Common use of Caratteristiche delle derrate alimentari Clause in Contracts

Caratteristiche delle derrate alimentari. Le derrate alimentari e le bevande devono essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti normative in materia, che qui si intendono tutte richiamate, nonché alle caratteristiche dei prodotti come indicato nell'allegato A/5. Prodotti da agricoltura biologica: - frutta, alternando le tipologie secondo la stagionalità; - verdura da consumarsi cruda, alternando le tipologie secondo la stagionalità; - olio extravergine di oliva, solo per i condimenti dei contorni crudi; - pasta di semola di grano duro, anche integrale, di grano khorasan, di grano saraceno, di farro, di mais; - riso parboiled e integrale. Si indicano di seguito i parametri generali di riferimento nella fornitura delle derrate: - precisa denominazione di vendita del prodotto; - tutte le derrate alimentari dovranno possedere confezione ed etichettatura conformi alla normativa vigente. Non saranno ammesse etichettature incomplete o non conformi al dettato del D. Lgs. 114/2006. Nel caso di alimenti confezionati, in accordo a quanto previsto dal D. Lgs 109/1992 e s.m.i. e del D. Lgs. 114/2006, dovrà essere indicata in etichetta la presenza di alimenti potenzialmente allergenici. - le etichettature dovranno riportare l'elenco degli ingredienti e la relativa percentuale con il numero di lotto di produzione, qualsiasi ingrediente o coadiuvante tecnologico che provochi allergie o intolleranze ancora presenti nel prodotto finito anche in forma alterata (prodotti pre-imballati), il quantitativo netto, il termine minimo di conservazione ben visibile su ogni confezione , le istruzioni per l'uso ove necessarie, le condizioni particolari di conservazione, il luogo di origine e provenienza, i dati generali del fabbricante o del confezionatore ed infine la data di produzione e di confezionamento; - integrità degli alimenti senza alterazioni manifeste, quali rigonfiamenti, ruggini, lacerazioni di cartoni, rotture dei contenitori, muffe.; - idoneità dei contenitori, confezioni e imballaggi; - completa ed esplicita compilazione di bolle di consegna e fatture o di equivalenti documenti fiscali comprovanti la regolarità della fornitura. Le derrate alimentari presenti nei frigoriferi, nelle celle e nel magazzino devono essere esclusivamente quelli contemplati nelle tabelle merceologiche. Le derrate alimentari dovranno essere di prima qualità e conformi alle prescrizioni qualitative di cui alle “Linee Guida per la Ristorazione Scolastica” della Regione Lombardia (vedasi Allegato A/8).

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Caratteristiche delle derrate alimentari. Il Comune - al fine dell'interpretazione del presente capitolato e dell'applicazione del conseguente contratto - si riferisce al “Libro Bianco sulla Sicurezza alimentare - gennaio 2000”, della Comunità Europea per quanto relativo al nuovo quadro giuridico, con particolare riferimento ai seguenti principi ivi enunciati: - la sicurezza degli alimenti di origine animale inizia con la sicurezza dei mangimi; - la salute ed il benessere degli animali da cui derivano prodotti alimentari è essenziale per la salute pubblica e per la protezione dei consumatori; - l’elemento essenziale per la sicurezza degli alimenti è un approccio coordinato e olistico in relazione all’igiene; - la rintracciabilità di filiera agroalimentare, intesa come capacità di ricostruire la storia e di seguire l’utilizzo di un prodotto mediante identificazione documentata, costituisce il criterio con cui si intende passare dal controllo del prodotto al controllo di tutto il processo produttivo. Il Comune, pertanto, intende attuare un servizio che promuova l’utilizzo di alimenti di produzione biologica, a lotta integrata, provenienti da colture locali (prodotti a “Km 0”), tipici e tradizionali. I principali generi alimentari da utilizzare per la preparazione di pasti da destinare alla refezione scolastica dovranno essere conformi alla vigente normativa, alle tabelle merceologiche e ai limiti di contaminazione microbica. E' vietata la