AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO INTERESSI E IN CONTO CAPITALE PER LE OPERAZIONI DI CREDITO AGEVOLATO ALLE ATTIVITÀ COMMERCIALI
AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO INTERESSI E IN CONTO CAPITALE PER LE OPERAZIONI DI CREDITO AGEVOLATO ALLE ATTIVITÀ COMMERCIALI
Legge Regionale 9 marzo 2022, n. 3.
Regolamento UE “de minimis” n. 1407/2013 relativo all’applicazione degliarticoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea
Deliberazione della Giunta Regionale n. 20/52 del 30 giugno 2022
Annualità 2022
INDICE
Art. 1 – Premessa 3
Art. 2 – Definizioni 3
Art. 3 – Oggetto dell’avviso 5
Art. 4 – Dotazione Finanziaria 5
Art. 5 – Natura e intensità dell’Aiuto 5
Art. 6 – Soggetti Proponenti e requisiti di ammissibilità 7
Art. 7 – Spese ammissibili 9
Art. 8 – Regimi di Aiuto e cumulabilità 10
Art. 9 – Modalità di presentazione della Domanda di agevolazione 10
Art. 10 – Termini di presentazione della Domanda di agevolazione 14
Art. 11 – Verifica di ammissibilità della domanda di agevolazione 14
Art. 12 – Controlli e richiesta integrazioni 15
Art. 13 – Modalità di concessione e erogazione delle agevolazioni 15
Art. 14 – Rinuncia 16
Art. 15 – Obblighi dell’impresa beneficiaria, controlli e revoca delle agevolazioni 16
Art. 16 – Divieto di Pantouflage 18
Art. 17 – Responsabile del Procedimento 18
Art. 18 – Ricorsi 18
Art. 19 – Indicazione del Foro competente 18
Art. 20 – Acquisizione documentazione e richieste chiarimenti 19
Art. 21 – Modalità di accesso agli atti 19
Art. 22 – Riferimenti normativi 19
Art. 23 – Privacy 21
Art. 24 – Disposizioni finali 23
Art. 1 – Premessa
La Legge Regionale 9 marzo 2022, n. 3, art. 7, commi 1, 2 e 3 prevede la concessione di agevolazioni in conto capitale e in conto interessi per sostenere l’acquisizione di beni strumentali da parte delle imprese operanti in Sardegna che esercitano attività commerciale.
Detto intervento opera nell’ambito del Regime di Xxxxx “de minimis” disciplinato dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’UE, come modificato dal Regolamento (UE) 2020/972 del 2 luglio 2020.
Le sopraindicate finalità dovranno essere perseguite nel rispetto di quanto espressamente previsto dalla legge regionale precedentemente citata e dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 20/52 del 30 giugno 2022 di cui il presente Avviso costituisce attuazione.
Art. 2 – Definizioni
Assessorato Competente : Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio;
Avviso : il presente Avviso pubblico;
Beneficiario : il soggetto iscritto nel Registro delle Imprese, avente sede legale in Sardegna che abbia realizzato l’investimento all’interno del territorio regionale e stipulato con le Banche contratti di finanziamento a sostegno della predetta operazione di investimento, per l’esercizio di una delle attività indicate nell’art. 3 della Legge (Art. 6 del presente Avviso);
Codice ATECO : una combinazione alfanumerica che identifica un’attività economica; Concessione : Atto amministrativo con il quale si concedono le agevolazioni e che permette di impegnare le risorse finanziarie nel bilancio della Regione;
D.G.R. : Deliberazione di Giunta Regionale;
Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà : L’atto di notorietà concernente stati, qualità personali o fatti che siano a diretta conoscenza dell'interessato è sostituito da dichiarazione resa e sottoscritta dalmedesimo con le modalità previste dall'articolo 47 del DPR 445/2000;
Domanda di agevolazione : l’istanza di partecipazione da presentare attraverso la piattaforma XXXXX (Sistema Informativo Per la gestione del processo di Erogazione e Sostegno) utilizzando il form on line, con le modalità indicate all’art. 9 del presente Avviso;
GBER : Regolamento Generale di Esenzione per Categoria. Il Regolamento semplifica le procedure per la concessione degli aiuti di Stato che perseguono importanti interessi dell'UE, come la creazione di posti di lavoro e l'aumento della competitività e incoraggia gli Stati europei ad utilizzare in modo più efficiente le risorse disponibili;
Guida alla compilazione della domanda: Documento contenente le informazioni necessarie per assistere i Xxxxxxxx Proponenti e i Beneficiari nella compilazione della Domanda di agevolazione, dei relativi Allegati e le ulteriori delucidazioni di metodo e merito;
Impresa : qualsiasi entità che eserciti un'attività economica, indipendentemente dalla sua forma giuridica. In particolare sono considerate tali le entità che esercitano un'attività commerciale a titolo individuale, le società di persone e di capitali;
Impresa in difficoltà : un'impresa in difficoltà ai sensi del punto 2.1 degli Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà; per le PMI, un'impresa in difficoltà ai sensi dell'art. 2 par. 18, del Regolamento (UE) 651/20141;
Impresa operativa : ai fini delle presenti disposizioni, si intende l’impresa con unità produttiva in Sardegna;
Impresa unica2 : l’insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una delle relazioni seguenti: a) un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa; b) un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un’altra impresa; c) un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest’ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima; d) un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima. Le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni di cui al primo comma, lettere da a) a d), per il tramite di una o più altre imprese sono anch’esse considerate un’impresa unica;
Mezzo mobile : un automezzo regolarmente immatricolato per l’esercizio di attività commerciale in forma ambulante (limitatamente all’acquisto di veicoli commerciali idonei, es. furgoni); per l’esercizio delle attività di Agente e Rappresentante di commercio e Commissionario e per gli esercenti attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, come definite dalla L. 25 agosto 1991, n. 287 e successive modifiche e integrazioni;
MPMI : micro, piccola e media impresa;
Operazione di credito : il finanziamento obbligatorio stipulato con una Banca iscritta all’Albo previsto dall'art. 13 del D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385 a favore del soggetto proponente. Il finanziamento può essere direttamente collegato all’investimento o di mero sostegno all’esercizio dell’attività, di importo minimo pari a €. 5.000,00 e stipulato a titolo oneroso;
Regione : la Regione Autonoma della Sardegna;
Relazione descrittiva : elaborato presentato dal soggetto proponente unitamente alla domanda di agevolazione;
XXXXX : Sistema Informativo Processo di Erogazione e Sostegno;
Soggetto beneficiario : la persona giuridica ammessa a beneficiare delle agevolazioni previste dall’intervento di sostegno;
1 Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con ilmercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato Testo rilevante ai fini del SEE.
