Common use of PREPARAZIONE DELLE BUCHE E DEI FOSSI Clause in Contracts

PREPARAZIONE DELLE BUCHE E DEI FOSSI. Le buche e i fossi per l'impianto delle specie vegetali dovranno avere le dimensioni indicate dal Committente e, in ogni caso, dovranno essere rispettate le seguenti proporzioni: • larghezza almeno1,5 volte la larghezza della zolla; • profondità almeno 1,5 volte l'altezza della zolla. Per le buche e i fossi che dovranno essere realizzati su un eventuale preesistente tappeto erboso, la Ditta è tenuta ad adottare tutti gli accorgimenti necessari per contenere al minimo i danni al prato circostante, recuperando lo strato superficiale di terreno per il riempimento delle buche stesse, in accordo con gli uffici incaricati. Il materiale proveniente dagli scavi, se non riutilizzato o ritenuto non idoneo, a insindacabile giudizio dell'Ente appaltante, dovrà essere, a cura e spese della Ditta, allontanato dalla sede del cantiere e portato alla pubblica discarica o in aree autorizzate secondo la normativa vigente al momento dell'esecuzione del lavoro. Nella preparazione delle buche e dei fossi, la Ditta dovrà assicurarsi che nella zona in cui le piante svilupperanno le radici non ci siano ristagni di umidità e provvedere che lo scolo delle acque superficiali avvenga in modo corretto. Nell'apertura delle buche, si deve smuovere il terreno lungo le pareti e sul fondo per evitare l'effetto vaso; la terra scavata deve essere accumulata a parte, i detriti e gli eventuali materiali di risulta devono essere invece raccolti e conferiti in discarica. La terra fine proveniente dagli strati attivi non deve essere mescolata con quella degli strati più profondi. Nei terreni poco permeabili è necessario predisporre un adeguato scolo mediante stesa di uno strato di materiale drenante sul fondo della buca e praticando, se necessario, ulteriori fori.

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Samples: Service Agreement, Capitolato Speciale d'Appalto, Contract for Public Works Maintenance

PREPARAZIONE DELLE BUCHE E DEI FOSSI. Le buche e ed i fossi per l'impianto la piantagione delle specie vegetali piante dovranno avere le dimensioni indicate dal Committente epiù ampie possibili in rapporto alla grandezza della pianta da mettere a dimora, in ogni casoe cioè avere larghezza e profondità almeno pari a due volte e mezzo il diametro della zolla. A meno di indicazioni diverse fornite dalla Direzione Lavori o espresse nel progetto esecutivo, le buche non dovranno essere rispettate le inferiori alle seguenti proporzionimisure per alberi di medie dimensioni: • larghezza almeno1,5 volte la larghezza della zolla; • profondità almeno 1,5 volte l'altezza della zollacm 100x100x100. Per le buche e ed i fossi che dovranno essere realizzati su un eventuale preesistente tappeto erboso, la Ditta l'Impresa è tenuta ad adottare tutti gli accorgimenti necessari per contenere al minimo i danni al non danneggiare il prato circostante. Lo scavo delle buche dovrà essere effettuato in modo da recuperare, recuperando lo strato superficiale di terreno per riutilizzarlo per il riempimento delle buche stesse, in accordo con gli uffici incaricatil'eventuale strato superficiale di terreno vegetale. Il materiale proveniente dagli scavi, se non riutilizzato o ritenuto non idoneoo, a insindacabile giudizio dell'Ente appaltantedella Direzione Lavori, non ritenuto idoneo, dovrà essere, a cura e spese della Ditta, essere allontanato dalla sede del cantiere e portato alla pubblica discarica o in su aree autorizzate secondo la normativa vigente al momento dell'esecuzione del lavoropredisposte dall'Impresa a sua cura e spese. Nella preparazione delle buche e dei fossi, la Ditta l'Impresa dovrà assicurarsi che nella zona in cui le piante svilupperanno le radici non ci siano ristagni di umidità e provvedere che lo scolo delle acque piovane superficiali avvenga in modo corretto. Nell'apertura delle bucheNel caso, si deve smuovere il terreno lungo le pareti invece, fossero riscontrati gravi problemi di ristagno l'Impresa provvederà, su autorizzazione della Direzione Lavori, a predisporre idonei drenaggi secondari che verranno contabilizzati a parte e potranno essere realizzati in economia. I drenaggi secondari dovranno essere eseguiti collocando sul fondo per evitare l'effetto vaso; la terra scavata deve essere accumulata a parte, i detriti e gli eventuali materiali di risulta devono essere invece raccolti e conferiti in discarica. La terra fine proveniente dagli strati attivi non deve essere mescolata con quella degli strati più profondi. Nei terreni poco permeabili è necessario predisporre un adeguato scolo mediante stesa di scavi uno strato di materiale drenante sul fondo della buca e praticandoadatto a favorire lo scolo dell'acqua (pietre di varie dimensioni, pezzame di tufo, argilla espansa, ecc.) preferibilmente separato dalla terra vegetale soprastante da un feltro imputrescibile ("tessuto-non tessuto"); se necessario, ulteriori forial di sotto del drenaggio, dovranno essere realizzate anche canalette di deflusso di adeguata pendenza.

