Modelli di tempo di lavoro. 1 Il datore di lavoro stabilisce il modello di tempo di lavoro applicabile ai collaboratori e alle collaboratrici. 2 Nella gestione dei modelli di tempo di lavoro e nella pianificazione e ripartizione degli impieghi, come anche nella loro tempestiva e vincolante comunicazione, il datore di lavoro ha riguardo per lo stato di salute e la situazione personale del collaboratore / della collaboratrice. 2.11.1 Orari di lavoro secondo piano di impiego con grado di occupazione inferiore al 90% 1 I collaboratori / le collaboratrici prestano il lavoro in base al piano di impiego. 2 I collaboratori / le collaboratrici vengono informati/e con due settimane di anticipo sugli impieghi di lavoro pianificati per loro (inclusi orari e durata degli impieghi pianificati). 3 In reciproco accordo con i colleghi / le colleghe di lavoro del loro team e con i/le responsabili, i collaboratori / le collaboratrici hanno il diritto di stabilire durante la settimana giorni di blocco fissi nei quali non vengono pianificati impieghi, salvo che questi non vengano esplicitamente richiesti in una deter minata situazione. I giorni di blocco devono consentire ai collaboratori / alle collaboratrici a tempo parziale di conciliare il loro impiego per il datore di lavoro con altri impegni ed esigenze. I giorni di blocco sono generalmente stabiliti una volta l’anno. 4 I collaboratori / le collaboratrici hanno diritto di conoscere definitivamente, oltre ai giorni di blocco, le mattinate e pomeriggi liberi di cui possono godere nel corso della settimana con un preavviso di almeno due settimane. Nel corso dell’orario di esercizio ordinario sono considerate mattinata libera le ore libere fino alle 12.30 e pomeriggio libero le ore libere a partire dalle 12.30. Durante le mattinate o i pomeriggi liberi sono possibili impieghi anche con preavviso più breve. Tuttavia il collaboratore / la collaboratrice può rifiutare questi ultimi in qualunque momento senza indicazione dei motivi. 5 Per le unità con lavoro a turni e lavoro notturno valgono basi analoghe che sono disciplinate separatamente. 6 La pianificazione del lavoro deve essere effettuata in modo che, di regola, venga rispettato un tempo minimo di lavoro giornaliero pari al 50% del tempo di lavoro medio giornaliero, in base al grado di occupazione. Tale regolamenta zione non vale per i sabati. 7 La durata esatta di un impiego può essere modificata a breve termine ed entro l’orario di esercizio ordinario, in accordo con il collaboratore / la collaboratrice, se necessario per motivi aziendali (ad es. per oscillazioni dei quantitativi e dell’affluenza di clienti). 8 Un impiego lavorativo pianificato può essere ridotto soltanto laddove il saldo orario aggiornato del collaboratore / della collaboratrice interessato/a risulti negativo di meno di 20 ore. Se la riduzione di un impiego produce un saldo negativo di 20 o più ore, l’orario di lavoro pianificato si considera in ogni caso prestato anche in caso di riduzione. 9 Qualora intervenga, con breve preavviso, una revoca o una riduzione di quanto pianificato e i collaboratori / le collaboratrici desiderino comunque prestare il lavoro secondo il piano di impiego, laddove il motivo della revoca o della riduzione sia addebitabile al datore di lavoro il lavoro corrispondente si considera come prestato. 10 Il saldo delle ore dei collaboratori / delle collaboratrici non deve superare i limiti di 100 ore per il saldo positivo e di 50 ore per il saldo negativo. Il rispetto dei limiti deve essere garantito mediante una chiusura del saldo effettuata due volte l’anno. 11 Le ore supplementari che alla data di chiusura eccedono la soglia di 100 ven gono liquidate in denaro oppure, su richiesta del collaboratore / della collaboratrice, trasferite in un conto risparmio ore. Le ore supplementari sono liquidate in denaro senza supplemento fino a un limite di 60 ore all’anno; oltre tale limite, con un supplemento del 25%. 12 Alla data di chiusura del saldo i collaboratori / le collaboratrici hanno diritto di pianificare, su propria richiesta, il godimento in giorni di massimo la metà del saldo positivo. La pianificazione è effettuata d’accordo con il team subito dopo il momento di chiusura del saldo. Questa regolamentazione vale per le ore supplementari fino a un massimo di 100. Oltre le 100 ore si applica quanto disposto al cpv. 11. 13 Le ore del saldo negativo che alla data di chiusura eccedono la soglia di 50 decadono in linea di principio a svantaggio del datore di lavoro, salvo che non vi siano motivi imputabili ai collaboratori / alle collaboratrici.
