Common use of Finalità Clause in Contracts

Finalità. Il presente Xxxxxx è finalizzato al sostegno degli enti del Terzo settore, che rappresentano un presidio fondamentale per la tenuta sociale, consolidandone lo sviluppo e la qualificazione, affinché essi possano autonomamente crescere nella direzione di una maggiore auto –organizzazione e di una più elevata capacità di implementazione delle attività di interesse generale, attraverso, da un lato, l’integrazione con i servizi presenti nei territori e, dall’altro, mediante l’interazione con gli altri interlocutori operanti sui territori medesimi, al fine di offrire un significativo contributo alla crescita delle comunità di riferimento. In armonia con le norme istitutive del finanziamento (artt. 72 e 73 del D.lgs. n.117/2017), nonché delle indicazioni contenute nel D.M. n. 9/2021, le attività di interesse generale da sostenere costituiranno oggetto di progetti, funzionali al perseguimento degli obiettivi generali indicati nel medesimo D.M., come specificato nel presente Avviso, tenendo presenti due condizioni: da un lato è esclusa qualsiasi forma di finanziamento “statico” agli enti, che si traduca in un mero trasferimento di risorse a sostegno dell’organizzazione in quanto tale che prescinda, cioè, dall’effettivo svolgimento di una o più attività di interesse generale, dall’altro, resta ferma la necessità che l’individuazione dei soggetti beneficiari delle provvidenze economiche avvenga nel rispetto dei principi di pubblicità, par condicio e predeterminazione dei criteri di concessione. L’emergenza epidemiologica ha trovato una risposta impressionante per lo sforzo profuso da tutte le componenti della Repubblica: tra i principali attori di questo sforzo vi sono i tantissimi enti del Terzo settore e una moltitudine di volontari, particolarmente impegnati sia nelle attività sanitarie che in quelle sociali, dirette ad alleviare le difficoltà delle persone più fragili. Il ruolo degli enti del Terzo settore è altrettanto importante nella fase post- emergenziale: esse rappresentano un enorme patrimonio di persone, impegno civico, senso di responsabilità, pronti a collaborare con le istituzioni pubbliche, a partire dal livello locale, nella fase di ripartenza nella quale è impegnato tutto il Paese.

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Samples: www.regione.fvg.it, www.regione.fvg.it

Finalità. I soggetti associativi si impegnano a promuovere, potenziare ed incentivare sul territorio l’Attività Fisica Adattata (AFA) rivolta alla popolazione adulta/anziana in collaborazione con l’Azienda sanitaria nelle modalità definite nei successivi punti. L’Associazione si impegna a: - garantire l’offerta dell’attività di cui al punto 2 sul territorio dell’ASL 4 in modo omogeneo, secondo i protocolli – programmi di intervento concordati con gli operatori sanitari aziendali in modo compatibile con lo stato psicofisico del soggetto; - utilizzare istruttori qualificati (Diplomati ISEF, Laureati in Scienze Motorie, Fisioterapisti), in possesso di BLSD, e formati secondo quanto indicato nel successivo art.5 e individuati di comune accordo con la ASL 4; - rispettare gli obblighi e gli adempimenti previsti dalla normativa vigente in materia fiscale, tributaria, previdenziale, assicurativa. La ASL 4 resta del tutto estranea ad ogni rapporto di lavoro o prestazione d’opera che sia posta in essere per qualsiasi motivo tra il concessionario ed i terzi; - svolgere l’attività con una tariffa a carico dell’utente da concordare con la ASL 4 all’inizio dei corsi; - assicurare ogni partecipante ai corsi, istruttori ed utenti, contro gli infortuni (copia del modello di contratto va trasmessa alla S.S.D. R.S.A. e Attività Geriatrica Territoriale (Dott.ssa Xxxxxxxx); - comunicare periodicamente alla ASL i dati di monitoraggio sull’attività svolta nella modalità e con la periodicità previste dalla ASL. Il mancato rispetto delle norme sopra citate comporta l’annullamento del presente Xxxxxx è finalizzato al sostegno degli enti del Terzo settoreaccordo di collaborazione. la ASL 4 si impegna a: - diffondere la conoscenza dei corsi e dei programmi AFA nelle professioni sanitarie, medici di medicina generale e specialisti e tra i cittadini; - concordare con l’Associazione i protocolli-programmi di intervento compatibili con lo stato psicofisico dei soggetti; - verificare l’attuazione secondo i criteri e le modalità stabilite e comunicate all’Associazione; - verificare, assieme all’Associazione, che rappresentano un presidio fondamentale gli istruttori competenti disponibili ad assicurare l’attività di cui al punto 2 siano in possesso della formazione e dei requisiti adeguati, provvedendo anche alla formazione e all’aggiornamento continuo degli stessi, alle condizioni previste dalla regolamentazione aziendale; - consentire la partecipazione del personale dell’Associazione a corsi per mansioni che non siano obbligatorie per le Associazioni Sportive Dilettantistiche (es: BLSD, ecc.), ma che siano funzionali al progetto AFA, alle condizioni previste dalla regolamentazione aziendale; - predisporre il controllo sanitario sull’attività svolta secondo quanto stabilito dalla normativa nazionale e regionale vigente e con le modalità che saranno tempestivamente comunicate all’Associazione. L’Attività Fisica Adattata (AFA) si svolge normalmente sotto forma di attività di gruppo in luoghi adeguati e confortevoli, deputati ad attività di socializzazione, fitness o in palestre e, in particolare: - l’attività fisica potrà essere praticata solo previo tesseramento comportante la copertura assicurativa da parte dell’Associazione; - i luoghi devono essere approvati sia dalle Associazioni Sportive e/o Enti di Promozione Sportiva che dalla ASL 4, Nell’ambito del progetto AFA, la ASL potrà chiedere all’Associazione di effettuare attività di monitoraggio, di valutazione strumentale e di educazione sanitaria utilizzando apparecchiature e personale messo a disposizione dall’Associazione e si riserva di utilizzare i dati eventualmente ottenuti per la tenuta socialepubblicazione di articoli scientifici, consolidandone lo sviluppo studi epidemiologici, ecc. Per queste attività la ASL, previa definizione di protocolli su responsabilità e la qualificazionerischi ed a richiesta dell’Associazione, affinché essi possano autonomamente crescere nella direzione di una maggiore auto –organizzazione e di una più elevata capacità di implementazione delle attività di interesse generale, attraverso, da un lato, l’integrazione con i servizi presenti nei territori e, dall’altro, mediante l’interazione con gli altri interlocutori operanti sui territori medesimi, al fine di offrire un significativo contributo alla crescita delle comunità di riferimentopotrà eventualmente mettere a disposizione dell’Associazione propri locali adeguati. In armonia con le norme istitutive del finanziamento (artt. 72 e 73 del D.lgs. n.117/2017), nonché delle indicazioni contenute nel D.M. n. 9/2021, le attività di interesse generale da sostenere costituiranno oggetto di progetti, funzionali al perseguimento degli obiettivi generali indicati nel medesimo D.M., come specificato nel presente Avviso, tenendo presenti due condizioni: da un lato è esclusa qualsiasi forma di finanziamento “statico” agli enti, che si traduca in un mero trasferimento di risorse Tali iniziative saranno svolte senza alcun onere a sostegno dell’organizzazione in quanto tale che prescinda, cioè, dall’effettivo svolgimento di una o più attività di interesse generale, dall’altro, resta ferma la necessità che l’individuazione dei soggetti beneficiari delle provvidenze economiche avvenga nel rispetto dei principi di pubblicità, par condicio e predeterminazione dei criteri di concessione. L’emergenza epidemiologica ha trovato una risposta impressionante per lo sforzo profuso da tutte le componenti carico della Repubblica: tra i principali attori di questo sforzo vi sono i tantissimi enti del Terzo settore e una moltitudine di volontari, particolarmente impegnati sia nelle attività sanitarie che in quelle sociali, dirette ad alleviare le difficoltà delle persone più fragili. Il ruolo degli enti del Terzo settore è altrettanto importante nella fase post- emergenziale: esse rappresentano un enorme patrimonio di persone, impegno civico, senso di responsabilità, pronti a collaborare con le istituzioni pubbliche, a partire dal livello locale, nella fase di ripartenza nella quale è impegnato tutto il PaeseASL.

