Common use of Descrizione dell’impianto Clause in Contracts

Descrizione dell’impianto. Come detto l’impianto basa il suo funzionamento sulla tecnologia tipica degli sprinkler; nei locali protetti sono quindi installate testine automatiche con elemento sensibile al calore, posizionate a soffitto . Le testine sono alimentate da una rete di tubazioni in pressione d’acqua, che fa capo ad un sistema di alimentazione ad alta pressione. Le testine, in caso d’incendio, si aprono singolarmente, in funzione della temperatura raggiunta da ciascuna di esse, ed erogano immediatamente acqua secondo quanto previsto dal dimensionamento idraulico. L’impianto non richiede quindi alcun collegamento al sistema di rilevazione, è praticamente esente da falsi allarmi, come accade tipicamente per gli sprinkler, ed ha soprattutto il vantaggio di non richiedere alcun tipo di intervento da parte degli operatori, essendo totalmente automatico in funzione della temperatura che si raggiunge in ciascun punto dell’area protetta. Una valvola di controllo e sezionamento, installata al ramo principale dell’impianto a servizio di ognuna delle aree sopra definite, è in grado di indicare l’intervento dell’impianto, tramite apposito allarme collegato ad una postazione presidiata. La supervisione del sistema dovrà essere estesa anche al gruppo di pompaggio dotato di segnalazioni specifiche per ogni condizione di funzionamento. Il ridotto numero di testine che intervengono – solo quelle che direttamente esposte all’incendio raggiungono la temperatura di taratura (57°C) – e la ridotta portata d’acqua erogata per testina (dell’ordine di qualche decina di litri per minuto), fanno sì che l’intervento in caso d’incendio sia particolarmente efficace ed al tempo stesso privo dei gravi effetti collaterali che sono invece tipici dei sistemi sprinkler tradizionali. Il sistema è mantenuto in pressione a 25 bar. La pompa EPU ad alta pressione interviene automaticamente non appena la pressione in rete si abbassa a causa dell’apertura anche di una sola testina. L’erogazione sarà quindi continua da tutte le testine che saranno via via intervenute, finché il responsabile dell’intervento di controllo dell’incendio non autorizzerà l’arresto del sistema, che dovrà quindi essere fermato manualmente, proprio come accade per i sistemi sprinkler tradizionali. L’unità EPU è composta da diversi motori elettrici IE3. Ogni motore è connesso ad una pompa volumetrica per alta pressione, certificata per usi antincendio. Si riportano qui di seguito le caratteristiche tipo della unità di pompaggio elettrica a servizio dell’impianto di spegnimento water mist. L'unità EPU è dotata di un controllo della pressione a circuito chiuso e utilizza solo la potenza necessaria per fornire la pressione e la portata necessarie richieste. Rispetto alle pompe standard, il sistema di controllo avanzato dell'unità EPU dovrà garantire l’erogazione di flusso e pressione solo nella misura strettamente necessaria. L'ottimizzazione della pressione si otterrà tramite un avanzato software di controllo e un convertitore di frequenza. Tutte le funzioni critiche di controllo saranno duplicate. L'unità di pompaggio disporrà di diversi sistemi di ridondanza integrati, tra cui il controllo della pressione e dell'attivazione, a garanzia di una totale affidabilità operativa. Un' interfaccia intuitiva fornirà in tempo reale informazioni sullo stato dell'unità di pompaggio e del sistema, segnalazioni di allarme e indicazioni di supporto, promemoria per la manutenzione e cronologia degli eventi, al fine di garantire interventi di manutenzione efficaci e ottimizzati. L'unità EPU sarà composta da un gruppo pompa modulare e da un armadio di controllo separato. E dovrà essere collegata ad una fonte di alimentazione elettrica sicura. L’unità EPU e la riserva idrica saranno installate all’interno dell’apposito locale tecnico che sarà predisposto nel quale sarà garantita una temperatura ambiente minima di +4°C per evitare rischi di gelo. La linea di alimentazione idrica sarà realizzata dalla Stazione Appltante dal punto di prelievo della bocca antincendio del fabbricato al locale tecnico e passerà attraverso un filtro a maglia < 100 micron prima di essere collegata al sistema di sollevamento.

