Common use of Considerazioni finali Clause in Contracts

Considerazioni finali. Ed infine, ultimo, ma non per questo meno importante dei tre aspetti principali del Modello definito nella prassi di riferimento, è la gestione dei rischi effettivi e potenziali che si esplicita sostanzialmente nell’introduzione ed applicazione del ‘Principio di precauzione’ APPENDICE , cioè di quel criterio di condotta ispirato, attraverso la relazione con gli stakeholders, alla ricerca del punto di compatibilità tra lo sviluppo tecnico-scientifico necessario al progresso dell’umanità ed il controllo dei rischi potenziali associati a tale sviluppo. Nel modello elaborato vengono anche definiti i requisiti di un Approccio per l’Innovazione Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad wuwswo .paierri.sitonale per Xxxxxxxx Xxxxxxx - UNIONCAMERE GiuseRpipceercSaaelod nInianoPviaazzizoaneSRaellsupsotniosa2b1ile0i0n1I8ta7liaR>om6a5 REPORT RICERCA ED INNOVAZIONE RESPONSABILE IN ITALIA Responsabile, vale a dire si definiscono quali sono gli impegni che un’Organizzazione (pubblica o privata) deve assumersi per essere considerata responsabile: 🡢 Definire gli ambiti significativi della propria attività attraverso un confronto sistematico e condiviso con gli stakeholders di riferimento; 🡢 Adottare le misure necessarie per un’appropriata gestione del rischio; 🡢 Applicare il principio di precauzione includendo gli ambiti identificati come significativi, in modo esplicito od implicito, dagli stakeholders di riferimento 🡢 Individuare gli indicatori più opportuni per poter misurare – ma anche successivamente riesaminare e gestire al meglio - la propria performance; 🡢 Individuare gli obiettivi per ciascun indicatore, tenendo a riferimento le aspettative degli stakeholders, i benchmarks esterni, i vincoli strutturali interni di tipo organizzativo, ecc…; 🡢 Riesaminare le prestazioni su ciascun indicatore; 🡢 Relazionarsi con fornitori, partners, filiere, reti di imprese ed organizzazioni dedicate alla ricerca e promuovere i principi della prassi stessa 🡢 Infine, diffondere la conoscenza, ovvero l’organizzazione deve definire ed attuare azioni di comunicazione, informazione e formazione degli stakeholders, aumentando il livello di consapevolezza. È opportuno ricordare che, in tema di Responsabilità Sociale, è stata pubblicata la Prassi di Riferimento UNI 51:2018 alle tre dimensioni dell’ambiente, della Governance e del sociale. Questo documento è il risultato di un percorso condotto da Confartigianato Lombardia insieme ad UNI e promosso da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia. La finalità di questa prassi è di portare le PMI e le imprese artigiane ad una visione di responsabilità sociale più sistematica ed esplicita, pianificata e gestita con strumenti manageriali. La definizione di questa prassi di riferimento rappresenta l’esito di un percorso nato nella convinzione che la responsabilità sociale sia una fondamentale leva strategica per la crescita competitiva delle imprese a valore artigiano. Intraprendere la strada verso una visione di Responsabilità Sociale d’Impresa più sistematica e gestita con strumenti manageriali si traduce, per un’impresa, in una possibilità concreta di comunicare in modo trasparente con i propri stakeholders, guadagnando credibilità, e di valutare e far valutare la propria capacità di concorrere alla crescita non solo del proprio business, ma dell’intero tessuto economico- sociale in cui si opera, in una logica “win-win”. Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad 6u6so<peRrisceorncaaleedpIenrnoGviauzsieonpepeReSspaolonnsiaabi-leUinNIIOtalNiaCAMERE Xxxxxxxx Xxxxxxx Piazza Sallustio 21 000x00xxX.xxxxxxx.xx Infine va ricordato che La norma UNI ISO 20400: 2017 “Acquisti sostenibili- Guida” fornisce una guida per tutte le organizzazioni di qualunque attività o dimensione, per integrare la sostenibilità negli acquisti, come descritto nella ISO 26000. Questa norma internazionale ha l’obiettivo di: garantire la sicurezza nella catena di approvvigionamento; prevenire i rischi finanziari, ambientali e di reputazione; favorire la fiducia degli investitori e dei clienti; promuovere il benessere dei dipendenti; contribuire all’apertura di nuovi mercati di prodotti e servizi. La norma è rivolta agli stakeholders interessati o coinvolti in decisioni o processi di acquisto.

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Considerazioni finali. Ed infineL’approccio multi-dimensionale, ultimointer- disciplinare, ma non multi-disciplinare e diacronico, che caratterizza il metodo da adottare nell’ambito del Reference Framework, risulta decisivo sia per questo meno importante individuare correttamente gli attori (chi), le azioni (che cosa), i contesti, le regole e gli strumenti (come), le dinamiche temporali (quando); sia per acquisire una visione ampia e completa dei tre aspetti principali del Modello definito nella prassi fenomeni in gioco. A tale scopo sembra pertanto necessario: APPENDICE 🡢 definire una metodologia di riferimentotipo olistico e adattivo da utilizzare nelle attività di analisi, è la gestione dei rischi effettivi definizione, programmazione, organizzazione e potenziali che si esplicita sostanzialmente nell’introduzione ed applicazione del ‘Principio attuazione di precauzione’ APPENDICE , cioè di quel criterio di condotta ispirato, attraverso la relazione con gli stakeholders, alla ricerca del punto di compatibilità tra lo sviluppo tecnico-scientifico necessario al progresso dell’umanità ed il controllo dei rischi potenziali associati a tale sviluppo. Nel modello elaborato vengono anche definiti i requisiti di un Approccio per l’Innovazione interventi mirati all’apertura della scienza e Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad wuwswo .paierri.sitonale per Xxxxxxxx Xxxxxxx - UNIONCAMERE GiuseRpipceercSaaelod nInianoPviaazzizoaneSRaellsupsotniosa2b1ile0i0n1I8ta7liaRGiuseRpipceerScaaelodnIinanPoviaazzzioanSe Raellsupsotinosa2b1il0e 0in1I8t7aliRa o>om6a5 m3a1 REPORT RICERCA ED INNOVAZIONE RESPONSABILE IN ITALIA Responsabile, vale a dire si definiscono quali sono gli impegni che un’Organizzazione (pubblica o privata) deve assumersi per essere considerata responsabile: 🡢 Definire gli ambiti significativi della propria attività attraverso un confronto sistematico e condiviso con gli stakeholders di riferimentdell’innovazioneo; �� Adottare le misure necessarie per un’appropriata gestione del rischanalizzare, identificare e mappare sistematicamente i diversi stakeholder (ricercatori, policymaker, organismi di valutazione, ICT e information specialist, istituzioni, organizzazioni, imprese, etc.) allo scopo di disporre di tutti gli elementi informativi utili a valorizzare adeguatamente expertise, relazioni, ecc.io; 🡢 Applicare il principanalizzare e strutturare sistemi io di precauzione includenconoscenza dei differenti contesti culturali e comunicativi, individuandone le pratiche, le norme e i comportamenti (formali e informali); do gapprocci, i processi, i canali informativi e i diversi linguaggi tecnici e scientifici (technical jargon); 🡢 analizzare, individuare e strutturare modelli organizzativi e strumenti normativi per la promozione e gestione ottimale dei processi a favore dell’OS e dell’integrità della ricerca; 🡢 definire e sviluppare interventi culturali, formativi e tecnico-tecnologici multi- dimensionali per rendere trasparenti i processi di produzione e gestione di dati e