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Samples: Contratto Di Accordo Quadro, Contratto Di Accordo Quadro

PREPARAZIONE DELLE BUCHE E DEI FOSSI. Le buche e ed i fossi per l'impianto la piantagione delle specie essenze vegetali dovranno avere le dimensioni indicate dal Committente epiù ampie possibili in rapporto alla grandezza della pianta da mettere a dimora, in ogni caso, dovranno essere rispettate le seguenti proporzioni: • e cioè avere larghezza almeno1,5 e profondità almeno pari a due volte la larghezza e mezzo il diametro della zolla. In ogni caso non dovranno mai essere inferiori alle seguenti misure: − buche per alberi di medie dimensioni: cm 100x100x100; • profondità almeno 1,5 volte l'altezza della zolla− buche per arbusti: cm 60x60x60; − fossi per siepi: cm 50x50 la lunghezza necessaria; − fossi per bordure: cm 30x30 la lunghezza necessaria. Per le buche e i fossi che dovranno essere realizzati su un eventuale preesistente tappeto erboso, la Ditta è l'Impresa e tenuta ad adottare tutti gli accorgimenti necessari per contenere al minimo i danni al non danneggiare il prato circostante. Lo scavo delle buche dovrà essere effettuato in modo da recuperare, recuperando lo strato superficiale di terreno per riutilizzarlo per il riempimento delle buche stesse, in accordo con gli uffici incaricatil'eventuale strato superficiale di terreno vegetale. Il materiale proveniente dagli scavi, se non riutilizzato o ritenuto non idoneoo, a insindacabile giudizio dell'Ente appaltantedella Direzione dei Lavori, non ritenuto idoneo, dovrà essere, a cura e spese della Ditta, essere allontanato dalla sede del cantiere e portato alla pubblica discarica o in su aree autorizzate secondo la normativa vigente al momento dell'esecuzione del lavoropredisposte dall'impresa a sua cura e spese. Nella preparazione delle buche e dei fossi, la Ditta l'Impresa dovrà assicurarsi che nella zona in cui le piante svilupperanno le radici non ci siano ristagni di umidità e provvedere che lo scolo delle acque piovane superficiali avvenga in modo corretto. Nell'apertura delle bucheNel caso, si deve smuovere il terreno lungo le pareti invece, fossero riscontrati gravi problemi di ristagno l'impresa provvederà, su autorizzazione della Direzione dei Lavori, a predisporre idonei drenaggi secondari che verrano contabilizzati a parte e potranno essere realizzati in economia. I drenaggi secondari dovranno essere eseguiti collocando sul fondo per evitare l'effetto vaso; la terra scavata deve essere accumulata a parte, i detriti e gli eventuali materiali di risulta devono essere invece raccolti e conferiti in discarica. La terra fine proveniente dagli strati attivi non deve essere mescolata con quella degli strati più profondi. Nei terreni poco permeabili è necessario predisporre un adeguato scolo mediante stesa di scavi uno strato di materiale drenante sul fondo della buca e praticandoadatto a favorire lo scolo dell'acqua (pietre di varie dimensioni, pezzame di tufo, argilla espansa, ecc.) preferibilmente separato dalla terra vegetale soprastante da un feltro imputrescibile "tessuto- non tessuto"; se necessario, ulteriori forial di sotto del drenaggio, dovranno essere realizzate anche canalette di deflusso di adeguata pendenza. Prima di effettuare qualsiasi impianto o semina, l'Impresa, sotto la sorveglianza della Direzione dei Lavori, dovrà verificare che il terreno in sito sia adatto alla piantagione in caso contrario dovra apportare terra di coltura (terra vegetale) in quantità sufficiente a formare uno strato di spessore minimo di cm 20 per i prati, e a riempire totalmente le buche e i fossi per gli alberi e gli arbusti, curando che vengano frantumate in modo adeguato tutte le zolle e gli ammassi di terra che altrimenti potrebbero alterare la giusta compattezza e impedire il buon livellamento. La terra vegetale rimossa ed accantonata nelle fasi iniziali degli scavi sarà utilizzata, secondo le istruzioni della Direzione dei Lavori, come terra di coltura insieme a quella apportata. Le quote definitive del terreno dovranno essere quelle indicate negli elaborati di progetto e dovranno comunque essere approvate dalla Direzione dei Lavori.

