RELAZIONE SULL’ATTIVITÁ SVOLTA NELL’ANNO 2020
Relazione sull’attività svolta nell’anno 2020
RELAZIONE SULL’ATTIVITÁ SVOLTA NELL’ANNO 2020
Indice
I. PUNTI PRINCIPALI DELL’ANNO 2020 1
1. FINANZIAMENTO DEI COMUNI 2
1.1 Accordi aggiuntivi per l’anno 2020 2
1.2 Accordo sulla finanza locale per l’anno 2021 5
2. CONSIGLIO DEI COMUNI 15
2.1 Disegni di legge 15
2.2 Regolamenti di esecuzione 18
3. CONTRATTAZIONI 22
4. GESTIONE DELL’EMERGENZA COVID-19 25
5. ATTUAZIONE DELLA LEGGE PROVINCIALE “TERRITORIO E PAESAGGIO” 29
6. SERVIZI TARIFFARI 36
7. COLLABORAZIONE INTERCOMUNALE 38
8. ULTERIORI INIZIATIVE 39
8.1 Servizi di consulenza locale sull’amministrazione di sostegno 39
8.2 Rappresentanza dei Comuni in caso di controversie 39
8.3 Aree di sosta per autocaravan 40
8.4 Rete viaria rurale 40
8.5 Capitolato speciale per la gestione del servizio di cassa 42
8.6 Acquisto cumulativo di materiali per le elezioni 42
8.7 Piattaforma per il rurale 42
8.8 Sportello unico per le attività produttive – SUAP 44
8.9 Ufficio stampa e pubbliche relazioni 44
9. INCONTRI CON MEMBRI DELLA GIUNTA PROVINCIALE 47
10. INCONTRI VARI 49
11. COMMISSIONI, COMITATI E GRUPPI DI LAVORO 51
II. SERVIZI 57
12. CONSULENZA 58
12.1 Informazioni e strumenti applicativi 58
13. DIRITTO DEL LAVORO ED ELABORAZIONE STIPENDI 62
14. SERVIZIO DI REVISIONE 64
15. SCUOLA AMMINISTRATIVA 65
16. ELABORAZIONE DATI 68
16.1 Attività del reparto EDP 68
16.2 Ulteriori iniziative 69
16.3 Comitato di contatto EDP e gruppi tecnici 70
16.4 Informatica Alto Adige Spa 71
III. NOTIZIARIO INTERNO 73
a) Organi del Consorzio dei Comuni 74
b) Consiglio dei Comuni 75
c) Club degli ex Sindaci dell’Alto Adige 75
d) Organi del Consorzio dei Comuni per il bacino imbrifero dell‘Adige 76
e) Portatori di Xxxxxx e Distintivi d’onore 77
I. PUNTI PRINCIPALI DELL’ANNO 2020
1. FINANZIAMENTO DEI COMUNI
1.1 Accordi aggiuntivi per l’anno 2020
Nel 2020 per il finanziamento dei Comuni sono stati assegnati a livello di bilancio della Provincia com- plessivamente 350.839.677,32 euro. La Provincia di Bolzano nell'anno 2020 ha poi approvato una legge di assestamento del bilancio di previsione senza però assegnare ulteriori mezzi ai Comuni. Pertanto, il suddetto importo non ha subito delle variazioni.
Nel corso dell'anno 2020 sono stati stipulati diversi accordi aggiuntivi.
Il 1° accordo aggiuntivo ha riguardato il termine per l'approvazione del bilancio di previsione 2020 e ha fissato quale termine di approvazione il 31 marzo 2020.
Il 2° accordo aggiuntivo ha interessato il finanziamento dei servizi di refezione scolastica e l’assegna- zione di base per i comitati per l‘educazione permanente. Con tale accordo aggiuntivo, in attuazione del 2°accordo aggiuntivo per l’anno 2019, sono stati determinati, secondo i calcoli previsti, gli importi da erogare ai Comuni per il finanziamento dei servizi di refezione scolastica in base ai dati relativi al numero di pasti erogati nelle diverse mense nell’anno scolastico 2018/2019. Inoltre, sempre in attua- zione del menzionato accordo aggiuntivo per l’anno 2019, in base ad appositi conteggi degli uffici pro- vinciali competenti sono stati determinati gli importi da erogare ai Comuni per il finanziamento dei comitati per l’educazione permanente. Il conteggio è avvenuto moltiplicando la quota di finanziamento con il numero di abitanti del territorio di competenza di ogni comitato per l’educazione permanente alla data del 31.12.2018.
Il 3° accordo aggiuntivo ha avuto per oggetto il finanziamento delle collaborazioni comunali. Ha ri- guardato una disciplina transitoria per le Comunità comprensoriali che intendono partecipare ad una collaborazione e ha sostituito il punto 1.3) del 7° accordo aggiuntivo del 22.11.2019 come segue: “1.3) Disciplina per le Comunità comprensoriali che intendono partecipare ad una collaborazione Come descritto nel punto precedente 1.2) anche le Comunità comprensoriali possono partecipare a collaborazioni intercomunali, in un ambito territoriale ovvero in più ambiti territoriali, assumendo così un ruolo di capofila – con la precisazione che ciò può avvenire esclusivamente per servizi che le Comu- nità comprensoriali attualmente già stanno svolgendo; questa possibilità sussiste tuttavia soltanto per un periodo transitorio, che comprende esclusivamente gli anni 2020 e 2021, in attesa che la coopera- zione venga offerta rispettivamente attuata direttamente dai Comuni del/degli ambito/i territoriale/i interessato/i. Nei citati due anni 2020 e 2021 la cooperazione in oggetto, alle quali partecipa anche una Comunità comprensoriale, possono essere finanziate. Salvo il parere della commissione e l’appro- vazione da parte della Giunta Provinciale, le Comunità comprensoriali possono al bisogno anche assu- mere personale a tempo determinato per l'attuazione di questa cooperazione temporanea.
Qualora una Comunità comprensoriale partecipi ad una collaborazione, allora ai fini del calcolo del finanziamento per la Comunità comprensoriale viene conteggiato un “numero di abitanti” a forfait pari a 5.000. Tuttavia, in questi casi, sono sempre i Comuni ad ottenere il finanziamento. A prescindere dal numero di convenzioni stipulate – e quindi anche a prescindere dal numero degli ambiti territoriali in
cui la Comunità comprensoriale collabora in base a convenzioni finanziate a fronte del presente ac- cordo aggiuntivo – in riferimento ad ogni servizio al quale la Comunità comprensoriale collabora, per detta Comunità comprensoriale il predetto “numero di abitanti” pari a 5.000 può essere considerato nel conteggio solo un’unica volta, con la conseguenza che il predetto numero di abitanti, in sede di concessione del finanziamento, deve essere ripartito tra gli eventuali plurimi ambiti territoriali, rap- portandolo al numero dei Comuni che xxx collaborano.
Per tutti gli ulteriori aspetti si applicano, in quanto compatibili, le altre disposizioni di cui al presente accordo aggiuntivo.”
Per la ripartizione dell'importo pari a euro 2.861.276,84, stanziato dal bilancio di previsione provinciale 2020 per la gestione delle scuole materne, con il 4° accordo aggiuntivo sono stati confermati i criteri di riparto dell'anno precedente. Perciò la metà dell'importo è stata assegnata in ragione del numero dei bambini assistiti e l'altra metà, invece in ragione del numero delle sezioni. Ai comuni spettavano quindi euro 85,88 per ciascun bambino assistito ed euro 1.820,14 per ciascuna sezione.
Inoltre, con tale accordo aggiuntivo da un canto sono state apportate delle correzioni alla lettera A) del 2° accordo aggiuntivo per l’anno 2020 in merito alla disciplina del finanziamento del servizio di refezione scolastica e dall’altro canto è stata precisata la disciplina dell’accordo sulla finanza locale per l’anno 2020 in ordine alla costruzione e manutenzione straordinaria di piste ciclabili di interesse so- vracomunale come segue:
“Ad integrazione dell’accordo sulla finanza locale del 19 dicembre 2019 la Provincia mette a disposi- zione, per l’anno 2020, l’importo ulteriore di euro 855.404,96, per cui l’importo complessivo ammonta a euro 8.355.404,96. Di tale importo complessivo, l’importo di euro 1.500.000,00 è destinato alla ma- nutenzione straordinaria delle piste ciclabili sovracomunali; l’importo è suddiviso tra le Comunità com- prensoriali in base ai chilometri di piste ciclabili ultimate e percorribili.”
Il 5° accordo aggiuntivo ha per oggetto il rimborso delle minori entrate dell’imposta municipale sugli immobili (IMI) per lo scorporo degli elementi imbullonati per l’anno 2020. In seguito alla variazione catastale delle unità immobiliari a destinazione particolare, resa possibile da norme statali, per i Co- muni sono risultati delle minori entrate per l’imposta comunale sugli immobili. Queste minori entrate sono state rimborsate in parte dallo Stato ed i relativi mezzi sono stati versati alla Provincia per il tra- sferimento ai Comuni. Questo accordo aggiuntivo prevede la ripartizione dell’importo messo a dispo- sizione nell’anno 2020 ai comuni interessati. Le minor entrate effettive dei singoli Comuni nell’anno 2016 sono pareggiate al 100 per cento, nell’anno 2017 al 95,80% e negli anni 2018, 2019 e 2020 all’82,32%.
Con il 6° accordo aggiuntivo è stato eseguito il conguaglio finanziario per le anticipazioni per il servizio di assistenza domiciliare all’infanzia, nonché posticipata la scadenza per il rimborso delle rate al fondo di rotazione dal 30.06.2020 al 15.12.2020.
Il 7°accordo aggiuntivo ha riguardato il finanziamento delle organizzazioni turistiche. Al riguardo la lettera D) “Finanziamento delle organizzazioni turistiche“ del 2° accordo aggiuntivo concernente la fi- nanza locale del 29.03.2019 è stata sostituita come segue:
“In relazione al finanziamento da parte dei Comuni alle organizzazioni turistiche locali ai sensi dell’ar- ticolo 12/bis della legge provinciale n. 15/2017 viene concordata la seguente disciplina: I Comuni sup- portano le organizzazioni turistiche locali con i seguenti importi:
1) contributo fisso (x.xx. contributo di gestione);
2) contributi per determinati progetti (x.xx. sentieri a tema, apposizione di cartelli, ecc.);
3) contributi o importi versati all’organizzazione turistica locale per altri motivi (iniziative e manifestazioni);
4) spese in base ad una convenzione per la delega di determinate funzioni alle organizzazioni turistiche locali.
L’obiettivo da perseguire è che la somma dei summenzionati importi non sia inferiore alla media dell’importo degli ultimi 3 anni. La verifica del raggiungimento dell’obiettivo avviene mediante un con- tinuo controllo dei dati contabili dei Comuni e delle organizzazioni turistiche.
Minimo finanziamento complessivo annuale:
Fintanto che la somma dei summenzionati importi di tutti i Comuni non risulti essere inferiore alla somma complessiva di 4,5 milioni di euro, non saranno applicate delle detrazioni ai trasferimenti cor- renti, che incidano per tutti i Comuni in modo uguale.
Minimo finanziamento annuale di ogni Comune:
Fintanto che la somma dei summenzionati importi di un Comune nell’anno x non risulti essere inferiore al prodotto tra 0,10 euro e il numero dei pernottamenti dell’anno x-2, non sarà applicata alcuna de- trazione al trasferimento corrente per l’anno x+1. Nel caso inverso sarà applicata una detrazione al trasferimento corrente per l’anno x+1 pari al prodotto tra 0,10 euro e il numero dei pernottamenti dell’anno x-2.
Alla qui sopra menzionata regola può essere derogato, se il Comune eroga, nel corso di 3 anni, per un determinato progetto previsto al summenzionato punto 2) all’associazione turistica un contributo di maggiore entità. In questo caso viene ampliata su un periodo di 3 anni la verifica del rispetto del finan- ziamento minimo annuale. Il contributo di maggiore entità deve pertanto coprire la somma dei finan- ziamenti minimi, calcolati come sopra, degli anni x, x + 1 e x + 2, oppure, se il contributo per il progetto dovesse risultare inferiore a quello pianificato, deve essere corrispondentemente integrato con degli importi di cui ai summenzionati punti 1 fino 4, altrimenti saranno detratti al trasferimento corrente per l’anno x+3 i finanziamenti minimi degli anni x, x + 1 e x + 2. Per l’applicazione della presente regola il Comune, in accordo con l’organizzazione turistica locale, deve presentare al Consorzio dei Comuni 15 giorni prima della scadenza del termine per l’approvazione del conto consuntivo relativo all’anno x una corrispondente comunicazione con allegata descrizione del progetto.
Gli importi detratti dai trasferimenti correnti saranno versati a titolo di contributi dall’Area funzionale Turismo dell’Amministrazione provinciale a quelle organizzazioni turistiche locali, per le quali i compe- tenti Comuni non hanno raggiunto il minimo finanziamento annuale. Per agevolare il controllo del ri- spetto del su descritto regolamento i Comuni sono esortati a contabilizzare i finanziamenti per le or- ganizzazioni turistiche locali negli appositi capitoli di spesa del bilancio standard.”
Con l’8° accordo aggiuntivo è stata precisata la disciplina sul passaggio delle scuole di musica alla Provincia. In merito al passaggio della proprietà della scuola di musica alla Provincia è stato previsto che nel caso di restituzione anticipata del finanziamento dal fondo di rotazione per investimenti, ante- riore all’entrata in vigore del 2° accordo provvisorio sulla finanza locale del 14 giugno 2019, da parte di un Comune, la Provincia procede alla restituzione al Comune delle quote di rimborso nella misura corrispondente alle quote dovute a partire dall’anno successivo a quello del passaggio.
Con il 9° accordo aggiuntivo per due Comuni sono stati rettificati gli importi che percepiscono nell’anno 2020 per il finanziamento del servizio di refezione scolastica.
Il 10° accordo aggiuntivo ha riguardato il rimborso delle minori entrate dei Comuni derivanti dalle agevolazioni dell’imposta municipale immobiliare disposta con legge provinciale n. 9/2020 a soste- gno delle imprese economiche. A tal’uopo è stata concordata la seguente disciplina:
“Ai sensi dei commi 6 e 13 dell’articolo 4 della legge provinciale n. 9/2020 ai Comuni vengono rimbor- sate, in misura del 90%, le minori entrate derivanti nel 2020 a causa delle agevolazioni dell’imposta municipale immobiliare previste dall’articolo citato a sostegno delle imprese economiche.
La prima rata é pari al 40% dell’importo da rimborsare calcolato in base alle entrate IMI accertate per l’anno 2019 per i fabbricati interessati dall’agevolazione. Essa ammonta a complessivi euro 21.488.976,55 ed é stata calcolata come segue:
• minori entrate calcolate in base alle entrate IMI per l’anno 2019 per i fabbricati di cui all’art. 4, comma 1 LP n. 9/2020 dei settori turismo, cultura,
tempo libero e sport 32.498.364,12 euro di cui 90% 29.248.527,70 euro
di cui 40% 11.699.411,07 euro.
• minori entrate calcolate in base alle entrate IMI per l’anno 2019 per i fabbricati di cui all’art. 4, comma 7 LP n. 9/2020 degli altri settori economici
27.193.237,40 euro
di cui 90% 24.473.913,66 euro
di cui 40 % 9.789.565,48 euro.
Ai singoli Comuni vengono trasferiti gli importi risultanti dall’allegato 1 a questo accordo aggiuntivo.”
L’11° accordo aggiuntivo ha previsto la seguente disciplina transitoria sugli ammortamenti nella ta- riffa delle acque di scarico:
”1. Disciplina transitoria per la considerazione degli ammortamenti nella determinazione della ta- riffa relativa al servizio di fognatura e depurazione
Ai sensi dell’allegato A, punto 1, lettera l) della delibera della Giunta provinciale n. 491 del 07.07.2020, viene concordata la seguente disciplina transitoria per quanto riguarda la considerazione graduale de- gli ammortamenti nel calcolo della tariffa relativa al servizio di fognatura e depurazione:
Nel 2021 gli ammortamenti dei beni di investimento inventarizzati al netto dei contributi inventarizzati devono essere computati almeno al 20% per la tariffa relativa al servizio di fognatura e depurazione. In ogni caso la deduzione dei contributi di investimento deve essere effettuata in proporzione al capi- tale e agli interessi.
Negli anni dal 2022 al 2025 deve essere sempre incluso nella tariffa relativa al servizio di fognatura e depurazione un ulteriore 20% di ammortamenti.
L’integrale considerazione degli ammortamenti può e dovrebbe essere raggiunta in un periodo di tempo più breve.
Se il comune decide di applicare una percentuale di ammortamento maggiore rispetto a quella pre- scritta, la percentuale applicata deve risultare dalla deliberazione di approvazione della tariffa. In ogni caso questa percentuale di ammortamento maggiore scelta volontariamente, negli anni a seguire non potrà essere inferiore.
Per gli anni 2021, 2022 e 2023 deve essere raggiunto un tasso di copertura per la tariffa relativa al servizio di fognatura e depurazione dell'80% invece del 90%.”
1.2 Accordo sulla finanza locale per l’anno 2021
L'accordo per il 2021 è stato sottoscritto il 29 dicembre 2020. Sebbene non ancorato in un accordo scritto la Provincia e il Consiglio dei Comuni si sono attenuti ai patti stipulati nell’anno 2016: la Provincia garantisce ai Comuni a lungo termine, come importi minimi, le stesse assegnazioni e gli altri importi
stabiliti nell’accordo sulla finanza locale per l’anno 2016. Nella parte della finanza locale relativa agli investimenti fino al 2020 ai Comuni sono garantiti annualmente 134,7 mio. euro (126 mio. euro e 8,7 mio. euro per 5 anni per finanziamenti già concessi) e dal 2021 fino al 2025 sono garantiti annualmente euro 126 mio. Per contro la Provincia rivendica i rimborsi al fondo regionale di rotazione, al fondo di rotazione per investimenti e le economie riguardanti il fondo ammortamento dei mutui. In tal modo sono garantiti determinati mezzi ai Comuni e sono evitate possibili decurtazioni a causa di riduzioni dei mezzi nel bilancio provinciale. Provincia e Consiglio dei Comuni in ordine al finanziamento dei Comuni per l'anno 2021 hanno preso le seguenti decisioni nel rispetto di detto patto:
• Importo complessivo per la finanza locale, il canone idrico e la quota dell’IRAP (imposta re- gionale sulle attività produttive):
Per l'anno 2021 la Provincia di Bolzano mette a disposizione l'importo complessivo di euro 346.911.419,01 per la finanza locale, il canone idrico e la quota dell’IRAP (imposta regionale sulle atti- vità produttive). Tale importo è al netto delle detrazioni per servizi delle scuole elementari, delle anti- cipazioni relative al servizio domiciliare all’infanzia e delle detrazioni per il compenso per l’agenzia di vigilanza sull’edilizia. Ciò sono 30.900.258,31 euro in meno rispetto all’anno 2020.
Euro 11 milioni dell'importo complessivo sono stanziati a titolo di canone idrico; euro 15.972.000,00 dell'importo complessivo sono previsti per la quota IRAP (imposta regionale sulle attività produttive).
• Aggiornamento del modello introdotto nell’anno 2016 per l'assegnazione dei mezzi per la copertura delle spese correnti, disciplina transitoria e misure di ammortizzazione:
Nell’anno 2021 il modello di finanziamento introdotto nell’anno 2016 e da allora portato avanti è stato aggiornato e copre nuovamente un periodo di tre anni. Come negli anni precedenti il modello tiene conto del fabbisogno finanziario e della capacità di autofinanziamento dei Comuni nonché dell'effi- cienza. Per la considerazione della capacità di autofinanziamento si tiene conto delle entrate teoriche annue derivanti dall'imposta municipale sugli immobili, dalla produzione di energia idroelettrica, dal canone idrico, dagli edifici e dai terreni. Ai fini del calcolo del fabbisogno finanziario teorico si tiene conto degli abitanti ponderati moltiplicati per l'importo base che si calcola come segue: l'importo com- plessivo per la copertura delle spese correnti va diviso per la quota di conguaglio e sommato con l'im- porto complessivo delle entrate teoriche; l'importo risultante da tale calcolo va diviso per il numero complessivo degli abitanti ponderati. Dal fabbisogno finanziario di ciascun Comune così calcolato ven- gono detratte le loro entrate teoriche, se inferiori al loro fabbisogno finanziario, e la differenza risul- tante da tale calcolo viene moltiplicata con la quota di conguaglio. Da tale calcolo risulta la perequa- zione finanziaria teorica (trasferimento teorico della Provincia) per il 2021. Con la quota di conguaglio che deve essere tra lo zero per cento e il 100 per cento si tiene conto dell'efficienza dei Comuni e si stabilisce quanto devono essere prese in considerazione le entrate teoriche dei Comuni fissando la percentuale della differenza accertata tra fabbisogno finanziario e entrate teoriche da compensare con i trasferimenti correnti della Provincia. Nell'anno 2021 la quota di conguaglio è pari al 50 per cento, il che significa che la differenza accertata viene compensata per il 50 per cento con i trasferimenti cor- renti della Provincia. Qualora le entrate teoriche dei Comuni eccedano il loro fabbisogno finanziario essi non ricevono trasferimenti correnti da parte della Provincia. Poiché i Comuni con “elevata capacità finanziaria” non effettuano versamenti in favore del fondo della finanza locale, la quota di conguaglio effettiva a favore degli altri Comuni nell’anno 2021 non è pari al 50,00 per cento ma di poco inferiore al 49,63 per cento.
Per attenuare le conseguenze il modello di calcolo nell'anno 2021 è applicato nella misura del 50 per cento e solamente nell'anno 2022 al 100 per cento. Inoltre, per l'anno 2021 viene confermata quale ulteriore misura di ammortizzazione il contributo perequativo; i finanziamenti speciali non sono più previsti.
• Conferma del modello introdotto nell’anno 2016 per l'assegnazione dei mezzi per la coper- tura delle spese d'investimento:
Nell’anno 2021 il modello di finanziamento per l'assegnazione dei mezzi per la copertura delle spese d'investimento introdotto nell’anno 2016 è stato confermato e le percentuali per la ripartizione dei mezzi fra i comuni nell’anno 2021 non hanno subito variazioni.
Inoltre a garanzia della pianificazione pluriennale e dell'utilizzo tempestivo dei fondi commisurato ai bisogni nonché della riduzione dell’indebitamento dei Comuni si prevede che una parte dell’importo del contributo agli investimenti per un totale di euro 37.800.000,00, ciò sono 12.600.000,00 euro in meno rispetto all’anno scorso, è erogata d’ufficio entro il 15 febbraio 2021, che un’ulteriore parte dell’importo dei contributi agli investimenti sono messi a disposizione su richiesta, che nel periodo 2016 – 2025 spetta a tutti i Comuni annualmente l’importo assegnatoli per l’anno 2016 e che tali im- porti, detratti gli importi già messi a disposizione, possono essere già richiesti anche nell’anno 2021 a condizione che si rinuncia a future erogazioni d’ufficio nella misura corrispondente. Importi non richie- sti scadono alla scadenza del periodo previsto.
Tali decisioni sono state riprese dall'accordo sulla finanza locale del 29 dicembre 2020 e confezionate in apposite prescrizioni. Inoltre, determinate normative di dettaglio, stabilite nell’anno 2020 mediante accordi aggiuntivi, sono state inserite nell’accordo del 29.12.2020.
Le singole assegnazioni
Nel 2021 per il finanziamento dei Comuni sono stati assegnati a livello di bilancio della Provincia com- plessivamente 281.728.931,90 euro. Ulteriori 38.295.012,75 euro saranno messi a disposizione con accordo aggiuntivo a copertura della 4° rata dei trasferimenti correnti. Ciò dà per l’anno 2021 l’importo totale pari a 320.023.944,65 euro. Per l’anno 2021 l’importo totale è diminuito di 30.815.732,67 euro rispetto all’anno 2020 che principalmente è dovuto alla riduzione dei contributi agli investimenti.
I trasferimenti e le detrazioni previsti per il 2021 dall'accordo per il 2021 valgono anche per gli anni 2022 e 2023 a meno che l'accordo non preveda delle deroghe oppure importi diversi.
L’accordo riguardante il 2021 prevede quindi le seguenti assegnazioni:
Assegnazioni per la copertura delle spese correnti: sono stanziati euro 119.250.564,41. Tale importo è al netto delle detrazioni per servizi delle scuole elementari, delle anticipazioni relative al servizio domiciliare all’infanzia e delle detrazioni per il compenso per l’agenzia di vigilanza sull’edilizia. Poiché per le anticipazioni relative al servizio domiciliare all’infanzia sono disponibili unicamente importi prov- visori avverrà con accordo aggiuntivo il conguaglio quando saranno certi l’importo complessivo e gli importi a carico dei singoli comuni. Gli importi, che ai sensi del 6° accordo aggiuntivo per la finanza locale per l’anno 2019 del 15.11.2019 sono stati stabiliti per i singoli comuni per la compartecipazione ai costi di gestione dei comuni sede per le scuole di musica valgono anche per l’anno 2021 e sono inclusi nel calcolo delle assegnazioni per la copertura delle spese correnti per l’anno 2021. Pertanto, nell‘anno 2021 vengono meno i relativi pagamenti diretti fra i singoli Comuni.
Come per l’anno 2020 al Comune di Bolzano è stato assegnato anche per l’anno 2021 l’importo ag- giuntivo pari a 2.000.000,00 euro per le funzioni amministrative legate alle specifiche funzioni nel set- tore dei profughi, delle persone senza tetto e di altri gruppi sociali emarginati.
Per la ripartizione dell'importo a disposizione fra i Comuni si applica il modello per l'assegnazione dei mezzi per la copertura delle spese correnti introdotto nell’anno 2016. Nell'anno 2021 esso si applica con una efficacia del 50%, nell'anno 2022 si dà applicazione piena.
Per attenuare le conseguenze del modello di calcolo per la suddivisione dei trasferimenti correnti per l'anno 2021 sono stati confermati i contributi perequativi ad integrazione dei trasferimenti correnti. A
tal fine sono stati stanziati 200.534,36 euro che sono assegnati a titolo di contributi perequativi in funzione di criteri oggettivi. Ciò sono circa 57.000,00 euro in meno rispetto all’anno precedente.
