Common use of Requisiti di personale Clause in Contracts

Requisiti di personale. Il soggetto gestore assicura una presenza adeguata di operatori in relazione alle condizioni degli utenti, agli interventi e alle attività previste nei piani personalizzati, al loro numero, in particolare: - deve essere assicurata la presenza minima di 1 operatore per l’assistenza notturna da adeguarsi in aumento in relazione al numero degli utenti, ai PAI o ai PEI, alla organizzazione degli spazi di vita ed alla disponibilità di supporti tecnologici, garantendo comunque adeguate modalità di copertura della presenza degli operatori in caso di emergenze; - deve essere assicurata la presenza durante le attività di almeno 1 operatori ogni 5 utenti per le persone con disabilità moderata, 1 operatore ogni 3 utenti per le persone con disabilità severa e di almeno 1 operatore ogni 2 utenti per le persone con disabilità completa. In caso il centro residenziale accolga disabili con gravi disturbi del comportamento deve essere garantito uno specifico piano personalizzato psico-educativo ed assistenziale con obiettivi e tempi definiti e verifiche periodiche, con un adeguamento del personale educativo ed assistenziale in relazione al piano personalizzato stesso ed attenzione ai fattori ambientali e relazionali che influiscono su tali bisogni. Il rapporto tra personale assistenziale ed educativo è graduato e definito in relazione all’età ed al prevalere dei bisogni di assistenza e/o di autonomia relazionale degli utenti come individuati nei PAI o nei PEI. Nei centri socio riabilitativi diurni e residenziali non accreditati e che non hanno contratti di servizio in essere è garantita la valutazione e la periodica rivalutazione dei bisogni educativi ed assistenziali degli ospiti, effettuata dall’Unità di Valutazione Multidimensionale di cui alla DGR 1230/2008 utilizzando gli strumenti di classificazione previsti dalla normativa regionale. La valutazione è assicurata: - entro 120 giorni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento per gli ospiti presenti; - entro 30 giorni dalla data di ingresso per i nuovi inserimenti. Deve essere inoltre prevista una presenza programmata, in relazione alle specifiche esigenze dell'utenza ospitata, di figure quali ad esempio: medico, infermiere, terapista della riabilitazione; deve essere altresì garantita la pronta reperibilità in relazione ad esigenze sanitarie urgenti.

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Samples: sociale.regione.emilia-romagna.it

Requisiti di personale. Nelle strutture residenziali che attuano programmi ad alta intensità terapeutico riabilitativa, le figure professionali previste e il loro impegno orario devono essere adeguate alle attività terapeutico riabilitative necessarie e ai livelli di intensità assistenziale offerti. Le Regioni e le Province Autonome definiscono i propri standard coerentemente a tali criteri, tenendo conto dei raggruppamenti di attività già sopra indicati: • Attività clinica e terapeutica per i medici NPIA e gli psicologi • Attività di assistenza sanitaria per gli infermieri • Attività educativo- riabilitativa per gli educatori e il personale riabilitativo • Attività di assistenza alla persona per il personale sociosanitario. Si tratta di percorsi residenziali terapeutici per pazienti complessi con compromissioni del funzionamento personale e sociale gravi o di gravità moderata, nei quali il quadro clinico non presenta elementi di instabilità rilevanti e per i quali si ritengono quindi efficaci trattamenti terapeutico riabilitativi a media intensità di cura (anche finalizzati a consolidare un funzionamento adeguato alle risorse personali). Il soggetto gestore assicura una recupero del percorso scolastico o formativo e/o l’investimento nella direzione di un possibile futuro inserimento lavorativo assumono un ruolo rilevante. Possono inoltre richiedere un supporto assistenziale elevato in base alla situazione familiare e sociale. In particolare si possono evidenziare: • condizioni psicopatologiche sufficientemente stabilizzate; • presenza adeguata di operatori in relazione alle condizioni degli utentimulti problematicità e complessità clinica • compromissione di funzioni e abilità di livello grave o moderato, agli interventi non risolte attraverso precedenti interventi, nelle attività di base relative alla sfera del Sé e alle attività previste nei piani personalizzati, al loro numero, sociali complesse; • possibile contemporanea presenza problemi relazionali di gravità media o elevata in particolare: - deve essere assicurata la presenza minima di 1 operatore per l’assistenza notturna da adeguarsi in aumento in relazione al numero degli utenti, ai PAI o ai PEI, alla organizzazione degli spazi di vita ed alla disponibilità di supporti tecnologici, garantendo comunque adeguate modalità di copertura della presenza degli operatori in caso di emergenze; - deve essere assicurata la presenza durante le attività di almeno 1 operatori ogni 5 utenti per le persone con disabilità moderata, 1 operatore ogni 3 utenti per le persone con disabilità severa ambito familiare e di almeno 1 operatore ogni 2 utenti per le persone con disabilità completa. In caso il centro residenziale accolga disabili con gravi disturbi del comportamento deve essere garantito uno specifico piano personalizzato psico-educativo ed assistenziale con obiettivi e tempi definiti e verifiche periodiche, con un adeguamento del personale educativo ed assistenziale in relazione al piano personalizzato stesso ed attenzione ai fattori ambientali e relazionali che influiscono su tali bisogni. Il rapporto tra personale assistenziale ed educativo è graduato e definito in relazione all’età ed al prevalere dei bisogni di assistenza e/o di autonomia relazionale degli utenti come individuati nei PAI o nei PEI. Nei centri socio riabilitativi diurni e residenziali non accreditati e che non hanno contratti di servizio in essere è garantita la valutazione e la periodica rivalutazione dei bisogni educativi ed assistenziali degli ospiti, effettuata dall’Unità di Valutazione Multidimensionale di cui alla DGR 1230/2008 utilizzando gli strumenti di classificazione previsti dalla normativa regionale. La valutazione è assicurata: - entro 120 giorni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento per gli ospiti presenti; - entro 30 giorni dalla data di ingresso per i nuovi inserimenti. Deve essere inoltre prevista una presenza programmata, in relazione alle specifiche esigenze dell'utenza ospitata, di figure quali ad esempio: medico, infermiere, terapista della riabilitazione; deve essere altresì garantita la pronta reperibilità in relazione ad esigenze sanitarie urgentisociale.