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Samples: Contratto d'Appalto, Contract for Extraordinary Maintenance Works

PREPARAZIONE DELLE BUCHE E DEI FOSSI. Le buche e ed i fossi per l'impianto la piantagione delle specie vegetali piante dovranno avere le dimensioni indicate dal Committente epiù ampie possibili in rapporto alla grandezza della pianta da mettere a dimora, in ogni casoe cioè avere larghezza e profondità almeno pari a due volte e mezzo il diametro della zolla. A meno di indicazioni diverse fornite dalla DL., le buche non dovranno essere rispettate le inferiori alle seguenti proporzionimisure: • larghezza almeno1,5 volte - buche per alberi di medie dimensioni: cm 100x100x100; - buche per arbusti: cm 60x60x60; - fossi per siepi: cm 60x60x la larghezza della zolla; • profondità almeno 1,5 volte l'altezza della zollalunghezza necessaria. Per le buche e ed i fossi che dovranno essere realizzati su un eventuale preesistente tappeto erboso, la Ditta l'Appaltatore è tenuta ad adottare tutti gli accorgimenti necessari per contenere al minimo i danni al non danneggiare il prato circostante. Lo scavo delle buche dovrà essere effettuato in modo da recuperare, recuperando lo strato superficiale di terreno per riutilizzarlo per il riempimento delle buche stesse, in accordo con gli uffici incaricatil'eventuale strato superficiale di terreno vegetale. Il materiale proveniente dagli scavi, se non riutilizzato o ritenuto non idoneoo, a insindacabile giudizio dell'Ente appaltantedella DL, non ritenuto idoneo, dovrà essere, a cura e spese della Ditta, essere allontanato dalla sede del cantiere e portato alla pubblica discarica o in su aree autorizzate predisposte dall'Appaltatore a sua cura e spese secondo la le modalità previste dalla normativa vigente al momento dell'esecuzione del lavorovigente. Nella preparazione delle buche e dei fossi, la Ditta l'Appaltatore dovrà assicurarsi che nella zona in cui le piante svilupperanno le radici non ci siano ristagni di umidità e provvedere che lo scolo delle acque piovane superficiali avvenga in modo corretto. Nell'apertura delle bucheNel caso invece di gravi problemi di ristagno l'Appaltatore provvederà, si deve smuovere il terreno lungo le pareti su autorizzazione della DL, a predisporre idonei drenaggi secondari che verranno contabilizzati a parte e potranno essere realizzati in economia. I drenaggi secondari dovranno essere eseguiti collocando sul fondo per evitare l'effetto vaso; la terra scavata deve essere accumulata a parte, i detriti e gli eventuali materiali di risulta devono essere invece raccolti e conferiti in discarica. La terra fine proveniente dagli strati attivi non deve essere mescolata con quella degli strati più profondi. Nei terreni poco permeabili è necessario predisporre un adeguato scolo mediante stesa di scavi uno strato di materiale drenante sul fondo della buca e praticandoadatto a favorire lo scolo dell'acqua (pietre di varie dimensioni, se necessariopezzame di tufo, ulteriori foriargilla espansa, ecc.) preferibilmente separato dalla terra vegetale soprastante da un feltro imputrescibile ("tessuto-non tessuto"). Se necessario al di sotto del drenaggio potranno essere realizzate anche canalette di deflusso di adeguata pendenza.

