Descrizione dell’impianto. L’acqua potabile sarà fornita direttamente dall’acquedotto Comunale, attraverso un contatore posto in prossimità dell’ingresso al fabbricato in oggetto e da qui, attraverso una rete di distribuzione interna in acciaio sarà addotta fino all’isola tecnica in copertura dove, attraverso serbatoi di accumulo, bollitori e pompe di circolazione, raggiungerà le utenze. La linea di adduzione idrica proveniente dall’acquedotto sarà dotata di un disconnettore idraulico, dispositivo in grado di prevenire la contaminazione da riflusso dell’acqua potabile verso l’acquedotto come stabilito dalla EN 1717-2000 e dalla EN 12729, e da un filtro dissabbiatore di sicurezza autopulente per eliminare dall'acqua sabbia e corpi estranei fino ad una granulometria di 90 micron al fine di prevenire corrosioni puntiformi e danni alle tubazioni, alle apparecchiature ed al valvolame. Il filtro è idoneo per la filtrazione dell'acqua ad uso potabile, ad uso tecnologico e di processo e risponde a quanto prescritto dal D.M. Sanità 443/90, dal D.M. 37/08, dalla norma UNI 10304 e dalla norma UNI-CTI 8065. L’acqua fredda sanitaria sarà provvista di un sistema di addolcimento costituito da un addolcitore automatico a scambio di basi con rigenerazione volumetrico statistica proporzionale, gestito da elettronica a microprocessori con programma multifunzione, in grado di gestire il sistema di autodisinfezione ad ogni rigenerazione. Per il trattamento della legionella prima dell’ingresso al bollitore di produzione dell’acqua sanitaria sarà installato un sistema di dosaggio di una soluzione stabilizzata a base di perossido di idrogeno e argento che opera sfruttando l'attività igienizzante di ciascuno dei due principi attivi e l'azione sinergica che tra di essi si sviluppa. La coibentazione delle tubazioni di acqua sanitaria dovrà essere realizzata con elastomero estruso espanso a struttura cellulare chiusa, con opportuni spessori ai sensi del D.P.R. n. 412/93. In particolare:
1. Le tubazioni di adduzione acqua fredda sanitaria saranno coibentate con elastomero estruso espanso a struttura cellulare chiusa, spessore 13 mm;
2. Le tubazioni di adduzione acqua calda sanitaria saranno coibentate con elastomero estruso espanso a struttura cellulare chiusa, spessore 19 mm;
3. Tutte le tubazioni passanti all'esterno del fabbricato e nei locali tecnici sono rivestite in lamierino di alluminio spessore 6/10 mm;
4. Le tubazioni dell'acqua fredda, calda e ricircolo dell'acqua calda sanitaria sono realizzate in a...
Descrizione dell’impianto. L’impianto sportivo oggetto della convenzione è meglio descritto nell’art. 1 del capitolato e come da planimetria allegata sotto la lettera A. La ricognizione, l’esatta ed attuale consistenza dell’impianto e del suo stato, nonché delle attrezzature mobili ivi esistenti, deve risultare da un apposito verbale, da redigere in contraddittorio tra le parti e che sarà allegato alla convenzione. Analogo verbale verrà redatto al termine del rapporto contrattuale. Il Concessionario rilascerà una dichiarazione attestante di aver preso piena visione delle condizioni locali della struttura e l’accettazione incondizionata dello stato in cui si trova.
Descrizione dell’impianto. 1.All’impianto, si accede direttamente dal piazzale esterno a nord dell’edificio. Nell’atrio di ingresso è realizzata la biglietteria dove avviene lo smistamento degli utenti agli spogliatoi degli uomini e delle donne tramite tornelli.
Descrizione dell’impianto. Il sottoscritto, ( Cognome e Nome)
Descrizione dell’impianto. REALIZZATORE: ……………… Via , … 00000 …………….. (…) Cespite: ………………….. (come meglio descritto nel …………………… nr. ……………. del ) TOTALE EURO 0.000,00- + 10% IVA Presa attenta e completa visione di quanto sopra, ne accetto integralmente il contenuto. Inoltre, agli effetti del contratto disposto degli art. 1341 e 1342 Cod. Civ., approvo specificatamente: art. 5 – Pagamento dei corrispettivi periodici – interessi di mora; art. 7 – Consegna; art. 8 – Assicurazione; art. 9 – Uso dell’impianto; art. 11 – Responsabilità dell’Utilizzatore; art. 12– Obblighi previsti dal GSE S.p.A. art. 14 – Risoluzione del contratto per inadempimento del Realizzatore; art. 15 – Risoluzione del contratto; art. 16 – Effetti della risoluzione anticipata del contratto; art. 17 – Termine del contratto, opzione, riconsegna dell’impianto; art. 18 - Modifica delle condizioni economiche, art. 19 – Spese e imposte; art. 21 – Banca dati – Centrale Rischi – BDCR Assilla, art. 22 - Cessione dei crediti; art. 23 – Trasferimento di titolarità della pratica presso il GSE.