2 Ai fini del Regolamento (UE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013.
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx : Xxxxxxxx incaricato delle attività di istruttoria delle domande di agevolazione; Xxxxxxxx presentatore : il soggetto delegato dal soggetto proponente per la presentazione della domanda;
Xxxxxxxx proponente : l'impresa che presenta domanda a valere sul presente intervento;
SUS : Sportello Unico dei Servizi;
ULA : Unità Lavorative per Anno.
Unità produttiva : la struttura e/o l’unità locale nella quale si svolge stabilmente l’attività economica cui si riferisce l’investimento;
Art. 3 - Oggetto dell’Avviso
Il presente Avviso, in ossequio alla Legge Regionale del 9 marzo 2022, n. 3 prevede azioni di sostegno alle attività commerciali, mediante la concessione di agevolazioni per l’acquisto di beni strumentali.
Le agevolazioni saranno erogate esclusivamente per l’attuazione di piani di investimento nei termini e con le modalità disciplinate dal presente avviso.
Art. 4 – Dotazione Finanziaria
Le risorse finanziarie destinate agli interventi di cui al presente Avviso per l’anno 2022, sono pari rispettivamente a:
- euro 29.000.000,00 quale sostegno in conto capitale agli investimenti, stanziate sul capitolo del Bilancio regionale SC08.9136;
- euro 500.000,00 quale sostegno in conto interessi e premio per l’incremento occupazionale, stanziate sul capitolo del Bilancio regionale SC08.9549.
Le imprese beneficiarie hanno diritto alle agevolazioni esclusivamente nei limiti delle risorse finanziarie precedentemente indicate.
Al raggiungimento del limite della dotazione finanziaria iniziale del Bando, con riferimento alle risorse dedicate al sostegno in conto capitale agli investimenti, sarà comunque consentita la presentazione di ulteriori domande entro il termine indicato nel presente Avviso. Solo il 20% delle domande presentate oltre detto limite saranno immediatamente avviate ad istruttoria, ma queste ultime potranno essere finanziate solo qualora si rendessero disponibili le necessarie risorse a valere sulla dotazione finanziaria iniziale del Bando (presenza di economie o integrazioni della dotazione iniziale).
Art. 5 – Natura e intensità dell’Aiuto
Il valore minimo dell’investimento oggetto di aiuto è pari a €. 5.000,00 di costi e spese
ammissibili, al netto di IVA.
L'investimento non è soggetto ad alcun limite massimo di importo, tenendo presente che l'intervento regionale sarà erogato secondo la regola "de minimis". Il valore del piano è determinato dalla somma del valore delle singole voci che lo compongono.
Sono previste le seguenti agevolazioni:
- sovvenzione in conto capitale nella misura del 40% della spesa ammissibile documentata al netto di imposte. L’agevolazione non si applica alle spese sostenute per l’acquisizione di scorte di prodotti finiti;
- sovvenzione in conto interessi sull’operazione di credito. Tale sovvenzione è determinata in misura percentuale, pari al 64% del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di finanziamento (con un minimo di un punto percentuale nel caso in cui il tasso di riferimento vigente sia inferiore). La misura del tasso di riferimento è indicata e aggiornata con Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, in conformità alle disposizioni dell'Unione Europea;
- una sovvenzione in conto interessi su finanziamenti erogati per l’acquisizione di scorte di prodotti finiti;
- una sovvenzione per la riduzione dei costi di garanzia. Quando il finanziamento per il quale viene richiesta la sovvenzione in conto interessi è garantito - in misura pari almeno al 50% - da un Confidi, come definito dall’art. 13 del D.L. 30/09/2003, n. 269 e dalla L. 24/11/2003 n. 326, è prevista la sovvenzione per la riduzione dei costi di garanzia, da richiedere con la medesima domanda di agevolazioni finanziarie. Questa dovrà essere accompagnata dall’attestazione fornita dal Confidi, dell’importo e dell’avvenuto pagamento del costo della garanzia. Il contributo per la riduzione dei costi di garanzia è pari allo 0,50% annuo dell’importo del finanziamento, per un massimo di 5 anni. La sovvenzione è erogata in forma attualizzata in unica soluzione;
- una sovvenzione in conto capitale ai soggetti proponenti che abbiano incrementato la forza lavoro nel corso dei 12 mesi precedenti la presentazione della domanda di aiuto. Tale incremento dovrà risultare da apposita relazione tecnica asseverata presentata da un professionista iscritto all’albo (consulente del lavoro, commercialista ed altri) che dovrà evidenziare un aumento delle ULA in carico al proponente, determinato tra la data di presentazione della domanda di agevolazione e la stessa data dell’anno precedente. Il contributo previsto sarà pari a euro 5.000,00 per ogni ULA di incremento certificato nella predetta relazione, fino a un massimo di euro 15.000,00.
Il piano di investimento deve essere realizzato a decorrere dal 2 gennaio 2022 e concluso in data antecedente la presentazione della domanda.
Art. 6 – Soggetti Proponenti e requisiti di ammissibilità
Xxxxxxx presentare domanda di agevolazione i soggetti proponenti iscritti nel Registro delle Imprese, aventi sede legale in Sardegna che abbiano realizzato l’investimento nel territorio regionale e stipulato con le Banche almeno una operazione di credito3 a sostegno degli investimenti attivati nell’esercizio di una delle seguenti attività:
- commercio al dettaglio, in sede fissa (comprese le attività di commercio esercitate per mezzo di apparecchi automatici di generi alimentari e non alimentari in locali aperti al pubblico o su aree pubbliche accessibili direttamente al consumatore finale), ambulante e all’ingrosso;
- somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, come definite dalla L. 25 agosto 1991,
n. 287 e successive modifiche e integrazioni;
- tabaccai;
- edicole;
- ausiliari del commercio (limitatamente alle seguenti figure: Agente e Rappresentante di commercio, Commissionario);
- commercio al dettaglio di beni e servizi per via elettronica, esclusivamente se congiunto, connesso e funzionale ad altra attività di commercio al dettaglio in sede fissa e commercio all’ingrosso già esercitata.
Le attività ammissibili sono puntualmente codificate con i rispettivi codici Ateco nella sezione DATI AGGIUNGIVI del form di presentazione della domanda di agevolazione. A cura del proponente dovrà essere selezionato il codice corrispondente all’attività commerciale esercitata a titolo principale (attività primaria) risultante dalla visura camerale.
La superficie destinata alla vendita in capo al soggetto proponente4, non dovrà essere superiore al 50% dei limiti massimi previsti dall’art. 4, comma 3 della L.R. 18 maggio 2006, n. 5, pertanto, le superfici massime ammissibili in relazione alla popolazione residente nel Comune di esercizio dell’attività sono le seguenti:
a) 400 mq nei comuni con popolazione residente sino a 5.000 abitanti;
b) 600 mq nei comuni con popolazione residente superiore a 5.000 abitanti e sino a 10.000 abitanti;
c) 900 mq nei comuni con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti e sino a 50.000 abitanti;
d) 1250 mq nei comuni con popolazione residente superiore a 50.000 abitanti o facenti parte di città metropolitana;
I parametri di superficie sopra indicati non si applicano alle domande di agevolazione presentate
3 vedi art. 2 – Definizioni – Operazione di credito.