informazioni, rendere efficaci i sistemi di sviluppo di tool web-based, da utilizzare nelle attività di programmazione, pianificazione, regolamentazione e gestione delle iniziative di ricerca e innovazione, nei diversi li ambiti identificati come significatdi applicazione e a vari livelli di coinvolgimento degli stakeholder; 🡢 monitorare sistematicamente lo stato di attuazione degli interventi e la loro efficacia a vari livelli (macro, meso, micro), attraverso sistemi di misurazione e valutazione ex anteivi, in modo esplicito od implicitinereito, dagli stakeholders di riferimento 🡢 Individuare gli indicatori più opportuni per poter misurare – ma anche successivamente riesaminare e gestire al meglio - la propex post (livello macro: political, economic, cultural, social, scientometric and technological analysis; livello meso: scientometric, organisational, economic, financial analysis, audit, process monitoring, analysis of knowledge transfer, etc.; livello micro: knowledge management, ria perform, soft skill, target and context indicators, etc.)ance; 🡢 Individuare gli obiettivi per ciascun indicottimizzare i diversi processi di valutazione mediante la loro integrazione armonizzata nelle diverse fasi della ricerca e dell’innovazione (ex-anteatore, tenendo a riferimento le aspettative degli stakehoin itinerelders, i benchmarks esterni, i vincoli strutturali interni di tipo organizzativo,ex post) ecc…; 🡢 Riesaminare le prestazioni su ciascun indicatore; 🡢 Relazionarsi con foverificare la correlazione costanternitori, partners, filierecontestualizzata degli interventi e il loro grado , reti di imprese ed organizzazioni dedicate alla rintegrazione icerca e promuovere i principi della prassi stessa 🡢 Infine, difsostenibilità nel medio e lungo periodo. Xxxxxxxx concludere sottolineando che all’opposto dell’Open Science non c’è fondere la conoscenza, ovvero l’organizzazione deve definire ed attuare azioni di comunicazione, informazione e formazione degli stakeholders, aumentando il livello di consapevolezza. È opportuno ricordare che, in tema di Responsabilità Sociale, è stata pubblicata la Prassi di Riferimento UNI 51:2018 alle tre dimensioni dell’ambiente, della Governance e del sociale. Questo documento è il risultato di un percorso condotto da Confartigianato Lombardia insieme ad UNI e promosso da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia. La finalità di questa prassi è di portare le PMI e le imprese artigiane ad una visione di responsabilità sociale più sistematica ed esplicita, pianificata e gestita con strumenti manageriali. La definizione di questa prassi di riferimento rappresenta l’esito di un percorso nato nella convinzione che la responsabilità sociale sia una fondamentale leva strategica per la crescita competitiva delle imprese a valore artigiano. Intraprendere la strada verso una visione di Responsabilità Sociale d’Impresa più sistematica e gestita con strumenti manageriali si traduce, per un’impresa, in una possibilità concreta di comunicare in modo trasparente con i propri stakeholders, guadagnando credibilità, e di valutare e far valutare la propria capacità di concorrere alla crescita non solo del proprio “Scienza Chiusa”business, ma dell’intero tessuto economico- sociale in cui più probabilmente un modo di fare scienza non corretto. Si è diffusa infatti nell’ambiente l’espressione “il contrario di scienza aperta non è scienza chiusasi opera, in una logica ma scienza cattiva“wiSulla base di quanto detto, ritorna attuale una frase di Xxxxxx del 2015 “Open science describes the practice of carrying out scientific research A questo paragrafo hanno contribuito anche il Dr. Xxxxxx Xx Xxxx di Apre e il Dr. Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxx del CNR n-win”. Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata 3u2soad 6u6so<peRrisceorncaaleedpIenrnoGviauzsieonpepeReSspaolopeRricseorncaa leedpInenr oGviauzsioenpepeReSspaolonnsaiabinnsiaabi-leUinNIIOtalNileUinNIItOalNiaCAMERE aCAMERE Xxxxxxxx Xxxxxxx Piazza Sallustio 21 000x00xxX.xxxxxxx.xx Infine va ricordato che La norma UNI ISO 20400: 2017 “Acquisti sostenibili- Guida” fornisce una guida per tutte le organizzazioni di qualunque attività o dimensione, per integrare la sostenibilità negli acquisti, come descritto nella ISO 26000. Questa norma internazionale ha l’obiettivo di: garantire la sicurezza nella catena di approvvigionamento; prevenire i rischi finanziari, ambientali e di reputazione; favorire la fiducia degli investitori e dei clienti; promuovere il benessere dei dipendenti; contribuire all’apertura di nuovi mercati di prodotti e servizi. La norma è rivolta agli stakeholders interessati o coinvolti in decisioni o processi di aCcquisto.

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Considerazioni finali. Ed infinePer quanto riguarda invece le norme sui sistemi di gestione, ultimole seguenti norme e i relativi documenti collegati, ma sono norme cardine che hanno larga diffusione a livello internazionale: 🡢 UNI EN ISO 9001:2015 Sistemi di gestione per la qualità– Requisiti APPENDICE 🡢 UNI EN ISO 9004-2018 Gestione per la qualità- Qualità di un’organizzazione- Linee guida per conseguire il successo durevole 🡢 UNI EN ISO 14001:2015 Sistemi di gestione ambientale – Requisiti e guida wuwswo .paierri.sitonale per Xxxxxxxx Xxxxxxx - UNIONCAMERE GiuseRpipceercSaaelodnInianoPviaazzizoaneSRaellsupsotniosa2b1ile0i0n1I8ta7liRa >om6a7 REPORT RICERCA ED INNOVAZIONE RESPONSABILE IN ITALIA per l’uso 🡢 UNI ISO 45001:2018 Sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro- Requisiti e guida per l’uso Se da un lato il compito delle norme non per questo meno importante dei tre aspetti principali del Modello definito nella prassi è quello di definire, indicare ad una organizzazione quali siano le idee innovative da sviluppare, le norme sui sistemi di gestione dell’Innovazione forniscono un quadro di riferimento, è dei meccanismi per strutturare il processo di Innovazione in modo efficace, ed una cassetta degli attrezzi per la gestione dell’innovazione. L’approccio ‘top down’ seguito dal CEN, in particolare dal CEN/TC 389 ‘Innovation management’, è stato quello di definire a priori un modello per il processo di gestione dell’innovazione e poi tutte le componenti della norma. Le norme sono state recepite in Italia come: UNI CEN/TS 16555:2015 Gestione dell’innovazione 🡢 Parte 1 Sistema di gestione dell’innovazione 🡢 Parte 2 Gestione dell’intelligence strategica 🡢 Parte 3 Orientamento all’innovazione 🡢 Parte 4 Gestione della proprietà intellettuale 🡢 Parte 5 Gestione della collaborazione 🡢 Parte 6 Gestione della creatività 🡢 Parte 7 Valutazione della gestione dell’innovazione Tali documenti costituiscono la base dei rischi effettivi lavori condotti in ambito internazionale dal comitato tecnico ISO/TC 279 ‘Innovation management’. Infatti, sono in fase di elaborazione e potenziali probabilmente di prossima pubblicazione, le norme ISO: 🡢 ISO 56000 Gestione dell’innovazione - Fondamenti e vocabolario 🡢 ISO 56002 Gestione dell’innovazione - Linee guida 🡢 ISO 56003 Gestione dell’innovazione Strumenti e metodi per il partenariato per l’innovazione- Linee guida Ciò che si esplicita sostanzialmente nell’introduzione preme sottolineare, è che in queste norme internazionali viene introdotto il concetto di Innovazione legato alla creazione/realizzazione di valore sia finanziario che non finanziario, assimilato a benefici tangibili e intangibili. Il valore di