PROGETTO ESECUTIVO – CAPITOLATO SPECIALE D’ONERI PER L’AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEL PROGETTO P.O.L.O. PROGETTI DI ORIENTAMENTO, LABORATORI E OPPORTUNITA’ FORMATIVE, VOLTO A PREVENIRE IL FENOMENO DEI NEET (NEITHER IN EMPLOYMENT OR IN EDUCATION OR...
PROGETTO ESECUTIVO – CAPITOLATO SPECIALE D’ONERI PER L’AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEL PROGETTO P.O.L.O. PROGETTI DI ORIENTAMENTO, LABORATORI E OPPORTUNITA’ FORMATIVE, VOLTO A PREVENIRE IL FENOMENO DEI NEET (NEITHER IN EMPLOYMENT OR IN EDUCATION OR TRAINING) . DURATA 3 ANNI (TRE ANNI)
CIG
Art. 1 - Oggetto dell'appalto
Il presente Capitolato ha per oggetto l’affidamento della gestione e la realizzazione del Progetto
P.O.L.O. - Progetti di Orientamento, Laboratori e Opportunità formative.
Il Progetto P.O.L.O. (Progetti di Orientamento, Laboratori e Opportunità formative) è un progetto promosso dal Servizio Officina Educativa del Comune di Reggio Xxxxxx, U.O.C. Partecipazione Giovanile e Benessere, rivolto agli adolescenti e ai giovani, dai 14 anni in avanti.
Il Progetto P.O.L.O. opera nell'ambito del contrasto alla dispersione scolastica, dell'orientamento e della costruzione di opportunità formative per adolescenti e giovani. È un progetto che trova alimento nella “rete territoriale”, attraverso la costruzione di un dialogo costruttivo e progettuale
con scuole, enti di formazione, spazi di aggregazione giovanile, poli territoriali di servizio sociale
ed altre risorse del territorio, tra le quali il settore produttivo, costituito da imprese artigiane e dalla piccola e media impresa, il mondo associativo e cooperativo, le associazioni di categoria, di volontariato e altre realtà del privato sociale.
Art. 2 - Norme legislative e regolamentari
E’ necessaria la conoscenza della normativa di riferimento quale presupposto per la predisposizione dell'offerta.
L’attività rientra nei servizi di cui all’Allegato IX del D. Lgs 50/2016 “Attuazione delle direttive 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure di appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonchè per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” (artt. 140 e 142 del D. Lgs. n. 50/2016).
Il servizio oggetto del presente capitolato di gara fa riferimento alla normativa specifica del settore:
• Legge Regionale 14/2008 “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni”.
• Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali (L.328/00);
• D.P.C.M. 30 marzo 2001 “Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona previsti dall’art. 5 della Legge 8 novembre 2000, n. 328”;
• LR 2/03 “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;
• Legge Regionale 17/2005 e successiva Legge Regionale n. 1 del 4/3/2019 (tirocini formativi e di orientamento) per quanto attiene alla parte del servizio in oggetto consistente nell’effettuazione di percorsi integrati (orientamento, formazione, accompagnamento, tutoraggio individuale, ecc.) di educazione e formazione presso imprese artigianali e commerciali per supportare le scelte professionali e l’inserimento lavorativo delle persone, in particolare dei giovani.
Inoltre, per le modalità di espletamento delle attività, si dovrà osservare la normativa vigente in riferimento alle misure per l’emergenza COVID-19;
Ciò premesso, la stazione appaltante ritiene di far riferimento alla legge vigente anche per:
• ciò che attiene gli adempimenti tipici dell’istituto del tirocinio, per garantire la tutela massima sia dei ragazzi che dei soggetti promotori (comunicazioni obbligatorie preventive, assicurazioni, stipula di una convenzione, stesura di un progetto di tirocinio, assegnazione di un tutore responsabile, ecc.).;
• ciò che attiene la scelta dei soggetti promotori di tali percorsi integrati di educazione e formazione, cui affidare il servizio di cui al presente Capitolato, scegliendo di identificarli unicamente con quelli previsti dalla normativa vigente sui tirocini, per garantire la massima affidabilità dei soggetti promotori, regolarità e qualità dei percorsi.
Al riguardo si specifica, pertanto, che possono concorrere alla gestione del servizio di cui al presente Capitolato solo soggetti inquadrabili tra i possibili “soggetti promotori” di tirocini già identificati dalla L.R. 17/2005 e successiva L.R. 1/2019, fatta eccezione per le Camere di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura.
La gara, tramite procedura aperta ordinaria, si svolgerà con il criterio di aggiudicazione dell'offerta economicamente piu vantaggiosa basata sul migliore rapporto qualità/prezzo di cui all'art. 95 co. 3 lett. a) dello stesso D. Lgs 50/2016 e s.m.i. e, per quanto applicabile e ancora in vigore, del Regolamento di attuazione (DPR 207/2010).
L’aggiudicatario ha l’obbligo di rispettare, oltre che le norme del presente Capitolato Speciale, ogni altra disposizione normativa vigente che trovi applicabilità normativa vigente che trovi applicabilità ai servizi oggetto dell’appalto.
L’appalto non prevede lotti né funzionali né prestazionali in quanto il servizio da svolgere richiede, per le modalità previste, una gestione unitaria.
Art. 3 – Contesto di riferimento, finalità e obiettivi
La dispersione scolastica si riferisce a quell’insieme di processi che, determinando rallentamenti, ritardi o altre interruzioni più o meno prolungate di un iter scolastico, possono portare all'abbandono. Oggi il primo biennio della secondaria di secondo grado appare come l’anello più debole del sistema di istruzione, in quanto è nella fascia tra i 14 e i 16 anni, nel momento del passaggio delicato dalla preadolescenza all’adolescenza – e dalla scuola secondaria di primo grado a quella di secondo grado - che si registra il più alto tasso di dispersione scolastica. L’insuccesso scolastico in questa fase di sviluppo della personalità dello studente può incidere negativamente sulla motivazione allo studio, sulla propria autostima e soprattutto può innestare un processo di autovalutazione che lo porta ad abbandonare il sistema scolastico. Nonostante il tasso di abbandono scolastico in Xxxxxx Xxxxxxx sia ben al di sotto della media nazionale1, l’Italia si colloca tra gli ultimi posti a livello europeo rispetto alla percentuale di ragazzi e ragazze che raggiungono il pieno successo scolastico e formativo.
Questo quadro si sta aggravando negli ultimi tempi, infatti sappiamo come due anni di pandemia (e conseguenti misure di contrasto alla stessa) abbiano inciso profondamente e negativamente sui percorsi di crescita di ragazzi e ragazze, con effetti nefasti nella fascia dai 15 ai 19 anni. Gli accessi ai servizi di sostegno alle fragilità psicologiche ed educative dell’ultimo anno2, nella nostra provincia, sono raddoppiati. In questi ultimi due anni, inoltre, si è dovuti ricorrere alla DAD, che pur rappresentando un aggancio ai percorsi di istruzione, ha demotivato molto i giovani alla partecipazione scolastica, aumentato il senso di noia e la difficoltà a concentrarsi, con ripercussioni sul senso di auto-efficacia e sul rendimento3. Nel contempo, sono diminuite le occasioni di orientamento e confronto in presenza e si sono ridotte le possibilità di passaggio da una scuola
2 Dati 2021 Progetto Adolescenza - Open G , AUSL Reggio Xxxxxx
3 Ricerca Regionale “Gli adolescenti in Xxxxxx Xxxxxxx 2021”
all’altra, come gli spazi alternativi dove relazionarsi e sviluppare competenze. Queste sono alcune delle premesse alla base dell’aumento del rischio di dispersione e abbandono ed è necessario un approccio sistemico per sostenere adolescenti e giovani nel loro percorso crescita e formazione, a partire da coloro che non completano l’obbligo scolastico o non conseguono il diploma o sono rassegnati rispetto al futuro, finendo così nella cosiddetta categoria dei NEET. Per ideare, costruire e realizzare un progetto integrato e sistemico di prevenzione del fenomeno della dispersione scolastica è inoltre necessario conoscere gli sviluppi teorici offerti dalla recente letteratura sul tema dell'adolescenza e della dispersione scolastica, mettendo al centro del modello proposto l'ascolto degli adolescenti che vivono nel nostro territorio. A questo scopo, l’equipe del progetto dovrà documentarsi e documentare l’evoluzione del fenomeno sul nostro territorio, inserendolo in un’analisi più generale della situazione complessiva attuale. Operando in rete con le risorse territoriali, le scuole, i servizi sociali, i progetti formativi che si occupano di orientamento e dispersione scolastica, il progetto P.O.L.O. ha l’obiettivo di contribuire a dare opportunità ad adolescenti e giovani, per riattivare in loro motivazione allo studio e alla formazione per porre così le basi al loro progetto di futuro. In particolare il Progetto persegue le seguenti finalità generali e i successivi obiettivi specifici:
Finalità
• Promuovere il successo formativo e l’adempimento dell’obbligo scolastico, attraverso progetti individualizzati, condivisi con le scuole e in rete con le altre agenzie del territorio. I progetti – che possono prevedere laboratori, tirocini, esperienze di volontariato… - sono pensati prestando una particolare attenzione agli studenti del primo biennio delle scuole superiori residenti nel comune di Reggio Xxxxxx.
• Orientare le proprie scelte professionali e di conseguenza il proprio percorso formativo.
• Valorizzare le diverse intelligenze dei ragazzi e delle ragazze, stimolare l’espressione delle loro potenzialità e la consapevolezza delle proprie competenze.
• Sviluppare le life skills, competenze per la vita e il benessere personale, in linea anche con la proposta normativa per il loro reinserimento nel percorso scolastico.
• Favorire la costruzione di reti sociali che contribuiscano a rassicurare e sostenere i ragazzi nello sperimentarsi attraverso diversi contesti formativi e professionali.
• Favorire la partecipazione attiva ai propri contesti di vita e l’assunzione di responsabilità nella scelta del percorso intrapreso nel progetto. È la sperimentazione nel quotidiano di un approccio partecipato che aiuta i ragazzi a sentirsi soggetti protagonisti del proprio percorso e non fruitori passivi di proposte non adeguate.
• Costruire una rete di aziende e risorse del territorio che si facciano garanti di un’offerta formativa esperienziale idonea a promuovere gli obiettivi del progetto.
• Prevenire il fenomeno dei NEET, ossia di ragazze e ragazzi – secondo l’acronimo inglese - Neither in Employment or in Education or Training, ossia che non sono occupati ne inseriti in percorsi di istruzione o formazione
Obiettivi
• Promuovere esperienze sul campo (tirocini di orientamento e formativi con le aziende del territorio, laboratori, esperienze di volontariato, altro) come strumenti attraverso cui i ragazzi e le ragazze possono sperimentare diverse modalità di apprendimento, nuove competenze, valorizzando anche le “life skills, perché possano approcciarsi positivamente alle sfide nella vita di tutti i giorni, nella gestione delle emozioni e dello stress, oltre che migliorare la capacità di risoluzione dei problemi.
