Common use of Formazione professionale e apprendistato Clause in Contracts

Formazione professionale e apprendistato. Le parti stipulanti confermano che la valorizzazione professionale delle risorse umane è essenziale ai fini dell'incremento quantitativo e del miglioramento qualitativo dell'occupazione. La valorizzazione delle potenzialità occupazionali presenti nel mercato del lavoro è un obiettivo condiviso dalle parti, con particolare riguardo al personale assunto con contratto di lavoro a tempo determinato, al personale femminile, alle fasce deboli ed ai lavoratori coinvolti nei processi di mobilità; ciò allo scopo di favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro e consentire una maggiore flessibilità nell'impiego dei lavoratori. A tal fine le parti convengono di costituire le seguenti commissioni paritetiche: Commissione Nazionale per la formazione professionale e l’apprendistato. Verrà costituita una commissione composta da tre componenti nominati dalle organizzazioni sindacali stipulanti in rappresentanza dei lavoratori e tre componenti UNIONMECCANICA per: - individuare le specifiche esigenze formative del settore, utilizzando anche i risultati forniti dagli osservatori nazionali e provinciali e le province in cui attivare le commissioni provinciali per la formazione professionale di cui al punto successivo; - operare in stretto rapporto con l'organismo paritetico nazionale, di cui all'Accordo interconfederale CGIL-CISL-UIL e CONFAPI e con il Fondo Formazione PMI, affinché le politiche formative elaborate in sede legislativa e amministrativa risultino coerenti con l'esigenza del settore e finalizzate in modo che venga predisposto un documento di indirizzo per lo sviluppo delle politiche formative necessarie al settore, disaggregate per settori e/o per regioni, da trasmettere agli organismi paritetici bilaterali costituiti ai sensi dell'accordo interconfederale suddetto; - individuare iniziative dirette a favorire adeguati interventi formativi a favore delle fasce deboli e dei lavoratori coinvolti nei processi di mobilità. Ai compiti sopra indicati si aggiungono quelli previsti dall’art. 5 del contratto nazionale per la disciplina dell’apprendistato nella piccola e media industria metalmeccanica e nella installazione di impianti del 7 luglio 1999. La Commissione cesserà ad ogni effetto dalla data di costituzione dell’Organismo Bilaterale.

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Samples: Ipotesi Di Accordo, Ipotesi Di Accordo

Formazione professionale e apprendistato. Le parti stipulanti confermano che la valorizzazione professionale delle risorse umane è essenziale ai fini dell'incremento dell’incremento quantitativo e del miglioramento qualitativo dell'occupazionedell’occupazione. La valorizzazione delle potenzialità occupazionali presenti nel mercato del lavoro è un obiettivo obiet- tivo condiviso dalle parti, con particolare riguardo al personale assunto con contratto di lavoro a tempo determinato, al personale femminile, alle fasce deboli ed ai lavoratori coinvolti nei processi pro- cessi di mobilità; ciò allo scopo di favorire l'incontro l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e consentire consenti- re una maggiore flessibilità nell'impiego nell’impiego dei lavoratori. A tal fine le parti convengono di costituire le seguenti commissioni paritetiche: Commissione Nazionale per la formazione professionale e l’apprendistato. Verrà costituita una commissione composta da tre componenti nominati dalle organizzazioni sindacali stipulanti in rappresentanza dei lavoratori e tre componenti UNIONMECCANICA per: - individuare le specifiche esigenze formative del settore, utilizzando anche i risultati forniti dagli osservatori nazionali e provinciali e le province in cui attivare le commissioni provinciali per la formazione professionale di cui al punto successivo; - operare in stretto rapporto con l'organismo l’organismo paritetico nazionale, di cui all'Accordo interconfederale all’Accordo Interconfederale CONFAPI - CGIL-, CISL-, UIL e CONFAPI e con il Fondo Formazione PMI, affinché le politiche formative elaborate in sede legislativa e amministrativa