Criteri di accettazione delle opere. La qualità delle opere si intende rispondente alle prescrizioni di cui al progetto ed al presente capitolato quando: − risultino perfettamente rispondenti agli elaborati di progetto; − le superfici, sottoposte a luce radente, risultino perfettamente piane e levigate, prive di tracce di saldatura o di molatura; − le saldature siano perfettamente molate, stuccate e levigate fino a restituire la geometria originaria dei pezzi assemblati.
Criteri di accettazione delle opere. Per i controlli sul conglomerato ci si atterrà a quanto previsto nel capitolo 11 delle NTC di cui al DM del 14 Gennaio 2008. Il conglomerato viene individuato tramite la resistenza caratteristica a compressione secondo quanto specificato nel capitolo 11 delle NTC di cui al DM del 14 Gennaio 2008. La resistenza caratteristica del conglomerato dovrà essere non inferiore a quella richiesta dal progetto. Il controllo di qualità del conglomerato si articola nelle seguenti fasi: studio preliminare di qualificazione, controllo di accettazione, prove complementari.
Criteri di accettazione delle opere. I laterizi da impiegare per lavori di qualsiasi genere, dovranno corrispondere alle norme per l’accettazione di cui al D.M. 20 novembre 1987, alla circolare di 4 gennaio 1989 n. 30787 ed alle norme UNI vigenti (da 8941-1-2-3/87 e UNI EN 771- 1/05). La resistenza meccanica degli elementi deve essere dimostrata attraverso certificazioni contenenti i risultati delle prove e condotte da laboratori ufficiali negli stabilimenti di produzione, con le modalità previste nel D.M. di cui sopra. E' facoltà del Direttore dei lavori richiedere un controllo di accettazione, avente lo scopo di accertare se gli elementi da mettere in opera abbiano le caratteristiche dichiarate dal produttore.
Criteri di accettazione delle opere. Xxxxxxx accettate murature aventi le seguenti tolleranze dimensionali: - sulle misure lineari: ± 5 mm - sulla verticalità: 2 mm/m
Criteri di accettazione delle opere. La messa in opera della guaina è subordinata al nulla osta della D.L., che accerterà l’adeguatezza delle condizioni del supporto; l’appaltatore è tenuto all’esecuzione degli interventi di ragguaglio della superficie di posa ritenuti necessari ad insindacabile giudizio della D.L. Dopo la messa in opera della guaina lo strato impermeabilizzante dovrà risultare perfettamente continuo, aderente alla muratura, senza piegature che possano dare luogo a lacerazioni della membrana. Particolare attenzione dovrà essere prestata al controllo dell’aderenza dei bordi. Prima di eseguire la pavimentazine la D.L. dovrà essere messa in condizione di verificare l’integrità del manto impermeabilizzante.
Criteri di accettazione delle opere. Il sottofondo di vespaio dovrà risultare perfettamente orizzontale e complanare e non dovrà presentare avvallamenti e/o accumuli; in particolare nei punti di raccordo con le murature lo strato superficiale di pietrisco dovrà essere perfettamente aderente alla muratura senza presentare fori e vuoti di materiale
Criteri di accettazione delle opere. Le superfici dovranno avere uniformità di colore, dovranno essere compatte in modo omogeneo, non dovranno presentare alterazioni della composizione dell’impasto (zone magre), screpolature di ritiro o di assestamento, scalpellature, fresature, ecc. Si dovrà accertare inoltre che non siano intervenuti cedimenti, deformazioni od altri difetti emersi a lavori ultimati. Le superfici finite dei sottofondi, quando non debbano raccordarsi con pavimentazioni in opera, non si discosteranno di più di mm 2 dalla faccia inferiore di un regolo metallico rettilineo della lunghezza di m 2 disposto secondo qualsiasi direzione.
Criteri di accettazione delle opere. A maturazione i massetti dovranno mostrare una superficie asciutta, perfettamente livellata, di colore uniforme. Dovranno essere compatti in modo omogeneo, non dovranno presentare alterazioni della composizione dell’impasto (zone magre), screpolature di ritiro o di assestamento, scalpellature, fresature, ecc. Si dovrà accertare inoltre che non siano intervenuti cedimenti, deformazioni od altri difetti emersi a lavori ultimati. Non saranno ammesse ondulazioni nella planarità del massetto superiori a 2 mm per metro lineare di lunghezza, misurati con l'apposizione sul pavimento di un regolo metallico lungo almeno 2.50 m.
Criteri di accettazione delle opere. Gli intonaci e le rasature, di qualunque tipo essi siano, non dovranno mai presentare peli, crepature, irregolarità negli allineamenti e negli spigoli, nei piani, nei piombi, distacchi dalle murature, scoppiettii, sfioriture e screpolature, ecc. Le superfici di pareti e soffitti dovranno risultare perfettamente piane; saranno controllate con regolo che dovrà risultare combaciante con la rasatura in qualunque posizione; orizzontale, verticale o diagonale.
Criteri di accettazione delle opere. I controlli sull’accettazione delle opere (a calcestruzzo indurito) verificano la resistenza alla compressione, il ritiro, il contenuto dell’aria, l’aspetto complessivo