Recesso Clausole campione

Recesso. Xx.Xx.Xx. S.p.A. ha diritto di recedere unilateralmente dal presente Accordo Quadro, in tutto o in parte, in qualsiasi momento, senza preavviso, nei casi di:
Recesso. Fermo restando quanto previsto dagli artt. 88, comma 4-ter, e 92, comma 4, del D.Lgs. 159/11, la Stazione Appaltante potrà recedere dal Contratto in qualunque tempo previo il pagamento delle prestazioni eseguite e del valore degli eventuali materiali esistenti in magazzino, nel caso in cui l’Azienda non decida, a proprio insindacabile giudizio, di restituirli all’Appaltatore. L’Appaltatore avrà diritto esclusivamente agli importi previsti dal comma 1, nel caso in cui siano dovuti, e non potrà pretendere alcun ulteriore risarcimento, indennizzo o pagamento di sorta anche in deroga a quanto previsto dall'art. 1671 del codice civile e dall’art. 109, comma 1, del D.Lgs. 50/2016. Il recesso dovrà essere comunicato dall’Azienda all’Appaltatore mediante raccomandata con ricevuta di ritorno, con preavviso di almeno 20 (venti) giorni solari rispetto agli effetti del recesso. I materiali, il cui valore è riconosciuto dalla Stazione Appaltante a norma del primo capoverso del presente paragrafo, sono soltanto quelli già accettati dall’Azienda, prima della comunicazione del preavviso di cui al successivo capoverso. L’esercizio del diritto di recesso sarà preceduto da una formale comunicazione all’Appaltatore da darsi con un preavviso non inferiore a 20 (venti) giorni solari, decorsi i quali la Stazione Appaltante prenderà in consegna le Forniture e ne verificherà la regolarità. L’Appaltatore dovrà rimuovere dai magazzini gli eventuali materiali non accettati dall’Azienda e dovrà mettere i magazzini a disposizione della Stazione Appaltante nel termine stabilito; in caso contrario lo sgombero sarà effettuato d’ufficio e a sue spese.
Recesso. La Stazione Appaltante avrà il diritto insindacabile di recedere, in tutto o in parte, dal presente Contratto in ogni momento, ai sensi dell’articolo 2237 co. 1 del Codice Civile, con preavviso di almeno 15 (quindici) giorni naturali e consecutivi, e con riserva di utilizzare la prestazione effettivamente eseguita sino al momento del recesso. In tal caso l’Appaltatore avrà diritto unicamente al pagamento delle prestazioni effettuate sino al momento del recesso e ritenute regolari così come attestate dal verbale di verifica redatto dalla Stazione Appaltante, delle spese sostenute dall’appaltatore, nonché di un indennizzo pari al 10% (dieci per cento) del corrispettivo relativo alle residue prestazioni da eseguirsi, ai sensi dell’articolo 109 del Codice dei Contratti. L'Appaltatore rinuncia, ora per allora, a qualsiasi pretesa risarcitoria, ad ogni ulteriore compenso o indennizzo e/o rimborso delle spese. Dalla data di comunicazione del recesso, l’Appaltatore dovrà cessare tutte le prestazioni contrattuali, assicurando che tale cessazione non comporti alcun danno alla Stazione Appaltante. La Stazione Appaltante ha altresì diritto di recedere, in tutto o in parte, dal Contratto in qualsiasi momento e qualunque sia il suo stato di esecuzione, senza preavviso e senza obbligo di indennizzo all'Appaltatore, in caso si verifichino fattispecie che facciano venire meno il rapporto di fiducia sottostante il Contratto o – a titolo esemplificativo e non esaustivo - sia stato depositato contro l'Appaltatore un ricorso ai sensi della legge fallimentare o di altra legge applicabile in materia di procedure concorsuali, che proponga lo scioglimento, la liquidazione, la composizione amichevole, la ristrutturazione dell’indebitamento o il concordato con i creditori, ovvero nel caso in cui venga designato un liquidatore, curatore, custode o soggetto avente simili funzioni, il quale entri in possesso dei beni o venga incaricato della gestione degli affari dell'Appaltatore. Nel caso di recesso per giusta causa di cui al presente articolo, l'Appaltatore ha diritto al pagamento delle prestazioni eseguite, purché correttamente ed a regola d’arte, secondo il corrispettivo e le condizioni contrattuali, rinunciando espressamente, ora per allora, a qualsiasi ulteriore eventuale pretesa anche di natura risarcitoria ed a ogni ulteriore compenso o indennizzo e/o rimborso delle spese, anche in deroga a quanto previsto dall’articolo 1671 del Codice Civile. La comunicazione di recesso dovrà ...
