Common use of Responsabilità sanitaria e della gestione clinica del paziente Clause in Contracts

Responsabilità sanitaria e della gestione clinica del paziente. Come stabilito con DGR 433/2017 l’assistenza medica ai pazienti ricoverati è a carico dell’Ente accreditato e va erogata da medici coordinati e organizzati dalla direzione sanitaria della struttura, che eroga anche l’assistenza diretta e indiretta ai pazienti. La direzione sanitaria viene svolta dal responsabile clinico della struttura, che è responsabile della gestione dei farmaci, dei presidi, della documentazione clinica (cartelle) e della documentazione professionale (linee guida, carta dei servizi), della gestione del rischio clinico, della qualità e dell’applicazione della normativa regionale e delle misure igienico-sanitarie, da applicare secondo la normativa vigente nell’esercizio di questa attività sanitaria. La responsabilità clinica è garantita dal medico che assicura un monitoraggio clinico quotidiano che deve essere garantito anche il sabato e la domenica. - La presenza medica in struttura deve essere garantita per un totale di circa 1 ora alla settimana per paziente: quindi per un nucleo di 26 posti letto devono essere garantite almeno 3,7 ore di presenza effettiva per l’attività clinica, garantendo ammissioni e dimissioni dei pazienti nei 7 giorni della settimana. - La presenza medica deve essere garantita per almeno 3,7 ore al giorno, compresi il sabato e la domenica, e deve rendere possibile, con accordi appositi tra professionisti, l’accoglimento di pazienti tutti i giorni, ed in particolare dei pazienti in dimissione dai reparti ospedalieri, che avviene di solito di pomeriggio. - Nelle ore in cui il medico responsabile dei pazienti non è presente, la struttura deve garantire o la presenza di altro personale medico o la reperibilità telefonica (o con altri supporti di tele assistenza o di telemedicina) e l’eventuale intervento in loco quanto prima e non oltre i 45 minuti attraverso un sistema di pronta reperibilità. - Gli accessi del medico vanno documentati nella cartella clinica, e il piano assistenziale personalizzato va stilato in sinergia con l’infermiere case-manager e gli altri professionisti del team assistenziale, incluso il fisiatra che contribuisce, nel caso, ad associare un piano riabilitativo individuale al piano assistenziale. - Il piano va verificato attraverso meeting periodici tra tutti gli operatori coinvolti nell’assistenza ed aggiornato o modificato in base alle condizioni cliniche e alla traiettoria funzionale del paziente. - Il responsabile clinico della struttura è garante della raccolta delle informazioni sanitarie per assolvere al debito informativo (secondo il tracciato record definito con la DGR 2683/2014). - La cartella e i dati clinici sanitari vengono custoditi dalla struttura nel rispetto della normativa vigente e devono essere consultabili e riproducibili su richiesta di chi ne ha diritto. Le funzioni di continuità assistenziale vengono garantite dall’Azienda secondo le modalità previste dal Patto Aziendale. L’attività medica presso l’U.R.T. è così organizzata: - accesso quotidiano alla struttura; - valutazione all’ingresso e definizione del profilo di cura; - valutazione medica documentata (almeno due volte alla settimana) e monitoraggio clinico durante la permanenza (almeno un’ora alla settimana per paziente riportato in cartella); - valutazione alla dimissione, con l'invio al MAP di tutte le informazioni cliniche del paziente; - partecipazione dell’équipe dedicata finalizzata alla definizione, monitoraggio e revisione del processo assistenziale; - compilazione della cartella informatizzata in uso; - gestione relazione con i famigliari (con identificazione degli orari di colloquio o su appuntamento); - gestione consenso informato.