una Innovazione può quindi essere percepito in modo diverso (positivamente o negativamente) da diverse categorie di utenti, o da diversi attori (produttori, distributori, consumatori) della stessa catena del valore. Vi sono inoltre riferimenti ad altri principi di gestione dell’innovazione ugualmente rilevanti quali la direzione strategica di attività e strategie di innovazione condivise ed applicazione del ‘Principio di precauzione’ APPENDICE , cioè di quel criterio di condotta ispirato, attraverso la relazione allineate con gli stakeholders, alla ricerca del punto di compatibilità tra obiettivi generali operativi; una cultura organizzativa che favorisca lo sviluppo tecnico-scientifico necessario di valori quali l’apertura al progresso dell’umanità cambiamento, l’abilità di uscire dalla ‘comfort zone’ bilanciando lo sfruttamento delle nuove opportunità con la corretta assunzione del rischio; la capacità di rispondere tempestivamente ed il controllo dei rischi potenziali associati a tale sviluppo. Nel modello elaborato vengono anche definiti i requisiti di adeguatamente ai cambiamenti ed infine alla gestione dell’innovazione con un Approccio per l’Innovazione approccio sistemico, Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad wuwswo .paierri.sitonale per Xxxxxxxx Xxxxxxx - UNIONCAMERE GiuseRpipceercSaaelod nInianoPviaazzizoaneSRaellsupsotniosa2b1ile0i0n1I8ta7liaR>om6a5 REPORT RICERCA ED INNOVAZIONE RESPONSABILE IN ITALIA Responsabile, vale a dire si definiscono quali sono gli impegni che un’Organizzazione (pubblica o privata) deve assumersi per essere considerata responsabile: 🡢 Definire gli ambiti significativi della propria attività attraverso un confronto sistematico e condiviso con gli stakeholders di riferimento; 🡢 Adottare le misure necessarie per un’appropriata gestione del rischio; 🡢 Applicare il principio di precauzione includendo gli ambiti identificati come significativi, in modo esplicito od implicito, dagli stakeholders di riferimento 🡢 Individuare gli indicatori più opportuni per poter misurare – ma anche successivamente riesaminare e gestire al meglio - la propria performance; 🡢 Individuare gli obiettivi per ciascun indicatore, tenendo a riferimento le aspettative degli stakeholders, i benchmarks esterni, i vincoli strutturali interni di tipo organizzativo, ecc…; 🡢 Riesaminare le prestazioni su ciascun indicatore; 🡢 Relazionarsi con fornitori, partners, filiere, reti di imprese ed organizzazioni dedicate alla ricerca e promuovere i principi della prassi stessa 🡢 Infine, diffondere la conoscenza, ovvero l’organizzazione deve definire ed attuare azioni di comunicazione, informazione e formazione degli stakeholders, aumentando il livello di consapevolezza. È opportuno ricordare che, in tema di Responsabilità Sociale, è stata pubblicata la Prassi di Riferimento UNI 51:2018 alle tre dimensioni dell’ambiente, della Governance e del sociale. Questo documento è il risultato di un percorso condotto da Confartigianato Lombardia insieme ad UNI e promosso da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia. La finalità di questa prassi è di portare le PMI e le imprese artigiane ad una visione di responsabilità sociale più sistematica ed esplicita, pianificata e gestita con strumenti manageriali. La definizione di questa prassi di riferimento rappresenta l’esito di un percorso nato nella convinzione che la responsabilità sociale sia una fondamentale leva strategica per la crescita competitiva delle imprese a valore artigiano. Intraprendere la strada verso una visione di Responsabilità Sociale d’Impresa più sistematica e gestita con strumenti manageriali si traduce, per un’impresa, in una possibilità concreta di comunicare in modo trasparente con i propri stakeholders, guadagnando credibilità, e di valutare e far valutare la propria capacità di concorrere alla crescita non solo del proprio business, ma dell’intero tessuto economico- sociale in cui si opera, in una logica “win-win”. Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata 6u8soad 6u6so<peRrisceorncaaleedpIenrnoGviauzsieonpepeReSspaolonnsiaabi-leUinNIIOtalNileUinNIIOtaNliaCAMERE aCAMERE Xxxxxxxx Xxxxxxx Piazza Sallustio 21 000x00xxX.xxxxxxx.xx Infine va riconsiderando elementi interconnessi ed interagenti con una verifica continua dei risultati e del miglioramento continuo del sistema stesso. Nella futura ISO 56002, infine, è particolarmente chiara l’evoluzione del ruolo della leadership nella nuova generazione di norme di sistemi di gestione, dal momento cordato che La norma UNI ISO 20400: 2017 “Acquisti sostenibili- Guida” fornisce unl’alta direzione è chiamata a definire, prima di tutto, la vision a guida per tutte le organizzazioni di qualunque attività o dil’innovazione che guiderà poi la definizione delle politichemensione, per integrare la sostenibilità negli acquisti, come descritto nella ISO 26000. Questa norma internazionale ha l’obiettivo di: garantire la sicurezza nella catena di approvvigionamento; prevenire i rischi finanziari, ambdegli obiettivi ientali e di reputazione; favorire la fiducia degli investitori e dei clienti; promuovere il benessere dei dipendenti; contribuire all’apertura di nuovi mercati di prodotti e servizi. La norma è rivolta agli stakeholders interessati o coinvolti in decisioni o processi di delle strategieacquisto.

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Considerazioni finali. Ed infine, ultimo, ma non per questo meno importante dei tre aspetti principali del Modello definito nella prassi Senza entrare nel merito di riferimentoquestioni così complesse e relative agli effetti della “Second Age Machine”, è la gestione forse più utile una visione d’insieme delle nuove tecnologie emergenti nei grandi paesi industriali che rappresentano una sorta di rottura radicale con i sistemi e i processi del passato: 🡢 tecnologie energetiche; APPENDICE 🡢 biotecnologie, incluse terapie genetiche, ricerca su cellule staminali, uso dei rischi effettivi e potenziali che si esplicita sostanzialmente nell’introduzione ed applicazione del ‘Principio di precauzione’ APPENDICE Big Data (BD) in sanità, cioè di quel criterio di condotta ispiratoetc.; 🡢 Information Technology (Web 3.0, attraverso la relazione con gli stakeholdersSocial Network, alla ricerca del punto di compatibilità tra lo sviluppo tecnico-scientifico necessario al progresso dell’umanità ed il controllo dei rischi potenziali associati a tale sviluppo. Nel modello elaborato vengono anche definiti i requisiti di un Approccio per l’Innovazione nuove App, Internet of Things, BD, Cloud, blockchain, intelligenza Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad wuwswo .paierri.sitonale per Xxxxxxxx Xxxxxxx - UNIONCAMERE GiuseRpipceercSaaelod nInianoPviaazzizoaneSRaellsupsotniosa2b1ile0i0n1I8ta7liaR>om6a5 GiusepRpieceSrcaaloendiaInPnioavzazzaioSneaRlluessptioon2sa1b0il0e 1in87ItaRliaom> a5 REPORT RICERCA ED INNOVAZIONE RESPONSABILE IN ITALIA Responsabile, vale a dire si definiscono quali sono gli impegni che un’Organizzazione (pubblica o privata) deve assumersi per essere considerata responsabile: 🡢 Definire gli ambiti significativi della propria attività attraverso un confronto sistematicoartificiale e condiviso con gli stakeholdersdispositivi di riferimentrealtà virtuale)o; �� Adottare le misure necessarie per un’appropriata gestione del rischmanifattura avanzata (robotica, sistemi di automazione complessi, stampa in 3D, makers digitali, etc.)io; 🡢 Applicare