Recesso. L’Amministrazione Comunale ha facoltà, ai sensi dell’art. 109 del D.Lgs. 50/2016, di presentare istanza di recesso qualora l’avvio della prestazione avvenga in ritardo per fatto o colpa dell’amministrazione. Ai sensi e per gli effetti degli articoli 92, comma 3 e 94 comma 2 del D.Lgs. 159/2011 xx.xx., la Stazione appaltante recede dal contratto qualora, in esito alle verifiche antimafia effettuate per il tramite della Prefettura, siano da questa accertati successivamente alla stipula del contratto la sussistenza di una causa di divieto indicata nell'articolo 67 del D.Lgs. 159/2011 xx.xx. o gli elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa di cui all'articolo 84, comma 4 ed all'articolo 91 comma 6 del D.Lgs. 159/2011 xx.xx. In tale ipotesi la Stazione appaltante procede unicamente al pagamento delle opere già eseguite ed al rimborso delle spese sostenute per l’esecuzione del rimanente, nei limiti delle utilità conseguite. Ai sensi dell'articolo 94 comma 3 del D.Lgs. 159/2011 xx.xx, la Stazione appaltante può non recedere dal contratto nel caso in cui l'opera sia in corso di ultimazione... La Stazione appaltante si riserva, inoltre, il diritto di recedere dal contratto in qualunque tempo, ai sensi dell’art.109 del D.Lgs. 50/2016,, previo il pagamento dei lavori eseguiti e del valore dei materiali utili esistenti in cantiere, oltre al decimo dell’importo delle opere non eseguite.
Recesso. 1. AMA ha diritto, di recedere unilateralmente dal presente Contratto, in tutto o in parte, in qualsiasi momento e senza preavviso, tramite comunicazione scritta inoltrata al Fornitore con lettera raccomandata a.r., nei casi di:
Recesso. L’Appaltatore non è legittimato in nessun caso ad esercitare il diritto di recesso contrattuale nei confronti della Committente. La Committente si riserva la facoltà di recedere unilateralmente, a suo insindacabile giudizio e senza necessità di motivazione, dal Contratto, in tutto o in parte, in qualsiasi momento, indipendentemente dallo stato di esecuzione del Contratto, con un preavviso di almeno 10 (dieci) giorni solari, da comunicarsi all’Appaltatore con PEC o lettera raccomandata a/r. In caso di recesso da parte della Committente, l’Appaltatore ha diritto al pagamento delle attività prestate, purché eseguite correttamente ed a regola d’arte, secondo il corrispettivo e le condizioni previste nel Contratto, oltre a quanto normativamente previsto nelle ipotesi di recesso unilaterale. La Committente ha facoltà di recedere per giusta causa con un preavviso di almeno 20 (venti) giorni naturali e consecutivi, da comunicarsi all’Appaltatore con PEC o lettera raccomandata a/r contenente le motivazioni della decisione, nelle seguenti situazioni: - giusta causa congruamente motivata; - inadempimenti, anche se non gravi, dell’Appaltatore; - ritardata comunicazione da parte dell’Appaltatore della cessione dell’azienda, del ramo di attività o del mutamento della specie giuridica; - fallimento dell’Appaltatore, concordato preventivo, stato di moratoria e conseguenti atti di sequestro o di pignoramento a carico dell’Appaltatore; la Committente ha facoltà di recedere anche qualora sia stato depositato contro l’Appaltatore un ricorso ai sensi della legge fallimentare, o di altra legge applicabile in materia di procedure concorsuali, che proponga lo scioglimento, la liquidazione, la composizione amichevole, la ristrutturazione dell’indebitamento o il concordato con i creditori, ovvero nel caso in cui venga designato un liquidatore, curatore, custode o soggetto avente simili funzioni, il quale entri in possesso dei beni o sia incaricato della gestione degli affari dell’Appaltatore, salvo che la prosecuzione dell’esecuzione del Contratto non sia comunque possibile sulla base della normativa vigente in materia di contrattualistica pubblica; - ogni altra fattispecie che faccia venire meno, a giudizio insindacabile della Committente, il rapporto di fiducia sottostante il Contratto. In tali ipotesi, considerata la sussistenza di una giusta causa per procedere al recesso dal Contratto, le Parti sin d’ora concordano che l’Appaltatore, in deroga a quanto previsto in materia, avr...
