Common use of Decontribuzione Clause in Contracts

Decontribuzione. A seguito della pubblicazione del Decreto Inter- ministeriale 12 settembre 2017, è possibile indi- care all’atto del deposito telematico dei contratti aziendali la decontribuzione per le misure di con- ciliazione dei tempi di vita e lavoro dei dipendenti. contratti depositati depositi validi solo ai fini della decontribuzione depositi validi anche ai fini della detassazione Alla data del 15 Luglio 2021 sono stati deposi- tati 4.827 contratti di cui 3.101 corrispondenti a depositi validi anche ai fini della detassazione e 1.726 corrispondenti a depositi validi solo ai fini della decontribuzione. 1.346 depositi si riferiscono a contratti tuttora “attivi”, di cui 724 corrispondenti a depositi validi anche ai fini della detassazione e 622 corrispon- denti a depositi validi solo ai fini della decontribu- zione. contratti attivi depositi validi solo ai fini della decontribuzione depositi validi anche ai fini della detassazione A seguito della pubblicazione del Decreto Inter- ministeriale 4 maggio 2018, è possibile indica- re all’atto del deposito telematico dei contratti aziendali, l’incentivo fiscale con procedura auto- matica introdotto, nella forma di credito d’impo- sta utilizzabile esclusivamente in compensazione, per talune spese di formazione del personale di- pendente nel settore delle tecnologie previste dal “Piano Nazionale Industria 4.0”. Alla data del 15 Luglio 2021 sono stati depositati Prendendo in considerazione la distribuzione ge- ografica, per ITL competente, delle aziende che hanno depositato i 4.177 contratti, la percentuale maggiore, pari al 39% è concentrata al Nord, il 26% al Centro, il 35% al Sud dove emergono i dati della Campania che presenta il numero maggiore di con- tratti depositati su tutto il territorio nazionale. Relativamente al settore di attività economica, il maggior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Servizi 61%, a seguire Industria 38% e Agricoltura con 1% contratti deposi- tati. Ai sensi dell’art.3 del D.L.318/96 “la retribuzione dovuta in base agli accordi collettivi di qualsiasi livello non puo’ essere individuata in difformita’ dalle obbligazioni, modalita’ e tempi di adem- pimento come definiti negli accordi stessi dalle parti stipulanti, in riferimento alle clausole sulla non computabilita’ nella base di calcolo di isti- tuti contrattuali e di emolumenti erogati a vario titolo, diversi da quelli di legge, ovvero sulla quantificazione di tali emolumenti comprensiva dell’incidenza sugli istituti retributivi diretti o indiretti. Allo stesso fine valgono le clausole per la limitazione di tale incidenza relativamente ad istituti retributivi introdotti da accordi integrativi aziendali in aggiunta a quelli previsti dal con- tratto collettivo nazionale di lavoro. Le predette disposizioni operano anche agli effetti delle pre- stazioni previdenziali”. Ai fini dell’applicazione dell’articolo di legge i con- tratti e gli accordi collettivi contenenti clausole o disposizioni a questa riferibili sono depositati a cura delle parti stipulanti presso gli uffici territo- rialmente competenti. Alla data del 15 Luglio 2021 sono stati depositati 979 contratti. Prendendo in considerazione la distribuzione ge- ografica, per ITL competente, delle aziende che hanno depositato i 979 contratti, la percentuale maggiore, pari al 82% è concentrata al Nord con 265 contratti depositati in Veneto, maggior nume- ro rilevato, seguono Lombardia 206 Piemonte 176 e Toscana 112. La misura è scarsamente applicata nel Centro e nel Sud del Paese. Riguardo al settore di attività economica, il mag- gior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Industria 71% , a se- guire Servizi 28% e Agricoltura con 1% contratti de- positati. Si tratta di Contratti collettivi di lavoro sottoscrit- ti a livello aziendale o territoriale da associazioni dei lavoratori comparativamente più rappresen- tative sul piano nazionale o territoriale, ovvero dalle loro rappresentanze sindacali operanti in azienda, che possono realizzare specifiche intese con efficacia nei confronti di tutti i lavoratori in- teressati a condizione di essere sottoscritte sulla base di un criterio maggioritario relativo alle pre- dette rappresentanze sindacali. Le intese possono riguardare la regolazione di specifiche materie inerenti l’organizzazione del lavoro e della produzione, con riferimento a: a) impianti audiovisivi e introduzione di nuove tec- nologie; b)mansioni del lavoratore, classificazio- ne e inquadramento del personale; c)contratti a termine, contratti a orario ridotto, modulato o fles- sibile,regime della solidarietà negli appalti e casi di ricorso alla somministrazione di lavoro;d)disciplina dell’orario di lavoro; e)modalita’ di assunzione e di- sciplina del rapporto di lavoro, comprese le colla- borazioni coordinate e continuative a progetto e le partite IVA, trasformazione e conversione dei con- tratti di lavoro e conseguenze del recesso dal rap- porto di lavoro, fatta eccezione per il licenziamento discriminatorio, il licenziamento della lavoratrice in concomitanza del matrimonio, il licenziamento della lavoratrice dall’inizio del periodo di gravidan- za fino al termine dei periodi di interdizione al la- voro, nonchè fino ad un anno di eta’ del bambino, il licenziamento causato dalla domanda o dalla fru- izione del congedo parentale e per la malattia del bambino da parte della lavoratrice o del lavoratore ed il licenziamento in caso di adozione o affida- mento. Lo strumento offre alle imprese la possibilità di derogare entro certi limiti alle disposizioni di legge e di contratto collettivo per adeguarle alle condi- zioni e alle esigenze di organizzazione del lavoro di ciascuna azienda, fermo restando il rispetto della Costituzione, della normativa comunitaria e delle Convenzioni internazionali. Alla data del 15 Luglio 2021 sono stati depositati 916 contratti. Prendendo in considerazione la distribuzione geo- grafica, per ITL competente, delle aziende che han- no depositato i 916 contratti,questa risulta essere pari al 41% concentrata al Nord, il 18% al Centro, il 41% al Sud. Solo la Lombardia supera il centinaio di contratti depositati. Al Sud rileva il dato della Cam- pania 109 e della Sicilia 91. Al Centro rileva il dato del Lazio 86. Riguardo al settore di attività economica, il maggior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Servizi 64%, a seguire Industria 35% e Agricoltura con 1% contratti depositati. L’articolo 14 del D.L.104/2020, cd.Decreto Agosto recante misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia, disciplina la proroga delle disposi- zioni in materia di licenziamenti collettivi ed indi- viduali per giustificato motivo oggettivo. Il co.3 dispone che le preclusioni e le sospensioni previste dall’articolo non si applichino, tra l’altro, nelle ipotesi di accordo collettivo aziendale, sti- pulato dalle organizzazioni sindacali comparati- vamente più rappresentative a livello nazionale, di incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro, limitatamente ai lavoratori che aderiscono al pre- detto accordo. A questi lavoratori viene comunque riconosciuto il trattamento di cui all’art.1 del D.L- gs.4.3.2015,n.22 (Naspi). Alla data del 15 Luglio 2021 sono stati depositati Prendendo in considerazione la distribuzione ge- ografica, per ITL competente, delle aziende che hanno depositato i 592 contratti, la percentuale maggiore, pari al 63% è concentrata al Nord, il 22% al Centro, il 15% al Sud. Il numero maggiore di con- tratti depositati si registra in Lombardia. Riguardo al settore di attività economica, il mag- gior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Servizi 50%, a seguire Industria 49% e Agricoltura con 1% contratti depo- sitati.