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Samples: Accordo Di Collaborazione Tra

Finalità. Il presente Xxxxxx L’O.d.V. è finalizzato al sostegno degli enti del Terzo settore, che rappresentano un presidio fondamentale l’organo appositamente nominato dall’Organo dirigente della Società per la tenuta sociale, consolidandone lo sviluppo e la qualificazione, affinché essi possano autonomamente crescere nella direzione svolgere le attività di una maggiore auto –organizzazione controllo e di una più elevata capacità vigilanza, nonché di implementazione delle attività adattamento ed aggiornamento del modello adottato. Esso è autonomo, indipendente e distinto dalla gestione della Società, ma inerente all’impresa in virtù del coordinamento con l’Organo amministrativo (endo/extrasociale) nonché grazie alla sua continuità d’azione. L’O.d.V. è composto da soggetti in grado di interesse generale, attraverso, da assicurarne un lato, l’integrazione con i servizi presenti nei territori e, dall’altro, mediante l’interazione con gli altri interlocutori operanti sui territori medesimiadeguato livello di professionalità ed indipendenza nonché di vigilare sul loro funzionamento ed osservanza, al fine di offrire prevenire la commissione dei reati previsti dal D.L.vo 231/2001 e sue successive modifiche ed integrazioni. Definisce le iniziative più idonee a diffondere tra il personale ed i collaboratori la conoscenza dei modelli di organizzazione, gestione e controllo nonché del Codice Etico tramite la formazione del personale e ne chiarisce, mediante chiarimenti e pareri, il significato e l’applicazione. organizzazione, gestione e controllo e nel Codice Etico. Predispone un significativo contributo alla crescita delle comunità efficace sistema di riferimento. In armonia con le norme istitutive del finanziamento (artt. 72 e 73 del D.lgs. n.117/2017)comunicazione interna che permetta a tutti coloro che vengano a conoscenza di condotte illecite, nonché delle indicazioni contenute nel D.M. n. 9/2021di situazioni non conformi al Modello di organizzazione, le attività gestione e controllo ed al Codice Etico adottati, di interesse generale da sostenere costituiranno oggetto di progetti, funzionali al perseguimento degli obiettivi generali indicati nel medesimo D.M., come specificato nel presente Avviso, tenendo presenti due condizioni: da un lato è esclusa qualsiasi forma di finanziamento “statico” agli enti, che si traduca in un mero trasferimento di risorse segnalarle a sostegno dell’organizzazione in quanto tale che prescinda, cioè, dall’effettivo svolgimento di una o più attività di interesse generale, dall’altro, resta ferma la necessità che l’individuazione dei soggetti beneficiari delle provvidenze economiche avvenga nel rispetto dei principi di pubblicità, par condicio e predeterminazione dei criteri di concessione. L’emergenza epidemiologica ha trovato una risposta impressionante per lo sforzo profuso da tutte le componenti della Repubblica: tra i principali attori funzioni aziendali, in relazione ai rispettivi compiti e di questo sforzo vi sono i tantissimi enti trasmettere al Comitato di vigilanza ogni notizia rilevante ai fini del Terzo settore e una moltitudine di volontari, particolarmente impegnati sia nelle attività sanitarie che in quelle sociali, dirette ad alleviare le difficoltà delle persone più fragili. Il ruolo degli enti del Terzo settore è altrettanto importante nella fase post- emergenziale: esse rappresentano un enorme patrimonio di persone, impegno civico, senso di responsabilità, pronti a collaborare con le istituzioni pubblicheD.L.vo 231/2001 quali, a partire dal livello localetitolo esemplificativo, nella fase di ripartenza nella quale è impegnato tutto il Paese.ma non limitativo, quelle emergenti:

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Samples: www.omrspa.com

Finalità. Il presente Xxxxxx è finalizzato La Regione Sardegna finanzia sulla misura 4.5 linea C, la realizzazione di interventi in grado di favorire l’ampliamento e la diversificazione dell’offerta; favorire la destagionalizzazione turistica; migliorare l’integrazione tra turismo, patrimonio culturale, ambiente, risorse produttive locali; migliorare i sistemi di promozione e accesso al sostegno degli enti del Terzo settorepatrimonio culturale e naturale; recuperare a fini turistici edifici di interesse storico e culturale; sviluppare un modello organizzativo capace di valorizzare il patrimonio culturale e le risorse endogene locali impegnando risorse umane, attraverso un’azione formativa, che rappresentano un presidio fondamentale intende specializzare nell’organizzazione e gestione degli itinerari culturali e ambientali del turismo sostenibile di qualità. Gli interventi proposti dovranno essere coerenti con l’idea forza dei PIT, tanto da poter essere ricompresi nell’insieme delle operazioni che verranno individuate sulla base delle linee guida regionali per la tenuta socialel’anno 2002 (Supplemento Straordinario del B.U.R.A.S. n°4 del 4 febbraio 2003. A tal fine dovranno essere caratterizzati da una idea guida, consolidandone lo strettamente legata agli ambiti territoriali e tematici di riferimento, idonea a delineare una precisa strategia di sviluppo e la qualificazionedefinizione di concreti obiettivi di crescita socio-economica. Tale strategia, affinché essi possano autonomamente crescere nella direzione dovrà realizzare un radicale mutamento nelle modalità di una maggiore auto –organizzazione utilizzo delle risorse economiche sociali e culturali del territorio, per creare evidenti discontinuità nel processo di una più elevata capacità sviluppo, incidendo sulle variabili di implementazione delle attività rottura del sistema socio – economico locale (di interesse generale, attraverso, da un lato, l’integrazione con i servizi presenti nei territori e, dall’altro, mediante l’interazione con gli altri interlocutori operanti sui territori medesimi, cui al fine di offrire un significativo contributo alla crescita delle comunità di riferimentopunto 2.2 del QCS e del capitolo 2 del P.O.R. Sardegna 2000/2006). In armonia particolare per i comuni inserit i nei tredici PIT, approvati con le norme istitutive DGR 41/37 del finanziamento (artt. 72 e 73 del D.lgs. n.117/2017)27.11.01, nonché delle indicazioni contenute nel D.M. n. 9/2021, le attività gli interventi dovranno costituire operazioni di interesse generale da sostenere costituiranno oggetto di progetti, funzionali al perseguimento degli obiettivi generali indicati nel medesimo D.M., come specificato nel presente Avviso, tenendo presenti due condizioni: da un lato è esclusa qualsiasi forma di finanziamento “statico” agli enti, che si traduca in un mero trasferimento di risorse a sostegno dell’organizzazione in quanto tale che prescinda, cioè, dall’effettivo svolgimento di una o più attività di interesse generale, dall’altro, resta ferma la necessità che l’individuazione ottimizzazione dei soggetti beneficiari delle provvidenze economiche avvenga nel rispetto dei principi di pubblicità, par condicio e predeterminazione dei criteri di concessione. L’emergenza epidemiologica ha trovato una risposta impressionante per lo sforzo profuso da tutte le componenti della Repubblica: tra i principali attori di questo sforzo vi sono i tantissimi enti del Terzo settore e una moltitudine di volontari, particolarmente impegnati sia nelle attività sanitarie che in quelle sociali, dirette ad alleviare le difficoltà delle persone più fragili. Il ruolo degli enti del Terzo settore è altrettanto importante nella fase post- emergenziale: esse rappresentano un enorme patrimonio di persone, impegno civico, senso di responsabilità, pronti a collaborare con le istituzioni pubbliche, a partire dal livello locale, nella fase di ripartenza nella quale è impegnato tutto il Paese13 PIT approvati.