risultino coerenti con l'esigenza l’esi- genza del settore e finalizzate in modo che venga predisposto un documento di indirizzo per lo sviluppo delle politiche formative necessarie al settore, disaggregate per settori e/o per regioni, da trasmettere agli organismi paritetici bilaterali costituiti ai sensi dell'accordo interconfederale dell’accordo inter- confederale suddetto; - individuare iniziative dirette a favorire adeguati interventi formativi a favore delle fasce deboli e dei lavoratori coinvolti nei processi di mobilità. Ai compiti sopra indicati si aggiungono quelli previsti dall’art. 5 del contratto nazionale per la disciplina dell’apprendistato nella piccola e media industria metalmeccanica e nella installazione di impianti del 7 luglio 199929 maggio 2003. La Commissione cesserà ad ogni effetto dalla data di costituzione dell’Organismo Bilaterale. Le associazioni territoriali delle organizzazioni stipulanti, per le province individuate dalla com- missione di cui al punto precedente, promuoveranno entro il mese di giugno 2004 la costituzione di commissioni paritetiche sulla formazione professionale e l’apprendistato, formate da tre rappre- sentanti per ciascuno dei due gruppi rappresentati, con i seguenti compiti, a cui si aggiungono quel- li previsti dall’art. 5 del contratto nazionale per la disciplina dell’apprendistato nella piccola e media industria metalmeccanica e nella installazione di impianti del 29 maggio 2003: - individuare le specifiche esigenze formative del settore in rapporto all’evoluzione tecnologi- ca e organizzativa; - promuovere la sperimentazione di esperienze di collaborazione tra le organizzazioni impren- ditoriali e dei lavoratori e gli organi pubblici al fine di facilitare il reimpiego dei lavoratori in mobilità; - promuovere la sperimentazione di specifiche iniziative formative in materia ambientale e di sicurezza; - promuovere e favorire adeguati interventi formativi a favore delle fasce deboli con partico- lare riferimento ai soggetti aventi diritto ad assunzione obbligatoria ai sensi della legge 12 marzo 1999, n. 68. Questi vanno finalizzati alla formulazione di proposte, agli enti preposti, di corsi di qualificazione che consentono di agevolare il reinserimento lavorativo, tenendo anche conto dei fabbisogni professionali delle imprese; - promuovere, d’intesa con le commissioni pari opportunità, attività di formazione a favore delle donne in vista della piena attuazione degli obiettivi previsti dalla legge 10 aprile 1991, n. 125; - facilitare una più efficace utilizzazione dei Fondi comunitari per la formazione professionale; - promuovere attività di formazione a favore delle lavoratrici in rientro dalla maternità; - assicurare un comune impegno di interlocuzione con le istituzioni regionali competenti in materia di formazione professionale. Le commissioni territoriali paritetiche si riuniscono di norma trimestralmente o su richiesta di una delle parti, deliberano all’unanimità e annualmente riferiscono sull’attività svolta alla com- missione paritetica nazionale. NOTA A VERBALE I piani formativi aziendali e territoriali di formazione continua che richiedano l’intervento dell’ENFEA di cui al punto 26 del Patto per lo sviluppo e l’occupazione 23 dicembre 1998 dovranno essere concordati tra le parti sociali.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione professionale e apprendistato. Le parti stipulanti confermano che la valorizzazione professionale delle risorse umane è essenziale ai fini dell'incremento dell’incremento quantitativo e del miglioramento qualitativo dell'occupazionedell’occupazione. La valorizzazione delle potenzialità occupazionali presenti nel mercato del lavoro è un obiettivo condiviso dalle parti, con particolare riguardo al personale assunto con contratto di lavoro a tempo determinato, al personale femminile, alle fasce deboli ed ai lavoratori coinvolti nei processi di mobilità; ciò allo scopo di favorire l'incontro l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e consentire una maggiore flessibilità nell'impiego nell’impiego dei lavoratori. A tal fine le parti convengono di costituire le seguenti commissioni