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Samples: Accordo Contrattuale Per La Definizione Dei Rapporti Giuridici Ed Economici Tra L’azienda Ulss N. 8 Berica E L’ipab “Suor Diodata Bertolo” Di Sandrigo, Titolare Della Gestione Dell’ospedale Di Comunita’ Sito in Sandrigo

Responsabilità sanitaria e della gestione clinica del paziente. Come stabilito con DGR 433/2017 l’assistenza medica ai pazienti ricoverati è a carico dell’Ente accreditato e va erogata da medici coordinati e organizzati dalla direzione sanitaria della struttura, che eroga anche l’assistenza diretta e indiretta ai pazienti. La direzione sanitaria viene svolta dal responsabile clinico della struttura, che è responsabile della gestione dei farmaci, dei presidi, della documentazione clinica (cartelle) e della documentazione professionale (linee guida, carta dei servizi), della gestione del rischio clinico, della qualità e dell’applicazione della normativa regionale e delle misure igienico-sanitarie, da applicare secondo la normativa vigente nell’esercizio di questa attività sanitaria. La responsabilità clinica è garantita dal medico che assicura un monitoraggio clinico quotidiano che deve essere garantito anche il sabato e la domenica. - La presenza medica in struttura deve essere garantita per un totale di circa 1 ora alla settimana per paziente: quindi per un nucleo di 26 13 posti letto devono essere garantite almeno 3,7 1,85 ore di presenza effettiva per l’attività clinica, garantendo ammissioni e dimissioni dei pazienti nei 7 giorni della settimana. - La presenza medica deve essere garantita per almeno 3,7 1,85 ore al giorno, compresi il sabato e la domenica, e deve rendere possibile, con accordi appositi tra professionisti, l’accoglimento di pazienti tutti i giorni, ed in particolare dei pazienti in dimissione dai reparti ospedalieri, che avviene di solito di pomeriggio. - Nelle ore in cui il medico responsabile dei pazienti non è presente, la struttura deve garantire o la presenza di altro personale medico o la reperibilità telefonica (o con altri supporti di tele assistenza o di telemedicina) e l’eventuale intervento in loco quanto prima e non oltre i 45 minuti attraverso un sistema di pronta reperibilità. - Gli accessi del medico vanno documentati nella cartella clinica, e il piano assistenziale personalizzato va stilato in sinergia con l’infermiere case-manager e gli altri professionisti del team assistenziale, incluso il fisiatra che contribuisce, nel caso, ad associare un piano riabilitativo individuale al piano assistenziale. - Il piano va verificato attraverso meeting periodici tra tutti gli operatori coinvolti nell’assistenza ed aggiornato o modificato in base alle condizioni cliniche e alla traiettoria funzionale del paziente. - Il responsabile clinico della struttura è garante della raccolta delle informazioni sanitarie per assolvere al debito informativo (secondo il tracciato record definito con la DGR 2683/2014). - La cartella e i dati clinici sanitari vengono custoditi dalla struttura nel rispetto della normativa vigente e devono essere consultabili e riproducibili su richiesta di chi ne ha diritto. Le funzioni di continuità assistenziale vengono garantite dall’Azienda secondo le modalità previste dal Patto Aziendale. L’attività medica presso l’U.R.T. è così organizzata: - accesso quotidiano alla struttura; - valutazione all’ingresso e definizione del profilo di cura; - valutazione medica documentata (almeno due volte alla settimana) e monitoraggio clinico durante la permanenza (almeno un’ora alla settimana per paziente riportato in cartella); - valutazione alla dimissione, con l'invio al MAP di tutte le informazioni cliniche del paziente; - partecipazione dell’équipe dedicata finalizzata alla definizione, monitoraggio e revisione del processo assistenziale; - compilazione della cartella informatizzata in uso; - gestione relazione con i famigliari (con identificazione degli orari di colloquio o su appuntamento); - gestione consenso informato.

