PER L’ISTRUZIONE DEGLI ADULTI NELLA PROVINCIA DI PISA
ACCORDO DI RETE
PER L’ISTRUZIONE DEGLI ADULTI NELLA PROVINCIA DI PISA
TRA
IL CENTRO PROVINCIALE PER L’ISTRUZIONE DEGLI ADULTI 1 DI PISA E
LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DELLA PROVINCIA DI PISA SEDE DI PERCORSI DI SECONDO LIVELLO
PER
L’ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE PER LA DEFINIZIONE DEL PATTO FORMATIVO E
LA REALIZZAZIONE DELLE MISURE DI SISTEMA PER IL RACCORDO DEI PERCORSI DI PRIMO E SECONDO LIVELLO
CPIA 1 PISA Protocollo 779 del 29/09/2020
• l'art. 15 della Legge n. 241/1990 che dispone: "le pubbliche amministrazioni possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune";
• l'art. 21 della legge n. 59/1997 relativo all'attribuzione di autonomia funzionale e personalità giuridica alle istituzioni scolastiche;
• l'art. 7, comma 2, del DPR 275/99 che consente espressamente l'adozione di accordi di rete tra diverse istituzioni scolastiche per la realizzazione di attività di comune interesse, ai sensi dell'art. 15 della legge 241/90;
• l’art. 9 del DPR 275/1999 che prevede che le istituzioni scolastiche, collegate in rete, possano svolgere attività in favore della popolazione adulta;
• il D.P.R. 263/2012 Regolamento recante norme generali per la ridefinizione dell'assetto organizzativo didattico dei Centri d'istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali;
• il D.Lgs 13/2013 di definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l’individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, ai sensi dell’articolo 4, commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012, n. 92;
• il D.I. MIUR-MEF del 12 marzo 2015 “Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti”, di seguito riportato come "Linee guida";
• l’art. 15 della legge 241/1990, relativo al procedimento amministrativo per l’accesso agli atti;
• la Circolare ministeriale prot. 7755 del 3 maggio 2019 che, in funzione della corretta gestione delle procedure di iscrizione degli studenti rende obbligatoria la stipula dell’accordo di rete, di cui all’art 5, comma 2, del DPR 263/12, tra i CPIA e le istituzioni scolastiche di secondo grado presso le quali sono incardinati i percorsi di secondo livello (istruzione tecnica, professionale e artistica), le quali provvedono a trasmettere in copia al CPIA le domande di iscrizione pervenute;
• che l’art. 5 del DPR 263/12, al comma 1 lettera e) prevede la personalizzazione del percorso sulla base di un Patto formativo individuale che viene definito previo riconoscimento dei saperi e delle competenze formali non formali e informali posseduti dall’adulto secondo i criteri generali e le modalità stabilite nelle Linee Guida;
• che le istituzioni scolastiche sotto elencate sono tenute a stipulare, in base all’art. 3 comma 4 del DPR 263, uno specifico accordo per meglio realizzare le finalità previste dal regolamento di cui al punto precedente,
le seguenti istituzioni scolastiche della provincia di Pisa
Istituzione scolastica | Indirizzo | Rappresentante legale | |
1 | C.P.I.A. 1 Pisa | xxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, 0 - Xxxxxxxxx | Xxxx XXXXXXX nato a Pisa il 27/12/1970 |
2 | I.P.S.S.A.R. “Matteotti” | xxx Xxxxxxxxx, 000 - Xxxx | Xxxxxxxxx XXXXXX nato ad Avola (SR) il 13/03/1960 |
3 | I.I.S. “Santoni” | largo X. Xxxxxxxx - Pisa | Xxxxxxxx XXXXX, nato a Empoli (FI) il 15/01/1960 |
4 | Liceo artistico “Russoli” | xxx X. Xxxxxxxx, 00 – Pisa | Xxxxxxx XXXXX, nata a Portici (NA) il 13/06/1963 |
5 | I.P.S.I.A. “Pacinotti” | xxx Xxxxxxxx, 00 – Pontedera | Xxxxx Xxxxxxxx XXXXXXXXX nata a Padova il 28/06/1963 |
6 | I.I.S. “Carducci” | Xxxxx Xxxxxx x Xxxxxxx, 00 - Xxxxxxxx | Xxxxx XXXX nata a Volterra (PI) il 20/12/59 |
7 | I.T.C.G. “Niccolini” | xxx Xxxxxxxxx, 0 – Volterra | Xxxxx XXXXXXXX, nata a Lucca il 07/10/1959 |
8 | I.T.C.G. “Cattaneo” | xxx Xxxxxx, 0 - Xxx Xxxxxxx | Xxxxxxxxxx XXXXXXX, nato a Pontedera (PI) il 07/06/1955 |
nelle persone dei rispettivi sopraelencati dirigenti scolastici
stipulano
presso la sede del CPIA 1 Pisa il presente Accordo di Rete, le cui premesse (ed eventuali allegati) costituiscono parte integrante e sostanziale dell’Accordo stesso.
Capo I
Finalità e oggetto dell’accordo
Art. 1 - Finalità
Il presente accordo ha lo scopo di adempiere alla previsione normativa di cui all’articolo 5, comma 2, del D.P.R. 263, che richiede di stipulare un accordo di rete tra CPIA e Istituzioni scolastiche di secondo grado presso le quali sono incardinati i percorsi di II livello al fine di costituire la Commissione per la definizione del Patto formativo individuale, di seguito riportata come "Commissione".
Art. 2 - Oggetto
Il presente accordo ha per oggetto la definizione della struttura della Commissione e la regolamentazione del suo funzionamento, l’individuazione dei criteri generali per la definizione del Patto formativo individuale e l’individuazione dei criteri generali per la predisposizione delle misure di sistema per il raccordo tra i percorsi di primo e secondo livello.
Art. 3 - Composizione
La Commissione, che ai sensi delle Linee Guida è presieduta dal Dirigente Scolastico del CPIA, presso il quale è incardinata, è composta da docenti in rappresentanza di tutte le istituzioni scolastiche firmatarie e di tutti i percorsi didattici: alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, primo e secondo livello. La Commissione può essere integrata da esperti e/o mediatori linguistici, anche per rispondere alle esigenze linguistiche degli adulti stranieri.
Art. 4 - Criteri di individuazione
Ogni istituzione scolastica firmataria, nell’esercizio della propria autonomia, individua al proprio interno un elenco di docenti esperti in relazione ai compiti di cui sopra, tenendo conto della continuità di servizio, dell’esperienza, delle competenze e della formazione specifiche.
Art. 5 - Gestione e aggiornamento elenco
I componenti della Commissione sono inseriti in apposito elenco. Detto elenco, depositato nella sede amministrativa del CPIA, verrà aggiornato almeno una volta l’anno dal dirigente scolastico del CPIA sulla base dei nominativi forniti dai dirigenti degli istituti firmatari dell’accordo.
Art. 6 - Modalità di Funzionamento (regolamento)
1. La Commissione si riunisce in forma plenaria due volte l’anno, all’inizio e al termine dell’anno scolastico, per organizzare la propria attività e per valutare, a consuntivo, gli esiti della stessa.
2. Sulla base della programmazione annuale delle attività della Commissione e in considerazione di eventuali esigenze di flessibilità poste dalla specifica natura dell’istruzione degli adulti, il Dirigente Scolastico del CPIA convoca le sezioni funzionali della Commissione per l’adempimento dei suoi specifici compiti, fatte salve le sezioni funzionali deputate al perfezionamento del Patto formativo individuale, che vengono convocate presso l’istituzione scolastica di riferimento, ogniqualvolta se ne ravvisi la necessità, dal dirigente scolastico dell’istituzione scolastica di appartenenza.
3. Le sezioni funzionali deputate al perfezionamento del Patto formativo individuale sono articolazioni della Commissione che operano all’interno delle singole istituzioni firmatarie. Esse sono composte dai docenti degli assi culturali o delle discipline che costituiscono il quadro di insegnamento e apprendimento specifico di ciascun gruppo di livello. Ai docenti di tali sezioni funzionali, in quanto in possesso delle competenze professionali riferite alle proprie classi di concorso, viene attribuita la responsabilità di riconoscere i crediti formativi degli iscritti, di definirne il Piano di studi personalizzato e perfezionare il Patto formativo individuale.
4. Le sezioni funzionali agiscono per delega della Commissione e sono presiedute dal Dirigente scolastico del CPIA o da un suo delegato, fatte salve le sezioni funzionali deputate al perfezionamento del Patto formativo individuale, che vengono coordinate dai dirigenti scolastici delle istituzioni firmatarie o da docenti da loro delegati.
5. La partecipazione alla Commissione e alle sezioni funzionali costituisce obbligo di servizio per il personale docente nel rispetto delle vigenti disposizioni normative ordinamentali e contrattuali.
6. Gli atti delle attività della Commissione, sia nella forma plenaria che nella sua articolazione in sezioni funzionali, sono documentati da verbali raccolti in appositi registri. I registri delle riunioni plenarie e delle sezioni funzionali sono depositati nella sede amministrativa del CPIA, eccetto i registri delle sezioni funzionali deputate al perfezionamento del Patto formativo individuale che vengono custoditi nelle sedi delle istituzioni scolastiche di appartenenza.
Art. 7 - Forme di comunicazione e di cooperazione con gli organi collegiali
La Commissione, per il tramite del dirigente scolastico di ogni istituzione, informa puntualmente gli organi collegiali delle istituzioni scolastiche firmatarie delle proprie attività e trasmette gli atti delle stesse.
Procedure e strumenti messi a punto dalla Commissione vengono assunti sperimentalmente dai dirigenti scolastici delle istituzioni aderenti all’Accordo e rese immediatamente applicative, fatta salva la proposta di revisione, alla luce del loro utilizzo.
Art. 8 - Durata
Ai componenti la Commissione viene assegnato un incarico triennale; tale incarico decade automaticamente in caso di mobilità verso altra istituzione scolastica, ovvero di docente posto in quiescenza.
Capo III
La Commissione, articolata in sezioni funzionali, in applicazione di quanto indicato dalle Linee guida, opera per la definizione e la formalizzazione dei patti formativi individuali coerentemente con le indicazioni europee contenute nella Raccomandazione del Consiglio del 20 dicembre 2012 sulla convalida dell’apprendimento non
formale e formale e tenendo conto di quanto previsto dal D.Lgs 13/2013, attiva – su richiesta esplicita della persona, espressa con la domanda d’iscrizione – un percorso di riconoscimento dei crediti strutturato in tre fasi: individuazione, validazione e certificazione. Tale percorso ha lo scopo di valorizzare il patrimonio di esperienze di vita, di studio e di lavoro dello studente adulto.
Centralità della persona e volontarietà del processo richiedono, al personale che lavora nei CPIA e nei percorsi di secondo livello, la garanzia, per tutti gli studenti, di un operato rispettoso dei principi di semplicità, accessibilità, trasparenza, oggettività, tracciabilità, riservatezza del servizio, correttezza metodologica, completezza, equità e non discriminazione.
Art. 9 - Dispositivi di documentazione e strumenti di esplorazione (fase di identificazione)
La fase di identificazione è finalizzata all’individuazione delle competenze comunque acquisite negli ambiti di apprendimento formale, non formale e informale, riconducibili ad una o più competenze attese in esito al periodo didattico del percorso richiesto all’atto dell’iscrizione.
Ciascuna sezione funzionale deputata all’attivazione del processo di individuazione delle competenze adotterà gli strumenti di esplorazione e i dispositivi di documentazione della storia personale e professionale predisposti dalla Commissione.
Il dirigente scolastico dell’istituzione scolastica interessata dal processo in corso può individuare un docente a cui affidare il compito di accompagnare e sostenere l’adulto nel processo di individuazione e messa in trasparenza delle competenze acquisite nei diversi ambiti di apprendimento e nella composizione del dossier personale.
Art. 10 - Metodologie valutative, riscontri e prove (fase di valutazione)
La fase di valutazione è finalizzata all’accertamento delle competenze comunque acquisite dagli iscritti ai percorsi di apprendimento.
• Nel caso di competenze acquisite nell’ambito dell’apprendimento formale, costituiscono “evidenze utili” quelle rilasciate nei sistemi indicati nel comma 52, dell’art. 4, della L. 92/2012, ovvero un apprendimento che si attua nel sistema di istruzione e formazione, nelle università, nelle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, e che si conclude con il conseguimento di un titolo di studio o di una qualifica o diploma professionale, conseguiti anche in apprendistato.
• Nel caso di apprendimento in ambito informale e non formale si ricorrerà a interviste biografiche, colloqui, test e/o prove tecnico pratiche, simulazioni, analisi di caso, ecc., per determinare le competenze in possesso di colui che richiede l’iscrizione ai percorsi di studio.
Art. 11 - Certificato di riconoscimento dei crediti per la personalizzazione del percorso (fase di attestazione)
La Commissione certifica il possesso delle competenze, individuate e valutate nelle fasi precedenti, e rilascia un certificato di riconoscimento dei crediti per la personalizzazione dei percorsi utilizzando il modello predisposto dalla Commissione in ottemperanza a quanto previsto dal D.lgs 13/13.
La misura massima dei crediti riconoscibili ad esito della procedura di attestazione non può, di norma, superare il 50% delle competenze attese in uscita da ciascun percorso di apprendimento.
Art. 12 - Patto formativo individuale
Al termine del percorso di riconoscimento dei crediti viene stipulato il Patto formativo individuale che avrà le caratteristiche e conterrà gli elementi minimi indicati al punto 3.2 delle Linee guida.
Capo IV
Misure di sistema per il raccordo
La Commissione, considerando primariamente le indicazioni provenienti dalle istituzioni scolastiche firmatarie circa gli ambiti privilegiati entro cui operare, predispone le necessarie misure di sistema per favorire il raccordo tra i percorsi di istruzione di primo e secondo livello, dando priorità agli interventi finalizzati:
a. a favorire gli opportuni raccordi per:
1. realizzare una progettazione comune tra il primo e il secondo livello sia favorendo l’integrazione nei percorsi di primo livello di discipline di indirizzo del biennio a seguito di opportuna rimodulazione oraria in applicazione della flessibilità del 20% prevista dal DM 28 dicembre 2005, sia favorendo l’integrazione nei percorsi di secondo livello di attività di rinforzo/e o messa a livello, manutenzione e/o implementazione delle competenze relative alle discipline di indirizzo per l’accesso al secondo periodo didattico;
2. definire le linee guida per una procedura di passaggio, in cui specifici percorsi di apprendimento, UDA, moduli, competenze, abilità e conoscenze acquisite nell’ambito del primo livello siano riconosciuti ed attestati come crediti formativi per il secondo livello;
b. a predisporre un opuscolo che contenga i seguenti elementi:
1. identità di tutte le istituzioni scolastiche coinvolte (contatti dei referenti, descrizione dei percorsi erogati, profili professionali, etc);
2. informazioni di orientamento, che indirizzino ai percorsi di primo livello i soggetti che non abbiano concluso il biennio di scuola secondaria di secondo grado e/o che siano in possesso del solo titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione e a quelli di secondo livello i soggetti che soddisfino i requisiti sopra indicati;
c. ad attivare ulteriori strumenti di informazione e di pubblicizzazione, in accordo con gli EE.LL., adeguati rispetto all’offerta formativa complessiva del CPIA (inserzioni sulle testate giornalistiche locali e sul sito web delle varie istituzioni scolastiche, realizzazione di manifesti/locandine, eventuali interventi periodici di orientamento presso i Centri per l’impiego e gli Informagiovani);
d. a predisporre modalità e strumenti di cooperazione finalizzati all’efficace fruizione a distanza dell’offerta formativa;
e. a rendere reciprocamente disponibili le proprie risorse:
1. umane, compatibilmente alle competenze possedute e alle esigenze orarie degli Istituti, nonché alla disponibilità dei singoli docenti, per agevolare l’integrazione tra i percorsi di primo e secondo livello; tale disponibilità può riguardare l’offerta formativa attuata sia presso i punti di erogazione del CPIA che presso gli Istituti di secondo grado, per le discipline di area comune e per quelle di indirizzo;
2. tecnologiche, per favorire la fruizione da parte dell’utenza di quanto offerto dai vari percorsi;