fornitura di prodotti modificati geneticamente (c.d. transgenici). La Ditta aggiudicatrice dovrà utilizzare prodotti provenienti da coltivazioni agricole in cui non venga fatto uso di pesticidi o di sistemi di coltivazioni forzate relativamente alla frutta, che dovrà essere “di stagione”. Le derrate alimentari e le bevande devono essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti normative in materia, che qui si intendono tutte richiamate, nonché alle caratteristiche dei prodotti come indicato nell'allegato A/5. Prodotti da agricoltura biologica: - frutta, alternando le tipologie secondo la stagionalità; - verdura da consumarsi cruda, alternando le tipologie secondo la stagionalità; - olio extravergine di oliva, solo per i condimenti dei contorni crudi; - pasta di semola di grano duro, anche integrale, di grano khorasan, di grano saraceno, di farro, di mais; - riso parboiled e integrale. Si indicano di seguito i parametri generali di riferimento nella fornitura delle derrate: - precisa denominazione di vendita del prodotto; - tutte le derrate alimentari dovranno possedere avere confezione ed etichettatura conformi alle leggi vigenti. I prodotti aventi un’etichettatura non a norma del predetto regolamento non saranno accettati. La Ditta deve inviare agli uffici preposti della Stazione appaltante l’elenco delle derrate alimentari proposte, comprensivo dei nominativi delle aziende fornitrici, restando comunque obbligata a comunicare ogni successiva variazione - e dovrà acquisire dagli stessi, e rendere disponibili al Comune, idonee certificazioni di qualità o dichiarazioni di conformità delle derrate alimentari alle vigenti leggi in materia. La ditta aggiudicataria dovrà, inoltre, esibire, a richiesta, i certificati rilasciati dalle ditte fornitrici circa la conformità dei prodotti biologici e del territorio delle aziende iscritte vedi L.R. n. 1/2010 e i pre-accordi (contratti) sottoscritti con i fornitori dei prodotti a filiera corta. La ditta aggiudicataria dovrà dare comunicazione all’utenza della presenza degli allergeni, di cui all’Allegato II del Reg. 1169/2011 nei pasti preparati. Considerata l’età dei fruitori della mensa, tale comunicato dovrà necessariamente essere disponibile/visibile ai genitori. In ottemperanza dell'art. 59, legge 488, del 23.12.1999 e alla normativa vigenteregionale, è obbligatorio, per la preparazione delle pietanze, l'utilizzo di prodotti agroalimentari di qualità, locali e a filiera corta, prodotti tipici DOP e IGP, prodotti provenienti da agricoltura biologica e/o integrata, prodotti tradizionali locali/regionali. Non saranno ammesse etichettature incomplete o non conformi al dettato L’Impresa aggiudicatrice nella propria offerta tecnica dovrà, pertanto, fornire almeno il 50% del D. Lgs. 114/2006. Nel caso di alimenti confezionati, in accordo a quanto previsto dal D. Lgs 109/1992 e s.m.i. e del D. Lgs. 114/2006, dovrà essere indicata in etichetta la presenza di alimenti potenzialmente allergenici. - le etichettature dovranno riportare l'elenco degli ingredienti e la relativa percentuale con il numero di lotto materie prime impiegate nella preparazione dei pasti previsti dalla tabella dietetica (menù) certificate biologiche, di produzionequalità (DOP, qualsiasi ingrediente o coadiuvante tecnologico che provochi allergie o intolleranze ancora presenti nel prodotto finito anche in forma alterata IGP) tradizionali e a filiera corta cosi ripartite: • 20% del numero di materie prime alimentari impiegate, certificate Biologiche; • 30% del numero di materie prime alimentari impiegate di qualità certificata DOP, IGP, tradizionali e a filiera corta. Per prodotti tipici si intendono i prodotti precisamente identificati come “DOP” (prodotti pre-imballatiDenominazione di Origine Protetta) “IGP” (Indicazione Geografica Protetta), il quantitativo netto, il termine minimo di conservazione ben visibile su ogni confezione , le istruzioni per l'uso ove necessarie, le condizioni particolari di conservazione, il luogo di origine e provenienza, i dati generali così come definiti dal Reg. UE N. 1151 del fabbricante o del