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Samples: Accordo Contrattuale Per La Definizione Dei Rapporti Giuridici Ed Economici Tra L’azienda Ulss N. 8 Berica E L’ipab “Suor Diodata Bertolo” Di Sandrigo, Titolare Della Gestione Dell’ospedale Di Comunita’ Sito in Sandrigo

Responsabilità sanitaria e della gestione clinica del paziente. Come stabilito con DGR 433/2017 l’assistenza medica ai pazienti ricoverati è a carico dell’Ente accreditato e va erogata da medici coordinati e organizzati dalla direzione sanitaria della struttura, che eroga anche l’assistenza diretta e indiretta ai pazienti. La direzione sanitaria viene svolta dal responsabile clinico della struttura, che è responsabile della gestione dei farmaci, dei presidi, della documentazione clinica (cartelle) e della documentazione professionale (linee guida, carta dei servizi), della gestione del rischio clinico, della qualità e dell’applicazione della normativa regionale e delle misure igienico-sanitarie, da applicare secondo la normativa vigente nell’esercizio di questa attività sanitaria. La responsabilità clinica è garantita dal medico che assicura un monitoraggio clinico quotidiano che deve essere garantito anche il sabato e la domenica. - La presenza medica in struttura deve essere garantita per un totale di circa 1 ora un’ora alla settimana per paziente: quindi per un nucleo di 26 11 posti letto devono essere garantite almeno 3,7 1,57 ore di presenza effettiva per l’attività clinica, garantendo ammissioni e dimissioni dei pazienti nei 7 giorni della settimana. - La presenza medica deve essere garantita per almeno 3,7 1,57- ore al giorno, compresi il sabato e la domenica, e deve rendere possibile, con accordi appositi tra professionisti, l’accoglimento di pazienti tutti i giorni, ed in particolare dei pazienti in dimissione dai reparti ospedalieri, che avviene di solito di pomeriggio. - Nelle ore in cui il medico responsabile dei pazienti non è presente, la struttura deve garantire o la presenza di altro personale medico o la reperibilità telefonica (o con altri supporti di tele assistenza o di telemedicina) e l’eventuale intervento in loco quanto prima e non oltre i 45 minuti attraverso un sistema di pronta reperibilità. - Gli accessi del medico vanno documentati nella cartella clinica, e il piano assistenziale personalizzato va stilato in sinergia con l’infermiere case-manager e gli altri professionisti del team assistenziale, incluso il fisiatra che contribuisce, nel caso, ad associare un piano riabilitativo individuale al piano assistenziale. - Il piano va verificato attraverso meeting periodici tra tutti gli operatori coinvolti nell’assistenza ed aggiornato o modificato in base alle condizioni cliniche e alla traiettoria funzionale del paziente. - Il responsabile clinico della struttura è garante della raccolta delle informazioni sanitarie per assolvere al debito informativo (secondo il tracciato record definito con la DGR 2683/2014). - La cartella e i dati clinici sanitari vengono custoditi dalla struttura nel rispetto della normativa vigente e devono essere consultabili e riproducibili su richiesta di chi ne ha diritto. Le funzioni di continuità assistenziale vengono garantite dall’Azienda secondo le modalità previste dal Patto Aziendale. L’attività medica presso l’U.R.T. l’O.d.C. è così organizzata: - accesso quotidiano alla struttura; - valutazione all’ingresso e definizione del profilo di cura; - valutazione medica documentata (almeno due volte alla settimana) e monitoraggio clinico durante la permanenza (almeno un’ora alla settimana per paziente riportato in cartella); - valutazione alla dimissione, con l'invio al MAP di tutte le informazioni cliniche del paziente; - partecipazione dell’équipe dedicata finalizzata alla definizione, monitoraggio e revisione del processo assistenziale; - compilazione della cartella informatizzata in uso; - gestione relazione con i famigliari (con identificazione degli orari di colloquio o su appuntamento); - gestione consenso informato.

