Reati societari (art. 25-ter del Decreto) Clausole campione

Reati societari (art. 25-ter del Decreto). D 1 Le fattispecie dei reati societari richiamate dal D.Lgs. 231/2001 L’art. 25-ter del Decreto individua, quali ulteriori Reati Presupposto per l’applicazione del Decreto, i seguenti reati societari: false comunicazioni sociali (art. 2621 c.c.), fatti di lieve entità (art. 2621-bis c.c.), false comunicazioni sociali in danno dei soci o dei creditori (art. 2622 c.c.), falsità nelle relazioni o nelle comunicazioni delle Società di Revisione (art. 2624 c.c.), delitto di impedito controllo (art. 2625, secondo comma, c.c.), formazione fittizia del capitale (art. 2632 c.c.), indebita restituzione dei conferimenti (art. 2626 c.c.), illegale ripartizione degli utili e delle riserve (art. 2627 c.c.), illecite operazioni sulle azioni o quote sociali o della società controllante (art. 2628 c.c.), operazioni in pregiudizio dei creditori (art. 2629 c.c.), indebita ripartizione dei beni sociali da parte dei liquidatori (art. 2633 c.c.), corruzione tra privati (art. 2635 c.c.), illecita influenza sull’assemblea (art. 2636 c.c.), aggiotaggio (art. 2637 c.c.), omessa comunicazione del conflitto d’interessi (art. 2629-bis c.c.), ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza (art. 2638, primo e secondo comma, c.c.). L’articolo 2624 c.c. è stato peraltro abrogato dall’art. 37 del D.Lgs. 39 del 27 gennaio 2010 ed il suo contenuto è stato trasferito nell’art. 27 del medesimo; il mancato coordinamento con il D.Lgs. 231/01 determina pertanto, con l’applicazione del c.d. principio di legalità, l’inapplicabilità della fattispecie ai fini del medesimo D.Lgs. 231/01. Tale inapplicabilità è stata confermata dalla Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 34476/11 del 23 giugno 2011. Per prendere visione del testo dei reati di cui all’art. 25-ter del Decreto e del testo degli articoli del Codice Civile relativi ai Reati Presupposto dagli stessi individuati si rinvia all’Appendice 1 al presente Modello - Elenco dei reati presupposto di responsabilità dell’ente ex Decreto rilevanti per KPMG S.p.A.. Secondo quanto emerso dall’attività di risk assessment le fattispecie di reato che potenzialmente maggiormente interessano la Società, tra quelle individuate dall’art. 25-ter del Decreto (tenendo conto di quanto precedentemente indicato con riferimento all’abrogazione dell’art. 2624 c.c. da parte dell’art. 37 del D.Lgs. 39 del 27 gennaio 2010), sono le seguenti: (i) false comunicazioni sociali; (ii) fatti di lieve entità (iii) false comunicazioni sociali in ...
Reati societari (art. 25-ter del Decreto). E. Abusi di mercato (art. 25-sexies del Decreto)
Reati societari (art. 25-ter del Decreto). (ii) False comunicazioni sociali, previste dall’art. 2621 c.c. e costituite dal fatto, commesso dagli amministratori, dai direttori generali, dai dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari, dai sindaci e dai liquidatori, i quali, al fine di conseguire per sé o per altri un ingiusto profitto, nei bilanci, nelle relazioni o nelle altre comunicazioni sociali previste dalla legge, dirette ai soci o al pubblico, consapevolmente espongono fatti materiali non rispondenti al vero ovvero omettono fatti materiali rilevanti la cui comunicazione è imposta dalla legge sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della società o del gruppo al quale essa appartiene, in modo concretamente idoneo ad indurre altri in errore. La punibilità è estesa anche al caso in cui le falsità e le omissioni riguardino beni posseduti o amministrati dalla società per conto diterzi.
Reati societari (art. 25-ter del Decreto). False comunicazioni sociali (art. 2621, cod. civ.);  False comunicazioni sociali delle società quotate (art. 2622, cod. civ.);  Impedito controllo (art. 2625, cod. civ.);  Indebita restituzione dei conferimenti (art. 2626, cod. civ.);  Illegale ripartizione degli utili e delle riserve (art. 2627, cod. civ.);  Illecite operazioni sulle azioni o quote sociali o della società controllante (art. 2628, cod. civ.);  Operazioni in pregiudizio dei creditori (art. 2629, cod. civ.);  Omessa comunicazione del conflitto d’interessi (art. 2629-bis cod. civ.);  Formazione fittizia del capitale (art. 2632, cod. civ.);  Corruzione tra privati (art 2635 cod. civ.);  Illecita influenza sull’assemblea (art. 2636, cod. civ.);  Ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza (art. 2638, cod. civ.);  Falso in Prospetto (art. 173-bis T.U.F.)1. Per una breve descrizione delle fattispecie concernenti i reati societari e la esemplificazione delle relative condotte si rinvia alla Parte Speciale 2 “Reati Societari”.

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