4 Qualora al Soggetto proponente siano riconducibili superfici di vendita ubicate in sedi differenti (pluralità di unità locali) il requisito richiesto dovrà far riferimento alla superficie di vendita complessiva.
dagli esercenti l’attività di “commercio al dettaglio di carburante per autotrazione” (distributori di carburanti).
Ai fini dell'accesso alle agevolazioni, i soggetti proponenti devono inoltre rispettare le seguenti condizioni di ammissibilità a pena di esclusione:
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposti a procedure concorsuali;
- non essere incorsi nelle sanzioni interdittive di cui all’articolo 9, comma 2, lettera d) del D.lgs. 8 giugno 2001, n. 231 e ss.mm.ii., ovvero l'esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l'eventuale revoca di quelli già concessi;
- operare nel rispetto delle vigenti norme edilizie ed urbanistiche, del lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell’ambiente, anche con riferimento agli obblighi contributivi (INPS, INAIL);
- aver attivato un conto corrente dedicato anche in via non esclusiva alle commesse pubbliche, per la gestione delle transazioni (pagamenti e apporti finanziari) oggetto dell’investimento;
- non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel Regolamento GBER e quindi non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
- essere in possesso dei requisiti specifici relativi ai regimi di Aiuto “de minimis”. Regolamento (UE) n. 1407/2013 - relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’UE, come modificato con il Regolamento (UE) 2020/972 del 2 luglio 2020;
- in capo all’impresa, al suo titolare o ai suoi rappresentanti legali e amministratori, nonché agli eventuali soggetti presso i quali gli stessi operino in qualità di rappresentanti legali o amministratori, non sussistano a qualsiasi titolo, nei confronti dell'Amministrazione regionale crediti dichiarati inesigibili negli ultimi cinque anni o, comunque, non totalmente recuperati per i quali l’Amministrazione possieda un titolo esecutivo, eccezion fatta per i crediti estinti a seguito di accordo transattivo o disposizione normativa, che preveda la rinuncia, totale o parziale, ai medesimi crediti;
- non aver concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo e non aver attribuito incarichi ad ex dipendenti della Regione Autonoma della Sardegna (Sistema Regione) che abbiano esercitato negli ultimi tre anni di servizio, poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni, nei confronti dell’azienda dichiarante, nel triennio successivo alla cessazione del rapporto di pubblico impiego e di essere consapevole che, ai sensi del dell'art. 53, comma 16-ter, del D.Lgs. n. 165/2001, introdotto dalla Legge n. 190/2012 dichiarazione "anti pantouflage", i contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione di tali prescrizioni sono nulli e che è fatto divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni, con l’obbligo di restituzione dei compensi eventualmente
percepiti e accertati ad essi riferiti.
Il possesso delle condizioni di cui al presente articolo deve essere attestato con dichiarazione rilasciata ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
La non veridicità dei dati dichiarati può essere contestata durante tutte le fasi del procedimento e determina la conseguente decadenza della Domanda o la revoca dell’agevolazione ai sensi dell’art. 75 del citato D.P.R. 445/20005.
Art. 7 – Spese ammissibili
Sono ammissibili ad agevolazione le spese sostenute riconducibili agli investimenti di seguito indicati, per i quali il soggetto proponente dovrà presentare la documentazione obbligatoria prevista dall’Allegato 1 alla D.G.R. n. 20/52 del 30 giugno 2022 e dall’art. 9 del presente Avviso:
- acquisto del terreno destinato alla costruzione e/o all'ampliamento di fabbricati posti al servizio dell’attività commerciale dell’impresa. L'acquisto del terreno è altresì ammissibile, se destinato alla realizzazione di parcheggi ad uso esclusivo dei soli avventori/clienti di attività commerciale, adiacente o in prossimità dell’attività commerciale e di superficie non superiore a quella dell’esercizio,
- acquisto, costruzione, ristrutturazione, ampliamento e ammodernamento di fabbricati posti al servizio dell’attività commerciale dell’impresa, incluse le spese per lavori e impianti finalizzati alla tutela dell’ambiente e alla sicurezza dei luoghi di lavoro, spese tecniche di progettazione e acquisto delle aree indispensabili per lo svolgimento dell’attività commerciale;
- acquisto di macchine, attrezzature fisse, mobili, impianti e arredi delle strutture commerciali, autoveicoli nuovi6, ovvero usati nel rispetto della norma n. 4 del Regolamento CE 448/2004, posti al servizio dell’attività commerciale dell'impresa, incluse le spese per gli impianti e le attrezzature connesse al sistema informatico e comunicazionale;
- acquisto di software, diritti di brevetto e licenze e realizzazione di siti web a sostegno dello sviluppo e/o miglioramento qualitativo del commercio elettronico, introduzione di innovazioni nelle metodologie operative, nelle procedure gestionali e nelle tecnologie;
- acquisto di scorte di prodotti finiti (limitatamente ad una sovvenzione in conto interessi su finanziamenti erogati per la loro acquisizione).
5 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, articolo 75 (Decadenza dai benefici), comma 1: “Fermo restando quanto previsto dall'articolo 76, qualora dal controllo di cui all'articolo 71 emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.”
6 Qualora dalla certificazione non si rilevi che trattasi di beni nuovi di fabbrica, tale condizione può essere attestata con una dichiarazione della ditta fornitrice ovvero della Banca.
Art. 8 – Regimi di Aiuto e cumulabilità
Le agevolazioni di cui al presente Avviso sono concesse in regime “de minimis” e, pertanto, soggette al Reg. (UE) 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’UE.
Le agevolazioni erogate in regime “de minimis”, potranno essere concesse solo nella misura in cui le medesime non comportino il superamento del massimale di euro 200.000,00 in cui devono essere ricompresi anche gli eventuali altri aiuti concessi alla stessa Impresa nell’arco dell’esercizio finanziario in corso e dei due precedenti, sulla base di quanto previsto dal Regolamento medesimo.
L’aiuto non può essere concesso ad impresa destinataria di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.
Il calcolo degli aiuti ricevuti viene effettuato applicando la nozione di “impresa unica” di cui al Regolamento medesimo (specificata all’art. 2 “definizioni” del presente avviso).
