BIODEGRADAZIONE E COMPOSTAGGIO Clausole campione

BIODEGRADAZIONE E COMPOSTAGGIO. Queste tipologie di destinazione sono praticabili unicamente qualora non sia possibile il ricorso a nessuna delle altre destinazioni descritte ai precedenti paragrafi. Pertanto, il programma settimanale dovrà essere accompagnato da una apposita dichiarazione (allegato A4), che attesti le motivazioni che non rendono possibili le altre destinazioni previste dalla vigente normativa, che dovranno essere comprovate da idonea documentazione, da allegarsi preferibilmente alla citata dichiarazione. Oltre a tale dichiarazione, il programma settimanale deve riportare la descrizione e l’ubicazione del luogo dove si intende effettuare la biodegradazione o dell’impianto di compostaggio. L’OP/AOP che intenda utilizzare queste modalità di smaltimento dei prodotti ritirati, considerate le possibili implicazioni in termini di impatto ambientale, dovranno garantire che le misure intraprese siano coerenti con i principi generali di difesa dell'ambiente ed il rispetto delle norme igienico sanitarie, seguendo quanto prescritto dalla regolamentazione comunitaria, nazionale, regionale e comunali vigenti. Il trasporto del prodotto proveniente dai centri di ritiro deve essere effettuato con mezzi adeguati, al fine di evitare qualsiasi possibile perdita o percolazione del prodotto medesimo sia di eventuale frazione liquida. Al fine di garantire una corretta denaturazione del prodotto, l’OP/AOP e le aziende agricole devono garantire che: - la distribuzione del prodotto sia omogenea sul terreno e che la denaturazione renda lo stesso assolutamente non asportabile e non riutilizzabile per il consumo fresco; - l’azienda agricola destinataria che riceve il prodotto ritirato dal mercato detenga un piano di concimazione; - le quantità di prodotto sparse nel terreno non superino le seguenti quantità massime: • 100 ton. per ha, per le pesche, nettarine e susine, • 50 ton. per ha, per le ciliegie ed albicocche, • 150 ton. per ha, per le pomacee (mele pere ed altre,) • 100 ton. per ha, per le orticole (cipolla pomodori ed altre), • 100 ton. per ha, per tutte le altre (agrumi, kiwi kaki ed altri); - in terreni su cui è già stato effettuato un precedente spargimento di altre sostanze, quali ad esempio: liquami zootecnici, pollina, fanghi di depurazione biologica, ecc.; - a causa dell’alta fermentescibilità del prodotto ritirato, il suo interramento deve essere eseguito nell’arco delle 48 ore successive allo spandimento, fermo restando che l’interramento va anticipato in caso di rischio di: piogg...

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  • FORO COMPETENTE E LEGGE APPLICABILE Il Foro competente a dirimere eventuali controversie è quello di residenza o domicilio elettivo del Cliente consumatore. I rapporti con i Clienti sono regolati, salvo accordi specifici, dalla legge italiana.

  • Durata del trattamento Durata della Convenzione e, comunque, nel rispetto degli obblighi di legge cui è tenuto il Titolare.

  • Registrazione e regime fiscale Il presente accordo è soggetto ad imposta di bollo ai sensi dell’art. 2, parte I D.P.R. 26/10/1972 n. 642 e successive modificazioni ed è soggetta a registrazione solo in caso d’uso ai sensi dell’art.10 delle tariffe - parte 2°- del DPR 26/04/1986 n. 131.

  • Utenze Le VM sono configurate con modalità idonee a consentirne l’accesso unicamente a soggetti dotati di credenziali di autenticazione che ne consentono la loro univoca identificazione.

  • Trattamento economico di malattia Durante il periodo di malattia, previsto dall'articolo precedente, il lavoratore avrà diritto, alle normali scadenze dei periodi di paga:

  • Documento Unico di Regolarità contributiva (DURC) 1. La stipula del contratto, l’erogazione di qualunque pagamento a favore dell’appaltatore, la stipula di eventuali atti di sottomissione o di appendici contrattuali, sono subordinate all’acquisizione del DURC.

  • Inscindibilità delle norme contrattuali Le norme del presente contratto devono essere considerate, sotto ogni aspetto ed a qualsiasi fine, correlate ed inscindibili tra loro e non sono cumulabili con alcun altro trattamento, previsto da altri precedenti contratti collettivi nazionali di lavoro. Il presente CCNL costituisce, quindi, l'unico contratto in vigore tra le parti contraenti. Eventuali difficoltà interpretative possono essere riportate al tavolo negoziale nazionale per l'interpretazione autentica della norma. Sono fatte salve, ad esaurimento, le condizioni normoeconomiche di miglior favore.

  • Modalità della votazione Il luogo e il calendario di votazione saranno stabiliti dalla Commissione elettorale, previo accordo con la Direzione aziendale, in modo tale da permettere a tutti gli aventi diritto l'esercizio del voto, nel rispetto delle esigenze della produzione. Qualora l'ubicazione degli impianti e il numero dei votanti lo dovessero richiedere, potranno essere stabiliti più luoghi di votazione, evitando peraltro eccessivi frazionamenti anche per conservare, sotto ogni aspetto, la segretezza del voto. Nelle aziende con più unità produttive le votazioni avranno luogo di norma contestualmente. Luogo e calendario di votazione dovranno essere portate a conoscenza di tutti i lavoratori, mediante comunicazione nell'albo esistente presso le aziende, almeno giorni prima del giorno fissato per le votazioni.

  • PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO

  • COSTI DELLA SICUREZZA 1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).