Sviluppo. L’Agenzia intende valorizzare le capacità dei propri dipendenti coinvolgendoli nei processi di innovazione e cambiamento e garantendo loro prospettive di crescita professionale e livelli retributivi adeguati al livello di specializzazione richiesto. L’obiettivo è quello di generare un circolo virtuoso nel quale la valorizzazione delle persone e il loro impiego ottimale in base alle loro competenze e capacità costituisca la base per il miglior funzionamento dell’organizzazione. Il piano di sviluppo tecnico-professionale prevede sia la mobilità orizzontale, cioè l’assegnazione a funzioni diverse in un’ottica di sviluppo delle conoscenze, sia la mobilità verticale, cioè l’assegnazione a funzioni di maggiore complessità in un’ottica di sviluppo delle capacità gestionali. Continuano ad essere promosse iniziative, ai vari livelli organizzativi, in collaborazione con il Comitato Unico di Garanzia, per favorire le pari opportunità, la conciliazione vita-lavoro, il benessere organizzativo, anche incrementando postazioni di telelavoro o forme sperimentali di smart working. La crescita professionale e la valorizzazione dell’impegno profuso e dei risultati conseguiti potranno comunque tradursi in progressioni economiche all’interno delle aree (nel 2017 si prevede una procedura selettiva destinata a circa 10.000 dipendenti) e nell’attribuzione dei ruoli intermedi di coordinamento (incarichi di responsabilità e posizioni organizzative, comprese le POS), cui si accede in base alla valutazione dell’attività svolta e delle capacità dimostrate nel lavoro.
Sviluppo. 1. Le parti ribadiscono l'impegno a favorire lo sviluppo sostenibile nei paesi in via di sviluppo allo scopo di ridurre la povertà e contribuire a un mondo più sicuro, equo e prospero.
2. Le parti riconoscono il valore della collaborazione per garantire che le attività di sviluppo abbiano maggiore impatto, portata e influenza, anche nel Pacifico.
3. A tale scopo, le parti convengono:
a) di scambiare opinioni e, ove appropriato, coordinare le rispettive posizioni sulle questioni di sviluppo nei consessi regionali e internazionali per promuovere una crescita inclusiva e sostenibile per lo sviluppo umano, e
b) di scambiare informazioni sui rispettivi programmi di sviluppo e, ove appropriato, coordinare l'impegno a livello di paesi specifici per accrescerne l'impatto sullo sviluppo sostenibile e sull'eliminazione della povertà.
Sviluppo. Per sviluppo si intende la realizzazione di funzionalità volte a soddisfare esigenze utente. La realizzazione riguarda nuove applicazioni non presenti nell’attuale sistema. Lo sviluppo rilascia prodotti che modificano la consistenza del parco applicativo misurata in Punti Funzione (PF) chiamata anche baseline del sistema, che di norma si incrementa, salvo casi di cancellazione in contemporanea di applicazioni obsolete e eventualmente sostituite da quelle nuove sviluppate. Il Fornitore è tenuto a fornire tutti gli elementi di misurazione necessari a mantenere aggiornata la baseline come descritto al paragrafo 5.6.5. Lo sviluppo è suddiviso in Obiettivi, ognuno dei quali può essere assimilato, dal punto di vista del Fornitore, ad un “progetto”, la cui esecuzione è suddivisa in fasi, secondo un ciclo di sviluppo dipendente dalle dimensioni, dalla criticità e dalla tipologia di applicazione, come descritto al capitolo 5. L’elenco degli Obiettivi, per ciascuna area, è riportato in Appendice 2. Tale elenco non si può considerare esaustivo ed immutabile, ma potrà subire delle revisioni nel periodo di validità contrattuale. La descrizione associata agli Obiettivi, inoltre, non va intesa in termini vincolanti sul modo in cui avverrà la realizzazione.
Sviluppo. Alla base di ogni proposta di sviluppo e di eventuale immissione in commercio di nuovi prodotti c’è lo studio delle dinamiche dei mercati di riferimento, considerato dal management quale fattore essenziale che consente al Gruppo di analizzare la validità commerciale dei nuovi progetti. A questo fine, il Gruppo basa le proprie valutazioni sia sui dati ufficiali IMS per le far- macie e IRI/Infoscan per il Mass Market sia sulle informazioni dirette provenienti dalla propria rete commerciale che, oltre a consentire la verifica dei dati ufficiali, consentono il monitoraggio delle attività commerciali poste in essere dai concorrenti e delle necessità dei canali distributivi. Il costante scambio di informazioni tra gli addetti alle attività di sviluppo e la rete com- merciale consente al Gruppo lo sviluppo di prodotti e soluzioni in linea con le esigenze dei mer- cati di riferimento anche avuto riguardo all’integrazione ed al completamento delle linee di pro- dotto esistenti ovvero al loro riposizionamento, nonché alle politiche di costo e di prezzo ed al marketing plan. Le attività e le analisi proprie della funzione sviluppo Health Consumer sono sostanzial- mente coincidenti sia per i prodotti destinati al canale farmacie sia per i prodotti destinati al ca- nale Mass Market.
