XXXXXXXXXX, Clausole campione

XXXXXXXXXX,. Il giudice amministrativo nella modernità (Adunanza Plenaria n. 3 del 2011), cit., par. 3, non par dubbio che l’invito all’autotutela o i ricorsi amministrativi, motivatamente e tempestivamente attivati possano costituire ampia dimostrazione di una collaborazione piena e leale, di talché una p.A. che ciononostante tenga fermo l’atto lesivo, poi non può in sede di giudizio risarcitorio pretendere riduzioni o persino azzeramenti del proprio obbligo risarcitorio quando il danneggiato l’aveva tempestivamente e motivatamente avvisata del danno ingiusto che stava provocando. Tuttavia, se si considera che al privato deve essere chiesto il minor sacrificio possibile, sono le ultime forme di tutela testé richiamate che andrebbero prese in considerazione e non certo la prima, cioè quella del ricorso giurisdizionale. Né si può condividere il ragionamento della Plenaria laddove sostiene che l’azione di annullamento, se rapportata all’azione di risarcimento, non è particolarmente costosa né aleatoria. Il problema è che il raffronto non deve essere fatto con l’azione risarcitoria, ma semmai con gli altri rimedi che l’ordinamento mette a disposizione del ricorrente per avvisare la p.A. dell’illegittimità dell’atto (quindi, richiesta di autotutela e ricorsi amministrativi). Xx è chiaro che da questo raffronto il mezzo più esigibile, perché più economico e al contempo efficace, è la proposizione di una motivata istanza volta a sollecitare il potere di autotutela della p.A. In conclusione, alla luce della sentenza della Plenaria, sembra sussistere ancora un onere di attivarsi per il privato, almeno per segnalare le illegittimità dell’atto, se il ricorrente non vuole correre il serio rischio di vedersi decurtato o negato il risarcimento del danno34. Rispetto alla situazione precedente, quando a chi aveva intenzione di proporre un’azione risarcitoria si imponeva l’onere di impugnare in via pregiudiziale il provvedimento illegittimo di fronte al giudice amministrativo, un piccolo passo in avanti è stato fatto. Forse, però, si poteva fare di più, nonostante la (non condivisibile) soluzione di compromesso adottata dal legislatore. Non si comprende infatti perché debba continuare ad essere il privato ad accorgersi e a dover segnalare i vizi di legittimità dell’atto piuttosto che la stessa Amministrazione, che per definizione è esperta nel settore in cui opera. 4. Per la Corte di giustizia la responsabilità per i danni da illegittima aggiudicazione è una responsabilità senza colpa...
XXXXXXXXXX,. La confisca, op. cit., p. 51. indispensabile alla realizzazione dell’illecito penale e possa essere riutilizzato in futuro al medesimo fine49. Altra parte della dottrina, sposa una concezione ancor più stringente del nesso di necessaria strumentalità tale per cui si richiede una “diretta strumentalità lesiva” rispetto al bene tutelato, ove lo strumento confiscabile deve assumere immediatamente una significatività sul piano lesivo, o perché ultimo vettore materiale dell’azione tipica, o perché non altrimenti fungibile rispetto a quel tipo di realizzazione criminosa50. Nella prassi si rinvengono diverse pronunce che sembrano accettare una versione molto più elastica del rapporto di causalità, nel senso che si ritengono confiscabili non solo le res legate al reato da un rapporto di indispensabilità oggettiva, ma anche le cose semplicemente agevolatrici della condotta del reo, che gli abbiano reso più facile la commissione del delictum51. Oltre a tali 49 Cass. pen., 19 marzo 1986, in Rep. giur. it., 1987, voce "Confisca", n. 6; X. Xxxxxxxxx, Diritto penale, V ed., Padova, 2007, p. 838; X. Xxxxxxxxxx, Brevi riflessioni in tema di confisca facoltativa, in Giurisprudenza italiana, 1992, II, p. 506.
XXXXXXXXXX,. 0. Xx XXX/XXX hanno diritto di affiggere, in appositi spazi predisposti dal datore di lavo- ro, pubblicazioni, testi e comunicati inerenti a materie di interesse sindacale e del lavo- ro. 2. Il diritto di affiggere comunicazioni in bacheca, su delega delle RSA/RSU, può essere esercitato dai singoli membri della rappresentanza.