paritetiche: Commissione Nazionale per la formazione professionale e l’apprendistato. Verrà costituita una commissione composta da tre componenti nominati dalle organizzazioni sindacali stipulanti in rappresentanza dei lavoratori e tre componenti UNIONMECCANICA per: - individuare le specifiche esigenze formative del settore, utilizzando anche i risultati forniti dagli osservatori nazionali e provinciali e le province in cui attivare le commissioni provinciali per la formazione professionale di cui al punto successivo; - operare in stretto rapporto con l'organismo l’organismo paritetico nazionale, di cui all'Accordo interconfederale all’Accordo Interconfederale CONFAPI - CGIL-, CISL-, UIL e CONFAPI e con il Fondo Formazione PMI, affinché le politiche formative elaborate in sede legislativa e amministrativa risultino coerenti con l'esigenza l’esigenza del settore e finalizzate in modo che venga predisposto un documento di indirizzo per lo sviluppo delle politiche formative necessarie al settore, disaggregate per settori e/o per regioni, da trasmettere agli organismi paritetici bilaterali costituiti ai sensi dell'accordo dell’accordo interconfederale suddetto; - individuare iniziative dirette a favorire adeguati interventi formativi a favore delle fasce deboli e dei lavoratori coinvolti nei processi di mobilità. Ai compiti sopra indicati si aggiungono quelli previsti dall’art. 5 del contratto nazionale per la disciplina dell’apprendistato nella piccola e media industria metalmeccanica e nella installazione nell’installazione di impianti del 7 luglio 199929/5/2003. La Commissione cesserà ad ogni effetto dalla data di costituzione dell’Organismo Bilaterale. Commissioni provinciali per la formazione professionale e l’apprendistato. Le associazioni territoriali delle organizzazioni stipulanti, per le province individuate dalla commissione di cui al punto precedente, promuoveranno entro il mese di giugno 2004 la costituzione di commissioni paritetiche sulla formazione professionale e l’apprendistato, formate da tre rappresentanti per ciascuno dei due gruppi rappresentati, con i seguenti compiti, a cui si aggiungono quelli previsti dall’art. 5 del contratto nazionale per la disciplina dell’apprendistato nella piccola e media industria metalmeccanica e nella installazione di impianti del 29/5/2003: - individuare le specifiche esigenze formative del settore in rapporto all’evoluzione tecnologica e organizzativa; - promuovere la sperimentazione di esperienze di collaborazione tra le organizzazioni imprenditoriali e dei lavoratori e gli organi pubblici al fine di facilitare il reimpiego dei lavoratori in mobilità; - promuovere la sperimentazione di specifiche iniziative formative in materia ambientale e di sicurezza; - promuovere e favorire adeguati interventi formativi a favore delle fasce deboli con particolare riferimento ai soggetti aventi diritto ad assunzione obbligatoria ai sensi della legge 12/3/1999, n. 68. Questi vanno finalizzati alla formulazione di proposte, agli enti preposti, di corsi di qualificazione che consentono di agevolare il reinserimento lavorativo, tenendo anche conto dei fabbisogni professionali delle imprese; - promuovere, d’intesa con le commissioni pari opportunità, attività di formazione a favore delle donne in vista della piena attuazione degli obiettivi previsti dalla legge 10/4/1991, n. 125; - facilitare una più efficace utilizzazione dei Fondi comunitari per la formazione professionale; - promuovere attività di formazione a favore delle lavoratrici in rientro dalla maternità; - assicurare un comune impegno di interlocuzione con le istituzioni regionali competenti in materia di formazione professionale. Le commissioni territoriali paritetiche si riuniscono di norma trimestralmente o su richiesta di una delle parti, deliberano all’unanimità e annualmente riferiscono sull’attività svolta alla commissione paritetica nazionale. - Nota a verbale - I piani formativi aziendali e territoriali di formazione continua che richiedano l’intervento dell’ENFEA di cui al punto 26 del Patto per lo sviluppo e l’occupazione 23/12/1998 dovranno essere concordati tra le parti sociali.

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Samples: www.reteomeo.it

Formazione professionale e apprendistato. Le parti stipulanti FIM-FIOM-UILM e UNIONMECCANICA confermano che la valorizzazione professionale delle risorse umane è essenziale ai fini dell'incremento quantitativo e del miglioramento qualitativo dell'occupazione. La valorizzazione delle potenzialità occupazionali presenti nel mercato del lavoro è un obiettivo condiviso dalle parti, con particolare riguardo al personale assunto con contratto di lavoro a tempo determinato, al personale femminile, alle fasce deboli ed e ai lavoratori coinvolti nei processi di mobilità; ciò allo scopo di favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro e consentire una maggiore flessibilità nell'impiego dei lavoratori. A tal fine le parti convengono di costituire le seguenti commissioni Commissioni paritetiche: Commissione Nazionale nazionale per la formazione professionale e l’apprendistatol'apprendistato. Verrà costituita una commissione Commissione composta da tre 3 componenti nominati dalle organizzazioni sindacali stipulanti in rappresentanza dei lavoratori FIM-FIOM-UILM e tre 3 componenti UNIONMECCANICA per: - individuare le specifiche esigenze formative del settore, utilizzando anche i risultati forniti dagli osservatori Osservatori nazionali e provinciali e le province in cui attivare le commissioni Commissioni provinciali per la formazione professionale di cui al punto successivo; - operare in stretto rapporto con l'organismo paritetico nazionale, di cui all'Accordo interconfederale CGIL-CGIL- CISL-UIL e CONFAPI e con il Fondo Formazione PMICONFAPI, affinché le politiche formative elaborate in sede legislativa e amministrativa risultino coerenti con l'esigenza del settore e finalizzate in modo che venga predisposto un documento di indirizzo per lo sviluppo delle politiche formative necessarie al settore, disaggregate per settori e/o per regioni, da trasmettere agli organismi paritetici bilaterali costituiti ai sensi dell'accordo interconfederale suddetto; - individuare iniziative dirette a favorire adeguati interventi formativi a favore delle fasce deboli e dei lavoratori coinvolti nei processi di mobilità. Ai compiti sopra indicati si aggiungono quelli previsti dall’artdall'art. 5 del contratto nazionale per la disciplina dell’apprendistato dell'apprendistato nella piccola e media industria metalmeccanica e nella installazione di impianti del 7 luglio 19997.7.99. La Commissioni provinciali per la formazione professionale e l'apprendistato. Le associazioni territoriali di UNIONMECCANICA e FIM-FIOM-UILM, per le province individuate dalla Commissione cesserà di cui al punto precedente, promuoveranno entro il mese di giugno 2000 la costituzione di Commissioni paritetiche sulla formazione professionale e l'apprendistato, formate da 3 rappresentanti per ciascuno dei due gruppi rappresentati, con i seguenti compiti, a cui si aggiungono quelli previsti dall'art. 5 del contratto nazionale per la disciplina dell'apprendistato nella piccola e media industria metalmeccanica e nella installazione di impianti del 7.7.99: - individuare le specifiche esigenze formative del settore in rapporto all'evoluzione tecnologica e organizzativa; - promuovere la sperimentazione di esperienze di collaborazione tra le organizzazioni imprenditoriali e dei lavoratori e gli organi pubblici al fine di facilitare il reimpiego dei lavoratori in mobilità; - promuovere la sperimentazione di specifiche iniziative formative in materia ambientale e di sicurezza; - promuovere e favorire adeguati interventi formativi a favore delle fasce deboli con particolare riferimento ai soggetti aventi diritto ad ogni effetto assunzione obbligatoria ai sensi della legge 12.3.99 n. 68. Questi vanno finalizzati alla formulazione di proposte, agli enti preposti, di corsi di qualificazione che consentono di agevolare il reinserimento lavorativo, tenendo anche conto dei fabbisogni professionali delle imprese; - promuovere, d'intesa con le Commissioni pari opportunità, attività di formazione a favore delle donne in vista della piena attuazione degli obiettivi previsti dalla data legge 10.4.91 n. 125; - facilitare una più efficace utilizzazione dei Fondi comunitari per la formazione professionale; - promuovere attività di costituzione dell’Organismo Bilateraleformazione a favore delle lavoratrici in rientro dalla maternità; - assicurare un comune impegno di interlocuzione con le istituzioni regionali competenti in materia di formazione professionale. Le Commissioni territoriali paritetiche si riuniscono di norma trimestralmente o su richiesta di una delle parti, deliberano all'unanimità e annualmente riferiscono sull'attività svolta alla Commissione paritetica nazionale. Nota a verbale. I piani formativi aziendali e territoriali di formazione continua che richiedano l'intervento di ENFEA di cui al punto 26 del Patto per lo sviluppo e l'occupazione 23.12.98 dovranno essere concordati tra le parti sociali.