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Samples: servizi2.inps.it

Descrizione dell’impianto. Come detto l’impianto basa L’impianto di irraggiamento Calliope, realizzato alla fine degli anni sessanta presso il suo funzionamento sulla tecnologia tipica degli sprinkler; nei locali protetti sono quindi installate testine automatiche con elemento sensibile al caloreCentro Ricerche ENEA, posizionate Casaccia, è largamente impegnato in attività di ricerca e di servizio non solo a soffitto livello italiano, ma anche europeo. Le testine principali applicazioni che richiedono l’impiego della radiazione γ riguardano: lo sviluppo nel settore dei materiali (polimeri, fibre ottiche, cristalli e amorfi) al fine di studiare l’effetto dell’irraggiamento sulle proprietà chimico-fisiche dei materiali analizzati; l’irraggiamento di componenti dell’industria aerospaziale, nucleare ed elettronica in condizioni che simulano l’ambiente radioattivo ostile nel quale questi dispositivi si troveranno a lavorare ed in esperimenti di fisica delle alte energie; lo sviluppo di nuovi processi nel settore agro-alimentare, dei beni culturali, medico-biologico e della salvaguardia ambientale. La facility Calliope è un impianto a piscina, con stoccaggio a umido della sorgente, costituita da 48 barrette di 60Co. Questo radioisotopo emette due fotoni γ emessi in coincidenza (1.17 e 1.33 MeV) con un’energia media di 1,25 MeV. Le barrette di 60Co sono alimentate da inserite in opportuni moduli porta sorgenti, a loro volta posizionati in una rete rastrelliera di tubazioni geometria cilindrica (diametro pari a circa 20 cm ed altezza circa 26 cm), la cui struttura è riportata in pressione d’acquaFigura 16. L’impianto è licenziato per un’attività massima di 3.7x1015 Bq (100kCi). In virtù delle dimensioni della cella di irraggiamento e della geometria della sorgente, è possibile effettuare irraggiamenti a valori di intensità di dose (dose rate) variabili, raggiungendo il valore massimo attuale di 2.5kGy/h in aria. L’impianto è dotato di una cella di irraggiamento di grandi dimensioni (7x6x3.9 metri) realizzata in cemento baritico (spessore fino a 180 cm), di una piscina (2x4.5x8 metri) e di due pozzetti ricavati sul fondo della piscina stessa, necessari per lo stoccaggio della sorgente in caso di emergenza; sul tetto è inoltre presente un’apertura che permette la movimentazione dei materiali radioattivi in caso di ricarica della sorgente L’acqua della piscina, che fa capo ad costituisce lo schermo biologico verso l’esterno per la radiazione γ, viene parzialmente demineralizzata da un impianto, posto al di fuori della cella di irraggiamento, costituito da un sistema di alimentazione filtri e colonne a scambio ionico. Nelle figure 17 e 18 sono riportate la sezione laterale e la pianta dell’impianto Calliope. All’interno della cella è posizionato un sistema (PolygaTM, AMPERE S.p.A) per la misurazione dell’umidità dell’aria, dell’ozono e della temperatura, collegato ad alta pressioneun apposito registratore. Le testineTale sistema di registrazione dati è particolarmente utile in caso di evento accidentale, in caso d’incendioquanto permette di conoscere esattamente il momento in cui è avvenuto lo scream della sorgente (ritorno della rastrelliera in posizione di ricovero, si aprono singolarmentesul fondo della piscina). Al momento, i dati possono essere trasferiti su PC solo tramite flash card: sarebbe però molto utile, anche ai fini dell’emissione dei certificati di irraggiamento, poter disporre direttamente di tutti i dati necessari alla determinazione della dose assorbita da ogni singolo provino in funzione della temperatura raggiunta da ciascuna modo autonomo ed indipendente. Per permettere l’irraggiamento contemporaneo di esse, ed erogano immediatamente acqua secondo quanto previsto dal dimensionamento idraulico. L’impianto non richiede quindi alcun collegamento al sistema più campioni in posizioni di rilevazioneisodose, è praticamente esente da falsi allarmistata progettata e realizzata una piattaforma d’acciaio, come accade tipicamente per gli sprinkler, ed ha soprattutto il vantaggio di non richiedere alcun tipo di intervento da parte degli operatori, essendo totalmente