confezionatore ed infine la data di produzione e di confezionamento; - integrità degli alimenti senza alterazioni manifeste, quali rigonfiamenti, ruggini, lacerazioni di cartoni, rotture dei contenitori, muffe.; - idoneità dei contenitori, confezioni e imballaggi; - completa ed esplicita compilazione di bolle di consegna e fatture o di equivalenti documenti fiscali comprovanti la regolarità della fornitura. Le derrate alimentari presenti nei frigoriferi, nelle celle e nel magazzino devono essere esclusivamente quelli contemplati nelle tabelle merceologiche. Le derrate alimentari dovranno essere di prima qualità e conformi alle prescrizioni qualitative di cui alle “Linee Guida per la Ristorazione Scolastica” della Regione Lombardia (vedasi Allegato A/8).21/12/2012;

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Caratteristiche delle derrate alimentari. La stazione appaltante, richiede l’utilizzo di frutta e verdura fresca e di stagione. Per tutte le produzioni alimentari l’impresa deve garantire e documentare la “rintracciabilità di filiera” ossia la storia documentata dei passaggi e dei processi che hanno interessato l'alimento lungo tutto il percorso produttivo da esso compiuto, dalla produzione primaria alla distribuzione finale ai sensi dell'art. 18 del regolamento C.E. n. 178 del 28 gennaio 2002. Le caratteristiche merceologiche delle derrate alimentari e le bevande devono impiegate per la preparazione dei pasti, dovranno essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti normative leggi in materia, che qui si intendono tutte richiamate. Le derrate alimentari utilizzate presenti nei frigoriferi, nonché alle caratteristiche dei prodotti come indicato nell'allegato A/5nelle celle e nei magazzini delle cucine di Positano, devono essere esclusivamente quelle contemplate nelle suddette Tabelle. Prodotti da agricoltura biologica: - frutta, alternando le tipologie secondo la stagionalità; - verdura da consumarsi cruda, alternando le tipologie secondo la stagionalità; - olio extravergine di oliva, solo per i condimenti dei contorni crudi; - pasta di semola di grano duro, anche integrale, di grano khorasan, di grano saraceno, di farro, di mais; - riso parboiled e integrale. Si indicano di seguito i I parametri generali di cui fare riferimento nella fornitura nell’acquisto delle derratederrate sono: - precisa denominazione di vendita del prodotto; - tutte le derrate alimentari dovranno possedere confezione ed prodotto e etichettatura conformi alla normativa vigente. Non saranno ammesse etichettature incomplete o non conformi al dettato del D. Lgs. 114/2006. Nel caso di alimenti confezionati, in accordo conforme a quanto previsto dal D. Lgs 109/1992 D.Lgs. n. 109/92 e s.m.idal D.Lgs. 111/1992, dalle altre norme in materia e del D. Lgsdalle norme specifiche per ciascuna classe merceologica. 114/2006, dovrà essere indicata Non sono ammesse etichettature incomplete e non in etichetta la presenza di alimenti potenzialmente allergenici. - le etichettature dovranno riportare l'elenco degli ingredienti e la relativa percentuale con il numero di lotto di produzione, qualsiasi ingrediente o coadiuvante tecnologico che provochi allergie o intolleranze ancora presenti lingua italiana; − corrispondenza delle derrate a quanto richiesto nel prodotto finito anche in forma alterata (prodotti pre-imballati), il quantitativo netto, il capitolato; − termine minimo di conservazione e data di scadenza ben visibile su ogni confezione , le istruzioni per l'uso ove necessarie, le condizioni particolari di conservazione, il luogo di origine e provenienza, i dati generali del fabbricante e/o del confezionatore ed infine la data di produzione e di confezionamentocartone; - integrità degli alimenti − imballaggi integri senza alterazioni manifeste, quali rigonfiamentilattine non bombate, ruggininon arrugginite né ammaccate, lacerazioni di cartonicartoni non lacerati, rotture dei contenitori, muffeecc.; - idoneità dei contenitori− integrità del prodotto consegnato (confezioni chiuse all’origine, confezioni prive di muffe, parassiti, difetti merceologici, odori