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Samples: www.sardegnaambiente.it

Finalità. Il Con il presente Xxxxxx è finalizzato al sostegno degli enti del Terzo settoreavviso, la società C.R. e A.F. S.r.l. intende raccogliere le richieste di soggetti qualificati, interessati ad affittare gli spazi situati all’interno dell’immobile sito in Prato, via Galcianese n. 34, di proprietà della società stessa. Gli spazi sono destinati ad attività di ricerca, innovazione e formazione, in conformità all’art. 3 punto 2 dello Statuto della società, che rappresentano un presidio fondamentale testualmente riporta:  svolge funzioni di ricerca, nell'ambito delle tecnologie della qualità, soprattutto per quanto riguarda i nuovi processi produttivi ed i nuovi prodotti;  compie attività di studio sulla qualità dei prodotti con eventuale diffusione dei risultati;  realizza attività formative ed iniziative per diffondere documentazioni ed informazioni nel campo delle tecnologie, delle normative e dei processi innovativi attinenti la tenuta qualità;  svolge, sotto il profilo tecnico scientifico e normativo quanto possa essere d’ausilio ad enti pubblici e privati e agli operatori economici nell’ambito delle attività rientranti nell’oggetto sociale;  ricerca collaborazioni, consolidandone lo sviluppo contatti e l'adesione ad organizzazioni ed enti similari in ambito nazionale ed internazionale;  facilita la nascita di nuove attività imprenditoriali, anche mediante la realizzazione e la qualificazione, affinché essi possano autonomamente crescere nella direzione gestione di una maggiore auto –organizzazione e di una più elevata capacità di implementazione delle attività di interesse generale, attraverso, da un lato, l’integrazione con i servizi presenti nei territori e, dall’altro, mediante l’interazione con gli altri interlocutori operanti sui territori medesimi, al fine di offrire un significativo contributo alla crescita delle comunità di riferimento. In armonia con le norme istitutive del finanziamento (artt. 72 e 73 del D.lgs. n.117/2017), nonché delle indicazioni contenute nel D.M. n. 9/2021, le attività di interesse generale da sostenere costituiranno oggetto di progetti, funzionali al perseguimento degli obiettivi generali indicati nel medesimo D.M., come specificato nel presente Avviso, tenendo presenti due condizioni: da un lato è esclusa qualsiasi forma di finanziamento “statico” agli enti, che si traduca in un mero trasferimento di risorse a sostegno dell’organizzazione in quanto tale che prescinda, cioè, dall’effettivo svolgimento di una o più attività di interesse generale, dall’altro, resta ferma la necessità che l’individuazione dei soggetti beneficiari delle provvidenze economiche avvenga nel rispetto dei principi di pubblicità, par condicio e predeterminazione dei criteri di concessione. L’emergenza epidemiologica ha trovato una risposta impressionante per lo sforzo profuso da tutte le componenti della Repubblica: tra i principali attori di questo sforzo vi sono i tantissimi enti del Terzo settore e una moltitudine di volontari, particolarmente impegnati sia nelle attività sanitarie che in quelle sociali, dirette ad alleviare le difficoltà delle persone più fragili. Il ruolo degli enti del Terzo settore è altrettanto importante nella fase post- emergenziale: esse rappresentano un enorme patrimonio di persone, impegno civico, senso di responsabilità, pronti a collaborare con le istituzioni pubbliche, a partire dal livello locale, nella fase di ripartenza nella quale è impegnato tutto il Paeseincubatori aziendali.

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Samples: www.notiziediprato.it

Finalità. Il presente Xxxxxx è finalizzato al sostegno degli enti del Terzo settore, che rappresentano un presidio fondamentale Regolamento disciplina i criteri e le modalità per la tenuta socialeconcessione di contributi comunali a forme associative che operano senza finalità di lucro, consolidandone lo sviluppo con o senza personalità giuridica, e la qualificazionead Enti pubblici che svolgono attività socialmente rilevanti per le quali sia ravvisabile un interesse pubblico dello stesso Comune. Lo stesso si applica in termini di principi anche ad Enti ed associazioni i cui rapporti con il Comune sono regolati da apposita convenzione. Non si applica ai contributi afferenti al Diritto allo Studio. Nei suoi poteri di autonomia, affinché essi possano autonomamente crescere nella direzione di una maggiore auto –organizzazione il Comune, coerentemente con il principio costituzionale della sussidiarietà e di una più elevata capacità di implementazione delle attività di interesse generale, attraverso, da un lato, l’integrazione con i servizi propri principi statutari, riconosce nel volontariato e nell’associazionismo, per la loro presenza e radicamento sul territorio, una risorsa fondamentale con la quale interagire nella definizione e realizzazione delle politiche sociali, di sviluppo della cultura e dello sport, di tutela della salute e dell’ambiente, di valorizzazione, salvaguardia e promozione del territorio, determina i criteri e le modalità di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e ausili finanziari e l’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone, enti pubblici e privati, nonché ad associazioni presenti nei territori eed attive sul territorio comunale, dall’altroin relazione a quanto previsto dall’art. 12 della legge 07 agosto 1990, mediante l’interazione con gli altri interlocutori operanti sui territori medesimin. 241, al fine di offrire un significativo contributo contribuire principalmente alla crescita delle comunità di riferimento. In armonia con le norme istitutive del finanziamento (artt. 72 e 73 del D.lgs. n.117/2017)promozione culturale, turistica, sportiva, sociale, ambientale, nonché a salvaguardare le tradizioni storiche, civili e religiose della propria comunità attraverso una politica incisiva di tutela e sviluppo delle indicazioni contenute nel D.M. n. 9/2021, relative attività. Le norme del presente Regolamento disciplinano i criteri e le attività di interesse generale da sostenere costituiranno oggetto di progetti, funzionali al perseguimento degli obiettivi generali indicati nel medesimo D.M., come specificato nel presente Avviso, tenendo presenti due condizioni: da un lato è esclusa qualsiasi forma di finanziamento “statico” agli enti, che si traduca in un mero trasferimento di risorse a sostegno dell’organizzazione in quanto tale che prescinda, cioè, dall’effettivo svolgimento di una o più attività di interesse generale, dall’altro, resta ferma modalità per la necessità che l’individuazione dei soggetti beneficiari delle provvidenze economiche avvenga nel rispetto dei principi di pubblicità, par condicio e predeterminazione dei criteri di concessione. L’emergenza epidemiologica ha trovato una risposta impressionante per lo sforzo profuso da tutte le componenti della Repubblica: tra i principali attori di questo sforzo vi sono i tantissimi enti del Terzo settore e una moltitudine di volontari, particolarmente impegnati sia nelle attività sanitarie che in quelle sociali, dirette ad alleviare le difficoltà delle persone più fragili. Il ruolo degli enti del Terzo settore è altrettanto importante nella fase post- emergenziale: esse rappresentano un enorme patrimonio di persone, impegno civico, senso di responsabilità, pronti a collaborare con le istituzioni pubbliche, a partire dal livello locale, nella fase di ripartenza nella quale è impegnato tutto il Paese.concessione di:

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Samples: www.comune.specchia.le.it

Finalità. 1. Il Comune di Trieste, attraverso il presente Xxxxxx appalto, si propone di continuare a garantire un’articolazione dell’offerta domiciliare su più interventi e servizi socio-assistenziali, a breve e a lungo termine, da erogare in forma personalizzata, finalizzata, integrata con l’assistenza domiciliare comunale, i servizi sanitari distrettuali, il volontariato e le reti informali di aiuto. La finalità è finalizzato al sostegno degli enti quella di promuovere la qualità della vita della persona con problemi di autonomia, favorire la sua autodeterminazione, valorizzare le sue abilità e le sue reti informali di aiuto, coinvolgere la comunità, evitare l’assistenzialismo, contrastare situazioni di emarginazione, prevenire e/o ritardare l’istituzionalizzazione. Si tratta di finalità condivise con una pluralità di soggetti, già partner del Terzo settoreprimo piano di zona cittadino 2006 – 2008 e/o impegnati nella predisposizione del secondo, che rappresentano un presidio fondamentale per la tenuta socialeconcorrono a “costruire una comunità solidale e coesa, consolidandone lo sviluppo e la qualificazione, affinché essi possano autonomamente crescere nella direzione capace di una maggiore auto –organizzazione e prendersi cura di una più elevata capacità di implementazione delle attività di interesse generale, attraverso, da un lato, l’integrazione con i servizi presenti nei territori sé stessa e, dall’altroin particolare, mediante l’interazione dei suoi componenti più fragili”. Gli obiettivi specifici che gli interventi domiciliari erogati tramite il presente appalto sono chiamati a perseguire, garantendo dignità e valore alla persona, alla sua rete informale di aiuto e coinvolgendo la comunità, dovranno essere diversificati a seconda del bisogno e volti a sostenere/promuovere l’autonomia possibile (residua), favorire il recupero delle funzioni compromesse, fornire protezione in situazioni di rischio, garantire sicurezza e tutela in situazioni di completa non autonomia. E ciò valorizzando tutte le sinergie possibili con la rete dei servizi pubblici (sia sociali sia sanitari, vuoi dell’area della domiciliarità che quelli diurni e residenziali), con le associazioni di volontariato e con gli altri interlocutori operanti sui territori medesimi, al fine di offrire un significativo contributo alla crescita delle comunità di riferimento. In armonia con le norme istitutive del finanziamento (artt. 72 e 73 del D.lgs. n.117/2017), nonché delle indicazioni contenute nel D.M. n. 9/2021, le attività di interesse generale da sostenere costituiranno oggetto di progetti, funzionali al perseguimento degli obiettivi generali indicati nel medesimo D.M., come specificato nel presente Avviso, tenendo presenti due condizioni: da un lato è esclusa qualsiasi forma di finanziamento “statico” agli enti, attori sociali che si traduca in un mero trasferimento di risorse a sostegno dell’organizzazione in quanto tale che prescinda, cioè, dall’effettivo svolgimento di una o più attività di interesse generale, dall’altro, resta ferma la necessità che l’individuazione dei soggetti beneficiari delle provvidenze economiche avvenga nel rispetto dei principi di pubblicità, par condicio e predeterminazione dei criteri di concessione. L’emergenza epidemiologica ha trovato una risposta impressionante per lo sforzo profuso da tutte le componenti della Repubblica: tra i principali attori di questo sforzo vi sono i tantissimi enti del Terzo settore e una moltitudine di volontari, particolarmente impegnati sia nelle attività sanitarie che in quelle sociali, dirette ad alleviare le difficoltà delle persone più fragili. Il ruolo degli enti del Terzo settore è altrettanto importante nella fase post- emergenziale: esse rappresentano un enorme patrimonio di persone, impegno civico, senso di responsabilità, pronti a collaborare con le istituzioni pubbliche, a partire dal livello locale, nella fase di ripartenza nella quale è impegnato tutto il Paeseoperano sul territorio.

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Samples: bandieconcorsi.comune.trieste.it

Finalità. Il presente Xxxxxx Accordo – quadro è finalizzato ad assicurare ospitalità, a parità di condizioni, presso le Strutture Ricettive ritenute idonee, presenti sul territorio della Regione Marche, alle persone che, su indicazione della ASUR territorialmente competente, debbano essere poste in isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria al sostegno degli enti del Terzo settoredi fuori della propria residenza o domicilio e per le quali non sia disponibile altra o diversa soluzione alloggiativa. Le strutture, di cui al precedente capoverso, devono garantire la possibilità di effettuare l’isolamento, in camere adibite ad uso singolo, alle persone, individuate dalla ASUR competente per territorio, che rappresentano un presidio fondamentale per la tenuta socialerisultano positive al COVID-19 e che non necessitano di ricovero ospedaliero o ai pazienti, consolidandone lo sviluppo dimessi dall’ospedale, in condizioni stabili, ma ancora positivi. Sulla scorta delle condizioni stabilite dal presente Accordo-Quadro (il cui schema è stato approvato con decreto del Presidente della Giunta regionale n. 286 del 3 Novembre 2020) il SPC e la qualificazioneStruttura Ricettiva Ospitante sottoscriveranno un apposto singolo contratto. Le Associazioni di categoria, affinché essi possano autonomamente crescere nella direzione di una maggiore auto –organizzazione sottoscrittrici del presente Accordo quadro, e di una più elevata capacità di implementazione delle attività di interesse generalei loro referenti territoriali, attraversosono esonerati da ogni responsabilità inerente il rapporto tra SPC/ASUR, da un lato, l’integrazione con i servizi presenti nei territori e, dall’altro, mediante l’interazione con gli altri interlocutori operanti sui territori medesimi, al fine di offrire un significativo contributo alla crescita delle comunità di riferimento. In armonia con le norme istitutive del finanziamento (artt. 72 la struttura ricettiva e 73 del D.lgs. n.117/2017), nonché delle indicazioni contenute nel D.M. n. 9/2021, le attività di interesse generale da sostenere costituiranno oggetto di progetti, funzionali al perseguimento degli obiettivi generali indicati nel medesimo D.M., come specificato nel presente Avviso, tenendo presenti due condizioni: da un lato è esclusa qualsiasi forma di finanziamento “statico” agli enti, che si traduca in un mero trasferimento di risorse a sostegno dell’organizzazione in quanto tale che prescinda, cioè, dall’effettivo svolgimento di una o più attività di interesse generale, dall’altro, resta ferma la necessità che l’individuazione dei soggetti beneficiari delle provvidenze economiche avvenga nel rispetto dei principi di pubblicità, par condicio e predeterminazione dei criteri di concessione. L’emergenza epidemiologica ha trovato una risposta impressionante per lo sforzo profuso da tutte le componenti della Repubblica: tra i principali attori di questo sforzo vi sono i tantissimi enti del Terzo settore e una moltitudine di volontari, particolarmente impegnati sia nelle attività sanitarie che in quelle sociali, dirette ad alleviare le difficoltà delle persone più fragilipersona ospitata. Il ruolo degli enti del Terzo settore è altrettanto importante nella fase post- emergenziale: esse rappresentano un enorme patrimonio di persone, impegno civico, senso di responsabilità, pronti presente Accordo - quadro non sostituisce eventuali accordi in essere a collaborare con le istituzioni pubbliche, a partire dal livello locale, nella fase di ripartenza nella quale è impegnato tutto il Paeseterritoriale.

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Samples: Accordo Quadro Finalizzato Ad Assicurare Accoglienza Alle Persone Che Necessitano Di Isolamento Fiduciario E Di Sorveglianza Sanitaria Al Di Fuori Del Proprio Contesto Abitativo E Risultate Positive Al Covid 19 Ai Sensi Del Dl N.. 34/2020, Articolo 1, Convertito

