piantine opere. Le piante dovranno essere esenti da deformazioni, capitozzature, ferite di qualsiasi natura, grosse cicatrici o danni conseguenti a urti, grandine, legature, ustioni da sole, gelo o altro tipo di danno. Dovranno altresì essere esente da attacchi (in corso o passati) di fitofagi e/o patogeni, prive di deformazioni o alterazioni di qualsiasi natura inclusa la “filatura” (pianta eccessivamente sviluppata verso l’alto). Le piante dovranno essere state adeguatamente allevate in vivaio con corrette potature di formazione della chioma. Le piante dovranno presentare uno sviluppo sufficiente della vegetazione dell’ultimo anno, sintomo di buone condizioni di allevamento. Le piante fornite in contenitore devono aver trascorso, nel contenitore di fornitura, almeno una stagione vegetativa e aver sviluppato un apparato radicale abbondante in tutto il volume a disposizione. Non saranno accettate piante con apparato radicale a “spirale” attorno al contenitore o che fuoriesce da esso. L’apparato radicale dovrà essere ben accestito, ricco di radici secondarie sane e vitali, privo di tagli con diametro superiore a 3 cm. Il terreno che circonderà le radici dovrà essere ben aderente e senza crepe. Le piante a radice nuda, dovranno essere state estirpate esclusivamente nel periodo di riposo vegetativo (periodo compreso tra la totale perdita di foglie e la schiusura delle taleeprime gemme terminali), rimarranno e mantenute con i loro apparati radicali sempre adeguatamente coperti in modo da evitarne il disseccamento. La Direzione Lavori si riserva di esaminare l’apparato radicale per verificare se il materiale vegetale abbia i requisiti richiesti. Sono comprese le seguenti opere: • La movimentazione all’interno del cantiere, il corretto stoccaggio delle piante fornite, l’apertura degli involucri di protezione della zolla costituiti da materiale degradabile (es. paglia, canapa, juta, ecc) che dovranno essere tagliati al colletto e aperti sui fianchi senza rimuoverli da sotto la zolla, togliendo soltanto le legature metalliche e/o le reti e i materiali di imballo in eccesso. La zolla deve essere integra, non disidratata ed aderente alle superfici radicali; se si presenta troppo asciutta dovrà essere immersa temporaneamente in acqua con tutto l’imballo. • Concimazione delle piante con prodotti a carico dell'Appaltatore la sostituzione delle fallanze entro due anni lenta cessione e drenaggio sul fondo della buca. Compresa innaffiatura della pianta successivamente alla posa, con i seguenti quantitativi d’acqua per albero: 150/200 lt. • Previa potatura propedeuca alla piantumazione della parte aerea dove richiesto dalla messa D.L. • Trasporto alle discariche autorizzate degli imballi e materiali di risulta. Una volta messe a dimora e comunque fino al collaudo. La distribuzione delle colture dovrà essere quella più proprio per la specieassestatosi il terreno, che verrà messa a dimora a quinconce con file parallele al ciglio principale, o con altro orientamento determinato dal Direttore dei lavori. In relazione alle specie si prescrive la seguente distribuzione d'impianto: - 25 cm per le piante a portamento erbaceo devono presentarsi perfettamente verticali, non inclinate, non presentare affioramenti radicali e con ilcolletto ben visibile e non interrato. Le radici delle piante devono essere inserite nella loro posizione naturale, non curvate o strisciante (Festuca glaucapiegate, Gazania splendens, Hedera helix, Hypericum calycinum, Lonicera sempervirens, Mesembryanthemum acinaciforme, Stachys lanata); - 50 cm per dopo aver asportato le piante a portamento arbustivo (Crataegus pyracantha, Cytisus scoparius, Eucaliptus sp. plparti danneggiate., Mahonia aquifolium, Nerium oleander, Opuntia ficus indica, Pitosporum tobira, Rosmarinus officinalis, Spartium junceum). All'Appaltatore verrà dato ordine scritto da parte del Direttore dei lavori sulle specie da mettere a dimora nei vari settori, anche eventualmente ricorrendo a specie diverse da quelle elencate sopra, in relazione alle caratteristiche dell'areale e a quelle microclimatiche locali, senza che l'Appaltatore possa pretendere compensi ulteriori. L'impianto potrà essere fatto meccanicamente o manualmente: per le piante a portamento arbustivo la buca dovrà essere sufficientemente grande da garantire, una crescita rapida e rigogliosa, oltre all'attecchimento. Potrà essere collocato eventualmente, del letame bovino non a contatto delle radici, ricoprendo con cautela onde evitare danni e predisponendo un apposito colletto in terra per il ristagno dell'acqua piovana.

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Samples: protezionecivile.regione.emilia-romagna.it

Piantumazioni. In qualsiasi periodo utile al buon attecchimento si dovranno eseguire le Le operazioni di messa a dimora delle piantine e delle taleetalee potranno essere eseguite in qualsiasi periodo utile al buon attecchimento, rimarranno restando a carico dell'Appaltatore la sostituzione delle fallanze entro due anni dalla messa a dimora e comunque fino al collaudo. La distribuzione delle colture Il sesto dovrà essere quella quello più proprio per la specie, che verrà messa a dimora a quinconce con file parallele al ciglio principaledella strada, o con altro orientamento determinato dal Direttore dei lavori. Per le file più prossime alla sede stradale il Direttore dei lavori potrà ordinare che, in relazione ai lavori di pavimentazione, possa pretendere compensi aggiuntivi. In relazione alle specie si prescrive la il seguente distribuzione sesto d'impianto: - cm. 25 cm per le piante a portamento erbaceo o strisciante (Festuca glauca, Gazania splendens, Hedera helix, Hypericum calycinum, Lonicera sempervirens, Mesembryanthemum acinaciforme, Stachys lanata); - cm. 50 cm per le piante a portamento arbustivo (Crataegus pyracantha, Cytisus scoparius, Eucaliptus sp. pl., Mahonia aquifolium, Nerium oleander, Opuntia ficus indica, Pitosporum tobira, Rosmarinus officinalis, Spartium junceum). All'Appaltatore verrà dato ordine scritto da parte del Il Direttore dei lavori sulle ordinerà per iscritto all'Appaltatore la specie da mettere a dimora nei vari settori, anche eventualmente ricorrendo a specie diverse da quelle elencate sopra, in relazione alle caratteristiche dell'areale e a quelle microclimatiche locali, senza che l'Appaltatore possa pretendere compensi ulterioriulteriori se non in relazione al numero. L'impianto potrà essere fatto meccanicamente o manualmente: per le piante a portamento arbustivo la buca dovrà essere sufficientemente grande da garantire, oltre all'attecchimento sicuro, anche una crescita futura sufficientemente rapida e rigogliosa, oltre all'attecchimento. Potrà essere collocato eventualmente, eventualmente collocandovi del letame bovino non a contatto delle radici e ricoprendo con cautela, ad evitare danni alle radici, ricoprendo con cautela onde evitare danni e predisponendo un apposito colletto in terra per il ristagno dell'acqua piovana. Si dovrà avere particolare cautela nel periodo tra l'approvvigionamento in cantiere delle piantine e la messa a dimora affinché non si verifichino danni alle radici ed evitando sia il disseccamento che la germogliazione: in tali eventualità si procederà alla sostituzione completa della fornitura a spese e cura dell'Appaltatore.

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Samples: www.comune.novate-milanese.mi.it