il principmobilità e commercio intelligenti (auto a guida autonoma, sistemi io di precauzione includendo gli ambiti identificasmaltimento del traffico, distribuzioni delle merci in ambiente urbano, supermercati senza addetti, etc.); 🡢 tecnologie della difesa, l’aerospazio, droni, etc.; 🡢 tecnologie del sistema monetario, finanziario e assicurativo. Scorrendo questo elenco, ci viene subito in mente che molte di queste tecnologie sollevano problemi fondamentali di Responsabilità – talvolta proprio nel senso delle norme e dell’etica dei comportamenti – degli Enti Pubblici di Ricerca, delle Università e delle stesse Imprese, nella fase di sviluppo sperimentale delle conoscenze e soprattutto nei confronti dei dipendenti, dei consumatori, dei giovani, della società e dell’ambiente. Riferendoci per es. al settore dell’Intelligenza Artificiale, l’avvento e la diffusione delle macchine intelligenti sollevano per la politica, l’economia e l’opinione pubblica interrogativi seri: ti come significatusarle correttamente, come costruire dispositivi che siano “giusti” e rispettosi della nostra privacy e dei nostri diritti, e – prima di tutto – un corretto rapporto uomo/macchina. Al riguardoivi, in modo esplicito od implicun recente Convegno (ottobre 2018) presso la Camera di commercio di Reggio Calabriaito, dagli stakeholdeè emerso con forza un principio “antropocentrico”, secondo cui l’AI è una tecnologia abilitante che deve sempre essere messa al servizio delle persone, e non viceversa. Proprio perché la creazione rs nuove conoscenze scientifiche e la crescita delle nostre Imprese hanno il bisogno vitale di un “mondo aperto”, preoccupano senz’altro alcuni fenomeni che in prospettiva rischiano di spiazzare l’Unione Europea: il negazionismo sugli effetti dei cambiamenti climatici professato dall’Amministrazione USA, con l’insistenza sull’impiego ad oltranza dei combustibili fossili; la determinazione della Cina a giocare il proprio ruolo economico e politico nello scenario internazionale con una politica molto determinata sul fronte delle proprietà intellettuale e degli investimenti nelle nuove tecnologie dell’informazione; i rischi di strappi unilaterali ad opera di grandi paesi sul fronte dei limiti etici sulla sperimentazione nelle biotecnologie, con di riferimento 🡢 Individuare gli indicatsempre alla Cina per quella recentissima sull’editing del DNA; le asimmetrie nelle dimensioni e nelle valutazioni dei grandi mercati azionari e finanziari sul valore dei gruppi e delle imprese che operano nei diversi mercati dell’Information Technology; i timori sempre ori più opportuni per poter misurare – ma anche successivamente riesaminare e gestire al meglio - la propria performance; 🡢 Individuare gli obiettivi per ciascun indicdiffusi nella sfera dell’opinione pubblica sull’impatto che queste nuove tecnologie produrranno sulla struttura della società eatore, tenenin particolare, nella dinamica del mercato del lavoro. In do a riferimento le aspettative degli stakehoall’ultimo puntolders, i benchmarks esterni, i vincoli strutturali interni di tipo organizzativo, ecc…; 🡢 Riesaminare le prestazioni su ciascun indicatore; 🡢 Relazionarsi con fornitori, partners, filiere, reti di imprese ed organizzazioni dedicate alla ricerca e promuovere i principi della prassi stessa 🡢 Infine, diffondere la conoscenza, ovvero l’organizzazione deve definire ed attuare azioni di comunicazione, informazione e formazione degli stakeholders, aumentando il livello di consapad esevolezza. È opportuno riuna stima dell’OCSE ritiene cordare che, in tema di Responsabilità Sociale, è stata pubcon blicata la Prassi di Riferimento UNI 51:2018 alle tre dimensioni dell’ambiente, della Governance e del sociale. Questo documento è il risultato di un percorso condotto da Confartigianato Lombardia insieme ad UNI e promosso da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia. La finalità di questa prassi è di portare le PMI e le imprese artigiane ad una visione di responsabilità sociale più sistematica ed esplicita, pianificata e gestita con strumenti manageriali. La definizione di questa prassi di riferimento rappresenta l’esito di un percorso nato nella convinzione che la responsabilità sociale sia una fondamentale leva strategica per la crescita competitiva delle imprese a valore artigiano. Intraprendere la strada verso una visione di Responsabilità Sociale d’Impresa più sistematica e gestita con strumenti manageriali si traduce, per un’impresa, in una possibilità concreta di comunicare in modo trasparente con i propri stakeholders, guadagnando crediprogressiva automazione dei processi produttivi bilità, e di valutare e far valutare la propria cservizio, il numero dei posti apacità di concorrere alla crescita non solo del proprio business, ma dell’intero tessuto economico- sociale in cui si opera, in una logica “wilavoro distrutti n-win”. Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata 6usad 6u6so<peRrisceorncaaleedpIenrnoGviauzsieonpepeReSspaoloo RpiecresrocanaedleInpneorvGaziuiosneepRpeespSoanlosanbiailennsiaabi-leUinNIIOtalNiinUINtaIOliaNCAMERE aCAMERE Xxxxxxxx Xxxxxxx Piazza Sallustio 21 000x00xxX.xxxxxxx.xx Infine va risia maggiore di quelli cordato che La norma UNI Isaranno creati. Tale problema riguarda circa il 44% degli occupati in ItaliaSO 2040solo il 10% degli stessi rischia effettivamente di essere sostituito dalle macchine e dai dispositivi, mentre il restante 34% subirà cambiamenti significativi nei contenuti e nello status del proprio lavoro. L’unica risposta che ci offre la teoria è quella della necessità che i diversi Paesi riformino i propri sistemi dell’Istruzione e Ricerca per offrire un sostegno adeguato a chi viene penalizzato dai processi della globalizzazione e dalla diffusione sempre più vasta delle nuove tecnologie. L’approccio ideale è quello di creare strumenti e incentivi per riqualificare i lavoratori e re–inserirli nelle aziende in crescita, avendo presente che in questo campo il sistema più efficace in Europa è senz’altro quello tedesco. È sin troppo banale ricordarlo, ma anche il quadro della nostra finanza pubblica non ci aiuta molto, lasciando margini molto limitati per gli investimenti tesi a riformare l’istruzione e a rilanciare il 0: 2017 “Acquisti sostenibilsistema nazionalei- Guida” fper la Ricerca e l’Innovazione. Se vogliamo costruire ornisce una guida per tutte le organizvera Catena del Valore in senso europeo, allora dobbiamo minimizzare i possibili effetti negativi della globalizzazione e in questo percorso un elemento fondamentale è rappresentato dalla Responsible Research and Innovation (RRI). In tale ottica, il concetto zazioni di qualunque attività o di“Science la Società come protagonista nella scelta degli argomenti da sottoporre alle indagini scientifiche. L’integrazione degli interessi della Società con quelli del Sistema Ricerca e Innovazione aumenta la qualitàmensione, per inla pertinenza, l’accettabilità e tegrare la sostenibilità negli acquisti, come descritto nella ISO 26000. Questa norma internazionale ha l’obiettivo di: garantire la sicurezza nella catena di approvvigionamento; prevenire i rischi finanziari, ambientali e di reputazione; favorire la fiducia degli investitori e dei clienti; promuovere il benessere dei dipendenti; contribuire all’apertura di nuovi mercati di prodotti e servizi. La norma è rivolta agli stakeholders interessati o coinvolti in decisioni o processi di risultati scientificiacquisto.

