Mobilità volontaria. 1. La Provincia di Lecce può ricoprire posti vacanti della dotazione organica mediante cessione del contratto di lavoro di dipendenti appartenenti alla stessa categoria in servizio presso altre pubbliche amministrazioni, che facciano domanda di trasferimento. 2. La disponibilità dei posti in organico da ricoprire attraverso la procedura di cui al presente articolo viene resa pubblica attraverso la predisposizione di apposito avviso pubblicato sul sito web della Provincia per almeno trenta giorni. 3. L’avviso pubblico di mobilità contiene: a) la categoria e il profilo professionale; b) il Servizio di destinazione; c) il termine entro cui le istanze devono essere presentate; d) le informazioni che devono essere fornite. 4. All’istanza di mobilità deve essere allegato il curriculum professionale dell’interessato contenente l’indicazione dei titoli di studio conseguiti, dei servizi prestati e di quant’altro ritenuto utile ai fini dell’esame della richiesta, nonché della dichiarazione, da parte dell’Amministrazione di appartenenza, di disponibilità al rilascio del nulla-osta definitivo al trasferimento. 5. Le istanze di mobilità sono esaminate da un’apposita Commissione, composta dal dirigente del Servizio Personale, dal dirigente del Servizio cui il dipendente verrà assegnato e da un funzionario di categoria D, individuato dal dirigente del Servizio Personale. 6. La Commissione provvede a valutare i curricula dei candidati, tenendo principalmente in considerazione l’attività specifica svolta presso l’ente di provenienza o altri enti pubblici, i titoli di studio posseduti e i corsi di aggiornamento attinenti alla professionalità richiesta, nonché ad esperire un colloquio per accertare le capacità attitudinali e professionali del dipendente. E’ data priorità all’immissione in ruolo dei dipendenti provenienti da altre Amministrazioni, in servizio presso la Provincia di Lecce in posizione di comando, purché gli stessi appartengano alla medesima categoria e allo stesso profilo professionale di inquadramento del posto oggetto di procedura di mobilità. 7. Individuato il candidato più idoneo a ricoprire il posto, il Servizio Personale richiede il parere favorevole dell’ente di appartenenza, fissando un termine entro il quale lo stesso deve pervenire. Trascorso inutilmente tale termine, la Provincia di Lecce non dà corso alla mobilità. 8. Pervenuto il nulla-osta dell’ente di appartenenza, il Servizio Personale provvede, con determinazione del dirigente, a perfezionare il trasferimento, definendone l’effettiva decorrenza. La procedura si conclude con la sottoscrizione del contratto individuale di lavoro.
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Samples: Regolamento in Materia Di Accesso Ai Rapporti Di Lavoro Subordinato
Mobilità volontaria. 1. La Provincia mobilità volontaria dei dirigenti tra le aziende e tutti gli enti del comparto di Lecce può ricoprire posti vacanti cui al CCNQ del 2 giugno 1998 - anche di Regioni diverse – in presenza della dotazione organica mediante cessione relativa vacanza di organico avviene a domanda del contratto dirigente che abbia superato il periodo di lavoro prova, con l’assenso dell’azienda di dipendenti appartenenti alla stessa categoria in servizio presso altre pubbliche amministrazioni, che facciano domanda destinazione e nel rispetto dell’area e disciplina di trasferimentoappartenenza del dirigente stesso.
2. Il nulla osta dell’azienda o ente di appartenenza, qualora non venga concesso entro dieci giorni dalla richiesta, è sostituito dal preavviso di tre mesi.
3. La disponibilità dei posti in organico da ricoprire attraverso la procedura mobilità non comporta novazione del rapporto di lavoro . Il fascicolo personale segue il dirigente trasferito e nel conferimento degli incarichi di cui all’art. 27, comma 1, lettere b), c) o d) per i dirigenti con meno di cinque anni di attività, l’azienda di destinazione tiene conto dell’insieme delle valutazioni riportate dal dirigente anche nelle precedenti amministrazioni. Qualora ne ricorrano le condizioni, si applica l’art. 28, comma 5 .