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Samples: Capitolato

PREPARAZIONE DELLE BUCHE E DEI FOSSI. Le buche e ed i fossi per l'impianto la piantagione delle specie vegetali dovranno avere le dimensioni indicate dal Committente e, più ampie possibili in ogni caso, dovranno essere rispettate le seguenti proporzionirapporto alla grandezza delle piante da mettere a dimora. Dimensioni indicative delle buche e delle fosse sono: • larghezza almeno1,5 volte buche 200x200x100 cm per la larghezza della zollapiantagione di esemplari buche 100x100x100 cm per la piantagione di alberi; • profondità almeno 1,5 volte l'altezza della zolla. buche 60x60x60 cm per la piantagione di arbusti; Per le buche e i fossi che dovranno essere realizzati su un eventuale preesistente tappeto erboso, la Ditta l'impresa è tenuta ad adottare tutti gli accorgimenti necessari per contenere al minimo i danni al prato circostante, recuperando lo strato superficiale di terreno per il riempimento delle buche stesse, in accordo con gli uffici incaricatila Direzione Lavori. Il materiale proveniente dagli scavi, se non riutilizzato o non ritenuto non idoneo, a insindacabile giudizio dell'Ente appaltantedella Direzione Lavori, dovrà essere, a cura e spese della Ditta, essere allontanato dall'impresa dalla sede del dei cantiere e portato alla pubblica discarica o in su aree autorizzate secondo la normativa vigente al momento dell'esecuzione del lavoroautorizzate. Nella preparazione delle buche e dei fossi, la Ditta l'impresa dovrà assicurarsi che nella zona in cui le piante svilupperanno le radici non ci siano ristagni di umidità e provvedere che lo scolo delle acque superficiali avvenga in modo corretto. Nell'apertura Nel caso, invece, fossero riscontrati gravi problemi di ristagno l'impresa provvederà, su autorizzazione della Direzione Lavori, a predisporre idonei drenaggi secondari che verranno contabilizzati a parte in base all'Elenco prezzi. Le buche per la piantumazione di alberi ed arbusti dovranno essere predisposte smuovendo ed asportando il terreno sino alla profondità necessaria ed eliminando i sassi, i materiali impropri e le erbe infestanti. La profondità dovrà rispettare le dimensioni delle piante, relativamente a quelle delle zolle ed alla necessità della loro più agevole collocazione; in generale essa dovrà consentire una messa a dimora delle piante in modo che il livello di progetto del terreno ed il colletto dei fusti si trovino alla stessa quota. Per la piantumazione di alberi di grandi dimensioni, risultanti da trapianti o forniti ex-novo in zolla dal vivaio, per dimensionare adeguatamente le buche andranno considerati: lo spazio per il loro ingombro; la necessità di agevolare il naturale assestamento della pianta sotto il suo peso; la possibilità di apportarvi un conveniente strato di ghiaia drenante, terriccio, concime organico, ecc.. Per la messa a dimora di piante a radice nuda, le dimensioni della buca dovranno permettere un ordinato ed agevole collocamento degli apparati radicali, che non devono essere danneggiati. Si consideri che più profondo ed ampio sarà lo scavo e più razionale la concimazione fornita al terreno, più rapida sarà la crescita della pianta. Qualora lo strato di terreno al fondo delle buche si presenti eccessivamente compatto, formando una suola impermeabile, l’Impresa dovrà provvedere ad una “rottura” della stessa e ad intervenire con tutti gli accorgimenti necessari ad evitare ristagni di acqua sotto la zolla. In particolare si approfondirà lo scavo, sostituendo il terreno, e, laddove le condizioni di quest'ultimo lo permettano, si sfonderà fino a trovare lo strato sottostante, nel quale le radici possano espandersi liberamente. Se le piante verranno messe a dimora in tempi successivi oppure, qualora già scavate le buche, le piantumazioni dovranno essere differite, ad evitare pericoli per l’incolumità di persone e mezzi l’Appaltatore dovrà ricolmare le buche con la stessa terra, avendo cura di invertire gli strati e di non costiparla. Durante l’esecuzione