• Stimolare l’attivazione di risorse, in termini di reti, competenze e spazi, nel territorio dove i ragazzi vivono quotidianamente, per aumentare le loro autonomie nei processi di crescita personale e sociale.
• Condividere un contratto/patto formativo che chieda l’assunzione di impegni e responsabilità su elementi concreti e nel quale siano precisati i risultati attesi, gli obiettivi di processo, i vincoli entro i quali muoversi, gli ambiti di responsabilità dell’educatore e degli altri anelli della rete coinvolti, oltre che del/la ragazzo/a;
• Accompagnare i ragazzi nella costruzione di relazioni interpersonali significative con i coetanei e con gli adulti dei diversi contesti di vita, anche alla luce della riduzione delle occasioni di relazionalità in presenza avvenuta in questi due anni;
• Orientare il ragazzo/a aiutandolo a riflettere sulle esperienze vissute e ad individuare negli errori una fonte di apprendimento, all’interno di un percorso di crescita, in cui possa diventare via via più consapevole e responsabile delle proprie scelte.
Art. 4 – Elementi qualificanti e strategia del progetto
Il Progetto P.O.L.O. ha alla base del suo intervento educativo la creazione di una relazione significativa tra l’educatore e il/la ragazzo/a fondata sull’ascolto attivo e la costruzione di legami fiduciari. La capacità di costruire e mantenere una relazione positiva e di fiducia è quindi elemento qualificante, all’interno di progetto che si muove con un approccio sistemico e preventivo, che considera come punto di partenza e di “aggancio” progettuale le relazioni all’interno della scuola, della famiglia e nei diversi contesti di vita degli adolescenti.
• Approccio sistemico: si intende l’intervento – con la maggior coordinazione possibile – nei contesti di vita del/la ragazzo/a (scolastici, educativi, del tempo libero, familiari, sociali) attraverso un attento lavoro di rete. Ri/conoscendo i molteplici contesti di vita che i ragazzi attraversano e vivono, si afferma la necessità di assumere una visione più globale dell'individuo, dei gruppi, e delle relazioni tra di essi. In questo senso gli educatori svolgono il ruolo di "ponte" tra sistemi di relazioni e contesti, all’interno dei quali accompagnano e contribuiscono ad “orientare” i ragazzi.
• Approccio preventivo: intervenendo precocemente nei percorsi di crescita di ragazzi e ragazze, ai primi segnali di rischio dispersione e abbandono e intercettando già nel primo biennio delle scuole secondarie di secondo grado le situazioni di fatica quotidiana di andare e stare a scuola, accompagnati da una forte discontinuità nella frequenza, si lavora alla prevenzione della somma delle esperienze negative, che - percepite come ripetuti fallimenti personali - possono contribuire alla costruzione di una bassa stima di sé, innescando meccanismi regressivi.
All’interno di questo doppio approccio, gli elementi che caratterizzano e qualificano il progetto
P.O.L.O. sono i seguenti:
• la vocazione alla territorialità, intesa come costruzione di relazioni significative e di patti educativi sul territorio con spazi di aggregazione, servizi di orientamento, centri sociali, associazionismo culturale, ricreativo e sportivo, risorse educative, organizzazioni di volontariato, oratori, aziende, associazioni di categoria, agenzie a supporto dell’occupazione, altri attori formali e informali del territorio;
• l’azione coordinata di progettazione e ri-progettazione con gli adulti dei diversi contesti di vita dei ragazzi, come scuola, famiglia, spazi di aggregazione giovanile, poli territoriali di servizio sociale, ulteriori progetti territoriali di orientamento e prevenzione della dispersione scolastica;
• la lotta alla dispersione scolastica e formativa, intesa come contrasto dell’insieme di
fattori che intervengono negativamente sul regolare svolgimento del percorso formativo di uno studente, ovvero di fenomeni quali: irregolarità nelle frequenze, ritardi, bocciature, interruzioni, che possono sfociare nell’uscita anticipata dei ragazzi dal sistema scolastico e formativo;
• la promozione del benessere, intesa come capacità di mettere in campo opportunità diversificate che permettano di sviluppare una più profonda consapevolezza di sé e degli altri, attraverso la cura delle relazioni sia coi pari che con gli adulti; la padronanza di strumenti espressivi, manuali, creativi, tecnici, digitali; il riconoscimento delle proprie potenzialità e la possibilità di sperimentarsi al fine di aumentare la stima di sé, l’auto- percezione positiva, la capacità di cooperare. Queste abilità contribuiscono alla costruzione di condizioni che favoriscono il “benessere” globale delle persone;
• il sostegno e l’accompagnamento educativo nelle molteplici situazioni di fragilità adolescenziale e giovanile, con la promozione di relazioni significative, la sperimentazione attiva di situazioni che favoriscono la possibilità di conoscersi e/o riconoscersi attraverso il fare, supportato dalla formazione.
Art. 5 – Destinatari e modalità di orientamento, iscrizione e partecipazione
I destinatari del progetto sono ragazzi e ragazze dai 14 anni in avanti residenti o domiciliati nel Comune di Reggio Xxxxxx, che presentano situazioni di forte discontinuità, di inizio di dispersione e di effettivo rischio di fallimento scolastico e formativo, oltre che di disorientamento rispetto alla lettura delle proprie capacità e attitudini, anche professionali. Ossia ragazzi potenzialmente candidati a rientrare nella categoria del NEET. Come precedentemente descritta.
Le tipologie di ragazze e ragazzi che entrano nel progetto possono essere quindi:
• ragazzi e ragazze dai 14 ai 19 anni che vivono un percorso scolastico discontinuo, con pluri- bocciature, eventuali allontanamenti ripetuti dalla scuola e sono a forte rischio di evasione dall’obbligo scolastico;
• ragazzi e ragazze che, pur avendo terminato il percorso dell’obbligo scolastico, vivono una condizione di “svantaggio” rispetto al riconoscimento e delle proprie competenze e delle opportunità formative e professionali.
Il Progetto può accogliere complessivamente da un minimo di 80 ad un massimo di 110 ragazzi e ragazze ogni anno, attivando almeno 60 percorsi di orientamento / formazione sul campo.
I soggetti che possono orientare al progetto i potenziali utenti sono i seguenti:
• in xxx xxxxxxxxxxx, xxxxxx xxxxxxxxxx xx xxxxxxx xxxxx;
• Enti di formazione professionale;
• educatori di progetti e spazi educativi e aggregativi, educatori dell’Unità di Prossimità e, solo nel caso di progetti di rete che vedono coinvolti i servizi di Officina Educativa, educatori, docenti e dirigenti scolastici delle scuole secondarie di primo grado limitatamente alle classi terze ed a ragazzi e ragazze che – comunque - abbiamo compiuto il quattordicesimo anno di età;
• gli operatori degli sportelli di ascolto nelle scuole e dei servizi di orientamento, quali l’Infogiovani di Via Cassoli e altri progetti attivi sul territorio;
• i Poli Territoriali di Servizio Sociale, i servizi dell’AUSL, il Tribunale dei Minori;
• famiglie e rete relazionale degli studenti e dei giovani;
• gli stessi operatori del Progetto P.O.L.O, attraverso i contatti nei luoghi informali di relazione, gli spazi di aggregazione giovanile, i centri sociali, i servizi interculturali, ecc…
L’iscrizione formale al progetto avviene previa valutazione dell’equipe educativa – eventualmente
assieme alle altre figure, professionali e non, che di volta in volta possono essere coinvolte nella realizzazione del percorso educativo e formativo (es: insegnante di riferimento) - con una supervisione quindicinale del referente di Officina Educativa. Verrà data priorità agli studenti orientati dalle scuole secondarie di secondo grado, tenendo conto, in prima istanza, dei ragazzi e delle ragazze che frequentano il primo biennio, in ottica di prevenzione del fenomeno della dispersione scolastica e dello scivolamento nella situazione di NEET.
L’iscrizione sarà formalizzata tramite una Scheda di iscrizione, a firma degli esercenti la patria potestà in caso di minori. Per ogni ragazzo accolto viene poi elaborato un progetto che prevede un “patto formativo” tra ragazzo – famiglia (nel caso di minorenni) – ente orientante – educatore del progetto ed eventuali servizi coinvolti. In questa fase inizia il percorso di accoglienza, orientamento/riorientamento educativo e formativo.
La permanenza nel progetto è definita in base agli obiettivi, alle storie individuali ed ai contesti di vita dei ragazzi, non termina con l’esperienza sul campo, ma prosegue con un’azione di supervisione e monitoraggio, la cui durata è concordata con i referenti di Officina Educativa.
La conclusione del progetto può avvenire per le seguenti ragioni:
- eventuale rientro nel percorso scolastico/formativo
- compimento del percorso educativo o formativo all’interno del Progetto;
- valutazione congiunta degli operatori del progetto insieme ai servizi coinvolti;
- espressa volontà del ragazzo e della famiglia;
- raggiungimento del ventinovesimo anno di età
Art. 6 – Articolazione del progetto
Il progetto si realizza durante tutto l’anno, dal lunedì al sabato, con un monte ore minimo di 8.151 ore complessive di servizio nel periodo d’appalto, come meglio dettagliato all’Art. 15 del seguente Capitolato.
L’organizzazione, e quindi la gestione del tempo di servizio, deve tener conto - pur dovendo garantire la continuità del servizio su dodici mesi annui - della possibilità di diversificare le attività, e di conseguenza il monteore settimanale/mensile, a seconda del periodo dell’anno. Durante il periodo estivo, inoltre, i progetti attivati dovranno rientrare in una logica di continuità rispetto ad accordi ed azioni attivati precedentemente (ad esempio con la scuola) o manifestarsi come nuovi progetti che godano della continuità necessaria nel corso dell’anno scolastico successivo.
La situazione sopra rappresentata è valida al momento dell’indizione della presente gara e per tutta la durata dell’appalto ma potrà, per sviluppi progettuali, esigenze di servizio, evoluzione delle norme, essere modificata – in accordo con Officina Educativa - a parità di monte ore annuale e del raggiungimento degli obiettivi del servizio stesso. Le caratteristiche peculiari del progetto rendono inoltre necessaria una organizzazione che consenta la massima flessibilità di orario di lavoro degli operatori, in relazione alle esigenze dei percorsi e delle progettualità che si vanno, man mano, a realizzare.
Azioni messe in campo dal progetto
Gli educatori del progetto svolgono un’azione di orientamento, inserimento e accompagnamento di ragazzi e ragazze in contesti in grado di accoglierli, valorizzare i loro interessi le loro competenze inespresse, al doppio scopo di:
· accrescere la consapevolezza e la motivazione per poter raggiungere gli obiettivi personali a partire dal successo scolastico e formativo;
· sperimentare, tramite tirocini di orientamento e formativi, un primo approccio al mondo del lavoro al fine di apprendere competenze spendibili in settori lavorativi coerenti con le proprie aspirazioni e interessi.