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Considerazioni finali. Ed infineLa diagnosi effettuata si è concretizzata nell’elaborazione del presente documento che riporta gli elementi atti a rap- presentare il sistema di governance e l’assetto organizzativo della Capogruppo e delle società del Gruppo Montepaschi. L’assetto organizzativo e di governo societario della Capo- gruppo e del Gruppo Bancario risulta complessivamente adegua- to alle Disposizioni di Vigilanza. In proposito, ultimoal fine di garantire, da un punto di vista non solo formale ma non soprat- tutto sostanziale, una piena e completa conformità della go- vernance dell’intero Gruppo ai principi e criteri dettati dall’Autorità di Xxxxxxxxx, la Capogruppo e le Controllate, come suddetto, hanno realizzato tempestivamente le iniziative necessarie per questo meno importante dei tre aspetti principali conformarsi alle Disposizioni; in particolare, l’adeguamento degli assetti organizzativi e di governo è sta- to realizzato mediante: - la modifica di previsioni dello statuto, che disciplinano le linee fondamentali dell’organizzazione societaria; - la modifica/adozione di regolamenti interni e l’assunzione di delibere degli organi sociali, con riferimento in partico- lare ai requisiti ed alle responsabilità degli stessi; - la predisposizione di politiche di remunerazione ed incen- tivazione coerenti a livello di Gruppo, ovvero con valenza su tutte le società controllate, bancarie e non, operanti in I- talia ed all’estero. La dinamica evolutiva del Modello definito nella prassi Gruppo Montepaschi, le operazioni societarie in corso e quelle recentemente perfezionate, sia di riferimentoacquisizione sia di dismissione di partecipazioni di con- trollo, è rendono ancor più attuale l’esigenza di continua ag- giornamento del Progetto di Governo Societario al fine di as- sicurare elevati livelli di qualità, efficacia ed efficienza dell’azione di indirizzo e controllo della Capogruppo, in li- nea con le normative vigenti e con le disposizioni di vigi- xxxxx. Pertanto, le competenti funzioni aziendali, provvede- ranno, nel continuo, alla manutenzione del progetto, assicu- rando la gestione dei rischi effettivi e potenziali che si esplicita sostanzialmente nell’introduzione ed applicazione del ‘Principio coerenza con l’assetto organizzativo di precauzione’ APPENDICE Gruppo tempo per tempo vigente." Interviene il socio Xxxxx Xxxxxxxx il quale, cioè di quel criterio di condotta ispirato, attraverso ricordato come la relazione con gli stakeholdersdel Consiglio di Amministrazione sull'argomento in esame è stata tempestivamente messa a disposizione del pubblico e adeguatamente pubblicizzata, propone di omettere la lettura della stessa; il socio Xxxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxx si associa alla ricerca proposta del punto socio Xxxxx Xxxxxxxx. Nessuno opponendosi il Presidente, ricordato che l'argomento in discussione concerne la modifica degli artt. 13, 15, 17, 23 e 26 dello Statuto Sociale, precisa che la proposta di compatibilità tra lo sviluppo tecnico-scientifico necessario al progresso dell’umanità de- libera, contenuta nella documentazione consegnata all’atto del ricevimento, riporta, all’art. 26, taluni refusi di ca- rattere esclusivamente numerico, dovuti all’inserimento delle modifiche proposte nel testo dello Statuto in vigore, ed il controllo dei rischi potenziali associati a tale sviluppo. Nel modello elaborato vengono anche definiti i requisiti in particolare all’ introduzione di un Approccio nuovo comma 4. Xxxx refusi sono stati corretti nel testo della proposta di cui sarà data lettura. Sempre il Presidente precisa come relativamente alle proposte di modifiche degli artt. 13, 15, 17, 23 e 26 dello Statuto Sociale in oggetto, il Consiglio di Amministrazione ha valu- tato che non ricorrono gli estremi per l’Innovazione Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industrialeil diritto di recesso previsto dalle norme vigenti. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad wuwswo .paierri.sitonale per Xxxxxxxx Xxxxxxx - UNIONCAMERE GiuseRpipceercSaaelod nInianoPviaazzizoaneSRaellsupsotniosa2b1ile0i0n1I8ta7liaR>om6a5 REPORT RICERCA ED INNOVAZIONE RESPONSABILE IN ITALIA ResponsabileLa relazione, vale a dire si definiscono quali sono gli impegni che un’Organizzazione (pubblica o privata) deve assumersi per essere considerata responsabile: 🡢 Definire gli ambiti significativi della propria attività attraverso un confronto sistematico e condiviso con gli stakeholders di riferimento; 🡢 Adottare le misure necessarie per un’appropriata gestione del rischio; 🡢 Applicare il principio di precauzione includendo gli ambiti identificati come significativi, in modo esplicito od implicito, dagli stakeholders di riferimento 🡢 Individuare gli indicatori più opportuni per poter misurare – ma anche successivamente riesaminare e gestire al meglio - la propria performance; 🡢 Individuare gli obiettivi per ciascun indicatore, tenendo a riferimento le aspettative degli stakeholders, i benchmarks esterni, i vincoli strutturali interni di tipo organizzativo, ecc…; 🡢 Riesaminare le prestazioni su ciascun indicatore; 🡢 Relazionarsi con fornitori, partners, filiere, reti di imprese ed organizzazioni dedicate alla ricerca e promuovere i principi della prassi stessa 🡢 Infine, diffondere la conoscenza, ovvero l’organizzazione deve definire ed attuare azioni di comunicazione, informazione e formazione degli stakeholders, aumentando il livello di consapevolezza. È opportuno ricordare che, in tema di Responsabilitàricordato Sociale, è stata pubmessa a disposizione del pubblico presso blicata lasede sociale e presso la Borsa Italia- na S.p.A. nonché comunicata a Consob. Dichiarata aperta la discussione sul primo punto all'Ordine del Giorno per la parte straordinaria il Presidente constata che non vi sono richieste Prassi di Riferimento UNI intervento. Il Presidente precisa che il Consiglio di Amministrazione, relativamente 51:2018 alle tre dimensioni dell’modifiche statutarie conseguenti all’ema- nazione da parte della Banca d’Italia delle citate nuove di- sposizioni di vigilanza in materia di organizzazione e gover- no societario delle bancheambiente, della Govha inteso formulare una proposta complessiva. Sempre il Presidente ricorda tuttavia che la presente Assemblea in sede straordinaria, ai sensi del comma 4, lettera b) dell’articolo 14 dello statuto ernance e delsecondo comma dell’art sociale. Questo documento è il ri2368 del Codice Civile, delibera sull'argo- mento posto all'ordine del giorno col voto favorevole sultato di un percorso condotto da Confartigianato Lombardia insieme ad UNI e promosso da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia. La finalità di questa prassi è di portare le PMI e le imprese artigiane ad una visione di responsabilità sociale più sistematica ed eal- meno i due terzi del capitale rappresentato in Assembleasplicita, pianificata e gestita con strumenti manageriali. La definizione di questa prassi di riferimento rappresenta l’esito di un percorso nato nella convsalvo inzione che la responsabilità sociale sia una fondamentale leva strategica per la crescita compmodifica del comma (1.1) dell’art. 15 ove, a norma del comma 5 del ricordato art. 14 dello statuto, si ap- plica l’innalzamento del quorum deliberativo al 60% etitiva delle imprese a valore aa- zioni aventi diritto di votortigiano. Intraprendere la strada verso una visione di Responsabilità Sociale d’Impresa più sistematica e gestita con strumenti manageriali siDi conseguenza traduce, per unpoter verificare il raggiungimento del quorum deliberativo qualificato in relazione all’art. 15 so- pra menzionato’iverranno per prime messe mpresa, in una possibilità cvotazione le pro- poste oncreta di commodifica degli artt. 13, 15, secondo e terzo comma, 17, 23 e 26. In sequenza, verrà posta unicare in modo trasparente con i propri stakvotazione la proposta di modifica dell’art.15eholders, guadagnando crelimitatamente al primo commadibilità, e di valutare e far valutare la propria capacità di conpp. (1.1) relati- vamente correre alla crescita non solo del proprio business, ma dell’intero tessuto economico- sociale in cui si opera, in una logica “win-win”. Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad 6u6so<peRrisceorncaaleedpIenrnoGviauzsieonpepeReSspaolonnsiaabi-leUinNIIOtalNiaCAMERE Xxxxxxxx Xxxxxxx Piazza Sallustio 21 000x00xxX.xxxxxxx.xx Infine va ricordato che La norma UNI ISO 20400: 2017 “Acquisti sostenibili- Guida” fornisce una guida per tutte le organizzazioni di qualunque attività o dimensione, per integrare la sostenibilità negli qualeacquisti, come descritto nella Idetto, si applica l'innalzamento del quorum al 60% delle azioni aventi diritto di votoSO 26000. Questa norma internazionale ha l’obieIl Presidente mette in votazione la proposta del Consiglio di Amministrazione in merito alle modifiche degli artt. 13, 15, 17, 23 e 26 dello Statuto Sociale, di cui xx Xxxxxx, su invito del Presidente, procedo a dare lettura come seguettivo di: garantire la sicurezza nella"L'assemblea straordinaria dei soci, viste le proposte formulate dal Consiglio catena di approvvigionamento; prevenire i rischi finanziari, ambientali e di reputazione; favorire la fiducia degli investitori e dei clienti; promuovere il benessere dei dipendenti; contribuire all’apertura di nuovi mercati di prodotti e servizi. La norma è rivolta agli stakeholders interessati o coinvolti in decisioni o processi di aAmministrazionecquisto.

