Accordo di Programma tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Puglia, la società Gelesis S.r.l. e l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. (Invitalia) - Presa d’atto e approvazione schema di...
XXXXXXXXXXXXX XXXXX XXXXXX XXXXXXXXX 00 aprile 2022, n. 567
Accordo di Programma tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Puglia, la società Gelesis S.r.l. e l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. (Invitalia) - Presa d’atto e approvazione schema di accordo.
L’Assessore allo Sviluppo Economico, sulla base dell’istruttoria espletata dalla Sezione Competitività e confermata dalla Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico, riferisce quanto segue:
Premesso che:
- La legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni e integrazioni, che detta norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, prevede all’articolo 15, come integrato dall’articolo 21, comma 1, lettera t), della legge 11 febbraio 2005, n. 15, la possibilità per le amministrazioni pubbliche di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
- La materia dei contratti di sviluppo, come riformata dal decreto 14 febbraio 2014, è disciplinata dal decreto 9 dicembre 2014 che stabilisce le modalità ed i criteri per la concessione delle agevolazioni e la realizzazione degli interventi di cui all’articolo 43 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 (attrazione degli investimenti e realizzazione di progetti di sviluppo di impresa rilevanti per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese), in conformità alle disposizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 651/2014 (GBER), valide per il periodo 2014 – 2020;
- Il medesimo articolo 43 affida all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa
S.p.A. – Invitalia (nel seguito “Agenzia”) le funzioni relative alla gestione dell’intervento, ivi comprese quelle relative alla ricezione, alla valutazione ed alla approvazione della domanda di agevolazione, alla stipula del relativo contratto di ammissione, all’erogazione, al controllo ed al monitoraggio dell’agevolazione. I rapporti tra il Ministero dello sviluppo economico (nel seguito “Ministero”) e l’Agenzia sono regolati dalla convenzione sottoscritta in data 29 novembre 2012 e successivamente integrata con atti del 27 giugno 2013, 22 settembre 2015, 15 dicembre 2015, 7 marzo 2017 e 17 aprile 2019, che trova applicazione anche ai fini dell’attuazione del presente Accordo.
- Gelesis S.r.l., piccola impresa alla data di presentazione della domanda (all’attualità dovrebbe essere considerata come media impresa), con sede legale ed operativa a Calimera (LE), è una società di biotecnologie fondata per lo sviluppo di terapie innovative e non sistemiche per il trattamento dell’obesità e delle patologie croniche ad essa correlate, nonché per il trattamento di particolari disfunzioni a carico del tratto gastrointestinale. È controllata dalla società statunitense “Gelesis Inc.”, impresa partecipata da numerosi investitori e fondi di investimento (di questi, i principali sono: PureTech Health e Fondo famiglia Pritzker/Vlock).
- La predetta società intende realizzare un programma di sviluppo industriale nel settore farmaceutico, articolato in un progetto di investimento produttivo ed un progetto di ricerca, sviluppo e innovazione, finalizzato alla creazione di una nuova unità produttiva nell’area industriale di Lecce (LE), da dedicare alla produzione del dispositivo “Plenity” per il trattamento dell’obesità e delle patologie croniche ad essa correlate.
Visti:
- gli articoli 20 e 21 del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), di cui al X.X.xx n. 82/2005;
- la Legge Regionale n. 51 del 30 dicembre 2021 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2022 e bilancio pluriennale 2022-2024 della Regione Puglia (legge di stabilità regionale 2022)”;
- la Legge Regionale n. 52 del 30 dicembre 2021 “Bilancio di previsione della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2022 e bilancio pluriennale 2022-2024”;
- la D.G.R. n. 2 del 20.01.2022 “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022 e pluriennale 2022- 2024. Articolo 39, comma 10, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118. Documento tecnico di accompagnamento e Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx Gestionale. Approvazione.”;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014 e successive modifiche ed integrazioni, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 29 gennaio 2015, n. 23, recante l’adeguamento alle nuove norme in materia di aiuti di Stato previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, dello strumento dei contratti di sviluppo, di cui all’articolo 43 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112;
- l’articolo 43, comma 1, lettera b) del citato decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, che attribuisce all’Agenzia le funzioni di gestione relative all’intervento di cui al medesimo articolo;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 31 gennaio 2013 che stabilisce che gli oneri relativi alle attività svolte dall’Agenzia per la gestione dello strumento agevolativo non possono eccedere la misura del 2% delle risorse assegnate ai contratti di sviluppo;
- la circolare 25 maggio 2015, n. 39257 recante chiarimenti in merito alla concessione delle agevolazioni a valere sullo strumento dei contratti di sviluppo di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 giugno 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 23 luglio 2015, n. 169, recante modifiche e integrazioni in materia di contratti di sviluppo;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 8 novembre 2016, recante ulteriori modifiche e integrazioni al decreto 9 dicembre 2014;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 2 agosto 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 12 ottobre 2017, n. 239, recante ulteriori modifiche ed integrazioni al decreto 9 dicembre 2014;
- il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito in legge, con modificazioni, dall’articolo 1, comma 1, della legge 9 agosto 2018, n. 96, recante, all’articolo 5, disposizioni per il contrasto alla delocalizzazione delle imprese italiane o estere operanti sul territorio nazionale e che hanno ottenuto dallo Stato aiuti per investimenti produttivi e, all’articolo 6, disposizioni a tutela dell’occupazione nelle imprese beneficiarie di aiuti;
- la legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022” che, all’articolo 1, comma 231, prevede che per la concessione delle agevolazioni a valere sullo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo è autorizzata la spesa di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 e che per l’utilizzo delle predette risorse il Ministero può definire, con proprie direttive, gli indirizzi operativi necessari al raggiungimento di fini strategici di sviluppo;
- il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27,
recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” che, all’articolo 80, prevede che “per la concessione delle agevolazioni di cui all’articolo 43 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, in aggiunta a quanto disposto dall’articolo 1, comma 231, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, è autorizzata la spesa di ulteriori 400 milioni di euro per l’anno 2020”;
- la direttiva ministeriale 15 aprile 2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 24 aprile 2020, n. 107, con la quale sono state definite le modalità di utilizzo delle risorse finanziarie stanziate dalla legge 27 dicembre 2019, n. 160, e dal decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27;
- in particolare, l’articolo 1, comma 1, lettera c), della predetta direttiva, che destina una quota pari ad euro 200.000.000,00 al finanziamento delle nuove istanze di Accordo di programma o di Accordo di sviluppo, presentate all’Agenzia successivamente alla data della direttiva medesima, concernenti programmi di sviluppo per la tutela ambientale ovvero programmi di sviluppo del settore biomedicale e della telemedicina, con particolare riferimento a quelli connessi al rafforzamento del sistema nazionale di produzione di apparecchiature e dispositivi medicali, nonché tecnologie e servizi finalizzati alla prevenzione delle emergenze sanitarie;
- il decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, recante “misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia”, convertito in legge, con modificazioni, dall’articolo 1, comma 1, della legge 13 ottobre 2020, n. 126, che, all’articolo 60, comma 2, ha autorizzato una spesa di 500 milioni di euro per l’anno 2020 per la concessione delle agevolazioni a valere sullo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 28 maggio 2021, n. 126, che dispone in merito all’utilizzo delle risorse assegnate ai Contratti di sviluppo dal decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 e delle economie rinvenienti dall’attuazione della direttiva ministeriale 15 aprile 2020;
