Protezione contro i contatti diretti. Protezione totale mediante isolamento delle parti attive. Le parti attive devono essere completamente ricoperte con isolamento che ne impedisca il contatto e possa essere rimosso solo mediante distruzione ed in grado di resistere agli sforzi meccanici, termici ed elettrici cui può essere soggetto nell'esercizio. Vernici, lacche, smalti e simili da soli non sono in genere considerati idonei.
Protezione contro i contatti diretti. Le misure di protezione contro i contatti diretti comprendono tutti gli accorgimenti intesi a proteggere le persone contro il pericolo derivante dal contatto con parti attive normalmente in tensione. I sistemi di protezione previsti per gli ambienti ordinari comprendono misure quali l‟isolamento, l‟impiego di involucri e barriere, di ostacoli e distanziamenti (queste ultime proteggono solo contro il rischio di contatti accidentali) ed inoltre metodi particolari quali la limitazione della corrente e la limitazione della carica elettrica
Protezione contro i contatti diretti. La protezione preventiva avviene ricoprendo le parti in tensione con un isolamento non rimovibile; le parti dell’impianto che devono essere accessibili non potendo essere completamente isolate, dovranno essere protette tramite involucri o barriere che abbiano adeguato grado di protezione. La protezione repressiva viene conseguita mediante l’impiego di dispositivi differenziali semplici o facenti parte di dispositivi più complessi Protezione contro i contatti indiretti La protezione contro i contatti indiretti avviene realizzando i collegamenti di terra riallacciandosi all’impianto di terra primario. Nel locale cabina di trasformazione vi sarà una sbarra di terra generale a cui saranno collegate la sbarra di terra del quadro QGBT, il centro stella del trasformatore ed il centro stella dell’alternatore del gruppo elettrogeno. Dalla sbarra generale avverrà il collegamento al pozzetto con due corde di rame nude da 95 mm2. Il collegamento a terra di tutte le apparecchiature elettroniche verrà portato insieme ai cavi di alimentazione che saranno di tipo schermato, con schermo collegato a terra ad entrambe le estremità. Per maggior sicurezza e per uniformità di tutti i collegamenti, la messa a terra delle apparecchiature di elaborazione verrà effettuata con conduttore di protezione di elevata affidabilità; in particolare il conduttore di terra sarà incluso nel cavo di alimentazione. Il personale deve: • evitare di intervenire su impianti o parti di impianto sotto tensione. • quando si presenta una anomalia nell’impianto elettrico segnalarla immediatamente al responsabile di cantiere. • non compiere di propria iniziativa riparazioni e sostituzioni di parti di impianto elettrico • disporre con cura i conduttori elettrici evitando che intralcino i passaggi, che corrano per terra o che possano comunque essere danneggiati. • verificare sempre l’integrità degli isolamenti prima di impiegare conduttori elettrici per allacciamenti di macchine o utensili; • l’allacciamento al quadro di utensili, macchine, ecc. deve avvenire sulle prese a spina appositamente predisposte. • non inserire o disinserire macchine o utensili sulle prese in tensione. • prima di effettuare l’allacciamento, verificare che l’interruttore di manovra alla macchina od utensile sia aperto (macchina ferma). • prima di effettuare l’allacciamento, verificare che l’interruttore posto a monte della presa sia aperto (tolta tensione alla prese). • se la macchina o l’utensile, allacciati e messi in moto, non fu...
Protezione contro i contatti diretti. (omissis)
Protezione contro i contatti diretti. La Norma CEI 64-8 Sez. 714.412 stabiIisce che per Ia protezione da contatti diretti è necessario adottare Ie seguenti soIuzioni impiantistiche: - tutte Ie parti attive dei componenti eIettrici devono essere protette mediante isoIamento o mediante barriere o invoIucri per impedire i contatti diretti; - se uno sporteIIo, pur apribiIe con chiave o attrezzo, è posto a meno di 2,5 m daI suoIo e dà accesso a parti attive, queste devono essere inaccessibiIi aI dito di prova (IP XXB) o devono essere protette da un uIteriore schermo con uguaIe grado di protezione, a meno che Io sporteIIo non si trovi in un IocaIe accessibiIe soIo aIIe persone autorizzate; - Ie Iampade degIi apparecchi di iIIuminazione non devono diventare accessibiIi se non dopo aver rimosso un invoIucro o una barriera per mezzo di un attrezzo, a meno che I'apparecchio non si trovi ad una aItezza daI suoIo superiore a 2,8 m. La protezione contro i contatti diretti ottenuta mediante ostacoIi e mediante distanziamento è vietata.
