RICHIAMATI Clausole campione

RICHIAMATI. Legge 15 marzo 1997, n. 59 e in particolare l'art. 21 che consente alle Istituzioni scolastiche di interagire da protagonista con le Autonomie Locali, gli Enti Pubblici e le Associazioni del territorio nonché di perseguire, tramite l'autonomia, la massima flessibilità; Decreto legislativo n. 112 del 31 marzo 1998 per il conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato agli Enti Locali ed in particolare l’art. 139 che prevede tra l’altro, di concerto con le istituzioni scolastiche, azioni tese a sviluppare pari opportunità di istruzione; azioni di supporto tese a sostenere la coerenza e la continuità in verticale e orizzontale tra i diversi gradi e ordini di scuola; interventi integrati di prevenzione della dispersione scolastica e di educazione alla salute; D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, con il quale è stato emanato il regolamento recante norme in materia di autonomia didattica e organizzativa delle istituzioni scolastiche; Legge 8 ottobre 2010, n. 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico; Circolare Ministeriale n. 8 del 2013 Strumenti d’Intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica. Indicazioni Operative; Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66 “Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107.”; Decreto legislativo 7 agosto 2019 n. 96 di modifica e integrazione del Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 66 “Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107.” Legge Regionale 25 settembre 1996 n. 41 Norme per l'integrazione dei servizi e degli interventi sociali e sanitari a favore delle persone handicappate ed attuazione della legge 5 febbraio 1992, n. 104; Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali"; Legge 8 novembre 2000, n. 328 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”; Legge regionale 31 marzo 2006 n. 6 “Sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale”;
RICHIAMATI la Determina n. … del ../../2.. di approvazione dell’Avviso pubblico e dei relativi Allegati ai fini della ricezione delle domande di partecipazione da parte degli Enti del Terzo Settore volte alla procedura ad evidenza pubblica di co-progettazione; - l’Avviso pubblicato dal …al.............di indizione dell’istruttoria pubblica per la co-progettazione degli interventi di cui al Documento progettuale; - i verbali della Commissione di gara istituita per la verifica della regolarità formale delle domande di partecipazione, nonché della Commissione per valutazione delle proposte pervenute all’Amministrazione nell’ambito della richiamata procedura ad evidenza pubblica; - la Determina n. … del ../../…. di approvazione dell’esito del procedimento e di avvio del tavolo di co-progettazione dei interventi/progetti/azioni a favore dei giovani; - la Determina n. … del ………. di approvazione dell’esito conclusivo della co-progettazione stessa, del progetto definitivo e dell’avvio del rapporto di collaborazione con l’Ente del Terzo settore; - la verifica del possesso dei requisiti del soggetto attuatore degli interventi autodichiarati nell’ambito della procedura ad evidenza pubblica ha dato esito positivo e pertanto può procedersi con la sottoscrizione della convenzione mediante la quale regolare i reciproci rapporti fra le Parti. - Visti • l’art. 118, quarto comma, della Costituzione; • la legge n. 241/1990 e ss. mm.; • il D.Lgs. n. 267/2000 ed in particolare l’art. 119; • DPCM 30 marzo 2001; • la Legge delega n. 106/2016 di Riforma del Terzo settore, il D.Lgs 112/2017 e il D.Lgs.117/2017; • la Delibera ANAC 20 gennaio 2016, n. 32 recante “Linee Guida per l’affidamento di servizi a Enti del Terzo Settore e alle cooperative sociali”; • le modifiche al Dlgs 50 del 2016 apportate dalla L. 120/2020 e s.m.i.; • il D.M. 72/2021 “Linee guida sul rapporto tra Pubbliche Amministrazioni ed Enti del Terzo Settore negli artt. 55 e 57 del D.lgs n.117/2017”
RICHIAMATI il Decreto Legislativo 502/1992, art. 15-quinquies, comma 2, lettera c), che prevede la possibilità di partecipazione ai proventi di attività richiesta a pagamento da singoli utenti e svolta individualmente o in equipe, al di fuori dell'impegno di servizio, in strutture di altra azienda del Servizio sanitario nazionale o di altra struttura sanitaria non accreditata, previa convenzione dell'azienda con le predette aziende e strutture; - la D.G.R.C. n.214/2007, Allegato E, art.2, co.1, lett.A, che consente lo svolgimento di attività ambulatoriali in regime libero-professionale in strutture ambulatoriali interne o esterne all’Azienda, pubbliche o private non accreditate, con le quali l’Azienda stipula apposita convenzione; - che il D.C.A. n. 56 del 04/07/2019 e s.m.i. all’art.2 disciplina le forme di esercizio dell’attività libero professionale intramuraria; - il vigente Regolamento aziendale per “Attività libero-professionale intramuraria nella ASL Salerno” adottato con Deliberazione del D.G. n.405 del 16/12/2019, che, all’art.11, precisa che l’ALPI esterna espletata presso strutture sanitarie è subordinata alla sottoscrizione di apposita convenzione;
RICHIAMATI l’art. 32 del DLgs 50/2016 “Codice dei contratti pubblici relativo a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE” che, al comma 2, recita “prima dell’avvio delle procedure di affidamento dei contratti pubblici le amministrazioni aggiudicatrici determinano a contrarre in conformità ai propri ordinamenti, individuando gli elementi essenziali del contratto e i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte”; • l’art. 192 del D.Lgs. n. 267/2000 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” che prevede che la stipula dei contratti dei comuni sia preceduta da apposita determinazione del responsabile del procedimento che indichi il fine che con il contratto si intende perseguire, l’oggetto, la sua forma, le clausole essenziali, le modalità di scelta del contraente e le ragioni che ne sono alla base; ATTESO che l’appalto delle fornitura e installazione degli arredi necessari per il completamento dell’intervento di recupero dell’Xx Xxxx xxx Xxxxxx xx Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx, riconvertita in Biblioteca comunale, come da documentazione progettuale sopra richiamata, è contraddistinto dalle seguenti parti principali: • bancone ed elementi di allestimento per l’accoglienza all’ingresso; • scaffali ed elementi espositori per raccogliere e contenere libri e materiale didattico; • tavoli, sedie e sedute di varie forme e tipologie; • un teatrino e arredi specifici per la sala ragazzi; • piantane per completare l’illuminazione della grande sala lettura.