- il documento “SMART PUGLIA 2020 - Strategia regionale di specializzazione intelligente” predisposto dalla Regione Puglia quale proposta di visione prospettica di un nuovo modello di sviluppo economico responsabile basato sul potenziamento progressivo e collettivo di capacità d’interconnessione e dialogo e un uso intelligente, inclusivo e sostenibile delle tecnologie. Il documento individua tre aree di innovazione prioritarie: la Manifattura Sostenibile (fabbrica intelligente, aerospazio, meccatronica), la Salute dell’Uomo e dell’Ambiente (benessere della persona, green e blu economy, agroalimentare e turismo) le Comunità Digitali, Creative e Inclusive (industria culturale e creativa, servizi, social innovation, design, innovazione non R&D);
- la Delibera n. 1433 del 30 luglio 2019 con la quale la Regione Puglia destina prioritariamente le economie derivanti dal cofinanziamento Stato/regione della Misura 4.18 del P.O.R. Puglia 2000-2006 (già in possesso del Ministero dello Sviluppo Economico) in attuazione dell’Accordo di Programma Quadro del 31.07.2002, unitamente all’importo di € 5,5 milioni derivante dal Fondo di Sviluppo e Coesione 2014- 2020, al cofinanziamento di tutti gli incentivi alle imprese istituiti a livello nazionale che prevedono il cofinanziamento regionale, disciplinandone i criteri e le procedure;
- la Delibera n. 1819 del 30 novembre 2020 con la quale la Regione Puglia stabilisce di cofinanziare le tipologie di progettualità su strumenti di sostegno ministeriali, specificati e coerenti con i criteri adottati con la summenzionata DGR 1433/2019, a valere sulle risorse FSC PATTO PUGLIA 2014-2020, nonché la successiva DGR n. 165 del 15/02/2022 di riprogrammazione delle risorse;
Visti altresì:
- la domanda del 10 luglio 2020, con la quale la società Gelesis S.r.l. ha presentato all’Agenzia una proposta di contratto di sviluppo industriale nel settore farmaceutico, comprendente un progetto di investimento produttivo ed un progetto di ricerca, sviluppo e innovazione, da realizzare nel territorio della Regione Puglia;
- l’istanza presentata all’Agenzia in pari data, come da ultimo integrata in data 9 dicembre 2020, finalizzata ad attivare le procedure per la sottoscrizione di un Accordo di programma ai sensi dell’articolo 4, comma 6, del decreto 9 dicembre 2014, per sostenere gli investimenti proposti con la sopracitata domanda;
- la nota del 24 luglio 2020, con la quale l’Agenzia ha trasmesso l’istanza ed i relativi allegati alla Regione Puglia;
- la nota del 4 settembre 2020 acquisita al prot. MiSE n. 0225937, con la quale l’Agenzia ha trasmesso le valutazioni in merito alla coerenza della proposta con i requisiti previsti dalla normativa applicabile ai contratti di sviluppo, al fine di attivare la procedura negoziata di cui all’articolo 4, comma 6, del decreto 9 dicembre 2014;
- la nota del 2 novembre 2020 acquisita al prot. MiSE n. 0282378, con la quale la Regione Puglia ha espresso parere positivo ad un eventuale cofinanziamento regionale del progetto di investimento, nella percentuale del 10% del valore complessivo del contributo a fondo perduto richiesto (euro 1.231.831,00)
- utilizzando le risorse a valere sulle economie derivanti dalla Misura 4.18 del POR Puglia 2000-2006 in attuazione dell’Accordo di Programma Quadro del 31/07/2002 “Realizzazione di interventi a sostegno dello Sviluppo Locale” - e non ha ritenuto opportuno cofinanziare il progetto di R&S in quanto ha già concesso agevolazioni per i due progetti PIA#1 e PIA#2 (bando PIA Piccole Imprese);
- la nota del 9 dicembre 2020, acquisita al prot. MiSE n. 0319134 del 10 dicembre 2020, con la quale la società Gelesis S.r.l., facendo seguito alla riunione negoziale del 13 novembre 2020, ha inviato al Ministero dello sviluppo economico, all’Agenzia e alla Regione Puglia le integrazioni richieste sulle attività di R&S descritte nella proposta di contratto di sviluppo;
- la nota del 16 dicembre 2020 acquisita al prot. MiSE n. 0323963, con la quale la Regione Puglia - con riferimento alla sopracitata nota pervenuta in data 9 dicembre 2020 e ad integrazione di quanto già dichiarato nella precedente nota del 2 novembre 2020 - ha ritenuto possibile cofinanziare anche il progetto relativo alle attività di ricerca, sviluppo e innovazione e ha, altresì, espresso parere positivo ad un eventuale cofinanziamento regionale del progetto di investimento nella percentuale del 10% del valore complessivo del contributo a fondo perduto richiesto (euro 2.297.465,00), utilizzando le risorse a tal fine destinate con deliberazione della Giunta regionale n. 1819 del 30 novembre 2020;
- la nota del 26 febbraio 2021 acquisita al prot. MiSE n. 0073910, con la quale l’Agenzia ha trasmesso al Ministero dello sviluppo economico, a seguito dei chiarimenti inviata dalla società proponente circa le spese del progetto di RSI, l’aggiornamento alle proprie valutazioni di coerenza di cui alla precitata nota del 4 settembre 2020;
- il decreto del 22 marzo 2022, con il quale il Ministro dello sviluppo economico ha autorizzato la sottoscrizione dell’Accordo di programma in questione;
- l’articolo 53, comma 16-ter, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, così come integrato dalla legge 6 novembre 2012 n. 190, prevede che i dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i
soggetti privati destinatari dell’attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri. I contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione di quanto previsto dal presente comma sono nulli ed è fatto divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni ed è prevista la restituzione dei compensi eventualmente percepiti e accertati ad essi riferiti;
CONSIDERATO CHE:
- il programma di sviluppo industriale proposto dalla società Gelesis S.r.l. riguarda il settore farmaceutico ed ha come obiettivo la creazione di una nuova unità produttiva nell’area industriale di Lecce (LE), da dedicare alla produzione di un dispositivo medico denominato “Plenity” per il trattamento dell’obesità e delle patologie croniche ad essa correlate;
- tale dispositivo medico (chiamato anche “Gelesis100”) è il risultato di un processo di ricerca e
ottimizzazione durato circa 15 anni e consiste in un “idrogelo super assorbente sensibile al pH” che si basa esclusivamente su elementi di derivazione naturale, ovvero sale sodico di carbossimetilcellulosa (CMC) come polimero costituente l’idrogelo e acido citrico come agente reticolante;
- la polvere di Plenity, somministrata in forma di capsule, è specificatamente progettata per rigonfiarsi
all’interno dello stomaco, mescolarsi in modo omogeneo con il cibo ingerito, aumentando così il volume e l’elasticità del bolo, e quindi transitare in sicurezza nell’intestino, prima di essere eliminato. Eseguendo un’azione meccanica volumizzante ed elastica sulle pareti dello stomaco e dell’intestino, simile a quella svolta da alimenti solidi, e ritardando il tempo di svuotamento gastrico, il dispositivo sviluppato da Gelesis è risultato in grado di indurre un senso di sazietà, quindi contribuendo a ridurre l’assunzione di cibo e promuovere la perdita di peso;
- la società Gelesis S.r.l., attualmente presso le due sedi operative site a Calimera (di cui una sita in xxx Xxxxx
000 ed una presso la Zona Industriale), dispone di una piccola facility per la produzione di dispositivi sperimentali destinati a studi clinici (con capacità produttiva di circa 3 kg/giorno) e di una linea specifica per la produzione di Gelesis100 e Gelesis200 (con capacità produttiva di circa 2.000 kg/giorno). Queste strutture risultano adeguate alle esigenze di fornitura per l’immediato futuro, ma non sono in grado di garantire e sostenere il volume di produzione previsto per la commercializzazione del dispositivo;
- tuttavia, la società ha dichiarato, relativamente alle suddette sedi operative, di aver avviato investimenti
per euro 22.606.000,00 cofinanziati con agevolazioni pubbliche gestite dalla Regione Puglia (bando PIA Piccole Imprese). Tali sedi non sono oggetto del presente contratto di sviluppo;
- con la realizzazione del nuovo stabilimento oggetto del programma di sviluppo in esame, presso la
Zona Industriale di Lecce (LE), sarà possibile aumentare la produzione del dispositivo Plenity su scala commerciale, alla luce di nuovi accordi commerciali sottoscritti dalla società;
- il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Puglia, a seguito delle interlocuzioni intercorse e
del tavolo negoziale tenutosi in videoconferenza in data 13 novembre 2020, hanno approfondito i temi proposti nonché le possibili ricadute occupazionali sui territori interessati;