e imballaggisapori sgradevoli, ecc.); - − caratteri organolettici (aspetto, colore, odore, sapore, consistenza, ecc.) specifici dell’alimento; − mezzi di trasporto igienicamente e tecnologicamente idonei ed in perfetto stato di manutenzione; − riconosciuta e comprovata serietà professionale del fornitore; − modalità di conservazione e/o deposito, presso il fornitore, idonee alle derrate immagazzinate; − fornitura regolare, a peso netto; − completa ed esplicita compilazione di bolle di consegna e fatture fatture; − prezzi di acquisto in sintonia con il mercato (locale e/o regionale e/o nazionale) da verificare con le quotazioni registrate presso gli eventuali mercati della zona e con i dati pubblicati nei bollettini specializzati; Le derrate alimentari non devono contenere organismi geneticamente modificati (O.G.M.) secondo quanto previsto dalla L.R.T. n. 53/2000; è vietato l’uso di equivalenti documenti fiscali comprovanti prodotti di IV e V gamma, semilavorati deperibili preaffettati/pronti da cuocere e/o con pre-impanatura di tipo industriale. Per tutte le derrate deve essere garantito il mantenimento delle temperature previste dalla legge per i singoli prodotti, sia per la regolarità della fornituraconservazione che per il trasporto (D.Lgs. 110/1992). Le confezioni di derrate parzialmente utilizzate dovranno mantenere leggibile l’etichetta di origine. L’impresa deve acquisire dai fornitori e rendere disponibili alla stazione appaltante idonee certificazioni di qualità e dichiarazioni di conformità delle derrate alimentari alle vigenti leggi ed alle tabelle merceologiche. L’impresa dovrà fornire tutte le schede tecniche dei prodotti alimentari impiegati; tali schede dovranno riportare necessariamente l’elenco degli ingredienti e le condizioni di conservazione del prodotto. Le derrate alimentari presenti nei frigoriferi, nelle celle e nel magazzino devono essere esclusivamente quelli contemplati nelle tabelle merceologiche. Le derrate alimentari non restituite immediatamente al fornitore dovranno essere di prima qualità evidenziate correttamente ed isolate dal lotto e conformi alle prescrizioni qualitative di cui alle “Linee Guida per la Ristorazione Scolastica” quindi conservate in apposita area. Ogni cambiamento del prodotto alimentare deve essere immediatamente comunicato all ’Ufficio Pubblica Istruzione della Regione Lombardia (vedasi Allegato A/8)stazione appaltante.

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Caratteristiche delle derrate alimentari. La stazione appaltante, richiede l’utilizzo di frutta e verdura fresca e di stagione. Per tutte le produzioni alimentari l’impresa deve garantire e documentare la “rintracciabilità di filiera” ossia la storia documentata dei passaggi e dei processi che hanno interessato l'alimento lungo tutto il percorso produttivo da esso compiuto, dalla produzione primaria alla distribuzione finale ai sensi dell'art. 18 del regolamento C.E. n. 178 del 28 gennaio 2002. Le caratteristiche merceologiche delle derrate alimentari e le bevande devono impiegate per la preparazione dei pasti, dovranno essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti normative leggi in materia, che qui si intendono tutte richiamate. Le derrate alimentari utilizzate presenti nei frigoriferi, nonché alle caratteristiche dei prodotti come indicato nell'allegato A/5nelle celle e nei magazzini della cucina di Praiano, devono essere esclusivamente quelle contemplate nelle suddette Tabelle. Prodotti da agricoltura biologica: - frutta, alternando le tipologie secondo la stagionalità; - verdura da consumarsi cruda, alternando le tipologie secondo la stagionalità; - olio extravergine di oliva, solo per i condimenti dei contorni crudi; - pasta di semola di grano duro, anche integrale, di grano khorasan, di grano saraceno, di farro, di mais; - riso parboiled e integrale. Si indicano di seguito i I parametri generali di cui fare riferimento nella fornitura nell’acquisto delle derratederrate sono: - precisa denominazione di vendita del prodotto; - tutte le derrate alimentari dovranno possedere confezione ed prodotto e etichettatura conformi alla normativa vigente. Non saranno ammesse etichettature incomplete o non conformi al dettato del D. Lgs. 114/2006. Nel caso di alimenti confezionati, in accordo conforme a quanto previsto dal D. Lgs 109/1992 D.Lgs. n. 109/92 e s.m.idal D.Lgs. 111/1992, dalle altre norme in materia e del D. Lgsdalle norme specifiche per ciascuna classe merceologica. 