Sviluppo. Il Fornitore avvia la realizzazione di quanto progettato nella fase precedente procedendo alla codifica del software, sviluppando e modificando e documentando moduli e componenti. A completamento dell’attività il Fornitore procede alla integrazione dei diversi componenti e all’esecuzione del test di prodotto, volto a verificare che il software realizzato, con relativi dati e documentazione, soddisfi i requisiti specificati nel processo di Progettazione. Il risultato dell’attività produrrà i seguenti deliverables:
Sviluppo. La funzione sviluppo continuerà nel 2015 l’attività di supporto al raggiungimento dei risultati organizzativi sia investendo sul miglioramento della performance individuale delle persone - con particolare attenzione al personale che ricopre incarichi direttivi ex artt. 17 e 18 del CCNI - sia fornendo supporto ai direttori regionali e provinciali nella scelta del personale cui affidare detti incarichi. In particolare, per quanto riguarda la gestione del ciclo della performance dei titolari di posizioni organizzative e incarichi di responsabilità ex artt. 17 e 18 del CCNI, sono previste una serie di iniziative di sviluppo finalizzate a perfezionare la fase di definizione e assegnazione degli obiettivi e a migliorare la capacità del sistema di valutazione di restituire informazioni significative che potranno essere utilizzate sia a fini di sviluppo, anche in relazione alle iniziative di formazione comportamentale descritte nel paragrafo precedente, sia a fini gestionali, quali ad esempio l’assegnazione di nuovi incarichi o la rotazione degli stessi (sviluppo orizzontale).
Sviluppo. La tabella che segue riporta il massimale di impegno in PF previsto per lo sviluppo, di cui: • quota parte (prevalente) corrisponde agli Obiettivi elencati in Appendice 2, stimati su base esperienza, al meglio delle conoscenze disponibili alla data; • quota parte (residua) costituisce una disponibilità da gestire in sede di revisione della pianificazione iniziale, come regolato da contratto, in caso di altre esigenze emergenti nel tempo. Area Impegno in PF per Sviluppo Totale I° anno II° anno III° anno Bilancio 7.700 100 2.900 100 2.700 - 2.100 - Patrimonio 5.200 1.000 1.200 - 4.000 1.000 - - Finanza della PA 8.500 - 4.300 - 2.200 - 2.000 - Entrate 10.950 - 6.950 - 3.650 - 350 - Spese 15.000 1.500 5.600 1.000 5.350 500 4.050 - Monitoraggio della FP 21.000 1.400 8.000 700 8.000 350 5.000 350 Utilità 3.700 100 1.700 100 1.000 - 1.000 - Corte dei conti 7.300 2.100 5.300 2.100 1.000 - 1.000 - SICOGE 14.000 350 5.200 - 3.100 - 5.700 350 Prelegislativa 4.500 100 2.500 100 1.000 - 1.000 - Supporto alle decisioni 11.100 2.200 4.400 1.000 4.000 800 2.700 400
Sviluppo. Le richieste per un ulteriore sviluppo del sistema vengono raggruppate nonché definite, preventivate e realizzate come intervento di manutenzione, piccolo progetto o progetto. La procedura è disciplinata nell’ambito della «procedura progettuale Helsana».
Sviluppo. Lo sviluppo copre un arco di sette anni e si articola in tre periodi: – un periodo di circa un triennio comprendente lo sviluppo e la qualifica degli elementi di stadio (prassi, struttura, attrezzatura); questo periodo comprende pure la realizzazione degli investimenti importanti (banchi di prova degli stadi, edifici d’integrazione del vettore e rampe di lancio) nonché l’esecuzione delle prove dinamiche del vettore; – un periodo di circa un anno e mezzo corrispondente alla messa in punto e alla qualifica degli stadi nonché alla ricezione degli impianti di integrazione del vettore e di lancio; – un periodo di prova in volo di circa due anni e mezzo comportante la prepa- razione e l’esecuzione di quattro prove in volo del vettore di cui due prove di messa a punto e due di qualifica. I periodi precedenti suppongono che il presente Accordo entri in vigore al più tardi il 30 novembre 1973 e che il finanziamento sia conforme alle condizioni indicate nell’Allegato B.
Sviluppo. L’Agenzia intende valorizzare le capacità dei propri dipendenti coinvolgendoli nei processi di innovazione e cambiamento e garantendo loro prospettive di crescita professionale e livelli retributivi adeguati al livello di specializzazione richiesto. L’obiettivo è quello di generare un circolo virtuoso nel quale la valorizzazione delle persone e il loro impiego ottimale in base alle loro competenze e capacità costituisca la base per il miglior funzionamento dell’organizzazione. Il piano di sviluppo tecnico-professionale prevede sia la mobilità orizzontale, cioè l’assegnazione a funzioni diverse in un’ottica di sviluppo delle conoscenze, sia la mobilità verticale, cioè l’assegnazione a funzioni di maggiore complessità in un’ottica di sviluppo delle capacità gestionali. Continuano ad essere promosse iniziative, ai vari livelli organizzativi, in collaborazione con il Comitato Unico di Garanzia, per favorire le pari opportunità, la conciliazione vita-lavoro, il benessere organizzativo, anche incrementando postazioni di telelavoro o forme sperimentali di smart working. La crescita professionale e la valorizzazione dell’impegno profuso e dei risultati conseguiti potranno comunque tradursi in progressioni economiche all’interno delle aree e nell’attribuzione dei ruoli intermedi di coordinamento (incarichi di responsabilità e posizioni organizzative, comprese le POS), cui si accede in base alla valutazione dell’attività svolta e delle capacità dimostrate nel lavoro.