degli scavi l’Impresa dovrà porre la massima attenzione alla eventuale presenza di cavi e tubazioni sotterranee, interrompendo i lavori e informandone in caso la Direzione dei Lavori, con la quale si concorderanno la migliore collocazione delle piante e degli altri interventi necessari. Allo stesso modo occorre procedere se vengono rilevati ristagni di acqua al fondo delle buche, si deve smuovere per predisporre i necessari accorgimenti correttivi. I danni causati dalla mancata osservazione di queste norme sono a carico dell’Impresa. Prima di effettuare qualsiasi impianto o semina, l'impresa in accordo con la Direzione Lavori, dovrà verificare che il terreno lungo in sito sia adatto alla piantagione: in caso contrario dovrà apportare terra di coltivo in quantità sufficiente a formare uno strato di spessore adeguato per i prati, e a riempire totalmente le pareti xxxxx e sul fondo i fossi per evitare l'effetto vaso; la terra scavata deve essere accumulata a parte, i detriti gli alberi e gli eventuali materiali arbusti, curando che vengano frantumate tutte le zolle e gli ammassi di risulta devono essere invece raccolti e conferiti in discaricaterra. La terra di coltivo rimossa e accantonata nelle fasi iniziali degli scavi sarà utilizzata. secondo le istruzioni della Direzione Lavori, insieme a quella apportata. Le quote definitive dei terreno dovranno essere quelle indicate negli elaborati di progetto e dovranno comunque essere approvate dalla Direzione Lavori. Durante le operazioni di messa a dimora di qualsiasi tipo di piante l’Impresa curerà che vengano osservate tutte le precauzioni atte ad evitare il loro danneggiamento. Le piante andranno collocate nei siti stabiliti seguendo le indicazioni specifiche relative al tipo di fornitura (con o senza zolla o contenitore), ed il tipo di specie, con particolare riguardo alla stagione più adatta per la piantumazione. Per l’ottenimento del migliore effetto estetico particolare attenzione andrà posta, durante la messa a dimora, all’orientamento delle piante. In ogni caso di piantumazioni di specie arboree ed arbustive, salvo l’osservanza di usi e consuetudini locali, andranno osservate le disposizioni stabilite dal codice civile in merito alle distanze consentite da opere di urbanizzazione e proprietà confinanti. All’interno del giardino le piante dovranno essere collocate alla distanza minima di 1 m dai percorsi pedonali e ciclabili e di 2,5 m dalle condutture fognarie interrate. In casi dubbi l’Impresa avrà l’obbligo di consultarsi con la Direzione dei Lavori, allo scopo di consentire il maggiore rispetto possibile delle indicazioni di progetto. Per gli alberi e arbusti forniti a radice nuda, prima della messa a dimora occorrerà controllare nuovamente gli apparati radicali al fine di verificarne la vitalità e freschezza. Occorrerà poi preparare le radici, spuntando e accorciando quelle danneggiate o secche, ed infine immergendole per qualche minuto in una poltiglia di fango densa, meglio se concimata. I tagli delle radici vanno ripassati in corrispondenza della ramificazione di una radice secondaria. La potatura della chioma, se necessaria, dovrà essere effettuata prima o dopo la piantagione e sotto il controllo della Direzione dei Lavori, eliminando in ogni caso i rami secchi, spezzati, strappati, o in eccesso . Le piante a radice nuda dovranno essere collocate a dimora, durante il periodo di riposo vegetativo, nelle buche o aiole allo scopo predisposte, dopo aver provveduto al loro parziale riempimento con strati di materiale organico di concimazione e di terra fine, che può essere recuperata da quella proveniente dagli strati attivi non dalla escavazione della buca stessa. E’ bene eseguire la piantagione con terreno asciutto o in giusta tempera. La pianta andrà posta nella buca prestando attenzione ad evitare il contatto diretto delle radici con il concime e ad ottenere il loro più naturale collocamento. La concimazione base dovrà prevedere a titolo indicativo per un albero di circonferenza 16-20 una concimazione organica e