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Samples: www.salute.gov.it

Requisiti di personale. Il soggetto gestore assicura deve assicurare una adeguata presenza adeguata di operatori personale qualificato in relazione alle condizioni ai bisogni assistenziali, riabilitativi e sanitari degli utentiospiti, agli interventi come individuati e alle attività previste specificati nei piani personalizzati, al loro numero, in particolare: - PAI. Nella CRA deve essere assicurata garantita la presenza minima di addetti all’assistenza di base (OSS,ADB,OTA) nel rapporto minimo di 1 operatore ogni 3,5 ospiti per l’assistenza notturna da adeguarsi in aumento in relazione al numero assistenza diurna e notturna, con esclusione delle funzioni connesse alla pulizia degli utentispazi. Nei nuclei che ospitano anziani non autosufficienti con elevati bisogni sanitari e correlati bisogni assistenziali, ai PAI riabilitativi o ai PEI, alla organizzazione degli spazi di vita ed alla disponibilità di supporti tecnologici, garantendo comunque adeguate modalità di copertura della presenza degli operatori in caso di emergenze; - con disturbi comportamentali deve essere assicurata la garantita una presenza durante le attività di almeno 1 operatori ogni 5 utenti per le persone con disabilità moderata, 1 operatore ogni 3 utenti per le persone con disabilità severa e di almeno 1 operatore ogni 2 utenti 2,2 ospiti per le persone con disabilità completa. In caso il centro residenziale accolga disabili con gravi disturbi del comportamento deve essere garantito uno specifico piano personalizzato psico-educativo ed assistenziale con obiettivi assistenza diurna e tempi definiti e verifiche periodichenotturna, con un adeguamento del personale educativo ed assistenziale in relazione al piano personalizzato stesso ed attenzione ai fattori ambientali e relazionali che influiscono su tali bisogniesclusione delle funzioni connesse alla pulizia degli spazi. Il rapporto tra personale assistenziale ed educativo è graduato e definito in relazione all’età ed al prevalere dei bisogni - responsabile di assistenza e/nucleo; tale funzione viene svolta dai responsabili delle attività assistenziali o di autonomia relazionale degli utenti come individuati nei PAI o nei PEI. Nei centri socio riabilitativi diurni e residenziali non accreditati e che non hanno contratti di servizio in essere è garantita la valutazione e la periodica rivalutazione dei bisogni educativi ed assistenziali degli ospiti, effettuata dall’Unità di Valutazione Multidimensionale di cui alla DGR 1230/2008 utilizzando gli strumenti di classificazione previsti dalla normativa regionale. La valutazione è assicurata: - entro 120 giorni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento per gli ospiti presenti; - entro 30 giorni dalla data di ingresso per i nuovi inserimenti. Deve essere inoltre prevista una presenza programmata, da infermieri in relazione alle specifiche esigenze dell'utenza ospitata, necessità socio- sanitarie degli anziani; nelle strutture con un solo nucleo il coordinatore responsabile può svolgere anche le funzioni di figure quali ad esempio: medico, infermiere, terapista della riabilitazioneresponsabile di nucleo; deve essere altresì garantita la pronta reperibilità - animatore per attività programmate; - fisioterapista nel rapporto di 1 ogni 60 ospiti da adeguare in relazione ad esigenze ai bisogni riabilitativi degli ospiti secondo quanto previsto nei PAI; - medico con presenza programmata non inferiore a 5 ore settimanali ogni 25 anziani elevata in relazione alle condizioni sanitarie urgentidegli ospiti. Nei nuclei che ospitano anziani non autosufficienti con elevati bisogni sanitari e correlati bisogni assistenziali, riabilitativi o con disturbi comportamentali, presenza programmata di almeno 12,5 ore settimanali ogni 25 anziani; - infermiere nel rapporto minimo di 1 ogni 12 ospiti, da adeguare in relazione ai bisogni di salute degli ospiti e a quanto previsto nei PAI, assicurando comunque nelle strutture che accolgono anziani non autosufficienti con elevate necessità socio-sanitarie la presenza infermieristica 24 ore su 24.