- in tal senso la realizzazione degli investimenti consentirà un incremento occupazionale di n. 36 addetti
(di cui n. 6 impiegati e n. 30 operai) che saranno destinati al nuovo sito produttivo, ubicato nella Zona Industriale di Lecce (LE). Nell’anno a regime (2024), l’organico aziendale sarà pari a n. 162 unità;
- nel corso del suddetto tavolo negoziale, è stato richiesto alla società proponente di fornire chiarimenti in
merito a potenziali sovrapposizioni fra gli investimenti oggetto del programma in esame e altre iniziative realizzate dalla società con il supporto della Regione Puglia tramite fondi “PIA” (progetti PIA#1 e PIA#2) e una nuova ripartizione dei costi relativi alle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione di processo;
- la società, con la citata nota del 9 dicembre 2020 ha inviato alle Parti i chiarimenti richiesti, in particolare,
ha dichiarato la non sovrapposizione e ha illustrato le differenze fra il programma di sviluppo in oggetto e i progetti PIA (in termini di obiettivi generali, indicazioni terapeutiche, attività e studi clinici), nonché ha fornito un dettaglio aggiornato delle spese previste dal progetto di RSI;
- il progetto di RSI sarà esaminato, puntualmente, nella successiva fase istruttoria, in cui è prevista la valutazione da parte dell’esperto scientifico, da nominare in base al disposto di cui all’articolo 9, comma 6-bis, del decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014 e successive modifiche e integrazioni. L’esperto valuterà sia la validità tecnologica del progetto e la stretta interconnessione e funzionalità con gli investimenti produttivi previsti nel contratto di sviluppo quanto la congruità e pertinenza dei costi esposti;
- l’Agenzia, sulla base delle verifiche preliminari, giudica il documento progettuale coerente con i requisiti
richiesti per l’applicazione della normativa relativa ai contratti di sviluppo;
- il programma di sviluppo in questione risulta coerente anche con le priorità indicate dall’articolo 1, comma 1, lettera c), della direttiva ministeriale 15 aprile 2020;
- per quanto esposto, il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Puglia giudicano il programma di
sviluppo proposto di rilevante e significativo impatto per il rafforzamento del tessuto produttivo e dello sviluppo economico dei territori di riferimento e intendono, pertanto, promuoverlo;
- sulla base dei dati progettuali inoltrati e delle preliminari verifiche dell’Agenzia, si stima che l’attuazione
Progetto/Attività | Localizzazione | Investimenti complessivi/richiesti alle agevolazioni | Agevolazioni massime concedibili (Contributo a fondo perduto) |
Investimento produttivo | Nuova Sede di Lecce | 27.374.030,00 | 00.000.000,00 |
Totale progetto di inv. produĖvo | 27.374.030,00 | 00.000.000,00 | |
Ricerca Industriale | Nuova Sede di Lecce | 11.368.540,00 | 7.957.970,00 |
Sviluppo Sperimentale | Nuova Sede di Lecce | 3.083.770,00 | 1.387.700,00 |
Innovazione di Xxxxxxxx | Xxxx xx xxx Xxxxx 000, Xxxxxxxx (XX) | 1.079.690,00 | 539.840,00 |
Totale progetto RSI | 15.532.000,00 | 9.885.510,00 | |
Totale generale | 42.906.030,00 | 00.000.000,00 |
dell’intervento comporterà le seguenti spese ammissibili ed agevolazioni concedibili:
- pertanto, il fabbisogno di risorse pubbliche risulta pari ad euro 22.203.820,00 (ventiduemilioniduecento- tremilaottocentoventi/00);
- a tale somma è necessario aggiungere i costi di gestione dell’intervento, nella misura massima di euro
453.139,18 (quattrocentocinquantatremilacentotrentanove/18);
- il Ministero dello sviluppo economico intende far fronte all’apporto di sua competenza, per complessivi euro 20.359.494,18 (ventimilionitrecentocinquantanovemila-quattrocentonovantaquattro/18), di cui euro 407.189,88 (quattrocentosettemila-centottantanove/88) per costi di gestione, utilizzando le risorse, libere da impegni, di cui all’articolo 1, comma 1, lettera c), della direttiva ministeriale 15 aprile 2020 precedentemente citata;
- la società Gelesis S.r.l., in conformità alle disposizioni previste all’articolo 53, comma 16-ter, del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, così come integrato dalla legge 6 novembre 2012 n. 190, dichiara di non aver affidato, a decorrere dall’entrata in vigore della citata norma, incarichi o lavori retribuiti e si obbliga a non affidare, anche a seguito della sottoscrizione del presente Accordo, incarichi, di natura autonoma o subordinata, ad ex dipendenti del Ministero dello sviluppo economico o della Regione Puglia, che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto dello stesso Ministero o della stessa Regione, che non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell’attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri.
Ritenuto
- al fine di consentire il finanziamento del contratto di sviluppo proposto dalla società Gelesis S.r.l., che il
Ministero dello sviluppo economico e la Regione Puglia mettano a disposizione risorse finanziarie nel limite massimo di euro 22.656.959,18 (ventiduemilioniseicentocinquantaseimilanovecentocinquantanove/18), con la seguente ripartizione:
Progetto/Attività | Localizzazione | Investimenti complessivi/richiesti alle agevolazioni | Agevolazioni massime concedibili (Contributo a fondo perduto) | Copertura |
Investimento | Nuova Sede di | 27.374.030,00 | 00.000.000,00 | |
produttivo | Lecce | |||
Totale progetto di inv. produĖvo | 27.374.030,00 | 00.000.000,00 | ||
Ricerca Industriale | Nuova Sede di | 11.368.540,00 | 7.957.970,00 | |
Lecce | ||||
Sviluppo Sperimentale | Nuova Sede di Lecce | 3.083.770,00 | 1.387.700,00 | 00.000.000,18 |
Innovazione di Pro- | Sede di via Verdi | 1.079.690,00 | 539.840,00 | Regione Puglia: |
cesso | 188, Calimera (LE) | 2.297.465,00 | ||
Totale progetto RSI | 15.532.000,00 | 9.885.510,00 | ||
Totale generale (a) | 42.906.030,00 | 00.000.000,00 | ||
Costi di gestione (b) | 453.139,18 | |||
Totale fabbisogno (a+b) | 22.656.959,18 | |||
Totale copertura | 22.656.959,18 |
- che, con la presente deliberazione, la Regione Puglia debba manifestare la propria disponibilità al cofinanziamento per la realizzazione del predetto accordo di programma, a tal fine destinando risorse complessive pari a euro 2.297.465,00 (duemilioniduecentonovantasettemilaquattrocentosessanta- cinque/00), tramite l’utilizzo delle risorse a tal fine destinate con deliberazione della Giunta regionale
n. 1819 del 30.11.2020 e successiva DGR n. 165 del 15/02/2022 di riprogrammazione delle risorse, e pertanto debba prendere atto dello schema di Accordo di Programma (l’Accordo), ai sensi dell’articolo 4, comma 6, del decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014, allegato alla presente e che con la stessa si approva, delegando alla firma la Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico.
Garanzie di riservatezza
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COPERTURA FINANZIARIA DI CUI AL D.LGS 118/2011 e ss.mm.ii.
La copertura finanziaria degli oneri derivanti dal presente provvedimento, che ammonta ad € 2.297.465,00, è garantita dagli stanziamenti del Bilancio di Previsione 2022/2024 giusta DGR n. 165 del 15/02/2022 di riprogrammazione delle risorse.
Disposizione di accertamento:
- € 2.297.465,00 sul Capitolo di entrata n. E4032420 “FSC 2014-2020. Patto per lo Sviluppo della Regione Puglia” esigibilità 2022
- CRA 02.06
- Codice Piano dei Conti: E.4.02.01.01.000
- Entrata ricorrente
- Codice Transazione Europea: 2 altre entrate
- Titolo giuridico che supporta il credito: Patto per il Sud: Delibera CIPE n. 26/2010 avente ad oggetto “Fondo Sviluppo e Coesione” 2014 – 2020: Piano per il Mezzogiorno. Assegnazione Risorse per il finanziamento del Patto per il Sud sottoscritto tra Regione Puglia e Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 10.09.2016.
- Debitore certo: Ministero dell’Economia e delle Finanze
Disposizione di prenotazione di spesa di € 2.297.465,00:
• € 2.297.465,00 sul capitolo di spesa U1405017 “Patto per la Puglia FSC 2014-2020. Sviluppo e Competitività delle imprese e dei sistemi produttivi. Contributi agli investimenti ad Amministrazioni centrali.” Missione, Programma, Titolo: 14 – 5 – 2 – Codice P.D.C.F. U.02.03.01.01.000 – Codice identificativo delle transazioni riguardanti le risorse dell’Unione Europea di cui al punto 2 All. 7 D. Lgs. 118/2011: 8 – Codice programma politica regionale unitaria: 1 – Spesa ricorrente - esigibili nell’esercizio finanziario 2022
CRA | Capitolo di Spesa | Declaratoria | Missione Programma Titolo | Codifica Piano dei Conti Finanziario | Importo da prenotare E.F. 2021 |
12.08 | U1405017 | Patto per la Puglia FSC 2014-2020. Sviluppo e Competitività delle imprese e dei sistemi produttivi. Contributi agli investimenti ad Amministrazioni Centrali. | 14.05.02 | U.2.03.01.01.000 | € 2.297.465,00 |
Con successivo provvedimento si procederà all’impegno e all’accertamento delle somme da parte della competente Sezione.
