TITOLI DI CULTURA Clausole campione

TITOLI DI CULTURA. 1) Titolo di studio richiesto per l’accesso al profilo professionale per il quale si procede alla valutazione:
TITOLI DI CULTURA. 1) Diploma di scuola secondaria di primo grado; oppure diploma di qualifica professionale specifica richiesto per l’accesso al profilo: media del 6, oppure sufficiente: punti 2; media del 7 oppure buono: punti 2,50; media dell’8, oppure distinto: punti 3; media del 9, oppure ottimo: punti 3,50. (Media dei voti rapportata a decimi, escluso il voto di religione, di educazione fisica e di condotta). Ove siano stati prodotti più titoli fra quelli richiesti per l’accesso, si valuta quello più favorevole (1).
TITOLI DI CULTURA. 1) Diploma di scuola secondaria di primo grado; - oppure qualsiasi diploma di secondo grado che consenta l’iscrizione ad almeno un corso di laurea; - oppure diploma di qualifica professionale ad indirizzo specifico (addetto alla segreteria d’azienda; addetto alla contabilità di azienda; operatore della gestione aziendale; operatore della impresa turistica); - oppure qualsiasi diploma di qualifica del settore commerciale rilasciato da un istituto professionale, compresi quelli non più previsti nell’attuale ordinamento scolastico e quelli rilasciati dalle soppresse scuole tecniche a tipo commerciale; - oppure diploma di qualifica di addetto alla segreteria ed amministrazione di albergo, rilasciato da istituti professionali alberghieri: media dei voti rapportata a decimi (ivi compresi i centesimi), escluso il voto di religione, di educazione fisica e di condotta. Ove nel titolo di studio la valutazione sia espressa con una qualifica complessiva si attribuiranno i seguenti valori: sufficiente - 6, buono - 7, distinto - 8, ottimo - 9. Ove siano stati prodotti più titoli fra quelli sopraindicati si valuta il più favorevole.(1).
TITOLI DI CULTURA. 1) Assistente tecnico:
TITOLI DI CULTURA. 1) Diploma di scuola secondaria di primo grado (media dei voti rapportata a decimi, escluso il voto di religione, di educazione fisica e di condotta): media del 6 oppure sufficiente - 2; media del 7 oppure buono - 2,5; media dell’8 oppure distinto - 3; media del 9 oppure ottimo - 3,5.
TITOLI DI CULTURA. (max 35 punti) 1. Diploma di laurea quadriennale o quinquennale o specialistica di: conseguita nell’a.a. presso punti 2. Diploma di laurea di I livello di: conseguito nell’a.a. presso punti 3. Diploma di maturità quadriennale o quinquennale conseguito nell’a.s. presso punti 4. Diploma di qualifica biennale o triennale conseguito nell’a.s. presso punti 5. Licenza di scuola media conseguita nell’a.s. presso congiunto ad attestato di qualifica professionale rilasciato ai sensi dell’art.14 della legge n. 845/78 il da punti Si valuta un solo titolo posseduto e i punteggi di cui ai punti 1, 2, 3, 4 e 5 non si sommano, si considera il più alto.

Related to TITOLI DI CULTURA

  • FORO COMPETENTE E LEGGE APPLICABILE Il Foro competente a dirimere eventuali controversie è quello di residenza o domicilio elettivo del Cliente consumatore. I rapporti con i Clienti sono regolati, salvo accordi specifici, dalla legge italiana.

  • Durata del trattamento Durata della Convenzione e, comunque, nel rispetto degli obblighi di legge cui è tenuto il Titolare.

  • Registrazione e regime fiscale Il presente accordo è soggetto ad imposta di bollo ai sensi dell’art. 2, parte I D.P.R. 26/10/1972 n. 642 e successive modificazioni ed è soggetta a registrazione solo in caso d’uso ai sensi dell’art.10 delle tariffe - parte 2°- del DPR 26/04/1986 n. 131.

  • Utenze Le VM sono configurate con modalità idonee a consentirne l’accesso unicamente a soggetti dotati di credenziali di autenticazione che ne consentono la loro univoca identificazione.

  • Trattamento economico di malattia Durante il periodo di malattia, previsto dall'articolo precedente, il lavoratore avrà diritto, alle normali scadenze dei periodi di paga:

  • Documento Unico di Regolarità contributiva (DURC) 1. La stipula del contratto, l’erogazione di qualunque pagamento a favore dell’appaltatore, la stipula di eventuali atti di sottomissione o di appendici contrattuali, sono subordinate all’acquisizione del DURC.

  • Inscindibilità delle norme contrattuali Le norme del presente contratto devono essere considerate, sotto ogni aspetto ed a qualsiasi fine, correlate ed inscindibili tra loro e non sono cumulabili con alcun altro trattamento, previsto da altri precedenti contratti collettivi nazionali di lavoro. Il presente CCNL costituisce, quindi, l'unico contratto in vigore tra le parti contraenti. Eventuali difficoltà interpretative possono essere riportate al tavolo negoziale nazionale per l'interpretazione autentica della norma. Sono fatte salve, ad esaurimento, le condizioni normoeconomiche di miglior favore.

  • Modalità della votazione Il luogo e il calendario di votazione saranno stabiliti dalla Commissione elettorale, previo accordo con la Direzione aziendale, in modo tale da permettere a tutti gli aventi diritto l'esercizio del voto, nel rispetto delle esigenze della produzione. Qualora l'ubicazione degli impianti e il numero dei votanti lo dovessero richiedere, potranno essere stabiliti più luoghi di votazione, evitando peraltro eccessivi frazionamenti anche per conservare, sotto ogni aspetto, la segretezza del voto. Nelle aziende con più unità produttive le votazioni avranno luogo di norma contestualmente. Luogo e calendario di votazione dovranno essere portate a conoscenza di tutti i lavoratori, mediante comunicazione nell'albo esistente presso le aziende, almeno giorni prima del giorno fissato per le votazioni.

  • PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO

  • COSTI DELLA SICUREZZA 1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).