La ripartizione dell'importo disponibile per contributi perequativi fra i singoli Comuni avviene tenendo conto della situazione economica di bilancio dei Comuni degli anni 2017, 2018 e 2019, delle minor entrate dell'imposta municipale immobiliare per l'abitazione principale derivanti nell'anno 2016 ri- spetto all'anno 2015 dall'aumento della detrazione legale e delle minori assegnazioni della Provincia nell'anno 2016 per la manutenzione della rete stradale rurale rispetto all'anno 2014. Inoltre, ai Comuni con andamento demografico debole, struttura economica e sociale debole è assegnato l'importo di euro 25.000,00, ai Comuni con andamento demografico molto debole e struttura economica molto debole è assegnato l’importo di euro 30.000,00. In base a tali criteri ai Comuni è assegnato al massimo l'importo che corrisponde alla minor assegnazione di trasferimenti correnti nell'anno 2021 rispetto ai trasferimenti correnti dell'anno 2020.
Come nell'anno precedente l'assegnazione per la copertura delle spese correnti è abbinata alla coper- tura di alcuni servizi. Per l’esercizio 2021 sono stati confermati i tassi di copertura. Per il servizio dell’approvvigionamento idrico il tasso è pari all’80% e per i servizi acque reflue e rimozione dei rifiuti pari al 90%. È stata confermata la disciplina secondo la quale per i singoli servizi tali tassi di copertura devono essere raggiunti nella media triennale e pertanto nell’ambito del periodo pluriennale 2018- 2020 sono ammessi degli scostamenti.
Per tener conto dell’emergenza Covid 19 è stata stabilita la seguente disciplina eccezionale:
“Poiché l’anno 2020 è stato caratterizzato dall’emergenza Covid-19 e che la stessa ha avuto ripercus- sioni negative sull’economia, sarà applicato il seguente regolamento eccezionale: per quei Comuni che, relativamente all’anno 2020, per uno e più dei succitati servizi, nell’ambito del periodo triennale 2018- 2020, non raggiungono la copertura minima prevista e che dichiarano che detta circostanza è da ricon- durre alla pandemia Covid, fornendo una dettagliata motivazione, la copertura pluriennale sarà calco- lata in considerazione del periodo biennale 2018-2019.”
Inoltre, è stata confermata la disposizione secondo la quale in caso di non raggiungimento della quota di copertura per la differenza accertata l’anno successivo saranno apportati tagli ai trasferimenti per la copertura delle spese correnti per l’anno 2022.
Per i Comuni che nel 2022 non ricevono trasferimenti correnti è stata confermata la norma secondo la quale in caso di non raggiungimento della quota di copertura per la differenza accertata saranno ap- portati tagli alla quota IRAP spettante per l’anno 2022.
Sono state confermate le disposizioni transitorie relative alla computazione degli ammortamenti in sede di calcolo della tariffa per l’acquedotto 2019-2023 e per la considerazione degli ammortamenti nella determinazione della tariffa relativa al servizio di fognatura e depurazione.
Per le Comunità Comprensoriali sia l'importo fisso che la quota pro capite dell'anno scorso sono stati confermati. Pertanto, l'importo fisso ammonta a euro 28.654,00 e la quota pro capite a euro 4,12 in riferimento agli abitanti residenti nel relativo territorio al 31.12.2014.
Ai sensi dell’art. 43 della L.P. n. 19/2001 al Comune di Bolzano, come nell’anno precedente, viene erogato l’importo di 465.827,20 euro per le funzioni amministrative che esso esercita per la soppressa Comunità comprensoriale.
Compenso per i servizi dell'Agenzia di vigilanza sull'edilizia: Nel 2021, come nell'anno precedente, all'Agenzia di vigilanza sull'edilizia viene riconosciuto per i servizi svolti in favore dei Comuni il com- penso forfettario di euro 200.000,00. Tale importo è detratto dai trasferimenti correnti dei Comuni in
funzione del numero delle abitazioni convenzionate site sui rispettivi territori comunali. Sono stati cal- colati 5,07 euro per ciascun’abitazione convenzionata.
Sono stati confermati gli obblighi di comunicazione dei Comuni relative alle entrate derivanti dalla produzione di energia idroelettrica..
Per gli investimenti ai sensi dell'articolo 5 della L.P. n. 6/1992, modificato dalla L.P. n. 18/2015, in collegamento con gli articoli 3 e 5 della L.P. n. 27/1975 vengono stanziati complessivamente euro 127.119.000,00. Ciò sono euro 15.557.912,75 in meno rispetto all’anno precedente.
Per l’anno 2022 l’importo complessivo ammonta a euro 168.846.272,51 e per l’anno 2023 invece a euro 96.720.389,00.
Di tale importo complessivo di 127.119.000,00 euro, che viene stanziato per l’anno 2021, 9.011.207,16 euro sono assegnati ai Comuni in base ai criteri di cui all'articolo 5 della L.P. n. 27/1975, laddove tale importo complessivo è già impegnato, e euro 118.108.000,00 sono invece assegnati in base all'articolo 3 della L.P. n. 27/1975 in applicazione del nuovo modello per l'assegnazione dei mezzi per la copertura delle spese d'investimento.
Per l’anno 2022 le domande di assegnazione di mezzi di cui all’articolo 5 della legge provinciale n. 27/1975 possono essere presentate all’Ufficio finanza locale tra il 1° agosto 2021 ed il 30 settembre 2021. Per il riconoscimento delle assegnazioni si applicano i criteri per il finanziamento di opere pub- bliche nell'interesse degli Enti locali ai sensi dell’articolo 5 della legge provinciale 11 giugno 1975, n. 27, approvate con deliberazione della Giunta provinciale 3 marzo 2020 n. 139.
Per l'erogazione degli importi messi a disposizione e le modalità di rendicontazione si applica il Decreto del Presidente della Provincia 15 settembre 2016, n. 29.
Per gli anni 2022 e 2023 sono previsti complessivamente 9.011.000,00 euro per ciascun anno.
Per le assegnazioni ai sensi dell’articolo 3 della LP n. 27/1975 per un importo di 118.108.000,00 euro è stata confermata in gran parte la disciplina dell’anno precedente. Soltanto alla disciplina sull’eroga- zione d’ufficio del contributo agli investimenti dell’anno 2021 sono state apportate delle modifiche come segue:
“B) Erogazione d’ufficio del contributo agli investimenti dell'anno 2021: euro 37.800.000,00 L’importo di 37.800.000,00 euro è erogato d’ufficio a ciascun comune entro il 15 febbraio 2021 e deve essere utilizzato dai Comuni per interventi finanziabili il cui pagamento deve avvenire nell'anno 2021 e comunque entro il 31.12.2022.
I Comuni possono rinunciare all'erogazione d'ufficio degli importi se hanno diritto all’erogazione d’uf- ficio. La relativa dichiarazione di rinuncia del comune deve essere presentata all'ufficio provinciale Fi- nanza locale almeno 30 giorni prima della menzionata scadenza di erogazione e deve riguardare l'in- tero contributo agli investimenti. In caso di rinuncia il relativo importo è soggetto alla disciplina relativa all'importo residuo del contributo agli investimenti dell'anno 2021 e aumenta l'importo complessivo ivi previsto che può essere messo a disposizione del Comune che ha rinunciato all'erogazione per in- terventi finanziabili.
L'erogazione d'ufficio non ha luogo per i Comuni che in base ai precedenti accordi sulla finanza locale in tutto o in parte hanno rinunciato all'erogazione d'ufficio nella misura dell'importo rinunciato.
Il presente accordo per il Comune costituisce titolo giuridico per l'accertamento del contributo agli investimenti. I mezzi versati possono essere impiegati anche per:
a) la restituzione degli importi anticipati al fondo di rotazione in base all’articolo 7-bis della legge provinciale 14 febbraio 1992, n. 6, e successive modifiche, scadenti il 30 giugno 2021 e per
b) la restituzione anticipata di una parte o dell'intero importo a tale fondo di rotazione.
Le relative spese di investimento devono essere documentate nell’ambito dei rendiconti di gestione per gli anni 2021 e 2022 mediante dichiarazione firmata dal Sindaco, dal segretario comunale, dal re- sponsabile del servizio finanziario e dal revisore dei conti. A tale scopo dev’essere utilizzato il modulo pubblicato sul sito della Ripartizione provinciale Enti locali e Sport.
La Ripartizione provinciale Enti locali e Sport effettuerà controlli a campione sul corretto utilizzo dei contributi agli investimenti.
Se la Ripartizione accerta che l’utilizzo dei mezzi finanziari per investimenti erogati nell’anno 2021 non è documentato con spese lecite di investimento si effettuerà la detrazione dell'importo della spesa non documentata dai contributi agli investimenti ai sensi dell’articolo 3 della L.P. n. 27/1975. Gli im- porti defalcati sono destinati all’aumento dei mezzi da assegnare ai Comuni ai sensi dell’articolo 5 della legge provinciale n. 27/1975. La detrazione di cui al periodo precedente non si applica, qualora le spese non documentate non superino il 5% del contributo agli investimenti erogato d’ufficio e il Comune interessato si impegni ad utilizzare i relativi mezzi finanziari per spese lecite di investimento entro l’anno successivo a quello dell’accertamento delle spese non documentate ed a comprovare la relativa spesa nell’ambito del rendiconto di gestione. In caso di superamento della menzionata soglia, la detra- zione viene effettuata per l’importo eccedente il 5%, qualora il Comune assuma per l’importo residuo gli obblighi previsti dal periodo precedente e li adempia. La disciplina prevista dai due periodi prece- denti si applica anche ai contributi agli investimenti erogati d’ufficio negli anni pregressi ed in ordine alle spese non documentate con spese lecite di investimento, accertate negli anni pregressi, qualora il Comune interessato si impegni ad utilizzare gli importi non documentati nell’anno 2021 per spese le- cite di investimento ed a comprovare la relativa spesa nell’ambito del rendiconto di gestione.”
La disciplina relativa alla messa a disposizione del contributo agli investimenti ai sensi dell’articolo 5 della L.P. n. 27/1975 per l’importo di euro 76.308.000,00 è stata confermata. Potranno quindi essere finanziati fino al 90 per cento delle spese di investimento di ciascun intervento finanziabile. Qualora al momento della presentazione della domanda di finanziamento sia oggettivamente escluso che pos- sono verificarsi riduzioni delle spese di investimento nel corso della procedura di affidamento, po- tranno essere finanziati fino al 100 per cento delle spese di investimento di ciascun intervento finan- ziabile. La messa a disposizione dei contributi agli investimenti ai sensi dell'articolo 3 della L.P. n. 27/1975 avviene su richiesta del Comune con decreto del direttore/della direttrice della Ripartizione provinciale Enti locali e Sport.
Le richieste di messa a disposizione dei Comuni possono essere presentate continuamente e devono pervenire all'Ufficio provinciale Finanza locale entro e non oltre il 31.10.2021.
Per l’anno 2022 per le assegnazioni ai sensi dell’articolo 3 della legge provinciale n. 27/1975 sono previsti 159.835.272,51 euro e per l’anno 2023 complessivamente 87.709.389,00 euro.
Per l’anno 2021 è stata introdotta la nuova disciplina relativa al finanziamento di programmi e di pro- getti di investimento ai sensi della legge provinciale n. 27/1975 con il seguente testo:
“D) Finanziamento di programmi e di progetti di investimento ai sensi della legge provinciale n. 27/1975: 4.000.000,00 euro
Nell’anno 2021 è stanziato l’importo complessivo di 4.000.000,00 euro per il finanziamento di pro- grammi e progetti di investimento da definire con accordo aggiuntivo sulla finanza locale. I contributi agli investimenti assegnati ai Comuni ai sensi della presente disciplina non sono imputati agli importi massimi per investimenti assegnati ai Comuni dall’accordo sulla finanza locale per l’anno 2016 e quindi si intendono come risorse finanziarie supplementari. La disciplina di dettaglio è stabilita con accordo aggiuntivo sulla finanza locale.”
Il fondo di rotazione per investimenti ed il fondo di rotazione per investimenti nella rete di banda larga, ai sensi dell’articolo 5 della legge provinciale 29 aprile 2019, n. 2, sono aboliti a partire dall’anno 2020. È prevista la seguente disciplina:
“L'estinzione parziale o totale dell'importo complessivo del finanziamento concesso resta comunque possibile, la relativa domanda deve essere presentata all’Ufficio provinciale Finanza locale entro il 30 settembre 2021.
La liquidazione dei finanziamenti concessi è effettuata dall’Ufficio provinciale Finanza locale. Per le modalità di liquidazione si applica il Decreto del Presidente della Provincia 15 settembre 2016, n. 29.”
Per la gestione e la manutenzione delle piste ciclabili intercomunali sono stati messi a disposizione complessivamente 350.000,00 euro; la disciplina dell'anno scorso è stata confermata.
A titolo di compensazione per l’ICIAP abolita (imposta comunale imprese arti e professioni) sarà ripar- tito tra i Comuni, in rapporto alle entrate ICIAP del 1997, l’importo di 15.972.000,00 euro costituente una quota dell’IRAP (imposta regionale sulle attività produttive).
L’importo di 31.346.395,62 euro è destinato nel 2021 all’ammortamento di mutui che i comuni hanno ottenuto alla Cassa depositi e prestiti, al fondo di rotazione regionale o presso altri istituti di credito. Per i mutui assunti nell'anno 2021 dalla finanza locale non vengono concessi contributi per l'ammor- tamento.
Rispetto all'anno scorso la dotazione di tale fondo è stata ridotta per l'importo di 7.676.154,95 euro, rispetto all'anno 2007 addirittura per l'importo di circa 44.424.457,78 euro. Tale riduzione è conforme alla tendenza che si registra da tredici anni. Essa è riconducibile alla riforma della disciplina relativa ai contributi per l'ammortamento dei mutui iniziata nell'anno 2007 ed all'abrogazione di tali contributi per i cosiddetti “mutui ordinari” nell'anno 2008. Per l'abrogazione di tali contributi per i cosiddetti “mutui agevolati”, avvenuta nell'anno 2009, nei prossimi anni detta tendenza dovrebbe notevolmente accentuarsi.
Ulteriori disposizioni
Il termine per l’approvazione del bilancio di previsione 2021 è stato fissato per il 31 gennaio 2021. In caso di inosservanza di tale termine si applica una sanzione sulla base della seguente nuova disciplina: “Qualora, decorso inutilmente tale termine, l’approvazione del bilancio di previsione non abbia luogo entro il 2 marzo 2021, ai trasferimenti correnti, spettanti al Comune interessato ai sensi della tabella 2, si applica una detrazione pari al 3%. Tale detrazione si applica alla 4° rata. Per i Comuni, per i quali, ai sensi dell'allegata tabella 2, le detrazioni superino i trasferimenti correnti si provvede, fino al con- guaglio, ad applicare l'importo residuo della detrazione sulla quota spettante sull’imposta regionale sulle attività produttive IRAP.”
Per il finanziamento delle maggiori spese derivanti dal contratto collettivo intercompartimentale del 28.10.2016 e delle maggiori spese derivanti dal contratto collettivo intercompartimentale del 12.10.2017 relativo al fondo sanitario integrativo della Provincia autonoma di Bolzano l’amministra- zione provinciale non ha messo a disposizione mezzi per l’anno 2021.
Infine, per l'anno 2021 è stata confermata la disciplina sulla partecipazione dei Comuni ai costi di in- vestimento ed alle spese di gestione delle scuole d'obbligo.
In riferimento agli investimenti e la manutenzione delle scuole di musica è stata confermata la disci- plina dell’anno scorso senza prevedere la possibilità del passaggio della proprietà alla Provincia.
In ordine alla partecipazione dei Comuni ai costi di gestione delle scuole di musica è stata prevista la seguente disciplina:
“5.4 Partecipazione ai costi di gestione delle scuole di musica
A partire dall’anno 2019 la Provincia è competente per la gestione delle scuole di musica. La gestione concreta avviene anche in futuro tramite il Comune in cui ha sede la scuola di musica. Negli anni 2022, 2023 e 2024 i Comuni della Provincia di Bolzano compartecipano ai costi di gestione del Comune sede della scuola di musica, qualora i loro abitanti ai sensi della presente disciplina siano iscritti nella scuola di musica e pertanto sono da considerare alunni della scuola di musica. Per gli alunni residenti nel Comune sede i relativi costi di gestione delle scuole di musica sono a carico del Comune sede. Sono considerati alunni anche le persone maggiorenni e che esercitano una professione, nonché alunni che non risiedono in Provincia di Bolzano Il Comune sede della scuola di musica riceverà dalla scuola di musica le informazioni che ai sensi della sottostante disciplina sono necessarie.
Sono considerati costi di gestione quelli per illuminazione, riscaldamento, energia elettrica, acqua, ac- qua di scarico, nettezza urbana, servizio di pulizia, manutenzione ordinaria dei locali, affitti e spese condominiali.
Per la rilevazione ed il calcolo dei costi di gestione del Comune sede, del numero complessivo degli alunni, suddiviso in ragione dei Comuni di residenza degli alunni, e la quota di compartecipazione dei singoli Comuni ai costi di gestione si applica la seguente disciplina:
Entro il 31.7.2021 i Comuni sede delle scuole di musica comunicano al Consiglio dei Comuni i seguenti dati, per quanto la comunicazione di tali dati non abbia già avuto luogo:
1. i costi effettivi di gestione degli anni 2018, 2019 e 2020 secondo i dati dei conti con- suntivi approvati;
2. il numero complessivo degli alunni delle scuole di musica al 1.1.2018, al 1.1.2019 ed al 1.1.2020 e la
3. suddivisione del numero complessivo degli alunni delle scuole di musica a ciascuna delle date indicate per Comuni in base alla residenza degli alunni.
Qualora la comunicazione non abbia luogo entro il termine previsto, il Comune sede decade dal diritto alla compartecipazione ai costi di gestione degli altri Comuni. Comunicazioni incomplete vanno com- pletate su richiesta del Consiglio dei Comuni. Con la richiesta sono individuate i dati mancanti e asse- gnato un congruo termine per il completamento. Il mancato completamento entro il termine asse- gnato per il Comune interessato comporta l’archiviazione del procedimento e la decadenza dal diritto alla compartecipazione ai costi di gestione degli altri Comuni.
Per ciascun Comune ovvero per ciascuna scuola di musica singolarmente, separatamente per le scuole di musica italiane e per le scuole di musica tedesche, e indipendentemente dal fatto che tali scuole si trovino nello stesso edificio o in edifici diversi, sulla base dei dati debitamente comunicati sono calco- lati i costi medi di gestione, i numeri complessivi medi di alunni ed i numeri medi degli alunni suddiviso per i Comuni di residenza degli alunni (media aritmetica dei valori) e viene effettuata la suddivisione dei costi medi di gestione ai Comuni interessati in ragione del numero medio degli alunni.
Degli alunni residenti in Comuni siti fuori dalla Provincia di Bolzano si tengono conto nel numero com- plessivo degli alunni e nel calcolo dei costi medi di gestione per ciascun alunno. I Comuni siti al di fuori dalla Provincia di Bolzano non partecipano ai costi di gestione.
I suddetti valori medi, le quote di compartecipazione dei singoli Comuni ai costi nell’anno 2022 e gli importi dei trasferimenti in favore dei Comuni sede per l’anno 2022 sono stabiliti con l’accordo sulla
finanza locale per l’anno 2022 e vanno inclusi nel calcolo delle assegnazioni per la copertura delle spese correnti per l’anno 2022.
La compartecipazione ai costi dei singoli Comuni in favore dei Comuni sede così determinata vale per gli anni 2022, 2023 e 2024.
Per la disciplina del periodo triennale 2025 – 2027 nell’anno 2024 si procederà all’aggiornamento dei dati, dei calcoli e degli importi relativi alla compartecipazione ai costi.”
Nell’accordo per l’anno 2021 è confermata la disciplina dell’anno precedente sul divieto di assunzione di personale per le Comunità comprensoriali.
In merito al finanziamento delle organizzazioni turistiche locali, dei servizi di refezione scolastica ed all’assegnazione di base per i comitati per l’educazione permanente, le regolamentazioni previste negli accordi aggiuntivi dell’anno scorso sono state inserite nell’accordo del 29.12.2020 con il seguente testo:
“7. Finanziamento delle organizzazioni turistiche locali
In relazione al finanziamento da parte dei Comuni delle organizzazioni turistiche locali ai sensi dell’ar- ticolo 12/bis della legge provinciale n.15/2017 viene concordata la seguente disciplina:
I Comuni supportano le organizzazioni turistiche locali con i seguenti importi:
1. contributo fisso (x.xx. contributo di gestione);
2. contributi per determinati progetti (x.xx. sentieri a tema, apposizione di cartelli, ecc.);
3. contributi o importi versati all’organizzazione turistica locale per altri motivi (iniziative e mani- festazioni);
4. spese in base ad una convenzione per la delega di determinate funzioni alle organizzazioni turistiche locali.
L’obiettivo da perseguire è che la somma dei summenzionati importi non sia inferiore alla media dell’importo degli ultimi 3 anni. La verifica del raggiungimento dell’obiettivo avviene mediante un con- tinuo controllo dei dati contabili dei Comuni e delle organizzazioni turistiche.
Minimo finanziamento complessivo annuale:
Fintanto che la somma dei summenzionati importi di tutti i Comuni non risulti essere inferiore alla somma complessiva di 4,5 milioni di euro, non saranno applicate delle detrazioni ai trasferimenti cor- renti, che incidano per tutti i Comuni in modo uguale.
Minimo finanziamento annuale di ogni Comune:
Fintanto che la somma dei summenzionati importi di un Comune nell’anno x non risulti essere inferiore al prodotto tra 0,10 euro e il numero dei pernottamenti dell’anno x-2, non sarà applicata alcuna de- trazione al trasferimento corrente per l’anno x+1. Nel caso inverso sarà applicata una detrazione al trasferimento corrente per l’anno x+1 pari al prodotto tra 0,10 euro e il numero dei pernottamenti dell’anno x-2.
Alla qui sopra menzionata regola può essere derogato, se il Comune eroga, nel corso di 3 anni, per un determinato progetto previsto al summenzionato punto 2) all’associazione turistica un contributo di maggiore entità. In questo caso viene ampliata su un periodo di 3 anni la verifica del rispetto del finan- ziamento minimo annuale. Il contributo di maggiore entità deve pertanto coprire la somma dei finan- ziamenti minimi, calcolati come sopra, degli anni x, x + 1 e x + 2, oppure, se il contributo per il progetto dovesse risultare inferiore a quello pianificato, deve essere corrispondentemente integrato con degli importi di cui ai summenzionati punti 1 fino 4, altrimenti saranno detratti al trasferimento corrente per l’anno x+3 i finanziamenti minimi degli anni x, x + 1 e x + 2. Per l’applicazione della presente regola il Comune, in accordo con l’organizzazione turistica locale, deve presentare al Consorzio dei Comuni
15 giorni prima della scadenza del termine per l’approvazione del conto consuntivo relativo all’anno x una corrispondente comunicazione con allegata descrizione del progetto. Gli importi detratti dai tra- sferimenti correnti saranno versati a titolo di contributi dall’Area funzionale Turismo dell’Amministra- zione provinciale a quelle organizzazioni turistiche locali, per le quali i competenti Comuni non hanno raggiunto il minimo finanziamento annuale.
Per agevolare il controllo del rispetto del su descritto regolamento i Comuni sono esortati a contabiliz- zare i finanziamenti per le organizzazioni turistiche locali negli appositi capitoli di spesa del bilancio standard. Il rispetto di tale regolamentazione è verificato dal Consorzio dei Comuni in collaborazione con la Ripartizione Enti locali e Sport dell'amministrazione provinciale.
8. 8. Finanziamento dei servizi di refezione scolastica
Ai sensi del 2° accordo aggiuntivo sulla finanza locale 2019, sottoscritta in data 29.03.2019, che alla lettera B) punto 2 prevede la regolamentazione per l’assegnazione di contributi della Provincia ai Co- muni per i servizi di refezione scolastica, a fronte delle segnalazioni, trasmesse entro il 31 agosto 2020 dai Comuni al Consorzio dei Comuni, del numero di pasti erogati nelle diverse mense nell’anno scola- stico 2019/2020, sono stati effettuati i calcoli dei contributi risultanti dalla tabella 6. Il pagamento dei contributi ai Comuni tramite la Ripartizione provinciale Enti Locali e Sport avviene entro il mese di febbraio 2021. Con apposito accordo aggiuntivo sulla finanza locale viene stabilita la disciplina di det- taglio per la rilevazione dei dati ed i calcoli dei contributi per l’anno 2022.
9. Assegnazione di base per i comitati per l’educazione permanente
Ai sensi del 2° accordo aggiuntivo sulla finanza locale 2019, sottoscritta in data 29.03.2019, che alla lettera C) prevede l’assegnazione da parte della Provincia ai Comuni degli importi per il finanziamento di base per i comitati per l’educazione permanente, dagli uffici provinciali competenti (14.3 e 15.2) è stato conteggiato per ogni Comune, in cui sono costituiti comitati per l’educazione permanente, il fi- nanziamento provinciale per i comitati per l’anno 2021, moltiplicando la quota di finanziamento con il numero di abitanti del territorio di competenza di ogni comitato per l’educazione permanente alla data del 31.12.2019. I mezzi finanziari così calcolati di cui alla tabella 7 vengono versati ai Comuni tramite la Ripartizione provinciale Enti Locali e Sport entro il mese di febbraio 2021.”
L’accordo per l’anno 2021 prevede, altresì, la stipulazione di un successivo accordo aggiuntivo per sta- bilire la disciplina di dettaglio relativa ai contributi per la gestione delle scuole d’infanzia.
Con un ulteriore accordo aggiuntivo verrà inoltre disciplinata l’assegnazione delle persone senza tetto al capoluogo della Provincia ed ai capoluoghi di comprensorio nonché il finanziamento dei servizi con- nessi. Tale disciplina si applica a partire dall’anno 2022.
2. CONSIGLIO DEI COMUNI
Nel 2020 il Consiglio dei Comuni ha rilasciato un totale di 102 pareri, e precisamente 40 su disegni di legge provinciali, 14 su disegni di legge regionali, 47 su delibere della Giunta provinciale e 1 su una delibera della Giunta regionale.
I pareri sono stati:
• positivi 36
• negativi 16
• positivi con condizioni 23
• positivi con osservazioni/proposte10
• misti 9
• a condizione d’intesa 3
• d’intesa 4
• presa di posizione 1
2.1 Disegni di legge
Con il disegno di legge omnibus 2020 recante “Modifiche di leggi provinciali in varie materie” sono state introdotte alcune disposizioni di interesse per i Comuni.