114/2006, dovrà essere indicata Non sono ammesse etichettature incomplete e non in etichetta la presenza di alimenti potenzialmente allergenici. - le etichettature dovranno riportare l'elenco degli ingredienti e la relativa percentuale con il numero di lotto di produzione, qualsiasi ingrediente o coadiuvante tecnologico che provochi allergie o intolleranze ancora presenti lingua italiana; − corrispondenza delle derrate a quanto richiesto nel prodotto finito anche in forma alterata (prodotti pre-imballati), il quantitativo netto, il capitolato; − termine minimo di conservazione e data di scadenza ben visibile su ogni confezione , le istruzioni per l'uso ove necessarie, le condizioni particolari di conservazione, il luogo di origine e provenienza, i dati generali del fabbricante e/o del confezionatore ed infine la data di produzione e di confezionamentocartone; - integrità degli alimenti − imballaggi integri senza alterazioni manifeste, quali rigonfiamentilattine non bombate, ruggininon arrugginite né ammaccate, lacerazioni di cartonicartoni non lacerati, rotture dei contenitori, muffeecc.; - idoneità dei contenitori− integrità del prodotto consegnato (confezioni chiuse all’origine, confezioni prive di muffe, parassiti, difetti merceologici, odori e imballaggisapori sgradevoli, ecc.); - − caratteri organolettici (aspetto, colore, odore, sapore, consistenza, ecc.) specifici dell’alimento; − mezzi di trasporto igienicamente e tecnologicamente idonei ed in perfetto stato di manutenzione; − riconosciuta e comprovata serietà professionale del fornitore; − modalità di conservazione e/o deposito, presso il fornitore, idonee alle derrate immagazzinate; − fornitura regolare, a peso netto; − completa ed esplicita compilazione di bolle di consegna e fatture fatture; − prezzi di acquisto in sintonia con il mercato (locale e/o regionale e/o nazionale) da verificare con le quotazioni registrate presso gli eventuali mercati della zona e con i dati pubblicati nei bollettini specializzati; Le derrate alimentari non devono contenere organismi geneticamente modificati (O.G.M.) secondo quanto previsto dalla L.R.T. n. 53/2000; è vietato l’uso di equivalenti documenti fiscali comprovanti prodotti di IV e V gamma, semilavorati deperibili preaffettati/pronti da cuocere e/o con pre-impanatura di tipo industriale. Per tutte le derrate deve essere garantito il mantenimento delle temperature previste dalla legge per i singoli prodotti, sia per la regolarità della fornituraconservazione che per il trasporto (D.Lgs. 110/1992). Le confezioni di derrate parzialmente utilizzate dovranno mantenere leggibile l’etichetta di origine. L’impresa deve acquisire dai fornitori e rendere disponibili alla stazione appaltante idonee certificazioni di qualità e dichiarazioni di conformità delle derrate alimentari alle vigenti leggi ed alle tabelle merceologiche. L’impresa dovrà fornire tutte le schede tecniche dei prodotti alimentari impiegati; tali schede dovranno riportare necessariamente l’elenco degli ingredienti e le condizioni di conservazione del prodotto. Le derrate alimentari presenti nei frigoriferi, nelle celle e nel magazzino devono essere esclusivamente quelli contemplati nelle tabelle merceologiche. Le derrate alimentari non restituite immediatamente al fornitore dovranno essere di prima qualità evidenziate correttamente ed isolate dal lotto e conformi alle prescrizioni qualitative di cui alle “Linee Guida per la Ristorazione Scolastica” quindi conservate in apposita area. Ogni cambiamento del prodotto alimentare deve essere immediatamente comunicato all ’Ufficio Pubblica Istruzione della Regione Lombardia (vedasi Allegato A/8)stazione appaltante.

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