Descrizione dell’impianto. L’impianto deve essere costituito dalle seguenti unità: tramoggia di carico con dosatrice per il carico automatico del reattore, sistema di controllo con sensori di pressione e temperatura, reattore per la pirolisi, sistema per lo scarico automatico delle ceneri, serbatoio per il gas prodotto dalla pirolisi, motore a combustione interna per la produzione di energia elettrica, scambiatore di calore per il raffreddamento dei fumi, essiccatore, quadro di controllo, sistema per la raffinazione dei prodotti ottenuti dal pirolizzatore. Inoltre l’impianto dovrà comprendere: - Recuperatore di energia termica dal raffreddamento dei gas prodotti da utilizzare per il preriscaldamento della biomassa. - Rampa gas di controllo dei gas introdotti nel gruppo elettrogeno per la generazione di energia elettrica. - Sistema di trattamento dei gas di scarico con ossidazione catalitica e invio dei fumi al camino. - Serbatoio dell'olio generato durante la pirolisi. - Sistema per l’ossidazione dei residui carboniosi generati durante la pirolisi, per l’impiego dell’energia termica per l’essiccazione delle biomasse, per la pirolisi e la raffinazione. - Coclea di estrazione delle ceneri dalla caldaia di riscaldamento del pirolizzatore.
Descrizione dell’impianto. L’impianto sportivo si estende su un’area di circa 13.500 mq. e comprende: - un laghetto artificiale per la pesca sportiva di 8.000 mq; - un corpo fabbricato con relativi servizi da adibire ad uso sala riunioni/ufficio, magazzino, sala ristoro e ritrovo; - un porticato; - area verde annessa. L’impianto, meglio individuato e descritto nell’allegata planimetria (all. A), è concesso nello stato di fatto e di diritto in cui si trova e perfettamente noto alla Concessionaria. La Concessionaria accetta la gestione del centro sportivo di cui trattasi allo scopo di favorire lo sviluppo della pratica delle attività sportive compatibili con le destinazioni d’uso delle strutture e delle attrezzature e si obbliga ad utilizzarlo e gestirlo secondo le previsioni di cui alla presente convenzione, nel rispetto delle condizioni e dei termini del progetto gestionale (all. B) presentato dalla stessa “Concessionaria” in sede di offerta.
Descrizione dell’impianto. L’impianto sportivo oggetto della convenzione è costituito da N. 1 campo da gioco regolamentare, con annesse strutture e servizi, come da planimetria allegata. La ricognizione, l’esatta ed attuale consistenza dell’impianto e del suo stato, nonché delle attrezzature mobili ivi esistenti, deve risultare da un apposito verbale, da redigere in contraddittorio tra il concessionario e il Comune di Montecorvino Rovella, in persona dei delegati dell’Area Tecnica e Area Servizi alla Persona all’uopo designati, nel momento in cui il presente affidamento è formalmente esecutivo e il Concessionario prende materialmente possesso dell’impianto stesso. Il verbale dovrà riportare anche la lettura dei contatori per le forniture di energia elettrica, gas ed acqua. Analogo verbale verrà redatto al termine del rapporto contrattuale.
Descrizione dell’impianto. L’impianto sportivo oggetto della convenzione è costituito da un campo di calcio con tribune e annessi spogliatoi, area di parcheggio e aree verdi e relative pertinenze. La ricognizione, l’esatta ed attuale consistenza dell’impianto e del suo stato di idoneità, nonché delle attrezzature mobili ivi esistenti, è risultata dall’apposito verbale sopraccitato del 28.11.2013. Analogo verbale verrà redatto al termine del rapporto contrattuale. L'impianto, ad eccezione delle tribune laterali in metallo (che risultano non agibili), deve essere utilizzato per le attività sportive e sociali inerenti la propria associazione ed eventualmente per attività sportive organizzate da altri sodalizi sportivi debitamente autorizzati dall'Amministrazione comunale concedente, nonché compatibilmente con l’esigenza di preservare il campo di gioco in erba attraverso un corretto utilizzo, evitando un eccessivo calpestio, con la massima diligenza in modo da evitare qualsiasi danno alla struttura, ai suoi accessori e a quant'altro di proprietà del Comune . Per le attività notturne l'utilizzo dei nuovi campi è limitato a gare ricreative, allenamenti in assenza di pubblico in accordo a quanto prescritto dalla norma UNI EN 12193/2001.
Descrizione dell’impianto. L’impianto sportivo comunale ex Alberone – Pisa, località San Giusto, via Sainati, ha i seguenti identificativi catastali: foglio 45, mappali 1513 e 2237 e foglio 45, mappale 1513 sub. 2, graffata al mappale 2237 sub. 1, con una superficie complessiva di mq. 20.713 contrassegnato con la denominazione del codice identificativo del patrimonio 37467 e presenta la seguente consistenza:
1. L’impianto è composto da due campi da calcio a 11
2. un campo di calcetto con fondo erboso con impianto di illuminazione costituito da due punti luce
3. un’area libera per allenamenti
4. fabbricati per servizi
5. spogliatoi
6. un edificio in muratura di mt. 14x4 circa ad uso bar /cucina e un edificio di mt. 11 x 9 circa ad uso ristorante
7. un box in lamiera di mt. 2x3,50 circa ad uso ripostiglio
8. magazzino attrezzi
9. L’impianto dispone di 1 uscita di larghezza superiore a due moduli posta su via Sainati; di fatto l’impianto, non essendo completamente recintato, è anche accessibile solo pedonalmente dalla via Beato Xxxxxxx.
10. La recinzione costituita da paletti in ferro zincato e recinzione con rete zincata a maglia sciolta h= ml. 2,20 risponde alla normativa federale F.I.G.C. per i campionati che ivi si svolgono.