L’operazione contabile proposta assicura il rispetto dei vincoli di finanza pubblica vigenti e gli equilibri di bilancio di cui al D.Lgs. n. 118/2011.
L’Assessore allo Sviluppo Economico relatore, sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate, ai sensi dell’art. 4 comma 4 lett. e) della L.R. n. 7/1997 propone alla Giunta:
1. di prendere atto delle premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto e che qui si intendono integralmente riportate.
2. di prendere atto dello schema di Accordo di Programma tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Puglia, la società Gelesis S.r.l. e l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. (Invitalia).
3. di approvare lo schema dell’Accordo menzionato al punto precedente, allegato al presente provvedimento per farne parte integrante, delegando alla firma la Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico.
4. di cofinanziare, in relazione agli investimenti da realizzare sul territorio pugliese, complessivi euro 2.297.465,00 (duemilioniduecentonovantasettemilaquattrocentosessantacinque/00), di cui euro 2.251.515,70 (duemilioniduecentocinquantunomilacinquecentoquindici/70) da erogare nella forma di contributo a fondo perduto ed euro 45.949,30 (quarantacinquemilanovecentoquarantanove/30) per costi di gestione, tramite l’utilizzo delle risorse a tal fine destinate con deliberazione della Giunta
regionale n. 1819 del 30.11.2020 e successiva DGR n. 165 del 15/02/2022 di riprogrammazione delle risorse, come specificato nella Sezione Copertura finanziaria.
5. di dare mandato al Dirigente della Sezione Competitività di assumere tutti gli atti necessari al trasferimento delle risorse secondo gli indirizzi di cui alla presente deliberazione.
6. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e di trasmettere lo stesso al Ministero dello Sviluppo Economico da parte della Sezione Competitività.
Si attesta che il procedimento istruttorio è stato espletato nel rispetto della vigente normativa regionale, nazionale e comunitaria e che il presente schema di provvedimento, predisposto ai fini dell’adozione dell’atto finale da parte della giunta regionale, è conforme alle risultanze istruttorie.
La Funzionaria istruttrice Xxxxxxx Xxxxxxxxx
La Dirigente del Servizio Incentivi alle PMI e Grandi Imprese Xxxxxxxx Xxxxxx
Il Dirigente della Sezione Competitività Xxxxxxxx Xxxxxxx
La sottoscritta Direttora di Dipartimento Sviluppo Economico non ravvisa la necessità di esprimere sulla proposta di delibera osservazioni, ai sensi del DPGR n. 22/2021 e ss.mm.ii..
La Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxxx
L’Assessore allo Sviluppo Economico Xxxxxxxxxx Xxxxx Xxxx
LA GIUNTA REGIONALE
udita la relazione e la conseguente proposta dell’Assessore allo Sviluppo Economico; viste le sottoscrizioni apposte in calce alla proposta di deliberazione;
a voti unanimi espressi nei modi di legge
DELIBERA
1. di prendere atto delle premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto e che qui si intendono integralmente riportate.
2. di prendere atto dello schema di Accordo di Programma tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Puglia, la società Gelesis S.r.l. e l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. (Invitalia).
3. di approvare lo schema dell’Accordo menzionato al punto precedente, allegato al presente provvedimento per farne parte integrante, delegando alla firma la Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico.
4. di cofinanziare, in relazione agli investimenti da realizzare sul territorio pugliese, complessivi euro 2.297.465,00 (duemilioniduecentonovantasettemilaquattrocentosessantacinque/00), di cui euro 2.251.515,70 (duemilioniduecentocinquantunomilacinquecentoquindici/70) da erogare nella forma di contributo a fondo perduto ed euro 45.949,30 (quarantacinquemilanovecentoquarantanove/30) per costi di gestione, tramite l’utilizzo delle risorse a tal fine destinate con deliberazione della Giunta regionale n. 1819 del 30.11.2020 e successiva DGR n. 165 del 15/02/2022 di riprogrammazione delle risorse, come specificato nella Sezione Copertura finanziaria.
5. di dare mandato al Dirigente della Sezione Competitività di assumere tutti gli atti necessari al trasferimento delle risorse secondo gli indirizzi di cui alla presente deliberazione.
6. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e di trasmettere lo stesso al Ministero dello Sviluppo Economico da parte della Sezione Competitività.
Il Segretario Generale della Giunta | Il Presidente della Xxxxxx |
XXXX XXXXXXX | XXXXXXX XXXXXXXX |
Allegato A
ACCORDO DI PROGRAMMA
TRA
Il Ministero dello sviluppo economico
La Regione Puglia La Società Gelesis S.r.l.
E
Xxxxxxxx Xxxxxxx 14.04.2022
09:07:29
GMT+01:00
L’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. (INVITALIA)
di seguito anche indicati collettivamente come le Parti
Premesso che
La legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni e integrazioni, che detta norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, prevede all’articolo 15, come integrato dall’articolo 21, comma 1, lettera t), della legge 11 febbraio 2005, n. 15, la possibilità per le amministrazioni pubbliche di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune.
La materia dei contratti di sviluppo, come riformata dal decreto 14 febbraio 2014, è disciplinata dal decreto 9 dicembre 2014 che stabilisce le modalità ed i criteri per la concessione delle agevolazioni e la realizzazione degli interventi di cui all’articolo 43 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 (attrazione degli investimenti e realizzazione di progetti di sviluppo di impresa rilevanti per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese), in conformità alle disposizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 651/2014 (GBER), valide per il periodo 2014 - 2020.
Il medesimo articolo 43 all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. - Invitalia (nel seguito “Agenzia”) le funzioni relative alla gestione dell’intervento, ivi comprese quelle relative alla ricezione, alla valutazione ed all’approvazione della domanda di agevolazione, alla stipula del relativo contratto di ammissione, all’erogazione, al controllo ed al monitoraggio dell’agevolazione. I rapporti tra il Ministero dello sviluppo economico (nel seguito “Ministero”) e l’Agenzia sono regolati dalla convenzione sottoscritta in data 29 novembre 2012 e successivamente integrata con atti del 27 giugno 2013, 22 settembre 2015, 15 dicembre 2015, 7 marzo 2017 e 17 aprile 2019, che trova applicazione anche ai fini dell’attuazione del presente Accordo.
Allegato A
Gelesis S.r.l., piccola impresa alla data di presentazione della domanda (all’attualità dovrebbe essere considerata come media impresa), con sede legale ed operativa a Calimera (LE), è una società di biotecnologie fondata per lo sviluppo di terapie innovative e non sistemiche per il trattamento dell’obesità e delle patologie croniche ad essa correlate, nonché per il trattamento di particolari disfunzioni a carico del tratto gastrointestinale. È controllata dalla società statunitense “Gelesis Inc.”, impresa partecipata da numerosi investitori e fondi di investimento (di questi, i principali sono: PureTech Health e Fondo famiglia Pritzker/Vlock).
La società Gelesis S.r.l., al momento della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, risulta inserita nell’elenco delle imprese con rating di legalità (rinnovato il 26 gennaio 2021) di cui all’articolo 8 del regolamento dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato con il punteggio di ++.
La predetta società intende realizzare un programma di sviluppo industriale nel settore farmaceutico, articolato in un progetto di investimento produttivo ed un progetto di ricerca, sviluppo e innovazione, finalizzato alla creazione di una nuova unità produttiva nell’area industriale di Lecce (LE), da dedicare alla produzione del dispositivo “Plenity” per il trattamento dell’obesità e delle patologie croniche ad essa correlate.