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Modelli di tempo di lavoro. 1 Il datore di lavoro stabilisce il modello di tempo di lavoro applicabile ai collaboratori colla- boratori e alle collaboratrici.
2 Nella gestione dei modelli di tempo di lavoro e nella pianificazione e ripartizione riparti- zione degli impieghi, come anche nella loro tempestiva e vincolante comunicazionecomuni- cazione, il datore di lavoro ha riguardo per lo stato di salute e la situazione personale del collaboratore / della collaboratrice.
2.11.1 Orari di lavoro secondo piano di impiego con grado di occupazione inferiore al 90%90%
1 I collaboratori / le collaboratrici prestano il lavoro in base al piano di impiego.
2 I collaboratori / le collaboratrici vengono informati/e con due settimane di anticipo sugli impieghi di lavoro pianificati per loro (inclusi orari e durata degli impieghi pianificati).
3 In reciproco accordo con i colleghi / le colleghe e colleghi di lavoro del loro team e con i/le responsabilii superiori, i collaboratori / le collaboratrici hanno il diritto di stabilire durante la settimana giorni di blocco fissi nei quali non vengono pianificati impieghi, salvo che questi non vengano esplicitamente richiesti in una deter minata situazionedeterminata situa- zione. I giorni di blocco devono consentire ai collaboratori / alle collaboratrici a tempo parziale di conciliare il loro impiego per il datore di lavoro con altri impegni ed esigenze. I giorni di blocco sono generalmente stabiliti una volta l’anno.
4 I collaboratori / le collaboratrici hanno diritto di conoscere definitivamente, oltre ai giorni di blocco, le mattinate e pomeriggi liberi di cui possono godere nel corso della settimana con un preavviso di almeno due settimane. Nel corso dell’orario di esercizio ordinario sono considerate mattinata libera le ore libere fino alle 12.30 e pomeriggio libero le ore libere a partire dalle 12.30. Durante le mattinate o i pomeriggi liberi sono possibili impieghi anche con preavviso più breve. Tuttavia il collaboratore / la collaboratrice può rifiutare questi ultimi in qualunque momento senza indicazione dei motivi.
5 Per le unità con lavoro a turni e lavoro notturno valgono basi analoghe che sono disciplinate separatamente.
6 La pianificazione del lavoro deve essere effettuata in modo che, di regola, venga rispettato un tempo minimo di lavoro giornaliero pari al 50% del tempo di lavoro medio giornaliero, in base al grado di occupazione. Tale regolamenta regolamenta- zione non vale per i sabati.
7 La durata esatta di un impiego può essere modificata a breve termine ed entro l’orario di esercizio ordinario, in accordo con il collaboratore / la collaboratricecollabo- ratrice, se necessario per motivi aziendali (ad es. per oscillazioni dei quantitativi quantitati- vi e dell’affluenza di clienti).
8 Un impiego lavorativo pianificato può essere ridotto soltanto laddove il saldo orario aggiornato del collaboratore / della collaboratrice interessato/a risulti negativo di meno di 20 ore. Se la riduzione di un impiego produce un saldo negativo di 20 o più ore, l’orario di lavoro pianificato si considera in ogni caso prestato anche in caso di riduzione.
9 Qualora intervenga, con breve preavviso, una revoca o una riduzione di quanto pianificato e i collaboratori / le collaboratrici desiderino comunque prestare il lavoro secondo il piano di impiego, laddove il motivo della revoca o della riduzione sia addebitabile al datore di lavoro il lavoro corrispondente si considera come prestato.
prestato. 10 Il saldo delle ore dei collaboratori / delle collaboratrici non deve superare i limiti di 100 ore per il saldo positivo e di 50 ore per il saldo negativo. Il rispetto dei limiti deve essere garantito mediante una chiusura del saldo effettuata due volte l’anno.
11 Le ore supplementari che alla data di chiusura eccedono la soglia di 100 ven gono liquidate in denaro oppure, su richiesta del collaboratore / della collaboratrice, trasferite in un conto risparmio ore. Le ore supplementari sono liquidate in denaro senza supplemento fino a un limite di 60 ore all’anno; oltre tale limite, con un supplemento del 25%.