Attraverso le valutazione dell’equipe, vengono considerate le competenze e i bisogni espressi da ragazzi e ragazze, i precedenti percorsi formativi, le opportunità presenti nel tessuto formativo e
produttivo locale. In base a queste considerazioni e anche sulla base dell’età dei ragazzi stessi, si delineano sostanzialmente le seguenti opportunità:
1) per ragazzi fino ai 16 anni o che non hanno ancora assolto l’obbligo formativo:
a) costruzione di un progetto con la scuola di riferimento, o con l’ente di formazione professionale, in cui vengono condivise le azioni formative che si valuta opportuno mettere in campo per creare le condizioni affinché il/la ragazzo/a possa rientrare e proseguire il percorso formativo, attraverso la messa in campo dei seguenti dispositivi esperienziali:
● organizzazione e gestione di laboratori presso agenzie educative, spazi di aggregazione giovanile, centri sociali e culturali, volti a rafforzare conoscenze che, attraverso una molteplicità di linguaggi sostengono i ragazzi nell’acquisire la padronanza di strumenti espressivi, manuali, creativi, tecnici, oltre che nel riconoscere le proprie potenzialità;
● utilizzare la rete di aziende presenti sul territorio, sulla base di un progetto costruito con la scuola (o l’ente di formazione professionale) e da essa sostenuto, per un’esperienza formativa mirata ad acquisire competenze complementari che possono arricchire e integrarsi con il percorso formativo scolastico e/o orientare il/la ragazzo/a nella scelta di un nuovo percorso formativo;
● accompagnamento educativo ed orientativo volto a sostenere i processi di crescita e autonomia anche in collaborazione con le agenzie educative, sociali e sanitarie territoriali;
b) accompagnamento all’acquisizione di competenze orientative tra i diversi canali per accedere al mercato del lavoro e alle relative procedure richieste:
● far conoscere i centri per l’impiego, gli enti di formazione, i sindacati, i servizi mirati all’orientamento, i servizi dell’InfoGiovani;
● fornire competenze di base: scrivere un curriculum, compilare domanda di lavoro, aprire partita IVA, accedere allo SPID, iscrizione al portale “Lavoro per te” della Regione Xxxxxx Xxxxxxx e simili;
c) laddove necessario, dare continuità all’esperienza formativa pregressa proseguendo la collaborazione già avviata negli anni precedenti con la scuola,
d) costruire opportunità e progetti durante il periodo estivo, a partire dalla collaborazione con la scuola, all’interno di una progettazione che abbia come esito l’assolvimento dell’obbligo formativo e l’acquisizione di competenze utili ad accedere al mercato del lavoro. Ciò a ragione del fatto che il periodo estivo espone ad un forte rischio di dispersione molti ragazzi che incontrano difficoltà scolastiche o vivono significativi disagi in ambito sociale e familiare.
Per i ragazzi oltre i 16 anni che hanno assolto l’obbligo formativo, ma che non proseguono gli studi né cercano una occupazione (NEET)
a) costruzione di un progetto personalizzato di orientamento e accompagnamento finalizzato al raggiungimento di concrete opportunità di reinserimento sociale tramite il rientro nel circuito formativo o l’ingresso in quello occupazionale. Ciò richiede un vero e proprio “patto” che oltre agli educatori e al/la ragazzo/a, coinvolga – se, e quando, possibile - gli adulti di riferimento della rete con la quale si opera:
● percorso che alterni apprendimento teorico e pratico, analogamente a quanto indicato nel punto 1, a)
● tirocinio propedeutico a comprendere le proprie attitudini e potenzialità rispetto al lavoro. Il progetto si occupa di:
◦ attivazione delle risorse territoriali, anche artigianali e di piccole e medie aziende
◦ costruzione assieme al tutor aziendale di un progetto formativo individualizzato
◦ sottoscrizione del progetto da parte dell’utente (e chi esercita patria potestà), che garantisca coerenza tra obiettivi formativi e percorso e certifichi gli esiti del percorso
stesso al suo termine.
Il rapporto tra gestore e azienda deve essere regolato da una convenzione tra il soggetto promotore e il datore di lavoro che ospita il tirocinante.
L’esperienza di tirocinio in azienda comporta per i ragazzi l’acquisizione di consapevolezze, competenze e abilità personali e sociali nuove e diverse anche in relazione al genere e alla tipologia degli interlocutori con cui si trovano ad interagire quotidianamente.
Art. 7 - Lavoro di rete
Il Progetto POLO è un progetto eminentemente di rete, che sviluppa reti territoriali per il sostegno educativo/formativo verso cui indirizzare i ragazzi e le ragazze interessate, fin dalle prime fasi del manifestarsi scolastico di difficoltà socio-relazionali, segnalate dalle assenze, con l’obiettivo di prevenire le forme di abbandono scolastico e prevenire/intercettare tempestivamente il fenomeno dei NEET
Sarà cura del gestore, in accordo con l’ente appaltante, approntare strumenti di conoscenza e comunicazione idonei a far conoscere il progetto sul territorio, sia a potenziali soggetti orientanti, che a possibili soggetti accoglienti (presentazioni digitali rivolte alle scuole e agli stakeholder, incontri di presentazione con i referenti della rete, altre forme comunicative da concordare).
La mappatura di nuove risorse e il mantenimento di una rete di supporto, anche aziendale, reale e motivata necessitano di un incessante lavoro di cura e manutenzione e di un aggiornamento almeno su base annuale, nella consapevolezza che la geografia di possibilità e risorse evolve nel tempo, anche con il cambiamento delle figure di riferimento interne alle organizzazioni. Il lavoro di mappatura comprenderà anche luoghi di ritrovo informali e progetti che si muovono negli stessi e spazi in cui organizzare laboratori formativi.
La possibilità di attivare percorsi di tirocinio in aziende del tessuto produttivo locale richiede un investimento di tempo-lavoro per l’ingaggio di nuove aziende che arricchiscano la rete. Esse devono possedere alcune caratteristiche:
• essere diffuse su tutto il territorio cittadino in modo da essere raggiungibili con una certa facilità dalla residenza dei ragazzi;
• garantire un accompagnamento qualificato dei ragazzi attraverso un tutor che mantenga le relazioni con l’educatore;
• manifestare disponibilità ad accogliere ragazzi e ragazze con un approccio di tipo “socio- educativo” e orientativo, fondato sull’accompagnamento all’assunzione progressiva di impegni, la contestualizzazione dei propri compiti all’interno del sistema organizzativo dell’azienda, il supporto e il rinforzo nella capacità di apprendere dagli errori;
• rappresentare una varietà di settori produttivi al fine di poter offrire uno scenario di possibilità ad adolescenti e giovani in grado di intercettare i loro interessi e le loro attitudini.
Le aziende si rendono disponibili ad accogliere ragazzi che hanno bisogno di un accompagnamento anche dal punto di vista educativo, che richiede al tutor aziendale di mettere in campo sensibilità specifiche, tempo ed energia e all’equipe educativa un lavoro costante di ri/motivazione delle stesse, oltre alla disponibilità a cercare ulteriori risorse sul territorio su ambiti inediti a cui adolescenti e giovani possono essere interessati.
La rete delle aziende attivabili si implementerà quindi perdiodicamente al fine di per mantenere un numero di aziende disponibili, ampliando i settori di riferimento.
Art. 8 – Le fasi dei percorsi formativi
L’accompagnamento orientativo e formativo può essere ricondotto ad alcune fasi preminenti, individuando di seguito le principali funzioni svolte dal progetto P.O.L.O., nella consapevolezza che
si tratta di una riduzione agli elementi fondamentali di ciò che interviene nella complessità delle situazioni e dei percorsi di ragazzi e ragazze che partecipano al progetto:
a) Conoscenza e primo orientamento
Gli educatori del Progetto incontrano i ragazzi individualmente per conoscerli e approfondire interessi e motivazioni a partire dai quali costruire le proposte da sottoporre loro
Adolescenti e giovani possono arrivare al Progetto POLO tramite diversi soggetti orientanti, a partire dai referenti scolastici (come indicato nell’art. 5). Dopo la raccolta di prime informazioni relative alle ragioni dell’orientamento al Progetto, l’equipe di progetto si adopererà per ampliare la conoscenza della rete di riferimento (formale o informale) che si muove intorno al/la ragazzo/ragazza. Di norma sarà effettuato almeno un colloquio, con la duplice funzione di conoscenza e orientamento.
b) Progettazione del percorso educativo
Sulla base di ciò che emerge dai colloqui precedenti, il Progetto POLO elabora un percorso personalizzato in stretta connessione con la scuola (per i ragazzi che non hanno ancora assolto all'obbligo scolastico). Dopo una condivisione con il/la ragazzo/a della proposta, verrà stilato un “patto formativo” tra gli attori coinvolti.
L’equipe svolgerà quindi un’azione di accompagnamento alla conoscenza dell’ente accogliente e dell’impegno previsto, al fine di poter confermare la proposta operativa.
Verrà inoltre predisposto e verificato quanto necessario a livello normativo, in base alla specifica esperienza che si sta attivando, accompagnando, dove utile, il/la ragazzo/a al completamento dei documenti eventualmente necessari all’attivazione “segmento” formativo esperienziale.
c) Monitoraggio e valutazione dell’esperienza
Gli educatori svolgono un’azione di monitoraggio costante delle competenze trasversali man mano acquisite, oltre al tutoraggio e alla mediazione con la realtà di accoglienza. Valutano inoltre un’eventuale riformulazione della proposta formativa man mano che cresce l’autonomia e la responsabilità di ragazzi e ragazze coinvolti nell’esperienza. Al termine dell’esperienza, dopo una valutazione del percorso svolto insieme ai ragazzi e agli attori coinvolti, il supporto formativo prosegue con un confronto sulle scelte maturate rispetto al prossimo futuro.
Art. 9 – Documentazione
Il Progetto POLO è un progetto che opera in una logica di flessibilità, sia rispetto alle modalità di azione e ai luoghi in cui opera, che alle mansioni dell’equipe educativa, che possono variare nel corso dell’anno, in base al periodo. Data la sua natura che vede nell’informalità dell’incontro un punto di forza nel costruire relazioni sia con i ragazzi che con la rete in senso ampio, particolare rilevanza nel processo di lavoro del soggetto gestore devono assumere sia i processi di comunicazione “interna” con il Servizio Officina Educativa/U.O.C.. Partecipazione Giovanile e Benessere ed “esterna” con gli enti invianti (in primis le scuole secondarie di secondo grado di Reggio Xxxxxx), sia i processi documentativi delle azioni attivate e delle reti monitorate. Il sistema documentativo è inteso in un’ottica di progettazione, monitoraggio e riprogettazione delle azioni grazie ad una lettura delle situazioni in termini di bisogni, orientamenti, caratteristiche del target, risorse attivabili.