VISTO
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014 e successive modifiche ed integrazioni, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 29 gennaio 2015, n. 23, recante l’adeguamento alle nuove norme in materia di aiuti di Stato previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, dello strumento dei contratti di sviluppo, di cui all’articolo 43 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112;
- in particolare, l’articolo 4, comma 6, del predetto decreto 9 dicembre 2014 che prevede che specifici accordi di programma, sottoscritti dal Ministero e dalle Regioni, dagli enti pubblici, dalle imprese interessate, possono destinare una quota parte delle risorse disponibili per l’attuazione degli interventi previsti dallo stesso decreto 9 dicembre 2014, al finanziamento di iniziative di rilevante e significativo impatto sulla competitività del sistema produttivo dei territori cui le iniziative stesse si riferiscono;
- l’articolo 43, comma 1, lettera b), del citato decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, che attribuisce all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa
S.p.A. – Invitalia (di seguito “Agenzia”) le funzioni di gestione relative all’intervento di cui al medesimo articolo;
Allegato A
- il decreto del Ministro per lo sviluppo economico 31 gennaio 2013 che stabilisce che gli oneri relativi all’attività svolte dall’Agenzia per la gestione dello strumento agevolativo non possono eccedere la misura del 2% delle risorse assegnate ai contratti di sviluppo;
- la circolare 25 maggio 2015, n. 39257 recante chiarimenti in merito alla concessione delle agevolazioni a valere sullo strumento dei contratti di sviluppo di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 giugno 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 23 luglio 2015, n. 169, recante modifiche e integrazioni in materia di contratti di sviluppo;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 8 novembre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 21 dicembre 2016, n. 297, recante ulteriori modifiche e integrazioni al decreto 9 dicembre 2014;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 2 agosto 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 12 ottobre 2017, n. 239, recante ulteriori modifiche ed integrazioni al decreto 9 dicembre 2014;
- il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito in legge, con modificazioni, dall’articolo 1, comma 1, della legge 9 agosto 2018, n. 96, recante, all’articolo 5, disposizioni per il contrasto alla delocalizzazione delle imprese italiane o estere operanti sul territorio nazionale e che hanno ottenuto dallo Stato aiuti per investimenti produttivi e, all’articolo 6, disposizioni a tutela dell’occupazione nelle imprese beneficiarie di aiuti;
- la legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022” che, all’articolo 1, comma 231, prevede che per la concessione delle agevolazioni a valere sullo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo è autorizzata la spesa di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 e che per l’utilizzo delle predette risorse il Ministero dello sviluppo economico può definire, con proprie direttive, gli indirizzi operativi necessari al raggiungimento di fini strategici di sviluppo;
- il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” che, all’articolo 80, prevede che “Per la concessione delle agevolazioni di cui all'articolo 43 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, in aggiunta a quanto disposto
Allegato A
dall’articolo 1, comma 231, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, è autorizzata la spesa di ulteriori 400 milioni di euro per l’anno 2020”;
- la direttiva del Ministro dello sviluppo economico 15 aprile 2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 24 aprile 2020, n. 107, con la quale sono state definite le modalità di utilizzo delle risorse finanziarie stanziate dalla legge 27 dicembre 2019, n. 160, e dal decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27;
- in particolare, l’articolo 1 della predetta direttiva che prevede, al comma 1, lettera c), che una quota pari ad euro 200.000.000,00 è destinata al finanziamento di nuove istanze di Accordo di programma o di Accordo di sviluppo, presentate all’Agenzia successivamente alla data della direttiva medesima, concernenti programmi di sviluppo del settore biomedicale e della telemedicina, con particolare riferimento a quelli connessi al rafforzamento del sistema nazionale di produzione di apparecchiature e dispositivi medicali, nonché tecnologie e servizi finalizzati alla prevenzione delle emergenze sanitarie;
- il decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, recante “misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia”, convertito in legge, con modificazioni, dall’articolo 1, comma 1, della legge 13 ottobre 2020, n. 126, che, all’articolo 60, comma 2, ha autorizzato una spesa di 500 milioni di euro per l’anno 2020 per la concessione delle agevolazioni a valere sullo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 28 maggio 2021, n. 126, che ha, tra l’altro, stabilito le modalità di utilizzo delle economie rinvenienti dall’attuazione della citata direttiva 15 aprile 2020 e delle ulteriori risorse destinate ai Contratti di sviluppo dall’articolo 60, comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 sopracitato;
- in particolare, l’articolo 1, comma 1, del succitato decreto 5 marzo 2021, che prevede che le risorse di cui all’articolo 60, comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, sono destinate, per euro 150.000.000, alle istanze di cui all’articolo 1, comma 1, lettera c) della richiamata direttiva 15 aprile 2020;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 15 dicembre 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 4 febbraio 2021, n. 29, recante proroga delle misure di aiuto di competenza della Direzione generale per gli incentivi alle imprese in conformità alle modifiche apportate ai regolamenti e alle disposizioni dell'Unione europea in materia;
Allegato A
- il documento “SMART PUGLIA 2020 - Strategia regionale di specializzazione intelligente” predisposto dalla Regione Puglia quale proposta di visione prospettica di un nuovo modello di sviluppo economico responsabile basato sul potenziamento progressivo e collettivo di capacità d’interconnessione e dialogo e un uso intelligente, inclusivo e sostenibile delle tecnologie. Il documento individua tre aree di innovazione prioritarie: la Manifattura Sostenibile (fabbrica intelligente, aerospazio, meccatronica), la Salute dell’Uomo e dell’Ambiente (benessere della persona, green e blu economy, agroalimentare e turismo) le Comunità Digitali, Creative e Inclusive (industria culturale e creativa, servizi, social innovation, design, innovazione non R&D);
- la Delibera n. 1433 del 30 luglio 2019 con la quale la Regione Puglia destina prioritariamente le economie derivanti dal cofinanziamento Stato/regione della Misura
4.18 del P.O.R. Puglia 2000-2006 (già in possesso del Ministero dello Sviluppo Economico) in attuazione dell’Accordo di Programma Quadro del 31 luglio 2002, unitamente all’importo di € 5,5 milioni derivante dal Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020, al cofinanziamento di tutti gli incentivi alle imprese istituiti a livello nazionale che prevedono il cofinanziamento regionale, disciplinandone i criteri e le procedure;
- la Delibera n. 1819 del 30 novembre 2020 con la quale la Regione Puglia stabilisce di cofinanziare le tipologie di progettualità su strumenti di sostegno ministeriali, specificati e coerenti con i criteri adottati con la summenzionata DGR 1433/2019, a valere sulle risorse FSC PATTO PUGLIA 2014-2020, nonché la successiva DGR n. 165 del 15/02/2022 di riprogrammazione delle risorse;
- la domanda del 10 luglio 2020, con la quale la società Gelesis S.r.l. ha presentato all’Agenzia una proposta di contratto di sviluppo industriale nel settore farmaceutico, comprendente un progetto di investimento produttivo ed un progetto di ricerca, sviluppo e innovazione, da realizzare nel territorio della Regione Puglia;
- l’istanza presentata all’Agenzia in pari data, come da ultimo integrata in data 9 dicembre 2020, finalizzata ad attivare le procedure per la sottoscrizione di un Accordo di programma ai sensi dell’articolo 4, comma 6, del decreto 9 dicembre 2014, per sostenere gli investimenti proposti con la sopracitata domanda;
- la nota del 24 luglio 2020, con la quale l’Agenzia ha trasmesso l’istanza ed i relativi allegati alla Regione Puglia;
- la nota del 4 settembre 2020 acquisita al prot. MiSE n. 0225937, con la quale l’Agenzia ha trasmesso le valutazioni in merito alla coerenza della proposta con i requisiti previsti dalla
Allegato A