4. La mobilità di cui al presente articolo viene resa pubblica attraverso se richiesta da un dirigente con incarico di direzione di struttura complessa, comporta nel trasferimento, la predisposizione perdita di apposito avviso pubblicato sul sito web tale incarico. L’azienda o l’ente di destinazione provvederanno all’affidamento al dirigente trasferito di uno degli incarichi tra quelli previsti dall’art. 27, comma 1 lett.b) e c), tenuto conto della Provincia per almeno trenta giorni.
3clausola precedente. L’avviso pubblico L’incarico di mobilità contiene: a) la categoria e il profilo professionale; b) il Servizio direzione di destinazione; c) il termine entro cui struttura complessa potrà essere conferito dalla nuova azienda con le istanze devono essere presentate; d) le informazioni che devono essere fornite.
4procedure dell’art. All’istanza di mobilità deve essere allegato il curriculum professionale dell’interessato contenente l’indicazione dei titoli di studio conseguiti29, dei servizi prestati e di quant’altro ritenuto utile ai fini dell’esame della richiesta, nonché della dichiarazione, da parte dell’Amministrazione di appartenenza, di disponibilità al rilascio del nulla-osta definitivo al trasferimentocomma 1.
5. Le istanze Il comma 1 si applica anche nel caso di mobilità sono esaminate intercompartimentale dei dirigenti da un’apposita Commissionee verso le aziende e gli enti del comparto sanità, composta dal dirigente del Servizio Personale, dal dirigente del Servizio cui purchè le amministrazioni interessate abbiano dato il dipendente verrà assegnato e da un funzionario di categoria D, individuato dal dirigente del Servizio Personaleproprio nulla osta.
6. La Commissione provvede a valutare i curricula dei candidati, tenendo principalmente in considerazione l’attività specifica svolta presso l’ente di provenienza o altri enti pubblici, i titoli di studio posseduti e i corsi di aggiornamento attinenti alla professionalità richiesta, nonché ad esperire un colloquio per accertare le capacità attitudinali e professionali del dipendente. E’ data priorità all’immissione in ruolo dei dipendenti provenienti da altre Amministrazioni, in servizio presso la Provincia di Lecce in posizione di comando, purché gli stessi appartengano alla medesima categoria e allo stesso profilo professionale di inquadramento confermata l’applicazione del posto oggetto di procedura di mobilitàcomma 16 dell’art. 37 del CCNL del 5 dicembre 1996.
7. Individuato Sono disapplicati gli artt. 82, 83, 84, 85 del DPR 384/1990 ed il candidato più idoneo a ricoprire il posto, il Servizio Personale richiede il parere favorevole dell’ente di appartenenza, fissando un termine entro il quale lo stesso deve pervenirecomma 10 dell’art. Trascorso inutilmente tale termine, la Provincia di Lecce non dà corso alla mobilità39 del CCNL del 5 dicembre 1996.
8. Pervenuto il nulla-osta dell’ente di appartenenza, il Servizio Personale provvede, con determinazione del dirigente, a perfezionare il trasferimento, definendone l’effettiva decorrenza. La procedura si conclude con la sottoscrizione del contratto individuale di lavoro.
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Mobilità volontaria. 1. La Provincia mobilità volontaria dei dirigenti tra le aziende e tutti gli enti del comparto di Lecce può ricoprire posti vacanti cui al CCNQ del 2 giugno 1998 - anche di Regioni diverse – in presenza della dotazione organica mediante cessione relativa vacanza di organico avviene a domanda del contratto dirigente che abbia superato il periodo di lavoro prova, con l’assenso dell’azienda di dipendenti appartenenti alla stessa categoria in servizio presso altre pubbliche amministrazioni, che facciano domanda destinazione e nel rispetto dell’area e disciplina di trasferimentoappartenenza del dirigente stesso.
2. Il nulla osta dell’azienda o ente di appartenenza, qualora non venga concesso entro dieci giorni dalla richiesta, è sostituito dal preavviso di tre mesi.
3. La disponibilità dei posti in organico da ricoprire attraverso la procedura mobilità non comporta novazione del rapporto di lavoro. Il fascicolo personale segue il di- rigente trasferito e nel conferimento degli incarichi di cui all’art. 27, comma 1, lettere b), c) o d) per i dirigenti con meno di cinque anni di attività, l’azienda di destinazione tiene conto dell’insieme delle valutazioni riportate dal dirigente anche nelle precedenti amministrazioni. Qualora ne ricorrano le condizioni, si applica l’art. 28, comma 5.
