Common use of Variazione del menù Clause in Contracts

Variazione del menù. In occasione delle principali festività (Natale, Carnevale e Pasqua) l’A.C. potrà richiedere alla I.A. un menù speciale che comporti l’introduzione di piatti non previsti dal menù in vigore, da sottoporre ad approvazione da parte dell’A.C.. Il menù potrà variare di anno in anno ed avrà piatti il cui costo sarà equiparato a quello dei piatti proposti nel menù standard. L’I.A. potrà proporre eventuali variazioni da concordare con l’A.C. anche tenendo conto dei risultati delle verifiche effettuate dagli organismi di partecipazione. L’A.C. potrà inoltre richiedere un variazione del menù in caso di costante non gradimento dei piatti da parte dell’utenza. Dopo il primo anno di servizio, l’A.C. potrà richiedere modifiche sostanziali del menù a seguito del grado di soddisfazione dell’utenza e, in ogni caso, previo parere favorevole del servizio competente del SIAN (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione.). Le variazioni del menù devono essere di volta in volta concordate con l’Ufficio preposto dalla A.C.. Nessuna variazione potrà essere apportata senza la specifica autorizzazione scritta della A.C.. Qualora si introducano nuove e diverse preparazioni gastronomiche, l’I.A. deve essere preventivamente autorizzata dall’A.C. e deve presentare le grammature di tutti gli ingredienti dei piatti proposti sempre che esse non siano già previste nelle Tabelle Dietetiche (allegato n. 3). In caso di guasti importanti al centro di cottura l’I.A. deve comunque attrezzarsi per garantire un pasto caldo.

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Samples: www.comune.moncalieri.to.it

Variazione del menù. In occasione delle principali festività (NataleE’ consentita, Carnevale e Pasqua) l’A.C. potrà richiedere alla I.A. un menù speciale che comporti l’introduzione di piatti non previsti dal menù in vigorevia temporanea, da sottoporre ad approvazione da parte dell’A.C.. Il menù potrà variare di anno in anno ed avrà piatti il cui costo sarà equiparato a quello dei piatti proposti nel menù standard. L’I.A. potrà proporre eventuali variazioni da concordare con l’A.C. anche tenendo conto dei risultati delle verifiche effettuate dagli organismi di partecipazione. L’A.C. potrà inoltre richiedere un una variazione del menù in caso nei seguenti casi: - guasto di costante non gradimento uno o più impianti da utilizzare per la realizzazione del piatto previsto. - interruzione temporanea della produzione per cause varie quali sciopero, incidenti, interruzione dell’energia elettrica, etc… - avaria delle strutture di conservazione dei piatti da parte dell’utenzaprodotti. Dopo il primo anno di servizio, l’A.C. potrà richiedere modifiche sostanziali del menù a seguito del grado di soddisfazione dell’utenza eTale variazione potrà, in ogni caso, previo parere favorevole essere effettuata previa comunicazione scritta entro le 9.00 del servizio competente del SIAN giorno dell’impossibilità, indicando la motivazione e l’eventuale durata della variazione. In caso di ripetuto e dimostrato non gradimento di una o più pietanze previste dal menù (Servizio Igiene Alimenti allegato 2), riscontrate anche dalla Commissione Mensa Comunale sulla base delle schede di gradibilità e Nutrizione.). Le variazioni del menù devono essere della percentuale di volta in volta concordate pasti non completamente consumati dagli alunni, l’A.C. valuterà eventuali proposte sostitutive, con l’Ufficio preposto dalla A.C.. Nessuna variazione potrà essere apportata senza la specifica autorizzazione scritta della A.C.. Qualora si introducano nuove e diverse preparazioni gastronomichele relative ricette, l’I.A. deve essere preventivamente autorizzata dall’A.C. e deve presentare le grammature contenenti l’elenco di tutti gli ingredienti dei piatti proposti sempre dettagliatamente descritti. Le grammature degli ingredienti non potranno essere inferiori a quelle previste per le pietanze da sostituire. I menù definiti nell’allegato 2, parte integrante del presente capitolato, sono suscettibili di variazioni di quantità e grammatura, su indicazioni che esse non siano già previste nelle Tabelle Dietetiche (allegato n. 3)perverranno all’A.C. dalla ASL o dagli organi preposti al controllo qualità di cui agli art. In caso 67 e 68 del presente capitolato, senza che ciò determini alcuna variazione del costo complessivo del servizio. Tale condizione di guasti importanti al centro di cottura l’I.A. deve comunque attrezzarsi invariabilità del costo, vale anche per garantire un pasto caldoeventuali variazioni richieste dalle ASL delle caratteristiche merceologiche delle derrate definite nell’allegato 4, parte integrante del presente atto.