• È stata istituita la Consulta Beni Culturali, un membro della quale viene designato dal Consiglio dei Comuni.
• La legge provinciale sul pubblico spettacolo (LP n. 13/1992) è stata modificata per quanto ri- guarda l’idoneità dei luoghi di pubblico spettacolo. Non occorre infatti più procedere alla rela- tiva verifica nei casi in cui l’organizzatore si attenga alle indicazioni del progetto standard di idoneità. Inoltre, il Sindaco può istituire una Commissione comunale per i pubblici spettacoli alle cui sedute viene invitato anche il comandante dei Vigili del fuoco volontari.
• Non è stato possibile impedire l’abrogazione della norma in base alla quale la scadenza per l’approvazione del bilancio di previsione veniva fissata nell’accordo sulla finanza locale.
• Per quanto riguarda la modifica del procedimento per il rilascio del provvedimento autorizza- torio unico provinciale (legge provinciale n. 17/2017), si è ottenuto che il rilascio non sia pos- sibile in assenza dell’autorizzazione comunale per l’esecuzione dei lavori.
• In materia di agriturismo si è stabilito che l’attività di ospitalità in alloggi possa essere svolta solo presso la sede dell’azienda. Contemporaneamente è stata introdotta l’incompatibilità fra l’attività di ospitalità agrituristica e l’attività ricettiva svolta in forma professionale.
• Per quanto concerne la disciplina delle scuole di musica, si è chiarito che il raccordo finanziario è limitato alla gestione delle stesse e non si estende anche alla loro costruzione.
Il disegno di legge provinciale recante “Misure di contenimento della diffusione del virus SARS-COV- 2 nella fase di ripresa delle attività” aveva lo scopo di consentire la ripresa delle varie attività prima delle date previste a livello nazionale. Oltre alla libertà di movimento delle persone, sono state disci- plinate le date di riapertura delle varie attività economiche e dei servizi educativi per l’infanzia in asili nido, microstrutture e assistenza domiciliare all’infanzia.
Su proposta del Consiglio dei Comuni si è consentito lo svolgimento delle attività sportive e ludiche non solo nei parchi e nelle aree verdi, ma anche nei parchi giochi per bambini. Il Consiglio dei Comuni aveva chiesto inoltre la riapertura delle scuole dell’infanzia e delle scuole primarie. Per queste è stato alla fine istituito un servizio di emergenza.
È stato richiesto il parere del Consiglio dei Comuni su tre disegni di legge aventi per oggetto la Difesa civica.
Un disegno di legge presentato dai Xxxxx proponeva di estendere la competenza della Difesa civica ai diritti delle persone detenute o private della libertà personale. Nel proprio parere, il Consiglio dei Co- muni ha suggerito di trattare tale tema nell’ambito del riordino degli organismi di garanzia insediati presso il Consiglio provinciale.
L’Ufficio di presidenza del Consiglio ha infatti presentato a tale riguardo un disegno di legge mirante a riordinare e accorpare le disposizioni relative agli uffici della Difesa civica, del Garante per l’infanzia e l’adolescenza e della Consigliera di parità nonché del Comitato provinciale per le comunicazioni. Oltre alle normative già in vigore, esso ha introdotto per tutti questi organismi di garanzia un limite dei man- dati pari a quindici anni; è stato inoltre ridefinito il trattamento economico della Difensora civica, della Garante per l’infanzia e l’adolescenza e della Consigliera di parità. Presso la Difesa civica è stato infine insediato il Centro di tutela contro le discriminazioni, mentre alla Consigliera di parità fa ora capo anche l’Osservatorio provinciale dei diritti delle persone con disabilità.
A fine anno i Xxxxx hanno presentato un ulteriore disegno di legge prevedente l’affidamento alla Difesa civica di ulteriori compiti di vigilanza sul rispetto dei diritti umani, in particolare nei luoghi in cui sussiste una totale o parziale privazione della libertà (p. es. strutture destinate a persone con disabilità o case di riposo). Il Consiglio dei Comuni ha espresso parere negativo sul disegno di legge in quanto queste materie sono già regolamentate dalla legge provinciale n. 11/2020 (Disciplina degli organismi di garan- zia insediati presso il Consiglio provinciale) attraverso l’Osservatorio provinciale dei diritti delle per- sone con disabilità e il Centro di tutela contro le discriminazioni.
Le Disposizioni collegate all'assestamento di bilancio della Provincia per l’anno finanziario 2020 hanno introdotto alcune norme di grande importanza per i Comuni, tanto che il Consiglio dei Comuni se ne è occupato per ben cinque volte. Si riportano di seguito le varie materie oggetto di modifica.
• Su proposta del Consiglio dei Comuni sono state approvate le seguenti disposizioni connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19:
◦ possibilità per gli enti locali di rinunciare per il periodo da marzo a giugno 2020 o fino alla ripresa delle relative attività ai canoni di locazione o concessione loro dovuti per l’utilizzo di immobili di loro proprietà da parte di imprese, associazioni o privati che abbiano subito una riduzione del fatturato di almeno il 50 percento rispetto al fatturato del corrispon- dente periodo del 2019;
◦ possibilità per gli enti locali di concedere contributi a organizzazioni turistiche, associazioni ed enti per le spese già sostenute in caso di iniziative annullate a causa del COVID;
◦ possibilità per i Comuni di rimborsare ai prestatori di servizi alla prima infanzia le spese effettivamente sostenute per attività che non hanno potuto essere svolte a causa delle misure COVID.
• Sono state apportate modifiche anche alla legge provinciale “Territorio e paesaggio”:
◦ su proposta del Consiglio dei Comuni si è stabilito che il piano comunale possa destinare a commercio al dettaglio, servizi privati o attività di esercizio pubblico fino al 20% della cu- batura realizzabile nella zona per attrezzature pubbliche;
◦ anche per i costi di costruzione ciascun metro cubo viene calcolato vuoto per pieno;
◦ nelle norme transitorie si è previsto che la Commissione provinciale per la natura, il pae- saggio e lo sviluppo del territorio, la Commissione per la tutela del paesaggio e il Collegio per la tutela del paesaggio potessero continuare a lavorare fino al 6 novembre 2020;
◦ su proposta del Consiglio dei Comuni è stata introdotta una norma transitoria che per- mette di affidare la direzione del Front Office per le pratiche edilizie e paesaggistiche an- che a dipendenti dell’ufficio tecnico con esperienza quinquennale o a persone in possesso di un diploma di laurea e dell’esame di Stato previsto per l’iscrizione all’albo professionale degli architetti, ingegneri, dottori agronomi e forestali o geologi, purché si impegnino a partecipare al primo corso di qualificazione disponibile.
• L’avvio del rilevamento e della registrazione del profilo genetico (DNA) canino è stato rinviato di un anno. Il Consiglio dei Comuni ha espresso parere contrario a tale misura.
• Su proposta del Consiglio dei Comuni, il Consiglio provinciale ha rinviato al 2021 le analisi pe- riodiche dell’assetto complessivo delle società controllate direttamente o indirettamente dai Comuni.
• Per quanto riguarda l’Ordinamento dell’edilizia abitativa agevolata, su richiesta del Comune il termine per la restituzione degli anticipi può essere prorogato per più anni in caso di interventi di interesse sovracomunale. Il Consiglio dei Comuni aveva chiesto che per le zone residenziali di grosse dimensioni fosse previsto un periodo più lungo per la restituzione, ma non è stato ascoltato.
• Le discussioni maggiori sono state però causate dalle modifiche alla legge provinciale sull’IMI. Esse vertevano da un lato sul richiamo alla normativa statale in materia di riscossione coattiva, dall’al- tro sull’abolizione delle agevolazioni tributarie a favore dei cittadini AIRE al fine di evitare una proce- dura di infrazione da parte dell’UE.
Nell’intento di sostenere l’economia nell’emergenza legata al COVID-19, la Provincia aveva prospettato per il 2020 alcune esenzioni e riduzioni in materia di IMI. In particolare, gli operatori turistici sarebbero stati interamente esonerati dal pagamento dell’IMI 2020, mentre gli altri operatori economici non avrebbero dovuto versare l’acconto. Ai Comuni era stato promesso inizialmente il ristoro totale delle minori entrate. In un secondo tempo, però, la Giunta provinciale ha deciso che i Comuni si dovessero fare carico del 20% della prevista esenzione IMI per il settore turistico. I rappresentanti dei Comuni turistici non erano d’accordo e si è perciò cercato il dialogo con il Presidente della Provincia e il capo- gruppo SVP. Nel proprio parere, il Consiglio dei Comuni aveva proposto che ai Comuni venisse ricono- sciuta la facoltà di determinare entro il 30 settembre 2020 con delibera consiliare un’imposta fino al 20%. Il legislatore non ha però tenuto conto di tale indicazione. Sia per gli operatori turistici che per gli altri operatori economici si è stabilita alla fine una compensazione del 10%.
Con la legge provinciale recante “Disposizioni collegate alla legge di stabilità provinciale per l’anno 2021” sono state introdotte alcune modifiche alle agevolazioni COVID relative all’IMI 2020, fra cui ad esempio la proroga al 31 gennaio 2021 del termine per la presentazione dell’autodichiarazione. Inte- ressano i Comuni e le Comunità comprensoriali anche alcune modifiche alla legge provinciale sulla trasparenza, p. es. per quanto riguarda la comunicazione dei motivi ostativi o quella dell’avvio del pro- cedimento, che riprendono le analoghe modifiche apportate alla normativa nazionale. È stata inoltre modificata la legge provinciale n. 8/2002 (Disposizioni sulle acque) per quanto concerne l’importo che i Comuni rimborsano alla Provincia per il finanziamento di reti fognarie e impianti di depurazione. Tale importo viene ora determinato annualmente dalla Giunta provinciale, sentito il Consiglio dei Comuni. Il Consiglio dei Comuni aveva chiesto che tale determinazione avvenisse d’intesa.
A causa dell’emergenza COVID si sono dovute rimandare anche le elezioni comunali previste per mag- gio 2020. A questo riguardo sono stati presentati tre disegni di legge. Alcuni consiglieri regionali del Team K e dei Verdi avevano presentato un disegno di legge regionale che prevedeva che in caso di eventi calamitosi il termine delle elezioni comunali potesse essere rinviato fino a un massimo di un anno. Altri consiglieri regionali del Trentino avevano con un proprio disegno di legge proposto che le elezioni si tenessero in una domenica compresa fra il 1° e il 31 ottobre 2020. Su entrambi i disegni di legge il Consiglio dei Comuni ha espresso parere negativo, in quanto non disciplinavano tutti gli aspetti connessi al rinvio. Con il disegno di legge presentato dall’assessore regionale Cia non solo il turno elet- torale è stato fissato in una domenica compresa tra il 1° settembre e il 15 dicembre 2020, ma si è anche stabilito che gli organi comunali uscenti restassero in carica fino all’elezione di quelli nuovi e che le firme raccolte a partire dal 1° gennaio 2020 per la presentazione delle liste dei candidati e le relative autenticazioni conservassero la loro validità. È stata inoltre prevista la possibilità di un ulteriore rinvio di non più di sei mesi tramite decreto del Presidente della Regione.
Il Consiglio dei Comuni si è occupato anche di un disegno di legge recante ulteriori modifiche alla legge provinciale “Territorio e paesaggio”, per il quale si rimanda all’ apposito capitolo della presente rela- zione.
A causa dell’emergenza Covid-19 le sedute del Consiglio dei Comuni e del Consiglio di Amministrazione del Consorzio dei Comuni si sono svolte in forma di videoconferenza.
2.2 Regolamenti di esecuzione
Era prevista l’emanazione di criteri per la concessione dei contributi per investimenti ai sensi dell’art. 5 della legge provinciale n. 27/1975. L’obiettivo perseguito è il finanziamento di opere necessarie e urgenti che altrimenti non potrebbero essere realizzate a causa della situazione economica dei Co- muni. Si intende inoltre consentire l’assegnazione di contributi compensativi ai Comuni ai quali l’auto- matismo dei criteri di ripartizione dei fondi per la finanza locale non assicura un finanziamento com- misurato alle esigenze effettive.
La situazione economica del Comune è valutata in base al rapporto percentuale fra le entrate proprie del Comune e le sue spese in conto capitale, con riferimento ai dati dei conti consuntivi nel triennio
antecedente alla presentazione della domanda. Per entrate proprie si intendono il risultato econo- mico, i contributi di urbanizzazione, i contributi sul costo di costruzione, le sanzioni per abusi edilizi, le entrate da alienazioni e altre entrate. Su proposta del Consiglio dei Comuni sono state escluse le en- trate da contributi di urbanizzazione per le zone edilizie abitative e produttive, nonché da acquisto di terreni per zone edilizie abitative. A seconda della situazione economica, al Comune vengono assegnati contributi nella seguente misura percentuale rispetto ai costi del progetto:
• percentuale situazione economica fra 0 e 24,99%: finanziamento fino all’80 percento;
• percentuale situazione economica fra 25 e 50%: finanziamento fino al 50 percento.
Essendovi un margine di discrezionalità nell’assegnazione dei contributi, viene mantenuta l’attuale commissione per i finanziamenti ai sensi dell’art. 5 con il compito di predisporre una graduatoria dei progetti finanziabili. La commissione è composta dai direttori del Dipartimento e della Ripartizione Enti locali, nonché dal direttore e da un collaboratore del Consorzio dei Comuni.
Il Consiglio dei Comuni aveva presentato ulteriori proposte di modifica, p. es. il fatto che non potessero essere finanziate più di due domande in tre anni. Nella deliberazione della Giunta provinciale n. 139/2020 non se ne è però tenuto conto.
In linea con il Decreto ministeriale dell’8 aprile 2008, l’Ufficio provinciale Gestione rifiuti ha predisposto le Linee guida tecniche per la realizzazione e la gestione dei centri di raccolta dei rifiuti. Esse discipli- nano i requisiti, la dotazione e la struttura dei centri di raccolta, le modalità di conferimento e di de- posito dei rifiuti, la gestione e il presidio, la durata del deposito e i beni riutilizzabili. Nel proprio parere, il Consiglio dei Comuni aveva suggerito di lasciare ai Comuni un anno di tempo per predisporre il piano di adeguamento dei centri di raccolta e presentarlo all’Ufficio Gestione rifiuti. Tale proposta è stata accolta.
La richiesta del Consiglio dei Comuni di prevedere per determinate tipologie di rifiuti quali ad esempio pneumatici fuori uso, rifiuti da demolizione o batterie di piccole dimensioni un deposito di durata su- periore a tre mesi non è stata accolta dalla Giunta provinciale in sede di approvazione dei criteri, in quanto non è possibile derogare alle disposizioni statali.
A seguito del recepimento della direttiva quadro europea sull’acqua con legge provinciale n. 10/2019, si è resa necessaria la definizione di criteri per la determinazione dei canoni idrici per l’utilizzo di acque pubbliche che tenessero conto anche dei principi di causalità (“chi inquina paga”) e di precau- zione. L’ufficio provinciale competente ha elaborato una proposta per la determinazione dell’importo una tantum per la realizzazione di nuovi punti di prelievo, del canone annuo per i titolari di concessione e del canone annuo per le varie tipologie di utilizzo dell’acqua potabile (domestico, agricolo, produt- tivo). Poiché i canoni erano finora molto bassi o non dovuti, l’applicazione della nuova normativa avrebbe prodotto notevoli rincari. Per questa ragione il Consiglio dei Comuni aveva chiesto il rinvio dell’entrata in vigore e un’applicazione progressiva nell’arco di cinque anni. A seguito dell’emergenza COVID la Giunta provinciale ha accolto in parte le proposte del Consiglio dei Comuni.
Dal 1° settembre 2020 i Comuni avrebbero dovuto assumere la competenza in materia di pulizia e sorveglianza in palestre e impianti sportivi durante l’utilizzo extrascolastico nei fine settimana, nelle festività e nelle vacanze scolastiche. Le relative spese avrebbero dovuto essere loro rimborsate dalla Provincia attraverso l’accordo sulla finanza locale.
In un incontro con i rappresentanti degli uffici provinciali si era concordato di limitare questa regola- mentazione ai Comuni di Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico e Laives. Per adeguare il relativo de- creto del Presidente della Provincia si sarebbe dovuto effettuare un rilevamento delle spese. Questo
però è risultato troppo oneroso, motivo per cui gli uffici provinciali hanno proposto di tornare al si- stema precedente. Ciò significa che la Provincia impiega, ove disponibile, il proprio personale per la pulizia e la sorveglianza delle palestre e degli impianti sportivi durante l’utilizzo extrascolastico. In as- senza di risorse, sono gli utenti delle palestre e degli impianti sportivi a doversene far carico a proprie spese. Il Consiglio dei Comuni ha dato il proprio assenso a questa soluzione.
In sede di valutazione del Documento di economia e finanza della Provincia per il 2021-2023 il Consi- glio dei Comuni ha formulato i seguenti suggerimenti inerenti agli obiettivi della Ripartizione 7 - Enti locali e Sport:
• poiché da marzo 2020 l’Ufficio Sport è stato incorporato nella Ripartizione Enti locali e Sport, si ritiene opportuno individuare, di concerto con il Consiglio dei Comuni, le possibili sinergie con la finanza locale per il finanziamento di impianti e società sportive;
• stante l’offerta di controlli interni da parte del servizio di revisione del Consorzio dei Comuni, si sconsiglia l’istituzione di una struttura analoga a livello provinciale.
La prima proposta è stata accolta.
Nel corso del 2020 la Giunta provinciale ha apportato varie modifiche ai criteri di finanziamento dei servizi di assistenza alla prima infanzia, senza coinvolgere il Consiglio dei Comuni. La motivazione ad- dotta era l’urgenza legata alla pandemia da COVID-19.
Alla fine dell’anno le varie disposizioni sono state raccolte in un’unica proposta di delibera, che le ha in parte ridefinite e in alcuni casi revocate e di cui si riepilogano di seguito i contenuti.
• Per il 2020 le famiglie utenti non pagano nulla nella cosiddetta “fase 1”, mentre nella “fase 2” si applicano le disposizioni normalmente in vigore.
• L’indennizzo per i gestori nel 2020 avviene sulla base di una stima provvisoria dei costi. Il con- tributo spettante in via definitiva viene calcolato successivamente sulla base dei costi effetti- vamente sostenuti.
• Per il 2021 sono previste alcune semplificazioni:
x non va presentato il piano di sviluppo dei servizi per la prima infanzia;
◦ la domanda di contributo va presentata entro gennaio 2021 sulla base dei costi stimati; agli aventi diritto viene liquidato un anticipo nella misura del 70 percento dell’importo forfettario, dopodiché il contributo effettivamente spettante viene rideterminato dall’Agenzia per la famiglia sulla base del consuntivo 2021;
◦ per il servizio di assistenza domiciliare all’infanzia è la Provincia a gestire l’intero iter di erogazione dei finanziamenti ai gestori privati. Dopo l’approvazione del consuntivo pre- sentato dai gestori privati per il 2021, la quota di partecipazione ai costi di pertinenza dei vari Comuni verrà recuperata a posteriori secondo i criteri vigenti.
Il Consiglio dei Comuni ha espresso parere positivo. Esso riteneva importante che il contributo pubblico non fosse superiore alle spese effettivamente sostenute dagli enti gestori.
Per attuare le agevolazioni IMI per gli operatori economici si è dovuto precisare tramite delibera della Giunta provinciale cosa si intenda per calo del volume d’affari complessivo pari almeno al 20 percento. A tal fine si è sostanzialmente fatto riferimento alla dichiarazione annuale dell’IVA o, in assenza di questa, alla somma delle fatture emesse, delle ricevute e dei corrispettivi giornalieri.
È stata inoltre prevista una regolamentazione per le aziende che nel 2019 o nel 2020 siano state incor- porate, scisse, trasformate o assoggettate ad altre operazioni straordinarie.
Si è stabilito infine che gli operatori che al 31.12.2018 non avevano ancora iniziato l’attività vengano equiparati ai sensi della legge a coloro che hanno avuto nel 2020 un calo del volume d’affari comples- sivo pari almeno al 20 percento rispetto al volume d’affari complessivo del 2019.
Il Consiglio dei Comuni ha subordinato il rilascio del proprio assenso ad alcune proposte di modifica di carattere tecnico. Tali proposte sono state accolte.
Il Consiglio dei Comuni ha invece rilasciato un parere negativo sulla proposta di linea guida riguardante l’obbligo di utilizzo degli Elenchi prezzo. L’obiettivo della linea guida elaborata dall’Agenzia per i con- tratti pubblici è garantire sempre l’uso dell’elenco prezzi più aggiornato; se dunque un progetto con- tenesse prezzi obsoleti, il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) dovrebbe darne motivazione. Nel suo parere, il Consiglio dei Comuni ha rilevato che le disposizioni legislative prescrivono già l’appli- cazione degli elenchi prezzi provinciali aggiornati. La linea guida proposta rende molto più complicata e costosa l’esecuzione dei lavori pubblici, tanto più che in molti Comuni è il Segretario comunale a fungere da RUP e occorrerebbe dunque incaricare un tecnico aggiuntivo affinché svolga le necessarie verifiche. Il Consiglio dei Comuni ha chiesto pertanto che questa linea guida non venga adottata per non burocratizzare ulteriormente l’esecuzione delle opere pubbliche.
La Giunta provinciale non ha purtroppo preso in esame le osservazioni del Consiglio dei Comuni.
Il Consiglio dei Comuni si è occupato anche di alcuni regolamenti di esecuzione previsti dalla legge provinciale “Territorio e paesaggio”, per i quali si rimanda a un apposito capitolo della presente rela- zione.
3. CONTRATTAZIONI
Nel 2020 l’argomento dominante nelle contrattazioni di comparto è stato il trattamento economico della polizia locale. Con il contratto di comparto sono stati inoltre disciplinati alcuni ulteriori punti. Anche a livello intercompartimentale vi sono state intense trattative, risultate nel protocollo d’intesa sulle misure per il personale nell’ambito dello stato di emergenza COVID-19, nel recupero strutturale delle somme corrisposte a titolo di assegno personale pensionabile e nel secondo accordo stralcio per il rinnovo del contratto collettivo intercompartimentale per il triennio 2019-2021.
Trattamento economico della polizia locale
A fornire lo spunto per le contrattazioni di comparto era stata nel 2019 una lettera in cui il Sindaco di Bolzano proponeva una migliore retribuzione degli operatori della polizia municipale del capoluogo provinciale, in ragione dei forti rischi cui essi sono esposti. A fine 2019 le rappresentanze sindacali della polizia municipale avevano sottolineato tale rivendicazione con una protesta davanti alla sede del Con- sorzio dei Comuni. Le trattative sono durate, con varie interruzioni, da gennaio a fine ottobre 2020. Il motivo del protrarsi è stato il fatto che i rappresentanti dei Comuni maggiori, ma soprattutto i rappre- sentanti dei sindacati di categoria, chiedevano aumenti delle retribuzioni per tutta la polizia munici- pale. Nelle lunghe discussioni svoltesi durante le varie tornate di contrattazione entrambe le parti hanno presentato proposte e controproposte, finché è stato finalmente raggiunto un accordo. La nuova regolamentazione, inserita nel contratto di comparto del 18 novembre 2020, prevede sostan- zialmente quanto segue:
• aumento al 28% dell’indennità di istituto per il personale della polizia municipale che operi all'esterno e cui sia conferita la qualità di agente di pubblica sicurezza;
• per il personale del corpo di polizia municipale che presta servizio in particolari contesti di criticità con rischio territoriale, l’indennità di istituto del 28% può essere aumentata fino al 40% tramite accordo decentrato;
• tutte le indennità di istituto, comprese quelle per servizi interni o all’esterno, sono da calcolarsi sullo stipendio mensile iniziale del livello retributivo inferiore della 6a qualifica funzionale.
Con il contratto di comparto del 18 novembre 2020 sono stati modificati anche i seguenti punti:
• possibilità per il Sindaco del capoluogo provinciale di dotarsi di un secondo segretario partico- lare;
• istituzione del profilo professionale di Operatore per l’inclusione lavorativa nella 5a qualifica funzionale;
• inserimento del profilo professionale di Agrotecnico nella 6a qualifica funzionale;
Accordi a livello intercompartimentale Protocollo d’intesa del 7 maggio 2020
A seguito dell’emergenza COVID-19 si sono dovuti chiarire numerosi aspetti riguardanti il personale. Dopo alcune tornate di contrattazione è stato siglato con i rappresentanti sindacali del contratto col- lettivo intercompartimentale un protocollo di intesa di cui si riassumono di seguito i contenuti salienti:
• utilizzo dello smart working come forma ordinaria del lavoro;
• individuazione delle attività che non possono essere espletate nella modalità dello smart wor- king, ma devono essere prestate in presenza;
• disciplina delle assenze dal lavoro del personale per il quale non sia possibile ricorrere allo smart working: devono essere utilizzati nell’ordine i congedi, i recuperi e gli straordinari, a se- guire viene riconosciuto un congedo straordinario per gravi motivi nella misura di 5 giornate ed è inoltre previsto un congedo parentale straordinario di 15 giorni lavorativi; istituzione di una banca ore a debito nella quale vengono accumulate le ore non lavorate con l’obbligo di recuperarle; solo una volta esperite tutte queste possibilità, le amministrazioni passeranno alla retribuzione in caso di assenza.
Recupero strutturale delle somme corrisposte a titolo di assegno personale pensionabile
Con sentenza della Corte costituzionale n. 138 del 6 giugno 2019 sono stati dichiarati costituzional- mente illegittimi i pagamenti delle somme corrisposte a titolo di assegno personale, fisso e pensiona- bile a dirigenti, sostituti e coordinatori una volta cessato l’incarico. Si è reso pertanto necessario recu- perare gli importi corrisposti illegittimamente entro il termine di prescrizione (ovvero dal 01.6.2009 - al 31.05.2019).
Sulla base di un parere del xxxx. Xxxxxxxx Xxxx le parti contraenti hanno stabilito di comune accordo di non richiedere ai singoli dipendenti la restituzione delle somme illegittimamente corrisposte, inne- scando una serie di processi dinanzi al tribunale del lavoro, e di avvalersi invece della possibilità previ- sta dall’art. 40 comma 3/quinquies del d.lgs. 165/2001, che consente un recupero strutturale degli importi nell’ambito della prossima contrattazione collettiva.
