OGGETTO E FINALITA’ DEL SERVIZIO. Il Comune di Pordenone, nella sua qualità di Ente gestore del Servizio Sociale dei Comuni di Pordenone, Cordenons, Porcia, Roveredo in Piano e San Quirino, intende promuovere azioni integrate di contrasto alla povertà abitativa. Il Servizio sociale dei Comuni (SSC) ha sviluppato nel corso degli anni diverse attività tese a garantire soluzioni per l’abitare, in un più ampio quadro di sviluppo comunitario orientato ad innalzare il senso di appartenenza al contesto cittadino e la coesione sociale, nonché a ridurre l’esclusione e la marginalizzazione. Le “Linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia” del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, approvate in conferenza unificata il 05/11/2015, richiamano alla priorità di intervento diretto alle problematiche connesse al disagio e/o grave marginalità abitativi di soggetti presenti sul territorio del Servizio Sociale dei Comuni, e a forme di precarietà a cui sono esposte persone italiane e straniere prive di reddito, con reddito insufficiente o in situazioni di degrado e di esclusione, intendendo dare una risposta strutturata mediante servizi a sostegno dell’abitare sociale con funzione inclusiva. Si intende realizzare un sistema di servizi che hanno lo scopo di orientare e supportare l'accesso ad un'idonea soluzione abitativa su progetto per ciascun beneficiario, nonché di gestire strutture dedicate all'ospitalità media o lunga differentemente supportata e all’ emergenza temporanea . La finalità è quella di fornire soluzioni abitative modulate sulle varie tipologie di disagio, servizi per la mediazione immobiliare ed il reperimento e mantenimento di una idonea abitazione, servizi per l’accompagnamento nella corretta gestione dell’alloggio e servizi per la promozione delle capacità e risorse delle persone interessate, nonché per la promozione nella comunità di reti rigenerative naturali, primarie e secondarie di supporto. Tale sistema dovrà altresì aderire e rispondere in modo flessibile ai bisogni intercettati e favorire lo sviluppo di nuovi assetti e risposte.
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Samples: Servizio Di Abitare Sociale E Marginalità Abitativa
OGGETTO E FINALITA’ DEL SERVIZIO. Il Comune di Pordenone, nella sua qualità di Ente gestore Gestore del Servizio Sociale dei Comuni di dell’Ambito territoriale “Noncello” (Pordenone, Cordenons, Porcia, Roveredo in Piano Piano, San Quirino e San QuirinoZoppola) (di seguito per brevità denominato anche “SSC”), intende promuovere azioni integrate procedere all’affidamento del servizio di avvio e gestione di un'unità operativa per le emergenze alloggiative e la grave marginalità, con gestione di forme di accoglienza e con distribuzione di beni di prima necessità Oggetto del servizio sono interventi per il contrasto alla grave emarginazione adulta sul territorio del SSC che afferiscono al progetto promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia volto al finanziamento, nelle principali aree urbane, di azioni mirate al potenziamento della rete dei servizi per il pronto intervento sociale, per i senza dimora e le persone fragili in situazione di grave marginalità, al sostegno di percorsi di inclusione e autonomia e alla prevenzione della deprivazione materiale. Tali interventi sono finanziati dal Fondo Sociale Europeo programmazione 2014-2020, Programma Operativo Nazionale (PON) “Inclusione”, dal Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti, programmazione 2014-2020, Programma Operativo per la fornitura di prodotti alimentari e assistenza materiale di base (PO I FEAD)” e dalle quote aggiuntive del Fondo per la lotta alla povertà abitativae all'esclusione sociale anno 2018 (cd. Il Servizio Fondo povertà), oltre che ad eventuale quota del Fondo Sociale Regionale. Essi si integrano, sul territorio del SSC, con il sistema per l'abitare già avviato e sono orientati a migliorare la rete di risorse e risposte istituzionali, del terzo settore e del privato sociale. Sono finalizzati a promuovere l'inclusione sociale dei Comuni (SSC) ha sviluppato nel corso degli anni diverse attività tese e a garantire soluzioni per l’abitarecombattere povertà e discriminazione, a sostenere e a rafforzare i servizi dedicati alle persone senza dimora, fragili e in situazione di grave marginalità, in un più ampio quadro di sviluppo comunitario orientato ad innalzare il senso di appartenenza al contesto cittadino e la coesione sociale, nonché a ridurre l’esclusione e la marginalizzazione. Le applicazione delle “Linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia” ”, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sociali approvate in conferenza unificata Conferenza Unificata il 05/11/20155 novembre 2015. Essi consistono in particolare in:
1) riduzione della marginalità estrema mediante interventi socio-educativi di accompagnamento, richiamano nell’ambito di progetti mirati alla priorità prevenzione delle problematiche più complesse dei senza dimora e delle persone fragili in situazione di grave marginalità e, ove possibile, alla loro autonomia, sperimentando modalità di intervento diretto alle problematiche connesse al disagio e/o grave marginalità abitativi omogenee tese ad assicurare la soddisfazione immediata e improcrastinabile di soggetti presenti sul territorio del Servizio Sociale dei Comuni, bisogni primari e a forme di precarietà a cui sono esposte vitali delle persone italiane nel pronto intervento e straniere prive di reddito, con reddito insufficiente o in situazioni di degrado nella pronta accoglienza e di esclusione, intendendo dare una risposta strutturata mediante servizi nelle fasi immediatamente successive;
2) interventi a sostegno dell’abitare delle persone senza fissa dimora o esposte a forte disagio abitativo per accoglienze in via di urgenza e utilizzando risorse abitative di transito;
3) contrasto alla marginalità estrema e risposta ai bisogni materiali di persone gravemente deprivate attraverso la distribuzione di beni di prima necessità. Prestazione principale CPV 85311000-2 Servizi di assistenza sociale con funzione inclusivaalloggio - Servizi sociali - Bando Servizi – Servizi sociali di accoglienza ed accompagnamento alla residenzialità – Servizi sociali di accompagnamento alla residenzialità temporanea per situazioni sociali emergenziali. Si intende realizzare un sistema Le azioni dettagliate nel piano di servizi intervento distinto sui diversi programmi sono complementari: le azioni relative ad aggancio e presa in carico trovano supporto e integrazione nelle dotazioni di beni e strumenti che hanno lo scopo saranno oggetto di orientare acquisto da parte della Stazione Appaltante (di seguito per brevità denominata anche “S.A.”) con i fondi messi a disposizione dal PO I FEAD e supportare l'accesso ad un'idonea soluzione abitativa su progetto oggetto di distribuzione da parte della Ditta affidataria del servizio (di seguito per ciascun beneficiariobrevità denominata anche “Ditta”). Le azioni nello specifico saranno finalizzate a :
1. promuovere l'attivazione coordinata di tutte le risorse a disposizione delle persone in disagio socio-abitativo, nonché di gestire strutture dedicate all'ospitalità media o lunga differentemente supportata attraverso la creazione, la gestione e all’ emergenza temporanea . La finalità è quella di fornire soluzioni abitative modulate sulle varie tipologie di disagio, servizi per la mediazione immobiliare ed il reperimento e mantenimento coordinamento di una idonea abitazioneunità operativa per le emergenze alloggiative con competenze educative e sociali che si avvarrà anche delle competenze multidisciplinari (educative, sociali, legali, etc.) messe a disposizione dalla Ditta attraverso il proprio know-how;
2. favorire i percorsi di benessere psico-fisico e integrazione sociale dei beneficiari attraverso la presa in carico e l'attivazione di misure di accompagnamento e, ove possibile, l'inserimento diretto in sedi idonee e in appartamenti in coabitazione;
3. rafforzare il lavoro con la rete delle strutture di accoglienza e dei servizi (pubblici e del privato sociale, volontariato) in una logica generativa e rigenerativa con tutti i potenziali attori del territorio che possono promuovere interventi destinati alla grave marginalità, per l’accompagnamento nella corretta gestione dell’alloggio e servizi per la promozione delle capacità e risorse delle persone interessate, nonché per la promozione nella comunità indirizzare i beneficiari verso percorsi di reti rigenerative naturali, primarie e secondarie di supporto. Tale sistema dovrà altresì aderire e rispondere in modo flessibile ai bisogni intercettati e favorire lo sviluppo di nuovi assetti e risposteautonomia socio-abitativa.