chimica (complesso ternario 15-10-10 che in autunno sarà a lenta cessione) nella ragione di 150-200 gr per piante e di stallatico maturo pellettato in ragione di 500 gr. Durante il riempimento della buca potrà essere posizionato, infisso al fondo della buca, da uno a tre pali tutori in modo tale che aderiscano al fusto dell’albero: in questa fase la pianta andrà tenuta saldamente per assicurarsi che il colletto si posizioni alla quota corretta rispetto al piano del terreno. L’Impresa dovrà sempre porre attenzione ad evitare piantumazioni che creano degli abbassamenti di quota del terreno al di sotto del colletto delle piante, oppure che lascino le piante in “sospensione”, cioè con gli apparati radicali sollevati rispetto al fondo della buca (si forma infatti un cuscino d’aria dannoso). Ciò può avvenire quando le piante, soprattutto se leggere perché di dimensioni modeste, sono state troppo strettamente ancorate ai pali tutori prima del loro naturale assestamento nella buca. Il tutore o i tutori dovranno infatti essere inizialmente legati in modo lento e provvisorio alla pianta, per poi esservi legati in modo stabile soltanto dopo l’innaffiamento. Tale legatura, che può essere effettuata mediante filo di ferro con interposizione di guarnizione di gomma, sarà messa in modo da permettere l’accrescimento della pianta, senza causare strozzature, per almeno due anni. Un posizionamento delle piante in modo tale che si crei una leggera convessità del terreno in prossimità dei fusti, posizionando comunque il colletto in modo corretto, potrà essere tollerata in accordo con la Direzione dei Lavori solo in caso di sistemazioni in terreni particolarmente cedevoli, che ne consentano un successivo naturale assestamento. In questo caso andrà predisposta comunque la stesura attorno alla pianta di una “pacciamatura” di spessore sufficiente (almeno 15 cm di spessore) in grado di mantenere un buon tenore di umidità e freschezza per le radici più superficiali. Terminato il riempimento della buca il terreno andrà pressato e dovrà essere lasciata una xxxxxxx per l’acqua di irrigazione, da versare abbondantemente per favorire l’assestamento delle radici e il loro contatto con il terreno. Per piantagioni in luoghi caratterizzati da pavimentazioni impermeabili deve essere mescolata previsto il collocamento di un tubo corrugato da drenaggio in PVC attorno alla zolla. Per consentire una adeguata subirrigazione ed un opportuna areazione delle radici. Per la messa a dimora di alberi ed arbusti forniti con quella degli strati più profondizolla o in contenitore, dopo aver aperto l’imballo, andranno verificate le condizioni di integrità del pane di terra, che si deve presentare sufficientemente fresco e aderente alle radici. Nei terreni poco permeabili In caso contrario la Direzione dei Lavori potrà ordinare all’Impresa la sostituzione della pianta. Le piante fornite con zolla andranno messe a dimora prestando attenzione a non rompere il pane di terra, collocando la zolla direttamente sul fondo della buca, senza aver posto sul fondo il concime. Se l’involucro che avvolge la zolla è necessario predisporre di paglia o iuta, potrà essere lasciato sul fondo della buca, dopo averlo sciolto dalla legatura; se di plastica andrà in ogni caso tolto, così come le legature di ferro. Il riempimento della buca andrà eseguito pressando la terra attorno alla zolla, prestando attenzione a non danneggiare le radici. Il riempimento potrà essere completato con terra mista a torba, ed eventualmente spargendovi un adeguato scolo mediante stesa concime organico a pronto effetto. Restano salve le altre disposizioni già viste per la preparazione della xxxxxxx di irrigazione e per l'immediata innaffiatura. Nella messa in opera di pali tutori dovrà invece essere fatta attenzione a non rompere il pane di terra della zolla. Nel caso di alberature fiancheggianti il viale di un giardino si dovrà controllare che i tutori risultino perfettamente allineati. Rispetto al viale il tutore sarà posto dietro la pianta. Per quanto riguarda la