Il 25 giugno 2020, nell’ambito del giudizio di parifica relativo al rendiconto provinciale per l’esercizio 2019, anche il Procuratore regionale della Corte dei Conti Xxxxx Xxxxxxxxxxx ha riconosciuto la corret- tezza di tale procedura.
Le somme illegittimamente erogate per l’indennità di funzione al personale dirigenziale verranno per- tanto recuperate nell’ambito del contratto collettivo intercompartimentale della dirigenza, mentre nel contratto collettivo intercompartimentale per la generalità del personale verranno recuperate sia le indennità di coordinamento indebitamente corrisposte ai coordinatori, sia le indennità illegittime ero- gate ai dirigenti sostituti.
Per i Comuni e le Comunità comprensoriali si tratta di complessivi 2.184.000,00 € per i 57 direttori, mentre per i 23 sostituti e i 153 coordinatori l’importo da recuperare ammonta in totale a 478.000,00
€.
Il recupero strutturale relativo al personale dirigenziale viene effettuato tramite prelievo dalle risorse messe a disposizione dai singoli Enti nell’ambito della contrattazione collettiva per la dirigenza per gli anni finanziari 2020 e 2021. Per i sostituti il recupero avverrà nell’ambito delle risorse messe a dispo- sizione della contrattazione collettiva per la generalità del personale per l’anno finanziario 2020.
Il contratto collettivo intercompartimentale è stato firmato il 28 agosto 2020.
Secondo accordo stralcio per il rinnovo del contratto collettivo intercompartimentale per il triennio 2019-2021
Sono occorsi vari incontri delle parti contraenti, sia in presenza che in videoconferenza, per poter arri- vare il 3 dicembre 2020 alla firma del Secondo accordo stralcio per il contratto collettivo intercompar- timentale. Sono stati raggiunti i seguenti risultati:
• aumento dell’1,1% dell’indennità integrativa speciale dal 1° gennaio 2021;
• aumento dell’importo dei buoni mensa a 7,00 € dal 1° gennaio 2021;
• definizione della disciplina quadro per lo smart working nel periodo post COVID;
• conferma anche per il 2020 dell’aumento del fondo per i premi di produttività introdotto per il 2019;
• introduzione di un premio speciale di 750,00 € per l'eccezionale incremento del carico di lavoro durante la prima fase dell’emergenza epidemiologica da Covid-19; il premio speciale spetta al personale cui non sia già stato riconosciuto il premio di cui alla legge provinciale n. 3/2020;
• le parti firmatarie si sono impegnate a definire entro la fine del 2021 una nuova disciplina della struttura retributiva.
d.s.a d.: Presidente Xxxxxxx Xxxxxxxx, Direttore generale Xxxxxxxxx Xxxxxxx e Direttore della ripartizione provinciale Perso- nale Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx durante un incontro per la trattativa del Contratto collettivo intercompartimentale a Bolzano (Foto: USP/jw)
4. GESTIONE DELL’EMERGENZA COVID-19
Nel 2020 il Consorzio dei Comuni è stato molto impegnato nel sostenere i suoi associati nella gestione dell’emergenza COVID-19. Molte riunioni del Consiglio dei Comuni e del Consiglio di Amministrazione del Consorzio dei Comuni hanno trattato temi legati alla pandemia. Si sono svolte numerose videocon- ferenze con il Presidente della Provincia e anche nell’assemblea generale del 19 giugno 2020, alla quale era collegato anche il Presidente Xxxxxxxxxxx, si è parlato dell’emergenza COVID.
Per dare un’idea dell’attività di informazione svolta dal Consorzio dei Comuni in merito alle misure anti-COVID ricordiamo che su 222 comunicazioni emesse dal Consorzio nel 2020 ben 90 riguardavano il COVID nei suoi vari risvolti.
Si riassumono di seguito i principali argomenti affrontati.
Indicazioni operative e misure di supporto
Ai Comuni è stato fornito innanzitutto materiale informativo sulle norme di comportamento, affinché lo diffondessero tramite i rispettivi siti istituzionali. E’ stata inoltre istituita nel sito dell’Agenzia per la Protezione civile una pagina dedicata al Coronavirus, sulla quale sono state pubblicate tutte le ordi- nanze contingibili e urgenti del Presidente della Provincia. Con varie comunicazioni sono state fornite note esplicative alle ordinanze presidenziali.
L’apertura degli uffici al pubblico è stata limitata e il personale ha dovuto svolgere il proprio lavoro principalmente in smart working. Il Consorzio dei Comuni ha emanato raccomandazioni finalizzate a una gestione omogenea della disciplina. Quando al termine del primo lockdown le aziende hanno ri- preso a lavorare, il Consiglio di Amministrazione ha raccomandato anche ai Comuni di riaprire gli uffici dal 13 luglio 2020. A inizio novembre il nuovo aumento dei contagi ha imposto l’adozione di nuove restrizioni nelle aperture al pubblico. Per quanto riguarda gli orari di lavoro, il Consorzio dei Comuni ha raccomandato un mix di lavoro in presenza e smart working.
Il reparto EDP del Consorzio dei Comuni ha configurato per lo smart working un’infrastruttura di server in grado di gestire fino a 900 accessi contemporanei alla banca dati centrale del Consorzio.
Le riunioni degli organi comunali si potevano svolgere in modalità telematica o in presenza, purché con le necessarie misure di sicurezza. Prima dell’approvazione di un regolamento specifico per il live strea- ming delle adunanze dei consigli comunali potevano essere pubblicate sul sito dei Comuni solo le regi- strazioni delle sedute.
Stanti le diverse disposizioni vigenti a livello provinciale e nazionale non era sempre chiaro né ai citta- dini, ma nemmeno alle forze dell’ordine, quali fossero le norme da applicare. Si è chiarito che in Alto Adige valevano le ordinanze contingibili e urgenti emanate dal Presidente della Provincia e che era di queste che la polizia locale doveva controllare il rispetto.
In estate è stata avviata una campagna di informazione volta a ricordare alla popolazione e ai turisti di rispettare le norme sul distanziamento e di indossare la mascherina. Alla polizia locale è stato chiesto di intensificare i controlli, soprattutto negli spazi pubblici, comminando se necessario le sanzioni pre- viste.
Verso la fine dell’anno i Sindaci e le Sindache sono stati invitati ancora una volta a intensificare i con- trolli della polizia locale nei luoghi e nei locali in cui erano più frequenti gli assembramenti e dove le norme di sicurezza venivano violate in tutto o in parte.
Proroga delle scadenze per le imposte e tasse comunali e problemi di liquidità dei Comuni
Per andare incontro alle necessità dei cittadini e delle aziende, il Presidente della Provincia d’intesa con il Consiglio dei Comuni ha prorogato al 16 dicembre 2020 il termine per il pagamento delle imposte locali (IMI, TOSAP, imposta sulla pubblicità, imposta di soggiorno) e al 30 giugno 2020 quello relativo alle tasse e tariffe (acqua potabile, acque reflue, smaltimento rifiuti). Nei Comuni si è discusso della possibilità di introdurre agevolazioni fiscali, ma il Consiglio di Amministrazione le ha sconsigliate. Se le agevolazioni vengono decise direttamente dai Comuni vi è infatti il rischio che esse vengano escluse da eventuali indennizzi.
Altri Comuni hanno invece segnalato problemi di liquidità. A questo proposito il Presidente della Pro- vincia ha acconsentito ad anticipare l’erogazione delle assegnazioni correnti e della seconda rata del contributo fisso per gli investimenti (art. 3 della legge provinciale n. 27/1975). E’ stata inoltre prorogata dal 30.06.2020 al 15.12.2020 la scadenza della rata di rimborso al fondo di rotazione per gli investi- menti. Xxxx Xxxxxx si sono avvalsi della possibilità di rimandare alla fine del periodo di rimborso la restituzione della quota capitale del 2020 per i mutui accesi presso la cassa Depositi e Prestiti. Si è inoltre valutata l’ipotesi di utilizzare i contributi per investimenti per coprire le spese correnti. Questa possibilità è stata però esclusa dalla Ripartizione 7 - Enti locali.
Anche per la copertura dei servizi sono state previste disposizioni particolari. Si temeva infatti che con il fermo di alcuni rami aziendali non fosse possibile rispettare la normativa. A tale proposito, nell’ac- cordo sulla finanza locale per il 2021 si è chiarito che la determinazione triennale della copertura viene mantenuta ma che, qualora nel 2020 dovesse esservi un risultato negativo, l’anno verrà escluso dal computo.
Con propri provvedimenti legislativi lo Stato ha previsto l’esenzione dal pagamento del canone patri- moniale per le occupazioni di suolo pubblico fino a fine anno per i pubblici esercizi, ma solo fino a fine ottobre 2020 per i commercianti ambulanti. I relativi indennizzi sono stati corrisposti ai Comuni per il tramite della Provincia. Per l'esercizio delle loro funzioni fondamentali, lo Stato ha riconosciuto ai Co- muni le risorse di cui all’art. 106 del decreto legislativo n. 34/2020 (Rilancio). I relativi importi si basano su stime che i Comuni sono tenuti a confermare entro aprile 2021 sulla base delle perdite di entrate effettivamente subite nel 2020 a causa dell’emergenza COVID. Le eventuali eccedenze dovranno es- sere restituite allo Stato.
Per sostenere l’economia il legislatore provinciale ha stabilito di esonerare completamente le strutture ricettive dal pagamento dell’IMI per il 2020. Per gli altri settori economici (industria, artigianato, com- mercio, servizi) si è deciso di rinunciare alla riscossione della rata di acconto. In un primo tempo era previsto che le minori entrate, che per i Comuni assommano a circa 60 milioni di euro, sarebbero state risarcite al 100%. Durante l'assemblea generale del 19 giugno 2020 il Presidente della Provincia ha informato i Comuni che secondo la Giunta provinciale sarebbe stato possibile corrispondere ai Comuni solo un indennizzo del 90%. Per il relativo dibattito all’interno del Consiglio dei Comuni si rimanda all’approfondimento di pagina 17.
Buoni spesa
Con l’ordinanza n. 658/2020 sono state assegnate ai Comuni risorse da destinare a misure urgenti di solidarietà alimentare in favore delle persone in stato di bisogno. Esse potevano essere impiegate dai Comuni per emettere buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari presso i negozi o per acquistare direttamente generi alimentari o prodotti di prima necessità. Il Consiglio dei Comuni ha approfondito questa tematica all’inizio di aprile 2020. L’obiettivo era quello di giungere a un approccio il più possibile omogeneo nell’attuazione di tali misure di sostegno da parte dei Comuni. Per questa ragione il Consi- glio dei Comuni ha definito i presupposti richiesti alle famiglie per poter richiedere i buoni spesa. E’ stato inoltre stabilito il valore dei buoni spesa in base alla composizione del nucleo famigliare. Il Con- sorzio dei Comuni ha predisposto altresì alcuni strumenti pratici per la relativa gestione procedurale:
deliberazione dei criteri, predisposizione dell’elenco di esercizi commerciali presso cui utilizzare i buoni, avviso pubblico, selezione dei beneficiari, decisione ed emissione dei buoni.
Gli stessi criteri sono stati successivamente confermati per l’emissione dei buoni nei mesi successivi. Quando poi nel dicembre 2020 i Comuni hanno ricevuto una seconda tranche di risorse, il Consiglio dei Comuni ha reiterato tali criteri per l’emissione di nuovi buoni spesa.
Fornitura di mascherine chirurgiche
L’azienda Progress/Tophaus di Bressanone si è offerta di mettere gratuitamente a disposizione dei Co- muni altoatesini mascherine chirurgiche da distribuire alle famiglie. Il Consorzio dei Comuni ha proce- duto così al rilevamento del fabbisogno di mascherine presso i vari Comuni. Alla fine i Comuni hanno potuto ritirare quasi 270.000 mascherine chirurgiche presso la sede più vicina dell’azienda.
Il Presidente del Consorzio dei Comuni Xxxxxxx Xxxxxxxx (al centro) ha ringraziato i rappresentanti della ditta Progress/Top- haus alla consegna delle mascherine chirurgiche.
Assistenza a bambini e adolescenti
Il Consiglio dei Comuni ha discusso con la signora Xxxxxxx Xxxxxxxx dell’Alleanza per le famiglie la diffi- cile situazione in cui la pandemia ha costretto i bambini e gli adolescenti.
Oltre al problema dell’assistenza e della custodia, si è parlato anche delle difficoltà economiche di molte famiglie. Si è suggerito di tentare una riapertura delle scuole materne. Dopo il varo della legge provinciale recante le misure di contenimento del COVID è stato istituito un servizio di emergenza nelle scuole materne e primarie.
A metà maggio 2020 si è poi appreso che la Provincia intendeva ritirarsi dall’organizzazione della scuola per l’infanzia estiva, che sarebbe quindi ricaduta interamente nella competenza dei Comuni. Il Consor- zio dei Xxxxxx ha denunciato tale situazione con una lettera di protesta agli assessori provinciali com- petenti. Il finanziamento di tutti i servizi di assistenza estivi è stato coperto con un contributo dell’80%.
Test antigenici rapidi di massa e progetto di monitoraggio “Fase 2”
La campagna provinciale di screening con test antigenici rapidi indetta dalla Provincia dal 20 al 22 no- vembre ha richiesto una stretta collaborazione con il Consorzio dei Comuni. In una ventina di comuni- cazioni sono state fornite ai Comuni tutte le necessarie informazioni e indicazioni organizzative. Si sono
dovute eseguire una serie di indagini e di rilevamenti. Per informare la cittadinanza il Consorzio ha inviato una serie di notifiche push che i Comuni potevano al loro volta pubblicare nei rispettivi siti. I collaboratori del reparto EDP del Consorzio dei Comuni sono rimasti a disposizione nelle giornate di screening per garantire l’inoltro dei risultati del test.
Anche per l’avvio della Fase 2 della campagna, che prevede la partecipazione di 4.000 persone per quattro settimane, il Consorzio ha informato i Comuni mettendo a loro disposizione gli strumenti in- formatici necessari.
5. ATTUAZIONE DELLA LEGGE PROVINCIALE
“TERRITORIO E PAESAGGIO”
I preparativi per l’attuazione della nuova legge provinciale “Territorio e paesaggio” sono stati intensi- ficati. Sono stati approvati ulteriori regolamenti di esecuzione, si è dovuto predisporre lo sportello unico per l’edilizia (SUE) con la necessaria modulistica, è stato istituito un gruppo di lavoro incaricato di dare risposta a quesiti applicativi e si è lavorato anche alla preparazione di ulteriori modifiche alla legge. Alla fine, però, è stata rimessa in discussione anche la data di entrata in vigore della legge stessa.
Entrata in vigore della nuova legge
L’entrata in vigore della nuova legge provinciale n. 9/2018 è stata rimandata al 1° luglio 2020. Dati i vari elementi di incertezza dovuti alla mancanza di regolamenti di esecuzione, alle perplessità sul fun- zionamento della pratica edilizia digitale, al timore delle responsabilità in capo alla figura di Direttore del Front Office e ad alcuni passaggi poco chiari nella legge stessa, si erano moltiplicate le richieste di un’ulteriore proroga dell’entrata in vigore della nuova legge. Anche in seno al Consiglio dei Comuni vi erano opinioni divergenti. È stato perciò istituito un gruppo di lavoro incaricato di valutare i pro e i contro di un nuovo rinvio. Del gruppo di lavoro facevano parte, oltre al Presidente Xxxxxxx Xxxxxxxx, i membri del Consiglio dei Comuni Sindaci Xxxxxx Xxxxxxx ed Xxxxx Xxxxxxxxxxx, gli avvocati Xxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxxx e Xxxx Xxxxxxx, il direttore di dipartimento Xxxxx Xxxxx e il direttore d’ufficio Ho- rand Xxxxx. All’interno del gruppo di lavoro sono prevalse le argomentazioni contrarie al rinvio. Si te- meva infatti che anche l’eventuale proroga non avrebbe comunque impedito l’insorgere di alcune dif- ficoltà iniziali. Con la legge provinciale n. 3/2020 erano state oltretutto approvate alcune disposizioni atte a facilitare l’introduzione della nuova normativa in luglio. Si era ad esempio stabilito che tutti i titoli edilizi abilitativi e le autorizzazioni paesaggistiche in scadenza a partire dal 31 gennaio 2020 con- servassero la loro validità fino al 31 dicembre 2020. Inoltre, la nuova Commissione comunale per il territorio e il paesaggio avrebbe dovuto essere insediata solo dopo le elezioni comunali. Infine, tutti i procedimenti riguardanti la pianificazione comunale e i progetti edili avviati entro la fine di giugno 2020 avrebbero potuto essere portati a termine in base alla normativa precedente.
Stanti queste premesse, anche il gruppo consiliare SVP all’interno del Consiglio Provinciale si è espresso contro una proroga dell’entrata in vigore della legge. Tale posizione è stata comunicata ai Sindaci in occasione della videoconferenza con il Presidente della Provincia, l’assessora provinciale Xxxxx Xxxxxxxxxx Kuenzer e il Presidente Xxxxxxxx durante la quale sono stati illustrati i contenuti salienti della nuova legge provinciale.
Regolamenti di esecuzione
La Giunta provinciale era chiamata ad approvare, d’intesa con il Consiglio dei Comuni, gli ulteriori re- golamenti di esecuzione alla legge provinciale “Territorio e paesaggio” sotto descritti.
Definizione degli ambiti funzionali
Ai sensi dell’art. 4 comma 9 della legge provinciale n. 9/2018 la Giunta provinciale definisce d’intesa con il Consiglio dei Comuni gli ambiti funzionali per i quali i Comuni interessati nominano congiunta- mente tre membri della Commissione comunale per il territorio e il paesaggio. Il Consiglio dei Comuni
ha elaborato una prima proposta di ambiti funzionali sulla base degli ambiti territoriali per la collabo- razione intercomunale. I Comuni hanno avuto la possibilità di prendere posizione in merito. Tenendo conto dei feedback ricevuti e integrandone la maggior parte, è stata elaborata una seconda proposta da sottoporre alla deliberazione della Giunta provinciale. La Giunta provinciale ha fatto propria tale proposta, definendo gli ambiti funzionali come segue:
Comuni al di fuori degli ambiti funzionali (stand alone)
• Bolzano
• Merano
Ambiti funzionali
• Xxxxx, Xxx Xxxxxxx, Xxxxxxxx, Xxxxxx, Xxxxxxxxxx
• Xxxxxxxx, Xxxxx-Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxxx, Xxxxx xx Xxxxxx
• Xxxxx, X. Xxxxxxx, Brunico
• Falzes, Terento, Chienes, Vandoies
• Xxxxxx, Xxxxx Xxxxxx
• Xxxxx Xxxxx, Xxxxx xxx Xxxxxx, Xxxx
• Marebbe, La Valle, X. Xxxxxxx in Badia
• Badia, Corvara
• Xxxxxxx, Xxxxx xx Xxxxx, Xxxxxxxx, Xxx xx Xxxxx, Xxxxxxxx
• Xxxxxxxxxx, Xxxxx
• Varna, Xxxxxxxx, Xxx-Xxxxxxx, Xxx Xxxxxxxx, Xxxxxxx
• Xxxxx, Xxxxx, Xxxxx Xxxxxxx
• Xxxxxxxx, Xxxxxx, Xxxxxxxxx, Xxxxxxxx
• Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxx xx Xxx Xxxxxxx, Xxxxxxxxxxx
• Xxx xxxx Xxxxxxx, Xxxxx, Xxxxxxx, Xxxx Xxxxxxx, Xxxx Xxxxxxx
• Xxx, Egna, Salorno s.s.d.v.
• Montagna, Anterivo, Trodena nel parco naturale, Aldino
• Cortina s.s.d.v., Cortaccia s.s.d.v., Termeno s.s.d.v., Magrè s.s.d.v.
• Laives, Bronzolo, Vadena
• Xxxxxxx s.s.d.v., Xxxxxxx s.s.d.v.
• Xxxxx, Xxxxxxxxx
• X. Xxxxxxx, Xxxxxxx, Verano
• Ultimo, X. Xxxxxxxxx, Xxxxxx, Lauregno, Senale-X. Xxxxxx
• Xxxxxx, Tesimo, Xxxxxxx, Andriano
• Postal, Gargazzone, Lana
• Avelengo, Scena, Tirolo, Riffiano, Xxxxxx
• Marlengo, Cermes, Lagundo
• X. Xxxxxxxx in Passiria, X. Xxxxxxx in Passiria, Moso in Passiria
• Parcines, Naturno, Plaus, Senales
• Castelbello-Ciardes, Laces, Martello, Silandro
• Stelvio, Prato allo Stelvio, Lasa
• Glorenza, Curon Venosta, Tubre, Malles, Sluderno
Da sinistra a destra: il direttore di dipartimento Xxxxx Xxxxx, l’assessora provinciale Xxxxx Xxxxxxxxxx Kuenzer e il presi- dente Xxxxxxx Xxxxxxxx hanno informato i sindaci in alcune videoconferenze sulla legge provinciale “Territorio e paesaggio”
Regolamento tipo sul contributo di intervento
Il Consorzio dei Comuni ha affidato l’elaborazione di una proposta di regolamento tipo sul contributo di intervento a un gruppo di lavoro interno di cui facevano parte il Sindaco avv. Xxxx Xxxxxxx, il Presi- dente Xxxxxxx Xxxxxxxx, il Direttore Xxxxxxxx Xxxxxx e il consulente legale Xxxxxxxx Xxxxxx. Si è subito riscontrata la presenza di notevoli discordanze e passaggi poco chiari nelle disposizioni originarie, con la conseguente necessità di apportarvi alcune modifiche. Le relative proposte sono state elaborate dal Consiglio dei Comuni e approvate con legge provinciale n. 17/2019. Il gruppo di lavoro ha così potuto procedere alla predisposizione del regolamento tipo, sottoponendo alla discussione e decisione del Consiglio dei Comuni diverse questioni di principio. Nella fase di valutazione e approvazione della bozza di regolamento sono pervenute da parte delle varie associazioni e rappresentanze di categoria svariate proposte di modifica che il Consiglio dei Comuni e la Giunta provinciale hanno esaminato e valutato. Dopo l’approvazione del regolamento tipo da parte della Giunta provinciale, i Comuni hanno dovuto adottare con delibera consiliare il proprio regolamento, con minime possibilità di deroga al documento tipo.
Regolamento in materia edilizia
Questo regolamento di esecuzione disciplina le definizioni e i metodi di misurazione degli elementi geometrici delle costruzioni (cosiddetti parametri urbanistici), nonché le norme di attuazione e la le- genda unificata del nuovo Piano comunale per il territorio e il paesaggio. Queste ultime ricalcano in massima parte le norme di attuazione al piano urbanistico dei Comuni in vigore dal 2001 e riguardano ad esempio la definizione dei centri storici, delle zone di verde privato o delle zone produttive.
I parametri urbanistici sono stati invece formulati sulla base di una proposta elaborata da un gruppo di lavoro insediato nel 2017 dal Consorzio dei Comuni.
Essi comprendono fra l’altro la volumetria (cubatura), l’altezza assoluta e media dell’edificio, la di- stanza dai confini o tra gli edifici. Avendo la legge introdotto il principio del “vuoto per pieno”, dovreb- bero ora rientrare nel computo della volumetria anche cubature che ne erano finora escluse. Il Consi- glio dei Comuni ha però concordato con la Giunta provinciale che non siano considerate volumetria le intercapedini dei tetti con un’altezza massima, misurata perpendicolarmente dal pavimento allo strato impermeabile del tetto, di 2,00 m.
Ai fini del rilascio della propria intesa al regolamento di esecuzione, il Consiglio dei Comuni ha proposto una strutturazione un po’ più chiara del documento affinché risultasse meglio comprensibile che i pa- rametri urbanistici sarebbero entrati in vigore dal 1° luglio 2020, mentre le norme di attuazione e la legenda unificata del nuovo Piano comunale per il territorio e il paesaggio sarebbero divenute vinco- lanti solo in sede di elaborazione dei nuovi strumenti di pianificazione.
Il Consiglio dei Comuni ha inoltre chiesto che i balconi, i cornicioni, le gronde e le pensiline con spor- genze fino a 1,5 m venissero esclusi dal computo delle distanze tra edifici e dai confini.
Dopo l’approvazione del regolamento di esecuzione con DPP n. 24/2020 si è però appreso che tali eccezioni alle distanze da confini ed edifici non reggerebbero in caso di ricorso al TAR.
Modulistica unificata per i nuovi titoli edilizi abilitativi
Il gruppo di lavoro istituito dal Consorzio dei Comuni, del quale facevano parte anche rappresentanti dei Comuni di Bolzano e Tirolo, ha predisposto di concerto con vari uffici provinciali i contenuti e la modulistica unificata per le domande di autorizzazione paesaggistica e di permesso di costruire, la se- gnalazione certificata di inizio attività (SCIA), la comunicazione di inizio lavori asseverata e la segnala- zione dell’agibilità. Il coordinamento del progetto è stato affidato alla ditta EWICO. La modulistica uni- ficata è stata approvata dalla Giunta provinciale d’intesa con il Consiglio dei Comuni. La modulistica è stata caricata nel portale SUE di Infocamere.
Dopo il parere positivo del Consiglio dei Comuni, la Giunta provinciale ha inoltre approvato i seguenti regolamenti di esecuzione:
• Colori consentiti per reti antigrandine e teli e reti protettive per colture agrarie
• Modifica dei criteri per il riparto e il finanziamento degli oneri per l’urbanizzazione primaria delle zone produttive
• Utilizzo temporaneo di aree di proprietà della Provincia
Regolamento edilizio tipo
La proposta di regolamento edilizio tipo è stata predisposta da un gruppo di lavoro istituito dal Con- sorzio dei Comuni. Oltre a rappresentanti interni del Consorzio dei Comuni, ne facevano parte rappre- sentanti della Provincia, delle libere professioni, dei segretari comunali e degli uffici tecnici comunali. Nella predisposizione del documento ci si è dovuti attenere a uno schema nazionale che ne prescriveva i contenuti tassativi. Poiché per l’Alto Adige alcune disposizioni erano già contenute nella legge provin- ciale n. 9/2018 o nei suoi vari regolamenti esecutivi, è stato necessario inserire nel regolamento edilizio tipo numerosi richiami a normative già emanate.