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Decontribuzione. A seguito della pubblicazione del Decreto Inter- ministeriale 12 settembre 2017, è possibile indi- care all’atto del deposito telematico dei contratti aziendali la decontribuzione per le misure di con- ciliazione dei tempi di vita e lavoro dei dipendenti. contratti depositati depositi validi solo ai fini della decontribuzione depositi validi anche ai fini della detassazione Alla data del 15 Luglio 2021 17 Ottobre 2022 sono stati deposi- tati 4.827 5.478 contratti di cui 3.101 3.675 corrispondenti a depositi validi anche ai fini della detassazione e 1.726 1.803 corrispondenti a depositi validi solo ai fini della decontribuzione. 1.346 1.157 depositi si riferiscono a contratti tuttora “attivi”, di cui 724 687 corrispondenti a depositi validi anche ai fini della detassazione e 622 470 corrispon- denti a depositi validi solo ai fini della decontribu- zione. contratti attivi depositi validi solo ai fini della decontribuzione depositi validi anche ai fini della detassazione A seguito della pubblicazione del Decreto Inter- ministeriale 4 maggio 2018, è possibile indica- re all’atto del deposito telematico dei contratti aziendali, l’incentivo fiscale con procedura auto- matica introdotto, nella forma di credito d’impo- sta utilizzabile esclusivamente in compensazione, per talune spese di formazione del personale di- pendente nel settore delle tecnologie previste dal “Piano Nazionale Industria 4.0”. Alla data del 15 Luglio 2021 17 Ottobre 2022 sono stati depositati deposi- tati 4.374 contratti. Prendendo in considerazione la distribuzione ge- ografica, per ITL competente, delle aziende che hanno depositato i 4.177 4.374 contratti, la percentuale maggiore, pari al 39% è concentrata al Nord, il 2627% al Centro, il 3534% al Sud dove emergono i dati della Campania che presenta il numero maggiore di con- tratti depositati su tutto il territorio nazionale. Relativamente al settore di attività economica, il maggior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Servizi 61%, a seguire Industria 38% e Agricoltura con 1% contratti deposi- tatidepo- sitati. Ai sensi dell’art.3 del D.L.318/96 “la retribuzione dovuta in base agli accordi collettivi di qualsiasi livello non puo’ essere individuata in difformita’ dalle obbligazioni, modalita’ e tempi di adem- pimento come definiti negli accordi stessi dalle parti stipulanti, in riferimento alle clausole sulla non computabilita’ nella base di calcolo di isti- tuti contrattuali e di emolumenti erogati a vario titolo, diversi da quelli di legge, ovvero sulla quantificazione di tali emolumenti comprensiva dell’incidenza sugli istituti retributivi diretti o indiretti. Allo stesso fine valgono le clausole per la limitazione di tale incidenza relativamente ad istituti retributivi introdotti da accordi integrativi aziendali in aggiunta a quelli previsti dal con- tratto collettivo nazionale di lavoro. Le predette disposizioni operano anche agli effetti delle pre- stazioni previdenziali”. Ai fini dell’applicazione dell’articolo di legge i con- tratti e gli accordi collettivi contenenti clausole o disposizioni a questa riferibili sono depositati a cura delle parti stipulanti presso gli uffici territo- rialmente territorialmen- te competenti. Alla data del 15 Luglio 2021 17 Ottobre 2022 sono stati depositati 979 contratti. Prendendo in considerazione la distribuzione ge- ografica, per ITL competente, delle aziende che hanno depositato i 979 2.401 contratti, la percentuale maggiore, pari al 8288% è concentrata al Nord con 265 726 contratti depositati in VenetoLombardia, maggior nume- ro numero rilevato, seguono Lombardia 206 Veneto 535 Piemonte 176 517 e Toscana 112Emi- xxx Xxxxxxx 177. La misura è scarsamente applicata appli- cata nel Centro e nel Sud del Paese. Riguardo al settore di attività economica, il mag- gior maggior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Industria 7158% , a se- guire seguire Servizi 2841% e Agricoltura con 1% contratti de- positatidepositati. Si tratta di Contratti collettivi di lavoro sottoscrit- ti sottoscritti a livello aziendale o territoriale da associazioni dei lavoratori comparativamente più rappresen- tative rappresentative sul piano nazionale o territoriale, ovvero dalle loro rappresentanze sindacali operanti in azienda, che possono realizzare specifiche intese con efficacia effica- cia nei confronti di tutti i lavoratori in- teressati interessati a condizione di essere sottoscritte sulla base di un criterio maggioritario relativo alle pre- dette rappresentanze predette rap- presentanze sindacali. Le intese possono riguardare la regolazione di specifiche spe- cifiche materie inerenti l’organizzazione del lavoro e della produzione, con riferimento a: a) impianti audiovisivi e introduzione di nuove tec- nologietecnologie; b)mansioni b) mansioni del lavoratore, classificazio- ne classificazione e inquadramento inqua- dramento del personale; c)contratti a termine, contratti con- tratti a orario ridotto, modulato o fles- sibileflessibile,regime della solidarietà negli appalti e casi di ricorso alla somministrazione di lavoro;d)disciplina dell’orario di lavoro; e)modalita’ di assunzione e di- sciplina disciplina del rapporto di lavoro, comprese le colla- borazioni coordinate collaborazioni co- ordinate e continuative a progetto e le partite IVA, trasformazione e conversione dei con- tratti contratti di lavoro e conseguenze del recesso dal rap- porto rapporto di lavoro, fatta eccezione per il licenziamento discriminatorio, il licenziamento della lavoratrice in concomitanza del matrimonio, il licenziamento della lavoratrice dall’inizio del periodo di gravidan- za gravidanza fino al termine dei periodi di interdizione al la- vorolavoro, nonchè fino ad un anno di eta’ del bambino, il licenziamento causato cau- sato dalla domanda o dalla fru- izione fruizione del congedo parentale e per la malattia del bambino da parte della lavoratrice o del lavoratore ed il licenziamento in caso di adozione o affida- mentoaffidamento. Lo strumento offre alle imprese la possibilità di derogare de- rogare entro certi limiti alle disposizioni di legge e di contratto collettivo per adeguarle alle condi- zioni condizioni e alle esigenze di organizzazione del lavoro di ciascuna ciascu- na azienda, fermo restando il rispetto della CostituzioneCostitu- zione, della normativa comunitaria e delle Convenzioni Conven- zioni internazionali. Alla data del 15 Luglio 2021 17 Ottobre 2022 sono stati depositati 916 contratti. Prendendo in considerazione la distribuzione geo- grafica, per ITL competente, delle aziende che han- no depositato i 916 1.697 contratti,questa risulta essere esse- re pari al 4139% concentrata al Nord, il 1816% al Centro, il 4145% al Sud. Solo Al Nord solo la Lombardia supera e il Veneto superano il centinaio di contratti depositati. Al Sud rileva il dato della Cam- pania 109 Campania 225 e della Sicilia 91Puglia 191. Al Centro rileva il dato del Lazio 86143. Riguardo al settore di attività economica, il maggior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Servizi 6465%, a seguire Industria 3534% e Agricoltura con 1% contratti depositati. L’articolo 14 del D.L.104/2020, cd.Decreto Agosto recante misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia, disciplina la proroga delle disposi- zioni in materia di licenziamenti collettivi ed indi- viduali per giustificato motivo oggettivo. Il co.3 dispone che le preclusioni e le sospensioni previste dall’articolo non si applichino, tra l’altro, nelle ipotesi di accordo collettivo aziendale, sti- pulato dalle organizzazioni sindacali comparati- vamente più rappresentative a livello nazionale, di incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro, limitatamente ai lavoratori che aderiscono al pre- detto accordo. A questi lavoratori viene comunque riconosciuto il trattamento di cui all’art.1 del D.L- gs.4.3.2015,n.22 (Naspi). Alla data del 15 Luglio 2021 17 Ottobre 2022 sono stati depositati deposi- tati 951 contratti. Prendendo in considerazione la distribuzione ge- ografica, per ITL competente, delle aziende che hanno depositato i 592 951 contratti, la percentuale maggiore, pari al 6361% è concentrata al Nord, il 2224% al Centro, il 15% al Sud. Il numero maggiore di con- tratti depositati si registra in Lombardia. Riguardo al settore di attività economica, il mag- gior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Servizi 5055%, a seguire Industria 4944% e Agricoltura con 1% contratti depo- sitati.

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Samples: www.lavoro.gov.it

Decontribuzione. A seguito della pubblicazione del Decreto Inter- ministeriale 12 settembre 2017, è possibile indi- care all’atto del deposito telematico dei contratti aziendali la decontribuzione per le misure di con- ciliazione dei tempi di vita e lavoro dei dipendenti. contratti depositati depositi validi solo ai fini della decontribuzione depositi validi anche ai fini della detassazione Alla data del 15 Luglio 2021 Novembre 2022 sono stati deposi- tati 4.827 depo- sitati 5.515 contratti di cui 3.101 3.700 corrispondenti a depositi validi anche ai fini della detassazione e 1.726 1.815 corrispondenti a depositi validi solo ai fini della decontribuzione. 1.346 1.180 depositi si riferiscono a contratti tuttora “attivi”, di cui 724 699 corrispondenti a depositi validi anche ai fini della detassazione e 622 481 corrispon- denti a depositi validi solo ai fini della decontribu- zione. contratti attivi depositi validi solo ai fini della decontribuzione depositi validi anche ai fini della detassazione A seguito della pubblicazione del Decreto Inter- ministeriale 4 maggio 2018, è possibile indica- re all’atto del deposito telematico dei contratti aziendali, l’incentivo fiscale con procedura auto- matica introdotto, nella forma di credito d’impo- sta utilizzabile esclusivamente in compensazione, per talune spese di formazione del personale di- pendente nel settore delle tecnologie previste dal “Piano Nazionale Industria 4.0”. Alla data del 15 Luglio 2021 Novembre 2022 sono stati depositati depo- sitati 4.383 contratti. Prendendo in considerazione la distribuzione ge- ografica, per ITL competente, delle aziende che hanno depositato i 4.177 4.383 contratti, la percentuale maggiore, pari al 39% è concentrata al Nord, il 2627% al Centro, il 3534% al Sud dove emergono i dati della Campania che presenta il numero maggiore di con- tratti depositati su tutto il territorio nazionale. Relativamente al settore di attività economica, il maggior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Servizi 61%, a seguire Industria 38% e Agricoltura con 1% contratti deposi- tatidepo- sitati. Ai sensi dell’art.3 del D.L.318/96 “la retribuzione dovuta in base agli accordi collettivi di qualsiasi livello non puo’ essere individuata in difformita’ dalle obbligazioni, modalita’ e tempi di adem- pimento come definiti negli accordi stessi dalle parti stipulanti, in riferimento alle clausole sulla non computabilita’ nella base di calcolo di isti- tuti contrattuali e di emolumenti erogati a vario titolo, diversi da quelli di legge, ovvero sulla quantificazione di tali emolumenti comprensiva dell’incidenza sugli istituti retributivi diretti o indiretti. Allo stesso fine valgono le clausole per la limitazione di tale incidenza relativamente ad istituti retributivi introdotti da accordi integrativi aziendali in aggiunta a quelli previsti dal con- tratto collettivo nazionale di lavoro. Le predette disposizioni operano anche agli effetti delle pre- stazioni previdenziali”. Ai fini dell’applicazione dell’articolo di legge i con- tratti e gli accordi collettivi contenenti clausole o disposizioni a questa riferibili sono depositati a cura delle parti stipulanti presso gli uffici territo- rialmente territorialmen- te competenti. Alla data del 15 Luglio 2021 Novembre 2022 sono stati depositati 979 deposi- tati 2.493 contratti. Prendendo in considerazione la distribuzione ge- ografica, per ITL competente, delle aziende che hanno depositato i 979 2.493 contratti, la percentuale maggiore, pari al 8288% è concentrata al Nord con 265 768 contratti depositati in VenetoLombardia, maggior nume- ro numero rilevato, seguono Lombardia 206 Veneto 553 Piemonte 176 539 e Toscana 112Emi- xxx Xxxxxxx 178. La misura è scarsamente applicata appli- cata nel Centro e nel Sud del Paese. Riguardo al settore di attività economica, il mag- gior maggior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Industria 7157% , a se- guire seguire Servizi 2842% e Agricoltura con 1% contratti de- positatidepositati. Si tratta di Contratti collettivi di lavoro sottoscrit- ti sottoscritti a livello aziendale o territoriale da associazioni dei lavoratori comparativamente più rappresen- tative rappresentative sul piano nazionale o territoriale, ovvero dalle loro rappresentanze sindacali operanti in azienda, che possono realizzare specifiche intese con efficacia effica- cia nei confronti di tutti i lavoratori in- teressati interessati a condizione di essere sottoscritte sulla base di un criterio maggioritario relativo alle pre- dette rappresentanze predette rap- presentanze sindacali. Le intese possono riguardare la regolazione di specifiche spe- cifiche materie inerenti l’organizzazione del lavoro e della produzione, con riferimento a: a) impianti audiovisivi e introduzione di nuove tec- nologietecnologie; b)mansioni b) mansioni del lavoratore, classificazio- ne classificazione e inquadramento inqua- dramento del personale; c)contratti a termine, contratti con- tratti a orario ridotto, modulato o fles- sibileflessibile,regime della solidarietà negli appalti e casi di ricorso alla somministrazione di lavoro;d)disciplina dell’orario di lavoro; e)modalita’ di assunzione e di- sciplina disciplina del rapporto di lavoro, comprese le colla- borazioni coordinate collaborazioni co- ordinate e continuative a progetto e le partite IVA, trasformazione e conversione dei con- tratti contratti di lavoro e conseguenze del recesso dal rap- porto rapporto di lavoro, fatta eccezione per il licenziamento discriminatorio, il licenziamento della lavoratrice in concomitanza del matrimonio, il licenziamento della lavoratrice dall’inizio del periodo di gravidan- za gravidanza fino al termine dei periodi di interdizione al la- vorolavoro, nonchè fino ad un anno di eta’ del bambino, il licenziamento causato cau- sato dalla domanda o dalla fru- izione fruizione del congedo parentale e per la malattia del bambino da parte della lavoratrice o del lavoratore ed il licenziamento in caso di adozione o affida- mentoaffidamento. Lo strumento offre alle imprese la possibilità di derogare de- rogare entro certi limiti alle disposizioni di legge e di contratto collettivo per adeguarle alle condi- zioni condizioni e alle esigenze di organizzazione del lavoro di ciascuna ciascu- na azienda, fermo restando il rispetto della CostituzioneCostitu- zione, della normativa comunitaria e delle Convenzioni Conven- zioni internazionali. Alla data del 15 Luglio 2021 Novembre 2022 sono stati depositati 916 deposi- tati 1.739 contratti. Prendendo in considerazione la distribuzione geo- grafica, per ITL competente, delle aziende che han- no depositato i 916 1.739 contratti,, questa risulta essere esse- re pari al 4139% concentrata al Nord, il 1816% al Centro, il 4145% al Sud. Solo Al Nord solo la Lombardia supera e il Veneto superano il centinaio di contratti depositati. Al Sud rileva il dato della Cam- pania 109 Campania 227 e della Sicilia 91Puglia 195. Al Centro rileva il dato del Lazio 86147. Riguardo al settore di attività economica, il maggior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Servizi 64%, a seguire Industria 35% e Agricoltura con 1% contratti depositati. L’articolo 14 del D.L.104/2020, cd.Decreto Agosto recante misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia, disciplina la proroga delle disposi- zioni in materia di licenziamenti collettivi ed indi- viduali per giustificato motivo oggettivo. Il co.3 dispone che le preclusioni e le sospensioni previste dall’articolo non si applichino, tra l’altro, nelle ipotesi di accordo collettivo aziendale, sti- pulato dalle organizzazioni sindacali comparati- vamente più rappresentative a livello nazionale, di incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro, limitatamente ai lavoratori che aderiscono al pre- detto accordo. A questi lavoratori viene comunque riconosciuto il trattamento di cui all’art.1 del D.L- gs.4.3.2015,n.22 (Naspi). Alla data del 15 Luglio 2021 Novembre 2022 sono stati depositati depo- sitati 977 contratti. Prendendo in considerazione la distribuzione ge- ografica, per ITL competente, delle aziende che hanno depositato i 592 977 contratti, la percentuale maggiore, pari al 6360% è concentrata al Nord, il 2224% al Centro, il 1516% al Sud. Il numero maggiore di con- tratti depositati si registra in Lombardia. Riguardo al settore di attività economica, il mag- gior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Servizi 5054%, a seguire Industria 4945% e Agricoltura con 1% contratti depo- sitati.

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Decontribuzione. A seguito della pubblicazione del Decreto Inter- ministeriale 12 settembre 2017, è possibile indi- care all’atto del deposito telematico dei contratti aziendali la decontribuzione per le misure di con- ciliazione dei tempi di vita e lavoro dei dipendenti. contratti depositati depositi validi solo ai fini della decontribuzione depositi validi anche ai fini della detassazione Alla data del 15 Luglio 2021 Settembre 2022 sono stati deposi- tati 4.827 depo- sitati 5.442 contratti di cui 3.101 3.640 corrispondenti a depositi validi anche ai fini della detassazione e 1.726 1.802 corrispondenti a depositi validi solo ai fini della decontribuzione. 1.346 1.123 depositi si riferiscono a contratti tuttora “attivi”, di cui 724 653 corrispondenti a depositi validi anche ai fini della detassazione e 622 470 corrispon- denti a depositi validi solo ai fini della decontribu- zione. contratti attivi depositi validi solo ai fini della decontribuzione depositi validi anche ai fini della detassazione A seguito della pubblicazione del Decreto Inter- ministeriale 4 maggio 2018, è possibile indica- re all’atto del deposito telematico dei contratti aziendali, l’incentivo fiscale con procedura auto- matica introdotto, nella forma di credito d’impo- sta utilizzabile esclusivamente in compensazione, per talune spese di formazione del personale di- pendente nel settore delle tecnologie previste dal “Piano Nazionale Industria 4.0”. Alla data del 15 Luglio 2021 Settembre 2022 sono stati depositati depo- sitati 4.361 contratti. Prendendo in considerazione la distribuzione ge- ografica, per ITL competente, delle aziende che hanno depositato i 4.177 4.361 contratti, la percentuale maggiore, pari al 39% è concentrata al Nord, il 2627% al Centro, il 3534% al Sud dove emergono i dati della Campania che presenta il numero maggiore di con- tratti depositati su tutto il territorio nazionale. Relativamente al settore di attività economica, il maggior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Servizi 61%, a seguire Industria 38% e Agricoltura con 1% contratti deposi- tatidepo- sitati. Ai sensi dell’art.3 del D.L.318/96 “la retribuzione dovuta in base agli accordi collettivi di qualsiasi livello non puo’ essere individuata in difformita’ dalle obbligazioni, modalita’ e tempi di adem- pimento come definiti negli accordi stessi dalle parti stipulanti, in riferimento alle clausole sulla non computabilita’ nella base di calcolo di isti- tuti contrattuali e di emolumenti erogati a vario titolo, diversi da quelli di legge, ovvero sulla quantificazione di tali emolumenti comprensiva dell’incidenza sugli istituti retributivi diretti o indiretti. Allo stesso fine valgono le clausole per la limitazione di tale incidenza relativamente ad istituti retributivi introdotti da accordi integrativi aziendali in aggiunta a quelli previsti dal con- tratto collettivo nazionale di lavoro. Le predette disposizioni operano anche agli effetti delle pre- stazioni previdenziali”. Ai fini dell’applicazione dell’articolo di legge i con- tratti e gli accordi collettivi contenenti clausole o disposizioni a questa riferibili sono depositati a cura delle parti stipulanti presso gli uffici territo- rialmente territorialmen- te competenti. Alla data del 15 Luglio 2021 Settembre 2022 sono stati depositati 979 deposi- tati 2.330 contratti. Prendendo in considerazione la distribuzione ge- ografica, per ITL competente, delle aziende che hanno depositato i 979 2.330 contratti, la percentuale maggiore, pari al 8288% è concentrata al Nord con 265 711 contratti depositati in VenetoLombardia, maggior nume- ro numero rilevato, seguono Lombardia 206 Veneto 519 Piemonte 176 500 e Toscana 112Emi- xxx Xxxxxxx 170. La misura è scarsamente applicata appli- cata nel Centro e nel Sud del Paese. Riguardo al settore di attività economica, il mag- gior maggior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Industria 7157% , a se- guire seguire Servizi 2842% e Agricoltura con 1% contratti de- positatidepositati. Si tratta di Contratti collettivi di lavoro sottoscrit- ti sottoscritti a livello aziendale o territoriale da associazioni dei lavoratori comparativamente più rappresen- tative rappresentative sul piano nazionale o territoriale, ovvero dalle loro rappresentanze sindacali operanti in azienda, che possono realizzare specifiche intese con efficacia effica- cia nei confronti di tutti i lavoratori in- teressati interessati a condizione di essere sottoscritte sulla base di un criterio maggioritario relativo alle pre- dette rappresentanze predette rap- presentanze sindacali. Le intese possono riguardare la regolazione di specifiche spe- cifiche materie inerenti l’organizzazione del lavoro e della produzione, con riferimento a: a) impianti audiovisivi e introduzione di nuove tec- nologietecnologie; b)mansioni b) mansioni del lavoratore, classificazio- ne classificazione e inquadramento inqua- dramento del personale; c)contratti a termine, contratti con- tratti a orario ridotto, modulato o fles- sibileflessibile,regime della solidarietà negli appalti e casi di ricorso alla somministrazione di lavoro;d)disciplina dell’orario di lavoro; e)modalita’ di assunzione e di- sciplina disciplina del rapporto di lavoro, comprese le colla- borazioni coordinate collaborazioni co- ordinate e continuative a progetto e le partite IVA, trasformazione e conversione dei con- tratti contratti di lavoro e conseguenze del recesso dal rap- porto rapporto di lavoro, fatta eccezione per il licenziamento discriminatorio, il licenziamento della lavoratrice in concomitanza del matrimonio, il licenziamento della lavoratrice dall’inizio del periodo di gravidan- za gravidanza fino al termine dei periodi di interdizione al la- vorolavoro, nonchè fino ad un anno di eta’ del bambino, il licenziamento causato cau- sato dalla domanda o dalla fru- izione fruizione del congedo parentale e per la malattia del bambino da parte della lavoratrice o del lavoratore ed il licenziamento in caso di adozione o affida- mentoaffidamento. Lo strumento offre alle imprese la possibilità di derogare de- rogare entro certi limiti alle disposizioni di legge e di contratto collettivo per adeguarle alle condi- zioni condizioni e alle esigenze di organizzazione del lavoro di ciascuna ciascu- na azienda, fermo restando il rispetto della CostituzioneCostitu- zione, della normativa comunitaria e delle Convenzioni Conven- zioni internazionali. Alla data del 15 Luglio 2021 Settembre 2022 sono stati depositati 916 deposi- tati 1.649 contratti. Prendendo in considerazione la distribuzione geo- grafica, per ITL competente, delle aziende che han- no depositato i 916 1.649 contratti,questa risulta essere esse- re pari al 4139% concentrata al Nord, il 1816% al Centro, il 4145% al Sud. Solo Al Nord solo la Lombardia supera e il Veneto superano il centinaio di contratti depositati. Al Sud rileva il dato della Cam- pania 109 Campania 220 e della Sicilia 91Puglia 185. Al Centro rileva il dato del Lazio 86142. Riguardo al settore di attività economica, il maggior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Servizi 6465%, a seguire Industria 3534% e Agricoltura con 1% contratti depositati. L’articolo 14 del D.L.104/2020, cd.Decreto Agosto recante misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia, disciplina la proroga delle disposi- zioni in materia di licenziamenti collettivi ed indi- viduali per giustificato motivo oggettivo. Il co.3 dispone che le preclusioni e le sospensioni previste dall’articolo non si applichino, tra l’altro, nelle ipotesi di accordo collettivo aziendale, sti- pulato dalle organizzazioni sindacali comparati- vamente più rappresentative a livello nazionale, di incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro, limitatamente ai lavoratori che aderiscono al pre- detto accordo. A questi lavoratori viene comunque riconosciuto il trattamento di cui all’art.1 del D.L- gs.4.3.2015,n.22 (Naspi). Alla data del 15 Luglio 2021 Settembre 2022 sono stati depositati depo- sitati 934 contratti. Prendendo in considerazione la distribuzione ge- ografica, per ITL competente, delle aziende che hanno depositato i 592 934 contratti, la percentuale maggiore, pari al 6360% è concentrata al Nord, il 2225% al Centro, il 15% al Sud. Il numero maggiore di con- tratti depositati si registra in Lombardia. Riguardo al settore di attività economica, il mag- gior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Servizi 5054%, a seguire Industria 4945% e Agricoltura con 1% contratti depo- sitati.

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Decontribuzione. contratti depositati depositi validi solo ai fini della decontribuzione depositi validi anche ai fini della detassazione A seguito della pubblicazione del Decreto Inter- ministeriale 12 settembre 2017, è possibile indi- care all’atto del deposito telematico dei contratti aziendali la decontribuzione per le misure di con- ciliazione dei tempi di vita e lavoro dei dipendenti. contratti depositati depositi validi solo ai fini della decontribuzione depositi validi anche ai fini della detassazione Alla data del 15 Luglio 2021 16 Gennaio 2023 sono stati deposi- tati 4.827 depo- sitati 5.584 contratti di cui 3.101 3.754 corrispondenti a depositi validi anche ai fini della detassazione e 1.726 1.830 corrispondenti a depositi validi solo ai fini della decontribuzione. 1.346 912 depositi si riferiscono a contratti tuttora “attiviat- tivi”, di cui 724 488 corrispondenti a depositi validi anche an- che ai fini della detassazione e 622 corrispon- denti 424 corrispondenti a depositi validi solo ai fini della decontribu- zionedecontribuzione. contratti attivi depositi validi solo ai fini della decontribuzione depositi validi anche ai fini della detassazione A seguito della pubblicazione del Decreto Inter- ministeriale 4 maggio 2018, è possibile indica- re all’atto del deposito telematico dei contratti aziendali, l’incentivo fiscale con procedura auto- matica introdotto, nella forma di credito d’impo- sta utilizzabile esclusivamente in compensazione, per talune spese di formazione del personale di- pendente nel settore delle tecnologie previste dal “Piano Nazionale Industria 4.0”. Alla data del 15 Luglio 2021 16 Gennaio 2023 sono stati depositati deposi- tati 4.398 contratti. Prendendo in considerazione la distribuzione ge- ografica, per ITL competente, delle aziende che hanno depositato i 4.177 4.398 contratti, la percentuale maggiore, pari al 3938% è concentrata al Nord, il 2627% al Centro, il 35% al Sud dove emergono i dati della Campania che presenta il numero maggiore di con- tratti depositati su tutto il territorio nazionale. Relativamente al settore di attività economica, il maggior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Servizi 61%, a seguire Industria 38% e Agricoltura con 1% contratti deposi- tatidepo- sitati. Ai sensi dell’art.3 del D.L.318/96 “la retribuzione dovuta in base agli accordi collettivi di qualsiasi livello non puo’ essere individuata in difformita’ dalle obbligazioni, modalita’ e tempi di adem- pimento come definiti negli accordi stessi dalle parti stipulanti, in riferimento alle clausole sulla non computabilita’ nella base di calcolo di isti- tuti contrattuali e di emolumenti erogati a vario titolo, diversi da quelli di legge, ovvero sulla quantificazione di tali emolumenti comprensiva dell’incidenza sugli istituti retributivi diretti o indiretti. Allo stesso fine valgono le clausole per la limitazione di tale incidenza relativamente ad istituti retributivi introdotti da accordi integrativi aziendali in aggiunta a quelli previsti dal con- tratto collettivo nazionale di lavoro. Le predette disposizioni operano anche agli effetti delle pre- stazioni previdenziali”. Ai fini dell’applicazione dell’articolo di legge i con- tratti e gli accordi collettivi contenenti clausole o disposizioni a questa riferibili sono depositati a cura delle parti stipulanti presso gli uffici territo- rialmente territorialmen- te competenti. Alla data del 15 Luglio 2021 16 Gennaio 2023 sono stati depositati 979 contratti. Prendendo in considerazione la distribuzione ge- ografica, per ITL competente, delle aziende che hanno depositato i 979 2.617 contratti, la percentuale maggiore, pari al 8288% è concentrata al Nord con 265 808 contratti depositati in VenetoLombardia, maggior nume- ro numero rilevato, seguono Lombardia 206 Veneto 581 Piemonte 176 563 e Toscana 112Emi- xxx Xxxxxxx 184. La misura è scarsamente applicata appli- cata nel Centro e nel Sud del Paese. Riguardo al settore di attività economica, il mag- gior maggior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Industria 7157% , a se- guire seguire Servizi 2842% e Agricoltura con 1% contratti de- positatidepositati. Si tratta di Contratti collettivi di lavoro sottoscrit- ti sottoscritti a livello aziendale o territoriale da associazioni dei lavoratori comparativamente più rappresen- tative rappresentative sul piano nazionale o territoriale, ovvero dalle loro rappresentanze sindacali operanti in azienda, che possono realizzare specifiche intese con efficacia effica- cia nei confronti di tutti i lavoratori in- teressati interessati a condizione di essere sottoscritte sulla base di un criterio maggioritario relativo alle pre- dette rappresentanze predette rap- presentanze sindacali. Le intese possono riguardare la regolazione di specifiche spe- cifiche materie inerenti l’organizzazione del lavoro e della produzione, con riferimento a: a) impianti audiovisivi e introduzione di nuove tec- nologietecnologie; b)mansioni b) mansioni del lavoratore, classificazio- ne classificazione e inquadramento inqua- dramento del personale; c)contratti a termine, contratti con- tratti a orario ridotto, modulato o fles- sibileflessibile,regime della solidarietà negli appalti e casi di ricorso alla somministrazione di lavoro;d)disciplina dell’orario di lavoro; e)modalita’ di assunzione e di- sciplina disciplina del rapporto di lavoro, comprese le colla- borazioni coordinate collaborazioni co- ordinate e continuative a progetto e le partite IVA, trasformazione e conversione dei con- tratti contratti di lavoro e conseguenze del recesso dal rap- porto rapporto di lavoro, fatta eccezione per il licenziamento discriminatorio, il licenziamento della lavoratrice in concomitanza del matrimonio, il licenziamento della lavoratrice dall’inizio del periodo di gravidan- za gravidanza fino al termine dei periodi di interdizione al la- vorolavoro, nonchè fino ad un anno di eta’ del bambino, il licenziamento causato cau- sato dalla domanda o dalla fru- izione fruizione del congedo parentale e per la malattia del bambino da parte della lavoratrice o del lavoratore ed il licenziamento in caso di adozione o affida- mentoaffidamento. Lo strumento offre alle imprese la possibilità di derogare de- rogare entro certi limiti alle disposizioni di legge e di contratto collettivo per adeguarle alle condi- zioni condizioni e alle esigenze di organizzazione del lavoro di ciascuna ciascu- na azienda, fermo restando il rispetto della CostituzioneCostitu- zione, della normativa comunitaria e delle Convenzioni Conven- zioni internazionali. Alla data del 15 Luglio 2021 16 Gennaio 2023 sono stati depositati 916 contratti. Prendendo in considerazione la distribuzione geo- grafica, per ITL competente, delle aziende che han- no depositato i 916 1.903 contratti,questa risulta essere esse- re pari al 4139% concentrata al Nord, il 1816% al Centro, il 4145% al Sud. Solo Al Nord solo la Lombardia supera Lombardia, il Veneto e il Piemonte superano il centinaio di contratti depositatideposi- tati. Al Sud rileva il dato della Cam- pania 109 Campania 243 e della Sicilia 91Puglia 226. Al Centro rileva il dato del Lazio 86162. Riguardo al settore di attività economica, il maggior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Servizi 64%, a seguire Industria 35% e Agricoltura con 1% contratti depositati. L’articolo 14 del D.L.104/2020, cd.Decreto Agosto recante misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia, disciplina la proroga delle disposi- zioni in materia di licenziamenti collettivi ed indi- viduali per giustificato motivo oggettivo. Il co.3 dispone che le preclusioni e le sospensioni previste dall’articolo non si applichino, tra l’altro, nelle ipotesi di accordo collettivo aziendale, sti- pulato dalle organizzazioni sindacali comparati- vamente più rappresentative a livello nazionale, di incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro, limitatamente ai lavoratori che aderiscono al pre- detto accordo. A questi lavoratori viene comunque riconosciuto il trattamento di cui all’art.1 del D.L- gs.4.3.2015,n.22 (Naspi). Alla data del 15 Luglio 2021 16 Gennaio 2023 sono stati depositati deposi- tati 1.021 contratti. Prendendo in considerazione la distribuzione ge- ografica, per ITL competente, delle aziende che hanno depositato i 592 1.021 contratti, la percentuale maggiore, pari al 6360% è concentrata al Nord, il 2224% al Centro, il 1516% al Sud. Il numero maggiore di con- tratti depositati si registra in Lombardia. Riguardo al settore di attività economica, il mag- gior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Servizi 5054%, a seguire Industria 4945% e Agricoltura con 1% contratti depo- sitati.

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Decontribuzione. contratti depositati depositi validi solo ai fini della decontribuzione depositi validi anche ai fini della detassazione A seguito della pubblicazione del Decreto Inter- ministeriale 12 settembre 2017, è possibile indi- care all’atto del deposito telematico dei contratti aziendali la decontribuzione per le misure di con- ciliazione dei tempi di vita e lavoro dei dipendenti. contratti depositati depositi validi solo ai fini della decontribuzione depositi validi anche ai fini della detassazione Alla data del 15 20 Luglio 2021 2022 sono stati deposi- tati 4.827 5.286 contratti di cui 3.101 3.506 corrispondenti a depositi validi anche ai fini della detassazione e 1.726 1.780 corrispondenti a depositi validi solo ai fini della decontribuzione. 1.346 982 depositi si riferiscono a contratti tuttora “attiviat- tivi”, di cui 724 535 corrispondenti a depositi validi anche an- che ai fini della detassazione e 622 corrispon- denti 447 corrispondenti a depositi validi solo ai fini della decontribu- zionedecontribuzione. contratti attivi depositi validi solo ai fini della decontribuzione depositi validi anche ai fini della detassazione A seguito della pubblicazione del Decreto Inter- ministeriale 4 maggio 2018, è possibile indica- re all’atto del deposito telematico dei contratti aziendali, l’incentivo fiscale con procedura auto- matica introdotto, nella forma di credito d’impo- sta utilizzabile esclusivamente in compensazione, per talune spese di formazione del personale di- pendente nel settore delle tecnologie previste dal “Piano Nazionale Industria 4.0”. Alla data del 15 20 Luglio 2021 2022 sono stati depositati Prendendo in considerazione la distribuzione ge- ografica, per ITL competente, delle aziende che hanno depositato i 4.177 4.343 contratti, la percentuale maggiore, pari al 39% è concentrata al Nord, il 2627% al Centro, il 3534% al Sud dove emergono i dati della Campania che presenta il numero maggiore di con- tratti depositati su tutto il territorio nazionale. Relativamente al settore di attività economica, il maggior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Servizi 61%, a seguire Industria 38% e Agricoltura con 1% contratti deposi- tatidepo- sitati. Ai sensi dell’art.3 del D.L.318/96 “la retribuzione dovuta in base agli accordi collettivi di qualsiasi livello non puo’ essere individuata in difformita’ dalle obbligazioni, modalita’ e tempi di adem- pimento come definiti negli accordi stessi dalle parti stipulanti, in riferimento alle clausole sulla non computabilita’ nella base di calcolo di isti- tuti contrattuali e di emolumenti erogati a vario titolo, diversi da quelli di legge, ovvero sulla quantificazione di tali emolumenti comprensiva dell’incidenza sugli istituti retributivi diretti o indiretti. Allo stesso fine valgono le clausole per la limitazione di tale incidenza relativamente ad istituti retributivi introdotti da accordi integrativi aziendali in aggiunta a quelli previsti dal con- tratto collettivo nazionale di lavoro. Le predette disposizioni operano anche agli effetti delle pre- stazioni previdenziali”. Ai fini dell’applicazione dell’articolo di legge i con- tratti e gli accordi collettivi contenenti clausole o disposizioni a questa riferibili sono depositati a cura delle parti stipulanti presso gli uffici territo- rialmente territorialmen- te competenti. Alla data del 15 20 Luglio 2021 2022 sono stati depositati 979 contratti. Prendendo in considerazione la distribuzione ge- ografica, per ITL competente, delle aziende che hanno depositato i 979 2.180 contratti, la percentuale maggiore, pari al 8287% è concentrata al Nord con 265 677 contratti depositati in VenetoLombardia, maggior nume- ro numero rilevato, seguono Lombardia 206 Veneto 489 Piemonte 176 447 e Toscana 112To- scana 145. La misura è scarsamente applicata nel Centro e nel Sud del Paese. Riguardo al settore di attività economica, il mag- gior maggior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Industria 7157% , a se- guire seguire Servizi 2842% e Agricoltura con 1% contratti de- positatidepositati. Si tratta di Contratti collettivi di lavoro sottoscrit- ti sottoscritti a livello aziendale o territoriale da associazioni dei lavoratori comparativamente più rappresen- tative rappresentative sul piano nazionale o territoriale, ovvero dalle loro rappresentanze sindacali operanti in azienda, che possono realizzare specifiche intese con efficacia effica- cia nei confronti di tutti i lavoratori in- teressati interessati a condizione di essere sottoscritte sulla base di un criterio maggioritario relativo alle pre- dette rappresentanze predette rap- presentanze sindacali. Le intese possono riguardare la regolazione di specifiche spe- cifiche materie inerenti l’organizzazione del lavoro e della produzione, con riferimento a: a) impianti audiovisivi e introduzione di nuove tec- nologietecnologie; b)mansioni b) mansioni del lavoratore, classificazio- ne classificazione e inquadramento inqua- dramento del personale; c)contratti a termine, contratti con- tratti a orario ridotto, modulato o fles- sibileflessibile,regime della solidarietà negli appalti e casi di ricorso alla somministrazione di lavoro;d)disciplina dell’orario di lavoro; e)modalita’ di assunzione e di- sciplina disciplina del rapporto di lavoro, comprese le colla- borazioni coordinate collaborazioni co- ordinate e continuative a progetto e le partite IVA, trasformazione e conversione dei con- tratti contratti di lavoro e conseguenze del recesso dal rap- porto rapporto di lavoro, fatta eccezione per il licenziamento discriminatorio, il licenziamento della lavoratrice in concomitanza del matrimonio, il licenziamento della lavoratrice dall’inizio del periodo di gravidan- za gravidanza fino al termine dei periodi di interdizione al la- vorolavoro, nonchè fino ad un anno di eta’ del bambino, il licenziamento causato cau- sato dalla domanda o dalla fru- izione fruizione del congedo parentale e per la malattia del bambino da parte della lavoratrice o del lavoratore ed il licenziamento in caso di adozione o affida- mentoaffidamento. Lo strumento offre alle imprese la possibilità di derogare de- rogare entro certi limiti alle disposizioni di legge e di contratto collettivo per adeguarle alle condi- zioni condizioni e alle esigenze di organizzazione del lavoro di ciascuna ciascu- na azienda, fermo restando il rispetto della CostituzioneCostitu- zione, della normativa comunitaria e delle Convenzioni Conven- zioni internazionali. Alla data del 15 20 Luglio 2021 2022 sono stati depositati 916 contratti. Prendendo in considerazione la distribuzione geo- grafica, per ITL competente, delle aziende che han- no depositato i 916 1.567 contratti,questa risulta essere esse- re pari al 4140% concentrata al Nord, il 1816% al Centro, il 4144% al Sud. Solo Al Nord la Lombardia supera e il Veneto supe- rano il centinaio di contratti depositati. Al Sud rileva rile- va il dato della Cam- pania 109 Campania 207 e della Sicilia 91Puglia 175. Al Centro rileva il dato del Lazio 86135. Riguardo al settore di attività economica, il maggior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Servizi 6465%, a seguire Industria 3534% e Agricoltura con 1% contratti depositati. L’articolo 14 del D.L.104/2020, cd.Decreto Agosto recante misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia, disciplina la proroga delle disposi- zioni in materia di licenziamenti collettivi ed indi- viduali per giustificato motivo oggettivo. Il co.3 dispone che le preclusioni e le sospensioni previste dall’articolo non si applichino, tra l’altro, nelle ipotesi di accordo collettivo aziendale, sti- pulato dalle organizzazioni sindacali comparati- vamente più rappresentative a livello nazionale, di incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro, limitatamente ai lavoratori che aderiscono al pre- detto accordo. A questi lavoratori viene comunque riconosciuto il trattamento di cui all’art.1 del D.L- gs.4.3.2015,n.22 (Naspi). Alla data del 15 Luglio 2021 20 Giugno 2022 sono stati depositati Prendendo in considerazione la distribuzione ge- ografica, per ITL competente, delle aziende che hanno depositato i 592 905 contratti, la percentuale maggiore, pari al 6361% è concentrata al Nord, il 2224% al Centro, il 15% al Sud. Il numero maggiore di con- tratti depositati si registra in Lombardia. Riguardo al settore di attività economica, il mag- gior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Servizi 5053%, a seguire Industria 4946% e Agricoltura con 1% contratti depo- sitati.

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Decontribuzione. A seguito della pubblicazione del Decreto Inter- ministeriale 12 settembre 2017, è possibile indi- care all’atto del deposito telematico dei contratti aziendali la decontribuzione per le misure di con- ciliazione dei tempi di vita e lavoro dei dipendenti. contratti depositati depositi validi solo ai fini della decontribuzione depositi validi anche ai fini della detassazione Alla data del 15 Luglio Giugno 2021 sono stati deposi- tati 4.827 4.806 contratti di cui 3.101 3.059 corrispondenti a depositi validi anche ai fini della detassazione e 1.726 1.747 corrispondenti a depositi validi solo ai fini della decontribuzione. 1.346 1.322 depositi si riferiscono a contratti tuttora “attivi”, di cui 724 691 corrispondenti a depositi validi anche ai fini della detassazione e 622 631 corrispon- denti a depositi validi solo ai fini della decontribu- zione. contratti attivi depositi validi solo ai fini della decontribuzione depositi validi anche ai fini della detassazione A seguito della pubblicazione del Decreto Inter- ministeriale 4 maggio 2018, è possibile indica- re all’atto del deposito telematico dei contratti aziendali, l’incentivo fiscale con procedura auto- matica introdotto, nella forma di credito d’impo- sta utilizzabile esclusivamente in compensazione, per talune spese di formazione del personale di- pendente nel settore delle tecnologie previste dal “Piano Nazionale Industria 4.0”. Alla data del 15 Luglio Giugno 2021 sono stati depositati 4.134 contratti. Prendendo in considerazione la distribuzione ge- ografica, per ITL competente, delle aziende che hanno depositato i 4.177 4.134 contratti, la percentuale maggiore, pari al 39% è concentrata al Nord, il 26% al Centro, il 35% al Sud dove emergono i dati della Campania che presenta il numero maggiore di con- tratti depositati su tutto il territorio nazionale. Relativamente al settore di attività economica, il maggior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Servizi 61%, a seguire Industria 38% e Agricoltura con 1% contratti deposi- tati. Ai sensi dell’art.3 del D.L.318/96 “la retribuzione dovuta in base agli accordi collettivi di qualsiasi livello non puo’ essere individuata in difformita’ dalle obbligazioni, modalita’ e tempi di adem- pimento adempi- mento come definiti negli accordi stessi dalle parti par- ti stipulanti, in riferimento alle clausole sulla non computabilita’ nella base di calcolo di isti- tuti contrattuali istituti con- trattuali e di emolumenti erogati a vario titolo, diversi di- versi da quelli di legge, ovvero sulla quantificazione quantificazio- ne di tali emolumenti comprensiva dell’incidenza sugli istituti retributivi diretti o indiretti. Allo stesso stes- so fine valgono le clausole per la limitazione di tale incidenza relativamente ad istituti retributivi introdotti in- trodotti da accordi integrativi aziendali in aggiunta a quelli previsti dal con- tratto contratto collettivo nazionale di lavoro. Le predette disposizioni operano anche agli effetti delle pre- stazioni prestazioni previdenziali”. Ai fini dell’applicazione dell’articolo di legge i con- tratti e gli accordi collettivi contenenti clausole o disposizioni a questa riferibili sono depositati a cura delle parti stipulanti presso gli uffici territo- rialmente competenti. Alla data del 15 Luglio Giugno 2021 sono stati depositati 979 871 contratti. Prendendo in considerazione la distribuzione ge- ografica, per ITL competente, delle aziende che hanno depositato i 979 871 contratti, la percentuale maggiore, pari al 8280% è concentrata al Nord con 265 256 contratti depositati in Veneto, maggior nume- ro rilevato, seguono Lombardia 206 194 Piemonte 176 110 e Toscana 112110. La misura è scarsamente applicata nel Centro e nel Sud del Paese. Riguardo al settore di attività economica, il mag- gior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Industria 7176% , a se- guire Servizi 2823% e Agricoltura con 1% contratti de- positati. Si tratta di Contratti collettivi di lavoro sottoscrit- ti a livello aziendale o territoriale da associazioni dei lavoratori comparativamente più rappresen- tative sul piano nazionale o territoriale, ovvero dalle loro rappresentanze sindacali operanti in azienda, che possono realizzare specifiche intese con efficacia nei confronti di tutti i lavoratori in- teressati a condizione di essere sottoscritte sulla base di un criterio maggioritario relativo alle pre- dette rappresentanze sindacali. Le intese possono riguardare la regolazione di specifiche materie inerenti l’organizzazione del lavoro e della produzione, con riferimento a: a) impianti audiovisivi e introduzione di nuove tec- nologie; b)mansioni del lavoratore, classificazio- ne e inquadramento del personale; c)contratti a termine, contratti a orario ridotto, modulato o fles- sibile,regime della solidarietà negli appalti e casi di ricorso alla somministrazione di lavoro;d)disciplina dell’orario di lavoro; e)modalita’ di assunzione e di- sciplina del rapporto di lavoro, comprese le colla- borazioni coordinate e continuative a progetto e le partite IVA, trasformazione e conversione dei con- tratti di lavoro e conseguenze del recesso dal rap- porto di lavoro, fatta eccezione per il licenziamento discriminatorio, il licenziamento della lavoratrice in concomitanza del matrimonio, il licenziamento della lavoratrice dall’inizio del periodo di gravidan- za fino al termine dei periodi di interdizione al la- voro, nonchè fino ad un anno di eta’ del bambino, il licenziamento causato dalla domanda o dalla fru- izione del congedo parentale e per la malattia del bambino da parte della lavoratrice o del lavoratore ed il licenziamento in caso di adozione o affida- mento. Lo strumento offre alle imprese la possibilità di derogare entro certi limiti alle disposizioni di legge e di contratto collettivo per adeguarle alle condi- zioni e alle esigenze di organizzazione del lavoro di ciascuna azienda, fermo restando il rispetto della Costituzione, della normativa comunitaria e delle Convenzioni internazionali. Alla data del 15 Luglio Giugno 2021 sono stati depositati 916 859 contratti. Prendendo in considerazione la distribuzione geo- grafica, per ITL competente, delle aziende che han- no depositato i 916 859 contratti,, questa risulta essere pari al 41% concentrata al Nord, il 18% al Centro, il 41% al Sud. Solo la Lombardia supera il centinaio di contratti depositati. Al Sud rileva il dato della Cam- pania 109 101 e della Sicilia 9182. Al Centro rileva il dato del Lazio 8683. Riguardo al settore di attività economica, il maggior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Servizi 64%, a seguire Industria 35% e Agricoltura con 1% contratti depositati. L’articolo 14 del D.L.104/2020, cd.Decreto Agosto recante misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia, disciplina la proroga delle disposi- zioni in materia di licenziamenti collettivi ed indi- viduali per giustificato motivo oggettivo. Il co.3 dispone che le preclusioni e le sospensioni previste dall’articolo non si applichino, tra l’altro, nelle ipotesi di accordo collettivo aziendale, sti- pulato dalle organizzazioni sindacali comparati- vamente più rappresentative a livello nazionale, di incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro, limitatamente ai lavoratori che aderiscono al pre- detto accordo. A questi lavoratori viene comunque riconosciuto il trattamento di cui all’art.1 del D.L- gs.4.3.2015,n.22 (Naspi). Alla data del 15 Luglio Giugno 2021 sono stati depositati 487 contratti. Prendendo in considerazione la distribuzione ge- ografica, per ITL competente, delle aziende che hanno depositato i 592 487 contratti, la percentuale maggiore, pari al 63% è concentrata al Nord, il 22% al Centro, il 15% al Sud. Il numero maggiore di con- tratti depositati si registra in Lombardia. Riguardo al settore di attività economica, il mag- gior numero dei contratti depositati riguarda aziende operanti nel settore Servizi 50%, a seguire Industria 49% e Agricoltura con 1% contratti depo- sitati.

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