RICHIAMATI il Regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; • il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021; • la Missione 1 Componente 3 Investimento 2.3 “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici” del PNRR; • il Regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; • il decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante: «Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure»; • il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante: «Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia»; • la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “Gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso”; • il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 6 agosto 2021 relativo all’assegnazione delle risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; • l’articolo 1, comma 1042 della legge 30 dicembre 2020, n. 178 ai sensi del quale con uno o più decreti del Ministro dell’economia e delle finanze sono stabilite le procedure amministrativo-contabili per la gestione delle risorse di cui ai commi da 1037 a 1050, nonché ...
RICHIAMATI. L’Accordo di Programma di adozione del Piano Sociale di Zona 2005/2007 e del Programma Attuativo 2005 della Zona Sociale di Scandiano sottoscritto il 28.07.2005; La citata deliberazione dell’Assemblea Legislativa Regionale n. 33/2005: - Dà atto che con la sottoscrizione dell’Accordo di Programma 2005 le zone sociali hanno definito obiettivi strategici comuni, dando continuità alla rete esistente e predisponendo lo sviluppo di nuovi progetti e interventi, anche connessi ai Programmi finalizzati regionali, in grado di dare risposte ai bisogni emergenti. - Richiama gli atti preparatori al Piano regionale sociale e sanitario ed in particolare sottolinea l’istituzione del Fondo regionale per la non autosufficienza. Il Piano darà indirizzi sugli strumenti istituzionali di governo associato e integrato, sull’armonizzazione e integrazione dei diversi strumenti di pianificazione locale e sulla costituzione di uffici tecnici congiunti tra Comuni e Aziende USL a sostegno del processo integrato di programmazione e della gestione delle attività socio- sanitarie; - Individua come obiettivo strategico prioritario il consolidamento dell’ambito territoriale della zona sociale come ambito ottimale di esercizio associato dell’insieme delle funzioni amministrative in area sociale e socio-sanitaria dei Comuni; in quest’ottica l’obiettivo è di rafforzare e qualificare il governo delle politiche associate dei Comuni, sviluppando maggiormente le forme associative; - Individua come obiettivo strategico prioritario la costituzione delle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona - Conferma il quadro delle responsabilità istituzionali del processo di riforma avviato già delineato nelle deliberazioni riguardanti l’impianto del sistema di governo del Piano di Zona 2005-2007 (delibera di Consiglio Regionale n° 615/2004) - Dispone che si provveda ad approvare e sottoscrivere un Accordo di Programma che approvi il Programma Attuativo 2006, come atto che discende dal Piano triennale. SI CONVIENE E SI STIPULA IL SEGUENTE ACCORDO
RICHIAMATI l'art. 32, comma 2, del D. Lgs. 18 aprile 2016 n. 50, il quale dispone che prima dell'avvio delle procedure di affidamento dei contratti pubblici, le amministrazioni aggiudicatrici decretano o determinano di contrarre, in conformità ai propri ordinamenti, individuando gli elementi essenziali del contratto e i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte; - nelle procedure di cui all’articolo 36, comma 2, lettera a), la stazione appaltante può procedere ad affidamento diretto tramite determina a contrarre, o atto equivalente, che contenga, in modo semplificato, l’oggetto dell’affidamento, l’importo, il fornitore, le ragioni della scelta del fornitore, il possesso da parte sua dei requisiti di carattere generale, nonché il possesso dei requisiti tecnico - professionali, ove richiesti. - l'art. 192, comma 1, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 il quale dispone che la stipulazione dei contratti deve essere preceduta da apposita determinazione del responsabile del procedimento di spesa indicante:
RICHIAMATI il Regolamento Europeo 2016/679 (RGPD) concernente la tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali ed alla libera circolazione di tali dati; - il D.Lgs 196/03 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, così come modificato con D.Lgs 101/18; - la deliberazione del Direttore Generale ASLTC n° 179 del 30.01.19 “Sistema Aziendale Privacy. Soggetti del trattamento dei dati: responsabili, referenti, incaricati. Ricognizione e ratifica degli schemi degli atti di nomina. Ulteriori determinazioni”; - la deliberazione del Direttore Generale ASLTC n.1064 del 17/09/ 2020 con la quale è stato approvato l’Avviso di manifestazione di interesse per l’acquisizione di prestazioni di prelievo venoso e consegna campioni biologici ambito territoriale Valdinievole; - la deliberazione del Direttore Generale ASLTC n. -------------del -----------------, nella quale, a seguito dei verbali della commissione di valutazione del 17/12/2020- -, sono indicati gli esiti per l’Avviso di cui alla suddetta delibera n.1064/2020, individuando la ------------------------------------------------------ per la sottoscrizione della convenzione per prestazioni di prelievo ambulatoriale e consegna campioni biologici e per prestazioni di prelievo domiciliare, come di seguito riportato: • per prestazioni di prelievo ambulatoriale e consegna campioni biologici: - Comune ------------- max euro ------------ annuo, pari al % del budget previsto dall’avviso • per prestazioni di prelievo domiciliare per l’ambito ------------------- max euro ----------- annuo, pari al -- ------ del budget previsto dall’avviso. SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
RICHIAMATI l’art. 40, comma 5, della L.R. 24/2011, che prevede che per gli Enti di gestione delle Macroaree, per quanto non diversamente disciplinato, trovano applicazione le disposizioni di cui al D.Lgs. 267/2000; – Decreto Legislativo n. 267/2000, Testo Unico degli Enti Locali; – Decreto Legislativo n. 118/2011, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio degli enti locali e dei loro organismi” e successive modifiche e integrazioni; – D.Lgs. 126/2014 “Disposizioni integrative e correttive del Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”; – Legge n. 205/2017, Legge di bilancio 2018; – Decreto del Ministro dell’Interno del 29 novembre 2017 di differimento del termine per l’approvazione del bilancio di previsione 2018/2020 degli enti locali al 28 febbraio 2018; – Decreto del Ministero dell'Interno del 9 febbraio di ulteriormente differito dal 28 febbraio al 31 marzo 2018 del termine per l'approvazione del bilancio di previsione 2018/2020 da parte degli enti locali; – Regolamento di contabilità, per quanto applicabile.
RICHIAMATI l'art. 17, comma 1, del D.Lgs. 31 marzo 2023 n. 36, stabilisce che le stazioni appaltanti, fermi restando gli obblighi di utilizzo di strumenti di acquisto e di negoziazione, anche telematici, previsti dalle vigenti disposizioni in materia di contenimento della spesa, possono procedere direttamente e autonomamente all’acquisizione di forniture e servizi di importo inferiore a 150.000 euro e di lavori di importo inferiore a 140.000 euro, nonché attraverso l’effettuazione di ordini a valere su strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza; • l’art. 1, comma 450 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (così come modificata dall’art. 1, comma 130 della legge 30 dicembre 2018, n. 145) che ha innalzando la soglia per non incorrere nell’obbligo di ricorrere al MEPA o ad altri sistemi elettronici di acquisto da 1.000 euro a 5.000 euro; DATO ATTO che il Broker assicurativo incaricato, INSUBRIASS S.r.l., ha effettuato indagine di mercato per reperire le compagnie assicurative e le relative quotazioni di mercato disponibili all’offerta di polizza in argomento (vedi allegato); DATO ATTO CHE con comunicazione protocollata al n. 41413 in data 22.09.2023 (allegata) INSUBRIASS S.r.l. ha informato di: - aver sottoposto i requisiti tecnici del fabbisogno assicurativo alle compagnie: - Unipol Assicurazioni - Generali Assicurazioni - Vittoria Assicurazioni - XL Insurance Company SE - Groupama assicurazioni al fine di recuperare le disponibilità e relative quotazioni; Copia informatica per consultazione - aver ricevuto la seguente offerta relativamente al velivolo Parrot modello ANAFI n. di serie PS728000BA8H082997 - Generali Assicurazioni Premio lordo annuo €494,00 - aver ricevuto la seguente offerta relativamente al velivolo DJI modello MAVIC 2 ENTERPRISE ADV n. di serie ITA01105u6pida8g: - Generali Assicurazioni Premio lordo annuo €877,50 - aver ricevuto la seguente offerta per emissione di una polizza cosiddetta Flotta per entrambi i velivoli Parrot modello ANAFI n. di serie PS728000BA8H082997 velivolo DJI modello MAVIC 2 ENTERPRISE ADV n. di serie ITA01105u6pida8g - XL Insurance Company SE: Opzione 1 Premio annuo lordo €240,00 - Massimale €.3.000.000,00 Franchigia €0,00 Opzione 2 Premio annuo lordo €160,00 - Massimale €.3.000.000,00 Franchigia €250,00 Richiamata la relazione del Broker InsubriAss S.r.l. e scegliendo l’opzione 2 delle due sopra indicate, si procede con l’affidamento a favore di XL Insurance Company SE premio annuo lordo €160,00, dur...