Il dibattito all’interno del Consiglio dei Comuni si è concentrato principalmente sulle commissioni da prevedere. Mentre la Commissione comunale per il territorio e il paesaggio (art. 4 della legge provin- ciale n. 9/2018) si sarebbe occupata principalmente degli strumenti di pianificazione, il gruppo di la- voro aveva proposto che la commissione comunale per il paesaggio di cui all’art. 68 della legge o un’ap- posita sezione della Commissione comunale per il territorio e il paesaggio si facessero carico della va- lutazione urbanistica delle domande di rilascio del permesso di costruire.
La Giunta provinciale non ha accolto questa proposta, in quanto non avrebbe introdotto alcuna sem- plificazione rispetto alla normativa precedente. Piuttosto, il regolamento edilizio avrebbe dovuto defi- nire determinati criteri, elementi, linee guida e standard per la realizzazione con modalità tipiche del luogo, la forma del tetto e la scelta dei materiali. Quando i richiedenti si fossero attenuti a tali indica- zioni, il Sindaco stesso avrebbe potuto rilasciare il permesso di costruire senza che si rendesse neces- saria la valutazione da parte di una commissione. Se invece il progetto avesse presentato richieste
particolari, esso avrebbe dovuto essere valutato dalla commissione comunale, con un conseguente prolungamento della fase autorizzativa.
Il Consiglio dei Comuni dissentiva però dalle proposte della Giunta provinciale, soprattutto perché te- meva che non sarebbe stato facile definire gli standard. Nella sua controproposta, il Consiglio dei Co- muni ha perciò ristretto la valutazione da parte di una commissione ai seguenti casi:
• costruzione di nuovi edifici,
• demolizione e ricostruzione di edifici,
• ampliamento di edifici esistenti,
• misure per le quali la valutazione da parte della commissione edilizia comunale sia già prevista da altre disposizioni di legge, regolamenti esecutivi o dallo stesso regolamento edilizio,
• su richiesta del Sindaco per interventi di particolare importanza o complessità, con facoltà dello stesso di richiedere anche una valutazione da parte della Commissione per il territorio e il paesaggio in composizione plenaria, o della sezione prevista dal regolamento edilizio.
Per quanto concerne la composizione della commissione, il Consiglio dei Comuni intendeva proporre diverse alternative: la commissione di cui all’art. 68 con o senza il Sindaco oppure una commissione formata autonomamente dal Comune. Il Presidente della Provincia si è espresso in favore della com- missione di cui all’art. 68, con l’eccezione del Comune di Bolzano. Il capoluogo provinciale può pertanto istituire una sezione che può essere anche composta diversamente.
I restanti contenuti del regolamento edilizio tipo ricalcano lo schema nazionale. Essi riguardano ad esempio le norme procedimentali e tecniche per l’esecuzione dei lavori, le disposizioni inerenti alla qualità architettonica delle opere, la vigilanza e il controllo sull’attività di costruzione. Il regolamento edilizio tipo contiene anche i seguenti allegati:
• requisiti del progetto edile e relative planimetrie tecniche,
• requisiti igienico-sanitari,
• protezione delle aree verdi e del patrimonio arboreo (allegato facoltativo)
• disposizioni in materia di inquinamento luminoso (allegato facoltativo).
Alla fine dell’anno il regolamento edilizio tipo non era stato ancora approvato dalla Giunta provinciale.
Pratica edilizia digitale e SUE
L’istituzione dello sportello unico per l’edilizia con utilizzo della piattaforma SUAP/SUE di Infocamere spa ha presentato alcune difficoltà. Insieme alla Camera di Commercio, il Consorzio dei Comuni ha incaricato Infocamere di apportare vari adeguamenti alla piattaforma per tenere conto delle esigenze specifiche dei Comuni altoatesini. Essi riguardavano i seguenti aspetti:
• ripresa dei dati catastali dei Comuni altoatesini;
• gestione dei pagamenti tramite collegamento dello sportello al sistema di pagamenti di Alto Adige Riscossioni spa;
• adeguamento della rete stradale e dei nomi delle vie ai contenuti della banca dati della Pro- vincia Autonoma di Bolzano;
• sostituzione dell’attuale interfacciamento via PEC tra SUAP e software del Consorzio dei Co- muni con una soluzione basata su servizi web;
• suddivisione dell’attività nel SUAP in denunce di attività commerciali e denunce di attività edi- lizie.
La nuova piattaforma è stata testata insieme ad alcuni Comuni e professionisti selezionati. I relativi feedback sono stati comunicati a Infocamere. Vi sono stati malintesi nella creazione dell’interfaccia tra il portale SUE e il programma GOffice Ufficio tecnico.
Quando si è trattato di avviare concretamente il nuovo sistema, il Consorzio dei Comuni è stato infor- mato che i direttori del Front Office per le pratiche edilizie e paesaggistiche non erano disposti a farsi
carico di questa ulteriore responsabilità. Il Consorzio dei Comuni ha però predisposto un regolamento di organizzazione nel quale vengono descritti i nuovi iter procedurali e in cui tutte le misure con effetti verso l’esterno sono state attribuite al Sindaco o al suo rappresentante.
Per rispondere alle domande di carattere pratico sull’utilizzo del portale SUE e della modulistica è stato istituito un call center presso la Società Informatica Alto Adige spa. Ai quesiti di secondo livello hanno risposto i legali del Consorzio dei Comuni. A fine anno risultavano pervenute 430 domande e a tutte è stata data risposta.
Per le domande relative all’applicazione della legge e dei regolamenti di esecuzione i dipendenti co- munali hanno potuto rivolgersi a un gruppo di lavoro composto da rappresentanti della Ripartizione Natura, paesaggio e sviluppo del territorio e del Consorzio dei Comuni. A fine anno risultavano perve- xxxx al gruppo di lavoro 350 quesiti con numerose domande. È stato possibile dare una risposta a due terzi di esse. Le risposte sono state pubblicate in una pagina FAQ della Provincia.
Nonostante il supporto fornito e le varie misure formative erogate non è stato possibile soddisfare tutte le esigenze dei vari soggetti coinvolti nell’attuazione della nuova legge. Su richiesta dei rappre- sentanti degli ordini professionali, il Consorzio dei Comuni, la Camera di Commercio e la Provincia (Ur- banistica e Informatica) sono stati incaricati dal Presidente della Provincia e dall’assessora provinciale competente di apportare miglioramenti concreti alla modulistica.
Modifiche alla legge
Rispondendo alle tante domande di cui il gruppo di lavoro formato dai rappresentanti del Consorzio dei Comuni e della Provincia si è dovuto occupare, ci si è resi conto che alcuni aspetti avrebbero po- tuto essere chiariti solo modificando la legge. Lo stesso è accaduto anche in sede di predisposizione del regolamento di organizzazione. Anche i Ministeri che hanno esaminato l’ultima legge di modifica hanno richiesto alcuni cambiamenti.
Una parte delle proposte di modifica è stata predisposta dal Consiglio dei Comuni, le altre sono state elaborate dalla ripartizione provinciale competente. Non tutte le proposte del Consiglio dei Comuni sono state accolte dal legislatore, e non tutte le modifiche elaborate dalla Provincia hanno avuto l’as- senso del Consiglio dei Comuni.
Le modifiche principali riguardavano fra l’altro i seguenti aspetti:
• semplificazioni delle norme procedurali relative al permesso di costruire e alla segnalazione certificata di inizio attività (SCIA)
• segnalazione dell’agibilità: introduzione del controllo e della possibilità di vietare l’uso quando non siano soddisfatti i requisiti
• Direttore del Front Office: la direzione del Front Office può essere affidata provvisoriamente anche a persone iscritte all’albo professionale dei geometri
• fino all’approvazione del programma di sviluppo comunale è possibile apportare modifiche alle destinazioni urbanistiche e alle norme edilizie all’interno dei centri edificati
• proroga delle concessioni edilizie fino al 30 giugno 2021 con vigenza fino a tale data dei rego- lamenti edilizi comunali preesistenti.
• Commissione comunale per il paesaggio (art. 68): il Sindaco non fa più parte di questa com- missione, ma viene da essa sentito;
• Commissione provinciale per il paesaggio (art. 69): il Sindaco viene sostituito da un rappre- sentante tecnico e viene solo sentito da questa commissione.
• La rappresentanza dei generi nella Commissione comunale per il territorio e il paesaggio (art. 4) è stata un po’ ammorbidita, stabilendo l’applicazione dell’arrotondamento aritmetico. È dunque consentito un rapporto fra i generi di 2 a 5 o 3 a 4.
Non sono state accolte le semplificazioni procedurali proposte dal Consiglio dei Comuni per ridurre la burocrazia e le spese a carico dei cittadini. Alcuni interventi avrebbero potuto essere classificati come liberi e anche per la comunicazione di inizio lavori asseverata il Consiglio dei Comuni aveva proposto una semplificazione della modulistica.
Non è stato possibile nemmeno reintrodurre la normativa sulle deroghe alle distanze dalle strade pubbliche e dalle ferrovie ai sensi dell’art. 112 della legge provinciale n. 13/1997.
6. SERVIZI TARIFFARI
Nel 2020 sono proseguite le discussioni sui principali servizi comunali tariffari. Per quanto riguarda l’approvvigionamento idropotabile, il riordino delle tariffe raccomandato dal Presidente della Provin- cia è stato esaminato e quindi ridiscusso con lo stesso Presidente Xxxxxxxxxxx. Nel settore delle acque reflue sono stati introdotti gli ammortamenti. Per quanto riguarda le tariffe per lo smaltimento rifiuti, di competenza dell’autorità nazionale ARERA, non vi sono stati progressi.
Servizio idropotabile
Nell'autunno 2019 il Presidente della Provincia aveva esortato a porre mano a un sostanziale riordino delle tariffe per il servizio idropotabile, perseguendo i seguenti obiettivi:
gli investimenti per la costruzione di un acquedotto dovrebbero potersi finanziare di norma attraverso le tariffe riscosse dagli utenti, considerando nel lungo periodo anche gli ammortamenti; ove ciò non fosse possibile, per esempio nel caso di condotte lunghe con pochi utenti, dovrebbero essere ricono- sciuti contributi da finanziare tramite una quota aggiuntiva per metro cubo di acqua potabile (p. es. 0,10 € pro m³). Per beneficiare di tali contributi il gestore dell’acquedotto dovrebbe applicare per l’ac- qua potabile una tariffa che superi del 30% la tariffa media provinciale.
Questa regolamentazione dovrebbe valere per tutti i gestori di acquedotti pubblici (Comuni o consorzi, interessenze cui i Comuni abbiano affidato il servizio tramite convenzione).
Dovrebbero essere inoltre introdotte una tariffa minima provinciale e una tariffa unitaria a livello co- munale.
Gli uffici provinciali hanno espresso parere negativo sull’ipotesi di una tariffa minima provinciale, mo- tivo per cui durante l’incontro con il Presidente della Provincia si è deciso di rinunciarvi. Poiché i gestori di acquedotti che richiedono un contributo devono adeguarsi alla regolamentazione di cui sopra e de- vono essere rispettate anche le disposizioni del DPP n. 29/2017, non si ritiene necessaria neppure l’in- troduzione di una tariffa unitaria a livello comunale.
Le modifiche normative necessarie per l’introduzione della nuova regolamentazione non sono state predisposte nel 2020.
Nel 2020 non è stato neppure possibile addivenire all’auspicata firma del protocollo di intesa fra l’au- torità nazionale ARERA e le Province autonome di Bolzano e Trento. Nel frattempo è cambiato anche il Direttore generale di ARERA. Come Consorzio dei Comuni abbiamo chiesto ripetutamente al Segre- tario generale della Provincia quando sarebbe stato finalmente firmato il documento. D’intesa con il Presidente della Provincia, i Comuni non hanno versato ad ARERA il contributo del 2020 per il settore idropotabile.
Abbiamo inoltre segnalato in modo inequivocabile alle autorità provinciali che per i Comuni è fonda- mentale che la Provincia sia l’unico punto di riferimento per ARERA, in particolare per quanto riguarda la trasmissione di dati all’autorità nazionale.
Servizio di fognatura e depurazione
La regolamentazione relativa al computo progressivo degli ammortamenti nel settore delle acque re- flue, predisposta dal gruppo di lavoro guidato dalla Ripartizione provinciale Enti locali con la parteci- pazione del Consorzio dei Comuni, di SEAB e di alcuni Comuni dotati di aziende municipalizzate, è stata
adottata con l’11° accordo aggiuntivo per la finanza locale 2020. Negli anni dal 2021 al 2025 deve es- sere pertanto incluso nel computo della tariffa relativa al servizio di fognatura e depurazione almeno il 20% dei relativi ammortamenti.
Servizio di smaltimento rifiuti
L’autorità di regolazione nazionale ARERA ha assunto la competenza del settore smaltimento rifiuti. Poiché in questo settore la Provincia di Bolzano ha solo una competenza legislativa secondaria sarà difficile imporre o mantenere regolamentazioni proprie in materia di rifiuti. L’Agenzia provinciale per l’ambiente ha istituito una task force cui partecipano, oltre all’Ufficio provinciale Gestione rifiuti e all’Avvocatura della Provincia, anche rappresentanti del Consorzio dei Comuni, delle aziende munici- palizzate e delle Comunità comprensoriali. Le questioni che premono ai Comuni, ossia il mantenimento dell’eventuale disciplina tariffaria o, come per il settore idropotabile, il fatto che vi sia un solo interlo- cutore per la richiesta di dati da parte di ARERA, non sono però state risolte. In attesa di un confronto sulla regolamentazione, il Consorzio dei Comuni ha raccomandato ai Comuni e alle Comunità compren- soriali di versare ad ARERA i contributi per gli anni 2018, 2019 e 2020.
Il Presidente della Provincia è stato invitato in un paio di occasioni ad adoperarsi presso le autorità nazionali competenti affinché i Comuni altoatesini vengano sollevati dal previsto riordino da parte dell’autorità nazionale ARERA.
7. COLLABORAZIONE INTERCOMUNALE
Dopo i preparativi svolti nel 2019, nel 2020 la collaborazione intercomunale è passata alla fase di im- plementazione. Il gruppo di lavoro permanente (composto dalla Direttrice di ripartizione Xxxxxx Xxx- kart, dal Presidente Xxxxxxx Xxxxxxxx, dal Sindaco Xxxxx Xxxxxxxxxxx e dai Segretari comunali Xxxxxxxxx Xxxxx e Xxxxxxx Xxxx) si è incontrato periodicamente per discutere e risolvere varie questioni. Sul sito intranet del Consorzio dei Comuni Geminfo sono state pubblicate alcune linee guida applicative da esso elaborate.
Un problema concreto riguardava il ruolo delle Comunità comprensoriali nella collaborazione inter- comunale. Alcune offerte di collaborazione non erano infatti state concordate con tutti i Comuni dell’ambito territoriale con conseguenti difficoltà, in quanto ai sensi della normativa vigente il Comune o la Comunità comprensoriale, a seconda della situazione, hanno dovuto essere esclusi dal finanzia- mento. In un incontro tra i Presidenti delle Comunità comprensoriali e il Presidente della Provincia si è concordata una soluzione transitoria. Il Presidente della Provincia ha proposto quanto segue:
per il 2020 e il 2021 le Comunità comprensoriali possono offrire la collaborazione, in attesa che siano i Comuni stessi a farlo, e beneficiano anche dei relativi finanziamenti. In caso di necessità, esse possono assumere a tal fine personale a tempo determinato. Nel lungo periodo, però, non dovrebbe essere la Comunità comprensoriale ad assumersi servizi dell’amministrazione comunale. Essa può invece offrire altri servizi ai Comuni, p. es. nel settore idropotabile.
Questa proposta costituisce l’oggetto del 3° accordo aggiuntivo per la finanza locale 2020.
Il Consorzio dei Comuni si è inoltre occupato del supporto esterno di cui i Comuni si possono avvalere per l’attuazione concreta della cooperazione nel rispettivo ambito territoriale. I contributi provinciali o regionali possono essere destinati anche a questo scopo. Affinché il Consorzio possa raccomandare aziende idonee ai Comuni interessati occorre predisporre alcuni modelli organizzativi ottimali e stilare un elenco delle prestazioni che descriva e quantifichi le varie fasi necessarie per realizzare la collabo- razione e le singole prestazioni del consulente esterno. È infine previsto che i punti principali vengano riassunti in una guida. Dopo aver chiarito che anche queste attività preliminari possono essere finan- ziate con i contributi, il Consorzio dei Comuni ha incaricato la Xxxxxxx Consulting snc di Brunico di pre- disporre la documentazione sopra descritta.
8. ULTERIORI INIZIATIVE
8.1 Servizi di consulenza locale sull’amministrazione di sostegno
Visti i buoni risultati ottenuti con il progetto di consulenza decentrata in materia di amministrazione di sostegno, il Consiglio di Amministrazione del Consorzio dei Comuni ha deciso di estenderne la durata al periodo compreso tra giugno 2020 e fine febbraio 2022.
A questo scopo è stata sottoscritta una convenzione con l’Associazione per l’Amministrazione di So- stegno. Le consulenze vengono offerte con cadenza bimestrale nei Comuni di Ortisei e Vipiteno e men- sile nei Comuni di Malles, Silandro, Egna, Bressanone e Brunico.
Previa prenotazione, i cittadini interessati si possono recare presso i distretti sociali delle Comunità comprensoriali, dove ricevono una prima consulenza gratuita comprendente informazioni generali sull’amministrazione di sostegno, indicazioni sull’iter per la presentazione della domanda e relativa modulistica.
Dal 2020 i costi del servizio non vengono più sostenuti dal Consorzio dei Comuni, ma sono suddivisi in parti uguali fra tutti i Comuni altoatesini ad eccezione di Bolzano e Merano.
Nel 2020 gli esperti dell’Associazione per l’Amministrazione di Sostegno nel periodo giugno – ottobre hanno fornito 81 consulenze, di cui 29 a Brunico e 21 a Silandro.
8.2 Rappresentanza dei Comuni in caso di controversie
Una norma di attuazione dello Statuto di Autonomia (art. 41 del DPR n. 49/1973 e successive modifi- che) prevede che i Comuni possano avvalersi dell’Avvocatura dello Stato in caso di controversie. In Trentino, però, la Corte dei Xxxxx è giunta alla conclusione che i Comuni non possano più affidare ad avvocati privati la tutela dei propri interessi, ma siano tenuti a rivolgersi a tal fine all’Avvocatura dello Stato. La motivazione addotta dalla Corte dei Xxxxx è il fatto che il ricorso all’Avvocatura dello Stato non comporta alcun costo per i Comuni.
Per cercare una via d’uscita da questa situazione, il Consorzio dei Comuni si è messo in contatto con il Segretario generale della Provincia Eros Magnago, con l’Avvocatura della Provincia e con la Riparti- zione 7 - Enti locali. Successivamente sono stati coinvolti nelle consultazioni anche i rappresentanti della Provincia di Trento. Si è convenuto che occorra innanzitutto modificare la norma di attuazione dello Statuto di Autonomia, affinché i Comuni possano continuare anche in futuro a scegliere se rivol- gersi a legali privati o all’Avvocatura dello Stato. Per il periodo di transizione fino alla modifica della norma di attuazione si è ipotizzata la stipula di un protocollo di intesa fra la Provincia e l’Avvocatura dello Stato attraverso il quale venga definita la portata delle attività dell’Avvocatura dello Stato in fa- vore dei Comuni e degli enti pubblici e siano precisate le materie per le quali questi ultimi si devono rivolgere primariamente all’Avvocatura dello Stato. Il Consorzio dei Comuni ha censito presso i propri associati le controversie degli ultimi due anni, chiedendo loro di precisare per quali di queste si fossero avvalsi dell’Avvocatura dello Stato. Dal rilevamento è emerso che i Comuni hanno affidato la propria difesa all’Avvocatura dello Stato nel 15% delle controversie e che la maggior parte di esse riguardava l’edilizia e l’urbanistica.
Nell’ultimo incontro, tenutosi a settembre 2020 presso gli uffici della Provincia di Trento, si è concor- dato di promuovere una modifica della norma di attuazione allo Statuto di Autonomia che dia la pos- sibilità di avvalersi, oltre che dell’Avvocatura dello Stato, anche di avvocati difensori privati. Si dovrà inoltre prevedere un protocollo di intesa fra la Regione, le Province e i Consorzi dei Comuni da un lato e l’Avvocatura dello Stato dall’altro per definire le modalità con cui gli enti pubblici possono rivolgersi a quest’ultima.
8.3 Aree di sosta per autocaravan
Nel corso del 2020 si sono tenuti vari incontri con tutte le categorie interessate al tema delle aree di sosta per autocaravan. Vi erano da un lato i rappresentanti dei gestori di aree di sosta, ai quali i politici provinciali avevano promesso che la regolamentazione varata in materia nel 2015 sarebbe stata mo- dificata per escluderli dal suo campo di applicazione. Il Consorzio dei Comuni aveva cercato di predi- sporre una proposta che aumentasse il numero delle piazzole da 19 a 80 o 100, mantenendo invariate le restanti disposizioni. L’intento era quello di avere una sola categoria oltre a quella dei campeggi, ossia quella dei gestori di aree di sosta per autocaravan, senza crearne una terza. Neanche all’interno del Consiglio di Amministrazione del Consorzio dei Comuni si è però trovato un accordo sull’argo- mento.
Dall’altro lato, i gestori di campeggi invocavano l’applicazione della normativa vigente. Essi chiedevano che fossero i Sindaci a far applicare la norma o a intervenire in caso di inosservanza. L’associazione dei gestori di xxxxxxxx aveva fatto sapere in modo inequivocabile, sia per iscritto che in un incontro con l’assessore provinciale Xxxxxx Xxxxxxx, che avrebbe denunciato l’eventuale inattività da parte dei Co- muni. Ai primi di ottobre, dopo le elezioni comunali, il Consorzio dei Comuni aveva scritto ai Sindaci e alle Sindache a questo riguardo.
All’inizio del 2021, con il parere positivo del Consiglio dei Comuni, è stata approvata con deliberazione
n. 91/2021 della Giunta Provinciale la seguente regolamentazione:
coloro che alla data di entrata in vigore della nuova regolamentazione sulle aree di sosta per autoca- ravan del 2015 esercitavano un’attività autorizzata simile a quella di cui a tale norma possono conti- nuare a esercitarla nella stessa misura, provvedendo per gli occupanti degli autocaravan la cui perma- nenza eccede le 12 ore a effettuare le comunicazioni ai fini statistici e di P.S. delle persone alloggiate.
8.4 Rete viaria rurale
In un colloquio con il dipartimento dell’assessore provinciale Xxxxxx Xxxxxxx e l’autorità forestale pro- vinciale si è constatato che i criteri per il finanziamento della rete viaria rurale non sono più coerenti e che non è più possibile finanziare con i relativi contributi i tracciati inseriti nel Piano urbanistico come strade comunali. Si è perciò stabilito di istituire un gruppo di lavoro incaricato di elaborare una propo- sta di riordino. Il Consorzio dei Comuni ha designato come propri rappresentanti all’interno di tale gruppo i Sindaci Xxxxxxx Xxxxxxxxx e Xxxxxx Xxxxxxxx.
Per quanto riguarda il finanziamento, il gruppo di lavoro aveva proposto una nuova procedura. L’ufficio provinciale competente avrebbe dovuto compilare una graduatoria dei progetti sulla base di una valutazione tecnica. Il finanziamento sarebbe stato concesso come in passato su domanda dei
Comuni e delle interessenze. Il Comune stesso avrebbe deciso quali progetti fossero da finanziare in via prioritaria sul proprio territorio. Si sarebbe mantenuto in linea di massima il finanziamento al 100%. Si sarebbero continuate a finanziare anche le strade comunali con caratteristiche di viabilità rurale.
Prima di passare a un nuovo sistema di finanziamento si sarebbero dovute smaltire le domande per circa 90 milioni di euro giacenti presso l’Ufficio provinciale Economia montana, prevedendo a tale scopo uno stanziamento straordinario.
In un incontro tenutosi nell’ottobre 2020, il Presidente della Provincia ha dato le seguenti indicazioni per la nuova regolamentazione:
i progetti, sia dei Comuni che delle interessenze, devono essere presentanti tramite i Comuni alla Pro- vincia presso l’Ufficio Economia montana o la Ripartizione 7 - Enti locali. Il Comune individua i progetti che considera prioritari. Oltre all’autorizzazione idrogeologico-forestale e a quella paesaggistica rela- tive al permesso di costruire, è richiesto per la concessione del contributo un parere positivo dell’au- torità forestale in merito all’adeguatezza dei prezzi. L’importo, pari all’80% dei costi riconosciuti, viene erogato al Comune che eventualmente lo gira all’interessenza. Il segretario comunale deve attestare l’inizio dei lavori (pagamento di un acconto) e la fine lavori (pagamento del saldo).
Secondo il Presidente della Provincia, lo stanziamento annuo potrebbe essere compreso fra 10 e 15 milioni di euro. Qualora tale importo non fosse sufficiente, dovranno essere stabiliti dei criteri di pre- cedenza.
In vari incontri con la Ripartizione 7 e i rappresentanti dell’autorità forestale sono stati discussi gli ul- teriori dettagli attuativi della nuova disciplina. Al Consiglio dei Comuni sono state presentate due pro- poste, che possono essere sintetizzate come segue:
• Proposta 1
o Si rifà alla procedura attualmente seguita dall’Ufficio Economia montana.
o Per le richieste di finanziamento, che vanno indirizzate all’Ufficio, i Comuni e le inte- ressenze devono rispettare determinati criteri: p. es. contributo massimo, numero massimo di progetti per Comune in un anno.
o Sulla base della valutazione dell’Ufficio Economia montana viene predisposta una gra- duatoria dei progetti.
o L’ammissione dei progetti segue la graduatoria fino a esaurimento delle risorse.
• Proposta 2
o Prevede l’assegnazione annua al Comune di un importo chilometrico forfetario in base alle caratteristiche della strada.
o La gestione del finanziamento è affidata alla Ripartizione 7 - Enti locali.
o Il Comune chiede il finanziamento per la propria viabilità ed eroga un contributo alle interessenze.
o I progetti approvati dal Comune vengono sottoposti alla valutazione tecnica della Ri- partizione Foreste della Provincia.
o I progetti vengono sottoposti a una verifica a campione.
Il Consiglio dei Comuni si è espresso a maggioranza in favore della prima proposta, ribadendo che prima del passaggio a un nuovo sistema si devono smaltire le domande già presentate. Il Presidente della Provincia ha prospettato la possibilità di attingere a tale scopo alle risorse del Recovery Fund.