4. La mobilità di cui al presente articolo viene resa pubblica attraverso se richiesta da un dirigente con incarico di direzione di struttura complessa, comporta nel trasferimento, la predisposizione perdita di apposito avviso pubblicato sul sito web tale incarico. L’azienda o l’ente di destinazione provvederanno all’affidamento al dirigente trasferito di uno degli incarichi tra quelli previsti dall’art. 27, comma 1 lett.b) e c), tenuto conto della Provincia per almeno trenta giorni.
3clausola precedente. L’avviso pubblico L’incarico di mobilità contiene: a) la categoria e il profilo professionale; b) il Servizio direzione di destinazione; c) il termine entro cui struttura complessa potrà essere conferito dalla nuova azienda con le istanze devono essere presentate; d) le informazioni che devono essere fornite.
4procedure dell’art. All’istanza di mobilità deve essere allegato il curriculum professionale dell’interessato contenente l’indicazione dei titoli di studio conseguiti29, dei servizi prestati e di quant’altro ritenuto utile ai fini dell’esame della richiesta, nonché della dichiarazione, da parte dell’Amministrazione di appartenenza, di disponibilità al rilascio del nulla-osta definitivo al trasferimentocomma 1.
5. Le istanze Il comma 1 si applica anche nel caso di mobilità sono esaminate intercompartimentale dei dirigenti da un’apposita Commissionee verso le aziende e gli enti del comparto sanità, composta dal dirigente del Servizio Personale, dal dirigente del Servizio cui purchè le amministrazioni interessate abbiano dato il dipendente verrà assegnato e da un funzionario di categoria D, individuato dal dirigente del Servizio Personaleproprio nulla osta.
6. La Commissione provvede a valutare i curricula dei candidati, tenendo principalmente in considerazione l’attività specifica svolta presso l’ente di provenienza o altri enti pubblici, i titoli di studio posseduti e i corsi di aggiornamento attinenti alla professionalità richiesta, nonché ad esperire un colloquio per accertare le capacità attitudinali e professionali del dipendente. E’ data priorità all’immissione in ruolo dei dipendenti provenienti da altre Amministrazioni, in servizio presso la Provincia di Lecce in posizione di comando, purché gli stessi appartengano alla medesima categoria e allo stesso profilo professionale di inquadramento confermata l’applicazione del posto oggetto di procedura di mobilitàcomma 16 dell’art. 37 del CCNL del 5 dicembre 1996.
7. Individuato Sono disapplicati gli artt. 82, 83, 84, 85 del DPR 384/1990 ed il candidato più idoneo a ricoprire il posto, il Servizio Personale richiede il parere favorevole dell’ente di appartenenza, fissando un termine entro il quale lo stesso deve pervenirecomma 10 dell’art. Trascorso inutilmente tale termine, la Provincia di Lecce non dà corso alla mobilità39 del CCNL del 5 dicembre 1996.
8. Pervenuto il nulla-osta dell’ente di appartenenza, il Servizio Personale provvede, con determinazione del dirigente, a perfezionare il trasferimento, definendone l’effettiva decorrenza. La procedura si conclude con la sottoscrizione del contratto individuale di lavoro.
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Mobilità volontaria. 1. La Provincia mobilità volontaria dei dirigenti tra le aziende e tutti gli enti del comparto di Lecce può ricoprire posti vacanti cui al CCNQ del 2 giugno 1998 - anche di Regioni diverse – in presenza della dotazione organica mediante cessione relativa vacanza di organico avviene a domanda del contratto dirigente che abbia superato il periodo di lavoro prova, con l’assenso dell’azienda di dipendenti appartenenti alla stessa categoria in servizio presso altre pubbliche amministrazioni, che facciano domanda destinazione e nel rispetto del ruolo ed - ove previsto - della disciplina di trasferimentoappartenenza del dirigente stesso.