Protezione contro i contatti diretti. La protezione contro i contatti diretti dovrà essere garantita mediante l’isolamento e la protezione meccanica di tutte le parti attive presenti nell’impianto e come protezione aggiuntiva, saranno installati (sui quadri) dispositivi automatici ad intervento differenziale Id=30mA (con tempo di intervento istantaneo), per la protezione dei circuiti terminali che alimentano le prese di derivazione a spina o utilizzatori mobili/trasportabili.
Protezione contro i contatti diretti. Le parti attive devono essere completamente ricoperte con isolamento che impedisca il contatto e possa essere rimosso solo mediante distruzione ed in grado di resistere agli sforzi meccanici, termici ed elettrici cui può essere soggetto nell'esercizio. Le parti attive devono essere racchiuse entro involucri o dietro barriere che assicurano almeno il grado di protezione IPXXB o IPXXD in caso di superfici superiori di involucri o barriere orizzontali se a portata di mano.
Protezione contro i contatti diretti. La protezione contro i contatti diretti mediante ostacoli e/o distanziamento non è ammessa. Sarà realizzata una protezione tramite uno o più interruttori differenziali dalla corrente nominale non superiore a 0,03A per tutti i circuiti situati nelle zone 0,1,2 e 3, eccetto che per i seguenti casi : • Circuiti protetti mediante SELV; • Circuiti protetti mediante separazione elettrica solo se alimentanti un solo utilizzatore.
Protezione contro i contatti diretti. Il tipo di protezione adottato é atto a proteggere le persone contro i pericoli risultanti dal contatto con le parti attive ed é rispondente alle misure di protezione totale previste dagli art. 412.1, 412.2 Norme CEI 64/8 quinta edizione. Le superfici verticali degli involucri dovranno avere grado di protezione non inferiore a IPXXB, mentre le superfici orizzontali degli involucri dovranno avere grado di protezione non inferiore a IPXXD, o in alternativa IP4X. PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI Il lato corrente continua dell’impianto è assimilabile ad un sistema IT (tutte le parti attive isolate da terra e le masse collegate a terra). Con questa configurazione, in caso di cedimento dell’isolamento, la corrente di primo guasto a terra è praticamente nulla e il polo interessato si porta al potenziale di terra, perciò non ci sono pericoli per le persone ne interruzioni del servizio. Tuttavia un eventuale secondo guasto a terra costituisce un cortocircuito, perciò sarà installato un dispositivo di controllo continuo dell’isolamento verso terra (norma CEI 64-8/4), anche integrato nell’inverter. L’inverter sarà dotato di un trasformatore di isolamento, che assicurerà la separazione galvanica tra il lato corrente continua e il lato corrente alternata. Il lato corrente alternata è assimilabile ad un sistema TN-S, così come il resto dell’impianto dell’utente. La corrente verso terra (assimilabile alla corrente di cortocircuito) per un guasto alimentato dall’impianto fotovoltaico è poco più alta della corrente nominale perciò, non potendo sfruttare la caratteristica a tempo inverso di un interruttore magnetotermico o di un fusibile si rende necessario l’uso di un interruttore differenziale. E' prevista la protezione mediante l'interruzione automatica del circuito con relè differenziale da 0,3A, che garantisce un tempo di intervento inferiore ai 0,2 s richiesti dalla norma. La stessa protezione sarà installata a fondo linea, ad evitare che dopo il sezionamento dell’impianto fotovoltaico il guasto continui ad essere alimentato dalla rete dell’utente. La linea di alimentazione dell’impianto luci e prese del locale inverter sarà protetta a monte con un interruttore differenziale ad alta sensibilità. Tutte le prese a spina, le lampade, le masse e le masse estranee saranno collegate all’impianto di terra. All'impianto di messa a terra (sul nodo equipotenziale) si collegheranno, mediante cavo unipolare giallo-verde di sezione opportuna, tutte le masse metalliche che po...
Protezione contro i contatti diretti. La protezione contro i contatti diretti deve essere fornita da: - barriere o involucri aventi un grado di protezione adeguato - un isolamento corrispondente ad una tensione minima di prova richiesta per il circuito primario: per gli impianti di I categoria deve sopportare una tensione di prova di 1500V, valore efficace in c.a., per 1 min. Tali misure di protezione, mediante isolamento delle parti attive con involucri o barriere, sono intese a fornire una protezione totale contro i contatti diretti.
a) Protezione mediante involucri o barriere
a) con l'uso di una chiave o di un attrezzo, oppure
b) se, dopo l'interruzione dell'alimentazione alle parti attive contro le quali le barriere o gli involucri offrono protezione, il ripristino dell'alimentazione sia possibile solo dopo la sostituzione o la richiusura delle barriere o degli involucri stessi. La chiave si intende in esemplare unico od in numero limitato, ed affidata a personale addestrato.
b) Protezione mediante isolamento delle parti attive