Il Consiglio dei Comuni tiene inoltre a sottolineare che, qualora per la nuova costruzione o la manu- tenzione straordinaria non fosse più possibile concedere il 100% di contributi, la Provincia dovrà pre- vedere degli stanziamenti per la manutenzione ordinaria della viabilità rurale.
8.5 Capitolato speciale per la gestione del servizio di cassa
I rappresentanti delle tesorerie delle Casse Raiffeisen e della Cassa di Risparmio hanno sollecitato al Consorzio dei Comuni la rielaborazione del capitolato speciale per la gestione del servizio di tesoreria. Alcuni contratti di tesoreria sono scaduti nel 2020 e molti altri scadranno nel 2021. A seguito di una modifica della legge, i compiti della tesoreria sono stati ridotti alla gestione del servizio di cassa.
Data la scarsa redditività di tale servizio, i rappresentanti delle banche hanno chiesto che i Comuni si assumano ulteriori spese. Essi hanno proposto che, oltre alla già prevista assunzione delle spese, i Co- muni si accollino in alternativa:
• una quota spese per ogni mandato di pagamento od ordine di riscossione oppure
• un rimborso spese trimestrale forfetario per la gestione del servizio di cassa.
È stata chiesta anche l’applicazione di interessi negativi a discrezione delle banche. Il Consiglio di Am- ministrazione ha acconsentito all’assunzione di ulteriori spese, ma ha preteso a questo riguardo un limite massimo dello -0,1 percento. Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio dei Comuni ha inoltre suggerito di stipulare i futuri contratti di tesoreria tramite scrittura privata, onde evitare ulteriori ag- gravi.
Oltre al capitolato speciale modificato per la gestione del servizio di cassa, il Consorzio ha predisposto anche la documentazione di gara per l’affidamento del servizio.
8.6 Acquisto cumulativo di materiali per le elezioni
In occasione dell’elezione degli organi delle amministrazioni comunali del 2020 il Consorzio dei Comuni ha organizzato un acquisto cumulativo per la fornitura di buste, urne elettorali e materiale di cancelle- ria per i seggi elettorali su incarico di tutti i 113 Comuni nei quali si sono tenute dette elezioni.
I Comuni non hanno dovuto fare altro che comunicare la quantità di materiale desiderato; i successivi adempimenti sono stati svolti direttamente dal Consorzio dei Comuni. Il servizio comprendeva tutte le attività necessarie, dal calcolo delle forniture complessive alla predisposizione della richiesta di pre- ventivi, al conferimento dell’incarico alla ditta che avesse presentato l’offerta più conveniente, fino alla definizione dei testi da stampare sulle buste, all’organizzazione della consegna ai vari Comuni e alla relativa rendicontazione.
Già nell’ottobre 2019 quattordici potenziali fornitori erano stati invitati a manifestare il loro eventuale interesse a partecipare alla procedura di acquisto cumulativo. Tale richiesta è stata accolta da cinque aziende, che sono state quindi invitate a presentare il relativo preventivo. Di questa possibilità si sono avvalse due aziende.
L’offerta più conveniente è stata presentata dalla ditta Maggioli Spa di Santarcangelo di Romagna.
Il materiale elettorale è stato consegnato direttamente ai Comuni nel periodo compreso fra il 31.08.2020 e il 18.09.2020.
I costi sostenuti per l’acquisto cumulativo sono stati addebitati pro quota ai singoli Comuni.
8.7 Piattaforma per il rurale
La “Piattaforma per il rurale”, che comprende l’Unione degli Agricoltori e Coltivatori diretti e il Consor- zio dei Comuni in qualità di lead partner insieme alla Provincia Autonoma di Bolzano, alle associazioni
economiche altoatesine, alla Federazione Raiffeisen e alla Camera di Commercio di Bolzano, si impe- gna per l’attuazione di iniziative sostenibili nelle zone rurali.
L’attività della Piattaforma è proseguita nel 2020. In occasione dell’assemblea generale, tenutasi nel maggio 2020, è stato eletto il nuovo Comitato di associazione, composto ora da cinque membri. Esso è formato da: Xxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxx, Xxx Xxxxxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxx e Xxxxx Xxxxx.
Seduta del comitato dell'associazione Piattaforma per il rurale; d.s.a d.: direttore Xxxxxx Xxxxxxxx, xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxx, asses- sore provinciale Xxxxxx Xxxxxxx, presidente Xxxxxxx Xxxxxxxx, vicepresidente Xxx Xxxxxxxxxxxx e Xxxxx Xxxxxx
Nel 2020 l’Associazione “Piattaforma per il rurale” ha svolto in particolare le seguenti attività:
• 22 ottobre: Conferenza annuale online “Sostenibilità nelle aree rurali”, con una relazione del xxxx. Xxxxx Xxxxxxx, del Baden-Württemberg, e un intervento del xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx dal titolo “Sostenibilità e sviluppo: opposti o partner?”
• 19 novembre: in collaborazione con l’IDM e l’Ordine degli Architetti è stato organizzato nell’ambito del progetto di gestione degli spazi ed edifici vuoti il simposio online “Espansione interna”.
• Prosecuzione o avvio di vari progetti:
o Gestione di spazi ed edifici vuoti: 14 Comuni pilota in Alto Adige hanno censito i propri spazi ed edifici vuoti; la Piattaforma per il rurale ha proposto l’incentivazione di con- sulenze sul risanamento e la promozione di nuovi modelli abitativi quali la coabita- zione multigenerazionale o il co-housing;
o FLOW (promozione rurale luoghi economia): è proseguito a Silandro e a Glorenza il progetto pilota con i prodotti e i piatti tipici della Val Venosta; è stato inoltre attuato uno studio di genere sulle motivazioni che spingono le donne e gli uomini a emigrare o a restare nella propria terra;
o Impuls4Action: attraverso una toolbox online questo nuovo progetto intende promuo- vere lo sviluppo sostenibile nei settori della gestione delle acque, dello sviluppo in- terno e delle torbiere;
o SHELTER: questo nuovo progetto prevede uno studio comparato sull’espansione in- terna e le ristrutturazioni nelle regioni del programma INTERREG Italia-Austria; verrà inoltre messo a disposizione un calcolatore dei costi di urbanizzazione e manutenzione da considerare prima di creare una nuova zona residenziale.
8.8 Sportello unico per le attività produttive – SUAP
È stata inserita nello Sportello unico per le attività produttive – SUAP la delibera della Giunta Provin- ciale del 10 marzo 2020, n. 170, la quale rinnova la disciplina sulla registrazione degli operatori del settore alimentare ai sensi del Regolamento (CE) n. 852/2004 e sono stati elaborati le relative proce- dure digitali. Queste procedure sono state inserite sia come procedure autonome, ossia come proce- dure con la sola finalità di registrazione di un operatore del settore alimentare, sia come sottoproce- dure di altre attività gestite tramite lo sportello unico. Con l’inserimento delle procedure predette è stata creata la possibilità, per tutte le attività connesse ad una delle fasi di produzione, trasformazione e distribuzione degli alimenti, di effettuare contemporaneamente con la segnalazione per ottenere il titolo autorizzativo necessario di tipo amministrativo, anche la prescritta registrazione dell’operatore del settore alimentare presso il Servizio provinciale Igiene Alimenti e Nutrizione S.I.A.N.. La registra- zione dell’operatore del settore alimentare è ammissibile in ogni caso solamente attraverso lo spor- tello unico – SUAP, in quanto tutte le altre forme non sono più previste dalla predetta delibera della Giunta provinciale.
Al fine di tenere conto del forte incremento avvenuto negli ultimi anni dell’attività di intermediazione svolta in modo professionale tramite internet e per permettere una gestione efficiente dei titoli auto- rizzativi a ciò necessari è stata inserita nello sportello unico nell’anno 2020 la segnalazione di agenzie di affari e adattata la relativa procedura alle disposizioni particolari vigenti in Alto Adige.
Inoltre, sono stati inseriti nello sportello unico, in aggiunta ai procedimenti principali già presenti, nuovi sottoprocedimenti ed è stato reso così possibile sia di richiedere direttamente all’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli la cosiddetta licenza fiscale per la vendita e la somministrazione di alcoolici, sia di segnalare con un unico procedimento nello sportello unico – Suap l’esercizio dell’attività di agriturismo e la vendita diretta di prodotti agricoli.
Nell’anno 2020 sono stati gestiti attraverso lo sportello unico – SUAP complessivamente 23.560 pro- cedimenti con un leggero aumento rispetto all’anno 2019, nel quale i procedimenti ammontavano a
20.383. Il maggior numero di procedimenti si è riscontrato nel Comune di Bolzano con 2.426 procedi- menti, seguito dal Comune di Bressanone con 1.159, il Comune di Merano con 1.155, il Comune di Brunico con 820 e il Comune di Castelrotto con 581 procedimenti. Degno di nota è anche l’aumento del numero dei procedimenti nella seconda metà dell’anno, dovuto all’inizio dell’utilizzo dello sportello unico anche per l’edilizia con un valore di punta nel mese di ottobre con 3.131 procedimenti.
8.9 Ufficio stampa e pubbliche relazioni
Il Consorzio dei Comuni della Provincia di Bolzano ha proseguito il proprio impegno in ambito ufficio stampa e pubbliche relazioni coinvolgendo i cittadini ed i rappresentanti politici nelle problematiche e nelle tematiche importanti per i Comuni e le Comunità comprensoriali con una costante presenza sui media.
Le attività dell’ufficio stampa e delle pubbliche relazioni del Consorzio dei Comuni si svolgono innanzi tutto mediante:
Comunicati stampa
Nel 2020 il Consorzio dei Comuni ha rilasciato 11 comunicati stampa. Tutti gli articoli sono stati pub- blicati nei media di lingua tedesca e di lingua italiana dell‘Alto Adige. Riguardo tutte le tematiche im- portanti per i Comuni è stata richiesta una presa di posizione del Consorzio dei Comuni. Il Presidente Xxxxxxxx ha concesso numerose interviste ai rappresentanti dei media.
Manifestazioni
Il Consorzio dei Comuni nel 2020 è stato coinvolto nell'organizzazione e nella pubblicizzazione di vari convegni, eventi e progetti su vari temi di interesse comunale, anche se gran parte di essi hanno dovuto avere luogo virtualmente.
L’Ufficio provinciale Sviluppo della cooperazione in collaborazione con la Regione autonoma Trentino- Alto Adige, la Provincia autonoma di Trento ed i Consorzi dei Comuni della Provincia di Bolzano e del Trentino hanno organizzato il convegno regionale sul tema "Le cooperative di comunità in Trentino Alto Adige – Nuove opportunità di partecipazione e sviluppo locale”.
Alla fine di febbraio 2020 si è svolto un incontro informativo per i Comuni sul tema del coronavirus presso il NOI Techpark di Bolzano Sud, dove il Presidente della Provincia Ano Kompatscher e i rappre- sentanti della Giunta provinciale e dell'Azienda sanitaria dell’Alto Adige hanno informato circa 90 rap- presentanti comunali sulla situazione attuale in Provincia. Si è fatto appello ai Sindaci affinché siano il primo e importante punto di riferimento per la popolazione del proprio Comune e trasmettano tutte le informazioni necessarie sulle corrette misure preventive.
Il Consorzio dei Comuni ha sostenuto la pubblicazione del premio ComuneClima Award, e l’incontro online „Mens(a) sana in corpore sano – Per una ristorazione collettiva sostenibile”.
Un incontro informativo per i Comuni sulla tema- tica Coronavirus a fine febbraio 2020 presso il NOI Techpark a Bolzano Sud. (Foto: LPA/mb)
Comunicazioni ai soci
L’invio delle relazioni sulle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Consiglio dei Comuni ai soci è stato proseguito anche nel 2020. Dopo le 29 riunioni del Consiglio di Amministrazione e le 41 riunioni del Consiglio dei Comuni le sintesi delle riunioni sono state pubblicate sul sito intranet del Consorzio dei Comuni “Geminfo”. Quindi oltre agli amministratori comunali anche i membri interessati dei Con- sigli comunali hanno accesso alle informazioni.
Pubblicazioni
Per i soci sulla pagina intranet ”Geminfo“ nella rubrica Stampa vengono raccolti sia i comunicati stampa del Consorzio dei Comuni sia la rassegna stampa relativa agli articoli pubblicati che riportano notizie riguardo il Consorzio dei Comuni. I comunicati stampa vengono inoltre pubblicati anche sul sito del Consorzio dei Comuni xxx.xxxx.xxx e sono pertanto accessibili a tutte le persone interessate.
Kommunal – la rivista dell’Associazione dei Comuni austriaci
Come negli ultimi anni anche nel 2020 è proseguita la collaborazione con la rivista austriaca „Kommu- nal“, l’organo ufficiale dell’Associazione dei Comuni austriaci. Il Consorzio dei Comuni ogni mese pre- para un articolo sugli avvenimenti politici attuali o sui temi di rilievo per i Comuni. La rivista “Kommu- nal” viene letta da 35.000 decisori politici in Austria.
9. INCONTRI CON MEMBRI DELLA GIUNTA
PROVINCIALE
Nel 2020 sono stati discussi con i rappresentanti politici della Giunta provinciale svariati problemi. Tutti i temi di rilevanza comunale sono stati discussi con il Presidente della Provincia Xxxx Xxxxxxxxxxx, titolare delle competenze in materia di Comuni.
In vari incontri con il Presidente della Provincia sono stati affrontati vari argomenti legati alla gestione dell’emergenza COVID-19, quali la dilazione delle imposte e tariffe comunali, la liquidazione anticipata delle risorse per la finanza locale, lo sgravio degli operatori economici tramite agevolazioni IMI e il relativo conguaglio ai Comuni, le difficoltà dell’amministrazione provinciale in materia di assistenza estiva per bambini e ragazzi e i controlli della Polizia locale sul rispetto delle ordinanze contingibili e urgenti del Presidente della Provincia.
Si è parlato anche dell’abolizione delle agevolazioni IMI per i cittadini iscritti all’AIRE e di possibili solu- zioni in materia di IMI e sostenibilità dei prezzi degli alloggi.
Il Presidente della Provincia ha insistito affinché proseguisse la discussione delle sue proposte per la futura disciplina della tariffa per l’acqua potabile e venissero predisposte le necessarie modifiche a leggi e regolamenti. Egli ha inoltre proposto alcune modifiche in materia di finanziamento della costru- zione e manutenzione straordinaria della rete viaria rurale.
Nel settore dei servizi sociali è stato garantito ai presidenti delle Comunità comprensoriali un finanzia- mento aggiuntivo per il periodo 2020-2022. In tema di collaborazione intercomunale il Presidente della Provincia ha proposto un periodo di transizione di due anni per le Comunità comprensoriali.
Il Consorzio dei Comuni ha rinnovato al Presidente della Provincia la propria richiesta di supporto per quanto riguarda la nuova regolamentazione del servizio di smaltimento rifiuti da parte dell’autorità nazionale ARERA.
In vari incontri sono stati inoltre trattati i seguenti temi: rispetto del principio di rotazione per affida- menti di importo inferiore a 150.000 euro, finanziamento delle organizzazioni turistiche e contributi statali concessi ai Comuni nel 2020.
L’assessora provinciale Xxxxxxxx Xxxx ha presentato al Consiglio dei Comuni il progetto “Politiche temporali a livello comunale per le famiglie”, esortando all’adozione a livello comunale di misure per la conciliazione di famiglia e lavoro. I Comuni si dovrebbero adoperare affinché gli orari di apertura delle strutture educative e di assistenza all’infanzia vengano tarati sui bisogni delle famiglie. L’asses- sora ha inoltre raccomandato la predisposizione di un nuovo modello di bando per l’affidamento del servizio di microstruttura per l’infanzia e, in caso di firma di un contratto aggiuntivo per le/gli assistenti all'infanzia, il riconoscimento dei relativi aumenti al personale.
L’assessora ha infine illustrato al Consiglio dei Comuni il coordinamento delle disposizioni in deroga emanate nel 2020 per quanto riguarda i criteri di finanziamento dei servizi di assistenza alla prima infanzia.
Con l’assessora provinciale Xxxxx Xxxxxxxxxx Kuenzer il Consorzio dei Comuni ha avuto ripetuti con- tatti a proposito dell’attuazione delle disposizioni della legge provinciale “Territorio e paesaggio”. Sono stati fra l’altro sollecitati miglioramenti concreti per quanto riguarda lo sportello unico per l’edilizia.
Le difficoltà legate alla regolamentazione delle aree di sosta per autocaravan sono state discusse con l’assessore provinciale Xxxxxx Xxxxxxx in vari incontri cui hanno presenziato sia i gestori di campeggi che i rappresentanti dei gestori di aree di sosta per autocaravan.
10. INCONTRI VARI
Nel corso del 2020 il Consorzio dei Comuni si è incontrato con numerosi enti, organizzazioni e associa- zioni per discutere di svariati argomenti. Vi sono stati incontri con:
il direttore della Ripartizione provinciale Informatica Xxxx Xxxx per parlare dell'attivazione della tes- sera sanitaria nazionale nei Comuni. Poiché permane l’obbligo di utilizzare la tessera sanitaria nazio- nale per alcuni servizi particolarmente sensibili (p. es. il fascicolo sanitario digitale) e poiché tale tessera viene gestita tramite la piattaforma SOGEI e non più su un sistema sviluppato da Informatica Alto Adige spa, la Provincia ha chiesto che l’attivazione della tessera continui a essere effettuata presso gli uffici comunali;
il direttore provinciale dell’Agenzia del Demanio Caizza a proposito dell’IMI su beni adibiti a finalità istituzionali: il direttore provinciale ha criticato il fatto che i Comuni abbiano inviato avvisi di accerta- mento a tutte le autorità statali, compresa l’Agenzia del Demanio. Ora tutte devono reagire, benché nella maggior parte dei casi la competenza per la dichiarazione IMI spetti all’Agenzia del Demanio.
I Comuni hanno ricevuto i ricorsi delle varie amministrazioni statali interessate contro gli avvisi di ac- certamento emessi per l’IMI 2014. Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio dei Comuni ha deciso a tale proposito di sostenere i Comuni tentando da un lato di addivenire ove possibile ad accordi stra- giudiziali, dall’altro di far giudicare insieme eventuali casi concreti;
rappresentanti dell’APA, che a proposito degli alloggi di servizio hanno proposto quanto segue:
il Comune dovrebbe poter consentire nel piano di attuazione la realizzazione di alloggi per il personale (da 3 a 5 camere con cucina) in determinate zone per attività produttive. Anche queste camere, come l’alloggio di servizio, dovrebbero costituire parte inscindibile dell’azienda. Il Consiglio di Amministra- zione ha espresso un parere sostanzialmente favorevole a tale proposta, ma occorre che nel regola- mento di esecuzione vengano inserite determinate norme;
rappresentanti dell’Amministrazione forestale provinciale: in vista della nuova regolamentazione dell’edilizia, si è suggerito di stabilire esplicitamente i casi in cui sia necessario incaricare un direttore lavori; occorre inoltre chiarire in quali casi l’autorità forestale possa esercitare attività di controllo e vigilanza per i Comuni;
rappresentanti di vari uffici provinciali a proposito della nuova regolamentazione dell’utilizzo di edi- fici, attrezzature e impianti delle scuole per attività extrascolastiche: si è parlato dell’attuazione dell’art. 14/bis del DPP n. 2/2018 e successive modifiche, il quale prevedeva che dal 01.09.2020 pas- xxxxx ai Comuni la competenza in materia di sorveglianza e pulizia delle palestre e degli impianti spor- tivi limitatamente all’utilizzo extrascolastico degli stessi nei fine settimana, nei festivi e durante le va- canze scolastiche. Le relative spese sarebbero state loro rimborsate dalla Provincia attraverso l’ac- cordo sulla finanza locale.
Per quanto riguarda l’attuazione concreta, il Consorzio dei Comuni ha proposto di limitare tale regola- mentazione alle città di Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico e Laives. I rappresentanti della Provin- cia si sono dichiarati d’accordo. Prima della modifica del decreto del Presidente della Provincia si sa- rebbe dovuto effettuare un rilevamento delle spese effettive. Vista l'eccessiva onerosità di tale rileva- mento si è soprasseduto sulla modifica tornando alla regolamentazione precedente;
il presidente del Collegio dei Geometri Xxxx Xxxxxxxxxxx: il Collegio dei Geometri ha predisposto un parere chiarificatore sulla sentenza del TAR di Bolzano n. 45/2020 inerente alla limitazione della com- petenza progettuale dei geometri e auspicava che tale parere venisse portato a conoscenza dei Comuni con la collaborazione del Consorzio dei Comuni.
Il Consiglio di Amministrazione ha proposto a tale riguardo di richiedere anche un parere neutrale;
la Federazione delle associazioni sportive della Provincia autonoma di Bolzano (VSS) a proposito del premio alla qualità e innovatività degli spazi per lo sport e il movimento: con questo premio il VSS intende incentivare gli approcci innovativi in materia di spazi per lo sport e il movimento e la realizza- zione di progetti che non riguardino solo le discipline tradizionali. Il premio verrà assegnato ogni due anni. I Comuni possono partecipare.
Su richiesta del VSS, il Consorzio dei Comuni ha accettato di co-patrocinare l’iniziativa;
il direttore della Croce Bianca a proposito del servizio di trasporto degli elettori con disabilità: a se- guito di quest’incontro si è trovata una soluzione per l’organizzazione del servizio di trasporto in occa- sione del referendum costituzionale e delle elezioni comunali del settembre 2020. La Croce Bianca si è dichiarata disponibile ad assumersi il servizio a fronte di un incarico da parte del Comune. I dettagli organizzativi sono stati illustrati in una comunicazione ai Comuni;
Da sinistra a destra: il Direttore della Croce Xxxxxx Xxx Xxxxxxxx, il Direttore Xxxxxxxx Xxxxxx, il Presidente Xxxxxxx Xxxxxxxx e la Consulente giuridica Xxxxxx Xxxxxxxx
il Segretario generale della Giunta regionale Xxxxxxx Xxxx a proposito dell’istituzione degli Uffici di prossimità: Il xxxx. Xxxx ha riferito che tramite il Ministero della Giustizia verrà avviato un progetto finanziato con risorse UE per creare, presso i Comuni, delle sedi amministrative distaccate degli uffici giudiziari al fine di offrire servizi decentrati alla popolazione. La Regione Trentino-Alto Adige vorrebbe però istituire questo servizio presso gli uffici dei Giudici di Pace ancora operativi a Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico, Vipiteno, Silandro ed Egna.
Si è convenuto di raccomandare ai Comuni, quando sarà il momento, di non partecipare al bando la- sciando la precedenza alla Regione, anche perché, terminati i finanziamenti europei, il titolare del pro- getto dovrebbe sobbarcarsi da solo i costi futuri.
11. COMMISSIONI, COMITATI E GRUPPI DI
LAVORO
Il Consorzio dei Comuni nonché il Consiglio dei Comuni sono rappresentati nelle varie commissioni provinciali e regionali, in diversi comitati e gruppi di lavoro, attraverso numerosi sindaci, amministra- tori comunali, esperti ed altre persone. I rappresentanti di questi organi vengono di seguito elencati:
Membri effettivi | Membri supplenti | |
Commissione per la natura, il paesaggio e lo svi- luppo del territorio | Xxxxxxx Xxxxxxxxx | Xxxxxxxx Xxxxxxx |
Commissione provinciale Territorio e paesaggio | Xxxxxxxx Xxxxxxxx Pastori | Xxxxx Xxxxxx |
Commissione provinciale estimatrice (art. 11, LP n. 10/1991) | Xxxxxx Xxxxxx Hilber | Xxxxxxxx Xxxxxxx |
Commissione di assegnazione dell’edilizia sociale della Provincia autonoma di Bolzano | Xxxx Xxxxxxxxx | |
Consulta per la famiglia | Xxxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxx Xxxxxxxxx | Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx |
Comitato provinciale per la programmazione sanita- xxx | Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxx Xxxxx | |
Consulta per la ricerca scientifica e l'innovazione | Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxx Pisetta | |
Comitato di indirizzo e coordinamento per il sistema statistico provinciale | Xxxxxx Xxxxxxxxx | |
Commissione tecnica regionale (CTR) per il censi- mento generale della popolazione | Xxxxxx Xxxxxx | |
Comitato provinciale per il servizio antincendi | Xxxxxxx Xxxxxxxx Bona | |
Rappresentanti comunali nell'organo di indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio | Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx | |
Consulta museale | Xxxx Xxxxx | Xxxx Xxxxx Xxxxxx Xxxx |
Consulta beni culturali | Xxxxx Xxxxxxxx | |
Organismo Territoriale di Controllo (OTC) | Xxxx Xxxxxxxxx | Xxxx Xxxxx |
Comitato tecnico per le scuole di musica di lingua tedesca e di lingua ladina | Xxxxxxxx Xxxxxxx | |
Gruppo di lavoro per il coordinamento interistitu- zionale nel settore di integrazione della scuola | Xxxxxx Xxxxxxxxx |
Membri effettivi | Membri supplenti | |
Consiglio scolastico provinciale | Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx | |
Rappresentante Bibliotheksverband Südtirol / Alto Adige | Xxxxxxx Xxxxxxxx | |
Commissione per accertare le situazioni di oggettiva incompatibilità dei segretari comunali | Xxxxx Xxxxxxxxx | |
Commissione per la graduatoria degli incarichi di reggenza e supplenza nelle sedi segretarili comunali | Xxxxxxx Xxxxxxxx Bona | |
Commissione di sorveglianza per lo svolgimento del 14° corso abilitante per aspiranti segretari e segre- tarie comunali | Xxxxx Xxxxxxxxxxx | Xxxxxxxx Xxxxxx |
Consiglio di Amministrazione del Fondo speciale per la valorizzazione delle organizzazioni di volontariato | Xxxxxxx Xxxxxxxx | |
Informatica Alto Adige Spa Consiglio di Amministrazione | Xxxxx Xxxxxx | |
Assemblea dei delegati Laborfonds | Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxx | Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx |
Fondo sanitario integrativo Sanipro Assemblea dei delegati Consiglio di Amministrazione | Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxx Demetz | |
Commissione fondo di compensazione per la coper- tura delle spese di maternità del personale delle case di riposo | Xxxx Xxxxx Xxxxxx Xxxx Xxxxxx Xxxxxx | |
Comitato tecnico – amministrativo per la bonifica | Xxxxxxx Xxxxxxxxx | Xxxxxxx Xxxxxxxxx |
Osservatorio del mercato immobiliare | Xxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxx Xxxxxxxx |
Comitato di indirizzo e coordinamento per l'Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di con- tratti pubblici di lavori, servizi e forniture | Xxxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxxx Xxxxxxxxx |
Comitato listino prezzi opere edili | Xxxxxxxx Xxxxxx | Xxxxxx Xxxxxxx |
Comitato listino prezzi opere non edili | Xxxxxx Xxxxxx | Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx |
Comitato listino prezzi impianti | Xxxxxx Xxxxxx | Xxxxxx Xxxxxxx |
Giunta coordinamento listino prezzi | Xxxxxx Xxxxxx | Xxxxxx Xxxxxxx |
Alto Adige Riscossioni spa Consiglio di amministrazione Collegio sindacale | Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxx | Xxxxx Xxxxx |
Alto Adige Riscossioni spa Comitato di indirizzo | Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxx Pisetta |
Membri effettivi | Membri supplenti | |
Eco Research Consiglio di Amministrazione | Xxxxxx Xxxxxxxx | |
Consulta provinciale per l'integrazione | Xxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxx Xxxxx Xxxxxx Xxxxx |
Comitato di Sorveglianza FESR 2014-2020 Provincia autonoma di Bolzano | Xxxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxx |
Commissione di valutazione per le piccole e medie derivazioni d’acqua per la produzione di energia elettrica | Xxxxxxxxx Xxxxxxx | |
Tavolo di coordinamento promozione di iniziative contro lo spreco di prodotti alimentari | Xxxxxx Xxxxxxxx | |
Commissioni censuarie locali: Sezione Catasto Terreni Sezione Catasto Urbano Sezione revisione del sistema estimativo del Catasto fabbricati | Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx | Xxxxx Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx |
Nucleo di Supporto dell'Agenzia nazionale per l'am- ministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata | Xxxxxx Xxxxxxxx | |
Osservatorio provinciale sul fenomeno degli atti in- timidatori degli amministratori locali | Xxxxx Xxxxxxxxxx | |
Tavolo di coordinamento Amministrazione di sostegno | Xxxxxxxx Xxxxxx | |
Giuria del premio Xxxxxx Xxxxxxxxxx | Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxx | |
Cooperativa di acquisto Emporium Consiglio di Amministrazione | Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxx |
GRUPPI DI LAVORO | Membri effettivi | Membri supplenti |
Gruppo di lavoro art. 5 LP. n. 27/1975 | Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxx Xxxxxxxx | |
Comitato lavorativo per la formazione e l’aggiorna- mento professionale | Xxxxxx Xxxxxx | Xxxxxxxx Xxxxxx |
Commissione di valutazione per il premio per la mo- bilità sostenibile | Xxxx Xxxxx | Xxxxx Xxxx Xxxxxx Xxxx |
Commissione per l’esame del piano di riequilibrio fi- nanziario pluriennale | Xxxxxx Xxxx Xxxxx Xxxxxxxx | |
Gruppo di lavoro permanente per la collaborazione intercomunale | Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxxx | |
Gruppo di lavoro tecnico per la nuova regolamenta- zione dell’utilizzo dei prodotti fitosanitari in aree di tutela dell’acqua potabile | Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxx | |
Gruppo di lavoro per un’interpretazione uniforme dell’art. 79 legge provinciale n. 13/1997 e degli art. 39, 40 e 97 legge provinciale n. 9/2018 | Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx | |
Gruppo di lavoro “Strade rurali” | Xxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx | |
Gruppo di lavoro “Comuni con misure a sostegno della famiglia” | Xxxx Xxxxx Xxxxx Xxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx | |
Gruppo di lavoro prezzi per manutenzione straordi- naria di edifici e appartamenti | Xxxxxx Xxxxxx | |
Gruppo di lavoro prestazioni tecniche nel settore urbanistico | Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx | |
Gruppo di lavoro linee guida per l‘acquisto di generi alimentari | Xxxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx | |
Comitato guida – gruppo di lavoro operativo emer- genza Covid-19 | Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxx |
Rappresentanti in associazioni nazionali dei Comuni:
Consiglio Nazionale ANCI | Xxxxxxx Xxxxxxxx Bona Xxxxx Xxxxxxxxxx |
Comitato direttivo ANCI | Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx |
Consiglio Nazionale UNCEM | Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx |
II. SERVIZI
12. CONSULENZA
È proseguita l’attività di consulenza nei vari ambiti. Oltre a fornire informazioni telefoniche, il Consorzio dei Comuni segnala ai propri associati le novità normative e organizzative a mezzo di Comunicazioni (222), circolari (16) e informazioni brevi (32) che fungono da orientamento nell’interpretazione e ap- plicazione delle nuove disposizioni.
Su richiesta vengono inoltre effettuate verifiche e analisi di situazioni specifiche in modo da fornire agli interessati un parere legale attendibile in merito alla regolarità delle decisioni adottate. Nel 2020 il Consorzio dei Comuni ha rilasciato 40 pareri legali.
La banca dati giuridica e informativa su “Geminfo” è stata continuamente aggiornata con i contenuti più recenti. Oltre a circolari, comunicazioni, informazioni brevi e ad alcuni pareri legali vi si possono trovare gli eventi organizzati dalla Scuola amministrativa, i comunicati stampa e una vasta documen- tazione del servizio CED.
12.1 Informazioni e strumenti applicativi
Il Consorzio dei Comuni ha informato i propri associati in merito alle molte disposizioni entrate in vi- gore nell’ultimo anno. Si ricordano in particolare le seguenti normative provinciali: legge di stabilità provinciale per l‘anno 2020, disposizioni collegate alla legge di stabilità per l‘anno 2020, legge omnibus 2020, disposizioni in materia di urbanistica (LP n. 3/2020), legge provinciale per l‘assestamento del bilancio 2020, modifica della legge di tutela della natura, modifiche nel settore del commercio (LP n. 12/2020), disciplina degli organismi di garanzia insediati presso il Consiglio provinciale; nonché le se- guenti disposizioni statali: decreto legge fiscale, legge finanziaria per il 2020, proroghe di termini, re- golamento concernente la banca dati nazionale destinata alla registrazione delle disposizioni antici- pate di trattamento, vari decreti legge riguardo COVID (Cura Italia, rilancio dell‘economia), decreto legge per la semplificazione e l‘innovazione digitale, disposizioni urgenti in materia di riscossione esat- toriale, disposizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione internazionale.
Sono stati predisposti strumenti per facilitare lo svolgimento di determinate attività. Nel 2020 sono stati offerti in particolare i seguenti ausili:
• attestazione per erogazione liberale per le rette delle scuole materne e la partecipazione delle spese per la mensa scolastica
• sportello SUAP - adattamento dei procedimenti alla modulistica nazionale unificata
• modello di informativa per la consegna di disposizioni anticipate di trattamento
• documentazione per il bilancio consolidato
• modelli per solleciti esecutivi
• modello di regolamento sulla determinazione e riscossione del contributo di intervento
• modello di regolamento sull‘organizzazione per la gestione dei procedimenti edilizi nonché bozza di deliberazione per il Consiglio comunale
• moduli unificati per le richieste e le comunicazioni di pratiche edilizie e paesaggistiche
• modelli per il backoffice dei procedimenti edilizi
• moduli per le autocertificazioni per usufruire delle agevolazioni IMI COVID per l‘economia
• parere tipo al piano di tutela delle acque
• modelli rielaborati relativi agli atti unilaterali d‘obbligo nell‘ambito dei procedimenti per il ri- lascio di concessioni edilizie, avviate entro il 30.06.2020
• documentazione per le gare per la gestione di microstrutture
• modelli per il referendum costituzionale dal 20 al 21 settembre 2021
• modelli per le elezioni comunali del 20 settembre 2021
• capitolato speciale per l‘affidamento del servizio di cassa dei Comuni
• modulistica rielaborata per l‘affidamento del servizio di cassa
• moduli per l‘incarico al responsabile della protezione dei dati
• regolamento tipo per l‘istituzione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazioni o esposizioni pubblicitarie e del canone patrimoniale di concessione per l‘occupazione nei mer- cati
• modello di avviso per l‘avvio del procedimento amministrativo per il rinnovo delle concessioni di posteggio
• regolamento tipo per il servizio taxi e servizio di noleggio con conducente
• moduli per i permessi di costruire, per la proposta della misura conclusiva da parte del respon- sabile del procedimento per l’istruttoria e per l’autorizzazione paesaggistica.
Ai Comuni è stato fornito un parere tipo sul piano di tutela delle Acque. (Foto: USP)
L’accordo quadro relativo all’assicurazione per incendio e altri danni, furto ed elettronica è scaduto il 30 giugno 2020. Il Consorzio dei Comuni ha perciò effettuato un’indagine di mercato tramite il broker assicurativo Assiconsult. Tra le dieci compagnie invitate, hanno presentato un’offerta valida UNIQA Österreich Versicherungen AG e Tiroler Versicherung V.a.G. La nuova polizza è stata stipulata presso Tiroler Versicherung V.a.G. Dato l’andamento dei sinistri, triplicatosi dall’indagine 2016, era prevedi- bile un forte aumento dei premi. Per il comparto incendio e altri danni i premi sono risultati più elevati rispetto al passato. Per i comparti elettronica e furto, invece, Tiroler Versicherung applica premi deci- samente inferiori rispetto a quelli pagati in precedenza.
Introduzione della carta d’identità elettronica
Con una circolare datata 05.06.2020 il Commissariato del Governo per la Provincia di Bolzano ha reso noto che il Comune pilota di Bolzano ha concluso senza problemi la fase sperimentale di emissione della nuova carta d’identità elettronica e che gli uffici anagrafe di tutti i Comuni altoatesini possono pertanto iniziare a rilasciarla.
Questo avvio ufficiale dell’emissione della carta d’identità elettronica è stato preceduto da una serie di preparativi ai quali, oltre al Ministero degli Interni, al Commissariato del Governo e all’Istituto Poli- grafico e Zecca dello Stato (IPZS), ha concorso in misura significativa anche il Consorzio dei Comuni.
Il Consorzio dei Comuni ha infatti contribuito alle traduzioni necessarie per la produzione delle carte plurilingui e per l’implementazione dei relativi sistemi. Esso ha inoltre curato la traduzione del portale del Ministero degli Interni tramite il quale i cittadini possono prenotare l’appuntamento per la presen- tazione della domanda di rilascio della carta di identità elettronica. Il Consorzio dei Comuni ha altresì supportato i suoi associati nell’aggiornamento del software sugli appositi PC messi a disposizione dal Ministero degli Interni. Sono state inoltre fornite ai Comuni varie documentazioni, istruzioni e FAQ.
Al 31.12.2020 in 110 dei 116 Comuni altoatesini era possibile richiedere la carta d’identità elettronica. A fine anno in questi Comuni erano state emesse più di 35.000 carte d’identità elettroniche.
Impronta digitale per la carta d’identità elettronica
Per ottenere la carta d’identità elettronica il cittadino deve presentare apposita domanda presso il proprio Comune. La procedura di emissione, che si svolge su un apposito portale del Ministero degli Interni, prevede la scannerizzazione della fototessera del cittadino, la registrazione delle sue impronte digitali e l’acquisizione della sua firma. Se lo desidera, il cittadino può inoltre rilasciare il proprio con- senso alla donazione di organi e tessuti a fini di trapianto dopo la morte. La produzione e la stampa della carta d’identità elettronica sono affidate all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Il recapito al cittadino avviene entro sei giorni lavorativi dalla richiesta. Il cittadino può decidere se farsi spedire la carta d’identità all’indirizzo di residenza o a un altro indirizzo (sul territorio nazionale) indicato nella domanda, oppure al Comune presso il quale è stato richiesto il documento.
Dal momento dell’attivazione del servizio di rilascio della carta d’identità elettronica, i Comuni interes- sati cessano sostanzialmente l’emissione della versione cartacea. Quest’ultima può essere rilasciata solo in casi eccezionali dovuti a motivi di salute, viaggio, consultazione elettorale, partecipazione a concorsi o gare pubbliche.
La carta d’identità cartacea può essere inoltre rilasciata dai Comuni a cittadini italiani iscritti all’ Ana- grafe degli Italiani residenti all’estero (AIRE). Il Ministero degli Interni ha peraltro già avviato anche in alcuni consolati la fase sperimentale di emissione della carta d’identità elettronica.
Anche nel 2020 lo Stato ha concesso contributi per investimenti ai Comuni altoatesini. Attraverso il bilancio provinciale sono stati ad esempio riconosciuti ai Comuni contributi scaglionati in base al nu- mero di abitanti e destinati all’efficienza energetica e allo sviluppo territoriale sostenibile. Durante l’anno sono stati annunciati anche contributi per gli anni dal 2021 al 2024. Per lo stesso periodo sono
stati previsti in favore dei Comuni con meno di 1000 abitanti contributi statali per misure di sicurezza, efficienza energetica e sviluppo territoriale sostenibile.
Sono stati previsti stanziamenti dello Stato in favore dei Comuni altoatesini anche al di fuori del bilancio provinciale. Sono state ad esempio prospettate ai Comuni risorse statali per il sostegno all’economia. Poiché la possibilità di accettare tali risorse non era del tutto scontata in considerazione dell’autono- mia provinciale, l’argomento è stato affrontato con il Presidente e il Segretario generale della Provin- cia. Si è convenuto di accettare anche risorse stanziate a titolo di finanziamenti straordinari per l’emer- genza COVID-19.
D’intesa con la Ripartizione provinciale Natura, paesaggio e sviluppo del territorio, il Consorzio dei Co- muni ha predisposto per i propri associati istruzioni e spiegazioni sul cosiddetto “bonus facciate”. Si auspicava anche una concertazione con la direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate. Poiché però, nonostante ripetuti tentativi, non è pervenuta alcuna presa di posizione da parte dell’Agenzia, le spie- gazioni sono state alla fine inviate comunque. Occorreva innanzitutto effettuare un raffronto fra i re- quisiti previsti a livello nazionale per beneficiare delle agevolazioni fiscali e le disposizioni provinciali modificate con legge provinciale n. 9/2018. Si è constatato che le situazioni per le quali la normativa nazionale consente l’applicazione del bonus facciate si ritrovano anche nelle disposizioni provinciali. In presenza dei requisiti previsti i Comuni hanno quindi potuto, su richiesta dei cittadini, rilasciare le re- lative certificazioni urbanistiche.
È stata annunciata per il 2021 l’applicazione del nuovo canone patrimoniale, che sostituisce la tassa e il canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (TOSAP/COSAP), l’imposta sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni, nonché il canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari. Poiché le poche disposizioni di legge non erano di facile comprensione, ci si augurava che seguissero dei chiari- menti o che venisse rinviata la decorrenza per l’applicazione. Questo però non è accaduto e il Consorzio dei Comuni ha perciò dovuto predisporre insieme ad alcuni esperti del settore il regolamento tipo e l’impianto della delibera sulle tariffe.
A causa della frammentarietà e parziale incoerenza delle norme, si sono dovute prendere alcune deci- sioni di fondo prima di predisporre una regolamentazione dettagliata. Per le occupazioni, le diffusioni pubblicitarie e le occupazioni con contestuale diffusione pubblicitaria sono state previste tariffe stan- dard con relative riduzioni e maggiorazioni. È stato inoltre istituito un procedimento unico per il rilascio di concessioni e autorizzazioni, per le dichiarazioni, per la constatazione di violazioni, la riscossione di canoni, indennità e sanzioni nonché per la revoca o decadenza delle autorizzazioni. Per i canoni mer- catali si è sostanzialmente rimandato alle disposizioni provinciali e ai regolamenti comunali in vigore. A fine anno l’atteso rinvio dell’applicazione delle nuove disposizioni non era stato deliberato.
Visto lo stretto collegamento fra l’ingresso nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) e l’Archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane (ANNCSU), il Consorzio dei Comuni ha esortato i propri associati a riordinare contestualmente i propri stradari. Frattanto si è chiarito che tutte le incombenze legate allo stradario possono essere gestite sul “portale per i Comuni”, nel sito dell’Agenzia delle Entrate. Attraverso questo portale i Comuni possono richiedere il nulla osta per l’in- serimento, la modifica o la standardizzazione delle denominazioni di strade, ottenuto il quale può es- sere adottata la delibera consiliare con conseguente inserimento della denominazione nello stradario. Con l’occasione i Xxxxxx sono stati inoltre invitati ad affrontare anche il tema della numerazione civica interna.
13. DIRITTO DEL LAVORO ED ELABORAZIONE
STIPENDI
Diritto del lavoro e contratti collettivi
I Comuni e le Comunità comprensoriali sono stati continuamente aggiornati sulle nuove normative nel settore del personale come per esempio sul 2. contratto stralcio per il rinnovo del contratto collettivo intercompartimentale per il triennio 2019-2021, sul protocollo d’intesa sull’applicazione di misure per il personale in occasione dello stato di emergenza COVID-19 nonché sull’accordo di comparto del 18.11.2020 relativo alla polizia municipale.
Inoltre sono state pubblicate comunicazioni p.e. sui seguenti temi: disposizioni sul personale della legge finanziaria dello Stato inclusi gli aspetti pensionistici, chiarimenti riguardanti la figura del diret- tore delle pratiche edilizie e paesaggistiche. Diverse comunicazioni hanno riguardato il tema dell’emer- genza COVID-19 e le relative misure del personale, come il lavoro agile, i congedi straordinari e il ser- vizio al pubblico.
Infine si è provveduto a rispondere verbalmente e per iscritto alle singole domande dei nostri soci sull'applicazione delle disposizioni del contratto collettivo e di altre disposizioni del diritto del perso- nale.
Nell'ambito del diritto del personale per i dipendenti (certificato CU, modello 770, formazione sul nuovo software del personale, anticorruzione/trasparenza) sono stati organizzati corsi di aggiorna- mento professionale.
Anche il gruppo di lavoro dei responsabili del personale delle Comunità comprensoriali ed il gruppo tecnico gestione personale dei Comuni si sono incontrati periodicamente. I risultati degli incontri di quest'ultimo gruppo sono stati pubblicati su Geminfo.
Elaborazione centralizzata degli stipendi
L’elaborazione centralizzata degli stipendi da parte del Consorzio dei Comuni nel 2020 è stata espletata per 134 enti con circa 81.000 cedolini e 613 trattamenti di fine rapporto elaborati. Si sono aggiunti 3 nuovi enti.
Calcolo delle pensioni
Nel 2020 sono state calcolate 306 pensioni, oltre il doppio dell’anno precedente. Inoltre sono state elaborate 526 pratiche Passweb (per ricongiunzioni e cambi di datore di lavoro).
Assistenza dei programmi del personale
Il reparto continua a curare l’assistenza software per quei soci che elaborano gli stipendi autonoma- mente tramite il programma Ascot-Web o che stanno già operando con il nuovo software del personale GPS della ditta ADS e si occupa della formazione del rispettivo personale.
Nuovo software per la gestione del personale e l'elaborazione paghe
Fino alla fine dell’anno il nuovo programma è stato installato in tutti gli enti tranne il comune di Bol- zano che è partito con il 1.1.2021. Con questo tutti gli enti soci possono elaborare i loro stipendi tra- mite il nuovo software del personale.
I moduli sviluppati da parte della ditta ADS sulla pianta organica, per la valutazione del personale ai fini della produttività e il “portale del dipendente” sono stati analizzati, sviluppati e in parte testati in comuni pilota.
14. SERVIZIO DI REVISIONE
Nel 2020 il servizio di revisione ha offerto ai Comuni oltre alla revisione individuale ed ai controlli suc- cessivi di regolarità amministrativa e contabile anche diversi servizi nell’ambito del rendiconto e del bilancio di previsione.
Revisione individuale
Nessun ulteriore accordo è stato preso con i comuni per lo svolgimento della revisione individuale per un periodo triennale. Un comune dei sei Comuni interessati ha incaricato il servizio di revisione ad esaminare il settore ufficio tecnico. 4 giornate di revisione sono state fatturate.
Controllo successivo di regolarità amministrativa e contabile
44 Comuni, di cui 6 Comuni con più di 5.000 abitanti (Sarentino, Appiano, Campo Tures, Vipiteno, Caldaro, Castelrotto) hanno chiesto di effettuare i controlli sugli atti scelti dal comune e di predi- sporre una relazione sui controlli per l’esercizio 2019.
Nel 2020 il servizio di revisione ha esaminato a tal fine un totale di 667 atti:
Delibere sugli impegni di spesa | 156 |
Determinazioni di impegni di spesa | 68 |
Liquidazione delle spese | 205 |
Incarichi | 145 |
Contratti (scritture private, atti pubblici, concessioni, atti unilaterali d‘obbligo) | 93 |
Conto economico e stato patrimoniale 2019 – bilancio di previsione 2021-2023
Anche 2020 il servizio di revisione ha assunto sotto forma di consulenza l’elaborazione del Conto eco- nomico e dello Stato patrimoniale per l’anno 2019 per comuni con carenza di personale. È stato ela- borato il Conto economico e lo Stato patrimoniale per i comuni di Xxxxxxx, Xxxxxxxx, Xxxxxxxx, Ap- piano, Campo di Trens, San Genesio, Malles, Meltina, Magré, Selva dei Molini, Predoi, Santa Xxxxxxxx, Stelvio, Trodena, Senale -San Felice, Ponte Gardena e per la Comunità comprensoriale Val Venosta. Inoltre, sono stati supportati i comuni di Velturno e Villandro nella predisposizione del bilancio di pre- visione 2021-2023. 87 giornate di consulenza sono state fatturate.
Per agevolare la futura elaborazione del Conto economico e lo Stato patrimoniale, il servizio di revi- sione ha fornito ai comuni una serie di stampe di controllo per verifiche mensili sulla gestione corrente e sulla gestione dell’inventario.
Bilancio consolidato
Per gli enti locali con popolazione superiore a 5.000 abitanti e le Comunità comprensoriali, che sono tenuti a predisporre il bilancio consolidato, è stata predisposta una bozza di delibera finalizzata all’in- dividuazione del gruppo pubblica amministrazione e del perimetro di consolidamento nonché messo a disposizione il software “Consolidato Enti” per la predisposizione del bilancio consolidato. Per due comuni il servizio di revisione ha elaborato il bilancio consolidato per l’anno 2019.
15. SCUOLA AMMINISTRATIVA
La scuola amministrativa nel 2020 ha offerto numerose possibilità di formazione e perfezionamento.
6.074 partecipanti hanno preso parte a un totale di 177 eventi, che comprendevano 777 ore di insegnamento. Di questi, 78 seminari sono stati tenuti in presenza, 86 in live-webinar e 13 corsi e- learning. Numerosi eventi sono stati cancellati a causa della pandemia Corona.
Formazione (1 iniziativa)
Formazione per la polizia locale
Nella primavera del 2020 la prima parte della formazione di base per la polizia locale neo assunta si è svolta online a causa della pandemia Corona. In 30 ore ai 14 partecipanti sono state insegnate le co- noscenze specifiche riguardo le disposizioni del codice della strada. Al termine tutti i partecipanti hanno superato con successo un test online finale.
Corsi interni ai Comuni (25 iniziative)
Hanno riscosso particolare consenso i corsi interni ai Comuni. I contenuti e lo svolgimento di seminari e delle sessioni di formazione sono stati adattati alle specifiche esigenze delle amministrazioni. I temi spaziavano dall'anticorruzione, alle norme europee sulla protezione dei dati, al passaggio a Microsoft Office365, all'HACCP e all'igiene, alla stesura dell’elenco dei compiti dei singoli servizi, all'introduzione della contabilità fino alla formazione continua nell'ambito della sicurezza e della salute sul lavoro per i dipendenti.
Hanno partecipato complessivamente 516 dipendenti.
Aggiornamento su argomenti tecnici (99 iniziative)
Per gli amministratori comunali neo-eletti e rieletti è stato organizzato un evento su Zoom che ha avuto luogo il 12 novembre 2020. Il presidente Xxxxxxx Xxxxxxxx ha dato il benvenuto ai 207 partecipanti. Durante l'evento sono state fornite informazioni sull’ordinamento dei Comuni, sulla finanza locale, sulle aspettative e congedi nonché sulla pensione complementare e sull'indennità di fine mandato. Nell’ambito della serie di manifestazioni formative per amministratori neo-eletti, sono stati organizzati anche dei Live-Webinar sul bilancio e sui tributi locali.
Un totale di 344 amministratori comunali ha partecipato agli eventi.
Nell’ambito della formazione professionale permanente dei segretari comunali sono stati offerti seminari sulla trasparenza amministrativa ai tempi del GDPR, analisi di bilancio in relazione alla revisione su tutto il territorio e sul responsabile della transizione digitale.
Anche nel 2020 la vasta offerta di corsi organizzati da altri enti pubblici e privati è stato sfruttato. Sono stati offerti corsi su argomenti come „Authentik Speaking per donne – autostima femminile“, la leadership professionale, formazione alla resilienza per i leader, il successo attraverso la diplomazia,
“come i team diventano e rimangono efficienti”, „come condurre una conferenza virtuale”, padroneggiare le situazioni complesse. Inoltre 11 segretari comunali hanno approfittato di sessioni di coaching personali adattate alle loro esigenze individuali nei settori di auto-leadership, management temporale ed organizzazione lavorativa, sviluppo della leader-ship e gestione dei conflitti.
Hanno usufruito dell’offerta formativa un totale di 256 segretari comunali.
Nel settore dell’edilizia i dipendenti sono stati informati sulla nuova legge „Territorio e paesaggio“, sulle regole procedurali relative ai nuovi titoli edilizi, sulla determinazione e riscossione del contributo di intervento, nonché sula pubblicazione dell’elenco delle abitazioni convenzionate.
In materia di contabilità si è tenuto l’annuale aggiornamento sulla certificazione unica CU e sulla compilazione del modello 770. Sono stati inoltre offerti corsi di formazione sul rendiconto 2019, la chiusura della partita doppia, le novità della dichiarazione IVA 2020 e le novità fiscali contenute nelle manovre del 2020, la salvaguardia degli equilibri di bilancio, il bilancio di previsione quale strumento di programmazione, corso base per il personale neo-assunto, bilancio di previsione, calcolo dei costi per le tariffe dell’acqua potabile e delle acque reflue, „il rapporto ente locale – corte dei conti”, la dichiarazione Irap 2020 degli enti locali e le strategie per ottimizzare, novità nel campo IVA, gestione contabile/finanziaria e riaccertamento e rendiconto.