12 Alla data di chiusura del saldo i collaboratori / le collaboratrici hanno diritto di pianificare, su propria richiesta, il godimento in giorni di massimo la metà del saldo positivo. La pianificazione è effettuata d’accordo con il team subito dopo il momento di chiusura del saldo. Questa regolamentazione vale per le ore supplementari fino a un massimo di 100. Oltre le 100 ore si applica quanto disposto al cpv. 11.
13 Le ore del saldo negativo che alla data di chiusura eccedono la soglia di 50 decadono in linea di principio a svantaggio del datore di lavoro, salvo che non vi siano motivi imputabili ai collaboratori / alle collaboratrici.
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Modelli di tempo di lavoro. 1 Il datore Nei singoli settori o funzioni vengono utilizzati diversi modelli di orario di lavoro stabilisce nell'ambito dell'orario di lavoro annuale, tenendo conto delle condizioni quadro e degli interessi dell'azienda. Si distinguono i seguenti modelli di orario di lavoro: ◼ modello di orario di lavoro con orario fisso; ◼ modello di orario di lavoro con orario flessibile. Modello di orario di lavoro con orario fisso Il modello di orario di lavoro fisso viene utilizzato per i dipendenti, il cui orario di lavoro si basa su un programma specificato da Sunrise UPC (ad esempio call center, negozi). Il tempo di lavoro giornaliero è adattato al volume di lavoro tramite la pianificazione degli incarichi. Di conseguenza, l'orario di lavoro dei dipendenti si basa sui piani dei turni, che vengono messi a loro disposizione, nei limiti del possibile, quattordici giorni prima dell'assegnazione del lavoro corrispondente. La maturazione e la compensazione delle ore in eccesso o la maturazione e il recupero delle ore in meno viene effettuata tramite la pianificazione degli incarichi o secondo le istruzioni di Sunrise UPC. Modello di orario di lavoro con orario flessibile I dipendenti che lavorano secondo il modello di tempo orario flessibile sono generalmente liberi di organizzare il loro orario di lavoro applicabile ai collaboratori e alle collaboratrici.
2 Nella gestione dei modelli come desiderano. In linea di tempo di lavoro e nella pianificazione e ripartizione degli impieghi, come anche nella loro tempestiva e vincolante comunicazioneprincipio, il datore di lavoro ha riguardo per lo stato di salute e la situazione personale del collaboratore / della collaboratrice.
2.11.1 Orari di lavoro secondo piano di impiego con grado di occupazione inferiore al 90%
1 I collaboratori / le collaboratrici prestano il lavoro in base al piano di impiego.
2 I collaboratori / le collaboratrici vengono informati/e con due settimane di anticipo sugli impieghi di lavoro pianificati per loro (inclusi orari e durata degli impieghi pianificati).
3 In reciproco accordo con i colleghi / le colleghe di lavoro del loro team e con i/le responsabili, i collaboratori / le collaboratrici hanno il diritto di stabilire durante la settimana giorni di blocco fissi nei quali non vengono pianificati impieghi, salvo che questi non vengano esplicitamente richiesti in una deter minata situazione. I giorni di blocco devono consentire ai collaboratori / alle collaboratrici a tempo parziale di conciliare il loro impiego per il datore di lavoro con altri impegni ed esigenze. I giorni di blocco sono generalmente stabiliti una volta l’anno.
4 I collaboratori / le collaboratrici hanno diritto di conoscere definitivamente, oltre ai giorni di blocco, le mattinate e pomeriggi liberi di cui possono godere nel corso della settimana con un preavviso di almeno due settimane. Nel corso dell’orario di esercizio ordinario sono considerate mattinata libera le ore libere fino alle 12.30 e pomeriggio libero le ore libere a partire dalle 12.30. Durante le mattinate o i pomeriggi liberi sono possibili impieghi anche con preavviso più breve. Tuttavia il collaboratore / la collaboratrice può rifiutare questi ultimi in qualunque momento senza indicazione dei motivi.
5 Per le unità con lavoro a turni e lavoro notturno valgono basi analoghe che sono disciplinate separatamente.
6 La pianificazione del lavoro deve essere effettuata in modo cheeseguito dal lunedì al venerdì tra le 6:00 e le 20:00. In via eccezionale, Sunrise UPC può richiedere che i dipendenti lavorino anche al di regolafuori di questi orari. Il superiore può ordinare tempi di risposta entro i quali dev’essere garantita la reperibilità per i clienti interni ed esterni. In linea di principio, venga rispettato un tempo minimo i dipendenti sono liberi di organizzare il loro orario di lavoro giornaliero pari al 50% del tempo annuale in base ai tempi di risposta prescritti, alle condizioni quadro e agli interessi di Sunrise UPC. Essi possono organizzare il loro lavoro autonomamente di comune accordo col loro superiore. La maturazione e la compensazione delle ore di lavoro medio giornaliero, in base al grado di occupazione. Tale regolamenta zione non vale per i sabati.