XXXXXXXXXX,. Gli apparati Security-FW devono essere dotati di meccanismi e di processi per la gestione della sincronizzazione degli stati logici e dei processi distribuiti su elementi fisicamente distinti dell’architettura.
XXXXXXXXXX,. La c.d. certificazione dei lavori «atipici» e la sua tenuta giudiziaria, cit., p. 495. 109 Ipotesi di lavoro per la predisposizione di uno Statuto dei lavori, cit., p. 370. all‟assistenza e previdenza110 - per gruppi di istituti omogenei, contenuti in autonomi titoli, per ognuno dei quali viene individuato l‟apposito campo di applicazione, con le relative tipologie di lavoro che vi entrano a far parte. All‟inizio di ogni titolo, poi, viene indicato se le relative norme siano derogabili o meno in sede di certificazione, ed eventualmente i casi e le condizioni della ammessa derogabilità. Questo, semplificando e in sintesi, il contenuto del progetto, nel quale, come detto, la certificazione svolgeva un ruolo centrale, poiché in quella sede, fatti salvi i diritti presidiati da norme inderogabili, le parti, di volta in volta, e secondo limiti variabili, in funzione della tipologia negoziale o anche in dipendenza della rispettiva forza contrattuale, avrebbero potuto modulare il programma negoziale in base alle rispettive esigenze. In tal modo, infatti, si sarebbe inciso “sul gioco delle convenienze nella scelta del tipo contrattuale da parte dei privati” con il duplice risultato di intervenire sulla principale causa del contenzioso qualificatorio e di “governare in modo pragmatico e flessibile il processo, da tempo indagato e peculiare al nostro ordinamento, di fuga dal lavoro dipendente”111. In questo contesto, la certificazione qualificatoria acquista forza e valore in collegamento con la funzione di “derogabilità assistita”, come ben espresso da uno degli Autori del progetto, laddove afferma che la certificazione dei rapporti di lavoro avrebbe potuto “avere qualche utilità pratica solo se indissolubilmente correlata a un più esteso progetto di rimodulazione degli assetti delle tutele, oggi troppo sbilanciate a favore del lavoro subordinato”112. Ma proprio la possibilità data alle parti di modulare il programma sembra accompagnarsi, secondo una logica non dissimile a quella di D‟Xxxxxx, ad una limitata disponibilità del tipo in sede di qualificazione certificata. Disponibilità che, in quel contesto, forse, avrebbe potuto avere un significato a fronte della, seppur limitata, libertà di determinazione del contenuto del contratto, 110 Secondo la già menzionata logica della flexicurity, patrocinata anche a livello europeo; v..,
XXXXXXXXXX,. Intervengono il sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale Xxxxx Xxxxxxx e il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Xxxxxx Xxxxxx. La seduta inizia alle ore 12,50. IN SEDE REFERENTE
XXXXXXXXXX,. Tutte le persone non rientranti nella definizione di Assicurato in quanto non qualificate all’esercizio dell’attività professionale sopra definita ma che, nell’ordinario svolgimento della stessa, operano o hanno operato alle dirette dipendenze dell’Assicurato con rapporto di lavoro subordinato o parasubordinato, anche se a tempo determinato, o con rapporto di collaborazione o di apprendistato o praticantato, anche durante periodi di prova, di addestramento, di formazione o di “stage”.
XXXXXXXXXX,. XXXXXXX contratto a tempo determianato 50% 01/08/2017 03/04/2018 C C1 Area amministrativa Struttura di diretta collaborazione con organo di indirizzo politico. XXXXXXXXX XXXXXX contratto tempo determinato 100% 17/03/2014 03/04/2018 C C1 Area amministrativa Struttura di diretta collaborazione con organo di indirizzo politico. D'AMICO XXXXXXX xxxxxxxxx tempo determinato 100% 03/06/2013 19/12/2016 Vice capo Ufficio di Gabinetto Struttura di diretta collaborazione con organo di indirizzo politico. D'AMICO XXXXXXX xxxxxxxxx tempo determinato 100% 20/12/2016 29/03/2018 Capo Ufficio di Gabinetto Struttura di diretta collaborazione con organo di indirizzo politico. D'XXXXXXXXX
XXXXXXXXXX,. Il contratto di subfornitura, Torino, Utet, 2000, 68.
XXXXXXXXXX,. (AP (NCD-UDC)). Domando di parlare per dichiarazione di voto. PRESIDENTE. Ne ha facoltà.