potatura, si avrà cura di mantenere un’altezza pressoché uniforme delle piante: allo scopo si potrà utilizzare una canna tagliata a misura. Nel caso di messa a dimora di singole piantine, le relative buche potranno essere realizzate al momento con l’impiego di piccoli attrezzi, rispettando le dimensioni del pane di terra di cui sono fornite. Se le piantine sono fornite in contenitori deperibili, potranno essere messe a dimora unitamente ad essi. Le buche dovranno esser colmate delle eventuali cavità residue con l’impiego di terra mista a torba da pressare attorno alle piante: successivamente, potrà essere impiegato uno strato di pacciamatura. Le disposizioni specifiche per la messa a dimora di piante rampicanti, bulbose e rizomatose, acquatiche, qualora non contemplate o descritte con sufficiente chiarezza in progetto, andranno concordate con la Direzione dei Lavori. Le piante saranno collocate sul terreno, preventivamente preparato, alla distanza e nei modi stabiliti dal progetto e dalla Direzione dei Lavori in modo che, raggiunto il loro sviluppo, l’apparato fogliare copra uniformemente il terreno. Se le piante saranno fornite in zolla si scaverà una buca profonda almeno quanto la lunghezza delle radici della pianta, che vi dovrà essere collocata con le radici rivolte verso il basso, in modo che il colletto rimanga a fior di terra. Se le radici saranno troppo lunghe, si spunteranno con la forbice da giardiniere. Si ricoprirà quindi la buca con la terra, calzandola e premendola con le mani intorno alla pianta. Con le mani stesse, o con un trapiantatoio, si formerà intorno alla pianta una piccola sconcatura per migliorare l’assorbimento dell’acqua di innaffiamento. Terminata la piantagione si innaffierà con un getto di acqua a ventaglio molto fine, evitando di colpire direttamente il terreno per non distruggere le sconcature ed evitare la formazione della crosta. Se le piante saranno fornite in contenitore, dopo aver scavato la buca, si rovescerà il vaso dando un colpo deciso sul fondo, in modo da far staccare il pane di terra unitamente alla pianta. Se questo non sarà costituito da materiale drenante organico deperibile dovrà essere tolto, evitando di spargerlo sul fondo terreno ed allontanandolo dall’aiola. Per le restanti operazioni si seguiranno le indicazioni valide per le piante fornite in zolla. Per “periodo di garanzia sulla realizzazione di opere a verde” si intende il periodo di tempo, espresso in mesi interi, intercorrente tra la fine dei lavori di semina e piantumazione e il momento in cui gli stessi lavori potranno dirsi definitivamente portati a compimento con pieno successo. In particolare il periodo di garanzia avrà la durata necessaria a verificare che avvenga il completo attecchimento delle piante messe a dimora a radice nuda o con zolla di terra. Durante il periodo di garanzia l’Impresa dovrà fornire alle sistemazioni a verde tutte le necessarie prestazioni d’opera di tipo manutentivo specificate di seguito. Tali interventi di manutenzione, salvo differente accordo tra Amministrazione appaltante e Impresa, si intenderanno da eseguirsi limitatamente alle piante messe a dimora e alle superfici lavorate per l’esecuzione dei lavori appaltati. Attecchimento delle piante messe a dimora. Il termine “attecchimento” nel caso di alberi ed arbusti di nuovo impianto, andrà inteso come la capacità delle piante di iniziare un nuovo ciclo vegetativo nell’anno successivo a quello di trapianto nelle migliori condizioni fitosanitarie e al di fuori del substrato di coltura di vivaio. Per le piante a radice nuda l’attecchimento si intenderà completato quando queste si presenteranno con nuovi getti vigorosi all’inizio della buca stagione vegetativa (primavera) successiva all’impianto. Per le piante fornite con zolla, considerando che gli apparati radicali sono immersi in un substrato preparato in vivaio che permette la vita della pianta per un certo periodo prima dello sviluppo delle radici nel nuovo terreno, l’attecchimento si intenderà completato quando queste si