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Samples: static.cittametropolitanaroma.it

Variazione del menù. L’A.C. e il Concessionario, di comune accordo, possono concordare variazioni dei menù e delle modalità di preparazione dei singoli piatti, sulla base del grado di soddisfazione dell’utenza, rilevato anche attraverso il Comitato di Ristorazione e le Commissioni Mensa, o su richiesta esplicita da parte dell’A.C. Modifiche sostanziali apportate ai menù devono, in ogni caso, ottenere il parere favorevole del servizio competente del SIAN (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione). In occasione delle principali festività (Natale, Carnevale e Pasqua) l’A.C. potrà può richiedere alla I.A. al Concessionario un menù speciale che comporti l’introduzione di piatti non previsti dal menù in vigorevigore e dalle tabelle merceologiche/dietetiche, da sottoporre ad approvazione da dal parte dell’A.C.. Il menù potrà variare di anno in anno ed avrà piatti il cui costo sarà equiparato a quello dei piatti proposti nel menù standard. L’I.A. potrà proporre eventuali variazioni da concordare con l’A.C. anche tenendo conto dei risultati delle verifiche effettuate dagli organismi di partecipazione. L’A.C. potrà inoltre richiedere un variazione del menù in caso di costante non gradimento dei piatti da parte dell’utenza. Dopo il primo anno di servizio, l’A.C. potrà richiedere modifiche sostanziali del menù a seguito del grado di soddisfazione dell’utenza e, in ogni caso, previo parere favorevole del servizio competente del SIAN (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione.). Le variazioni del menù devono essere di volta in volta concordate con l’Ufficio preposto dalla A.C.. Nessuna variazione potrà essere apportata senza la specifica autorizzazione scritta della A.C.. dell’A.C. Qualora si introducano nuove e diverse preparazioni gastronomiche, l’I.A. il Concessionario deve essere preventivamente autorizzata autorizzato dall’A.C. e deve presentare le grammature di tutti gli ingredienti dei piatti proposti sempre che esse non siano già previste nelle Tabelle Dietetiche (allegato all. n. 32 del presente capitolato). In caso Le variazioni di guasti importanti al centro di cottura l’I.A. deve comunque attrezzarsi per garantire un pasto caldocui sopra devono essere riportate nei diversi menù in vigore, compresi quelli delle diete speciali.

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Samples: Concessione Del Servizio Di Ristorazione Scolastica Per Le Scuole Dell’infanzia, Primaria E Secondaria Di 1°grado, Personale Docente, Centri Estivi, Asilo Nido

Variazione del menù. L’I.A. potrà proporre eventuali variazioni del menu da concordare con l’A.C. anche tenendo conto dei risultati delle verifiche effettuate dagli organismi di partecipazione. L’A.C. potrà inoltre richiedere una variazione del menù in caso di costante non gradimento dei piatti da parte dell’utenza, previo parere favorevole del servizio competente del SIAN (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione.). Le variazioni del menù devono essere di volta in volta concordate con l’Ufficio preposto dalla A.C. Nessuna variazione potrà essere apportata senza la specifica autorizzazione scritta della A.C. Qualora si introducano nuove e diverse preparazioni gastronomiche, l’I.A. deve essere preventivamente autorizzata dall’A.C. e deve presentare (entro 15 gg), le grammature di tutti gli ingredienti dei piatti proposti sempre che esse non siano già previste nelle Tabelle Dietetiche e la corrispondenza crudo/cotto. In occasione delle principali festività (Natale, Carnevale e Pasqua) l’A.C. potrà richiedere alla I.A. un menù speciale che comporti l’introduzione di piatti non previsti dal menù in vigore, da sottoporre ad approvazione da parte dell’A.C.. Il menù potrà variare di anno in anno ed avrà piatti il cui costo sarà equiparato a quello dei piatti proposti nel menù standard. L’I.A. potrà proporre eventuali variazioni da concordare con l’A.C. anche tenendo conto dei risultati delle verifiche effettuate dagli organismi di partecipazione. L’A.C. potrà inoltre richiedere un variazione del menù in caso di costante non gradimento dei piatti da parte dell’utenza. Dopo il primo anno di servizio, l’A.C. potrà richiedere modifiche sostanziali del menù a seguito del grado di soddisfazione dell’utenza e, in ogni caso, previo parere favorevole del servizio competente del SIAN (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione.). Le variazioni del menù devono essere di volta in volta concordate con l’Ufficio preposto dalla A.C.. Nessuna variazione potrà essere apportata senza la specifica autorizzazione scritta della A.C.. Qualora si introducano nuove e diverse preparazioni gastronomiche, l’I.A. deve essere preventivamente autorizzata dall’A.C. e deve presentare le grammature di tutti gli ingredienti dei piatti proposti sempre che esse non siano già previste nelle Tabelle Dietetiche (allegato n. 3). In caso di guasti importanti al centro di cottura l’I.A. deve comunque attrezzarsi per garantire un pasto caldo.

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