normativa applicabile ai contratti di sviluppo, al fine di attivare la procedura negoziata di cui all’articolo 4, comma 6, del decreto 9 dicembre 2014;
- la nota del 2 novembre 2020 acquisita al prot. MiSE n. 0282378, con la quale la Regione Puglia ha espresso parere positivo ad un eventuale cofinanziamento regionale del progetto di investimento, nella percentuale del 10% del valore complessivo del contributo a fondo perduto richiesto (euro 1.231.831,00) - utilizzando le risorse a valere sulle economie derivanti dalla Misura 4.18 del POR Puglia 2000-2006 in attuazione dell’Accordo di Programma Quadro del 31/07/2002 “Realizzazione di interventi a sostegno dello Sviluppo Locale” - e non ha ritenuto opportuno cofinanziare il progetto di R&S in quanto ha già concesso agevolazioni per i due progetti PIA#1 e PIA#2 (bando PIA Piccole Imprese);
- la nota del 9 dicembre 2020, acquisita al prot. MiSE n. 0319134 del 10 dicembre 2020, con la quale la società Gelesis S.r.l., facendo seguito alla riunione negoziale del 13 novembre 2020, ha inviato al Ministero dello sviluppo economico, all’Agenzia e alla Regione Puglia le integrazioni richieste sulle attività di R&S descritte nella proposta di contratto di sviluppo;
- la nota del 16 dicembre 2020 acquisita al prot. MiSE n. 0323963, con la quale la Regione Puglia - con riferimento alla sopracitata nota pervenuta in data 9 dicembre 2020 e ad integrazione di quanto già dichiarato nella precedente nota del 2 novembre 2020 - ha ritenuto possibile cofinanziare anche il progetto relativo alle attività di ricerca, sviluppo e innovazione e ha, altresì, espresso parere positivo ad un eventuale cofinanziamento regionale del progetto di investimento nella percentuale del 10% del valore complessivo del contributo a fondo perduto richiesto (euro 2.297.465,00), utilizzando le risorse a tal fine destinate con deliberazione della Giunta regionale n. 1819 del 30 novembre 2020;
- la nota del 26 febbraio 2021 acquisita al prot. MiSE n. 0073910, con la quale l’Agenzia ha trasmesso al Ministero dello sviluppo economico, a seguito dei chiarimenti inviata dalla società proponente circa le spese del progetto di RSI, l’aggiornamento alle proprie valutazioni di coerenza di cui alla precitata nota del 4 settembre 2020;
- la deliberazione della Giunta regionale n. del , con la quale la Regione Puglia ha autorizzato la sottoscrizione del presente Accordo di programma, destinando all’uopo la somma complessiva di euro 2.297.465,00 (duemilioniduecentonovantasettemilaquattrocentosessantacinque/00);
- il decreto del 22 marzo 2022, con il quale il Ministro dello sviluppo economico ha autorizzato la sottoscrizione dell’Accordo di programma in questione;
- l’articolo 53, comma 16-ter, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, così come integrato dalla legge 6 novembre 2012 n. 190, prevede che i dipendenti che, negli ultimi
Allegato A
tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell'attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri. I contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione di quanto previsto dal presente comma sono nulli ed è fatto divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni ed è prevista la restituzione dei compensi eventualmente percepiti e accertati ad essi riferiti;
CONSIDERATO CHE
- il programma di sviluppo industriale proposto dalla società Gelesis S.r.l. riguarda il settore farmaceutico ed ha come obiettivo la creazione di una nuova unità produttiva nell’area industriale di Lecce (LE), da dedicare alla produzione di un dispositivo medico denominato “Plenity” per il trattamento dell’obesità e delle patologie croniche ad essa correlate;
- tale dispositivo medico (chiamato anche “Gelesis100”) è il risultato di un processo di ricerca e ottimizzazione durato circa 15 anni e consiste in un “idrogelo super assorbente sensibile al pH” che si basa esclusivamente su elementi di derivazione naturale, ovvero sale sodico di carbossimetilcellulosa (CMC) come polimero costituente l’idrogelo e acido citrico come agente reticolante;
- la polvere di Plenity, somministrata in forma di capsule, è specificatamente progettata per rigonfiarsi all'interno dello stomaco, mescolarsi in modo omogeneo con il cibo ingerito, aumentando così il volume e l’elasticità del bolo, e quindi transitare in sicurezza nell’intestino, prima di essere eliminato. Eseguendo un'azione meccanica volumizzante ed elastica sulle pareti dello stomaco e dell'intestino, simile a quella svolta da alimenti solidi, e ritardando il tempo di svuotamento gastrico, il dispositivo sviluppato da Gelesis è risultato in grado di indurre un senso di sazietà, quindi contribuendo a ridurre l'assunzione di cibo e promuovere la perdita di peso;
- la società Gelesis S.r.l., attualmente presso le due sedi operative site a Calimera (di cui una sita in xxx Xxxxx 000 ed una presso la Zona Industriale), dispone di una piccola facility per la produzione di dispositivi sperimentali destinati a studi clinici (con capacità produttiva di circa 3 kg/giorno) e di una linea specifica per la produzione di Gelesis100 e Gelesis200 (con capacità produttiva di circa 2.000 kg/giorno). Queste strutture risultano adeguate alle esigenze di fornitura per l'immediato futuro, ma non sono in grado di garantire e sostenere il volume di produzione previsto per la commercializzazione del dispositivo;
Allegato A
- tuttavia, la società ha dichiarato, relativamente alle suddette sedi operative, di aver avviato investimenti per euro 22.606.000,00 cofinanziati con agevolazioni pubbliche gestite dalla Regione Puglia (bando PIA Piccole Imprese). Tali sedi non sono oggetto del presente contratto di sviluppo;
- con la realizzazione del nuovo stabilimento oggetto del programma di sviluppo in esame, presso la Zona Industriale di Lecce (LE), sarà possibile aumentare la produzione del dispositivo Plenity su scala commerciale, alla luce di nuovi accordi commerciali sottoscritti dalla società;
- nello specifico, il programma di sviluppo industriale si sostanzia in:
⮚ un progetto di investimento produttivo volto alla costruzione dell’opificio di produzione industriale, all’istallazione di una linea di produzione con una capacità complessiva di 1.000 kg/giorno e alla realizzazione dell’area packaging e dei laboratori per il controllo qualità;
⮚ un progetto di ricerca, sviluppo e innovazione finalizzato allo sviluppo di nuovi prodotti farmaceutici sfruttando le potenzialità e la versatilità della piattaforma produttiva del Plenity che permetterebbe di produrre idrogeli con proprietà meccaniche e di assorbimento finemente modulabili, tali da poter soddisfare potenzialmente diverse indicazioni terapeutiche nel tratto gastrointestinale. Il progetto sarà localizzato principalmente presso la nuova sede di Lecce (LE), e in parte (relativo agli investimenti in innovazione) presso l’attuale sede di xxx Xxxxx 000, Xxxxxxxx (XX). I principali obiettivi previsti dal suddetto progetto sono:
✓ definizione di nuovi dispositivi medici e dei relativi metodi di produzione;
✓ esecuzione di uno studio clinico multicentrico denominato “Adolescent Study”, relativo all’analisi dell’effetto del dispositivo sperimentale GS100 (analogo a Plenity) sull’obesità adolescenziale;
✓ esecuzione di uno studio clinico multicentrico denominato “Mechanistic Study”, relativo alla comprensione del meccanismo di azione, a livello dell’intestino tenue, del dispositivo sperimentale GS200, specificatamente progettato per il controllo glicemico;
✓ creazione di un registro di pazienti denominato “Prediabetes/diabetes Registry Study”, finalizzato allo studio dell’effetto del prodotto Plenity sulla riduzione della glicemia nei pazienti prediabetici;
Allegato A
✓ configurazione di un ambiente produttivo di Smart Manufacturing, attraverso la costruzione di un modello virtuale dell’impianto produttivo di Gelesis, che permetta di monitorare il sistema al fine di prevedere i guasti e aumentare l’efficienza;
✓ sviluppo di un sistema di gestione del processo con strumenti di Business Process Management, tesi ad individuare e gestire i processi chiave per Gelesis, sia quelli che saranno avviati nel nuovo sito di produzione, sia quelli per le attività di R&S nella fase di messa a punto di nuovi prodotti;
- il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Puglia, a seguito delle interlocuzioni intercorse e del tavolo negoziale tenutosi in videoconferenza in data 13 novembre 2020, hanno approfondito i temi proposti nonché le possibili ricadute occupazionali sui territori interessati;
- in tal senso la realizzazione degli investimenti consentirà un incremento occupazionale di n. 36 addetti (di cui n. 6 impiegati e n. 30 operai) che saranno destinati al nuovo sito produttivo, ubicato nella Zona Industriale di Lecce (LE). Nell’anno a regime (2024), l’organico aziendale sarà pari a n. 162 unità;