f. a definire criteri e modalità per la gestione comune delle funzioni attribuite alle istituzioni scolastiche dal comma 2 dell’art. 14 del DPR 275/99 e dal comma 4 dell’art. 3 del DPR 263/2012 disciplinando, nel rispetto della legislazione vigente, le iscrizioni, le frequenze, le certificazioni, la documentazione, la valutazione, il riconoscimento degli studi compiuti in Italia e all'estero ai fini della prosecuzione degli studi medesimi, la valutazione dei crediti e debiti formativi, la partecipazione a progetti territoriali e internazionali, la realizzazione di scambi educativi internazionali;
g. a esercitare, come indicato dal c. 1 dell’art. 6 del DPR 275/99 e tenendo conto delle esigenze del contesto territoriale, sociale ed economico della realtà locale, l’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo, curando tra l'altro: la progettazione formativa e la ricerca valutativa; la formazione e l'aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico; l'innovazione metodologica e disciplinare; la ricerca didattica sulle diverse valenze delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e sulla loro integrazione nei processi formativi; la documentazione educativa e la sua diffusione all'interno degli istituti firmatari; gli scambi di informazioni, esperienze e materiali didattici;
l'integrazione fra le diverse articolazioni del sistema scolastico e, d'intesa con i soggetti istituzionali competenti, fra i diversi sistemi formativi, ivi compresa la formazione professionale;
h. a recepire i fabbisogni formativi del territorio, provvedendo alla costruzione di profili adulti definiti sulla base delle necessità dei contesti sociali e di lavoro, all’interpretazione dei bisogni di competenze e conoscenze della popolazione adulta, all’accoglienza e all’orientamento, al miglioramento della qualità e dell’efficacia dell’istruzione degli adulti; allo svolgimento di attività di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo, sulla base di quanto previsto dalle Linee Guida.
Art. 14 - Supervisione del PTOF del CPIA in quanto rete territoriale di servizio, articolata in unità amministrativa, unità didattica e unità formativa
La Commissione supervisiona il Piano Triennale dell’Offerta Formativa del CPIA, in quanto rete territoriale di servizio, al fine di armonizzare l’offerta formativa erogata dall’unità amministrativa e dall’unità didattico- formativa, comprendente, quest’ultima, le attività di accoglienza e orientamento, i percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, i percorsi di I e II livello, i corsi e le attività di ampliamento dell’offerta formativa.
Art. 15 - Durata
Il presente accordo ha validità triennale a partire dalla data di sottoscrizione e potrà essere integrato e/o modificato annualmente.
Art. 16 - Norme finali
L'accordo viene inviato alle istituzioni scolastiche aderenti per la relativa pubblicazione all'albo e per il deposito presso la segreteria della scuola, dove gli interessati possono prenderne visione ed estrarne copia.
Per quanto non espressamente previsto, si rimanda all'ordinamento generale in materia di istruzione e alle norme che regolano il rapporto di lavoro nel comparto scuola.
Pontedera, li 29/09/2020 Letto, confermato e sottoscritto
Istituzione scolastica | Rappresentante legale | Firma | |
1 | C.P.I.A. 1 Pisa | Dirigente Scolastico Xxxx XXXXXXX | X.xx digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 s.m.i. e norme collegate |
2 | I.P.S.S.A.R. “Xxxxxxxxx” | Dirigente Scolastico Xxxxxxxxx XXXXXX | X.xx digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 s.m.i. e norme collegate |
3 | I.I.S. “Santoni” | Dirigente Scolastico Xxxxxxxx XXXXX | X.xx digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 s.m.i. e norme collegate |
4 | Liceo artistico “Russoli” | Dirigente Scolastico Xxxxxxx XXXXX | X.xx digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 s.m.i. e norme collegate |
5 | I.P.S.I.A. “Pacinotti” | Dirigente Scolastico Xxxxx Xxxxxxxx XXXXXXXXX | X.xx digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 s.m.i. e norme collegate |
6 | I.I.S. “Carducci” | Dirigente Scolastico Xxxxx XXXX | X.xx digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 s.m.i. e norme collegate |
7 | I.T.C.G. “Niccolini” | Dirigente Scolastico Xxxxx XXXXXXXX | X.xx digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 s.m.i. e norme collegate |
8 | I.T.C.G. “Cattaneo” | Dirigente Scolastico Xxxxxxxxxx XXXXXXX | X.xx digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 s.m.i. e norme collegate |