Motivazione dell’azione Clausole campione

Motivazione dell’azione. Il fenomeno dell’erosione del suolo interessa gran parte del territorio pugliese, ma si presenta con maggiore evidenza e gravità nelle aree del Sub-Appenino Dauno, caratterizzate sia da elevata pendenza che da suoli con elevata erodibilità. La causa principale di tale degrado è individuabile nella perdita di sostanza organica nei suoli, soprattutto correlata alla gestione intensiva dei terreni, all’impiego di tecniche di lavorazione non conservative, i cui effetti sono accentuati dall’impiego di macchine sempre più pesanti e potenti e all’impiego irrazionale della concimazione minerale. Quest’ultimo problema è maggiormente riscontrabile nelle aziende non miste, che hanno, evidentemente, maggiori difficoltà a reperire materiale organico da distribuire sui terreni. Intervenire su tali aziende, quindi, incentivando l’utilizzo di ammendanti organici potrà svolgere un’azione positiva nel contrastare l’erosione dei suoli e nell’aumentare la fertilità degli stessi. Nell’ambito dei sistemi produttivi a seminativi, diffusi soprattutto nell’area murgiana e della provincia di Foggia è frequente il ricorso da parte degli agricoltori a pratiche agricole non sostenibili, quali la bruciatura delle stoppie (debbio o addebbiatura). La pratica, per quanto ammissibile in virtù della deroga alle norme della condizionalità, appare di difficile applicazione anche in relazione a quanto previsto dal Decreto del Presidente della Giunta Regionale 18 marzo 2009, n. 249. La promozione presso le aziende agricole della sostituzione della bruciatura delle stoppie con la trinciatura con interramento delle stesse rappresenta una pratica più sostenibile in funzione del mantenimento della sostanza organica nel terreno, nella riduzione del fenomeno erosivo e nella conservazione della fertilità agronomica e della biodiversità microbiologica nei terreni.
Motivazione dell’azione. Coerentemente con gli Orientamenti Strategici Comunitari e con il PSN e sulla base dell’esperienza realizzata nei precedenti periodi di programmazione, si ritiene opportuno rafforzare tra le possibili forme sostenibili di agricoltura il metodo di produzione biologica. Va rafforzata l’agricoltura biologica in quanto modalità che considera l’intera azienda come fulcro dell’agroecosistema, soggetto riequilibratore degli elementi di difesa e nutritivi attraverso un apporto limitato di fitofarmaci e fertilizzanti. La prosecuzione del sostegno pubblico per l’introduzione e il mantenimento dell’impegno a praticare agricoltura biologica rimane fondamentale perché, a fronte dei servizi e dei vantaggi ambientali resi da questa pratica all’intera collettività, i ritorni economici all’agricoltore non sono ancora sufficienti a ripagarlo dei maggiori costi di produzione sostenuti rispetto ad una pratica convenzionale.
Motivazione dell’azione. L’emergenza ambientale messa in evidenza nella precedente azione, indica la forte esigenza di colmare le lacune in termini di individuazione e di raccolta del materiale genetico vegetale a rischio di erosione, e contestualmente di rafforzare un sistema di conoscenze condivise sulla caratterizzazione di tali risorse, nel senso più ampio, anche basato su banche dati o inventari già esistenti o in via di definizione, che siano aperti alla consultazione di specialisti, tecnici, agricoltori e in generale dei cittadini pugliesi. Appare quindi assolutamente necessario potersi dotare di strumenti, attualmente inesistenti o carenti, e se esistenti non organizzati e coordinati tra loro, necessari a disciplinare in Puglia la conservazione delle risorse genetiche e a diffonderne la conoscenza. Va, inoltre, sottolineato che la ricchezza di biodiversità della Puglia non presenta una coerente sussistenza di conoscenza organizzata su tutti i suoi elementi distintivi, sulla sua distribuzione geografica, sulla sua valenza culturale, storica e antropologica. Appare, quindi, necessario creare un sistematico scambio di informazioni tra i soggetti a differente titolo impegnati o impegnabili nella tutela della biodiversità, come pure appare modesta la consapevolezza collettiva del patrimonio di biodiversità regionale. È, pertanto, necessario attivare azioni concertate (volte a promuovere tra gli organismi competenti lo scambio di informazioni), nonché azioni di accompagnamento (informazione, diffusione).

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  • Modalità della votazione Il luogo e il calendario di votazione saranno stabiliti dalla Commissione elettorale, previo accordo con la Direzione aziendale, in modo tale da permettere a tutti gli aventi diritto l'esercizio del voto, nel rispetto delle esigenze della produzione. Qualora l'ubicazione degli impianti e il numero dei votanti lo dovessero richiedere, potranno essere stabiliti più luoghi di votazione, evitando peraltro eccessivi frazionamenti anche per conservare, sotto ogni aspetto, la segretezza del voto. Nelle aziende con più unità produttive le votazioni avranno luogo di norma contestualmente. Luogo e calendario di votazione dovranno essere portate a conoscenza di tutti i lavoratori, mediante comunicazione nell'albo esistente presso le aziende, almeno giorni prima del giorno fissato per le votazioni.

  • PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO

  • COSTI DELLA SICUREZZA 1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).