presenteranno sane e praticando, se necessario, ulteriori fori.di buon vigore tre mesi dopo l’inizio della stagione vegetativa successiva all’impianto. La constatazione dell’avvenuto attecchimento comporterà di fatto la cessazione del periodo di garanzia e dovrà essere ratificato con apposito verbale fra la Direzione dei Lavori e l’Impresa. Per le piante erbacee seminate si intenderà che l’attecchimento è avvenuto quando tutta la superficie oggetto dell’intervento risulterà coperta in modo omogeneo dalla germinazione della specie botanica seminata. La manutenzione che l'impresa è tenuta ad effettuare durante il periodo di concordata garanzia dovrà essere prevista anche per le eventuali piante preesistenti e comprendere le seguenti operazioni:

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Samples: Progetto Definitivo

PREPARAZIONE DELLE BUCHE E DEI FOSSI. Le buche e ed i fossi per l'impianto la piantagione delle specie vegetali piante dovranno avere le dimensioni indicate più ampie possibili in rapporto alla grandezza della pianta da mettere a dimora, e cioè avere larghezza e profondità almeno pari a due volte e mezzo il diametro della zolla. A meno di indicazioni diverse fornite dal Committente eDEC, in ogni caso, le buche non dovranno essere rispettate le inferiori alle seguenti proporzionimisure: • larghezza almeno1,5 volte buche per alberi di medie dimensioni: cm 100x100x100; buche per astoni e arbusti: cm 60x60x60; fossi per siepi: cm 60x60x la larghezza della zolla; • profondità almeno 1,5 volte l'altezza della zollalunghezza necessaria. Per le buche e ed i fossi che dovranno essere realizzati su un eventuale preesistente tappeto erboso, la Ditta l'Appaltatore è tenuta tenuto ad adottare tutti gli accorgimenti necessari per contenere al minimo i danni al non danneggiare il prato circostante. Lo scavo delle buche dovrà essere effettuato in modo da recuperare, recuperando lo strato superficiale di terreno per riutilizzarlo per il riempimento delle buche stesse, in accordo con gli uffici incaricatil'eventuale strato superficiale di terreno vegetale. Il materiale proveniente dagli scavi, se non riutilizzato o non ritenuto non idoneo, a insindacabile giudizio dell'Ente appaltante, dovrà essere, a cura e spese della Ditta, essere allontanato dalla sede del cantiere e portato alla pubblica discarica o in su aree autorizzate predisposte dall'Appaltatore a sua cura e spese secondo la le modalità previste dalla normativa vigente al momento dell'esecuzione del lavorovigente. Nella preparazione delle buche e dei fossi, la Ditta l'Appaltatore dovrà assicurarsi che nella zona in cui le piante svilupperanno le radici non ci siano ristagni di umidità e provvedere che lo scolo delle acque piovane superficiali avvenga in modo corretto. Nell'apertura delle bucheNel caso invece di gravi problemi di ristagno l'Appaltatore provvederà, si deve smuovere il terreno lungo le pareti su autorizzazione del DEC, a predisporre idonei drenaggi secondari che verranno contabilizzati a parte e potranno essere realizzati in economia. I drenaggi secondari dovranno essere eseguiti collocando sul fondo per evitare l'effetto vaso; la terra scavata deve essere accumulata a parte, i detriti e gli eventuali materiali di risulta devono essere invece raccolti e conferiti in discarica. La terra fine proveniente dagli strati attivi non deve essere mescolata con quella degli strati più profondi. Nei terreni poco permeabili è necessario predisporre un adeguato scolo mediante stesa di scavi uno strato di materiale drenante sul fondo della buca e praticandoadatto a favorire lo scolo dell'acqua (pietre di varie dimensioni, se necessariopezzame di tufo, ulteriori foriargilla espansa, ecc.) preferibilmente separato dalla terra vegetale soprastante da un feltro imputrescibile ("tessuto-non tessuto"). Se necessario al di sotto del drenaggio potranno essere realizzate anche canalette di deflusso di adeguata pendenza.

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Samples: Accordo Quadro Per Manutenzione Aree Verdi