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Samples: Accordo Contrattuale Per La Definizione Dei Rapporti Giuridici Ed Economici Tra L’azienda Ulss N. 8 Berica E L’ipab “Suor Diodata Bertolo” Di Sandrigo, Titolare Della Gestione Dell’ospedale Di Comunita’ Sito in Sandrigo

Responsabilità sanitaria e della gestione clinica del paziente. Come stabilito con DGR 433/2017 l’assistenza medica ai pazienti ricoverati è a carico dell’Ente accreditato e va erogata da medici coordinati e organizzati dalla direzione sanitaria della struttura, che eroga anche l’assistenza diretta e indiretta ai pazienti. La direzione sanitaria viene svolta dal responsabile clinico della struttura, che è responsabile della gestione dei farmaci, dei presidi, della documentazione clinica (cartelle) e della documentazione professionale (linee guida, carta dei servizi), della gestione del rischio clinico, della qualità e dell’applicazione della normativa regionale e delle misure igienico-sanitarie, da applicare secondo la normativa vigente nell’esercizio di questa attività sanitaria. La responsabilità clinica è garantita dal medico che assicura un monitoraggio clinico quotidiano che deve essere garantito anche il sabato e la domenica. - La presenza medica in struttura deve essere garantita per un totale di circa 1 ora alla settimana per paziente: quindi per un nucleo di 26 4 posti letto devono essere garantite almeno 3,7 ore 35 minuti di presenza effettiva per l’attività clinica, garantendo ammissioni e dimissioni dei pazienti nei 7 giorni della settimana. - La presenza medica deve essere garantita per almeno 3,7 ore 35 minuti al giorno, compresi il sabato e la domenica, e deve rendere possibile, con accordi appositi tra professionisti, l’accoglimento di pazienti tutti i giorni, ed in particolare dei pazienti in dimissione dai reparti ospedalieri, che avviene di solito di pomeriggio. - Nelle ore in cui il medico responsabile dei pazienti non è presente, la struttura deve garantire o la presenza di altro personale medico o la reperibilità telefonica (o con altri supporti di tele assistenza o di telemedicina) e l’eventuale intervento in loco quanto prima e non oltre i 45 minuti attraverso un sistema di pronta reperibilità. - Gli accessi del medico vanno documentati nella cartella clinica, e il piano assistenziale personalizzato va stilato in sinergia con l’infermiere case-manager e gli altri professionisti del team assistenziale, incluso il fisiatra che contribuisce, nel caso, ad associare un piano riabilitativo individuale al piano assistenziale. - Il piano va verificato attraverso meeting periodici tra tutti gli operatori coinvolti nell’assistenza ed aggiornato o modificato in base alle condizioni cliniche e alla traiettoria funzionale del paziente. - Il responsabile clinico della struttura è garante della raccolta delle informazioni sanitarie per assolvere al debito informativo (secondo il tracciato record definito con la DGR 2683/2014). - La cartella e i dati clinici sanitari vengono custoditi dalla struttura nel rispetto della normativa vigente e devono essere consultabili e riproducibili su richiesta di chi ne ha diritto. Le funzioni di continuità assistenziale vengono garantite dall’Azienda secondo le modalità previste dal Patto Aziendale. L’attività medica presso l’U.R.T. l’O.d.C. è così organizzata: - accesso quotidiano alla struttura; - valutazione all’ingresso e definizione del profilo di cura; - valutazione medica documentata (almeno due volte alla settimana) e monitoraggio clinico durante la permanenza (almeno un’ora alla settimana per paziente riportato in cartella); - valutazione alla dimissione, con l'invio al MAP di tutte le informazioni cliniche del paziente; - partecipazione dell’équipe dedicata finalizzata alla definizione, monitoraggio e revisione del processo assistenziale; - compilazione della cartella informatizzata in uso; - gestione relazione con i famigliari (con identificazione degli orari di colloquio o su appuntamento); - gestione consenso informato.

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Samples: Accordo Contrattuale Per La Definizione Dei Rapporti Giuridici Ed Economici Tra L’azienda Ulss N. 8 Berica E L’ipab “Suor Diodata Bertolo” Di Sandrigo, Titolare Della Gestione Dell’ospedale Di Comunita’ Sito in Sandrigo