7 La durata esatta di un impiego può essere modificata a breve termine ed entro l’orario di esercizio ordinario, in accordo con eccesso o la maturazione e il collaboratore / la collaboratrice, se necessario per motivi aziendali (ad es. per oscillazioni dei quantitativi e dell’affluenza di clienti).
8 Un impiego lavorativo pianificato può essere ridotto soltanto laddove il saldo orario aggiornato del collaboratore / della collaboratrice interessato/a risulti negativo di meno di 20 ore. Se la riduzione di un impiego produce un saldo negativo di 20 o più ore, l’orario di lavoro pianificato si considera in ogni caso prestato anche in caso di riduzione.
9 Qualora intervenga, con breve preavviso, una revoca o una riduzione di quanto pianificato e i collaboratori / le collaboratrici desiderino comunque prestare il lavoro secondo il piano di impiego, laddove il motivo della revoca o della riduzione sia addebitabile al datore di lavoro il lavoro corrispondente si considera come prestato.
10 Il saldo recupero delle ore dei collaboratori / delle collaboratrici non deve superare i limiti in meno rispetto al previsto è sempre effettuata dal dipendente di 100 ore per il saldo positivo e di 50 ore per il saldo negativo. Il rispetto dei limiti deve essere garantito mediante una chiusura del saldo effettuata due volte l’annocomune accordo col superiore.
11 Le ore supplementari che alla data di chiusura eccedono la soglia di 100 ven gono liquidate in denaro oppure, su richiesta del collaboratore / della collaboratrice, trasferite in un conto risparmio ore. Le ore supplementari sono liquidate in denaro senza supplemento fino a un limite di 60 ore all’anno; oltre tale limite, con un supplemento del 25%.
12 Alla data di chiusura del saldo i collaboratori / le collaboratrici hanno diritto di pianificare, su propria richiesta, il godimento in giorni di massimo la metà del saldo positivo. La pianificazione è effettuata d’accordo con il team subito dopo il momento di chiusura del saldo. Questa regolamentazione vale per le ore supplementari fino a un massimo di 100. Oltre le 100 ore si applica quanto disposto al cpv. 11.
13 Le ore del saldo negativo che alla data di chiusura eccedono la soglia di 50 decadono in linea di principio a svantaggio del datore di lavoro, salvo che non vi siano motivi imputabili ai collaboratori / alle collaboratrici.
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Modelli di tempo di lavoro. 1 Il datore di lavoro stabilisce il modello di tempo di lavoro applicabile ai collaboratori e / alle collaboratrici. Per il personale soggetto alla LDL si applica fondamentalmente il modello di tempo di lavoro «Orari di lavoro secondo piano di impiego» di cui all’art. 2.12.3.
2 Nella gestione dei modelli di tempo di lavoro e nella pianificazione e ripartizione riparti- zione degli impieghi, come anche nella loro tempestiva e vincolante comunicazionecomuni- cazione, il datore di lavoro ha riguardo per lo stato di salute e la situazione personale del collaboratore / della collaboratrice.
2.11.1 3 I dettagli relativi al modello di tempo di lavoro «Orari di lavoro secondo piano di impiego con grado impiego» di occupazione inferiore al 90%cui all’art. 2.12.3 sono descritti in un accordo a parte.
2.8.1 Conto risparmio ore
1 I collaboratori / le collaboratrici prestano il lavoro in base al piano di impiego.
2 I collaboratori / le collaboratrici vengono informati/e con due settimane di anticipo sugli impieghi di lavoro pianificati per loro (inclusi orari e durata degli impieghi pianificati).
3 In reciproco accordo con i colleghi / le colleghe di lavoro del loro team e con i/le responsabili, i collaboratori / le collaboratrici hanno il diritto di stabilire durante la settimana giorni di blocco fissi nei quali non vengono pianificati impieghi, salvo che questi non vengano esplicitamente richiesti in una deter minata situazione. I giorni di blocco devono consentire ai collaboratori / alle collaboratrici a tempo parziale di conciliare il loro impiego per il Il datore di lavoro con altri impegni ed esigenze. I giorni di blocco sono generalmente stabiliti una volta l’anno.
