ESITI DI GARA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE Clausole campione

ESITI DI GARA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE. La dinamica degli esiti delle procedure di affidamento segue una evoluzione diversa e solo in parte collegata a quella dei bandi di cui potrebbe essere considerata la manifestazione dello stesso fenomeno translata del tempo se non per il fatto che nel caso degli “affidamenti” il campo di osservazione è più ampio. Esso infatti ricomprende anche gli esiti delle procedure senza bando o, per i lavori pubblici, anche esiti di gare con bando ma di importo inferiore alla soglia dei 500mila € al di sotto della quale, salvo deroghe disposte da alcune norme regionali, non sussistono gli obblighi di pubblicità on line ai sensi dell’art.66 del D.Lgs.163/06. Ciò premesso, gli “esiti” mostrano un andamento che conferma l’attenuazione della contrazione della spesa pubblica ma che non pare aver ancora accolto a pieno i segnali tendenzialmente migliori evidenziato da quello dei bandi. Forniture 12.377 00.000.000.000 8.612 00.000.000.000 7.427 0.000.000.000 -7,1 -21,6 Servizi 11.894 00.000.000.000 8.359 00.000.000.000 7.359 00.000.000.000 -6,2 -0,5 Lavori 11.114 8.629.544.690 7.436 00.000.000.000 6.745 0.000.000.000 -4,8 -33,2 Le informative sulle aggiudicazoni e sugli affidamenti diretti pubblicate sul servizio SCP o sui siti collegati delle Regioni e Provincie Autonome, sono state, nel 2013, 21.513 contro le 24.407 del 2012, per una flessione dell11,8% non trascurabile ma pur sempre molto più ridotta del -31,0% fatto registrare l’anno precedente sul 2011. Ben diverso il quadro che emerge dal dato sull’importo complessivo degli “esiti”, secondo il quale il declino sperimentato su base annua è di dimensioni elevate (33,4%) ma amplificate dal fatto che la tenuta del 2012 sul 2011 (-2,1%) era stata resa possibile solo per la presenza di aggiudicazioni di grandi opere che avevano mascherato una tendenza negativa di fondo gà in atto e così ritardato di un anno un crollo annunciato. Nel dettaglio dei tre settori di mercato, sono gli affidamenti di contratti di forniture a evidenziare la più vistosa contraddizione rispetto all’andamento dei bandi dello stesso comparto. I 7.427 “esiti” del 2013 per acquisti di beni, sono il 13,8% in meno di quelli del 2012, mentre il loro importo, pari a 6,8 miliardi, perde ben il 38,5%. In particolare, per quest’ultimo dato, il comportamento è speculare rispetto a quello rilevato dai bandi, che evidenziava un incremento del 50%. Tale controtendenza si spiega solo con il fatto che i bandi di più ampio taglio, non risultano, almeno dalla nostra fon...
ESITI DI GARA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE. In controtendenza con ogni evidenza macroeconomica, la raccolta degli “avvisi sui risultati” delle procedure di affidamento continua a crescere nel 2011 come già nel 2010.
ESITI DI GARA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE. Quanto detto a proposito dei bandi vale anche per gli esiti degli affidamenti, la cui pubblicazione è obbligatoria, ai sensi dell’art. 65 del D.Lgs. 163/2006. Anche in questo caso la maggior parte (sia in termini di numero che di valore) transita direttamente per SCP, non essendo ancora attivati tutti i siti informatici presso le Regioni ovvero entrati a pieno regime. Sia per la quota parte di SCP che per l’insieme del “sistema a rete” (Ministero e Regioni) si assiste, come per i bandi, ad una sostanziale stasi del numero di esiti pubblicati rispetto al 2008, ancora effetto del calo di quelli di lavori pubblici imposto dalle recenti dinamiche di mercato. A questo fa tuttavia da contraltare l’avanzata degli esiti in termini di importo che passano da circa 21 a 30 milioni di euro per un +42,8% che è assolutamente significativo del maggiore utilizzo dello strumento. Non può non essere tuttavia rilevata la forbice ancora molto ampia fra numero ed importo di bandi e numero ed importo di esiti. I primi, in totale nel 2009 in numero di 24.760, per un importo complessivo di 70mld di euro, ed i secondi pari a 18.114, per circa 30 mld. di euro. Un gap che non trova piena giustificazione nella sola possibilità che una quota, probabilmente non irrilevante di gare, possano essere andate deserte, non aggiudicate ovvero annullate per motivi diversi. Di contro vi è infatti anche la circostanza di un obbligo per la pubblicazione degli esiti che si estende a tutte le gare, indipendentemente dall’importo e dalla presenza o meno di un bando. L’ultima considerazione porterebbe ad attendersi un volume di “esiti” dunque addirittura superiore, per effetto di un più ampio campo di applicazione della norma sulla pubblicità on line, a quella dei bandi. Il fatto che questo non avviene è evidentemente imputabile ad una ancora ampia sacca di evasione dell’obbligo che, stante ai dati rilevati, si sta progressivamente e lentamente assottigliando. Ciò anche grazie alla buona funzionalità del servizio offerto dal Ministero e dalle Regioni.
ESITI DI GARA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE. Quanto esposto a proposito della dinamica recente dei bandi vale a maggior ragione per gli esiti degli affidamenti, la cui pubblicazione, sui siti della nostra “rete”, è obbligatoria ai sensi dell’art.65 del D.Lgs. 163/2006. In controtendenza con ogni evidenza macroeconomica, la raccolta degli “avvisi sui risultati” vola nel 2010 mettendo a segno un +68,8% in termini di numero ed un +15,6% in termini di importo complessivo. Merito quasi esclusivo dei contratti di servizi (rispettivamente +37,0 e +103,6%) e di quelli di forniture (+192,4% e quindi quasi triplicati in numero, e +54,7% in valore).

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