Opere idrauliche Clausole campione

Opere idrauliche. La Regione Piemonte ha compiuto un censimento delle opere idrauliche e di versante presenti sul territorio regionale. Nell’ambito d’interesse, il Catasto delle opere di difesa (SICOD) segnala la presenza di numerose opere idrauliche lungo l’asta del Po e i suoi principali affluenti, riconducibili alle seguenti principali tipologie: • opere longitudinali (arginature, difese spondali, canalizzazioni, etc.); • opere trasversali (briglie, soglie, traverse, salti di fondo, pennelli, etc.); • ponti, guadi ed attraversamenti; • opere di derivazione e restituzione. In generale, a meno di modesti rilevati a carattere discontinuo, il tratto non è protetto da argini. Nel tratto dalla sorgente a Martiniana Po le opere idrauliche presenti, limitate a difese di sponda con funzioni locali, sono piuttosto diffuse e in soddisfacente stato di conservazione. Nel tratto Martiniana Po – Staffarda le opere di difesa spondale sono presenti solo nel tratto terminale con finalità di controllo della stabilità trasversale dell’alveo, tra i ponti di Revello e di Staffarda. Nel tratto Staffarda – confluenza Pellice le opere di difesa spondale sono limitate alla protezione di alcune infrastrutture viarie e delle curve più pronunciate. L’opera trasversale di dimensioni maggiori è costituita dalla briglia di trattenuta situata lungo l’asta del Po a Crissolo. Il manufatto di lunghezza 55,0 m e altezza 4,0 m, realizzato in massi e calcestruzzo, sbarra quasi completamente il deflusso del fiume, limitando la continuità ecologica del corso d’acqua. Si segnalano anche, perché di dimensioni non trascurabili, le seguenti opere trasversali poste lungo i corsi d’acqua minori nel comune di Barge: • una traversa di lunghezza 19,0 m ed altezza 2,0 m in massi intasati realizzata nel Rio Infernotto; • una soglia di lunghezza 27,0 m ed altezza 2,0 m in massi realizzata nel Rio Ghiandone. Sia sull’asta principale che lungo gli affluenti sono presenti numerose altre opere trasversali caratterizzate, tuttavia, da altezze modeste (<=1,0 m), pertanto poco influenti sulla continuità ecologica del corso d’acqua. Lungo tutta l’asta in oggetto è evidente l’importanza del prelievo da acque superficiali principalmente per uso idroelettrico, come meglio descritto nel paragrafo riguardante i prelievi. La produzione di energia idroelettrica è da sempre un tema di rilevante interesse in Provincia di Cuneo; nell'ultimo decennio la richiesta di concessioni è notevolmente aumentata, da un lato per l'intervenuta esigenza ...
Opere idrauliche. 1.1. Interventi di adeguamento della sagoma arginale (vedi tavv. 2, tav. 3, tavv. 4 e tav. 5) - Sfalcio meccanico della vegetazione da eseguirsi sull’intera sagoma dell’argine esistente, per una superficie stimata di circa 66.713 m2. - Abbattimento di alberi adulti a chioma espansa in esemplari da 6 a 12 metri, per un numero stimato di 4 elementi. - Abbattimento di alberi adulti a chioma espansa in esemplari da 12 a 16 metri, per un numero stimato di 1 elemento. - Adeguamento del manufatto di attraversamento della rampa 1, lato fiume secondo le indicazioni riportate nella tav. 5, per uno sviluppo complessivo stimato di 18 m. - Demolizione della pista di servizio esistente sulla sommità arginale, per una superficie stimata di circa 7.751 m2. - Demolizione della pista di servizio esistente sulle rampe di accesso all’argine, per una superficie stimata di circa 1.893 m2. - Asportazione del cotico erboso sulle scarpate (sp. 20 cm) e al piede del rilevato di progetto (sp. 50 cm), compresi gli oneri per il deposito temporaneo e la stesa sulle scarpate del rilevato in progetto, per una superficie complessiva stimata di circa 33.139 m2. - Realizzazione dell’adeguamento della sagoma arginale, mediante scavo nell’area di escavazione di pubblico interesse, trasporto e formazione di rilevato, per una volumetria stimata di circa 53.345 m3. - Formazione di rilevato con materiale proveniente dagli scavi per il riempimento dei volumi conseguenti alla demolizione delle piste di servizio sulla sommità arginale e sulle rampe di accesso, per una volumetria stimata di circa 2.827 m3. - Realizzazione di materassi metallici di spessore 30 cm fra la sez. 9 e la sez. 10, per una superficie stimata di circa 165 m2. - Realizzazione di gabbioni a scatola in rete metallica fra la sez. 9 e la sez. 10, per una volumetria stimata di circa 138 m3. - Fornitura e posa di canalette trapezoidali in conglomerato cementizio vibrato fra la sez. 9 e la sez. 10, per uno sviluppo stimato di circa 55 m. - Realizzazione di protezione del paramento arginale lato fiume in corrispondenza delle chiaviche Riva, Boscone e Nuova Galeotto, mediante posa rete metallica a doppia torsione, per una superficie stimata di circa 1.953 m2. - Realizzazione di protezione del paramento arginale di progetto laddove previsto il ringrosso lato fiume, mediante getto in opera di lastra in c.a. armata con rete elettrosaldata e munita di ringrossi in c.a. per il trattenimento del terreno vegetale e di dado di fondazione al pie...
Opere idrauliche. Riguardano l’integrale demolizione e rifacimento degli impianti idraulici di adduzione e scarico nei locali servizi igienici, compresa la fornitura e posa in opera degli apparecchi sanitari previsti in progetto, rubinetterie, miscelatori, cassette di scarico, saracinesche di arresto nei circuiti di adduzione acqua fredda e calda, boiler per riscaldamento acqua sanitaria, valvolame, tutti i collegamenti di adduzioni e scarichi agli apparecchi sanitari e boiler.
Opere idrauliche. La Regione Piemonte ha compiuto un censimento delle opere idrauliche e di versante presenti sul territorio regionale. Nell’ambito d’interesse, il Catasto delle opere di difesa (SICOD) segnala la presenza di numerose opere idrauliche lungo l’asta del Pellice, riconducibili alle seguenti principali tipologie (Allegato Cartografico 1, Tavola 2): • opere longitudinali (arginature, difese spondali); • opere trasversali (briglie, soglie, traverse, pennelli, etc.); • ponti, guadi ed attraversamenti; • opere di derivazione e restituzione (opere speciali). Le opere longitudinali sono presenti per la quasi totalità del tratto di pianura del Pellice, a partire quindi da Bricherasio e da Campiglione-Fenile. Le arginature hanno una lunghezza totale di 6.745 m (su entrambe le sponde), mentre le opere di difesa spondale realizzate (scogliere e gabbionate) hanno una lunghezza totale di 40,5 m. Le opere trasversali e puntuali sono anch’esse situate nel tratto di pianura, con l’eccezione dell’area di Bobbio Pellice, dove il torrente ha un corso meno incassato. In totale il SICOD registra 5 soglie, 4 opere speciali, 11 pennelli, 8 ponti e 5 guadi.
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