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Samples: Verbale Dei Lavori Dell’assemblea Straordinaria E Ordinaria

Considerazioni finali. Ed infineIn questo quadro, ultimola RRI può costituire una risposta efficace sia sul piano economico che sociale. Da un lato, ma non per questo meno importante dei tre aspetti principali del Modello definito nella prassi infatti, essa può permettere di riferimentofar aderire in maniera sistematica bisogni, è la gestione dei rischi effettivi desideri e potenziali che si esplicita sostanzialmente nell’introduzione ed applicazione del ‘Principio di precauzione’ APPENDICE , cioè di quel criterio di condotta ispiratotendenze sociali agli obiettivi aziendali, attraverso la relazione con sistemi di governance partecipativi che includano stakeholders e società nella gestione d’impresa. Dall’altro, essa può incidere sui fattori legati alla coesione sociale, oggi in crisi a causa dei processi già richiamati. La RRI, infatti, può permettere di assumere le esigenze poste da tali mutamenti, contribuendo a creare un nuovo legame APPENDICE fra società, imprese e settore pubblico, nell’ambito di una riconfigurazione della protezione sociale in cui gli stakeholdersattori coinvolti siano parte attiva. La responsabilità, alla ricerca del punto in questo senso, può essere considerata come un’occasione per un cambio di compatibilità tra lo sviluppo tecnico-scientifico necessario al progresso dell’umanità ed il controllo dei rischi potenziali associati a tale sviluppo. Nel modello elaborato vengono anche definiti paradigma, oltre i requisiti modelli “deresponsabilizzanti” di un Approccio per l’Innovazione Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad wuwswo .paierri.sitonale per Xxxxxxxx Xxxxxxx - UNIONCAMERE GiuseRpipceercSaaelod nInianoPviaazzizoaneSRaellsupsotniosa2b1ile0i0n1I8ta7liaRGiuseRpipceercSaaelodnInianoPviaazzizoaneSRaellsupsotniosa2b1ile0i0n1I8ta7liRa >om6a5 om8a7 REPORT RICERCA ED INNOVAZIONE RESPONSABILE IN ITALIA Responsabileprotezione novecenteschi, vale a dire oggi sempre meno in grado di rispondere alla molteplicità dei bisogni sociali. In tale quadro generale, il tema della Ricerca e Innovazione responsabile (RRI) è considerato ormai un cardine delle strategie di sviluppo e, come evidenziato nei capitoli precedenti, esso poggia sostanzialmente su xxxx xxxxxxxx: Public engagement; Gender equality; Science education; Open access; Ethics; Social justice/Inclusion; Sustainability e Governance. La RRI, si definiscono quali sono gli impegni è visto, ha quindi cinque dimensioni distintive che un’Organizzazione (pubblica o privata) deve assumersi per essere considerata responsabilela caratterizzano e la guidano: 🡢 Definire gli ambiti significativiDimensione anticipatoria, relativa agli impatti generati e alle implicazioni sociali, politiche ed ambientali della propria attività attraverso un confronto sistematico e condiviso con gli stakeholders di riferimentR&Io; �� Adottare le misure necessarie per un’appropriata gestione del rischDimensione riflessiva, rappresentata dalla capacità degli attori della filiera della ricerca di interrogarsi sulle proprie pratiche e visioni consolidate e sui propri limiti alla conoscenzaio; 🡢 Applicare il principDimensione deliberativa, intesa come la possibilità degli attori sociali io di precauzione includendo gli ambiti identificati come significativi, in modo esplicito od implicito, dagli stakeholders di riferimento 🡢 Individuare gli indicatori più opportuni per poter misurare – ma anche successivamente riesaminare e gestire al meglio - la propria performessere parte dei processi deliberativiance; 🡢 Individuare gli obiettivi per ciascun indicDimensione responsivaatore, tenendo a riferimento le aspettative degli stakehoespressa dalla possibilità d’integrazione e istituzionalizzazione delle dimensioni succitate al fine di definire politiche sulla RRI. Se vogliamo realizzare appieno tali dimensionilders, i benchmarks esterni, i vincoli strutturali interni di tipo organizzativo, ecc…; 🡢 Riesaminare le prestazioni su ciascun indicatore; 🡢 Relazionarsi con fornitori, partners, filiere, reti di imprese ed organizzazioni dedicate alla rdobbiamo necessariamente mettere in moto azioni icerca e promuovere i principi della prassi stessa 🡢 Infine, diffondere la conoscenza, ovvero l’organizzazione deve definire ed attuare azioni di comunicazione, informazione e formazione degli stakeholders, aumentando il livello di consapevolezza. È opportuno ricordare che, in tema di Responsabilità Sociale, è stata pubblicata la Prassi di Riferimento UNI 51:2018 alle tre dimensioni dell’ambiente, della Governance e del sociale. Questo documento è il risultato di un percorso condotto da Confartigianato Lombardia insieme ad UNI e promosso da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia. La finalità di questa prassi è di portare le PMI e le imprese artigiane ad una visione di responsabilità sociale più sistematica ed esplicita, pianificata e gestita con strumenti manageriali. La definizione di questa prassi di riferimento rappresenta l’esito di un percorso nato nella convinzione che la responsabilità sociale sia una fondamentale leva strategica per la crescita competitiva delle imprese a valore artigiano. Intraprendere la strada verso una visione di Responsabilità Sociale d’Impresa più sistematica e gestita con strumenti manageriali si traduce, per un’impresa, in una possibilità concreta di comunicare in modo trasparente con i propri stakeholders, guadagnando credibilità, e di valutare e far valutare la propria capacità di concorrere alla crescita non solo del proprio business, ma dell’intero tessuto economico- sociale in cui si opera, in una logica “win-win”. Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad 6u6so<peRrisceorncaaleedpIenrnoGviauzsieonpepeReSspaolonnsiaabi-leUinNIIOtalNiaCAMERE Xxxxxxxx Xxxxxxx Piazza Sallustio 21 000x00xxX.xxxxxxx.xx Infine va ricordato che La norma UNI ISO 20400: 2017 “Acquisti sostenibili- Guida” fornisce una guida per tutte le organizzazioni di qualunque attività o dimensione, per integrare la sostenibilità negli acquisti, come descritto nella ISO 26000. Questa norma internazionale ha l’obiettivo di: garantire la sicurezza nella catena di approvvigionamento; prevenire i rischi finanziari, ambientali e di reputazione; favorire la fiducia degli investitori e dei clienti; promuovere il benessere dei dipendenti; contribuire all’apertura di nuovi mercati di prodotti e servizi. La norma è rivolta agli stakeholders interessati o coinvolti in decisioni o processi di specificiacquisto.

