Common use of Comitato Remunerazioni Clause in Contracts

Comitato Remunerazioni. Il Comitato Remunerazioni dispone di poteri propositivi, consultivi e istruttori, con l’obiettivo di consentire al Consiglio di Amministrazione di adottare consapevolmente le pertinenti decisioni. A tal fine, il Comitato ha accesso alle informazioni aziendali rilevanti per tali finalità e dispone delle risorse finanziarie sufficienti a garantirne l’indipendenza operativa. Più precisamente, il Comitato Remunerazioni: • ha compiti di proposta sui compensi del personale i cui sistemi di remunerazione e incentivazione sono decisi dal Consiglio di Amministrazione; • ha compiti consultivi in materia di determinazione dei criteri per i compensi di tutto il personale più rilevante; • si esprime, anche avvalendosi delle informazioni ricevute dalle funzioni aziendali competenti, sugli esiti del processo di identificazione del personale più rilevante, ivi comprese le eventuali esclusioni; • vigila direttamente sulla corretta applicazione delle regole relative alla remunerazione dei responsabili delle funzioni aziendali di controllo, in stretto raccordo con l’organo con funzione di controllo; • cura la preparazione della documentazione da sottoporre al Consiglio di Amministrazione per le relative decisioni; • collabora con gli altri comitati interni al Consiglio di Amministrazione, in particolare con il Comitato Controllo e Rischi; • assicura il coinvolgimento delle funzioni aziendali competenti nel processo di elaborazione e controllo delle politiche e prassi di remunerazione e incentivazione; • si esprime, anche avvalendosi delle informazioni ricevute dalle funzioni aziendali competenti, sul raggiungimento degli obiettivi di performance cui sono legati i piani di incentivazione e sull’accertamento delle altre condizioni poste per l’erogazione dei compensi; • fornisce adeguato riscontro sull’attività svolta agli organi aziendali, compresa l’Assemblea dei Soci.