Di seguito alcuni degli strumenti di documentazione che riteniamo imprescindibili alla progettazione, al monitoraggio ed alla valutazione dell’attività del progetto P.O.L.O.
● Profilo individuale dell’utente, con dati anagrafici, principali aspetti del percorso scolastico e di crescita, rete significativa, azioni attivate, elementi utili a delineare il percorso e la sua evoluzione.
● Scheda di iscrizione firmata da esercenti la patria potestà in caso di minorenni.
● Patto formativo (anche acquisendo eventuali convenzioni PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento), convenzioni di tirocinio attivate tramite la piattaforma regionale “Lavoro per te”, convenzioni riferite a progetti di volontariato…): è la formalizzazione dell’impegno delle parti e della relativa assunzione di responsabilità. In esso devono essere specificati gli obiettivi e gli apprendimenti previsti, l’impegno delle parti, da quello in capo ai ragazzi ad ogni attore coinvolto nel progetto individuale. In caso di PCTO o altro strumento operativo di cui eventualmente responsabile un soggetto terzo (per esempio le scuole per le convenzioni PCTO), deve essere previsto specificamente il ruolo del Progetto POLO nel Patto formativo.
● Relazione individuale a cura del soggetto gestore al termine di ciascuna esperienza formativa sul campo, da restituire all’Ente orientante (scuola, ente di formazione professionale...)
● Relazione annuale di valutazione complessiva del progetto che riporti i dati relativi all’utenza e alle attività svolte; l’organizzazione complessiva del servizio; le informazioni sul lavoro di mappatura e di rete (intesa come rete dei soggetti coinvolti, dei soggetti invianti e accoglienti); le modalità utilizzo risorse del progetto nelle diverse fasi dell’anno. Dovrà fornire una lettura critica sul consolidamento e la manutenzione della rete, sul processo di attuazione e realizzazione degli obiettivi, sulla costruzione dei rapporti e sulle connessioni con gli altri progetti e sul coordinamento complessivo, attraverso considerazioni sui risultati conseguiti e sulle criticità riscontrate, anche utilizzando info-grafiche sui principali dati, condivisi con Officina Educativa. Da presentare entro il 31 luglio di ogni anno d’appalto.
● Griglia di monitoraggio complessivo del progetto, con indicazione dei dati degli utenti, informazioni sulla rete, sui percorsi attivati, sullo stato del progetto, da aggiornare, ogni 2 mesi.
● Piattaforma dati rete accogliente, ovvero numero di soggetti, sedi, suddivisi per settore produttivo o ambito di competenza, in cui potenzialmente è attivabile un’esperienza sul campo e con cui gli educatori di Progetto curano un lavoro di rete (da aggiornare 2 volte l’anno) e Elenco soggetti accoglienti, aggiornato trimestralmente, delle aziende, associazioni, spazi educativi e aggregativi in cui gli utenti del progetto hanno realizzato un percorso esperienziale.
● Realizzare un prodotto multimediale di narrazione e valorizzazione del Progetto e della rete di supporto
Art. 10 - Luoghi di esecuzione
Le diverse azioni progettuali saranno svolte in contesti differenti, a seconda della loro natura e in riferimento ai diversi destinatari, anche utilizzando, laddove possibile, contesti eventualmente proposti dal committente e dalle organizzazioni che lo supportano:
- l’amministrazione e l’organizzazione del progetto si realizzeranno presso la sede operativa della Ditta aggiudicataria;
- la co-progettazione dei percorsi educativi avrà luogo presso i luoghi più idonei ad incontrare i soggetti rilevanti, compresi i ragazzi, per realizzare la co-progettazione. Per questo motivo, e per favorire il raggiungimento dei suoi obiettivi, i luoghi di realizzazione del progetto possono essere anche informali, ossia luoghi che possono favorire la conoscenza e la costruzione di relazioni significative con i ragazzi.
- le azioni esperienziali potranno svolgersi presso aziende del territorio, associazioni di volontariato, spazi del privato sociale.
Art. 11 – Obblighi dell’Esecutore
L’Esecutore assume l'obbligo e la responsabilità di organizzare e gestire i servizi conformemente al presente documento ed al relativo progetto presentato per tutta la durata del contratto.
L’esecutore si impegna a rapportarsi costantemente con il committente che ne fa la supervisione, il monitoraggio e la valutazione, indicando il coordinatore del progetto con il quale rapportarsi.
Spetta all’Esecutore la consegna di tutti i documenti previsti e le certificazioni richieste nel presente Capitolato e dalla normativa vigente. Oltre a quanto stabilito in altri articoli del presente Capitolato e/o del Bando, la Ditta aggiudicataria si impegna a:
• presidiare e gestire i rapporti con le scuole secondarie di secondo grado - in accordo con Officina Educativa - e le aziende a vario titolo coinvolte nel Progetto;
• costruire percorsi individualizzati (vedi Art. 6 e 8 del presente capitolato) attraverso una progettazione condivisa con gli attori formali e informali del territorio, al fine di favorire il successo formativo dei ragazzi e/o accrescere le competenze necessarie ad accedere al mercato del lavoro;
• costruire, in accordo con Officina Educativa: a) percorsi di tirocinio e/o PCTO e volontariato, presso artigiani, aziende e associazioni del territorio; b) laboratori formativi esperienziali in spazi educativi, aggregativi e culturali del territorio;
• progettare e proporre percorsi di orientamento e apprendimento di competenze trasversali (anche in collaborazione con l’Infogiovani, con scuole ed enti di formazione professionale, professionali e aziende) utili a favorire in prospettiva l'accesso dei ragazzi al mercato del lavoro e a favorire nell'immediato una maggior integrazione all'interno della classe. Si tratta di sviluppare strategie per entrare in relazione con i ragazzi che frequentano gli spazi di aggregazione giovanile, i centri sociali, i luoghi informali, cercando di co-costruire relazioni significative con e per gli adolescenti ma anche con gli adulti nei loro contesti di vita, per poi promuovere percorsi progettuali educativi e formativi;
• curare la documentazione in itinere e finale dettagliata all’art. 9 del seguente capitolato;
• presentare ai referenti di Officina Educativa la documentazione quali-quantitativa, come dettagliata al successivo Art. 14;
• provvedere autonomamente alla formazione di base e all’aggiornamento periodico del proprio personale;
• garantire la piena e costante partecipazione dell’equipe educativa a momenti formativi, gruppi di lavoro, aggiornamenti e seminari organizzati da Officina Educativa;
• garantire, in accordo con Officina Educativa, la partecipazione degli operatori ad incontri, presentazioni, scambi di esperienze con altri operatori in regione e nel Paese, utili a dare riconoscimento e visibilità al Progetto POLO, assumendosi l'onere economico relativo;
• garantire la partecipazione dell’equipe educativa e/o del coordinatore del servizio, a seconda del tipo di progettazione/programmazione, ad incontri di rete programmati con Officina Educativa, con gli enti e le associazioni del territorio coinvolte nei progetti, agli incontri con le scuole;
• partecipare ai momenti di coordinamento istituzionali, come ad esempio il Tavolo distrettuale adolescenza;
• collaborare ai processi di valutazione dell’efficacia dei servizi e/o di soddisfazione dell’utenza promossi dal Comune di Reggio Xxxxxx;
• garantire la presenza di un educatore come referente educativo e organizzativo delle attività di ciascun tirocinante utente;
• possedere già, o impegnarsi ad aprire prima dell’inizio dell’attività, una sede operativa nel Comune di Reggio Xxxxxx presso la quale siano ubicati gli uffici necessari per il personale impegnato nello svolgimento dell’attività di cui al presente Capitolato;
• assumere ogni responsabilità ed onere derivante dalla gestione e conduzione del servizio sotto il
profilo organizzativo, amministrativo, economico, igienico–sanitario e della sicurezza, sotto il profilo assicurativo, sia riguardo il proprio personale sia riguardo l'utenza, anche in occasione di eventi legati al progetto inerente questo Capitolato;
• dotare l'équipe di un cellulare di servizio, per almeno 2 figure, con connessione ad internet;
• assicurare il pieno rispetto della normativa in materia di tirocini vigente al momento della stipula del contratto o che dovesse intervenire durante la durata dello stesso obbligandosi ad aggiornarsi in merito, garantendo che siano ottemperati tutti gli adempimenti connessi e concordati con gli organi competenti, afferibili alla stessa Ditta aggiudicataria o al soggetto ospitante il tirocinio;
• predisporre le convenzioni con le aziende, aprire posizione INAIL e dare le debite comunicazioni all’ispettorato del lavoro ed agli enti competenti.
Articolo 12 – Obblighi del Comune
Oltre a quanto già detto in altri articoli, le parti si danno reciprocamente atto che al Comune di Reggio Xxxxxx competono, per il tramite del Servizio Officina Educativa/Uoc Partecipazione Giovanile e Benessere, i seguenti obblighi:
• la definizione degli indirizzi politico-strategici e delle linee pedagogiche del servizio;
• la supervisione pedagogica del progetto, il monitoraggio e la valutazione del servizio;
• la co-programmazione annuale del servizio complessivo;
• la verifica complessiva della qualità del servizio prestato;
• la collaborarazione con la ditta aggiudicataria per garantire il supporto necessario per la realizzazione delle azioni e per il conseguimento degli obiettivi previsti dal progetto;
• la co-costruzione delle alleanze con le istituzioni scolastiche per lo svolgimento delle azioni progettuali;
• la mediazione dell’interlocuzione istituzionale con l’Ufficio scolastico provinciale, la Provincia di Reggio Xxxxxx e gli altri Enti rilevanti rispetto alle scuole secondarie di secondo grado;
• la garanzia del pagamento del corrispettivo, come indicato all’Art. 16, su presentazione di regolari fatture, previa acquisizione della certificazione DURC e della verifica della regolare esecuzione del servizio;
• l’organizzazione di gruppi di lavoro e/o di formazione su progetti e tematiche inerenti l'oggetto del presente capitolato.
Art. 13 – Personale, coperture assicurative, sicurezza
Per la realizzazione delle azioni del progetto è necessaria un’equipe educativa formata da educatori in numero sufficiente a gestire tutte le attività previste. Si ritiene che il personale educativo del progetto debba essere composto da minimo due educatori di cui uno con funzioni di coordinamento. L’equipe educativa è costituita dagli educatori e dall’educatore coordinatore.
L’equipe allargata del Progetto è costituita dall’equipe educativa e dal referente del Servizio Officina Educativa.
Gli educatori che compongono l’equipe necessitano di garanzie di stabilità, continuità e non parcellizzazione dell’orario di lavoro per poter progettare e sviluppare gli interventi sia con i ragazzi che con la rete dei servizi e del territorio garantendo un lavoro di qualità.