Recesso. Il Cliente/Consumatore e il Cliente/Professionista/Azienda (c.d. business) saranno liberi di recedere dal presente Contratto dando un preavviso di 60 (sessanta) giorni, comunicato mediante lettera raccomandata A/R., da inviarsi a TLC Telecomunicazioni srl, xxx Xxxxxx 00 – 00000 Xxxxxx (XX). In caso di recesso, TLC procederà alla disattivazione del servizio nel rispetto del preavviso ricevuto pur non essendone vincolata. In caso di cessazione del Contratto, oltre al pagamento del servizio fino all’ultimo giorno del mese solare in cui avviene la disattivazione, il Cliente dovrà corrispondere a TLC un costo tecnico di disattivazione pari all’importo specificato nell’offerta/contratto. Il Cliente prende atto che la disattivazione del servizio di accesso diretto in modalità WLR non determina, in nessun caso, l’automatica riattivazione del servizio con il precedente operatore, e non garantisce la possibilità di conservare il medesimo numero telefonico. Sia il Cliente che la Società potranno recedere dal presente contratto in ogni momento. Qualora il recesso provenga da richiesta effettuata dal cliente questa dovrà pervenire per iscritto secondo le modalità di cui sopra. La Società qualora desiderasse recedere dal presente contratto fornirà al cliente un preavviso scritto di almeno 7 giorni. (non sarà richiesto preavviso qualora il distacco dipendesse da cause esterne alla società o per morosità del cliente). Per servizi diversi da quelli previsti dal presente contratto oltre al presente articolo si farà riferimento ad esplicite clausole risolutive previste nei singoli contratti che a questo, espressamente o implicitamente derogano. Qualora in fase di offerta si opti per la rateizzazione in qualsiasi forma del contributo di attivazione ad esempio a titolo esemplificativo ma non esaustivo barrando la casella COMODO, presente in offerta, il cliente è consapevole del fatto che dovrà rimanere cliente TLC rispettivamente per almeno 24 mesi. In caso di disdetta o cambio operatore prima del termine indicato TLC addebiterà al cliente, oltre al costo tecnico di disattivazione del servizio, anche i restanti ratei non saldati. In caso di cessazione prima del termine delle rate, andranno saldati per intero anche eventuali apparati acquistati da TLC. Gli apparati noleggiati invece, andranno restituiti secondo le indicazioni riportate sulla relativa offerta/quotazione.
Recesso. Diritto del Contraente di recedere dal contratto e farne cessare gli effetti.
Recesso. Xx.Xx.Xx. S.p.A. ha diritto di recedere unilateralmente dalla presente Convenzione, in tutto o in parte, in qualsiasi momento, senza preavviso, nei casi di:
Recesso. Qualora l’Istituto intenda recedere dal contratto deve darne comunicazione all’Azienda tramite PEC con preavviso di almeno tre mesi. L’Azienda può recedere dalla convenzione per motivate esigenze di pubblico interesse o per il sopraggiungere di diversa normativa regionale o nazionale in materia, dando comunicazione tramite PEC con preavviso di tre mesi. In tale caso, nessun indennizzo è dovuto all’Istituto da parte dell’Azienda.