Finalità. Il presente Xxxxxx è finalizzato Progetto CPT richiede l’elaborazione e l’analisi dei dati finanziari territoriali e l’utilizzo delle informazioni al sostegno degli enti servizio della policy regionale. In tale contesto la REGIONE intende elaborare, il raccordo tra i dati della Banca dati CPT per Settori di Attività, le Aree di governo del Terzo settoreDEFR, che rappresentano un presidio fondamentale il Bilancio Sociale, e il Rendiconto semplificato per il cittadino. La Direzione Risorse finanziarie e Patrimonio si occuperà di mettere a disposizione dell’IRES i dati della Banca dati CPT per singolo ente rilevato e/in forma aggregata L’IRES Piemonte dovrà elaborare la metodologia per la tenuta socialepresentazione dei prospetti di raccordo che rappresentino i dati CPT ripartiti per Aree di governo, consolidandone lo sviluppo consentendo una migliore lettura degli stessi attraverso la loro collocazione all’interno delle aree utilizzate a fini programmatori e la qualificazione, affinché essi possano autonomamente crescere nella direzione in cui si articolano gli strumenti di una maggiore auto –organizzazione rendicontazione sociale sopra elencati. L’IRES Piemonte si occuperà di produrre il raccordo tra assi di governo del DEFR e i Settori di una più elevata capacità di implementazione delle attività di interesse generale, attraverso, del Progetto CPT in modo da un lato, l’integrazione con i servizi presenti nei territori e, dall’altro, mediante l’interazione con gli altri interlocutori operanti sui territori medesimi, collegarli alle Missioni e Programmi del dlgs 118/2011 s.m.i. al fine di offrire un significativo contributo alla crescita completare in modo più dettagliato la presentazione dei dati finanziari anche in base ai principi di armonizzazione dei sistemi contabili. La Direzione Risorse finanziarie e Patrimonio assume la responsabilità della elaborazione e presentazione finale dalle analisi e degli elaborati da pubblicare; l’IRES Piemonte avrà la responsabilità dell’applicazione delle comunità di riferimentometodologie. In armonia con Analizzate ed individuate per le norme istitutive del finanziamento (arttfinalità dell’Accordo. 72 I risultati delle analisi e 73 del D.lgs. n.117/2017), nonché delle indicazioni contenute nel D.M. n. 9/2021, le attività di interesse generale da sostenere costituiranno metodologie individuate saranno oggetto di progetti, funzionali divulgazione mediante produzione e pubblicazione di elaborati e presentazione nel corso di convegni dedicati al perseguimento degli obiettivi generali indicati nel medesimo D.M., come specificato nel presente Avviso, tenendo presenti due condizioni: da un lato è esclusa qualsiasi forma di finanziamento “statico” agli enti, che si traduca in un mero trasferimento di risorse a sostegno dell’organizzazione in quanto tale che prescinda, cioè, dall’effettivo svolgimento di una o più attività di interesse generale, dall’altro, resta ferma la necessità che l’individuazione dei soggetti beneficiari delle provvidenze economiche avvenga nel rispetto dei principi di pubblicità, par condicio e predeterminazione dei criteri di concessione. L’emergenza epidemiologica ha trovato una risposta impressionante per lo sforzo profuso da tutte le componenti della Repubblica: tra i principali attori di questo sforzo vi sono i tantissimi enti del Terzo settore e una moltitudine di volontari, particolarmente impegnati sia nelle attività sanitarie che in quelle sociali, dirette ad alleviare le difficoltà delle persone più fragili. Il ruolo degli enti del Terzo settore è altrettanto importante nella fase post- emergenziale: esse rappresentano un enorme patrimonio di persone, impegno civico, senso di responsabilità, pronti a collaborare con le istituzioni pubbliche, a partire dal livello locale, nella fase di ripartenza nella quale è impegnato tutto il Paese.Progetto Conti Pubblici Territoriali

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Samples: Accordo Di Collaborazione Ai Sensi Dell’art. 15 Della Legge N. 241/1990 s.m.i. E Art. 22 Della Legge Regionale N. 14/2014 Tra La Regione Piemonte E L’istituto Di Ricerche Economico E Sociali Del Piemonte – Ires Per La Realizzazione Dell’integrazione Degli Strumenti Di Programmazione Regionale E Delle Metodologie Di Rendicontazione Sociale Con I Dati Del Progetto Conti Pubblici Territoriali

Finalità. Il presente Xxxxxx Obiettivo prioritario è finalizzato al sostegno degli enti innescare un processo di miglioramento continuo delle strutture dell’Ente, individuando standards di efficienza, efficacia e qualità dei servizi e delle prestazioni erogate, a cui tendere nel medio periodo mediante la valorizzazione del Terzo settorepersonale, che rappresentano un presidio fondamentale per la tenuta socialefulcro di ogni processo di cambiamento, consolidandone lo sviluppo e la qualificazione, affinché essi possano autonomamente crescere nella direzione di una maggiore auto –organizzazione e di una più elevata capacità di implementazione delle attività di interesse generale, attraverso, da un lato, l’integrazione con i servizi presenti nei territori e, dall’altro, mediante l’interazione con gli altri interlocutori operanti sui territori medesimi, al fine di offrire un significativo contributo alla crescita delle comunità di riferimento. In armonia con le norme istitutive del finanziamento (artt. 72 e 73 del D.lgs. n.117/2017), nonché delle indicazioni contenute nel D.M. n. 9/2021, le attività di interesse generale da sostenere costituiranno oggetto di progetti, funzionali al perseguimento degli obiettivi generali indicati nel medesimo D.M., come specificato nel presente Avviso, tenendo presenti due condizioni: da un lato è esclusa qualsiasi forma di finanziamento “statico” agli enti, che si traduca in un mero trasferimento quadro di pari opportunità di diritti e doveri, trasparenza dei risultati e delle risorse impiegate per il loro perseguimento. A tal fine vengono fissati quali principi a sostegno dell’organizzazione in quanto tale cui ispirare le politiche di gestione del personale, i concetti di meritocrazia, di selettività nell’erogazione dei premi, di valutazione delle performances, sia a livello di ente che prescinda, cioè, dall’effettivo svolgimento di una o più attività di interesse generale, dall’altro, resta ferma la necessità che l’individuazione dei soggetti beneficiari delle provvidenze economiche avvenga nel singolo dipendente/responsabile apicale. Il rispetto dei principi generali in materia di pubblicitàmisurazione e valutazione della performance è condizione necessaria per l’erogazione di premi e componenti del trattamento retributivo legati alla performance e rileva ai fini del riconoscimento delle progressioni economiche, par condicio dell’attribuzione degli incarichi di responsabilità al personale, nonché del conferimento degli incarichi dirigenziali. La valutazione negativa, come disciplinata nell’ambito del sistema di misurazione e predeterminazione dei criteri valutazione della performance, rileva ai fini dell’accertamento della responsabilità dirigenziale e ai fini dell’irrogazione della sanzione del licenziamento disciplinare ai sensi dell’art. 55-quater, comma 1, lett. f-quinques), del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i, ove resa a tali fini specifici nel rispetto delle disposizioni del D.Lgs. n. 150/2009 e s.m.i.. Il SMVP si inserisce all’interno del più vasto sistema attuativo della legge 4 marzo 2009, n 15, in materia di concessione. L’emergenza epidemiologica ha trovato una risposta impressionante per lo sforzo profuso da tutte le componenti ottimizzazione della Repubblica: tra i principali attori produttività del lavoro e di questo sforzo vi sono i tantissimi enti del Terzo settore efficienza e una moltitudine di volontari, particolarmente impegnati sia nelle attività sanitarie che in quelle sociali, dirette ad alleviare le difficoltà trasparenza delle persone più fragilipubbliche amministrazioni. Il ruolo degli enti SMVP entrato in vigore dall’anno 2012, è stato rivisto a seguito dell’eliminazione delle figure dirigenziali dalla dotazione organica e delle modifiche del Terzo settore è altrettanto importante nella fase post- emergenziale: esse rappresentano un enorme patrimonio di persone, impegno civico, senso di responsabilità, pronti a collaborare con le istituzioni pubbliche, a partire dal livello locale, nella fase di ripartenza nella quale è impegnato tutto il Paesed. lgs. 74 del 2017.

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Samples: web.comune.cascina.pi.it

Finalità. Il presente Xxxxxx è finalizzato L’A.O.U. intende avvalersi di contratti di "sponsorizzazione", essenzialmente al sostegno degli enti fine di: - realizzare economie di spesa; - migliorare la qualità dei servizi istituzionali prestati, anche attraverso il miglioramento dei mezzi di comunicazione e di umanizzazione (quali, ad esempio, la segnaletica orizzontale e verticale, pubblicazioni informative e sistemi di accoglienza dell’utenza), per gli operatori e per l’utenza agevolando l’utilizzazione dei servizi offerti e facilitando l’accesso alle strutture sanitarie ospedaliere; - promuovere campagne di informazione e di sensibilizzazione al pubblico su temi a valenza sanitaria ed organizzativa; - incentivare e promuovere una più spiccata innovazione nell'organizzazione tecnica e amministrativa dell'Ente; - dare concreta attuazione alle disposizioni contenute nell’art. 43 della L. n. 449 del Terzo settore27 dicembre 1997, nell’art. 15, comma 1, lett. d) del CCNL del 1° aprile 1999, come sostituito dal comma 4 dell’art. 4 del CCNL del 5 ottobre 2001 -, prevede che “la quota delle risorse che possono essere destinate al trattamento accessorio del personale” a seguito dell’applicazione dell’art. 43 della L. 449/1997 può derivare anche da “contratti di sponsorizzazione ed accordi di collaborazione con soggetti privati ed associazioni senza fini di lucro, per realizzare o acquisire a titolo gratuito interventi, servizi, prestazioni, beni o attività inseriti nei programmi di spesa ordinari con il conseguimento dei corrispondenti risparmi”; - altre finalità da definire, anche a scopo sociale e umanitario, che rappresentano un presidio fondamentale per la tenuta sociale, consolidandone lo sviluppo e la qualificazione, affinché essi possano autonomamente crescere nella direzione di una maggiore auto –organizzazione e di una più elevata capacità di implementazione delle attività di interesse generale, attraverso, da un lato, l’integrazione con facciano propri i servizi presenti nei territori e, dall’altro, mediante l’interazione con gli altri interlocutori operanti sui territori medesimi, al fine di offrire un significativo contributo alla crescita delle comunità di riferimento. In armonia con le norme istitutive del finanziamento (artt. 72 e 73 del D.lgs. n.117/2017), nonché delle indicazioni contenute nel D.M. n. 9/2021, le attività di interesse generale da sostenere costituiranno oggetto di progetti, funzionali al perseguimento degli obiettivi generali indicati nel medesimo D.M., come specificato nel presente Avviso, tenendo presenti due condizioni: da un lato è esclusa qualsiasi forma di finanziamento “statico” agli enti, che si traduca in un mero trasferimento di risorse a sostegno dell’organizzazione in quanto tale che prescinda, cioè, dall’effettivo svolgimento di una o più attività di interesse generale, dall’altro, resta ferma la necessità che l’individuazione dei soggetti beneficiari delle provvidenze economiche avvenga nel rispetto dei principi di pubblicità, par condicio e predeterminazione dei criteri di concessione. L’emergenza epidemiologica ha trovato una risposta impressionante per lo sforzo profuso da tutte le componenti della Repubblica: tra i principali attori di questo sforzo vi sono i tantissimi enti del Terzo settore e una moltitudine di volontari, particolarmente impegnati sia nelle attività sanitarie che in quelle sociali, dirette ad alleviare le difficoltà delle persone più fragili. Il ruolo degli enti del Terzo settore è altrettanto importante nella fase post- emergenziale: esse rappresentano un enorme patrimonio di persone, impegno civico, senso di responsabilità, pronti a collaborare con le istituzioni pubbliche, a partire dal livello locale, nella fase di ripartenza nella quale è impegnato tutto il Paesesopra citati punti.

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Samples: trasparenza.maggioreosp.novara.it