4 I collaboratori / le collaboratrici hanno diritto di conoscere definitivamente, oltre ai giorni di blocco, le mattinate e pomeriggi liberi di cui possono godere nel corso della settimana con un preavviso di almeno due settimane. Nel corso dell’orario di esercizio ordinario sono considerate mattinata libera le ore libere fino alle 12.30 e pomeriggio libero le ore libere a partire dalle 12.30. Durante le mattinate o i pomeriggi liberi sono possibili impieghi anche con preavviso più breve. Tuttavia il collaboratore / la collaboratrice può rifiutare questi ultimi in qualunque momento senza indicazione dei motivi.
5 Per le unità con lavoro a turni e lavoro notturno valgono basi analoghe che sono disciplinate separatamente.
6 La pianificazione del lavoro deve essere effettuata in modo che, di regola, venga rispettato un tempo minimo di lavoro giornaliero pari al 50% del tempo di lavoro medio giornaliero, in base al grado di occupazione. Tale regolamenta zione non vale per i sabati.
7 La durata esatta di un impiego può essere modificata a breve termine ed entro l’orario di esercizio ordinario, in accordo con il collaboratore / la collaboratrice, se necessario per motivi aziendali (ad es. per oscillazioni dei quantitativi e dell’affluenza di clienti).
8 Un impiego lavorativo pianificato può essere ridotto soltanto laddove il saldo orario aggiornato del collaboratore / della collaboratrice interessato/a risulti negativo di meno di 20 ore. Se la riduzione di un impiego produce un saldo negativo di 20 o più ore, l’orario di lavoro pianificato si considera in ogni caso prestato anche in caso di riduzione.
9 Qualora intervenga, con breve preavviso, una revoca o una riduzione di quanto pianificato e i collaboratori / le collaboratrici desiderino comunque prestare possono concordare per iscritto che il lavoro secondo il piano di impiego, laddove il motivo della revoca o della riduzione sia addebitabile al datore tempo di lavoro prestato e il saldo vacanze vengano trasfe- riti su un conto risparmio ore e siano goduti in un momento successivo in forma di tempo libero o sotto forma di agevolazioni negli orari di lavoro corrispondente si considera come prestatoper la partecipazione a un perfezionamento.
10 Il saldo delle 2 All’apertura del conto risparmio ore dei collaboratori / delle collaboratrici non deve superare i limiti di 100 ore si devono concordare una destinazio- ne d’utilizzo e una data prevista per il saldo positivo e di 50 ore per il saldo negativo. Il rispetto dei limiti deve essere garantito mediante una chiusura del saldo effettuata due volte l’annogodimento.
11 Le 3 Il diritto alle vacanze previsto per legge nonché le ore supplementari che alla data di chiusura eccedono la soglia di 100 ven gono liquidate in denaro oppure, lavoro straordina- rio non possono essere trasferiti su richiesta del collaboratore / della collaboratrice, trasferite in un conto risparmio ore. Le ore supplementari sono liquidate in denaro senza supplemento fino a un limite di 60 ore all’anno; oltre tale limite, con un supplemento del 25%.
12 Alla data 4 Possono essere accantonate su un conto risparmio ore al massimo 250 ore di chiusura lavoro. Se il saldo deve essere utilizzato nell’ambito della riduzione del saldo grado di occupazione per i collaboratori / le collaboratrici hanno diritto di pianificare, su propria richiestapiù anziani/e ai sensi dell’art. 2.8.2 e / o del pensionamento, il godimento in giorni datore di massimo la metà del saldo positivo. La pianificazione è effettuata d’accordo con il team subito dopo il momento lavoro e i collaboratori / le collaboratrici possono concordare che possano essere accantonate al massi- mo 400 ore di chiusura del saldo. Questa regolamentazione vale per le ore supplementari fino a un massimo di 100. Oltre le 100 ore si applica quanto disposto al cpv. 11lavoro.
13 Le 5 I saldi delle ore del saldo negativo che alla data di chiusura eccedono la soglia di 50 decadono accantonati, in linea di principio a svantaggio principio, devono essere goduti entro cinque anni dall’apertura del datore di lavoro, salvo che non vi siano motivi imputabili ai collaboratori / alle collaboratriciconto risparmio ore.
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