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Samples: sociale.regione.emilia-romagna.it

Requisiti di personale. Il soggetto gestore assicura una presenza adeguata di operatori in relazione alle condizioni degli utentiNelle strutture residenziali che attuano programmi a bassa intensità terapeutico riabilitativa, agli interventi le figure professionali previste e il loro impegno orario devono essere adeguate alle attività previste nei piani personalizzatiterapeutico riabilitative necessarie e ai livelli di intensità assistenziale offerti. Le Regioni e le Province Autonome definiscono i propri standard coerentemente a tali criteri, al loro numerotenendo conto dei raggruppamenti di attività già sopra indicati: - Attività clinica e terapeutica per i medici NPIA e gli psicologi - Attività di assistenza sanitaria per gli infermieri - Attività educativo- riabilitativa per gli educatori e il personale riabilitativo - Attività di assistenza alla persona per il personale sociosanitario. Gli interventi semiresidenziali terapeutici possono rappresentare un elemento fondamentale del percorso degli utenti con patologie psichiatriche, pur essendo attualmente poco diffusi. Essi consentono la messa in campo di interventi intensivi, complessi e coordinati, anche per buona parte della giornata se necessario (si pensi alle situazioni nelle quali la gravità della sintomatologia non solo richiede un ambiente adeguato ma non permette temporaneamente la ripresa della frequenza scolastica), sfruttando la positività del gruppo eterogeneo dei pari e mantenendo le relazioni sociali e familiari. Possono assumere un ruolo importante anche per il completamento del percorso di valutazione funzionale (permettendo di fare meglio emergere le risorse esistenti), per l’intervento in situazioni di subacuzie o di crisi, per la transizione da e verso la residenzialità e il ricovero. Appaiono inoltre particolarmente adatti a situazioni nelle quali sia presente anche abuso di sostanze, in particolarecui l’intervento residenziale è difficilmente accettato, mentre quello semiresidenziale diminuisce i pericoli di "fuga" e conseguenti drop out ed è un tassello fondamentale del reinserimento sociale. L’inserimento in programmi terapeutico riabilitativi a carattere semiresidenziale è definito e proposto dal servizio territoriale di NPIA di riferimento, nell’ambito del PTI, condiviso anche con i competenti servizi sociali per attivare tutte le misure necessarie a rinforzare la rete familiare e sociale. I percorsi semiresidenziali terapeutici per minorenni con patologie psichiatriche sono indicati in soggetti in cui: - deve essere assicurata la presenza minima di 1 operatore per l’assistenza notturna da adeguarsi • è presente una patologia psichiatrica con le caratteristiche sopra indicate • sono presenti compromissioni del funzionamento personale e sociale moderate o gravi • sono necessari interventi riabilitativo-terapeutici intensivi, multipli e coordinati, a frequenza variabile • gli interventi erogabili in aumento in relazione al numero degli utenti, ai PAI ambito ambulatoriale non sono sufficienti • non vi è l’indicazione ad una più o ai PEI, alla organizzazione degli spazi meno prolungata discontinuità con il contesto di vita ed alla disponibilità di supporti tecnologiciè anzi auspicabile preservare le relazioni familiari, garantendo comunque adeguate modalità di copertura della presenza degli operatori in caso di emergenze; - deve essere assicurata la presenza durante le attività di almeno 1 operatori ogni 5 utenti per le persone con disabilità moderata, 1 operatore ogni 3 utenti per le persone con disabilità severa e di almeno 1 operatore ogni 2 utenti per le persone con disabilità completa. In caso il centro residenziale accolga disabili con gravi disturbi del comportamento deve essere garantito uno specifico piano personalizzato psico-educativo ed assistenziale con obiettivi e tempi definiti e verifiche periodiche, con un adeguamento del personale educativo ed assistenziale in relazione al piano personalizzato stesso ed attenzione ai fattori ambientali e relazionali che influiscono su tali bisogni. Il rapporto tra personale assistenziale ed educativo è graduato e definito in relazione all’età ed al prevalere dei bisogni di assistenza e/o di autonomia relazionale degli utenti come individuati nei PAI o nei PEI. Nei centri socio riabilitativi diurni e residenziali non accreditati e che non hanno contratti di servizio in essere è garantita la valutazione sociali e la periodica rivalutazione dei bisogni educativi ed assistenziali degli ospiti, effettuata dall’Unità di Valutazione Multidimensionale di cui alla DGR 1230/2008 utilizzando gli strumenti di classificazione previsti dalla normativa regionale. La valutazione è assicurata: - entro 120 giorni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento per gli ospiti presenti; - entro 30 giorni dalla data di ingresso per i nuovi inserimenti. Deve essere inoltre prevista una presenza programmata, in relazione alle specifiche esigenze dell'utenza ospitata, di figure quali ad esempio: medico, infermiere, terapista della riabilitazione; deve essere altresì garantita la pronta reperibilità in relazione ad esigenze sanitarie urgentifrequenza scolastica.

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Samples: www.news-forumsalutementale.it