2. Il nulla osta dell’azienda o ente di appartenenza, qualora non venga concesso entro dieci giorni dalla richiesta, è sostituito dal preavviso di tre mesi.
3. La disponibilità dei posti in organico da ricoprire attraverso la procedura mobilità non comporta novazione del rapporto di lavoro. Il fascicolo personale segue il dirigente trasferito e nel conferimento degli incarichi di cui all’art. 27, comma 1 lettere b), c) o d) per i dirigenti con meno di cinque anni di attività, l’azienda di destinazione tiene conto dell’insieme delle valutazioni riportate dal dirigente anche nelle precedenti amministrazioni. Qualora ne ricorrano le condizioni si applica l’art. 28 comma 5.
4. La mobilità di cui al presente articolo viene resa pubblica attraverso se richiesta da un dirigente con incarico di direzione di struttura complessa, comporta nel trasferimento, la predisposizione perdita di apposito avviso pubblicato sul sito web tale incarico. L’azienda di destinazione provvederà all’affidamento al dirigente trasferito di uno degli incarichi tra quelli previsti dall’art. 27, comma 1 lett.b) e c), tenuto conto della Provincia per almeno trenta giorni.
3clausola precedente. L’avviso pubblico L’incarico di mobilità contiene: a) la categoria e il profilo professionale; b) il Servizio direzione di destinazione; c) il termine entro cui struttura complessa potrà essere conferito dalla nuova azienda con le istanze devono essere presentate; d) le informazioni che devono essere fornite.
4procedure dell’art. All’istanza di mobilità deve essere allegato il curriculum professionale dell’interessato contenente l’indicazione dei titoli di studio conseguiti29, dei servizi prestati e di quant’altro ritenuto utile ai fini dell’esame della richiesta, nonché della dichiarazione, da parte dell’Amministrazione di appartenenza, di disponibilità al rilascio del nulla-osta definitivo al trasferimentocomma 1.
5. Le istanze Il comma 1 si applica anche nel caso di mobilità sono esaminate intercompartimentale dei dirigenti da un’apposita Commissionee verso le aziende e gli enti del comparto sanità, composta dal dirigente del Servizio Personale, dal dirigente del Servizio cui purchè le amministrazioni interessate abbiano dato il dipendente verrà assegnato e da un funzionario di categoria D, individuato dal dirigente del Servizio Personaleproprio nulla osta.
6. La Commissione provvede a valutare i curricula dei candidati, tenendo principalmente in considerazione l’attività specifica svolta presso l’ente di provenienza o altri enti pubblici, i titoli di studio posseduti e i corsi di aggiornamento attinenti alla professionalità richiesta, nonché ad esperire un colloquio per accertare le capacità attitudinali e professionali del dipendente. E’ data priorità all’immissione in ruolo dei dipendenti provenienti da altre Amministrazioni, in servizio presso la Provincia di Lecce in posizione di comando, purché gli stessi appartengano alla medesima categoria e allo stesso profilo professionale di inquadramento confermata l’applicazione del posto oggetto di procedura di mobilitàcomma 16 dell’art. 36 del CCNL del 5 dicembre 1996.
7. Individuato Sono disapplicati gli artt. 12, 13, 14, 15 del DPR 384/1990 ed il candidato più idoneo a ricoprire il posto, il Servizio Personale richiede il parere favorevole dell’ente di appartenenza, fissando un termine entro il quale lo stesso deve pervenirecomma 10 dell’art. Trascorso inutilmente tale termine, la Provincia di Lecce non dà corso alla mobilità38 del CCNL del 5 dicembre 1996.
8. Pervenuto il nulla-osta dell’ente di appartenenza, il Servizio Personale provvede, con determinazione del dirigente, a perfezionare il trasferimento, definendone l’effettiva decorrenza. La procedura si conclude con la sottoscrizione del contratto individuale di lavoro.
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Mobilità volontaria. 1. La Provincia mobilità volontaria dei dirigenti tra le aziende e tutti gli enti del comparto di Lecce può ricoprire posti vacanti cui al CCNQ del 2 giugno 1998 - anche di Regioni diverse - in presenza della dotazione organica mediante cessione relativa vacanza di organico avviene a domanda del contratto dirigente che abbia superato il periodo di lavoro prova, con l'assenso dell'azienda di dipendenti appartenenti alla stessa categoria in servizio presso altre pubbliche amministrazioni, che facciano domanda destinazione e nel rispetto dell'area e disciplina di trasferimentoappartenenza del dirigente stesso.
2. Il nulla osta dell'azienda o ente di appartenenza, qualora non venga concesso entro dieci giorni dalla richiesta, è sostituito dal preavviso di tre mesi.
3. La disponibilità dei posti in organico da ricoprire attraverso la procedura mobilità non comporta novazione del rapporto di lavoro . Il fascicolo personale segue il dirigente trasferito e nel conferimento degli incarichi di cui all'art. 27, comma 1, lettere b), c) o d) per i dirigenti con meno di cinque anni di attività, l'azienda di destinazione tiene conto dell'insieme delle valutazioni riportate dal dirigente anche nelle precedenti amministrazioni. Qualora ne ricorrano le condizioni, si applica l'art. 28, comma 5 .
4. La mobilità di cui al presente articolo viene resa pubblica attraverso se richiesta da un dirigente con incarico di direzione di struttura complessa, comporta nel trasferimento, la predisposizione perdita di apposito avviso pubblicato sul sito web tale incarico. L'azienda o l'ente di destinazione provvederanno all'affidamento al dirigente trasferito di uno degli incarichi tra quelli previsti dall'art. 27, comma 1 lett.b) e c), tenuto conto della Provincia per almeno trenta giorni.
3clausola precedente. L’avviso pubblico L'incarico di mobilità contiene: a) la categoria e il profilo professionale; b) il Servizio direzione di destinazione; c) il termine entro cui struttura complessa potrà essere conferito dalla nuova azienda con le istanze devono essere presentate; d) le informazioni che devono essere fornite.
4procedure dell'art. All’istanza di mobilità deve essere allegato il curriculum professionale dell’interessato contenente l’indicazione dei titoli di studio conseguiti29, dei servizi prestati e di quant’altro ritenuto utile ai fini dell’esame della richiesta, nonché della dichiarazione, da parte dell’Amministrazione di appartenenza, di disponibilità al rilascio del nulla-osta definitivo al trasferimentocomma 1.
5. Le istanze Il comma 1 si applica anche nel caso di mobilità sono esaminate intercompartimentale dei dirigenti da un’apposita Commissionee verso le aziende e gli enti del comparto sanità, composta dal dirigente del Servizio Personale, dal dirigente del Servizio cui purché le amministrazioni interessate abbiano dato il dipendente verrà assegnato e da un funzionario di categoria D, individuato dal dirigente del Servizio Personaleproprio nulla osta.
6. La Commissione provvede a valutare i curricula dei candidati, tenendo principalmente in considerazione l’attività specifica svolta presso l’ente di provenienza o altri enti pubblici, i titoli di studio posseduti e i corsi di aggiornamento attinenti alla professionalità richiesta, nonché ad esperire un colloquio per accertare le capacità attitudinali e professionali È confermata l'applicazione del dipendentecomma 16 dell'art. E’ data priorità all’immissione in ruolo dei dipendenti provenienti da altre Amministrazioni, in servizio presso la Provincia di Lecce in posizione di comando, purché gli stessi appartengano alla medesima categoria e allo stesso profilo professionale di inquadramento 37 del posto oggetto di procedura di mobilitàC.C.N.L. del 5 dicembre 1996.
7. Individuato Sono disapplicati gli artt. 82, 83, 84, 85 del D.P.R. n. 384 del 1990 ed il candidato più idoneo a ricoprire il posto, il Servizio Personale richiede il parere favorevole dell’ente di appartenenza, fissando un termine entro il quale lo stesso deve pervenirecomma 10 dell'art. Trascorso inutilmente tale termine, la Provincia di Lecce non dà corso alla mobilità39 del C.C.N.L. del 5 dicembre 1996.
8. Pervenuto il nulla-osta dell’ente di appartenenza, il Servizio Personale provvede, con determinazione del dirigente, a perfezionare il trasferimento, definendone l’effettiva decorrenza. La procedura si conclude con la sottoscrizione del contratto individuale di lavoro.
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