Nel computo dell’ammontare dei sostegni da assegnare a favore dell’impresa va fatto salvo il disposto dell’art. 5 comma 2, del Regolamento UE 1407/2013 ove si stabilisce che gli aiuti “De minimis” non sono cumulabili con altri aiuti relativamente agli stessi costi ammissibili se tale cumulo dà luogo a un’intensità d’aiuto superiore a quella fissata per le specifiche circostanze di ogni caso, da un Regolamento di esenzione per categoria o da una decisione della Commissione.
Art. 9 – Modalità di presentazione della domanda di agevolazione
La domanda di accesso alle agevolazioni e i relativi allegati può essere presentata, entro i termini fissati e secondo le modalità previste dal presente Avviso, pena la non ricevibilità della domanda:
- dal soggetto proponente;
- dal soggetto presentatore incaricato appositamente delegato;
- dal procuratore;
- dagli Istituti di credito di cui all’art. 13 del D.Lgs. n. 385/1993;
- dalle Associazioni di categoria imprenditoriali.
Xxxxxxx Xxxxxxxx proponente può presentare una sola domanda7 nell’arco temporale in cui sarà attiva la procedura e a valere sulla dotazione di risorse finanziarie a disposizione.
7 E’ possibile presentare una domanda in sostituzione di quella registrata, mantenendo l’originario ordine cronologico di presentazione a condizione che gli interventi risultino conclusi entro la data del protocollo originario. A tal fine dovrà essere allegata la domanda registrata.
Al raggiungimento del limite della disponibilità di risorse finanziarie, l’Amministrazione regionale provvederà al blocco dello sportello e comunicherà la chiusura della procedura di presentazione delle domande di agevolazione.
La domanda deve essere presentata entro i termini stabiliti dall’Avviso utilizzando esclusivamente l’apposito sistema informatico della Regione Autonoma della Sardegna XXXXX, disponibile ai seguente indirizzo:
xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx (sezione Bandi e gare dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio);
Ulteriori informazioni relative alla presentazione della domanda sono disponibili presso lo Sportello Unico dei Servizi (SUS) all’indirizzo xxxxx://xxx.xxxxxxxx.xx.
Il Xxxxxxxx proponente per presentare la domanda, pena la non ricevibilità, deve disporre:
− di una casella di “posta elettronica certificata (PEC)”, rilasciata da uno dei Gestori di PEC ai sensi dell'art. 14 del DPR 11 febbraio 2005, n. 68 e pubblicato in G.U. del 28 aprile 2005, n. 97"8;
− di “firma elettronica digitale”, in corso di validità, del legale rappresentante (o suo procuratore) rilasciata da uno dei certificatori come previsto dall’articolo 29, comma 1 del D.Lgs. 7 marzo 2005
n. 82 e specificato nel DPCM 13 gennaio 2004.
La domanda digitale (file), sottoscritta dal rappresentante legale o suo procuratore, in regola con l’imposta di bollo9, deve essere prodotta e trasmessa tramite il sistema informatico XXXXX.
Per accedere alla procedura il rappresentante dell’impresa deve disporre di un’identità digitale, CNS (Carta Nazionale dei Servizi), CIE (Carta di Identità Elettronica) o SPID. L’accesso al sistema e la successiva presentazione della domanda costituiscono condizione di validità della dichiarazione sostitutiva di certificazione e quelle firmate digitalmente hanno validità quale dichiarazione sostitutiva di atto xxxxxxx00.
8 La casella di posta elettronica certificata deve essere quella comunicata al Registro delle Imprese. La casella di posta elettronica certificata del soggetto eventualmente incaricato di gestire la pratica deve essere indicata nell’apposita sezione. Non sono considerati validi gli indirizzi xxx.xx.
9 I dati richiesti per l’assolvimento del bollo devono essere riportati in domanda, con la dicitura “Imposta di bollo assolta”
sull’atto rilasciato, indicando gli estremi della marca da bollo:
Codice identificativo Data (GG/MM/AAA) Ora (HH:MM:SS)
La verifica della corrispondenza con l’effettivo acquisto della marca, sarà effettuato presso l’apposita pagina web dell’Agenzia delle Entrate, all’indirizzo: xxxx://xxx0.xxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxxxxxxxx/xxxxx.xxx
10 Cfr. D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, articolo 38 (Modalità di invio e sottoscrizione delle istanze), comma 2: “Le istanze e le dichiarazioni inviate per via telematica sono valide se effettuate secondo quanto previsto dall'articolo 65 del
La domanda contiene le informazioni necessarie per accertare la completezza e la regolarità delle dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà rese ai sensi del DPR 445/2000, attestanti il possesso dei requisiti di ammissibilità, la sussistenza delle condizioni per l'accesso all’aiuto nonché la conformità alla normativa applicabile.
La non veridicità dei dati dichiarati in sede di domanda può essere contestata durante tutte le fasi del procedimento e determina la conseguente decadenza della Domanda o la revoca dell’agevolazione ai sensi dell’art. 75 del citato D.P.R. 445/200011.
La domanda di accesso deve essere composta della seguente documentazione, pena la non ricevibilità:
− modulo di domanda predisposto dal sistema informatico XXXXX;
− allegati indicati al comma successivo.
A) documentazione obbligatoria per tutti i soggetti proponenti:
1) relazione descrittiva, con indicazione del piano di investimento effettuato e delle voci di spesa con relativa valorizzazione. Dovrà essere evidenziata la congruità del predetto investimento in relazione all’attività economica esercitata. A supporto dell’eventuale richiesta di finanziamento per acquisto scorte di prodotti finiti, da agevolare con una sovvenzione in conto interessi, dovranno essere indicate congruità e specifiche motivazioni afferenti l’entità delle scorte acquistate con riferimento alla dimensione economica aziendale;
2) stipula del finanziamento bancario obbligatorio comprensiva del piano di ammortamento del finanziamento medesimo;
B) documentazione obbligatoria per casi specifici:
1) procura per la presentazione della domanda sottoscritta dal rappresentante legale e dal procuratore per accettazione (solo per sottoscrizioni da parte del procuratore);
2) attestazione dell’importo e dell’avvenuto pagamento del costo della garanzia rilasciata dal Confidi (solo in caso di richiesta contributo per la riduzione dei costi di garanzia);
decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82.” Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82, articolo 65(Istanze e dichiarazioni presentate alle pubbliche amministrazioni per via telematica): “1. Le istanze e le dichiarazioni presentate alle pubbliche amministrazioni per via telematica ai sensi dell'articolo 38, commi 1 e 3, del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, sono valide: a. se sottoscritte mediante la firma digitale, il cui certificato è rilasciato da un certificatore accreditato; b. ovvero, quando l'autore è identificato dal sistema informatico con l'uso della carta d'identità elettronica o della carta nazionale dei servizi, nei limiti di quanto stabilito da ciascuna amministrazione ai sensi della normativa vigente; (omissis) Le istanze e le dichiarazioni inviate secondo le modalità previste dal comma 1 sono equivalenti alle istanze e alle dichiarazioni sottoscritte con firma autografa apposta in presenza del dipendente addetto al procedimento.”