Si può prevedere che una parte del monte ore annuale di servizio venga destinato a figure aggiuntive che possano sostenere l’equipe nella gestione di percorsi laboratoriali di cui agli Artt. 6 e 8 del presente Capitolato, mettendo a disposizione specifiche competenze in grado di rispondere agli interessi di ragazzi e ragazze, ad esempio in ambito artistico, creativo, digitale.
a) Competenze generali richieste al personale educativo
Il personale educativo dovrà avere esperienza e competenza in campo educativo; capacità di programmazione, di progettazione, di monitoraggio e valutazione di percorsi educativi; capacità di costruire reti collaborative formali e informali; capacità di osservazione e documentazione; capacità di valorizzazione delle risorse individuali e del contesto; competenze relazionali e comunicative; conoscenza delle principali piattaforme digitali utilizzate da adolescenti e giovani; capacità di ascolto attivo; possesso e capacità di usare strumenti e tecniche di gestione dei gruppi, di gestione dei conflitti, di partecipazione attiva; capacità e attitudine al lavoro d’equipe e di rete, competenze in ambito di gestione di colloqui orientativi; competenze documentative.
b) Ruolo dell’educatore/coordinatore
Rimanendo valide tutte le competenze richieste ed i compiti attesi per tutto il personale educativo sopra descritti ed ogni altra indicazione relativa al personale data nel presente Capitolato, il coordinatore ha, inoltre, il compito di essere il referente diretto per la propria Ditta, per il personale educativo che coordinerà, per il Servizio Officina Educativa, per le scuole e per le famiglie. Il coordinatore sarà il referente per quanto riguarda l’organizzazione del servizio, il coordinamento del personale, la presa in carico e la gestione di eventuali problemi, la gestione delle assenze e delle sostituzioni degli educatori. Il coordinatore firma, laddove richiesto, la documentazione necessaria a rendere esecutivi gli accordi con i giovani e/o i genitori (laddove si tratti di minorenni) che aderiscono ai progetti che li vedono protagonisti ed è garante del rispetto degli accordi stessi. In particolare avrà le seguenti funzioni:
• monitorare e valutare costantemente la qualità dei percorsi scolastici ed extrascolastici, con specifica attenzione alle caratteristiche degli utenti, alle tipologie degli enti e delle imprese, ai successi/insuccessi di inserimento;
• costruire e mantenere i rapporti con le scuole al fine di co-progettare i percorsi ed i laboratori utili al raggiungimento degli obiettivi del progetto;
• costruire contatti e collaborazioni con le realtà aggregative e socio-ricreative presenti sul territorio, cui i ragazzi/e fanno o possono fare riferimento e per l’organizzazione di eventuali laboratori formativi;
• attivare contatti e costruire relazioni con le aziende del territorio volte a promuovere una rete educativa e di tutoraggio in grado di accompagnare i ragazzi e le ragazze attraverso i tirocini;
• facilitare l’acquisizione della consapevolezza dei cambiamenti prodotti nel corso dei processi di apprendimento dei ragazzi;
• ricercare nuove aziende e realtà associative o cooperative per attivare nuove collaborazioni;
• coordinare settimanalmente la riunione d’equipe con gli educatori;
• partecipare alla riunione di coordinamento con il referente comunale;
• predisporre le documentazioni di monitoraggio e verifica previste agli Artt. 9 e 14 del Capitolato;
• comunicare l’iscrizione al progetto o la conclusione del progetto per ogni ragazzo al referente di Officina Educativa nonché agli istituti scolastici coinvolti e/o agli altri enti corresponsabili del progetto.
Titoli di studio ed esperienza del personale educativo
Gli educatori/operatori dovranno necessariamente essere in possesso di almeno uno dei seguenti titoli di studio con relativa esperienza:
• laurea in Scienze dell’educazione
• qualifica di educatore professionale socio-pedagogico, ai sensi della L. 302 del 29/12/2017, ed una esperienza minima di servizio effettivo svolto pari a 36 mesi volto in contesto di educativa territoriale e/o di strada e/o di politiche giovanili rivolto a giovani dai 14 ai 29 anni.
• Il coordinatore dovrà avere la laurea in Scienze dell’educazione, oppure la qualifica di educatore professionale socio-pedagogico, ai sensi della L. 302 del 29/12/2017, ed una esperienza minima di servizio effettivo svolto pari a 36 mesi svolto in contesto di educativa territoriale e/o di strada e/o di politiche giovanili rivolto a giovani dai 14 ai 29 anni, di cui almeno 18 mesi di servizio effettivo come coordinatore di servizi analoghi a quelli del presente capitolato.
Le competenze del personale individuato per le diverse azioni progettuali dovranno essere attestate nell’offerta tecnica.
Ai fini del conteggio dei mesi di esperienza del personale tutto, si precisa che si intendono qui mesi effettivi di servizio, indipendentemente dall’arco temporale in cui si è prestato servizio (esempio: un anno scolastico di servizio vale i mesi effettivi di lavoro e non dodici mesi).
Eventuali tirocini o esperienze di volontariato effettuati e certificati, esclusivamente in progetti o servizi svolti in contesto di educativa territoriale e/o di strada e/o di politiche giovanili, saranno considerati esperienza valida nel limite massimo di 6 mesi per educatore/operatore.
Fatto salvo quanto detto sopra per la valutazione delle esperienze di tirocinio e/o volontariato, si precisa che si intende qui per servizio, il servizio prestato in virtù di un contratto di lavoro (esclusivamente lavoro dipendente, xx.xx.xxx., x.xxx) con Ditta/Ente/Cooperativa e non in regime di volontariato.
A titolo di verifica di quanto dichiarato dalla Ditta aggiudicataria e non in sostituzione della stessa nella produzione della certificazione richiesta né a completamento di una documentazione incompleta, la Stazione Appaltante si riserva la facoltà di procedere a richiedere direttamente alle Ditte/Enti/Cooperative dichiarati come datori di lavoro e/o agli Enti o privati presso i quali è stato dichiarato sia stato effettuato il servizio, in caso di dubbi o necessità, ulteriore certificazione dell’esperienza dichiarata. In ogni caso la Ditta aggiudicataria è tenuta a fornire la documentazione completa ed esclusivamente nelle modalità e nei tempi indicati nel presente Capitolato oltre che a fornire qualsiasi chiarimento e/o documentazione ulteriore richiesta da parte della Stazione Appaltante.
L’appaltatore si impegna a chiedere il certificato penale del casellario giudiziale al fine di verificare l’esistenza di condanne per taluno dei reati di cui agli artt. 600-bis, 600-ter, 600-quater, 600- quinquies e 609-undecies del codice penale, ovvero l’irrogazione di sanzioni interdittive all’esercizio di attività che comportino contatti diretti e regolari con minori, ai sensi dell’art. 25 bis del D.P.R. 14/11/2002 n. 313 e nel rispetto dei termini di cui all'art. 7, comma 1, del D.Lgs. n. 122/2018.
L’appaltatore, prima dell'attivazione dei servizi oggetto del presente appalto, fornisce dettagliato elenco nominativo degli addetti che impiegherà in ciascun servizio con la specificazione delle seguenti informazioni: titolo di studio, ruolo, qualifica professionale, livello di inquadramento contrattuale, monte ore settimanale assegnato, assenza delle condanne indicate al precedente comma del presente articolo, depositando presso il Comune le copie dei titoli di studio, della carta di identità e del curriculum di ciascuno.
Il Comune si riserva il diritto di chiedere all’Esecutore la sostituzione del personale ritenuto, per comprovati motivi, non idoneo al servizio o che, durante lo svolgimento del servizio stesso, abbia tenuto un comportamento non adeguato rispetto alle prescrizioni del presente capitolato, oppure non consono all’ambiente di lavoro. La richiesta di sostituzione sarà effettuata tramite contestazione scritta inviata all’Appaltatore che potrà fornire le proprie controdeduzioni entro cinque giorni. In assenza di controdeduzioni o qualora il Comune non le ritenga sufficienti, l’Appaltatore ha l’obbligo di procedere alla sostituzione del personale entro il termine fissato dal Comune, senza che ciò possa costituire motivo di maggiore onere per il Comune stesso.
Disposizioni generali relative al personale educativo
Il personale dovrà avere un comportamento irreprensibile, di puntualità, di serietà e riservatezza,
correttezza e cortesia, di disponibilità alla collaborazione con adolescenti e giovani e con le loro famiglie, con gli altri operatori che lavorano nei servizi, con i colleghi ed in generale con tutte le figure con cui si troverà a relazionarsi nell’ambito delle attività del presente appalto.
Le risorse umane impegnate dall’Appaltatore nella realizzazione delle attività oggetto del presente appalto sono tenute ad osservare diligentemente gli obblighi e oneri previsti dalla normativa di riferimento e dal presente capitolato, nonché ad osservare il segreto professionale, ad attuare gli indirizzi indicati dal Comune.
La Ditta aggiudicataria si impegna al rispetto, nei confronti del proprio personale, dei vigenti specifici contratti di lavoro relativi al trattamento salariale, normativo previdenziale, assicurativo, nonché degli obblighi derivanti dall’applicazione del D.Lgs 9/4/2008 n.81 e smi.
La Ditta aggiudicataria si impegna a mantenere il più possibile la stabilità e la continuità degli educatori individuati per lo svolgimento del servizio impegnandosi al contenimento del turnover per tutta la durata dell’appalto.
La Ditta aggiudicataria si impegna inoltre a garantire, senza oneri aggiuntivi, la sostituzione del personale assente per qualsiasi motivo (ferie, malattia, maternità, ecc.) con personale in possesso degli stessi requisiti professionali e alle stesse condizioni previste nel presente Capitolato per il personale educativo “di ruolo”. Data la caratterizzazione fortemente relazionale del Progetto POLO, si specifica che sono possibili soluzioni alternative alla sostituzione del personale, in particolare, in caso di assenza per motivazioni programmate (per esempio ferie), previa piena condivisione da parte del Servizio Officina Educativa. Sarà comunque necessario garantire, nell’anno solare, l’utilizzo di tutte le risorse disponibili (monte ore annuale) e fornire una rendicontazione rispetto al loro impiego in relazione alle esigenze dei singoli ambiti di servizio.
L’Appaltatore comunica al Comune le variazioni del personale.
L'appaltatore, con la firma del contratto, accetterà che gli obblighi di comportamento, previsti dal “Codice di comportamento integrativo dei dipendenti del Comune di Reggio Xxxxxx” attualmente in vigore, vengano estesi, per quanto compatibili, a se stesso ed ai propri collaboratori a qualsiasi titolo. E' possibile consultare e scaricare il Codice accedendo al sito istituzionale del Comune, nella sezione “Trasparenza“, “Altri contenuti”, tra gli allegati al “Piano triennale anticorruzione”.