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Formazione professionale e apprendistato. Le parti stipulanti Fim-Fiom-Uilm e Unionmeccanica confermano che la valorizzazione professionale delle risorse umane è essenziale ai fini dell'incremento quantitativo e del miglioramento qualitativo dell'occupazione. La valorizzazione delle potenzialità occupazionali presenti nel mercato del lavoro è un obiettivo condiviso dalle parti, con particolare riguardo al personale assunto con contratto di lavoro a tempo determinato, al personale femminile, alle fasce deboli ed e ai lavoratori coinvolti nei processi di mobilità; ciò allo scopo di favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro e consentire una maggiore flessibilità nell'impiego dei lavoratori. A tal fine le parti convengono di costituire le seguenti commissioni Commissioni paritetiche: Commissione Nazionale per la formazione professionale e l’apprendistato. Verrà costituita una commissione Commissione composta da tre 3 componenti nominati dalle organizzazioni sindacali stipulanti in rappresentanza dei lavoratori Fim-Fiom-Uilm e tre 3 componenti UNIONMECCANICA Unionmeccanica per: - individuare le specifiche esigenze formative del settore, utilizzando anche i risultati forniti dagli osservatori Osservatori nazionali e provinciali e le province in cui attivare le commissioni Commissioni provinciali per la formazione professionale di cui al punto successivo; - operare in stretto rapporto con l'organismo paritetico nazionale, di cui all'Accordo interconfederale CGILCgil- Cisl-CISL-UIL Uil e CONFAPI e con il Fondo Formazione PMIConfapi, affinché le politiche formative elaborate in sede legislativa e amministrativa risultino coerenti con l'esigenza del settore e finalizzate in modo che venga predisposto un documento di indirizzo per lo sviluppo delle politiche formative necessarie al settore, disaggregate per settori e/o per regioni, da trasmettere agli organismi paritetici bilaterali costituiti ai sensi dell'accordo interconfederale suddetto; - individuare iniziative dirette a favorire adeguati interventi formativi a favore delle fasce deboli e dei lavoratori coinvolti nei processi di mobilità. Ai compiti sopra indicati si aggiungono quelli previsti dall’artdall'art. 5 del contratto nazionale per la disciplina dell’apprendistato dell'apprendistato nella piccola e media industria metalmeccanica e nella installazione di impianti del 7 luglio 19997.7.99. La Le associazioni territoriali di Unionmeccanica e Fim-Fiom-Uilm, per le province individuate dalla Commissione cesserà di cui al punto precedente, promuoveranno entro il mese di giugno 2000 la costituzione di Commissioni paritetiche sulla formazione professionale e l'apprendistato, formate da 3 rappresentanti per ciascuno dei due gruppi rappresentati, con i seguenti compiti, a cui si aggiungono quelli previsti dall'art. 5 del contratto nazionale per la disciplina dell'apprendistato nella piccola e media industria metalmeccanica e nella installazione di impianti del 7.7.99: - individuare le specifiche esigenze formative del settore in rapporto all'evoluzione tecnologica e organizzativa; - promuovere la sperimentazione di esperienze di collaborazione tra le organizzazioni imprenditoriali e dei lavoratori e gli organi pubblici al fine di facilitare il reimpiego dei lavoratori in mobilità; - promuovere la sperimentazione di specifiche iniziative formative in materia ambientale e di sicurezza; - promuovere e favorire adeguati interventi formativi a favore delle fasce deboli con particolare riferimento ai soggetti aventi diritto ad ogni effetto assunzione obbligatoria ai sensi della legge 12.3.99 n. 68. Questi vanno finalizzati alla formulazione di proposte, agli enti preposti, di corsi di qualificazione che consentono di agevolare il reinserimento lavorativo, tenendo anche conto dei fabbisogni professionali delle imprese; - promuovere, d'intesa con le Commissioni pari opportunità, attività di formazione a favore delle donne in vista della piena attuazione degli obiettivi previsti dalla data legge 10.4.91 n. 125; - facilitare una più efficace utilizzazione dei Fondi comunitari per la formazione professionale; - promuovere attività di costituzione dell’Organismo Bilateraleformazione a favore delle lavoratrici in rientro dalla maternità; - assicurare un comune impegno di interlocuzione con le istituzioni regionali competenti in materia di formazione professionale. Le Commissioni territoriali paritetiche si riuniscono di norma trimestralmente o su richiesta di una delle parti, deliberano all'unanimità e annualmente riferiscono sull'attività svolta alla Commissione paritetica nazionale. I piani formativi aziendali e territoriali di formazione continua che richiedano l'intervento di Enfea di cui al punto 26 del Patto per lo sviluppo e l'occupazione 23.12.98 dovranno essere concordati tra le parti sociali.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro