Common use of Definizione dei servizi Clause in Contracts

Definizione dei servizi. Per facilitare il percorso di migrazione dei Comuni con più di 250.000 abitanti, la definizione degli elementi oggetto di migrazione è stata fatta utilizzando i servizi erogati dall’ente stesso, utilizzando la classificazione offerta dal TUEL e dal mercato di riferimento. Secondo quanto indicato dalla Corte dei Conti nel Referto Monitoraggio del Piano Triennale 2017-2019 e in linea con la metodologia applicata per calcolare i Lump Sum, è stato identificato un range di servizi che il Comune ha digitalizzato ma non ancora migrato verso soluzioni Public Cloud Qualificate o presso Infrastrutture della PA idonee. Nel caso specifico, i comuni con più di 250.000 abitanti hanno un range che va da 17 a 21 servizi non ancora migrati. Ognuno dei servizi rappresenta una categoria all’interno della quale possono essere presenti uno o più applicativi digitali utilizzati dall’Ente. Nel momento in cui l’Ente seleziona il servizio dalla lista, dovrà provvedere alla migrazione (secondo quanto definito nelle modalità di migrazione) di tutti gli applicativi che sottendono il servizio in questione entro i tempi stabiliti dal Piano di Migrazione.

Definizione dei servizi. Per facilitare il percorso di migrazione dei Comuni con più di 250.000 fino a 2.500 abitanti, la definizione degli elementi oggetto di migrazione è stata fatta utilizzando i servizi erogati dall’ente stesso, utilizzando la basandosi sulla classificazione offerta dal TUEL e dal mercato di riferimento. Secondo quanto indicato dalla Corte dei Conti nel Referto Monitoraggio del Piano Triennale 2017-2019 e in linea con la metodologia applicata per calcolare i Lump Sum, è stato identificato un range di servizi che il Comune ha digitalizzato ma non ancora migrato verso soluzioni Public Cloud Qualificate o presso Infrastrutture della PA idonee. Nel caso specifico, i comuni con più di 250.000 Comuni fino a 2.500 abitanti hanno un range che va da 17 7 a 21 9 servizi non ancora migrati. Ognuno dei servizi rappresenta una categoria all’interno della quale possono essere presenti uno o più applicativi digitali utilizzati dall’Ente. Nel momento in cui l’Ente seleziona il servizio dalla lista, dovrà provvedere alla migrazione (secondo quanto definito nelle modalità di migrazione) di tutti gli applicativi che sottendono il servizio in questione entro i tempi stabiliti dal Piano di Migrazione.

Definizione dei servizi. Per facilitare il percorso di migrazione dei Comuni con più di 250.000 abitantitra 20.001 e 50.000 abitanti , la definizione degli elementi oggetto di migrazione è stata fatta utilizzando i servizi erogati dall’ente stesso, utilizzando la classificazione offerta dal TUEL e dal mercato di riferimento. Secondo quanto indicato dalla Corte dei Conti nel Referto Monitoraggio del Piano Triennale 2017-2019 e in linea con la metodologia applicata per calcolare i Lump Sum, è stato identificato un range di servizi che il Comune ha digitalizzato ma non ancora migrato verso soluzioni Public Cloud Qualificate o presso Infrastrutture della PA idonee. Nel caso specifico, i comuni con più di 250.000 Comuni tra 20.001 e 50.000 abitanti hanno un range che va da 17 11 a 21 14 servizi non ancora migrati. Ognuno dei servizi rappresenta una categoria all’interno della quale possono essere presenti uno o più applicativi digitali utilizzati dall’Ente. Nel momento in cui l’Ente seleziona il servizio dalla lista, dovrà provvedere alla migrazione (secondo quanto definito nelle modalità di migrazione) di tutti gli applicativi che sottendono il servizio in questione entro i tempi stabiliti dal Piano di Migrazione.

Definizione dei servizi. Per facilitare il percorso di migrazione dei Comuni con più di 250.000 abitantitra 5.001 e 20.000 abitanti , la definizione degli elementi oggetto di migrazione è stata fatta utilizzando i servizi erogati dall’ente stesso, utilizzando la classificazione offerta dal TUEL e dal mercato di riferimento. Secondo quanto indicato dalla Corte dei Conti nel Referto Monitoraggio del Piano Triennale 2017-2019 e in linea con la metodologia applicata per calcolare i Lump Sum, è stato identificato un range di servizi che il Comune ha digitalizzato ma non ancora migrato verso soluzioni Public Cloud Qualificate o presso Infrastrutture della PA idonee. Nel caso specifico, i comuni con più di 250.000 Comuni tra 5.001 e 20.000 abitanti hanno un range che va da 17 11 a 21 14 servizi non ancora migrati. Ognuno dei servizi rappresenta una categoria all’interno della quale possono essere presenti uno o più applicativi digitali utilizzati dall’Ente. Nel momento in cui l’Ente seleziona il servizio dalla lista, dovrà provvedere alla migrazione (secondo quanto definito nelle modalità di migrazione) di tutti gli applicativi che sottendono il servizio in questione entro i tempi stabiliti dal Piano di Migrazione.

Definizione dei servizi. Per facilitare il percorso di migrazione dei Comuni con più di tra 100.001 e 250.000 abitantiabitanti , la definizione degli elementi oggetto di migrazione è stata fatta utilizzando i servizi erogati dall’ente stesso, utilizzando la classificazione offerta dal TUEL e dal mercato di riferimento. Secondo quanto indicato dalla Corte dei Conti nel Referto Monitoraggio del Piano Triennale 2017-2019 e in linea con la metodologia applicata per calcolare i Lump Sum, è stato identificato un range di servizi che il Comune ha digitalizzato ma non ancora migrato verso soluzioni Public Cloud Qualificate o presso Infrastrutture della PA idonee. Nel caso specifico, i comuni con più di tra 100.001 e 250.000 abitanti hanno un range che va da 17 a 21 servizi non ancora migrati. Ognuno dei servizi rappresenta una categoria all’interno della quale possono essere presenti uno o più applicativi digitali utilizzati dall’Ente. Nel momento in cui l’Ente seleziona il servizio dalla lista, dovrà provvedere alla migrazione (secondo quanto definito nelle modalità di migrazione) di tutti gli applicativi che sottendono il servizio in questione entro i tempi stabiliti dal Piano di Migrazione.

Definizione dei servizi. Per facilitare il percorso di migrazione dei Comuni con più di 250.000 abitantidelle Aziende Ospedaliere che hanno da 501 a 1000 posti letto, la definizione degli elementi oggetto di migrazione è stata fatta utilizzando i servizi erogati dall’ente stesso, utilizzando la classificazione offerta dal TUEL e dal mercato di riferimento. Secondo quanto indicato dalla Corte dei Conti nel Referto Monitoraggio del Piano Triennale 2017-2019 e in linea con la metodologia applicata per calcolare i Lump Sum, è stato identificato un range lista di servizi identificata dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN). La Strategia Cloud Italia, prevede che il Comune ha digitalizzato ma non ancora migrato verso soluzioni Public Cloud Qualificate o presso Infrastrutture della PA idoneetutti gli enti debbano classificare i propri dati sulla base dell’impatto che la loro compromissione potrebbe causare. La categorizzazione di questi dati, obbligatoria per tutti gli enti, prevede quindi di dividerli in Ordinari, Critici e Strategici. Nel caso specificodelle Aziende Ospedaliere il DTD insieme ad ACN ha predisposto una pre-classificazione dei dati, i comuni con più disponibile su PA digitale 2026, dove gli enti locali deputati alla gestione sanitaria (ASL/AO) trovano la lista dei 45 servizi complessivi, suddivisi tra Critici (28) e Ordinari (17). Non sono presenti invece dati Strategici. A seconda della tipologia di 250.000 abitanti hanno un range che va da 17 dato, come previsto dalla Strategia Cloud, devono poi essere selezionate le adeguate destinazioni Cloud Qualificate atte a 21 servizi non ancora migratiospitare il tipo di dato. Ognuno dei servizi rappresenta una categoria all’interno della quale possono essere presenti uno o più applicativi digitali utilizzati dall’Ente. Nel momento in cui l’Ente seleziona il servizio dalla lista, dovrà provvedere alla migrazione (secondo quanto definito nelle modalità di migrazione) di tutti gli applicativi che sottendono il servizio in questione entro i tempi stabiliti dal Piano di Migrazionedall’Avviso.