Per quanto non espressamente disciplinato dal citato Xxxxxx integrativo si rinvia alle disposizioni previste dal DPR 62/2013 (Codice di comportamento dei pubblici dipendenti) che trovano diretta applicazione. Il rapporto si risolverà di diritto o decadrà in caso di violazione delle norme degli stessi Codici da parte dei collaboratori e/o del contraente.
L'appaltatore deve garantire a tutti i soggetti, addetti allo svolgimento delle attività oggetto del capitolato, le tutele previste dalla normativa in materia di salute e sicurezza durante il lavoro, con particolare riferimento alle attività di sorveglianza, accertamenti sanitari preventivi e periodici a cura del medico competente, ove previsti.
L’appaltatore è responsabile nei confronti dell’Amministrazione dell’esatto adempimento delle prestazioni oggetto del contratto. È altresì responsabile nei confronti dell’Amministrazione e di terzi per i danni di qualsiasi natura, materiali od immateriali, diretti ed indiretti, causati a cose o persone e connessi all’esecuzione del contratto, anche se derivanti dall’operato dei suoi dipendenti e consulenti.
L’appaltatore si obbliga a mantenere l’Amministrazione Comunale sollevata ed indenne da richieste
di risarcimento dei danni e da eventuali azioni legali promosse da terzi.
La ditta aggiudicataria è pertanto direttamente responsabile sia civilmente sia penalmente nei riguardi del Committente e di terzi di ogni e qualsiasi danno derivante dall’espletamento del servizio o dall’utenza, restando a suo completo ed esclusivo carico ogni eventuale risarcimento danni senza diritto di rivalsa o compensi da parte del Committente.
L’appaltatore si impegna a stipulare ed a tenere in validità per tutta la durata del contratto, con primaria Compagnia di assicurazione, apposita polizza assicurativa a copertura del rischio di responsabilità civile terzi e prestatori d’opera, in ordine allo svolgimento di tutte le attività di cui al presente contratto d’appalto (inclusi gli atti aggiuntivi e /o integrativi-modificativi). In particolare, detta polizza tiene indenne l’appaltatore, ivi compresi i relativi dipendenti e collaboratori a qualsiasi titolo, per i danni cagionati a terzi, ed al proprio personale, per morte, lesioni personali e per danneggiamento a cose, in conseguenza di un fatto verificatosi in relazione all’attività svolta con iseguenti massimali:
• RCT: massimale unico non inferiore ad € 2.500.000,00 per sinistro
• RCO: massimale non inferiore ad € 2.500.000,00 per sinistro con il limite di € 1.500.000,00 per persona.
Le predette coperture assicurative devono essere garantite anche per il personale volontario eventualmente impegnato. Volontari, tirocinanti o stagisti messi a disposizione dalla Ditta aggiudicataria o dal Comune dovranno prestare la loro attività a supporto, mai in sostituzione di personale dipendente. Ai fini assicurativi e di responsabilità, valgono per gli eventuali tirocinanti e volontari impiegati nel servizio tutte le prescrizioni relative al personale riportate nel presente Capitolato o comunque dovute per legge, nessuna esclusa.
Si specifica che nella polizza da stipularsi a carico dell'aggiudicatario dovrà essere obbligatoriamente compresa la clausola di rinuncia alla rivalsa nei confronti del committente.
Art. 14 - Condizioni particolari di esecuzione. Clausola sociale
Al fine di promuovere la stabilità occupazionale nel rispetto dei principi dell'Unione Europea, e ferma restando la necessaria armonizzazione con l’organizzazione dell’operatore economico subentrante e con le esigenze tecnico-organizzative e di manodopera previste nei nuovi contratti, l’aggiudicatario del contratto di appalto è tenuto ad assorbire prioritariamente nel proprio organico il personale già operante alle dipendenze dell’aggiudicatario uscente, come previsto dall’articolo 50 del Codice, garantendo l’applicazione dei CCNL di settore, di cui all’art. 51 del D.lgs. 15 giugno 2015, n. 81 e ss.mm.ii.. A tal fine, l’elenco del personale attualmente impiegato è riportato nell’Allegato “Personale impiegato ditta uscente” del Capitolato Speciale d’appalto. Inoltre l’aggiudicatario uscente si impegna a collaborare al fine di garantire un efficace passaggio di consegne, senza oneri aggiuntivi per il Comune di Reggio Xxxxxx.
Art. 15 - Verifiche e monitoraggi
L'appaltatore deve approntare diversi livelli di verifica e di monitoraggio, volti a valutare:
• il PROCESSO DI LAVORO, rispetto alla flessibilità e agilità con cui viene costantemente adeguato alle necessita del servizio, anche in riferimento all’evoluzione delle condizioni di sicurezza sanitaria;
• il PROGETTO SUL SERVIZIO, nei termini di efficacia interna, perciò capacità di rispondere al programma previsto, cosi come di efficacia esterna, ovvero di capacità di rispondere ai bisogni originali che hanno motivato il servizio stesso, mantenendo un’attenzione costante alle evoluzioni del “sistema cliente” affinché il Servizio sia in linea con tali cambiamenti;
• lo STAFF DEDICATO, nei termini di adeguatezza, organizzazione e finalizzazione delle risorse messe in campo, ma anche di motivazione e razionalizzazione delle stesse.
Il monitoraggio e la verifica del progetto avvengono durante tutto il periodo d’appalto, e sono presidiati tramite diversi dispositivi organizzativi, primo tra i quali è l’equipe allargata del Progetto, formata dall’equipe educativa e dal supervisore del Servizio Officina Educativa, che dovrà incontrarsi periodicamente (indicativamente ogni due settimane) per condividere la progettazione, per un generale monitoraggio delle attività e per la verifica del raggiungimento degli obiettivi del Progetto. L’equipe educativa del progetto, formata dall’educatore/coordinatore e dagli educatori, si incontrerà settimanalmente, per pianificare le azioni progettuali e garantire tempi di attivazione aderenti ai bisogni che via via emergono.
Valutazione del progetto
La Ditta aggiudicataria si impegna a costruire gli strumenti di osservazione e documentazione, monitoraggio e valutazione per accompagnare le varie fasi di realizzazione del progetto. In particolare, si impegna a predisporre e consegnare la seguente documentazione, meglio dettagliata al precedente art. 9.:
• Relazione annuale di verifica _ da presentare entro il 31 luglio di ogni anno d’appalto.
• Griglia di monitoraggio del progetto _ da aggiornare, ogni 2 mesi.
• Dati rete accogliente potenzialmente attivabile _ aggiornamento annuale e Elenco soggetti accoglienti ovvero soggetti attivati tramite esperienze sul campo _aggiornamento trimestrale.
Art. 16 – Decorrenza, durata e ammontare dell’appalto
• Il presente appalto avrà durata indicativamente dal 5 settembre 2022 al 31 luglio 2025, per complessivi 35 mesi, e un monte ore complessivo di servizio pari a 8.151 ore, secondo questa articolazione temporale :
5 settembre – 23 dicembre 2022 _ per un totale di 912 ore minime di di servizio 9 gennaio – 22 dicembre 2023 _ per un totale di 2.793 ore minime di di servizio 8 gennaio – 22 dicembre 2024 _ per un totale di 2.793 ore minime di di servizio 7 gennaio – 31 luglio 2025 _ per un totale di 1.653 ore minime di di servizio
• L’importo globale a base di gara e fissato in € 187.888,70 oltre IVA ai sensi del DPR 633/72 se dovuta, di cui € 178.941,62 quale costo di manodopera.
• La stazione appaltante, qualora i risultati dell'appalto siano soddisfacenti, sia accertato il pubblico interesse, la convenienza al rinnovo del rapporto e siano verificate le compatibilità di bilancio, si riserva la facoltà, ai sensi dell'art. 35 comma 4 del D.lgs 50/2016, di optare per il rinnovo dell'appalto in essere per un periodo massimo di uguale periodo a partire dalla scadenza del contratto iniziale mediante comunicazione da inviare all'aggiudicatario entro e non oltre 30 (trenta) giorni prima della scadenza del contratto. Il relativo importo è stimato a base di gara in € 187.888,70.
• Ricorrendo tali presupposti, svolte le opportune verifiche e presi i debiti accordi, il rinnovo o l'affidamento del nuovo analogo servizio avverrà con determinazione dirigenziale, previa verifica della disponibilità finanziaria.
• L'eventuale rinnovo sarà agli stessi patti e condizioni dell'affidamento oggetto del presente capitolato.
• In caso di cambio di gestione, alla scadenza del rapporto contrattuale, il soggetto affidatario si impegna a collaborare con i nuovi soggetti subentranti al fine di garantire un efficace passaggio di consegne, senza oneri aggiuntivi per il Comune.
• E' facoltà dell'Amministrazione avvalersi di proroga tecnica al fine di procedere all'espletamento delle procedure di gara, dell'art. 106 comma 11 del D.lgs 50/2016, nella misura strettamente necessaria e per un periodo comunque non superiore a 6 mesi alle medesime condizioni
contrattuali, nelle more dell’espletamento della nuova procedura onde permettere l’individuazione di un nuovo contraente, il cui importo è stimato in € 32.209,49.
• Il valore massimo stimato dell'appalto, comprensivo della facoltà di rinnovo per uguale durata, della proroga tecnica per sei (6) mesi e dell’eventuale aumento delle prestazioni fino alla concorrenza del quinto d’obbligo dell’importo del contratto, compresi il rinnovo e la proroga tecnica, ai sensi dell’art. 106 comma 12 del codice è di € 489.584,27 oltre IVA ai sensi del DPR 633/72 se dovuta.
• Non sussistono rischi di interferenza nell’esecuzione del servizio in oggetto e conseguentemente, in conformità a quanto previsto dall’art. 26 comma 3-bis del D.Lgs. 81/2008, e dalla determinazione AVCP n. 3/2008 del 5.3.2008, per le modalità di svolgimento del servizio (servizi di natura intellettuale), non è necessario redigere il DUVRI e, conseguentemente, i costi per la sicurezza per rischi da interferenze sono pari a 0 (zero).
• La base di gara è comprensiva di tutti gli oneri diretti e riflessi conseguenti alla gestione del servizio di cui al presente capitolato.
Art. 17 – Modalità di pagamento
Il corrispettivo per il servizio svolto verrà liquidato, in rate d’acconto mensili posticipate, dietro presentazione di regolari fatture di acconto nonché, per la rata a saldo, della relazione finale delle attività svolte di cui al precedente Art. 14.
Le fatture elettroniche dovranno riportare:
• Codice Univoco Ufficio IPA per il Servizio “Officina Educativa”: 150NNN.
• Codice CIG
• estremi determinazione dirigenziale di impegno di spesa - dizione “Scissione dei pagamenti di cui all'art.17 ter DPR 633/72 introdotta dalla Legge di stabilità 2015, nel caso di corrispettivi soggetti ad IVA non rientranti nel “Reverse Charge”.