automatico in funzione della temperatura che si raggiunge in ciascun punto dell’area protetta. Una valvola di controllo e sezionamento, installata al ramo principale dell’impianto a servizio di ognuna delle aree sopra definite, è in grado di indicare l’intervento dell’impianto, tramite apposito allarme collegato ad una postazione presidiata. La supervisione del sistema dovrà essere estesa anche al gruppo di pompaggio dotato di segnalazioni specifiche per ogni condizione di funzionamento. Il ridotto numero di testine che intervengono – solo quelle che direttamente esposte all’incendio raggiungono la temperatura di taratura (57°C) – e la ridotta portata d’acqua erogata per testina (dell’ordine di qualche decina di litri per minuto), fanno sì che l’intervento in caso d’incendio sia particolarmente efficace ed al tempo stesso privo dei gravi effetti collaterali che sono invece tipici dei sistemi sprinkler tradizionali. Il sistema è mantenuto in pressione a 25 bar. La pompa EPU ad alta pressione interviene automaticamente non appena la pressione in rete si abbassa a causa dell’apertura anche di una sola testina. L’erogazione sarà quindi continua da tutte le testine che saranno via via intervenute, finché il responsabile dell’intervento di controllo dell’incendio non autorizzerà l’arresto del sistema, che dovrà quindi essere fermato manualmente, proprio come accade per i sistemi sprinkler tradizionali. L’unità EPU è composta da diversi motori elettrici IE3. Ogni motore è connesso ad una pompa volumetrica per alta pressione, certificata per usi antincendio. Si riportano qui di seguito le caratteristiche tipo della unità di pompaggio elettrica a servizio dell’impianto di spegnimento water mist. L'unità EPU è dotata di un controllo foro circolare per il passaggio della pressione a circuito chiuso sorgente, che è posizionata in corrispondenza della piscina. Tale piattaforma è inoltre dotata di dispositivi portadosimetri semicircolari che permettono di individuare correttamente le posizioni di isodose (Figura 19): ciascun sistema è costituito da due archi paralleli in acciaio fissati ad un sostegno che ne permette lo spostamento verticale. In tal modo è possibile determinare sperimentalmente l’uniformità di dose secondo un asse verticale, informazione di notevole importanza nel caso di irraggiamento di oggetti di altezza non trascurabile. Nella tabella seguente sono riassunte le principali caratteristiche dell’impianto descritto Sorgente: 60Co Geometria: rastrelliera cilindrica; contenitori portasorgente posti su due livelli sulla superficie esterna della rastrelliera; Radiazione emessa: 2 fotoni γ emessi in coincidenza; Energia dei fotoni emessi: 1.173 e utilizza solo la potenza necessaria per fornire la pressione e la portata necessarie richieste. Rispetto alle pompe standard, il sistema di controllo avanzato dell'unità EPU dovrà garantire l’erogazione di flusso e pressione solo nella misura strettamente necessaria. L'ottimizzazione della pressione si otterrà tramite un avanzato software di controllo e un convertitore di frequenza. Tutte le funzioni critiche di controllo saranno duplicate. L'unità di pompaggio disporrà di diversi sistemi di ridondanza integrati, tra cui il controllo della pressione e dell'attivazione, a garanzia di una totale affidabilità operativa. Un' interfaccia intuitiva fornirà in tempo reale informazioni sullo stato dell'unità di pompaggio e del sistema, segnalazioni di allarme e indicazioni di supporto, promemoria per la manutenzione e cronologia degli eventi, al fine di garantire interventi di manutenzione efficaci e ottimizzati. L'unità EPU sarà composta da un gruppo pompa modulare e da un armadio di controllo separato. E dovrà essere collegata ad una fonte di alimentazione elettrica sicura. L’unità EPU e la riserva idrica saranno installate all’interno dell’apposito locale tecnico che sarà predisposto nel quale sarà garantita una temperatura ambiente minima di +4°C per evitare rischi di gelo. La linea di alimentazione idrica sarà realizzata dalla Stazione Appltante dal punto di prelievo della bocca antincendio del fabbricato al locale tecnico e passerà attraverso un filtro a maglia < 100 micron prima di essere collegata al sistema di sollevamento.1.332 MeV (energia media: 1.25 MeV); Massima attività permessa: 3.7*1015 Bq;

