Misurazione dei rischi. Il nuovo regime di solvibilità introdotto dalla Direttiva Solvency II prevede che le compagnie di assicurazione calcolino un requisito patrimoniale di solvibilità (Solvency Capital Requirement - SCR) capace di riflettere il proprio profilo di rischio, considerando anche l’impatto delle possibili tecniche di mitigazione nonché degli effetti di diversificazione. L’SCR indica il livello di capitalizzazione necessaria affinché la Compagnia sia in grado di assorbire le perdite subite nel caso in cui si manifestino i rischi identificati. Dopo essere stati identificati, i rischi quantificabili vengono misurati attraverso il calcolo del capitale richiesto. A tal fine viene utilizzato il Modello Interno del Gruppo Generali: tale modello considera i rischi Finanziari, di Credito, Vita e Non Vita. Relativamente ai rischi operativi, invece, il requisito patrimoniale di solvibilità è determinato sulla base della Formula Standard; indipendentemente dalla valutazione del requisito patrimoniale, la Compagnia effettua ulteriori analisi, al fine di identificare le specifiche tipologie dei rischi operativi maggiormente rilevanti nelle diverse aree aziendali e di individuare le eventuali azioni di mitigazione da porre in essere. La Struttura di governance del Modello Interno viene descritta con maggior dettaglio nella sezione B.3.2, mentre le principali differenze tra le ipotesi sottostanti al Modello Interno e quelle che caratterizzano la Formula Standard sono descritte nella sezione E.4.