L'emissione delle fatture dovrà avvenire entro il 15 del mese successivo.
Sull'importo netto progressivo delle prestazioni deve essere operata, da parte della ditta, una ritenuta/accantonamento dello 0,50% secondo quanto stabilito dall'art. 30 comma 5 bis del D.Lgs. 50/2016, il quale prevede che le ritenute possono essere svincolate soltanto in sede di liquidazione finale, dopo l’approvazione da parte del Comune del certificato di collaudo o di verifica di conformità, previo rilascio del documento unico di regolarità contributiva.
Al termine del contratto, a seguito di verifica positiva sulla regolare esecuzione del servizio effettuato, in riferimento alla totalità delle prestazioni, ottenuto altresì corrispondente DURC valido con esito regolare sia della ditta aggiudicataria che delle subappaltatrici, quale termine di approvazione del "collaudo/verifica di conformità" del servizio effettuato ed in concomitanza con detta scadenza la Ditta può richiedere lo svincolo dell'accantonamento di cui al D.P.R. 207/2010, relativo all'esercizio verificato complessivamente, dietro emissione di fattura pari all'importo accantonato oltre iva se dovuta.
I pagamenti verranno effettuati, di norma, in giorni 30 naturali e consecutivi dalla data di ricevimento della fattura , previa verifica del servizio prestato alle scadenze indicate e della regolarità contributiva attestata dal DURC.
Art. 18 – Esecuzione anticipata del contratto
Nelle more di stipula del contratto, l'Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di chiedere, per motivi di interesse pubblico, l'esecuzione anticipata del contratto per un massimo di 45 giorni e comunque fino alla stipula del contratto definitivo. Costituisce clausola risolutiva espressa del contratto l'avvenuto annullamento da parte del TAR dell'affidamento del servizio; in tal caso nulla avrà da pretendere l'aggiudicatario, fatto salvo il diritto alla remunerazione delle prestazioni già effettuate.
Art. 19 – Obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari
Ai sensi di quanto disposto dall'art. 3, comma 8, della legge 136/2010, l'aggiudicatario assume l'obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari relativi al presente contratto, secondo la disciplina contenuta nella legge ora richiamata. Dovrà pertanto comunicare il numero di C/C dedicato e i nominativi di chi è abilitato ad operarvi. L'inadempimento di tale obbligo comporta la risoluzione di pieno diritto del presente contratto, ai sensi dell'art. 1456 del codice civile.
Art. 20 – Disposizioni antimafia
Il Comune, prima della stipula del contratto, acquisirà idonea documentazione attestante il rispetto delle disposizioni antimafia di cui al D.Lgs. 159/2011.
Art. 21 – Stipula
Prima della stipula del contratto l’aggiudicatario dovrà prestare cauzione definitiva ai sensi dell’art. 103 del D.Lgs 50/2016 e s.m.i.
Il contratto verrà stipulato nelle forme di legge, tramite atto pubblico amministrativo con firma digitale e con spese e oneri a carico dell'aggiudicatario.
Art.22 – Subappalto
Il subappalto è disciplinato secondo quanto previsto dall’art.105 del D.Lgs n.50/2016 e smi e pertanto nell’offerta il fornitore dovrà indicare le parti dell’appalto che intende subappaltare a terzi.
Art. 23 – Sicurezza e riservatezza
L’aggiudicatario ha l’obbligo di mantenere riservati i dati e le informazioni, ivi comprese quelle che transitano per le apparecchiature di elaborazione dati, di cui venga in possesso e comunque a conoscenza, anche tramite l'esecuzione del contratto, di non divulgarli in alcun modo e in qualsiasi forma, di non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo per scopi diversi da quelli strettamente necessari all’esecuzione del Contratto e di non farne oggetto di comunicazione o trasmissione senza l'espressa autorizzazione dell'Amministrazione. L’obbligo di cui al precedente comma sussiste, altresì, relativamente a tutto il materiale originario o predisposto in esecuzione del Contratto.
L’obbligo di cui ai commi 1 e 2 non concerne i dati che siano o divengano di pubblico dominio. L’aggiudicatario e responsabile per l’esatta osservanza da parte dei propri dipendenti, consulenti e collaboratori, nonché di subappaltatori e dei dipendenti, consulenti e collaboratori di questi ultimi, degli obblighi di segretezza di cui ai punti 1, 2 e 3 e risponde nei confronti della Committente per eventuali violazioni dell’obbligo di riservatezza commesse dai suddetti soggetti. L’aggiudicatario può utilizzare servizi di cloud pubblici ove memorizzare i dati e le informazioni trattate nell'espletamento dell'incarico affidato, solo previa autorizzazione dell’Ente. In caso di inosservanza degli obblighi descritti nei punti da 1 a 5, l’Amministrazione ha facoltà di dichiarare risolto di diritto il Contratto, fermo restando che l’aggiudicatario sarà tenuto a risarcire tutti i danni che ne dovessero derivare.
L’aggiudicatario potrà citare i termini essenziali del Contratto nei casi in cui fosse condizione necessaria per la partecipazione del Fornitore stesso a gare e appalti, previa comunicazione alla Amministrazione delle modalità e dei contenuti di detta citazione.
Sara possibile ogni operazione di auditing da parte della Amministrazione attinente le procedure adottate dal Contraente in materia di riservatezza e degli altri obblighi assunti dal presente contratto. L’aggiudicatario non potra conservare copia di dati e programmi della Amministrazione, ne alcuna documentazione inerente ad essi dopo la scadenza del Contratto e dovrà, su richiesta, ritrasmetterli all'Amministrazione.
Le parti prestano il proprio reciproco consenso al trattamento dei propri dati personali all'esclusivo
fine della gestione amministrativa e contabile del presente contratto con facoltà, solo ove necessario per tali adempimenti, di fornirli anche a terzi e comunque in ottemperanza degli obblighi previsti dal Regolamento UE 2016/679.
Art.24 – Designazione quale Responsabile del trattamento dei dati personali ai sensi dell’art. 28 del Regolamento UE 679/2016
Il Regolamento UE 679/2016 in materia di protezione dei dati personali divenuto pienamente efficace in tutti gli Stati dell’Unione europea il 25.05.2018 impone ai Titolari del trattamento dei dati personali di nominare i Responsabili del trattamento dei dati personali.
L’Articolo 28 del Regolamento UE 679/2016 prevede che qualora un trattamento debba essere effettuato per conto del Titolare del trattamento, quest’ultimo ricorre unicamente a Responsabili del trattamento che presentino garanzie sufficienti per il rispetto della normativa europea in materia di trattamento dei dati personali.
Il Comune di Reggio Xxxxxx è Titolare del trattamento dei dati personali che detiene in ragione delle funzioni istituzionali svolte in esecuzione del presente contratto. Poiché le attività previste dal presente capitolato comportano in capo all’affidatario il trattamento di dati personali la cui titolarità è del Comune di Reggio Xxxxxx, è necessario designare l’affidatario quale Responsabile del trattamento dei dati ai sensi dell’Art.28 del Regolamento UE 679/2016 sino a scadenza del contratto in essere e con le modalità di seguito descritte. Le attività del servizio in oggetto comportano il trattamento di dati personali relativi agli utenti e i loro familiari. Tali dati, di natura personale, sensibile e giudiziaria, i cui interessati sono le persone coinvolte negli interventi, sono trattati dal Comune di Reggio Xxxxxx con finalità necessarie all’espletamento delle funzioni istituzionali sopra richiamate ed in modo particolare per adempiere agli obblighi previsti dalle normative richiamate al precedente art. 2 del presente capitolato.
L’affidatario, in qualità di Responsabile del trattamento, è tenuto a trattare i dati personali sopra indicati cui ha accesso nelle attività previste per l’esecuzione del contratto nel rispetto dei principi e nell’adempimento di tutti gli obblighi imposti ai Responsabili del trattamento dal Regolamento europeo 679/2016, così come previsto dall’Articolo 28 del Regolamento stesso.
Il Titolare è tenuto a fornire ai Responsabili del trattamento dei dati personali le istruzioni per il trattamento dei dati alle quali i Responsabili stessi devono attenersi. Di seguito le istruzioni fornite dal Titolare Comune di Reggio Xxxxxx all’affidatario per il trattamento dei dati oggetto del presente contratto:
Nello svolgimento delle attività correlate al contratto in essere i Responsabili devono attenersi alla rigorosa osservanza delle vigenti disposizioni in materia di trattamento dei dati personali di seguito elencate:
• Decreto Legislativo n. 196/03, “Codice in materia di protezione dei dati personali”;
• Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali;
• Decreto legislativo 10 agosto 2018, n°101 Recante “Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento UE 679/2017;
• Eventuali Linee Guida e provvedimenti del Garante per la protezione dei dati personali nell’ambito del contratto in essere ed eventuali normative successive in materia.
Il trattamento dei dati personali e particolari (ai sensi degli articoli 5, 9 e 10 del Regolamento Europeo 679/2016), nell’ambito dell’attività svolta dai Responsabili per conto del Titolare, avverrà solo nella misura in cui risulta essere indispensabile in relazione agli adempimenti connessi alle prestazioni di cui i Responsabili sono onerati, come descritto nel presente contratto ed esclusivamente in funzione della realizzazione degli stessi.