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Samples: Accordo Di Collaborazione Enea Fn Per “Realizzazione Di Pannelli E Campioni in Sic/Sic Come Componenti Funzionali E Strutturali” Lac 058 R389

Descrizione dell’impianto. Come detto l’impianto basa il suo funzionamento sulla tecnologia tipica degli sprinkler; nei locali protetti sono quindi installate testine automatiche con elemento sensibile L’acqua potabile sarà fornita direttamente dall’acquedotto Comunale, attraverso un contatore posto in prossimità dell’ingresso al calorefabbricato in oggetto e da qui, posizionate a soffitto . Le testine sono alimentate da attraverso una rete di tubazioni distribuzione interna in pressione d’acquaacciaio sarà addotta fino all’isola tecnica dove, che fa capo ad un sistema attraverso serbatoi di alimentazione ad alta pressione. Le testineaccumulo, in caso d’incendioscalda acqua a pompa di calore e pompe di circolazione, si aprono singolarmente, in funzione della temperatura raggiunta da ciascuna di esse, ed erogano immediatamente acqua secondo quanto previsto dal dimensionamento idraulico. L’impianto non richiede quindi alcun collegamento al sistema di rilevazione, è praticamente esente da falsi allarmi, come accade tipicamente per gli sprinkler, ed ha soprattutto il vantaggio di non richiedere alcun tipo di intervento da parte degli operatori, essendo totalmente automatico in funzione della temperatura che si raggiunge in ciascun punto dell’area protetta. Una valvola di controllo e sezionamento, installata al ramo principale dell’impianto a servizio di ognuna delle aree sopra definite, è in grado di indicare l’intervento dell’impianto, tramite apposito allarme collegato ad una postazione presidiata. La supervisione del sistema dovrà essere estesa anche al gruppo di pompaggio dotato di segnalazioni specifiche per ogni condizione di funzionamento. Il ridotto numero di testine che intervengono – solo quelle che direttamente esposte all’incendio raggiungono la temperatura di taratura (57°C) – e la ridotta portata d’acqua erogata per testina (dell’ordine di qualche decina di litri per minuto), fanno sì che l’intervento in caso d’incendio sia particolarmente efficace ed al tempo stesso privo dei gravi effetti collaterali che sono invece tipici dei sistemi sprinkler tradizionali. Il sistema è mantenuto in pressione a 25 bar. La pompa EPU ad alta pressione interviene automaticamente non appena la pressione in rete si abbassa a causa dell’apertura anche di una sola testina. L’erogazione sarà quindi continua da tutte raggiungerà le testine che saranno via via intervenute, finché il responsabile dell’intervento di controllo dell’incendio non autorizzerà l’arresto del sistema, che dovrà quindi essere fermato manualmente, proprio come accade per i sistemi sprinkler tradizionali. L’unità EPU è composta da diversi motori elettrici IE3. Ogni motore è connesso ad una pompa volumetrica per alta pressione, certificata per usi antincendio. Si riportano qui di seguito le caratteristiche tipo della unità di pompaggio elettrica a servizio dell’impianto di spegnimento water mist. L'unità EPU è dotata di un controllo della pressione a circuito chiuso e utilizza solo la potenza necessaria per fornire la pressione e la portata necessarie richieste. Rispetto alle pompe standard, il sistema di controllo avanzato dell'unità EPU dovrà garantire l’erogazione di flusso e pressione solo nella misura strettamente necessaria. L'ottimizzazione della pressione si otterrà tramite un avanzato software di controllo e un convertitore di frequenza. Tutte le funzioni critiche di controllo saranno duplicate. L'unità di pompaggio disporrà di diversi sistemi di ridondanza integrati, tra cui il controllo della pressione e dell'attivazione, a garanzia di una totale affidabilità operativa. Un' interfaccia intuitiva fornirà in tempo reale informazioni sullo stato dell'unità di pompaggio e del sistema, segnalazioni di allarme e indicazioni di supporto, promemoria per la manutenzione e cronologia degli eventi, al fine di garantire interventi di manutenzione efficaci e ottimizzati. L'unità EPU