- la realizzazione dei predetti investimenti garantirà, altresì:
• il recupero e la riqualificazione di strutture dismesse o sottoutilizzate, in virtù del fatto che nel lotto industriale individuato per la realizzazione della nuova unità sono presenti strutture dismesse, che necessitano di interventi di demolizione, messa in sicurezza e bonifica;
• l’introduzione di rilevanti innovazioni di prodotto o del processo produttivo, in quanto il programma in sviluppo prevede la presenza di un progetto di ricerca, sviluppo e innovazione;
• la rilevante presenza sui mercati esteri/attrazione di investimenti esteri, in considerazione della compagine sociale della proponente, detenuta al 78,22% dalla controllante statunitense “Gelesis Inc.”, nonché del fatturato maturato interamente all’estero. Il lancio del prodotto Plenity è, infatti, partito dagli Stati Uniti a seguito dell’approvazione della Food & Drug Administration (FDA) avvenuta nel 2019. La società Gelesis S.r.l. ha, inoltre, ottenuto il rilascio della certificazione CE, che la autorizza ad avviare la commercializzazione anche nei Paesi Europei e, quindi, anche in Italia. Tuttavia, le previsioni future prevedono quali mercati di riferimento quello statunitense e quello cinese, per il quale è già stato siglato un accordo col
Allegato A
distributore per il mercato asiatico CMS (China Medical System) per la commercializzazione del prodotto;
- nel corso del suddetto tavolo negoziale, è stato richiesto alla società proponente di fornire chiarimenti in merito a potenziali sovrapposizioni fra gli investimenti oggetto del programma in esame e altre iniziative realizzate dalla società con il supporto della Regione Puglia tramite fondi “PIA” (progetti PIA#1 e PIA#2) e una nuova ripartizione dei costi relativi alle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione di processo;
- la società, con la citata nota del 9 dicembre 2020 ha inviato alle Parti i chiarimenti richiesti, in particolare, ha dichiarato la non sovrapposizione e ha illustrato le differenze fra il programma di sviluppo in oggetto e i progetti PIA (in termini di obiettivi generali, indicazioni terapeutiche, attività e studi clinici), nonché ha fornito un dettaglio aggiornato delle spese previste dal progetto di RSI;
- il progetto di RSI sarà esaminato, puntualmente, nella successiva fase istruttoria, in cui è prevista la valutazione da parte dell’esperto scientifico, da nominare in base al disposto di cui all’articolo 9, comma 6-bis, del decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014 e successive modifiche e integrazioni. L’esperto valuterà sia la validità tecnologica del progetto e la stretta interconnessione e funzionalità con gli investimenti produttivi previsti nel contratto di sviluppo quanto la congruità e pertinenza dei costi esposti;
- l’Agenzia, sulla base delle verifiche preliminari, giudica il documento progettuale coerente con i requisiti richiesti per l’applicazione della normativa relativa ai contratti di sviluppo;
- il programma di sviluppo in questione risulta coerente anche con le priorità indicate dall’articolo 1, comma 1, lettera c), della direttiva ministeriale 15 aprile 2020;
- per quanto esposto, il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Puglia giudicano il programma di sviluppo proposto di rilevante e significativo impatto per il rafforzamento del tessuto produttivo e dello sviluppo economico dei territori di riferimento e intendono, pertanto, promuoverlo;
- sulla base dei dati progettuali inoltrati e delle preliminari verifiche dell’Agenzia, si stima che l’attuazione dell’intervento comporterà le seguenti spese ammissibili ed agevolazioni concedibili:
Progetto/Attività | Localizzazione | Investimenti complessivi/richiesti alle agevolazioni | Agevolazioni massime concedibili (Contributo a fondo perduto) |
Allegato A
Investimento produttivo | Nuova Sede di Lecce | 27.374.030,00 | 00.000.000,00 |
Totale progetto di inv. produttivo | 27.374.030,00 | 00.000.000,00 | |
Ricerca Industriale | Nuova Sede di Lecce | 11.368.540,00 | 7.957.970,00 |
Sviluppo Sperimentale | Nuova Sede di Lecce | 3.083.770,00 | 1.387.700,00 |
Innovazione di Xxxxxxxx | Xxxx xx xxx Xxxxx 000, Xxxxxxxx (XX) | 1.079.690,00 | 539.840,00 |
Totale progetto RSI | 15.532.000,00 | 9.885.510,00 | |
Totale generale | 42.906.030,00 | 00.000.000,00 |
- pertanto, il fabbisogno di risorse pubbliche risulta pari ad euro 22.203.820,00 (ventiduemilioniduecentotremilaottocentoventi/00);
- a tale somma è necessario aggiungere i costi di gestione dell’intervento, nella misura massima di euro 453.139,18 (quattrocentocinquantatremilacentotrentanove/18);
- la Regione Puglia, in relazione al predetto contratto di sviluppo, intende far fronte all’apporto di sua competenza, pari a complessivi euro 2.297.465,00 (duemilioniduecentonovantasettemilaquattrocentosessantacinque/00), di cui euro 45.949,30 (quarantacinquemilanovecentoquarantanove/30) per costi di gestione, tramite l’utilizzo delle risorse a tal fine destinate con deliberazione della Giunta regionale n. 1819 del 30.11.2020 e successiva DGR n. 165 del 15/02/2022 di riprogrammazione delle risorse;
- il Ministero dello sviluppo economico intende far fronte all’apporto di sua competenza, per complessivi euro 20.359.494,18 (ventimilionitrecentocinquantanovemilaquattrocentonovantaquattro/18), di cui euro 407.189,88 (quattrocentosettemilacentottantanove/88) per costi di gestione, utilizzando le risorse, libere da impegni, di cui all’articolo 1, comma 1, lettera c), della direttiva ministeriale 15 aprile 2020 precedentemente citata;
- il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Puglia, ritenendo la proposta di contratto di sviluppo di rilevante e significativo impatto sulla competitività del sistema produttivo dei territori di riferimento manifestano la volontà di sottoscrivere un Accordo di programma (l’Accordo), ai sensi dell’articolo 4, comma 6, del decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014;
- la società Gelesis S.r.l., in conformità alle disposizioni previste all’articolo 53, comma 16-ter, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, così come integrato dalla legge 6 novembre 2012 n. 190, dichiara di non aver affidato, a decorrere dall’entrata in vigore della citata norma, incarichi o lavori retribuiti e si obbliga a non affidare, anche a seguito della sottoscrizione del presente Accordo, incarichi, di natura autonoma o subordinata, ad ex dipendenti del Ministero dello sviluppo economico o della Regione Puglia, che, negli ultimi
Allegato A
tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto dello stesso Ministero o della stessa Regione, che non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell'attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri.
Tutto ciò premesso, le Parti:
CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE
Articolo 1
(Premesse)
Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente Accordo.
Articolo 2
(Finalità)
1. Con il presente Accordo il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Puglia si propongono di sostenere il programma di sviluppo industriale nel settore farmaceutico, promosso dalla società Gelesis S.r.l., da realizzare presso la nuova unità produttiva ubicata nella Zona Industriale di Lecce (LE) e presso l’attuale sede di via Verdi 188, Calimera (LE) nel periodo 2020-2023, quindi 12 mesi dopo la conclusione inizialmente fissata al 2022, come descritto nella proposta di contratto di sviluppo, ciò a causa dei ritardi conseguenti all’emergenza Covid-19 che ha determinato un rallentamento dei programmi d’investimento previsti.
2. Per conseguire le finalità di cui al comma 1, il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Puglia si impegnano a mettere a disposizione le risorse finanziarie come descritte al successivo articolo 4, per l’attuazione del contratto di sviluppo di cui alla domanda presentata in data 10 luglio 2020, ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014 e successive modifiche e integrazioni. Tale impegno è da ritenersi subordinato all’esito positivo dell’istruttoria di cui all’articolo 9 del suddetto decreto.
Articolo 3
(Progetti ammissibili e agevolazioni concedibili)
1. La concessione delle agevolazioni previste dal presente Accordo è disposta nei limiti stabiliti dalla disciplina attuativa dei contratti di sviluppo e nel rispetto delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 ed è subordinata alla valutazione di merito, da parte dell’Agenzia, della proposta di contratto di sviluppo
Allegato A
indicata all’articolo 2, punto 1, secondo quanto stabilito, in particolare, dall’articolo 9 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014 e successive modifiche ed integrazioni.