11 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, articolo 75 (Decadenza dai benefici), comma 1: “Fermo restando quanto previsto
dall'articolo 76, qualora dal controllo di cui all'articolo 71 emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.”
3) dichiarazione antimafia (solo nel caso in cui la somma delle agevolazioni richieste sia superiore o uguale a euro 150.000,00):
a. dichiarazione antimafia società;
b. dichiarazione antimafia cooperative;
c. dichiarazione soggetti conviventi (maggiorenni);
4) atto di provenienza dell’immobile/rogito notarile (per acquisto dell’immobile);
5) contratto registrato dal quale risulti il diritto di godimento dell’immobile di durata residua non inferiore a 10 anni a decorrere dalla data di presentazione della domanda di agevolazione (terreno e/o fabbricato, per il caso di ristrutturazione di immobile detenuto in locazione);
6) piante, sezioni e prospetti dell’unità produttiva (interessata da lavori di ampliamento, ristrutturazione e ammodernamento) in presenza di opere murarie e assimilate;
7) dichiarazione resa ai sensi e per gli effetti degli artt. 47 e 76 del D.p.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 sottoscritta da un tecnico abilitato iscritto al relativo albo di competenza, attestante la conformità delle opere realizzate alla normativa edilizia e urbanistica e la data di inizio e fine lavori (in presenza di opere xxxxxxx e assimilate);
8) contabilità finale delle opere realizzate con asseverazione di congruità della spesa sostenuta (in presenza di opere murarie e assimilate);
9) grafico illustrativo del layout aziendale dal quale si evinca il posizionamento dei beni strumentali acquistati (per operazioni di acquisto attrezzature, macchinari, arredi ecc.);
10) perizia giurata attestante il valore dell’immobile (riferita ad acquisto di terreno o fabbricato);
11) dichiarazione del cedente attestante che l’immobile non è mai stato agevolato ovvero che siano già trascorsi, alla data di accesso, dieci anni dalla data di ultimazione del precedente programma agevolato, resa ai sensi e per gli effetti degli artt. 47 e 76 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 (solo per acquisto immobile esistente)12;
12) copie dei giustificativi di spesa (per operazioni di acquisto attrezzature, macchinari, arredi ecc.);
13) copie dei giustificativi di pagamento e degli estratti conto bancari riportanti la registrazione dei pagamenti effettuati (per operazioni di acquisto attrezzature, macchinari, arredi ecc.);
14) dichiarazione liberatoria resa dal fornitore ai sensi e per gli effetti degli artt. 47 e 76 del D.p.R.
n. 445 del 28 dicembre 2000 attestante che le fatture sono state integralmente pagate, che sui beni non grava alcun diritto di prelazione e che i medesimi sono nuovi di fabbrica (per operazioni di acquisto attrezzature, macchinari, arredi ecc.);
15) copia della carta di circolazione del mezzo dal quale si evinca l’intestazione a favore del beneficiario (in caso di acquisto di mezzo mobile);
16) dichiarazione resa dal venditore dei beni usati oggetto dell’investimento, resa ai sensi e per gli effetti degli artt. 47 e 76 del D.p.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 attestante l’origine esatta dei
12 Tale limitazione non ricorre nel caso in cui l’Amministrazione concedente abbia revocato e recuperato totalmente le agevolazioni.
beni e la conferma che l’acquisto degli stessi non abbia beneficiato nel corso degli ultimi sette anni di altre agevolazioni nazionali o comunitarie (per operazioni di acquisto attrezzature, macchinari e arredi usati);
17) dichiarazione resa da un perito iscritto all’albo professionale ai sensi e per gli effetti degli artt. 47 e 76 del D.p.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 attestante che il prezzo dei beni usati oggetto dell’investimento non è superiore al suo valore di mercato ed è inferiore al costo di beni simili nuovi, le caratteristiche tecniche dei beni usati sono adeguate alle esigenze dell’azienda e sono conformi alle norme e agli standard pertinenti (in caso di acquisto di beni usati);
18) relazione tecnica asseverata presentata da un professionista iscritto all’albo (consulente del lavoro, commercialista ed altri) che dovrà evidenziare un aumento delle ULA in carico al proponente, determinato tra la data di presentazione della domanda di agevolazione e la stessa data dell’anno precedente;
Le domande presentate con modalità differenti da quelle indicate o incomplete e le domande presentate dai Soggetti proponenti che non possiedono i requisiti specificati nel presente avviso, saranno rigettate.
Art. 10 – Termini di presentazione della Domanda di agevolazione
La Domanda di Agevolazione potrà essere presentata a partire dalle ore 10:00 del 17 ottobre 2022 e fino alle ore 14:00 del 18 novembre 2022. Farà fede la data e l’ora di invio telematico certificata da XXXXX.
La Domanda potrà essere annullata dal soggetto presentatore, entro 5 (cinque) giorni solari dalla data di invio telematico e non oltre il termine della scadenza entro cui le domande devono essere inviate.
L’ordine cronologico di invio telematico delle stesse costituisce unico elemento di priorità nell’assegnazione dell’aiuto, nei limiti delle risorse complessivamente disponibili.
Art. 11 – Verifica di ammissibilità della domanda di agevolazione
La procedura di valutazione delle domande presentate è di tipo valutativo a sportello13, ai sensi dell’articolo 5, comma 3, del D.Lgs. 123/98. L’attività istruttoria, in particolare, è diretta a verificare la sussistenza dei requisiti soggettivi del soggetto proponente, la tipologia di Piano e la congruità delle spese.
13 D.Lgs. 123/98, art. 5, comma 3. Procedura valutativa. Nel procedimento a sportello è prevista l'istruttoria delle agevolazioni secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande, nonché la definizione di soglie e condizioni minime, anche di natura quantitativa, connesse alle finalità dell'intervento e alle tipologie delle iniziative, per l'ammissibilità all'attività istruttoria. Ove le disponibilità finanziarie siano insufficienti rispetto alle domande presentate, la concessione dell'intervento è disposta secondo il predetto ordine cronologico.
La verifica di ammissibilità della domanda di agevolazione sarà effettuata dal Soggetto Istruttore e verterà sui contenuti riportati nella domanda di agevolazione e nei relativi allegati.
Art. 12 – Controlli e richiesta integrazioni
L’Amministrazione Regionale potrà effettuare idonei controlli, ex ante e/o ex post concessione, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni prodotte e sulla verifica dei dati dichiarati negli allegati alla Domanda di Agevolazione, ai sensi dell’art. 71 del D.P.R. 445/2000.
Nel caso di non veridicità delle dichiarazioni sostitutive prodotte ai sensi del D.P.R. 445/2000, accertate anche successivamente alla determinazione di ammissibilità, il Direttore del Servizio competente procederà alla revoca delle agevolazioni.