sarà composta da un gruppo pompa modulare e da un armadio di controllo separato. E dovrà essere collegata ad una fonte di alimentazione elettrica sicura. L’unità EPU e la riserva idrica saranno installate all’interno dell’apposito locale tecnico che sarà predisposto nel quale sarà garantita una temperatura ambiente minima di +4°C per evitare rischi di geloutenze. La linea di alimentazione adduzione idrica proveniente dall’acquedotto sarà realizzata dotata di un disconnettore idraulico, dispositivo in grado di prevenire la contaminazione da riflusso dell’acqua potabile verso l’acquedotto come stabilito dalla Stazione Appltante dal punto di prelievo della bocca antincendio del fabbricato al locale tecnico EN 1717-2000 e passerà attraverso dalla EN 12729, e da un filtro dissabbiatore di sicurezza autopulente per eliminare dall'acqua sabbia e corpi estranei fino ad una granulometria di 90 micron al fine di prevenire corrosioni puntiformi e danni alle tubazioni, alle apparecchiature ed al valvolame. Il filtro è idoneo per la filtrazione dell'acqua ad uso potabile, ad uso tecnologico e di processo e risponde a maglia < 100 micron prima quanto prescritto dal D.M. Sanità 443/90, dal D.M. 37/08, dalla norma UNI 10304 e dalla norma UNI-CTI 8065. L’acqua fredda sanitaria sarà provvista di essere collegata al un sistema di sollevamento.addolcimento costituito da un addolcitore automatico a scambio di basi con rigenerazione volumetrico statistica proporzionale, gestito da elettronica a microprocessori con programma multifunzione, in grado di gestire il sistema di autodisinfezione ad ogni rigenerazione. Per il trattamento della legionella prima dell’ingresso allo scalda acqua a pompa di calore di produzione dell’acqua sanitaria sarà installato un sistema di dosaggio di una soluzione stabilizzata a base di perossido di idrogeno e argento che opera sfruttando l'attività igienizzante di ciascuno dei due principi attivi e l'azione sinergica che tra di essi si sviluppa. La coibentazione delle tubazioni di acqua sanitaria dovrà essere realizzata con elastomero estruso espanso a struttura cellulare chiusa, con opportuni spessori ai sensi del D.P.R. n. 412/93. In particolare:

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Samples: smart.comune.genova.it

Descrizione dell’impianto. Come detto l’impianto basa il suo funzionamento sulla tecnologia tipica degli sprinkler; nei locali protetti sono quindi installate testine automatiche con elemento sensibile L’acqua potabile sarà fornita direttamente dall’acquedotto Comunale, attraverso un contatore posto in prossimità dell’ingresso al calorefabbricato in oggetto e da qui, posizionate a soffitto . Le testine sono alimentate da attraverso una rete di tubazioni distribuzione interna in pressione d’acquaacciaio sarà addotta fino all’isola tecnica in copertura dove, che fa capo ad un sistema attraverso serbatoi di alimentazione ad alta pressione. Le testineaccumulo, in caso d’incendiobollitori e pompe di circolazione, si aprono singolarmente, in funzione della temperatura raggiunta da ciascuna di esse, ed erogano immediatamente acqua secondo quanto previsto dal dimensionamento idraulico. L’impianto non richiede quindi alcun collegamento al sistema di rilevazione, è praticamente esente da falsi allarmi, come accade tipicamente per gli sprinkler, ed ha soprattutto il vantaggio di non richiedere alcun tipo di intervento da parte degli operatori, essendo totalmente automatico in funzione della temperatura che si raggiunge in ciascun punto dell’area protetta. Una valvola di controllo e sezionamento, installata al ramo principale dell’impianto a servizio di ognuna delle aree sopra definite, è in grado di indicare l’intervento dell’impianto, tramite apposito allarme collegato ad una postazione presidiata. La supervisione del sistema dovrà essere estesa anche al gruppo di pompaggio dotato di segnalazioni specifiche per ogni condizione di funzionamento. Il ridotto numero di testine che intervengono – solo quelle che direttamente esposte all’incendio raggiungono la temperatura di taratura (57°C) – e la ridotta portata d’acqua erogata per testina (dell’ordine di qualche decina di litri per minuto), fanno sì che l’intervento