Per il personale degli uffici demografici si sono tenuti corsi sui seguenti temi: carta di identità elettronica, elezione diretta del sindaco e del consiglio comunale 2020 e il programma di gestione delle elezioni comunali 2020;
Per il personale dell’ufficio tributi sono stati organizzati i seguenti corsi: misure Covid e agevolazioni IMI, istituzione del nuovo canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e del canone di concessione per l’occupazione delle aree destinate a mercato nonché “nuovo canone patrimoniale – tabelle di calcolo per la costruzione delle tariffe”.
Per il personale delle polizia locale sono stati organizzati corsi sui seguenti argomenti: infortunistica stradale, modifiche al codice della strada, accertamento sanitario obbligatorio ad alto impatto psico- fisico. È stata anche organizzata una formazione sulla sicurezza di guida, oltre a vari moduli di corsi sul software Verbatel.
Per il personale amministrativo sono stati offerti corsi sui seguenti temi: Il nuovo applicativo MOP della banca dati BDAP-MEF per il monitoraggio, “come creare documenti accessibili”, programma di consapevolezza sui rischi informatici “Home office, famiglia ed io”.
Per il personale della ristorazione collettiva e quello delle cucine è stato organizzato un webinar sulla “pulizia ai tempi del Covid-19”.
Per i dipendenti dell’ufficio personale sono stati offerti webinar sulle novità pensionistiche 2020, e la gestione di „Passweb“ e il nuovo programma del personale.
Per il personale degli uffici licenze è stato organizzato un webinar sugli imprenditori agricoli e la vendita diretta dei prodotti agricoli.
Ai vari corsi di aggiornamento su argomenti tecnici hanno partecipato complessivamente 3899 dipendenti.
Settore EDP (23 iniziative)
Sono stati organizzati vari corsi base e di perfezionamento per i responsabili EDP e per gli utenti dei vari programmi applicativi. La gamma dei temi trattati comprendeva check finale tra contabilità e inventario, chiusura della partita doppa, introduzione tecnica sul programma di contabilità J-Serfin, gestione dell’inventario , modelle 770 e corso base per utenti d.3. Inoltre la scuola amministrativa in collaborazione con la società IT Endo7 ha offerto la possibilità di frequentare i corsi su vari programmi di applicazione in lingua tedesca e italiana sotto forma di un corso e-learning.
Un totale di 736 dipendenti hanno partecipato ai corsi.
Sicurezza sul lavoro e tutela della salute (29iniziative)
Nell'ambito della formazione continua dei dipendenti ai sensi del decreto legislativo n. 81/2008, anche nel 2020 la Scuola amministrativa ha offerto corsi di formazione mirati sui temi della sicurezza sul la- voro e della tutela della salute. Hanno registrato una buona affluenza i corsi obbligatori di formazione per i vari gruppi professionali quali personale amministrativo, operai comunali, addetti alle cucine e alle pulizie, nonni vigli, dirigenti e preposti. Anche per gli stagisti estivi sono stati organizzati corsi di formazione obbligatoria. Inoltre sono stati offerti corsi specifici sulla segnaletica di cantiere e sul lavoro sicuro nel servizio invernale.
Anche i corsi di aggiornamento previsti per legge per i responsabili della sicurezza, gli addetti al primo soccorso e gli operatori di macchine movimento terra sono stati ben frequentati.
Anche nel 2020 la Scuola amministrativa ha offerto in collaborazione con la Provincia Autonoma di Bolzano a tutti i Comuni l’opportunità di assolvere una formazione di base della durata di 4 ore nell’am- bito della sicurezza sul lavoro in lingua tedesca e italiana sulla piattaforma di e-learning ”Copernicus online“.
Inoltre la Scuola di Amministrazione, in collaborazione con la società informatica Endo7, ha offerto la possibilità di frequentare il corso specifico di 4 ore per il personale amministrativo e il personale delle cucina e delle pulizia, e i corsi di aggiornamento per vari gruppi professionali in tedesco e italiano sotto forma di un corso e-learning, sempre nel rispetto dei requisiti legali.
Un totale di 591 persone hanno approfittato di questa opportunità e hanno completato con successo i corsi online.
La formazione è stata offerta a complessivamente 909 dipendenti.
16. ELABORAZIONE DATI
16.1 Attività del reparto EDP
Anche nel 2020 la ripartizione EDP ha erogato und serie di servizi. Si elencano di seguito le principali attività svolte dalle quattro aree.
Assistenza software
Contabilità
La piattaforma di pagamento PagoPA è stata introdotta in tutti gli enti. Tutti i Comuni e le Comunità comprensoriali sono passati dal prodotto di Unimatica al prodotto della ditta Maggioli per i mandati di pagamento digitali.
Ufficio anagrafe
L’anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) è stata introdotta in 19 Comuni, fra i quali il Comune di Bolzano. Tutti i Comuni sono stati assistiti nell’avviamento della carta d’identità elettronica.
Ufficio elettorale
Sono stati predisposti i modelli per le elezioni comunali del 20 settembre 2020 e per il referendum costituzionale del 20 e 21 settembre 2020.
Tributi
È stato introdotto il precalcolo IMI/GIS in Ascot.
In tutti gli ambiti gli utenti dei programmi sono stati supportati con consulenze telefoniche e teleassi- stenza o l’assistenza Helpdesk. I tecnici del CED hanno inoltre tenuto una serie di corsi introduttivi o di aggiornamento sui programmi installati. Xxxx xxxxx E-Learning sono stati preparati.
Sviluppo
Nell’applicazione concreta dei vari software sono emerse richieste di integrazione o modifica per far fronte alle nuove esigenze.
Il gruppo di sviluppo nel 2020 ha lavorato sui seguenti punti focali:
• Mycivis: i primi moduli (Openforms) sono stati messi online.
• conservazione a lungo termine : sono stati integrati altri tipi di documenti (deliberazioni, de- termine, ordinanze, documenti protocollati).
• d.3: è stato sviluppato ed implementato il workflow di protocollo in entrata; il workflow della contabilità è stato analizzato e sviluppato; introduzione della firma remota multipla
• ufficio tecnico: l’adeguamento di GOffice Bauamt alle disposizioni della legge provinciale “Ter- ritorio e paesaggio“ è proseguito, in modo che sono disponibili un servizio web per l’entrata e l’uscita degli atti; è stato predisposto l’elenco delle abitazioni riservate ai residenti, delle abi- tazioni a prezzo calmierato e delle abitazioni convenzionate.
SIT
Oltre a gestire i servizi SIT, il personale addetto del Consorzio dei Comuni ha svolto le seguenti attività:
• integrazione dei seguenti processi in SITGIS/Maps: statistica delle reti, ricerca abitanti, piani acustici, destinazione urbanistica, numeri civici
• conversione della cartografia alla nuova struttura del National Core e pubblicazione della nuova cartografia in maps.
Manutenzione hardware e sistemi
In caso di problemi all’hardware i Comuni e le Comunità comprensoriali si possono rivolgere al Con- sorzio dei Comuni, dove cinque tecnici si dedicano esclusivamente alla consulenza telefonica e all’as- sistenza sul posto. Questo primo punto di riferimento è importante e risparmia a Comuni e Comunità comprensoriali il conferimento di costosi incarichi alle ditte fornitrici.
Sono inoltre state svolte le seguenti attività:
• 529 licenze di Groupware Office 365 sono state distribuite;
• quattro centralizzazioni di dati sono state effettuate;
• in sei Comuni sono state collegati gli uffici distaccati alla rete comunale;
• è stato introdotto il software di sicurezza per dispositivi mobili MDM (Mobile Device Manage- ment);
• sono stati creati i presupposti tecnici per il funzionamento della collaborazione intercomunale;
• è stata introdotta l’integrazione di d.3ONE-Outlook.
16.2 Ulteriori iniziative
Quando in marzo 2020 da un giorno all’altro a causa della pandemia Covid-19 è stato imposto il primo lockdown, il personale degli enti soci sono stati costretti a svolgere il proprio lavoro da casa. Il settore sistemi e reti del reparto EDP non era del tutto impreparato a questa decisione, poiché avevano già lavorato alla sostituzione della soluzione VPN Endian esistente con una soluzione Open-VPN-IP-6. Que- sto ha permesso di rispondere al grande numero di personale in homeworking clonando le macchine IP-6 già installate. Così è stata configurata un’infrastruttura di smartworking con quattro server VPN, che ha permesso un massimo di 900 accessi simultanei.
L’ulteriore sviluppo programmato del software di amministrazione GOffice è stato descritto in un progetto in modo da potere richiedere un finanziamento FESR. Il software che viene utilizzato per l’amministrazione dei vari uffici comunali, deve essere ricostruito dal cuore in modo modulare e colle- gato ad altre applicazioni tramite interfaccia. È prevista anche un’applicazione web. Per il settore li- cenze e destinazione urbanistica verranno creati dei servizi pilota. Diversi gruppi di persone interne ed esterne verranno coinvolti nello sviluppo del nuovo software, in modo che alla fine non solo sia dispo- nibile un nuovo prodotto, ma anche i propri dipendenti siano aggiornati con le ultime tecnologie.
I costi stimati di 828.000 euro saranno coperti all'85% dal contributo del FESR, per il quale il Consorzio dei Comuni ha ricevuto l’approvazione. Il restante 15% dovrà essere finanziato dal Consorzio stesso,
anche se potrà contribuire con il proprio lavoro. Fino alla fine dell'anno si è lavorato intensamente alla preparazione dei documenti di gara.
Il servizio di tenuta centralizzata dei dati presso il CED del Consorzio dei Comuni è stato utilizzato nel 2020 da 184 Comuni, Comunità comprensoriali e residenze per anziani. Per la gestione centralizzata di banche dati e applicazioni sono stati impiegati 65.394 Gigabyte da 154 enti. 14 enti hanno utilizzato il salvataggio centralizzato dei dati impiegando circa 4.137 Gigabyte. 16 enti hanno usufruito dell’offerta personalizzata di servizi EDP del Consorzio dei Comuni impiegando 36.000 Gigabyte.
Un totale di 53 file server degli enti membri sono stati migrati nel nostro centro dati, 25 dei quali du- rante il 2020.
Un ulteriore servizio offerto ai soci è la consulenza nell'acquisto di prodotti hardware e software. Xxxxx ricordati a tale proposito anche i contratti base, grazie ai quali i soci possono usufruire di con- dizioni più vantaggiose nell'acquisto di licenze.
A beneficio dei dipendenti negli enti, ma anche dei collaboratori del Consorzio dei Comuni, anche il reparto EDP si è concentrato sui corsi di e-learning. In questo modo nel corso del 2020 è stato offerto un totale di 6 corsi di questo tipo, tre nel settore tributi e sempre uno nel settore Ufficio tecnico, licenze e d.3. Sono stati offerti dei webinar collaborazione con la ditta Endo 7. Ma sono state anche preparate lezioni online per spiegare le novità per i siti web dei Comuni e delle Comunità comprensoriali e per l’applicazione Gem2Go Alto Adige nonché per le funzioni applicative dell'infrastruttura SIT/Maps.
16.3 Comitato di contatto EDP e gruppi tecnici
Nel 2020 il comitato di contatto EDP si è riunito quattro volte nella seguente composizione:
• coordinatore: Xxxxxxxx Xxxxxx
• rappresentante del Consiglio di Amministrazione: Sindaco Xxxxx Xxxxxxxxxxx
• rappresentanti dei segretari comunali e comprensoriali: Xxxxxxxxx Xxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx
• rappresentante dei responsabili EDP: Xxxx Xxxxxx
• rappresentanti del Comune di Bolzano: Xxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxxx
• rappresentanti del Comune di Merano: Xxxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxx
• rappresentanti del Consorzio dei Comuni della Provincia di Bolzano: Xxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxx, Xxxxxx Xxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxx
Il comitato di contatto EDP ha predisposto i piani di lavoro per i due semestri dell’anno 2020, verifi- candone l’attuazione. Il piano di lavoro è stato implementato in parte tramite la ripartizione CED del Consorzio dei Comuni e in parte tramite incarichi a Informatica Alto Adige.
Altri temi salienti trattati all’interno del Comitato di contatto EDP sono stati: l’istituzione di uno spor- tello SPID del provider LEPIDA presso i Comuni, l’introduzione della piattaforma di pagamento PagoPA in tutti gli enti, i primi moduli online, l’adozione della carta d’identità elettronica, il pre-subentro e il subentro dei Comuni nell’Anagrafe nazionale ANPR, l’istituzione di un sistema che consenta lo smart working del personale comunale e comprensoriale, l’adeguamento del programma dell’ufficio tecnico alla nuova legge urbanistica, i corsi di sicurezza per i dipendenti degli enti soci, l’adeguamento del
sistema informativo alle collaborazioni fra Comuni, l’app nazionale “IO” e le votazioni online per gli organi dei Comuni e delle Comunità comprensoriali.
Nel corso del 2020 i vari gruppi tecnici si sono riuniti a più riprese per affrontare numerose questioni e proporre interventi e corsi di formazione che in buona parte sono già stati realizzati. I verbali delle riunioni dei gruppi sono stati redatti dai referenti del Consorzio dei Comuni e firmati dai rispettivi pre- sidenti. Essi sono stati pubblicati su Geminfo insieme alle attività effettuate, in modo che tutti gli inte- ressati potessero prendere visione del lavoro svolto.
Si elencano di seguito alcune attività di particolare rilievo:
Gruppo tecnico | Riunioni 2020 | Estratto del programma di attività |
Anagrafe | 01 | • Esperienze del Comune di Bolzano nell’introduzione della carta d’identità elettronica |
Stato civile | 01 | • Nuova modulistica per gli atti dello Stato civile • Informazione e supporto nell’attuazione dei regola- menti europei in materia di regimi patrimoniali fra co- niugi e aspetti patrimoniali delle unioni civili • Necessità di tradurre documenti di autorità straniere |
Ufficio elettorale | 01 | • Valutazione dell’andamento delle elezioni comunali e del referendum costituzionale • Iniziative di formazione |
Personale | 05 | • Soluzione di problemi applicativi |
Ufficio tecnico | 01 | • Iniziative di formazione |
Polizia locale Sottogruppo Polizia amministrativa | 01 | • Soluzione di problemi applicativi in materia di Codice del commercio, pubblici esercizi e agriturismo • Iniziative di formazione |
16.4 Informatica Alto Adige Spa
Nel 2020 la collaborazione con Informatica Alto Adige spa è proseguita soprattutto nell’ambito dei servizi di E-Government. Per la predisposizione e l’hosting dei servizi online il Consorzio dei Comuni versa a Informatica Alto Adige spa un importo forfetario annuo. È stato inoltre concordato un certo numero di giornate uomo per interventi di adeguamento del software, da scalare man mano che ven- gono richieste.
In collaborazione con l‘Amministrazione provinciale e l‘Azienda Sanitaria anche il Consorzio dei Comuni ha incaricato l‘Informatica Alto Adige con la realizzazione di un sistema di monitoraggio dei centri in- formatici delle amministrazioni pubbliche denominato SIEM (Incident Handling). Il sistema monitora i
file di log e può identificare anomalie e segni di attacco. Si tratta di una combinazione di hardware e software e di unità di personale che valutano e classificano gli avvenimenti.
Il Consorzio dei Comuni, insieme alla Provincia, all’Azienda Sanitaria e alla Regione, ha incaricato Infor- matica Alto Adige spa di istituire un centro per la sicurezza (SOC). Al tal fine è stato assunto un Security Manager, il cui costo verrà ripartito fra gli enti partecipanti. Per il personale del Consorzio dei Comuni è stato acquistato un corso sulla sicurezza, in modo da prepararlo a gestire correttamente le tecnologie informatiche.
È proseguito l’allacciamento con fibra ottica dei municipi ad opera di Informatica Alto Adige spa. Que- sto servizio comprende la fornitura dei terminali per i municipi, la predisposizione dell’allacciamento alla rete in fibra ottica e la relativa manutenzione. I Comuni corrispondono a Informatica Alto Adige spa un contributo una tantum per l’allacciamento e un canone mensile variabile a seconda dell’am- piezza di banda garantita.
La convenzione stipulata nel 2007 fra il Consorzio dei Comuni della Provincia di Bolzano e Informatica Alto Adige spa è stata adeguata alle mutate esigenze e alle disposizioni sulla privacy. È stata confermata la prassi vigente, in base alla quale i servizi di Informatica Alto Adige di cui i soci del Consorzio dei Comuni intendono avvalersi vengono richiesti e addebitati tramite il Consorzio stesso. La convenzione è valida fino al 31.12.2025.
La cooperazione con Informatica Alto Adige spa è proseguita anche negli ambiti Sozinfo, SPAM e servizi di posta elettronica. Per l’infrastruttura GIS/Maps è stato stipulato un contratto di manutenzione. È stato rinnovato il servizio di sistema pubblico di cooperazione applicativa fra enti pubblici, che i soci utilizzano principalmente per la fatturazione elettronica. Per quanto riguarda il servizio di archiviazione a lungo termine presso PARER, sono stati inseriti come nuove tipologie i documenti protocollati e gli atti degli organi monocratici e collegiali.
Il Consorzio dei Comuni ha infine usufruito di un nuovo servizio di Informatica Alto Adige spa, ossia l’acquisto tramite Consip di licenze Microsoft per server e licenze Office 365 per i propri associati. Nel 2020 sono state acquistate 832 licenze di tipo E3 e 308 di tipo E1.
III. NOTIZIARIO INTERNO
a) Organi del Consorzio dei Comuni
Consiglio di Amministrazione (elezioni del 13 dicembre 2018)
Xxxxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxx Xxxxx | Presidente |
Xxxxxxxxxx Xxxxx | Xxxxxxx Bolzano | Vicepresidente |
Xxxxxx Xxxxxx | Sindaco Xxxxx Xxx Gardena | Vicepresidente |
Xxxxxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxx Xxxxx | |
Xxxxxxxxx Xxxx | Assessore comunale Bolzano | |
Xxxxxxx Xxxxxxxxx | Xxxxxxx Xxxxxx | |
Xxxxxx Xxxxx | Xxxxxxx Xxxxxxxx | |
Xxxxxxx Xxxxx | Xxxxxxx Xxxxxxxxxx | |
Xxxxxxx Xxxxxx | Sindaco Cortaccia | |
Gasser Xxxx Xxxxx Xxxx | Xxxxxxx Xxxxxx | |
Xxxxxxx Xxxxx Xxxx | Xxxxxxx Vipitenog | |
Peer Xxxxxxx | Xxxxxxx Xxxxxxxx | |
Xxxxxxxxxxx Xxxxx | Xxxxxxx Tirolo | |
Xxxxx Xxxx | Xxxxxxx San Genesio | |
Xxxxx Xxxx | Xxxxxxx Xxxxxx | |
Xxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxx | Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx-Ciardes | |
Xxxxxxx Xxxx* | Vicesindaco Bolzano |
*dal 2019
Collegio sindacale (elezioni del 16 aprile 2019) Membri effettivi
Xxxx Xxxxxxx | Xxxxxxx Cortina s.s.d.v. | Presidente |
Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | Xxxxxxx | |
Xxxxxxxx Xxxxxx | Xxxxxx |
Membri supplenti
Xxxxxxx Xxxxxx | Xxxxx | |
Xxxxxx Xxxxxxxxx | Xxxxx di Trens |
Giunta esecutiva (elezioni del 14 dicembre 2018)
Xxxxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxx Xxxxx | Presidente |
Xxxxxxxxxx Xxxxx | Xxxxxxx Bolzano | Vicepresidente |
Xxxxxx Xxxxxx | Sindaco Xxxxx Xxx Gardena | Vicepresidente |
Xxxxxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxx Xxxxx | Vicepresidente |
Xxxxxxx Xxxxx Xxxx | Xxxxxxx Vipiteno | |
Xxxxxxxxxxx Xxxxx | Xxxxxxx Tirolo | |
Xxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxx | Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx-Ciardes |
b) Consiglio dei Comuni (elezioni del 17 settembre 2015)
Xxxxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxx Xxxxx | Presidente |
Xxxxxxxxxx Xxxxx | Xxxxxxx Xxxxxxx (dal 2016) | Vicepresidente |
Xxxxxx Xxxxxx | Sindaco Xxxxx Xxx Gardena | Vicepresidente |
Xxxxxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxx Xxxxx | Vicepresidente |
Xxxxxxxxx Xxxx | Stadtrat Bolzano (dal 2018) | |
Xxxxxxx Xxxxxxxxx | Xxxxxxx Xxxxxx (dal 2017) | |
Xxxxxx Xxxxx | Xxxxxxx Xxxxxxxx | |
Xxxxxxx Xxxxx | Xxxxxxx Xxxxxxxxxx | |
Xxxxxxx Xxxxxx | Sindaco Cortaccia | |
Gasser Xxxx Xxxxx Xxxx | Xxxxxxx Xxxxxx | |
Xxxxxxx Xxxxx Xxxx | Xxxxxxx Vipiteno | |
Xxxx Xxxxxxx | Xxxxxxx Xxxxxxxx (dal 2017) | |
Xxxxxxxxxxx Xxxxx | Xxxxxxx Tirolo | |
Xxxxx Xxxx | Xxxxxxx San Genesio (dal 2018) | |
Xxxxx Xxxx | Xxxxxxx Xxxxxx | |
Xxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxx | Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx-Ciardes | |
Xxxxxxx Xxxx | Xxxxxxxxxxx Xxxxxxx (dal 2019) |
c) Club degli ex Sindaci dell’Alto Adige
Consiglio di Amministrazione
Xxxxxxxx Xxxxxx | Xxxxx Isarco | Presidente |
Xxxxxxxxxx Xxxxx | Xxx Venosta | |
Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxxxxx-Bassa Atesina | |
Xxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxxxxxx | |
Xxxxxxx Xxxxxx | Xxxxx Isarco | |
Xxxxxxx Xxxx | Salto-Sciliar | |
Xxxxxx Xxxxxxxxx | Xxxxxxx | |
Xxxxxx Xxxxxxx | Xxx Pusteria | |
Xxxxxxxxx Xxxxx | Xxxxxxx | |
Xxxxxx Xxxxxxxxx | Xxxxxxxx dei conti | |
Xxxxxxxxxxxx Xxxx | Xxxxxxxx dei conti |
d) Organi del Consorzio dei Comuni per il bacino imbrifero dell‘Adige
CONSIGLIO CONSORTILE
Zona Pusteria
Xxxxxxxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxx Xxxxx |
Xxxxxxxxxxxxx Xxxx | Xxxxxxx Selva dei Molini |
Xxxxxxxxxxxxx Xxxxx | Xxxxxxx Xxxxxxxxx |
Membro supplente:
Falkensteiner Xxxxxxx | Xxxxxxx Xxxxxxx |
Zona Valle Isarco
Xxxxxx Xxxxxx | Xxxxxxx Xxxxx |
Xxxxxx Xxxxxx | Xxxxxxx Val di Vizze |
Membro supplente:
Xxxxx Xxxxxx | Assessore comunale X. Xxxxxxxxx Xxx Xxxxxxx |
Zona Bolzano
Xxxxxxxxxx Xxxxx | Comune di Bolzano |
Membro supplente:
Xxxxxxx Xxxx | Xxxxxxxxxxx Xxxxxxx |
Zona Val Xxxxxxx
Xxxxx Xxxxx | Xxxxxxx Xxxxxxxx |
Xxxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxxx Curon Xxxxxxx |
Xxxxxx Xxxx Xxxxx | Xxxxxxx Xxxxxxx |
Membro supplente:
Xxxxx Xxxxxx | Xxxxxxx Xxxxx |
Zona Burgraviato
Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx | Comune Moso in Passiria |
Xxxxxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxx Ultimo |
Xxxxx Xxxxxx | Xxxxxxx Verano |
Membro supplente:
Xxxxxxxxxx Xxxxxx | Sindaco Cermes |
Zona Oltradige-Bassa Atesina
Xxxxxxx Xxxxxx | Xxxxxxx Xxxxxxxx |
Xxxxxxx Xxxxx | Xxxxxxx Egna |
Membro supplente:
Xxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxxx Appiano |
GIUNTA
Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx | Xxxx Burgraviato | Presidente |
Xxxxxx Xxxxxx | Xxxx Xxxxx Isarco | Vicepresidente |
Xxxxxxxxxxxxx Xxxx | Zona Val Pusteria | |
Xxxxxx Xxxx Xxxxx | Zona Val Venosta | |
Xxxxxxx Xxxxxx | Zona Bassa Atesina-Oltradige |
e) Portatori di Xxxxxx e Distintivi d’onore
Portatori dell’anello d’onore dei Comuni della Provincia di Bolzano
Xxxxxxxx Xxxxxx | Xxxxxxxxxxx-Ciardes | |
Xxxxxxxxxx Xxxx | Xx-Presidente della Provincia | |
Plangger Albrecht | Curon Venosta | |
Xxxxxxx Xxxxxx | Plaus | |
Xxxxxx Xxxx | Nova Ponente |
Portatori del Grande Distintivo d’onore dei Comuni della Provincia di Bolzano
Xxxxx Xxxxx | Xxxxxx | |
Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxxx | |
Xxxxxxxxxx Xxxx | Campo Tures | |
Xxxxxxx Xxxxx | Xxxxxxx |
Portatori del Distintivo d’onore dei Comuni della Provincia di Bolzano
Xxxxxxxx Xxxxxx | Xxxxxxxxxx | |
Xxxxxxxxx Xxxxx | Xx Xxxxx | |
Xxxx Xxxxxxxx | Nova Ponente | |
Xxxxxxx Xxxxx | Bronzolo | |
Flora Xxxxxx | Xxxxxx | |
Xxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxx | |
Xxxxxxxxxx Xxxx | Xxxxxxxxxx | |
Gögele Xxxx | Xxxxxxxx | |
Xxxxx Xxxxx | Xxxxxxxxx |
Niederwolfsgruber Xxxxxxxxx | Xxxxx | |
Xxxxxxx Xxxxx Xxxxx | Bolzano | |
Xxxxxxx Xxxxx | Xxxxxx | |
Xxxx Xxxxxx | Xxx di Vizze | |
Xxxxx Xxxxxxxx | S. Xxxxxxxx in Passiria | |
Xxxxxx Xxxxxxxxx | Xxxxx di Trens | |
Xxxxxx Xxxxxxx | Xxxxx | |
Xxxxx Xxxxx | Xxxxxxxx | |
Salghetti-Drioli Avv. Xxxxxxxx | Xxxxxxx | |
Xxxxxxxxx Xxxxx | Xxxxxxx |
Agosto 2021