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Comitato Remunerazioni. Il Comitato Remunerazioni L’art. 33.4 dello Statuto sociale, dispone di poteri propositivi, consultivi e istruttori, con l’obiettivo di consentire al che il Consiglio di Amministrazione di adottare consapevolmente costituisca al proprio interno un Comitato per le pertinenti decisioni. A tal fine, il Comitato ha accesso alle informazioni aziendali rilevanti per tali finalità e dispone delle risorse finanziarie sufficienti a garantirne l’indipendenza operativa. Più precisamente, il remunerazioni (“Comitato Remunerazioni: • ha compiti ”), anche ai sensi delle disposizioni di proposta sui compensi vigilanza in materia tempo per tempo vigenti, approvandone il relativo Regolamento che ne determina le competenze ed il funzionamento. Il Comitato è composto da un minimo di 3 ad un massimo di 5 Consiglieri - diversi da quelli aventi i requisiti di cui al primo comma dell’art. 29.1 dello Statuto sociale e dai componenti del personale i cui sistemi Comitato Esecutivo - la maggioranza dei quali qualificabili indipendenti ai sensi del Codice di remunerazione e incentivazione sono decisi dal Consiglio Autodisciplina. Inoltre, in ossequio alle Disposizioni di Amministrazione; • ha compiti consultivi Vigilanza in materia di determinazione dei criteri per i compensi di tutto il personale più rilevante; • si esprime, anche avvalendosi delle informazioni ricevute dalle funzioni aziendali competenti, sugli esiti del processo di identificazione del personale più rilevante, ivi comprese le eventuali esclusioni; • vigila direttamente sulla corretta applicazione delle regole relative alla remunerazione dei responsabili delle funzioni aziendali di controllo, in stretto raccordo con l’organo con funzione di controllo; • cura la preparazione della documentazione da sottoporre al Consiglio di Amministrazione per le relative decisioni; • collabora con gli altri comitati interni al Consiglio di Amministrazione, in particolare con il Comitato Controllo e Rischi; • assicura il coinvolgimento delle funzioni aziendali competenti nel processo di elaborazione e controllo delle politiche e prassi di remunerazione e incentivazioneincentivazione nelle banche e nei gruppi bancari del 30 marzo 2011, deve essere assicurata la presenza nel Comitato, o, in alternativa, il supporto di esperti in tema di gestione del rischio, capitale e liquidità affinché gli incentivi sottesi al sistema di remunerazione siano coerenti con la gestione di tali profili da parte dell’intermediario. Il Consiglio di Amministrazione nella seduta dell’1 aprile 2014 ha provveduto a nominare quali componenti del Comitato Remunerazioni per l’esercizio 2014 − e precisamente fino all’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2014 − i seguenti Consiglieri: Xxxxxx Xxxxxxx (Presidente), Xxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxxxx e Xxxxxxxx Xxxxxxxxx. Conformemente a quanto previsto dalle disposizioni di Vigilanza di Banca d’Italia, dallo Statuto sociale e dallo specifico Regolamento, il Comitato Remunerazioni, nei confronti della Capogruppo, delle banche controllate e delle principali società non bancarie del Gruppo svolge, tra l’altro, le seguenti attività: − ha compiti consultivi e di proposta in materia di compensi del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ex art. 154-bis TUF, dei responsabili delle funzioni di controllo interno - e pertanto del responsabile della Funzione di revisione interna (internal audit), del Chief Risk Officer (CRO), del Responsabile della Funzione di conformità (Compliance Manager) e del Responsabile della Funzione di gestione del rischio (Risk Manager) – e, ai sensi delle Disposizioni di Vigilanza in materia di politiche e prassi di remunerazione e incentivazione nelle banche e nei gruppi bancari, del Responsabile della Direzione Risorse Umane; • si esprimeConformemente poi alle specifiche funzioni previste dal Codice di Autodisciplina, anche avvalendosi il Comitato svolge, ai sensi dello specifico Regolamento, i seguenti ulteriori compiti: Ai sensi dell’art. 33.4 dello Statuto sociale, il Consiglio di Amministrazione, in data 29 novembre 2011, ha costituito al proprio interno un “Comitato per il Controllo Interno e Rischi” redigendone il relativo Regolamento. Il Comitato è composto da 5 Consiglieri – diversi da quelli aventi i requisiti di cui al primo comma dell’art. 29.1 dello Statuto sociale e dai componenti del Comitato Esecutivo – in possesso degli ulteriori requisiti richiesti dalla normativa vigente, la maggioranza dei quali qualificabili indipendenti ai sensi del Codice di Autodisciplina. Il Regolamento è stato modificato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 23 ottobre 2012 al fine di un suo adeguamento alle novità introdotte dalla nuova edizione del Codice di Autodisciplina in tema di sistema del controllo interno e gestione dei rischi. Ai sensi delle informazioni ricevute dalle modifiche introdotte almeno un componente del Comitato deve possedere un’adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi, da accertare da parte del Consiglio di Amministrazione al momento della nomina. Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta dell’1 aprile 2014, ha provveduto a nominare quali componenti del Comitato per il Controllo Interno e Rischi per l’esercizio 2014 - e precisamente, fino all’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2014 - i seguenti n. 5 Consiglieri: Xxxxxx Xxxxxxx (Presidente), Xxxxxx Xxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx e Xxxxxx Xxxxxxx. Il Comitato ha compiti istruttori e consultivi nell’ambito delle competenze riservate al Consiglio di Amministrazione in materia di: − sistema dei controlli interni; − analisi, valutazione, monitoraggio e gestione dei rischi; − assetto informatico contabile. Conformemente alle specifiche funzioni aziendali competentipreviste dal Codice di Autodisciplina, sul raggiungimento degli obiettivi di performance cui sono legati il Comitato svolge, tra l’altro, ai sensi dello specifico Regolamento, i piani di incentivazione e sull’accertamento delle altre condizioni poste per l’erogazione dei compensi; • fornisce adeguato riscontro sull’attività svolta agli organi aziendali, compresa l’Assemblea dei Soci.seguenti ulteriori compiti:

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Comitato Remunerazioni. Il Comitato Remunerazioni dispone di poteri propositivi, consultivi e istruttori, con l’obiettivo di consentire al è stato istituito dal Consiglio di Amministrazione del 12 novembre 2009 ed è composto, a far data dal 10 maggio 2012, da soli amministratori indipendenti2. Il Comitato attualmente in carica è così composto: Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx, Presidente del Comitato, Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx e Dott.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxx. Partecipano inoltre alle riunioni il Presidente del Consiglio di adottare consapevolmente le pertinenti decisioniAmministrazione ed il Presidente del Collegio Sindacale o altro Sindaco da questi designato; possono comunque partecipare gli altri sindaci effettivi. A tal fine, il Il Comitato ha accesso alle informazioni aziendali rilevanti funzioni propositive e consultive a favore del Consiglio di Amministrazione, ed in particolare: • sottopone proposte per tali finalità il Consiglio riguardanti la Politica di Remunerazione e dispone delle risorse finanziarie sufficienti a garantirne l’indipendenza operativa. Più precisamente, il Comitato Remunerazioni: i piani di incentivazione basati su strumenti finanziari; • ha compiti di proposta sui in materia di compensi del personale i cui sistemi di remunerazione e incentivazione sono decisi dal Consiglio di AmministrazioneAmministrazione come sopra definito; • ha compiti consultivi in materia di determinazione dei criteri per i compensi di tutto il personale più rilevante; • si esprime, anche avvalendosi delle informazioni ricevute dalle funzioni aziendali competenti, sugli esiti del processo di identificazione del personale più rilevante, ivi comprese le eventuali esclusionirilevante come infra definito; • vigila direttamente sulla corretta applicazione delle regole relative alla sulla remunerazione dei responsabili delle funzioni aziendali di controllo, controllo in stretto raccordo con l’organo con funzione di controlloil Collegio Sindacale; • cura la preparazione della documentazione da sottoporre al per il Consiglio di Amministrazione per le relative decisioni; • collabora con gli altri comitati Comitati interni al Consiglio di AmministrazioneConsiglio, in particolare con il Comitato Controllo e Rischi; Xxxxxx come in seguito dettagliato • assicura il coinvolgimento delle funzioni aziendali competenti nel processo di elaborazione nell’elaborazione e controllo delle politiche e prassi di remunerazione e incentivazione; • si esprime, anche avvalendosi delle informazioni ricevute dalle funzioni aziendali competenti, sul raggiungimento degli obiettivi di performance cui sono legati i piani di incentivazione e sull’accertamento delle altre condizioni poste per l’erogazione dei compensi; • fornisce adeguato riscontro sull’attività svolta agli organi aziendali, compresa l’Assemblea dei Soci.;

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Comitato Remunerazioni. Il Comitato Remunerazioni dispone di poteri propositivi, consultivi e istruttori, con l’obiettivo di consentire al è stato istituito dal Consiglio di Amministrazione del 12 novembre 2009 ed è composto, a far data dal 10 maggio 2012, da soli amministratori indipendenti2. Il Comitato attualmente in carica è così composto: Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx, Presidente del Comitato, Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx e Dott.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxx. Partecipano inoltre alle riunioni il Presidente del Consiglio di adottare consapevolmente le pertinenti decisioniAmministrazione ed il Presidente del Collegio Sindacale o altro Sindaco da questi designato; possono comunque partecipare gli altri sindaci effettivi. A tal fine, il Il Comitato ha accesso alle informazioni aziendali rilevanti funzioni propositive e consultive a favore del Consiglio di Amministrazione, ed in particolare: • sottopone proposte per tali finalità il Consiglio riguardanti la Politica di Remunerazione e dispone delle risorse finanziarie sufficienti a garantirne l’indipendenza operativa. Più precisamente, il Comitato Remunerazioni: i piani di incentivazione basati su strumenti finanziari; • ha compiti di proposta sui in materia di compensi del personale i cui sistemi di remunerazione e incentivazione sono decisi dal Consiglio di AmministrazioneAmministrazione come sopra definito; • ha compiti consultivi in materia di determinazione dei criteri per i compensi di tutto il personale più rilevante; • si esprime, anche avvalendosi delle informazioni ricevute dalle funzioni aziendali competenti, sugli esiti del processo di identificazione del personale più rilevante, ivi comprese le eventuali esclusionirilevante come infra definito; • vigila direttamente sulla corretta applicazione delle regole relative alla sulla remunerazione dei responsabili delle funzioni aziendali di controllo, controllo in stretto raccordo con l’organo con funzione di controlloil Collegio Sindacale; • cura la preparazione della documentazione da sottoporre al per il Consiglio di Amministrazione per le relative decisioni; • collabora con gli altri comitati Comitati interni al Consiglio di AmministrazioneConsiglio, in particolare con il Comitato Controllo e Rischi; Xxxxxx come in seguito dettagliato • assicura il coinvolgimento delle funzioni aziendali competenti nel processo di elaborazione nell’elaborazione e controllo delle politiche e prassi di remunerazione e incentivazione; • si esprime, anche avvalendosi delle informazioni ricevute dalle funzioni aziendali competenti, sul raggiungimento degli obiettivi di performance cui sono legati i piani di incentivazione e sull’accertamento delle altre condizioni poste per l’erogazione dei compensi; • fornisce adeguato riscontro sull’attività svolta agli organi aziendali, compresa l’Assemblea dei Soci.incentivazione3;

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