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OGGETTO E FINALITA’ DEL SERVIZIO. Il servizio oggetto del presente bando prevede la cura, la custodia ed il mantenimento, comprese le spese sanitarie relative agli animali di affezione abbandonati e randagi rinvenuti nel territorio comunale dal competente Servizio Veterinario della Asl n. 5 di Oristano, secondo le prescrizioni del Capitolato speciale d’appalto ai sensi della Legge 14 agosto 1991 n. 281, della L.R. Sardegna 1 Agosto 1996 n. 35 nonché DPGR 4 marzo 1999, n. 1. L’attività oggetto dell’Appalto prevede l’espletamento dei seguenti servizi:
a) Custodia, mantenimento e cura dei cani presso struttura di ricovero, munita delle necessarie autorizzazioni sanitarie, urbanistiche, ecc., previste dalle norme vigenti, di proprietà o nella effettiva disponibilità dell’appaltatore;
b) Interventi e cure sanitarie ordinarie e straordinarie atte a garantire la regolarità dello stato igienico e sanitario degli animali custoditi; c)Trasporto, smaltimento e distruzione, come per legge, delle carcasse dei cani di proprietà del Comune di PordenoneSan Nicolò d’Arcidano, nella sua qualità di Ente gestore del Servizio Sociale dei Comuni di Pordenonedeceduti presso il ricovero;
d) L’Appaltatore deve operare negli ambiti definiti dalle norme e regolamenti nazionali, Cordenons, Porcia, Roveredo in Piano regionali e San Quirino, intende promuovere azioni integrate di contrasto alla povertà abitativacomunali. Il Servizio sociale dei Comuni (SSC) ha sviluppato nel corso degli anni diverse attività tese Questi deve provvedere a garantire soluzioni per l’abitare, in un più ampio quadro la cura sanitaria e il benessere degli animali di sviluppo comunitario orientato ad innalzare il senso di appartenenza al contesto cittadino e la coesione socialeche trattasi, nonché adoperarsi per ridurre la permanenza in canile o rifugio, impegnandosi affinchè le pratiche di adozione vengano effettuate nello spirito della normativa vigente in specie della Legge 281/1991.
e) Il numero medio dei cani ricoverati presso la struttura dell’attuale appaltatore nell’anno 2014 è di circa 28 cani.
f) L’appaltatore, dovrà trasferire a ridurre l’esclusione e la marginalizzazione. Le “Linee proprie spese i cani di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia” del Ministero del Lavoro e delle Politiche Socialiproprietà dell’Ente ricoverati attualmente presso altro canile convenzionato, approvate in conferenza unificata il 05/11/2015, richiamano alla priorità di intervento diretto alle problematiche connesse al disagio e/proprio canile o grave marginalità abitativi di soggetti presenti sul territorio del Servizio Sociale dei Comuni, e a forme di precarietà a cui sono esposte persone italiane e straniere prive di reddito, con reddito insufficiente o in situazioni di degrado e di esclusione, intendendo dare una risposta strutturata mediante servizi a sostegno dell’abitare sociale con funzione inclusiva. Si intende realizzare un sistema di servizi che hanno lo scopo di orientare e supportare l'accesso ad un'idonea soluzione abitativa su progetto per ciascun beneficiario, nonché di gestire strutture dedicate all'ospitalità media o lunga differentemente supportata e all’ emergenza temporanea . La finalità è quella di fornire soluzioni abitative modulate sulle varie tipologie di disagio, servizi per la mediazione immobiliare ed il reperimento e mantenimento di una idonea abitazione, servizi per l’accompagnamento nella corretta gestione dell’alloggio e servizi per la promozione delle capacità e risorse delle persone interessate, nonché per la promozione nella comunità di reti rigenerative naturali, primarie e secondarie di supporto. Tale sistema dovrà altresì aderire e rispondere in modo flessibile ai bisogni intercettati e favorire lo sviluppo di nuovi assetti e risposterifugio.