Si ricorda che, a norma degli articoli 75 e 76 del DPR 28.12.2000 n. 445 e ss.mm.ii. chi rilascia dichiarazioni mendaci è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia e decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.
Il Soggetto Istruttore e il competente Assessorato possono richiedere integrazioni documentali e chiarimenti al soggetto proponente concedendo un termine di 10 giorni dalla ricezione per il riscontro. La richiesta sospende i termini di istruttoria della posizione. Il mancato rispetto dei termini per l’invio delle integrazioni documentali e/o dei chiarimenti comporta la decadenza della domanda.
È ammesso il soccorso istruttorio in tutti i casi in cui l’integrazione documentale o i chiarimenti su elementi esposti in domanda consentano di acquisire documenti o informazioni utili all’istruttoria senza che siano alterate le condizioni di partecipazione all’intervento da parte di tutti i proponenti (es. potrà essere richiesta la trasmissione di un documento previsto dall’intervento e utile ad accertare un fatto dichiarato o verificarlo ma non potrà essere integrato un documento relativo ad elementi necessari alla valutazione dei quali non si è resa dichiarazione nella domanda).
Art. 13 – Modalità di concessione e erogazione delle agevolazioni
L’atto di concessione delle agevolazioni per l’annualità 2022, entro i limiti della dotazione finanziaria di cui all’art. 4 del presente Avviso, è rappresentato da un provvedimento amministrativo al quale faranno seguito gli atti con i quali si procederà all’impegno di spesa a favore dei beneficiari ammessi. Con successiva determinazione si darà seguito all’erogazione delle agevolazioni.
Le agevolazioni (sovvenzione a fondo perduto, sovvenzione in conto interessi e la sovvenzione per
l’incremento occupazionale) sono concesse dal competente Assessorato successivamente alla validazione dell’istruttoria su XXXXX da parte del Soggetto Istruttore, previa esecuzione dei controlli e degli adempimenti previsti dalla normativa vigente (esito verifiche articolo 48 bis D.P.R. n. 603/1973, esito verifica antimafia, esito verifiche registro debitori della RaS e pubblicazione scheda su Amministrazione Aperta).
L’emissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni è subordinata alla sottoscrizione di apposito contratto fra la Regione Autonoma della Sardegna e l’Impresa beneficiaria che verrà redatto dalla RaS e dalla medesima sottoscritto, per essere reso disponibile nella sezione adempimenti endoprocedimentali di XXXXX.
Il beneficiario dovrà scaricare il documento, sottoscriverlo con firma digitale e trasmetterlo con la massima urgenza all’indirizzo pec xxx.xxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx per le operazioni di protocollo e repertorio.
Le agevolazioni sono erogate in un’unica soluzione. Le sovvenzioni in conto interessi sono quantificate per l’erogazione in forma attualizzata, applicando quale tasso di attualizzazione il tasso di riferimento vigente alla data di validazione dell’istruttoria.
I provvedimenti di pagamento verranno gestiti con le procedure del sistema contabile dell’Amministrazione regionale.
Art. 14 – Rinuncia
I beneficiari, qualora intendano rinunciare in tutto o in parte alle agevolazioni richieste, dovranno darne tempestiva comunicazione scritta all’indirizzo PEC: xxx.xxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx.
Art. 15 – Obblighi dell’impresa beneficiaria, controlli e revoca delle agevolazioni
L’impresa è obbligata a mantenere la destinazione aziendale e commerciale dei beni agevolati per i seguenti periodi, calcolati dalla data di notifica del provvedimento di concessione:
- beni immobili – 10 anni;
- beni mobili – 5 anni.
In caso di mancato adempimento dell’obbligo essenziale della destinazione, ed in particolare se i beni mobili ed immobili acquistati con l’intervento sono alienati, ceduti o distratti nei cinque anni successivi alla concessione, le agevolazioni saranno revocate totalmente. L’impresa dovrà restituire il relativo importo maggiorato degli interessi calcolati al tasso ufficiale di riferimento incrementato di 5 punti per il periodo intercorrente tra la data di corresponsione delle agevolazioni e quella di restituzione delle stesse.
Nel caso in cui i beni immobili acquistati con l’intervento siano alienati, ceduti o distratti dopo i cinque anni successivi alla concessione, la revoca delle agevolazioni sarà disposta parzialmente
ed in misura proporzionale all’inadempimento riscontrato.
È fatta salva la possibilità per il competente Assessorato di valutare, su richiesta documentata dell’Impresa beneficiaria, la sussistenza di specifiche situazioni legate:
- alla tipologia dell’attività esercitata dal beneficiario,
- alla sostituzione del bene agevolato con beni analoghi di pari o superiore importo,
- alla presenza di cause di forza maggiore;
di cui tenere conto ai fini dell’eventuale adozione della revoca delle agevolazioni e per la graduazione del relativo provvedimento. L’Amministrazione potrà, se ritenuto necessario, disporre ulteriori accertamenti relativi alla documentazione presentata.
Le agevolazioni indebitamente percepite per fatti non imputabili all’impresa, saranno maggiorate esclusivamente degli interessi calcolati al tasso ufficiale di riferimento.
Nel caso in cui successivamente alla concessione venisse accertata l’assenza di uno o più requisiti, ovvero in presenza di documentazione incompleta o irregolare, per fatti comunque imputabili al richiedente e non sanabili, le agevolazioni saranno revocate totalmente. L’impresa dovrà restituire il relativo importo maggiorato degli interessi calcolati al tasso ufficiale di riferimento incrementato di 5 punti per il periodo intercorrente tra la data di corresponsione delle agevolazioni e quella di restituzione degli stessi. In tale caso si applica anche una sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma in misura da due a quattro volte l’importo dell’intervento indebitamente fruito.
Le agevolazioni potranno, inoltre, essere revocate totalmente in caso di mancato adempimento, da parte dell’impresa, dell’obbligo previsto dall’art. 36 della legge 20 maggio 1970, n. 300 di applicare o far applicare nei confronti dei lavoratori dipendenti condizioni non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro delle categorie, salvo specifici casi previsti da leggi e da forme di programmazione negoziata.
Alle operazioni di recupero delle somme nei confronti delle imprese inadempienti provvede il competente Assessorato con le modalità di cui alla Deliberazione G.R. Sardegna n. 8/42 del 19/02/2019 e successive modifiche ed integrazioni. Tali crediti sono preferiti a ogni altro titolo di prelazione da qualsiasi causa derivante, ad eccezione del privilegio per spese di giustizia e di quelli previsti dall’art. 2751 bis del codice civile e fatti salvi i diritti preesistenti dei terzi.