2. Resta fermo che per effetto del presente Accordo l’impresa non matura alcun diritto alle agevolazioni.
Articolo 4
(Quadro finanziario dell’Accordo)
1. Al fine di consentire il finanziamento del contratto di sviluppo proposto dalla società Gelesis S.r.l., i cui costi ammissibili saranno definiti secondo quanto indicato all’articolo 3, il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Puglia mettono a disposizione risorse finanziarie nel limite massimo di euro 22.656.959,18 (ventiduemilioniseicentocinquantaseimilanovecentocinquantanove/18), con la seguente ripartizione:
Progetto/Attività | Localizzazione | Investimenti complessivi/richiesti alle agevolazioni | Agevolazioni massime concedibili (Contributo a fondo perduto) | Copertura |
Investimento | Nuova Sede di | 27.374.030,00 | 00.000.000,00 | |
produttivo | Lecce | |||
Totale progetto di inv. produttivo | 27.374.030,00 | 00.000.000,00 | ||
Ricerca Industriale | Nuova Sede di | 11.368.540,00 | 7.957.970,00 | |
Lecce | MiSE: | |||
3.083.770,00 | 1.387.700,00 | |||
Sviluppo | Nuova Sede di | 20.359.494,18 | ||
Sperimentale | Lecce | |||
Innovazione di Processo | Xxxx xx xxx Xxxxx 000, Xxxxxxxx (XX) | 1.079.690,00 | 539.840,00 | Regione: 2.297.465,00 |
Totale progetto RSI | 15.532.000,00 | 9.885.510,00 | ||
Totale generale (a) | 42.906.030,00 | 00.000.000,00 | ||
Costi di gestione (b) | 453.139,18 | |||
Totale fabbisogno (a+b) | 22.656.959,18 | |||
Totale copertura | 22.656.959,18 |
2. Le risorse finanziarie messe a disposizione dalla Regione Puglia sono pari a complessivi euro 2.297.465,00 (duemilioniduecentonovantasettemilaquattrocentosessantacinque/00), di cui euro 2.251.515,70 (duemilioniduecentocinquantunomilacinquecentoquindici/70) da erogare nella forma di contributo a fondo perduto ed euro 45.949,30 (quarantacinquemilanovecentoquarantanove/30) per costi di gestione, tramite l’utilizzo delle risorse a tal fine destinate con deliberazione della Giunta regionale n. 1819 del 30.11.2020 e successiva DGR n. 165 del 15/02/2022 di riprogrammazione delle risorse.
Allegato A
3. Il Ministero dello sviluppo economico mette a disposizione risorse finanziarie nel limite indicato nella precedente tabella, complessivamente pari ad euro 20.359.494,18 (ventimilionitrecentocinquantanovemilaquattrocentonovantaquattro/18), di cui euro 19.952.304,30 (diciannovemilioninovecentocinquantaduemilatrecentoquattro/30) da erogare nella forma di contributo a fondo perduto ed euro 407.189,88 (quattrocentosettemilacentottantanove/88) per costi di gestione, a valere sulle risorse, libere da impegni, di cui all’articolo 1, comma 1, lettera c), della direttiva ministeriale 15 aprile 2020 precedentemente citata.
4. Sia le risorse nazionali che quelle regionali sono rese disponibili nella contabilità speciale 1726 e, relativamente a quelle destinate all’erogazione delle agevolazioni in favore delle imprese, saranno trasferite periodicamente all’Agenzia sulla base delle stime dei fabbisogni di volta in volta evidenziati, nel rispetto di quanto in proposito previsto dalla richiamata convenzione in essere tra Ministero e Agenzia.
5. I costi di gestione saranno riconosciuti all’Agenzia con le modalità e nel rispetto di quanto previsto dalla citata convenzione in essere tra Ministero e Agenzia.
Articolo 5
(Condizioni per il mantenimento delle agevolazioni)
1. La società Gelesis S.r.l. si impegna al pieno rispetto di tutti gli obblighi ed impegni di cui al contratto di sviluppo proposto in data 10 luglio 2020, ai sensi di quanto previsto del decreto 9 dicembre 2014 e successive modificazioni e integrazioni.
2. Fatte salve le ulteriori disposizioni di revoca previste dalla normativa applicabile, la società decade dal beneficio ricevuto qualora, nei 5 anni successivi alla data di conclusione del progetto agevolato, si verifichi la cessazione dell’attività economica dell’impresa beneficiaria nell’unità produttiva interessata dalla realizzazione del progetto, o nel caso in cui tale attività sia rilocalizzata al di fuori del territorio di competenza dell’Amministrazione sottoscrittrice.
3. Il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Puglia si riservano di valutare il mantenimento o meno delle agevolazioni, nei casi in cui, nei 5 anni successivi alla data di conclusione del progetto agevolato, la società riduca i livelli occupazionali e/o la capacità produttiva, in misura tale da incidere significativamente sul raggiungimento degli obiettivi connessi alle ricadute economiche e industriali del progetto agevolato nell’ambito dell’Accordo. In ogni caso, ai sensi dell’articolo 6 del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito, con modificazioni dalla legge 9 agosto 2018, n. 96, la società decade dal beneficio qualora, fuori dei casi riconducibili al giustificato motivo oggettivo, riduca in
Allegato A
misura superiore al 50 per cento i livelli occupazionali degli addetti all’attività agevolata ai sensi del presente Accordo nei 5 anni successivi alla data di completamento dell’investimento; qualora la riduzione di tali livelli sia superiore al 10 per cento, il beneficio è ridotto in misura proporzionale alla riduzione del livello occupazionale.
Articolo 6
(Impegni dei soggetti sottoscrittori)
1. Le Parti del presente Accordo, nello svolgimento delle attività di propria competenza, si impegnano a:
- rispettare i termini, le condizioni e la tempistica concordati ed indicati nel presente
Accordo;
- utilizzare forme di immediata collaborazione e di stretto coordinamento;
- procedere periodicamente alla verifica dell’adempimento delle obbligazioni derivanti dall’Accordo e, se necessario, proporre gli eventuali aggiornamenti al Comitato tecnico di cui all’articolo 7.
2. Al fine di trasferire al Ministero dello sviluppo economico la provvista massima di euro 2.297.465,00 (duemilioniduecentonovantasettemilaquattrocentosessantacinque/00), la Regione Puglia si impegna, in via diretta o per il tramite di altro soggetto delegato, a versare l’intero importo di competenza, a seguito di specifica comunicazione da parte del Ministero, con le seguenti modalità:
- 60% entro 90 giorni dalla comunicazione da parte del Ministero dell’avvenuta registrazione del presente Accordo presso la Corte dei Conti;
- 40% in relazione ai fabbisogni prevedibili evidenziati dall’Agenzia, tenuto conto dello stato di avanzamento del progetto.
3. Il Ministero si impegna a trasferire periodicamente le somme all’Agenzia, sulla base delle stime dei fabbisogni di volta in volta evidenziati.
Articolo 7
(Comitato tecnico)
1. Le attività connesse all’attuazione, al coordinamento e al monitoraggio degli interventi di cui al presente Accordo sono demandate ad un Comitato tecnico che sarà costituito con successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese, le cui modalità di funzionamento saranno definite dalle Parti.
Allegato A
Articolo 8
(Durata dell’Accordo)
1. Il presente Accordo ha durata fino al 31 dicembre 2025, e comunque fino al completamento delle procedure di verifica e accertamento degli investimenti rendicontati e di erogazione delle agevolazioni previste dall’Accordo medesimo, fatti salvi eventuali vincoli temporali connessi all’utilizzo delle risorse messe a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico e dalla Regione Puglia.
2. Il presente Accordo cesserà di avere efficacia tra le Parti in ogni caso in cui cessi di avere efficacia ovvero sia dichiarato risolto il contratto di sviluppo sottoscritto.
Articolo 9
(Disposizioni generali e finali)
1. Il presente Accordo è vincolante per i soggetti sottoscrittori.
2. L’efficacia dell’Accordo resta subordinata alla registrazione dello stesso presso la Corte dei Conti.
3. Previa approvazione del Comitato tecnico di cui all’articolo 7, possono aderire all’Accordo altri soggetti pubblici la cui partecipazione ed azione sia necessaria o comunque opportuna per la compiuta realizzazione delle attività e degli interventi previsti dal presente Accordo.
4. Le Parti si obbligano a compiere tutti gli atti necessari alla sua esecuzione.
Il presente Accordo sarà trasmesso alla Corte dei Conti per la prescritta registrazione.
Il presente Accordo è sottoscritto con firme digitali ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive modifiche.
Ministero dello sviluppo economico
Il Direttore Generale per gli incentivi alle imprese Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx
Regione Puglia
La Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico Avv. Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxxx
Allegato A
Gelesis S.r.l.
Il Legale rappresentante Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx
Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. (INVITALIA)
L’Amministratore delegato Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx