Common use of Compiti del responsabile del procedimento Clause in Contracts

Compiti del responsabile del procedimento. 1. Il Responsabile cura lo svolgimento del procedimento e dell’istruttoria in piena autonomia e, in particolare: a) valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione e i presupposti rilevanti per l'emanazione del provvedimento; b) accerta d’ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari e adotta ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria; c) chiede il rilascio di dichiarazioni e la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete e può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali; d) propone l'indizione o, avendone la competenza, indice la conferenza di servizi di cui ai successivi articoli; e) nei procedimenti ad istanza di parte comunica ai destinatari i motivi che ostano all'accoglimento della domanda, in base al successivo art. 32; f) adotta, avendone la competenza, il provvedimento finale ovvero formula la proposta di provvedimento da sottoporre all’organo competente all’adozione; g) cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti; h) è soggetto al sistema dei controlli interni della Città metropolitana di Milano, previsti dal D.L. 174/2012 e specificato nel vigente Regolamento sul Sistema dei controlli interni in materia di controllo successivo di regolarità amministrativa dei provvedimenti dirigenziali e dalle direttive interne di attuazione.

Compiti del responsabile del procedimento. 1. Il Responsabile cura lo svolgimento responsabile del procedimento esercita le attribuzioni contemplate dall'art. 6 della legge n. 241/1990, e dell’istruttoria in piena autonomia esuccessive modifiche ed integrazioni, in particolareprovvedendo fra l'altro: a) valutaa valutare, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione e ed i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione del provvedimento; b) accerta d’ufficio ad accertare d'ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari fatti e adotta adottare ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria; c) chiede ; in particolare, può chiedere il rilascio di dichiarazioni e la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete e può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali; dc) propone a proporre l'indizione o, avendone la competenza, indice la conferenza ad indire conferenze di servizi di cui ai successivi articoliservizi; ed) nei procedimenti ad istanza di parte comunica ai destinatari i motivi che ostano all'accoglimento della domanda, in base al successivo art. 32; f) adotta, avendone la competenza, il provvedimento finale ovvero formula la proposta di provvedimento da sottoporre all’organo competente all’adozione; g) cura a curare le comunicazioni, le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti; he) è soggetto ad adottare, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero a trasmettere gli atti all'organo competente per l'adozione.; f) esercita ogni attribuzione prevista dalla legge o dai regolamenti in ordine al sistema regolare sviluppo dei controlli interni della Città metropolitana procedimenti di Milanocompetenza, previsti nonché per la realizzazione di soluzioni di semplificazione amministrativa; g) svolge inoltre tutti gli altri compiti indicati nel presente regolamento ed in disposizioni organizzative e di servizio, nonché quelli attinenti all'applicazione del D.P.R. n. 445/2000, con particolare riguardo all'autocertificazione ed agli accertamenti d'ufficio. 2. L'organo competente per l'adozione del provvedimento finale, ove diverso dal D.L. 174/2012 e specificato responsabile del procedimento, non può discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento se non indicandone la motivazione nel vigente Regolamento sul Sistema dei controlli interni in materia di controllo successivo di regolarità amministrativa dei provvedimenti dirigenziali e dalle direttive interne di attuazioneprovvedimento finale.

Compiti del responsabile del procedimento. 1. Il Responsabile cura lo svolgimento del procedimento e dell’istruttoria in piena autonomia eesercita le attribuzioni contemplate dall'art. 6 della legge n. 241/1990, in particolareprovvedendo fra l'altro: a) valutaa valutare, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione e ed i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione del provvedimento; b) accerta d’ufficio ad accertare d'ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari fatti e adotta adottare ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria; c) chiede ; in particolare, può chiedere il rilascio di dichiarazioni e la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete e può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali; dc) propone a proporre l'indizione o, avendone la competenza, indice la conferenza ad indire conferenze di servizi di cui ai successivi articoliservizi; ed) nei procedimenti ad istanza di parte comunica ai destinatari i motivi che ostano all'accoglimento della domanda, in base al successivo art. 32; f) adotta, avendone la competenza, il provvedimento finale ovvero formula la proposta di provvedimento da sottoporre all’organo competente all’adozione; g) cura a curare le comunicazioni, le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti; he) è soggetto ad adottare, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero a trasmettere gli atti all'Organo competente per l'adozione; f) ad esercitare ogni attribuzione prevista dalla legge o dai regolamenti in ordine al sistema regolare sviluppo dei controlli interni della Città metropolitana procedimenti di Milanocompetenza, previsti nonché per la realizzazione di soluzioni di semplificazione amministrativa; g) a svolgere inoltre tutti gli altri compiti indicati nel presente regolamento ed in disposizioni organizzative e di servizio, nonché quelli attinenti all'applicazione del D.P.R. n. 445/2000, con particolare riguardo all'autocertificazione ed agli accertamenti d'ufficio. 2. L'Organo competente per l'adozione del provvedimento finale, ove diverso dal D.L. 174/2012 e specificato Responsabile del procedimento, non può discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal Responsabile del procedimento se non indicandone la motivazione nel vigente Regolamento sul Sistema dei controlli interni in materia di controllo successivo di regolarità amministrativa dei provvedimenti dirigenziali e dalle direttive interne di attuazioneprovvedimento finale.

Compiti del responsabile del procedimento. 1. Il Responsabile cura lo svolgimento responsabile del procedimento e dell’istruttoria in piena autonomia e, in particolareesercita le seguenti attribuzioni: a) valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione verifica la documentazione relativa al procedimento e i presupposti rilevanti per l'emanazione del provvedimento; b) accerta d’ufficio i fatti, disponendo il compimento alla predisposizione degli atti all'uopo necessari e adotta ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria; c) chiede richiesti; a)bis richiede il rilascio di dichiarazioni e la rettifica o l'integrazione di dichiarazioni o istanze domande erronee o incomplete incomplete; b) verifica l'esistenza delle condizioni di ammissibilità, dei requisiti di legittimazione e può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentalidei presupposti rilevanti per l'adozione del provvedimento; c) acquisisce d'ufficio i documenti relativi al procedimento già in possesso dell'Amministrazione o di altra pubblica amministrazione; d) propone l'indizione oacquisisce le informazioni o le certificazioni relative a stati, avendone la competenza, indice la conferenza di servizi di cui fatti o qualità non attestati in documenti acquisibili ai successivi articolisensi della lettera c); e) nei procedimenti ad istanza decide in merito alla sussistenza delle condizioni di parte comunica ai destinatari i motivi che ostano all'accoglimento della domandaammissibilità, in base al successivo art. 32; f) adotta, avendone la competenza, il provvedimento finale ovvero formula la proposta dei requisiti di provvedimento da sottoporre all’organo competente all’adozione; g) legittimazione e dei presupposti rilevanti per l'adozione del provvedimento; e)bis cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti; f) richiede il rilascio di dichiarazioni e la rettifica o l'integrazione di dichiarazioni o domande erronee o incomplete; g) dispone l'ascolto degli interessati qualora lo ritenga opportuno o su richiesta degli interessati stessi; h) è soggetto propone l'indizione o, avendone la competenza, indice le conferenze dei servizi; i) adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all'organo competente per l'adozione; in tale ultimo caso, l'organo comunale non può discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento se non indicandone la motivazione nel provvedimento finale; j) sottoscrive, avendone la competenza, gli accordi integrativi e sostitutivi dei provvedimenti; k) propone gli atti di competenza del responsabile del servizio e/o degli organi comunali, con controfirma delle relative proposte e attestazione del completamento dell'istruttoria; l) cura gli adempimenti relativi al sistema rilascio, nel corso del procedimento, di copie di atti e documenti; m) dispone in merito alla domanda di accesso ai documenti amministrativi; n) provvede a tutti gli altri adempimenti necessari ad un'adeguata e sollecita conclusione del procedimento, nel rispetto dei controlli interni della Città metropolitana di Milano, previsti dal D.L. 174/2012 e specificato nel vigente Regolamento sul Sistema dei controlli interni in materia di controllo successivo di regolarità amministrativa dei provvedimenti dirigenziali e dalle direttive interne di attuazionetermini.