Il beneficiario delle agevolazioni e la Banca che ha stipulato e erogato un finanziamento diretto al sostegno dell’operazione di investimento, hanno l’obbligo di informare tempestivamente il Soggetto istruttore in merito ad eventuali cause che determinano la decadenza parziale o totale del diritto alle agevolazioni concesse, quali: cessazione dell’attività, cessazione della destinazione aziendale dei beni agevolati, anticipata estinzione del finanziamento, revoca del finanziamento, mancata esecuzione del piano di rimborso del finanziamento.
In caso di mancato adempimento dell’obbligo essenziale della destinazione i contributi sono revocati totalmente o parzialmente.
Art. 16 – Divieto di Pantouflage
Il beneficiario, nel rispetto del contenuto dell’articolo 53, comma 16-ter, del D.lgs. del 2001, n. 165 dichiara di non aver concluso contratti di lavoro subordinato e autonomo e, comunque, di non aver attribuito incarichi ad ex dipendenti che hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto della Regione, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro con l’Amministrazione Regionale. L’art. 53, comma 16 ter del D.lgs.- n. 165/2001 stabilisce che “i contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione di quanto previsto dal presente comma sono nulli ed è fatto divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni, con obbligo di restituzione dei compensi eventualmente percepiti e accertati ad essi conferiti”.
Art. 17 – Responsabile del Procedimento
Il Responsabile del Procedimento verrà individuato con apposito provvedimento dal Direttore del Servizio Programmazione e Finanziamenti alle imprese dell’Assessorato competente, ai sensi dell’Art. 5 della L. 241/90.
Art. 18 – Ricorsi
Tutte le determinazioni adottate in conseguenza del presente Avviso, potranno essere oggetto di impugnazione mediante:
- Ricorso gerarchico al Direttore Generale entro 30 giorni dalla data di notifica del provvedimento;
- Ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR), ai sensi degli artt. 40 e ss. Del D.lgs. 104/2010 e s.m.i., entro 60 giorni dalla data di notifica del provvedimento. Il ricorso al TAR deve essere notificato all’autorità che ha emanato l’atto.
- Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, ai sensi dell’art. 14, comma 1, del D. P. R. 24 novembre 1971, n. 1199, entro 120 giorni dalla data di notifica del provvedimento.
Art. 19 – Indicazione del Foro competente
Per tutte le controversie che si dovessero verificare si elegge quale foro competente quello di Cagliari.
Art. 20 – Acquisizione documentazione e richieste chiarimenti
Il presente Avviso è reperibile sul sito xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx, (sezione Bandi e gare dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio).
L’estratto della determinazione di approvazione del presente Avviso è pubblicato sul BURAS.
Le richieste di chiarimenti sulle disposizioni dell’Avviso potranno essere inoltrate all’indirizzo PEC xxx.xxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx o all’Ufficio Relazioni con il Pubblico, al seguente indirizzo mail: xxx.xxx@xxxxxxx.xxxxxxxx.xx.
Alle richieste di chiarimento verrà data risposta in forma anonima al fine di garantire trasparenza e par condicio tra i concorrenti, a mezzo pubblicazione di appositi “chiarimenti” (FAQ) sul sito xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx.
Art. 21 – Modalità di accesso agli atti
Gli atti di questo procedimento sono disponibili presso il Servizio Programmazione e finanziamenti alle imprese dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, viale Trieste 105 – Cagliari. Il diritto di accesso è il diritto degli interessatidi prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi; l’istanza di accesso può essere presentata da tutti gli interessati, ovvero tutti i soggetti che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento per il quale si chiede l’accesso. Il diritto di accesso civico è il diritto di conoscere, utilizzare e riutilizzare (alle condizioni indicate dalla norma) i dati, i documenti e le informazioni “pubblici” in quanto oggetto “di pubblicazione obbligatoria”.
Detto diritto deve essere esercitato secondo le modalità disponibili nel sito istituzionale della Regione Sardegna, al seguente link: xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxx.
Art. 22 – Riferimenti normativi
La Regione Autonoma della Sardegna adotta il presente Avviso pubblico in coerenza e attuazione dei seguenti documenti normativi:
Legge Regionale 9 marzo 2022 n. 3 “Legge di stabilità 2022”;
Legge 241/1990 “Nuove norme del procedimento amministrativo”;
DPR 28 dicembre 2000, n. 445 recante “Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa. (Testo A)”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2001- Supplemento ordinario n. 30;
D.lgs. n. 165 del 2001, Articolo 53, comma 16-ter, “Incompatibilità, cumulo di impieghi e
incarichi” che introduce le Clausole di Pantouflage (comma introdotto dall'art. 47, comma 1, decreto-legge n. 112 del 2008, poi sostituito dall'art. 52 del d.lgs. n. 150 del 2009);
Regole tecniche per la formazione, la trasmissione, la conservazione, la duplicazione, la riproduzione e la validazione, anche temporale, dei documenti informatici (pubblicato sulla GU n. 98 del 27-04- 2004);
D.lgs. n. 82/2005 del 7 marzo 2005, Codice dell'amministrazione digitale (aggiornato al decreto legislativo n. 217 del 13 dicembre 2017);
D.lgs. n. 118 del 23 giugno 2011, recante disposizioni in materia di Armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni e degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge n. 42 del 5 maggio 2009 e ss. modifiche;
Regolamento (UE) n. 1407 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis»;
Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato Testo rilevante ai fini del SEE;
Regolamento (UE) 2020/972 della Commissione, del 2 luglio 2020, con il quale si è provveduto alla modifica dei Regolamenti (UE) n. 1407/2013 per quanto riguarda la sua proroga e
n. 651/2014 per quanto riguarda la sua proroga e gli adeguamenti pertinenti;
Deliberazione della Giunta Regionale n. 20/52 del 30 giugno 2022 concernente “L.R. 9 marzo 2022, n. 3, art. 7, commi 1, 2 e 3, disposizioni in materia di commercio. Disposizioni di attuazione per la concessione di contributi in conto interessi e in conto capitale relativi alle operazioni di credito agevolato a favore delle imprese operanti nel settore del commercio”;
Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla protezione delle persone fisiche e con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati personali e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati); - D.LGS. 196/2003 recante disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/C; - D.lgs. 101/2018 “Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46CE” (regolamento generale sulla protezione dei dati);
D.Lgs. n. 115 del 31 maggio 2017, Regolamento recante “La disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'articolo 52, comma 6, della legge n. 234 del 24 dicembre 2012, e successive modifiche e integrazioni”. (17G00130);
X.X.X. x. 0/00 xxx 00.00.0000 xxxxxxx “Modifiche ed integrazioni alla disciplina in materia di recupero e riscossione dei crediti regionali contenuta nell’allegato 1 alla D.G.R. n. 38/11 del 30.09.2014, nell’allegato alla D.G.R. n. 5/52 dell’11.2.2014 e nell’allegato alla D.G.R. n. 12/25 del 07.03.2017”;
Art. 23 – Privacy
1. La Regione Autonoma della Sardegna (Regione), con sede legale in Cagliari, viale Trento n. 69, Codice Fiscale e P.Iva 80002870923, legalmente rappresentata dal Presidente della Giunta regionale pro tempore (di seguito “Titolare”), in qualità di titolare del trattamento, informa ai sensi dell’art. 13 D.Lgs. 30.06.2003, n. 196 (di seguito “Codice Privacy”) e dell’art. 13 del Regolamento (UE) n. 2016/679 (di seguito “GDPR) che i dati saranno trattati con le modalità e per le finalità di seguito indicate.