I dati cui i Responsabili possono accedere sono solo quelli la cui conoscenza sia strettamente necessaria per l’esercizio delle funzioni e per l’esecuzione degli obblighi connessi al presente contratto. Nell’adempimento del ruolo di Responsabili, al fine di garantire un trattamento lecito, corretto e sicuro di tali dati nell’ambito della summenzionata finalità, i Responsabili devono pertanto:
• trattare i dati attenendosi alle indicazioni del presente atto;
• individuare e nominare per iscritto le persone incaricate del trattamento dei dati e prevedere nell’atto di nomina l’impegno degli incaricati alla riservatezza;
• conservare le relative nomine; a tal fine il Titolare potrà richiedere ai responsabili in ogni momento l’esibizione di tali nomine per verificarne la correttezza e la conformità alle norme sopra richiamate;
• fornire agli incaricati le istruzioni necessarie per un trattamento conforme al presente atto e alle norme di legge;
• provvedere all’adeguata formazione degli incaricati sugli obblighi imposti dalla normativa in materia di trattamento dei dati personali, ivi compresi i profili di sicurezza;
• in caso di raccolta dei dati per conto del Titolare, i Responsabili dovranno fornire agli interessati l’informativa di cui agli artt. 13 e 14 del Regolamento UE 2016/679. La formulazione ed il formato dell’informazione deve essere concordata con il Titolare del trattamento prima della raccolta dei dati;
• adottare ogni idonea misura atta a garantire in modo permanente una circolazione dei dati minimizzata e quindi destinata esclusivamente a coloro che, in virtù delle mansioni che verranno loro affidate dai Responsabili, ne abbiano necessità per lo svolgimento delle stesse;
• trattare i dati esclusivamente per le finalità sopra indicate e utilizzarli in termini compatibili con queste ultime;
• assicurare che il trattamento dei dati non sia eccedente rispetto alle finalità per la quale sono raccolti e successivamente trattati;
• comunicare al Titolare tempestivamente ogni richiesta dell’interessato ai fini dell’esercizio dei diritti previsti dagli articoli 15 e seguenti del Regolamento europeo 679/206 in ordine all’accesso ai dati e a tutti i diritti di aggiornamento, rettificazione, cancellazione, opposizione al trattamento dati e/o portabilità, fornendo ai soggetti incaricati le informazioni necessarie all’esercizio di tali diritti;
• assistere il Titolare del trattamento nell’espletamento dei propri obblighi di dar seguito alle domande di esercizio dei diritti delle persone interessate;
• nel rispetto del principio di accountability, adottare e rispettare le misure tecniche ed organizzative adeguate rispetto ai rischi per i diritti e le libertà degli interessati connessi alla tipologia e alle modalità dei trattamenti e curandone l’applicazione da parte di tutti gli incaricati, al fine di evitare, in particolare, rischi di distribuzione, perdita, accesso non autorizzato, trattamento non consentito;
• adottare idonei sistemi di autenticazione e autorizzazione per gli incaricati, in funzione dei ruoli e delle esigenze di accesso ai dati e di trattamento degli stessi;
• adottare e rispettare procedure per la verifica periodica della qualità e della coerenza delle credenziali di autenticazione e dei profili di autorizzazione assegnati agli incaricati;
• assistere il Titolare, ove richiesto, nella realizzazione di analisi d’impatto relative alla protezione dei dati o nella consultazione preventiva dell’Autorità di controllo;
• informare il Titolare prima del trattamento, qualora il Responsabile sia tenuto a procedere ad un trasferimento dei dati verso un paese terzo o un’organizzazione internazionale ed
attenderne l’autorizzazione.
I Responsabili del trattamento non ricorrono ad un altro Responsabile se non previa autorizzazione scritta del Titolare del trattamento. Pertanto, qualora in qualità di Responsabili vi sia l’intenzione di avvalersi di un altro Responsabile del trattamento (Sub responsabile) per l'esecuzione di specifiche attività di trattamento per conto del Titolare, i Responsabili sono tenuti a richiedere l'autorizzazione al Titolare. Il Responsabile non ha facoltà di autorizzare i Sub Responsabili a nominare ulteriori Sub Responsabili, se non a seguito di autorizzazione scritta del Titolare.
Nel caso vengano riscontrate violazioni dei dati ai sensi dell’art. 33 del Regolamento Europeo n. 679/2016, i Responsabili dovranno avvisare il Titolare appena venuti a conoscenza del fatto, corredando per iscritto l’avviso con ogni dettaglio utile a ricostruire l’accaduto e con proposte di azioni correttive, quanto a descrizione della tipologia di violazione e dei dati personali coinvolti, nonché descrizione delle misure adottate o proposte per porre rimedio alla violazione.
All’atto di cessazione per qualsiasi causa del trattamento da parte dei Responsabili o del rapporto contrattuale in oggetto, i Responsabili a discrezione del Titolare saranno tenuti:
• a restituire al Titolare i dati personali oggetto del trattamento oppure
• a provvedere alla loro integrale distruzione, documentando per iscritto la distruzione oppure
• a restituire al Titolare i dati personali oggetto del trattamento con contestuale distruzione di tutte le copie esistenti nei sistemi informatici del Responsabile del trattamento, documentando per iscritto la distruzione
I Responsabili mantengono indenne il Titolare per qualsiasi danno, incluse le spese legali, che possa derivare da pretese avanzate da terzi nei confronti del Titolare a seguito dell’eventuale illiceità o non correttezza dei trattamenti dati connessi all’esecuzione del Contratto di riferimento, che sia imputabile a fatto, comportamento o omissione del Responsabile o di chiunque collabori con lui, qualora il Titolare dimostri che siano stati attuati in violazione delle istruzioni del Titolare stesso o in violazione di norme di Xxxxx.
La presente nomina di Responsabili del trattamento ha la medesima durata ed efficacia del Contratto e pertanto cesserà automaticamente al momento del completo adempimento o del venir meno per qualsiasi causa dell’efficacia del Contratto stesso.
Art. 25 – Dipendenti delle PA.
Divieti Ai sensi dell'art. 53, comma 16 – ter del D.Lgs165/2001 e dell'art. 21 del D.Lgs. n. 39/2013, l'aggiudicatario – sottoscrivendo il contratto nascente dalla aggiudicazione - attesterà e dichiarerà di non avere concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo ne di avere attribuito incarichi, per il triennio successivo alla cessazione del rapporto, ad ex dipendenti del comune di Reggio Xxxxxx che hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto della pubblica amministrazione nei propri confronti. Il contratto concluso in violazione di tale norma sarà ritenuto nullo.
Art. 26 – Responsabilità in materia di sicurezza
L'appaltatore e il personale da esso dipendente devono attenersi al rispetto di tutte le disposizioni, procedure e direttive di carattere generale e speciale emanate dal Comune, rese note attraverso comunicazioni scritte, ovvero quelle appositamente emesse per il proprio personale dall'Appaltatore.
Art. 27– Controlli, verifiche e inadempienze
Il Comune si riserva la facoltà di eseguire verifiche sulla corretta effettuazione delle prestazioni oggetto del presente capitolato e contenute nel futuro contratto. L’attività di controllo del Direttore
dell’Esecuzione, anche tramite i collaboratori individuati, sono indirizzate a valutare i seguenti profili:
• la qualità del servizio (aderenza a quanto previsto nel capitolato e alle condizioni migliorative contenute nell’offerta)
• l’adeguatezza delle prestazioni o il raggiungimento degli obiettivi
• l’adeguatezza della reportistica sulle prestazioni svolte
• il rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro
Eventuali inadempienze dovranno essere contestate per iscritto all'appaltatore, con eventuale fissazione di un termine per la relativa regolarizzazione oltre il quale potrà essere erogata una penale fino ad un massimo di € 500,00 per ciascun caso o per ciascun giorno di inadempienza. Per infrazioni di particolare gravita (esempio comportamenti offensivi, ecc.) e/o a seguito del ripetersi delle sopraelencate infrazioni che abbiano pregiudicato il regolare svolgimento del servizio, l’Amministrazione potrà procedere alla risoluzione del contratto, riservandosi in ogni caso la facoltà di agire per il risarcimento pieno dei maggiori danni e salva l’applicazione delle penali sopra descritte.
Si procederà al recupero della penalità da parte dell’Ente appaltante mediante ritenuta diretta sui corrispettivi dovuti relativi al mese nel quale e assunto il provvedimento. Le penalità ed ogni altro genere di provvedimento adottati dall’ente appaltante saranno notificati alla Ditta aggiudicataria per iscritto tramite PEC, nelle forme previste dal D.Lgs. 50/2016.
Art. 28 – Risoluzione del contratto
Il rapporto contrattuale potrà essere risolto in tutti i casi di cui all'art.108 del D.Lgs 50/2016 e s.m.i nonché ai sensi delle disposizioni del Codice Civile, in particolare, in tutti i casi di inadempimento da parte dell'aggiudicatario degli obblighi derivanti dall'affidamento del servizio.
Nello specifico l’Amministrazione avrà la facoltà di risolvere di diritto il contratto nei seguenti casi:
• gravi violazioni degli obblighi sottoscritti, anche a seguito di reiterate inadempienze di cui all'art. 27 non regolarizzate e contestate con diffide ad adempiere, in particolare consistenti in:
• sospensione o abbandono o mancata effettuazione, da parte del personale addetto, del servizio affidato;
• impiego di personale in numero minore rispetto a quanto previsto;
• inosservanza della vigente normativa.
La risoluzione comporterà tutte le conseguenze di legge, compresa la facoltà dell’Amministrazione di affidare il servizio a terzi. L’eventuale risoluzione per inadempienze da parte dell’aggiudicatario, avverrà senza oneri o risarcimenti allo stesso da parte dell’Ente se non quelli derivanti dalla liquidazione delle competenze dovute per le prestazioni rese nel periodo antecedente alla contestazione degli inadempimenti stessi, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto (art. 108, co. 5 del D.Lgs. n.50/2016 e s.m.i). E’ fatto salvo all’Amministrazione Appaltante, il diritto al risarcimento del danno derivante dalla risoluzione anticipata del rapporto da parte dell'impresa aggiudicataria.
Art. 29 – Recesso
Il Comune potrà recedere dal contratto, in qualsiasi momento, con un preavviso di almeno 30 giorni e comunque con le modalità previste dall'art. 109 del D.Lgs. n.50/2016 e s.m.i. In tal caso all’aggiudicatario verrà corrisposta, conformemente a quanto previsto dal co. 1 dello stesso art. 109, una somma equivalente al pagamento delle prestazioni relative ai servizi eseguiti, oltre al decimo dell'importo dei servizi non eseguiti.
Art. 30 – Disposizioni finali e foro competente
L'impresa affidataria dovrà eleggere in Reggio Xxxxxx la sede del proprio domicilio, dandone conseguente comunicazione entro il 31° giorno dalla sottoscrizione del presente contratto. Per quanto non espressamente previsto nel presente capitolato si considerano applicabili le norme vigenti in materia. Per ogni controversia fra le parti e competente il foro di Reggio Xxxxxx.
Art. 31 – Referenti operativi, Responsabile del Procedimento/Direttore dell’Esecuzione del Contratto
Il Responsabile Unico del Procedimento (avvalendosi dei propri collaboratori) viene individuato, secondo quanto previsto dall'art.31 del D.Lgs 50/2016, nel Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx Dirigente del Servizio “Officina Educativa”.
Il Direttore dell’Esecuzione del Contratto – D.E.C. - (avvalendosi dei propri collaboratori e di un proprio staff dedicato) viene individuato, secondo quanto previsto dell'art. 101 del D.Lgs. 50/2016, nel Funzionario Responsabile della U.O.C. Partecipazione Giovanile e Benessere, Xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx.
Il referente operativo per il Comune viene individuato nel Responsabile di Posizione Organizzativa dell’U.O.C. Partecipazione giovanile e Benessere del Servizio Officina Educativa del Comune di Reggio Xxxxxx.
L’Appaltatore deve comunicare al Comune, prima dell’inizio dell’esecuzione dell’appalto, il nominativo del Coordinatore di cui all'art. 13, responsabile della gestione del servizio, con i relativi recapiti (telefono, cellulare, e-mail, fax). In caso di sostituzione, assenza o impedimento del Responsabile, deve comunicare il nominativo e l'indirizzo di un sostituto.
Il Dirigente del Servizio Officina Educativa
(Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx)
ALLEGATI: 1) Personale impiegato ditta uscente