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Samples: Accordo Airi CNR Per La Rri

Considerazioni finali. Ed infinela European Open Science Policy Platform e la European Open Science Agenda, ultimoche costituiscono la base per l’elaborazione delle strategie e delle politiche europee a favore dell’Open Science (OS). I potenziali interventi si basano sulla previsione che l’OS porterà a una scienza migliore, ma non rendendola più credibile (scientific integrity), più aṀdabile (attraverso una migliore e più trasparente verifica dei dati), più eṀciente (evitando la duplicazione di risorse e investimenti) e capace eṀcacemente di rispondere alle sfide sociali. La European Open Science Policy Platform individua, quindi, cinque linee di azione per questo meno importante supportare lo sviluppo dell’OS in Europa: 🡢 promozione e creazione di incentivi per l’OS, sostenendola nell’ambito di APPENDICE programmi di educazione e formazione scientifica, promuovendo best practices e nuovi sistemi di valutazione, favorendo l’inserimento e l’integrazione dei tre aspetti principali del Modello definito nella prassi di riferimento, è knowledge producers in un ambiente caratterizzato da una maggiore apertura della scienza verso i cittadini (citizen science). La tematica investe anche la gestione dei rischi effettivi qualità e potenziali l’integrità della ricerca e il suo impatto; 🡢 rimozione delle barriere che si esplicita sostanzialmente nell’introduzione ed applicazione del ‘Principio di precauzione’ APPENDICE , cioè di quel criterio di condotta ispiratoostacolano lo sviluppo dell’OS, attraverso nuovi sistemi di premialità e di incentivazione per i ricercatori attivamente coinvolti e mediante una revisione/ripensamento dei meccanismi che regolano le carriere accademiche e di ricerca; 🡢 integrazione e promozione delle politiche per l’Accesso Aperto ai dati della ricerca e alle pubblicazioni scientifiche; 🡢 sviluppo delle infrastrutture di ricerca verso e per l’OS, al fine di migliorarne la relazione con gli stakeholdersgestione, alla ricerca del punto di compatibilità tra l’accesso e la governance, mediante lo sviluppo tecnico-scientifico necessario al progresso dell’umanità ed il controllo dei rischi potenziali associati a tale sviluppo. Nel modello elaborato vengono anche definiti i requisiti di un Approccio framework condiviso per l’Innovazione Airi - Associazione Italiana per i dati della ricerca e la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad wuwswo .paierri.sitonale per Xxxxxxxx Xxxxxxx - UNIONCAMERE GiuseRpipceercSaaelod nInianoPviaazzizoaneSRaellsupsotniosa2b1ile0i0n1I8ta7liaR>om6a5 REPORT RICERCA ED INNOVAZIONE RESPONSABILE IN ITALIA Responsabile, vale a dire si definiscono quali sono gli impegni che un’Organizzazione (pubblica o privata) deve assumersi per essere considerata responsabile: 🡢 Definire gli ambiti significativi della propria attività attraversocreazione di un confronto sistematico e condiviso con gli stakeholders di riferimentEuropean Open Science Cloudo; �� Adottare le misure necessariintegrazione dell’OS nella società, come driver socio-economico, affinché la scienza sia più reattiva e capace di rispondere alle aspettative sociali ed economiche. Ne derivano otto topics, che costituiscono il nucleo essenziale della European Open Science Agenda (al momento in fase di definizione): 🡢 nuovi sistemi di premialità e per un’appropriata gestione del rischi ricercatori impegnati nell’OS, in termini di carriere, finanziamenti e riconoscimenti scientifici (rewards)io; 🡢 Applicare il principnuovi sistemi e metriche alternative per misurare l’impatto e valutare la qualità dei prodotti della ricerca, che tengono conto dei cambiamenti e dell’evoluzione dei sistemi e dei canali della comunicazione scientifica digitale caratteristici del Social Web (altmetrics); 🡢 infrastrutture digitali, sistemi e servizi condivisi e interoperabili a supporto della scienza aperta (Open Science Cloud); 🡢 accesso aperto alle pubblicazioni scientifiche attraverso una trasformazione degli attuali modelli io di precauzione includenbusiness editoriali (changing business models for publishing); 🡢 integrità della ricerca (research integrity); 🡢 citizen science; 🡢 open education and skills; 🡢 FAIR data (Findable, Accessible, Interpretable and Re-usable data). In questo contesto generale, la politica europea per l’apertura della scienza prevede lo sviluppo di specifici interventi per sostenere e incentivare le pratiche, do gli ambiti identificati come significatstandard e le iniziative finalizzate a garantire l’integrità della ricerca (Research Integrity). Il controllo dell’integrità della ricerca costituisce un tema centrale nell’ambito dell’Open Scienceivi, in modo esplicito od implicquanto rappresenta uno strumento eṀcaceito, dagli stakeholdeinsieme all’apertura, condivisione e ri-usabilità dei prodotti scientifici, per promuovere e favorire la replicabilità/ ripetibilità e la riproducibilità della ricerca. La Research Integrity (RI) è una componente fondamentale della scienza, in quanto costituisce la base su cui si crea e si fonda la fiducia e la credibilità dell’intero sistema della ricerca scientifica. La RI, considerata dalla Commissione Europea come un prerequisito essenziale dell’eccellenza scientifica, dovrebbe supportare l’apertura della scienza, promuovendo comportamenti finalizzati ad un migliore accesso e condivisione dei dati disponibili, incrementando il rapporto rs di riferimento 🡢 Individuare gli indicatori più opportuni per poter misurare – ma anche successivamente riesaminfiducia tra scienza are e gestire al meglio - la propria performance; 🡢 Individuare gli obiettivi per ciascun indicsocietàatore, tenendo a riferimento le aspettative degli stakehoottimizzando, in questo modolders, i benchmarks esterni, i vincoli strutturali interni di tipo organizzativo, ecc…; 🡢 Riesaminare le prestazioni su ciascun indicatore; 🡢 Relazionarsi con fornitori, partners, filiere, reti di imprese ed organizzazioni dedicatritorni sugli investimenti europei in e alla ricerca e promuovere i prinnovazione. Essa costituisce pertanto una delle priorità delle politiche europee dell’apertura incipi della prassi stessa 🡢 Infine, diffondere la conoscenza, ovvero l’organizzazione deve definire ed attuare azioni di comunicazione, informazione e formazione degli stakeholders, aumentando il livello di consapevolezza. È opportuno ricordare che, in tema di Responsabilità Sociale, è stata pubblicata la Prassi di Riferimento UNI 51:2018 alle tre dimensioni dell’ambiente, della Governance e del sociale. Questo documento è il risultato di un percorso condotto da Confartigianato Lombardia insieme ad UNI e promosso da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia. La finalità di questa prassi è di portare le PMI e le imprese artigiane ad una visione di responsabilità sociale più sistematica ed esplicita, pianificata e gestita con strumenti manageriali. La definizione di questa prassi di riferimento rappresenta l’esito di un percorso nato nella convinzione che la responsabilità sociale sia una fondamentale leva strategica per la crescita competitiva delle imprese a valore artigiano. Intraprendere la strada verso una visione di Responsabilità Sociale d’Impresa più sistematica e gestita con strumenti manageriali si traduce, per un’impresa, in una possibilità concreta di comunicare in modo trasparente con i propri stakeholders, guadagnando credibilità, e di valutare e far valutare la propria capacità di concorrere alla crescita non solo del proprio business, ma dell’intero tessuto economico- sociale in cui si opera, in una logica “win-win”. Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad 6u6so<peRrisceorncaaleedpIenrnoGviauzsieonpepeReSspaolonnsiaabi-leUinNIIOtalNiaCAMERE Xxxxxxxx Xxxxxxx Piazza Sallustio 21 000x00xxX.xxxxxxx.xx Infine va ricordato che La norma UNI ISO 20400: 2017 “Acquisti sostenibili- Guida” fornisce una guida per tutte le organizzazioni di qualunque attività o dimensione, per integrare la sostenibilità negli acquisti, come descritto nella ISO 26000. Questa norma internazionale ha l’obiettivo di: garantire la sicurezza nella catena di approvvigionamento; prevenire i rischi finanziari, ambientali e di reputazione; favorire la fiducia degli investitori e dei clienti; promuovere il benessere dei dipendenti; contribuire all’apertura di nuovi mercati di prodotti e servizi. La norma è rivolta agli stakeholders interessati o coinvolti in decisioni o processi di scienzaacquisto.