in caso d’incendio sia particolarmente efficace ed al tempo stesso privo dei gravi effetti collaterali che sono invece tipici dei sistemi sprinkler tradizionali. Il sistema è mantenuto in pressione a 25 bar. La pompa EPU ad alta pressione interviene automaticamente non appena la pressione in rete si abbassa a causa dell’apertura anche di una sola testina. L’erogazione sarà quindi continua da tutte raggiungerà le testine che saranno via via intervenute, finché il responsabile dell’intervento di controllo dell’incendio non autorizzerà l’arresto del sistema, che dovrà quindi essere fermato manualmente, proprio come accade per i sistemi sprinkler tradizionali. L’unità EPU è composta da diversi motori elettrici IE3. Ogni motore è connesso ad una pompa volumetrica per alta pressione, certificata per usi antincendio. Si riportano qui di seguito le caratteristiche tipo della unità di pompaggio elettrica a servizio dell’impianto di spegnimento water mist. L'unità EPU è dotata di un controllo della pressione a circuito chiuso e utilizza solo la potenza necessaria per fornire la pressione e la portata necessarie richieste. Rispetto alle pompe standard, il sistema di controllo avanzato dell'unità EPU dovrà garantire l’erogazione di flusso e pressione solo nella misura strettamente necessaria. L'ottimizzazione della pressione si otterrà tramite un avanzato software di controllo e un convertitore di frequenza. Tutte le funzioni critiche di controllo saranno duplicate. L'unità di pompaggio disporrà di diversi sistemi di ridondanza integrati, tra cui il controllo della pressione e dell'attivazione, a garanzia di una totale affidabilità operativa. Un' interfaccia intuitiva fornirà in tempo reale informazioni sullo stato dell'unità di pompaggio e del sistema, segnalazioni di allarme e indicazioni di supporto, promemoria per la manutenzione e cronologia degli eventi, al fine di garantire interventi di manutenzione efficaci e ottimizzati. L'unità EPU sarà composta da un gruppo pompa modulare e da un armadio di controllo separato. E dovrà essere collegata ad una fonte di alimentazione elettrica sicura. L’unità EPU e la riserva idrica saranno installate all’interno dell’apposito locale tecnico che sarà predisposto nel quale sarà garantita una temperatura ambiente minima di +4°C per evitare rischi di geloutenze. La linea di alimentazione adduzione idrica proveniente dall’acquedotto sarà realizzata dotata di un disconnettore idraulico, dispositivo in grado di prevenire la contaminazione da riflusso dell’acqua potabile verso l’acquedotto come stabilito dalla Stazione Appltante dal punto di prelievo della bocca antincendio del fabbricato al locale tecnico EN 1717-2000 e passerà attraverso dalla EN 12729, e da un filtro dissabbiatore di sicurezza autopulente per eliminare dall'acqua sabbia e corpi estranei fino ad una granulometria di 90 micron al fine di prevenire corrosioni puntiformi e danni alle tubazioni, alle apparecchiature ed al valvolame. Il filtro è idoneo per la filtrazione dell'acqua ad uso potabile, ad uso tecnologico e di processo e risponde a maglia < 100 micron prima quanto prescritto dal D.M. Sanità 443/90, dal D.M. 37/08, dalla norma UNI 10304 e dalla norma UNI-CTI 8065. L’acqua fredda sanitaria sarà provvista di essere collegata al un sistema di sollevamento.addolcimento costituito da un addolcitore automatico a scambio di basi con rigenerazione volumetrico statistica proporzionale, gestito da elettronica a microprocessori con programma multifunzione, in grado di gestire il sistema di autodisinfezione ad ogni rigenerazione. Per il trattamento della legionella prima dell’ingresso al bollitore di produzione dell’acqua sanitaria sarà installato un sistema di dosaggio di una soluzione stabilizzata a base di perossido di idrogeno e argento che opera sfruttando l'attività igienizzante di ciascuno dei due principi attivi e l'azione sinergica che tra di essi si sviluppa. La coibentazione delle tubazioni di acqua sanitaria dovrà essere realizzata con elastomero estruso espanso a struttura cellulare chiusa, con opportuni spessori ai sensi del D.P.R. n. 412/93. In particolare:

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Samples: smart.comune.genova.it