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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto
OGGETTO E FINALITA’ DEL SERVIZIO. Il La presente convenzione regola i rapporti che si instaurano tra il Comune di PordenoneBentivoglio e l’Associazione per la realizzazione del Progetto operativo, nella sua qualità presentato in sede di Ente gestore procedura di selezione. In forza del Servizio Sociale dei Comuni principio della sussidiarietà orizzontale, applicando l’articolo 56 del Codice del Terzo settore, previa procedura comparativa, l’Ente si avvale dell’attività dell’Associazione e, quindi, affida alla stessa la gestione in comodato uso gratuito della seguente area e relativi immobili sovrastanti, posta in fregio alla Via Vietta così individuata: fabbricato di Pordenonemq 230 circa con circostante area cortiliva avente dimensioni di circa m.80 x 30 di lato per una superficie complessiva di circa mq 2400, Cordenonsindividuata catastalmente la foglio 22 mappale 323 sub. 11 (come meglio individuato nell’estratto cartografico allegato al presente atto all.”1”) L’Ente si avvale quindi dell’attività dell’associazione per attività rivolte alla tutela degli animali come di seguito sintetizzate (e meglio dettagliate al successivo art. 3) in particolare: gestione dell’esistente oasi felina (come definita all’art. 6 dell’allegato 1) alla DGR 1302 del 2013) per l’inserimento al suo interno di gatti abbandonati/rinunciati o randagi, Porciaferiti, Roveredo in Piano ammalati, promuovendo nel contempo la sterilizzazione delle colonie feline e San Quirino, intende promuovere azioni integrate il loro nutrimento; l’attività di contrasto alla povertà abitativa. Il Servizio sociale dei Comuni (SSC) ha sviluppato nel corso degli anni diverse attività tese a garantire soluzioni per l’abitarericovero temporaneo, in un più ampio quadro appositi box, dei cani vaganti sul territorio, con contestuale verifica dell’esistenza del microchip o tatuaggio di sviluppo comunitario orientato ad innalzare il senso di appartenenza al contesto cittadino e la coesione sociale, nonché a ridurre l’esclusione e la marginalizzazione. Le “Linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta identificazione dell’animale in Italia” attesa dell’a corretta individuazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, approvate in conferenza unificata il 05/11/2015, richiamano alla priorità di intervento diretto alle problematiche connesse al disagio proprietario e/o grave marginalità abitativi di soggetti presenti sul territorio del Servizio Sociale dei Comuni, e a forme di precarietà a cui sono esposte persone italiane e straniere prive di reddito, conseguente trasposto al canile convenzionato con reddito insufficiente o in situazioni di degrado e di esclusione, intendendo dare una risposta strutturata mediante servizi a sostegno dell’abitare sociale con funzione inclusiva. Si intende realizzare un sistema di servizi che hanno lo scopo di orientare e supportare l'accesso ad un'idonea soluzione abitativa su progetto per ciascun beneficiario, nonché di gestire strutture dedicate all'ospitalità media o lunga differentemente supportata e all’ emergenza temporanea . La finalità è quella di fornire soluzioni abitative modulate sulle varie tipologie di disagio, servizi per la mediazione immobiliare ed il reperimento e mantenimento di una idonea abitazione, servizi per l’accompagnamento nella corretta gestione dell’alloggio e servizi per la promozione delle capacità e risorse delle persone interessate, nonché per la promozione nella comunità di reti rigenerative naturali, primarie e secondarie di supporto. Tale sistema dovrà altresì aderire e rispondere in modo flessibile ai bisogni intercettati e favorire lo sviluppo di nuovi assetti e risposte.l’Amministrazione;
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Samples: Convenzione Per La Concessione in Comodato Gratuito Di Un’area