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Samples: Accordo Airi CNR Per La Rri

Considerazioni finali. Ed infineDiventa quindi essenziale l’adozione di processi produttivi che siano in grado di limitare l’impatto ambientale dell’impresa sul territorio e la realizzazione di iniziative volte a favorire stili di consumo sostenibili o a promuovere comportamenti socialmente attivi; ad esempio, ultimodonando risorse alla comunità per finanziare progetti nel campo APPENDICE dell’arte, ma dell’istruzione o, più in generale, del sociale. Limitarsi ad adempiere agli obblighi di legge o alle pratiche standard di mercato in materia di sostenibilità ambientale non per questo meno importante dei tre aspetti principali del Modello definito nella prassi equivale ad adottare un comportamento socialmente responsabile: l’impegno sul fronte sociale e ambientale delle imprese deve essere rivolto a produrre benefici collettivi di riferimento, è la gestione dei rischi effettivi lungo periodo e potenziali che si esplicita sostanzialmente nell’introduzione ed applicazione del ‘Principio non deve ridursi ad interventi formali e di precauzione’ APPENDICE , cioè di quel criterio di condotta ispirato, attraverso la relazione con gli stakeholders, alla ricerca del punto di compatibilità tra lo sviluppo tecnico-scientifico necessario al progresso dell’umanità ed il controllo dei rischi potenziali associati a tale sviluppo. Nel modello elaborato vengono anche definiti i requisiti di un Approccio per l’Innovazione facciata adottati Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad wuwswo .paierri.sitonale per Xxxxxxxx Xxxxxxx - UNIONCAMERE GiuseRpipceercSaaelod nInianoPviaazzizoaneSRaellsupsotniosa2b1ile0i0n1I8ta7liaR>om6a5 om4a5 REPORT RICERCA ED INNOVAZIONE RESPONSABILE IN ITALIA Responsabilenel breve periodo prevalentemente per fini opportunistici (ad esempio, vale a dire si definiscono quali sono gli impegni le azioni cosiddette di greenwashing). Studiare la relazione tra Xxxxxxx e Innovazione etica, responsabile e sostenibile e le pratiche socialmente responsabili delle aziende porta ad interrogarci su quale sia l’approccio aziendale ai principi della RRI. La RRI è spesso discussa in relazione con la nozione più nota di CSR, di cui abbiamo detto in precedenza. I risultati del Progetto europeo Responsible Industry ci indicano che un’Organizzazione (pubblica o privata) deve assumersi per essere considerata responsabile: 🡢 Definire gli ambiti significativi della propria attività attraverso un confronto sistematico e condiviso con gli stakeholdersle Aziende hanno scarsa conoscenza del concetto di riferimento; 🡢 Adottare le misure necessarie per un’appropriata gestione del rischio; 🡢 Applicare il principio di precauzione includendo gli ambiti identificati come significatRRI eivtuttavia, questo non significa necessariamente che conducano R&I i, in modo esplicito od implicirresponsabile. La maggior parte delle grandi società ha strategie e politiche CSR e le aziende con intense attività di R&I stanno iniziando a considerare azioni specificheito, dagli stakeholdespesso in relazione ad aspetti inerenti alla qualità e alle prestazioni ambientali. Possiamo ad es. citare il riconoscimento interno (premi) rs di riferimento 🡢 Individuare gli indicatori più opportprocessi di progettazione e innovazioni che portano al risparmio energetico durante la produzione o a considerare altri problemi di sostenibilità, quali ad es. l’introduzione dell’Eco-Design. Pensiamo, quindi, che la RRI sia un’opportunità uni per poter misurare – ma anche successivamente riesaminaumentare la consapevolezza delle aziende rispetto a specifiche questioni etiche are e gestire al meglio - la propria performance; 🡢 Individuare gli obiettivi per ciascun indicatore, tenendo a riferimento le aspettative degli stakeholders, i benchmarks esterni, i vincoli strutturali intaspetti erni di tipo organizzativo, ecc…; 🡢 Riesaminare le prestazioni su ciascun indicatore; 🡢 Relazionarsi con fornitori, partners, filiere, reti di imprese ed organizzazioni deresponsabilità connessi dicate alla ricerca e promuovere i principi della prassi stessa 🡢 Infine, difallo sviluppo. Dovrebbe essere visto come un passo oltre fondere la coconformità con gli standardnoscenza, ovvero l’organizzazione deve definire ed attuarele norme tecniche, e la regolamentazione (“sopra la linea azioni di comunbase della legge”). I due concetti condividono l’accento sulle responsabilità delle aziende nei confronti dei beni sociali e sul coinvolgimento degli stakeholdericazione, informazione e formazione degli stakche invita a un confronto tra i due concetti. Nonostante alcune somiglianzeeholders, aumi concetti sono piuttosto diversi. In primo luogo, la RRI è in gran parte un approccio dall’alto verso entando il livello di consapevolezza. È opportuno ricorbasso creato nel mondo delle politichedare che, cui i responsabili mirano a indurre un sistema che accresce la R&I etica, responsabile e sostenibile (attraverso, ad esempio, finanziamenti in tema di Responsabilitàricerca europei come Horizon2020). Allo stesso tempo Sociale, è stata pubblicata la Prassi di Riferimento UNI 51:2018 alle tre dimensioni dell’R&I si basaambiente, della Governance e del sociale. Questo documento è il risulin larga misura, su tato di un percorso condotto da Confartigianato Lombardia insieme ad UNI e promosso da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia. La finalità di questa prassi è di approccio dal basso verso l’alto in cui portare le PMI e le imprese artigiane ad una politiche visione di responsabilità sociale più sistematica ed esplicita, pianificata e gestita con strumenti manageriali. La definizione di questa prassi di riferimento rappresenta l’esito di un percorso nato nella convinzione che la responsabilità sociale sia una fondamentale leva strategica per la crescita competitiva delle fungono da meccanismo di autoregolamentazione al fine di garantire la conformità non solo alle leggi, ma anche allo spirito della legge, con norme internazionali e con standard etici. In secondo luogo, mentre l’obiettivo principale della RRI è la valutazione etica e l’impatto sociale potenziale ed effettivo, la R&I si concentra piuttosto sull’impatto sulla comunità e sull’ambiente. In terzo luogo, la CSR è generalmente applicabile imprese a valore artigiano. Intraprendere la strada verso una visione di Responsabilità Sociale d’Impresa più sistematica e gestita con strumenti manageriali si traduce, per un’impresa, in una possibilità concreta di comunicare in modo trasparente con i propri stakeholders, guadagnando cretutte le attività aziendalidibilità, e di valutare e far valutare la propria capacità di conquindi anche correre alla crescita non solo del proprio R&Ibusiness, ma dell’intero tessuto economico- non è specificamente progettata per influenzare la R&I. Il finanziamento pubblico di Progetti di RRI utilizzato negli ultimi anni sociale in cui diversi campi scientifici (ad esempiosi opla RRI nelle Nanotecnologie), ha stimolato un maggiore coinvolgimento delle parti interessate, era, in una logica “wimigliore considerazione delle questioni etiche, una migliore anticipazione degli impatti sociali e ambientali della R&I e una migliore considerazione di altre questioni n-win”. Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata 4u6soad 6u6so<peRrisceorncaaleedpIenrnoGviauzsieonpepeReSspaolonnsiaabi-leUinNIIOtalNiaCAMERE Xxxxxxxx Xxxxxxx Piazza Sallustio 21 000x00xxX.xxxxxxx.xx Infine va risociali come la questione di genere o dell’Open Science. Rimane tuttavia evidente cordato che La norma UNI ISO 20400: 2017 “Acquisti sostenibili- Guida” fornisce uni principi della RRI non possano essere trasferiti tout court al sistema imprenditoriale, ma abbiano bisogno di opportuni adattamenti. Riteniamo che un tale approccio possa rivelarsi utile sia a guida per tutte le organizl’Industria sia per la Società attraverso un suo specifico focus sulla R&I, aspetto che manca nelle attuali strategie zazioni di qualunque attività o diCSRmensione, per incosì come tegrare la sostenibilità negli sua accettazione presso gli Organi di Governo e il Mondo Accademicoacquisti, come descritto nella Iaiutando l’Industria a creare un migliore allineamento con questi ultimi anche attraverso l’adozione dei principi della RRISO 26000. Questa norma internazionale ha l’obiettivo di: garantire la sicurezza nella catena di approvvigionamento; prevenire i rischi finanziari, ambientali e di reputazione; favorire la fiducia degli investitori e dei clienti; promuovere il benessere dei dipendenti; contribuire all’apertura di nuovi mercati di prodotti e servizi. La norma è rivolta agli stakeholders interessati o coinvolti in decisioni o processi di aL’cquisto.

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