2. Il Titolare tratta i dati personali e/o identificativi (ad esempio: nome, cognome, ragione sociale, indirizzo, telefono, e-mail, riferimenti bancari e di pagamento), in seguito “dati personali” o anche “dati”, ai fini della concessione di agevolazioni in conto interessi e in conto capitale per le operazioni di credito agevolato alle attività commerciale. I dati personali sono trattati ai sensi dell’art. 6 lett. a) ed e) del GDPR, per le seguenti finalità: gestione e individuazione dei beneficiari delle agevolazioni, gestione e monitoraggio dell’intervento, al fine del raggiungimento degli obiettivi del medesimo.
3. Il trattamento dei dati personali è realizzato per mezzo delle operazioni indicate all’art. 4 n. 2 del GDPR e precisamente: la raccolta, la registrazione, l'organizzazione, la strutturazione, la conservazione, l'adattamento o la modifica, l'estrazione, la consultazione, l'uso, la comunicazione mediante trasmissione, la diffusione o qualsiasi altra forma di messa a disposizione, il raffronto o l'interconnessione, la limitazione, la cancellazione o la distruzione. I dati personali sono sottoposti a trattamento sia cartaceo, sia elettronico e/o automatizzato e saranno archiviati presso l’archivio del Centro Regionale di Programmazione, oltre che eventualmente inseriti in ulteriori banche dati detenute dalla Regione.
4. Il Titolare tratterà i dati personali contenuti nei documenti giustificativi relativi alle spese sostenute per le operazioni finanziate dal presente Avviso per un periodo di 10 anni a decorrere dalla data di conclusione dell’operazione e in una forma tale da consentire l'identificazione delle persone interessate solo per il periodo necessario al conseguimento delle finalità per le quali i dati sono rilevati o successivamente trattati.
5. Per quanto concerne, invece, il trattamento dei dati ai fini di archiviazione nel pubblico interesse, di ricerca scientifica o storica o a fini statistici, ai sarà applicato l’art. 89 del GDPR, e, ove sia possibile senza pregiudicare gravemente o rendere impossibile il conseguimento di tali finalità, saranno introdotte misure tecniche ed organizzative al fine di garantire il principio della minimizzazione dei dati.
6. I dati potranno essere resi accessibili per le finalità di cui al punto II a dipendenti e collaboratori
del Titolare, di un suo delegato, o di eventuali Responsabili esterni del trattamento, nella loro qualità di autorizzati al trattamento e/o di amministratori di sistema. Senza la necessità di un espresso consenso ai sensi dell’art. 6 lett. b) ed e) del GDPR, il Titolare potrà comunicare i dati per le finalità di cui al punto II ad altre partizioni amministrative della Regione Autonoma della Sardegna, quali Autorità di Gestione dei fondi, Uffici preposti ai controlli di I livello, Uffici preposti ad attività di Audit, Uffici preposti alle attività di gestione contabile e di bilancio, uffici preposti alle attività di trasparenza ecc. nonché a quei soggetti, anche esterni alla Regione, per i quali la comunicazione sia obbligatoria per legge o avvenga sulla base di specifica autorizzazione ad effettuare il trattamento per l’espletamento delle finalità suddette.
7. I dati personali sono conservati su server della Regione Autonoma della Sardegna e nell’archivio cartaceo, all’interno dell’Unione Europea. Il conferimento dei dati personali per le finalità di cui al punto II è obbligatorio in quanto strettamente necessario ai fini dello svolgimento delle attività connesse al procedimento e l’eventuale opposizione o richiesta di cancellazione da parte dell’interessato comporta l’impossibilità di partecipare o portare avanti la procedura. Le domande presentate dovranno essere corredate, a pena di esclusione, da esplicita dichiarazione del rappresentante legale del Soggetto proponente di assenso al trattamento.
8. Tutte le dichiarazioni da rendere sono contenute nell’Apposito modulo online per la presentazione della domanda e sono indispensabili per consentire la valutazione delle attività, nonché le attività di gestione, monitoraggio fisico e finanziario e di verifica amministrativa e contabile previste dalla normativa.
9. Gli interessati godono dei diritti di cui all’art. 7 Codice Privacy e art. 15 GDPR e precisamente:
- di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che li riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile;
- di ottenere l'indicazione: a) dell'origine dei dati personali; b) delle finalità e modalità del trattamento; c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici; d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell'art. 5, comma 2 Codice Privacy e art. 3, comma 1, GDPR; e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati;
- di ottenere: a) l'aggiornamento, la rettifica ovvero, quando vi hanno interesse, l'integrazione dei dati; b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati; c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato;
- di opporsi, in tutto o in parte per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che li riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta.
Ove applicabili, hanno altresì i diritti di cui agli artt. 16-21 GDPR (Diritto di rettifica, diritto all’oblio, diritto di limitazione di trattamento, diritto alla portabilità dei dati, diritto di opposizione), nonché il diritto di reclamo all’Autorità Garante.
10. È possibile in qualsiasi momento esercitare i propri diritti inviando una raccomandata a/r a Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, oppure una PEC all’indirizzo: xxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx.
11. Ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali nonché alla libera circolazione di tali dati, il Titolare del trattamento è la Regione Autonoma della Sardegna, con sede legale in Xxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxx 00, Codice Fiscale e P. IVA 80002870923, legalmente rappresentata dal Presidente pro tempore della Giunta Regionale, sede legale a Cagliari, tel. 000 0000000, xxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxxx.xx, xxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx.
12. Il delegato delle funzioni del Titolare per il trattamento dei dati inerenti i procedimenti in carico alla Direzione Generale del Turismo, Artigianato e Commercio è il Direttore Generale pro tempore, sulla base della Deliberazione della Giunta Regionale n. 21/8 del 24.04.2018 e del Decreto Presidenziale n. 48 del 23.05.2018, tel. 000 0000000 pec: xxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx.
Art. 24 – Disposizioni finali
Per quanto non espressamente previsto dall’Avviso, si applicano le norme comunitarie, nazionali e regionali vigenti.