Modalità di redistribuzione del potere contrattuale Clausole campione

Modalità di redistribuzione del potere contrattuale. Un primo intervento in questa direzione, seppur non precisamente regolamentato, è la possibilità che il giocatore (o il suo agente) riescano, trovando l’accordo con la società, ad inserire una No-TradeClause, una clausola che rende necessario il consenso del giocatore per un’eventuale cessione dello stesso ad un’altra società. Spesso le clausole di questo tipo sono limitate: a volte il trasferimento può essere limitato soltanto a determinati periodi durante la stagione, altre volte la limitazione può far riferimento alla destinazione (ad esempio il giocatore dichiara le potenziali società ritenute gradite o restringe il campo del trasferimento ad una regione geografica in particolare)(Collective Bargaining Agreement 2012: 78; 87).. Esiste una vera e propria norma della regolamentazione di Major League che permette metaforicamente ai giocatori di “alzare la voce” nel rapporto con la società proprietaria. Xxxxxx parlando della 10&5 Rule, la quale sancisce che un giocatore che sia stato per 10 intere stagioni in un roster attivo, e che sia rimasto nella stessa squadra negli ultimi 5 anni, non potrà più essere usato come merce di scambio senza la sua approvazione. Facciamo però notare ancora una volta che la durata media di una carriera è di 5.6 anni, pertanto l’agevolazione garantita da questa norma è un privilegio riservato alla minoranza di giocatori che supera i 10 anni nella massima serie. Per parlare delle ultime due modalità, distogliamo l’attenzione dalle operazioni di scambio di giocatori tra un club e l’altro, e ci concentriamo invece sul rinnovo del contratto all’interno della stessa società. Iniziamo spiegando che ogni qual volta una società voglia rinnovare il contratto ad uno dei suoi giocatori, essa è tenuta a presentare l’offerta di rinnovo non oltre il 12 Dicembre. Inoltre, come avviene generalmente nella regolamentazione dei contratti, anche il modo in cui la Major League regola il rinnovo contrattuale presenta restrizioni per la società a favore di una maggiore tutela del giocatore (parte debole del contratto): la società che esprima la volontà di rinnovare il contratto a uno dei suoi giocatori, è obbligata a presentare un’offerta che non può essere inferiore all’80% del salario dell’anno precedente, né inferiore al 70% del salario di due anni prima. Nel caso in cui un giocatore non ritenga opportuna l’offerta di rinnovo proposta dalla società, si può aprire allora un caso di SalaryArbitration(Collective Bargaining Agreement 2012: 17-22).. N...

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  • VISTO il decreto legislativo del 18 aprile 2016, n. 50 recante "Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture" e s.m.i.;

  • VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 che reca “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”