Common use of Osservatori Clause in Contracts

Osservatori. Le parti convengono sulla necessità di dotarsi di una serie di strumenti di partecipazione, a livello nazionale e regionale, funzionali all'acquisizione di dati conoscitivi inerenti le dinamiche economico-produttive, i processi legislativi e amministrativi che coinvolgono il sistema delle imprese artigiane grafiche, fotografiche e affini. Pertanto le parti individuano nella costituzione dell'"Osservatorio Nazionale" e degli "Osservatori Regionali" strumenti utili a favorire anche il funzionamento della struttura contrattuale prevista dal presente CCNL, rappresentando altresì un momento di supporto delle possibilità partecipative del settore alle scelte di politica economica e industriale. Quando le parti a livello regionale ne ravvedano l'esigenza, gli osservatori possono essere costituiti anche a livello territoriale allorché ciò sia giustificato da particolari situazioni produttive e occupazionali (aree sistema). Compiti degli osservatori saranno: - - l'acquisizione delle informazioni relative ai progetti e alle scelte di politica economica per l'artigianato, con dati disaggregati per comparto; - - l'acquisizione di informazioni sull'andamento del mercato del lavoro, sui flussi occupazionali, apprendistato, CFL, occupazione femminile, lavoro a domicilio; - - l'attivazione di iniziative, autonome o congiunte, per ampliare il flusso di informazioni sopra descritto, nei confronti di Enti Pubblici, istituti di ricerca pubblici o privati, ecc.; - - lo studio di migliori possibilità di utilizzo degli incentivi volti a qualificare il settore e sviluppare l'occupazione; - - la valutazione e lo studio di progetti volti a migliorare la qualificazione e la formazione professionale; - - l'esame delle necessità e delle prospettive del sistema di formazione professionale, finalizzato a un diretto intervento a livello regionale delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, dei fabbisogni formativi rilevati e delle risorse pubbliche all'uopo destinate; - - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi di innovazione tecnologica; - - ambiente; - - struttura delle imprese e relative strutture tecnologiche; - - struttura occupazionale e fabbisogno di formazione; - - andamento della produttività e redditività delle imprese; - - pari opportunità. Gli osservatori, sulla base dei compiti sopra stabiliti, potranno valutare la possibilità di promuovere studi o indagini su temi di comune interesse, definendo modalità e criteri di realizzazione, nonché le risorse necessarie per lo svolgimento delle stesse, con particolare riferimento a quelle pubbliche. L'Osservatorio Nazionale verrà costituito entro 6 mesi dalla stipula del presente CCNL: esso sarà composto, in termini paritetici, da esponenti delle Organizzazioni firmatarie del CCNL e avrà sede in Roma, presso la Confartigianato. Nel frattempo le parti firmatarie daranno luogo ad incontri per la definizione del regolamento relativo al funzionamento. All'atto della prima riunione i componenti l'Osservatorio definiranno la programmazione dell'attività. Successivamente alla stipula del presente CCNL, a livello regionale le parti si incontreranno per verificare le condizioni per la costituzione degli osservatori regionali.

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Samples: Costituzione Delle Parti

Osservatori. Le parti convengono sulla necessità di dotarsi di una serie di strumenti di partecipazione, a livello nazionale e regionale, funzionali all'acquisizione di dati conoscitivi inerenti le dinamiche di- namiche economico-produttive, i processi legislativi e ed amministrativi che coinvolgono il sistema delle imprese artigiane grafiche, fotografiche e affinidell'area della comunicazione. Pertanto le parti individuano nella costituzione dell'"Osservatorio Nazionalenazionale" e degli "Osservatori RegionaliOs- servatori regionali" strumenti utili a favorire anche il funzionamento della struttura contrattuale con- trattuale prevista dal presente CCNLc.c.n.l., rappresentando altresì un momento di supporto delle possibilità partecipative del settore alle scelte di politica economica e ed industriale. Quando le parti a livello regionale ne ravvedano l'esigenza, gli osservatori possono essere costituiti anche a livello territoriale allorché ciò sia giustificato da particolari situazioni produttive e pro- duttive ed occupazionali (aree sistema). Compiti degli osservatori saranno: - l'andamento della produttività ed il livello di efficienza e competitività del settore; - l'acquisizione delle informazioni relative ai progetti e ed alle scelte di politica economica per l'artigianato, con dati disaggregati per comparto; - - l'acquisizione di informazioni sull'andamento del mercato del lavoro, con particolare ri- ferimento al Mezzogiorno, sui flussi occupazionali, apprendistato, CFLcontratti di inserimento, occupazione femminile, lavoro a domicilio, ecc.; - - l'attivazione di iniziative, autonome o congiunte, per ampliare il flusso di informazioni sopra descritto, nei confronti di Enti Pubblicienti pubblici, istituti di ricerca pubblici o privati, ecc.; - - lo studio di migliori possibilità di utilizzo degli incentivi volti a qualificare il settore e sviluppare svi- luppare l'occupazione; - - la valutazione e lo studio di progetti volti a migliorare la qualificazione e la formazione professionale; - - l'esame delle necessità e delle prospettive del sistema di formazione professionale, finalizzato a fina- lizzato ad un diretto intervento a livello regionale delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, dei fabbisogni formativi rilevati e delle risorse pubbliche pub- bliche all'uopo destinate; - - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi di innovazione tecnologica; - - ambiente; - - struttura delle imprese e relative strutture tecnologiche; - - struttura occupazionale e fabbisogno di formazione; - - andamento della produttività e redditività delle imprese; - - pari opportunità; - verifica relativa alle eventuali problematiche eventualmente insorte in merito alla nuova sfera d'applicazione contrattuale; - le problematiche concernenti le "barriere architettoniche" nei luoghi di lavoro al fine di favorirne il superamento, compatibilmente con le esigenze impiantistiche e/o tecnico- organizzative, anche attivando idonee iniziative per accedere a fonti di finanziamento previste dalle leggi vigenti. Gli osservatori, sulla base dei compiti sopra stabiliti, potranno valutare la possibilità di promuovere pro- muovere studi o indagini su temi di comune interesse, definendo modalità e criteri di realizzazionerea- lizzazione, nonché le risorse necessarie per lo svolgimento delle stesse, con particolare riferimento a quelle pubbliche. L'Osservatorio Nazionale nazionale verrà costituito entro 6 mesi dalla stipula del presente CCNLc.c.n.l.: esso sarà composto, in termini paritetici, da esponenti delle Organizzazioni firmatarie del CCNL e c.c.n.l. ed avrà sede in Roma, presso la ConfartigianatoE.B.N.A. L'Osservatorio si riunisce con cadenza almeno semestrale. Nel frattempo le parti firmatarie daranno luogo ad incontri per la definizione del regolamento regola- mento relativo al funzionamento. All'atto della prima riunione i componenti l'Osservatorio definiranno la programmazione dell'attività. Successivamente alla stipula del presente CCNL, a A livello regionale le parti si incontreranno per verificare le condizioni per la costituzione degli osservatori regionali. Le Parti, nel darsi reciprocamente atto dell’importanza che l’osservatorio Nazionale riveste per il sistema informativo del settore, individuano nell’Ente Bilaterale Nazionale dell’Arti- gianato (EBNA) la sede nella quale avviare le attività del suddetto Osservatorio.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Osservatori. Le In relazione a quanto sopra, le parti convengono sulla necessità di dotarsi di una serie di strumenti di partecipazione, partecipazione a livello nazionale e regionale, funzionali all'acquisizione all’acquisizione di dati conoscitivi inerenti le dinamiche economico-produttiveproduttivo, i processi legislativi e ed amministrativi che coinvolgono il sistema delle imprese artigiane grafiche, fotografiche e affinidel settore lapideo. Pertanto le parti individuano nella costituzione dell'"Osservatorio dell’ “Osservatorio Nazionale" e degli "Osservatori Regionali" strumenti utili a favorire anche il funzionamento della struttura contrattuale prevista dal presente CCNL, rappresentando altresì un momento di supporto delle possibilità partecipative del settore alle scelte di politica economica e ed industriale. Quando Qualora le parti a livello regionale ne ravvedano l'esigenzal’esigenza, gli osservatori Osservatori possono essere costituiti anche a livello territoriale allorché ciò sia giustificato da particolari situazioni produttive e ed occupazionali (aree sistema). Compiti degli osservatori sarannoOsservatori saranno l’acquisizione di informazioni e l’esame su: - - l'acquisizione le prospettive produttive dei settori; le tendenze di fondo registrate e prevedibili per quanto riguarda l’andamento degli investimenti e delle informazioni commesse; il lavoro decentrato alle imprese artigiane divise per settore, con riferimento ai tipi di lavorazione; la consistenza dei settori; le trasformazioni e/o i nuovi insediamenti significativi che si determinassero con dati disaggregati e le relative ai progetti e alle scelte di politica economica per l'artigianatoeconomica; - l’andamento globale dell’occupazione, con dati disaggregati disaggregati, ove possibile per compartoclassi d’età, sesso, qualifiche e per i diversi comparti, indicando le esigenze di manodopera divise per specifiche figure professionali per costruire occasioni di lavoro nei settori; - il mercato del lavoro, con particolare riferimento ai CFL, al part-time, all’occupazione femminile, all’apprendistato; - l'acquisizione l’esame delle problematiche inerenti le pari opportunità; - l’andamento degli istituti contrattuali relativi alla retribuzione, all’organizzazione del lavoro e alla qualificazione professionale, ai regimi di informazioni sull'andamento orario, alla flessibilità; - l’evoluzione della situazione ambientale, in relazione sia agli edempimenti di legge, sia a situazioni particolarmente critiche che si dovessero evidenziare, anche con il coinvolgimento di enti pubblici; - esame di finanziamenti pubblici al sistema delle imprese; - esame dei problemi e delle prospettive del sistema di formazione professionale regionale, finalizzato ad un diretto intervento delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, sui flussi occupazionali, apprendistato, CFL, occupazione femminile, lavoro a domicilio; - l’esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi di innovazione tecnologica; - l'attivazione l’attuazione di iniziative, autonome o congiunte, per ampliare il flusso di informazioni sopra descritto, nei confronti di Enti Pubblicienti pubblici, istituti istituiti di ricerca pubblici o e privati, ecc.; - - lo studio di migliori possibilità di utilizzo degli incentivi volti a qualificare il settore e sviluppare l'occupazione; - - la valutazione e lo studio di progetti volti a migliorare la qualificazione e la formazione professionale; - - l'esame delle necessità e delle prospettive del sistema di formazione professionale, finalizzato a un diretto intervento a livello regionale delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, dei fabbisogni formativi rilevati e delle risorse pubbliche all'uopo destinate; - - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi di innovazione tecnologica; - - ambiente; - - struttura delle imprese e relative strutture tecnologiche; - - struttura occupazionale e fabbisogno di formazione; - - andamento della produttività e redditività delle imprese; - - pari opportunità. : Gli osservatoriOsservatori, sulla base dei compiti sopra stabiliti, potranno valutare la possibilità di promuovere studi o indagini su temi di comune interesse, definendo modalità e criteri di realizzazione, nonché le risorse necessarie per lo svolgimento delle stesse, con particolare riferimento a quelle pubbliche. L'Osservatorio L’Osservatorio Nazionale verrà costituito entro 6 sei mesi dalla stipula del presente CCNL: esso sarà composto, in termini paritetici, da esponenti delle Organizzazioni firmatarie del CCNL e avrà sede in Roma, presso la Confartigianato. Nel nel frattempo le parti firmatarie daranno luogo ad incontri per la definizione del regolamento relativo al funzionamento. All'atto All’atto della prima riunione i componenti l'Osservatorio l’Osservatorio definiranno la programmazione dell'attività. Successivamente alla stipula del presente CCNL, a livello regionale le parti si incontreranno per verificare le condizioni per la costituzione degli osservatori regionalidell’attività.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Osservatori. Le parti convengono sulla necessità di dotarsi di una serie di strumenti di partecipazione, a livello nazionale e regionale, funzionali all'acquisizione alla acquisizione di dati conoscitivi inerenti le dinamiche economico-economico- produttive, i processi legislativi e amministrativi che coinvolgono il sistema delle imprese artigiane grafiche, fotografiche metalmeccaniche e affinidell'installazione di impianti. Pertanto le parti individuano nella costituzione dell'"Osservatorio Nazionalenazionale" e degli "Osservatori Regionaliregionali" strumenti utili a favorire anche il funzionamento della struttura contrattuale prevista dal presente CCNL, rappresentando altresì un momento di supporto delle possibilità partecipative del settore alle scelte di politica economica e industriale. Quando le parti a livello regionale ne ravvedano l'esigenza, gli osservatori possono essere costituiti anche a livello territoriale allorché ciò sia giustificato da particolari situazioni produttive e occupazionali (aree sistema). Compiti degli osservatori sarannosaranno l'acquisizione di informazioni e l'esame su: - - l'acquisizione le prospettive produttive dei settori; le tendenze di fondo registrate e prevedibili per quanto riguarda l'andamento degli investimenti e delle informazioni commesse; il lavoro decentrato alle imprese artigiane divise per settore, con riferimento ai tipi di lavorazione; la consistenza dei settori; le trasformazioni e/o i nuovi insediamenti significativi che si determinassero, con dati disaggregati, e le relative ai progetti e alle scelte di politica economica per l'artigianatoeconomica; - l'andamento globale dell'occupazione, con dati disaggregati disaggregati, ove possibile, per compartoclassi d'età, sesso, qualifiche e per i diversi comparti, indicando le esigenze di manodopera divise per specifiche figure professionali per costruire occasioni di lavoro nei settori; - il mercato del lavoro, con particolare riferimento ai CFL, al part-time, all'occupazione femminile, all'apprendistato e ai contratti a tempo determinato; - l'acquisizione l'esame delle problematiche inerenti le pari opportunità; - l'andamento degli istituti contrattuali relativi alla retribuzione, alla organizzazione del lavoro e alla qualificazione professionale, ai regimi di informazioni sull'andamento orario; - l'evoluzione della situazione ambientale, in relazione sia agli adempimenti di legge, sia a situazioni particolarmente critiche che si dovessero evidenziare,anche con il coinvolgimento di enti pubblici; - esame dei finanziamenti pubblici al sistema delle imprese; - esame dei problemi e delle prospettive del sistema di formazione professionale regionale, finalizzato a un diretto intervento delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, sui flussi occupazionali, apprendistato, CFL, occupazione femminile, lavoro a domicilio; - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi d'innovazione tecnologica; - l'attivazione l'attuazione di iniziative, autonome o congiunte, per ampliare il flusso di informazioni sopra descritto, nei confronti di Enti Pubblicienti pubblici, istituti di ricerca pubblici o e privati, ecc.; - - lo studio di migliori possibilità di utilizzo degli incentivi volti a qualificare il settore e sviluppare l'occupazione; - - la valutazione e lo studio di progetti volti a migliorare la qualificazione e la formazione professionale; - - l'esame delle necessità e delle prospettive del sistema di formazione professionale, finalizzato a un diretto intervento a livello regionale delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, dei fabbisogni formativi rilevati e delle risorse pubbliche all'uopo destinate; - - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi di innovazione tecnologica; - - ambiente; - - struttura delle imprese e relative strutture tecnologiche; - - struttura occupazionale e fabbisogno di formazione; - - andamento della produttività e redditività delle imprese; - - pari opportunità. Gli osservatori, sulla base dei compiti sopra stabiliti, potranno valutare la possibilità di promuovere studi o indagini su temi di comune interesse, definendo modalità e criteri di realizzazione, nonché le risorse necessarie per lo svolgimento delle stesse, con particolare riferimento a quelle pubbliche. L'Osservatorio Nazionale nazionale verrà costituito entro 6 mesi dalla stipula del presente CCNL: esso sarà composto, in termini paritetici, da esponenti delle Organizzazioni firmatarie del CCNL e avrà sede in Roma, presso la Confartigianato. Nel nel frattempo le parti firmatarie daranno luogo ad a incontri per la definizione del regolamento relativo al funzionamento. All'atto della prima 1a riunione i componenti l'Osservatorio definiranno la programmazione dell'attività. Successivamente alla stipula del presente CCNL, a livello regionale le parti si incontreranno per verificare le condizioni per la costituzione degli osservatori regionali.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Osservatori. Le parti convengono sulla necessità di dotarsi di una serie di strumenti di partecipazione, a livello nazionale e regionale, funzionali all'acquisizione di dati conoscitivi inerenti le dinamiche economico-economico- produttive, i processi legislativi e ed amministrativi che coinvolgono il sistema delle imprese artigiane grafichemetalmeccaniche, fotografiche dell'installazione di impianti, orafe, argentiere, affini e affinile imprese odontotecniche. Pertanto le parti individuano nella costituzione dell'"Osservatorio Nazionalenazionale" e degli "Osservatori Regionaliregionali" strumenti utili a favorire anche il funzionamento della struttura contrattuale prevista dal presente CCNLc.c.n.l., rappresentando altresì un momento di supporto delle possibilità partecipative del settore alle scelte di politica economica e ed industriale. Quando le parti a livello regionale ne ravvedano l'esigenza, gli osservatori Osservatori possono essere costituiti anche a livello territoriale allorché ciò sia giustificato da particolari situazioni produttive e ed occupazionali (aree sistema). Compiti degli osservatori sarannoOsservatori saranno l'acquisizione di informazioni, anche attingendo dagli Enti bilaterali, e l'esame su: - - l'acquisizione le prospettive produttive dei settori; le tendenze di fondo registrate e prevedibili per quanto riguarda l'andamento degli investimenti e delle informazioni commesse; il lavoro decentrato alle imprese artigiane divise per settore, con riferimento ai tipi di lavorazione; la consistenza dei settori; le trasformazioni e/o i nuovi insediamenti significativi che si determinassero, con dati disaggregati, e le relative ai progetti e alle scelte di politica economica per l'artigianatoeconomica; - l'andamento globale dell'occupazione, con dati disaggregati disaggregati, ove possibile, per comparto; classi d'età, sesso, qualifiche e per i diversi comparti, indicando le esigenze di manodopera divise per specifiche figure professionali per costruire occasioni di lavoro nei settori; - - l'acquisizione di informazioni sull'andamento del il mercato del lavoro, sui flussi occupazionalicon particolare riferimento al part-time, apprendistato, CFL, occupazione all'occupazione femminile, all'apprendistato e ai contratti a tempo determinato; - l'esame delle problematiche inerenti le pari opportunità; - l'andamento degli istituti contrattuali relativi alla retribuzione, all'organizzazione del lavoro e alla qualificazione professionale, ai regimi di orario; - l'evoluzione della situazione ambientale, in relazione sia agli adempimenti di legge, sia a domicilio; situazioni particolarmente critiche che si dovessero evidenziare, anche con il coinvolgimento di enti pubblici; - esame dei finanziamenti pubblici al sistema delle imprese; - l'attivazione esame dei problemi e delle prospettive del sistema di formazione professionale regionale, finalizzato ad un diretto intervento delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro; - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi d'innovazione tecnologica; - l'attuazione di iniziative, autonome o congiunte, per ampliare il flusso di informazioni sopra descritto, nei confronti di Enti Pubblicienti pubblici, istituti di ricerca pubblici o e privati, ecc.; ecc.; - - lo studio esame delle problematiche dei settori ricompresi nella sfera di migliori possibilità di utilizzo degli incentivi volti a qualificare il settore e sviluppare l'occupazione; - applicazione del preente c.c.n.l.; - la valutazione e lo studio di progetti volti a migliorare la qualificazione e la formazione professionale; - - l'esame delle necessità e delle prospettive consistenza del sistema di formazione professionalesettore, finalizzato a un diretto intervento a livello regionale delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, dei fabbisogni formativi rilevati e delle risorse pubbliche all'uopo destinate; - - l'esame delle nonché le prospettive e dei problemi relativi ai processi le tendenze di innovazione tecnologica; fondo registrate e prevedibili (settore odontotecnico); - l'andamento globale dell'occupazione, con dati disaggregati, ove possibile, per classi d'età, sesso, qualifiche, specificando le tendenze evolutive previsionali (settore odontotecnico); - ambiente; - - struttura delle imprese l'acquisizione di informazioni sull'andamento della legislazione nazionale e relative strutture tecnologiche; - - struttura occupazionale regionale in materia sanitaria, nonché sulle produzioni sanitarie, infermieristiche e fabbisogno di formazione; - - andamento della produttività e redditività delle imprese; - - pari opportunitàriabilitative tecniche (settore odontotecnico). Gli osservatoriOsservatori, sulla base dei compiti sopra stabiliti, potranno valutare la possibilità di promuovere studi o indagini su temi di comune interesse, definendo modalità e criteri di realizzazione, nonché le risorse necessarie per lo svolgimento delle stesse, con particolare riferimento a quelle pubbliche. L'Osservatorio Nazionale nazionale verrà costituito entro 6 sei mesi dalla stipula del presente CCNL: esso sarà composto, in termini paritetici, da esponenti delle Organizzazioni firmatarie del CCNL c.c.n.l. e avrà sede in Roma, presso la Confartigianato. Nel nel frattempo le parti firmatarie daranno luogo ad incontri per la definizione del regolamento relativo al funzionamento. All'atto della prima riunione i componenti l'Osservatorio definiranno la programmazione dell'attività. Successivamente alla stipula (2008) (*) Al fine di migliorare l'operatività del presente CCNL, a livello regionale sistema di Osservatorio previsto nel c.c.n.l. 4 dicembre 1998 le parti si incontreranno impegnano ad effettuare incontri con cadenza almeno annuale. In particolare, nel corso degli incontri, saranno esaminati gli argomenti relativi ai processi di innovazione produttivi ed organizzativi, all'andamento del settore, alle condizioni di lavoro ed all'andamento e alla composizione occupazionale. Le parti si impegnano a riaffermare l'importanza del settore per verificare le sue caratteristiche economiche e produttive, per la stretta correlazione con i bisogni di prevenzione e tutela della salute dei cittadini (fattori inadeguatamente compresi ed applicati nel Paese). Sono quindi prioritari i riassetti legislativi complessivi sia delle professioni sanitarie, infermieristiche, di riabilitazione e tecniche, superando la legislazione ferma al 1927/1928, sia della applicazione anche all'odontotecnica delle disposizioni previste dal D.Lgs. n. 502/1993 in materia di individuazione dei profili professionali nella forma e con le caratteristiche auspicate dalle Organizzazioni odontotecniche. Tali riassetti devono tendere a creare condizioni per le imprese odontotecniche italiane per affrontare il mercato europeo in condizioni di parità con gli altri partners europei, adeguando la costituzione legislazione italiana alle normative in vigore nella UE. Una più adeguata legislazione quadro nazionale è auspicabile per avviare una nuova fase di intervento delle regioni nel settore odontotecnico per le competenze affidate alle regioni stesse, nel campo della sanità, dell'artigianato e della formazione professionale. Le regioni pertanto diventeranno il principale e diretto interlocutore per le categorie degli osservatori regionaliodontotecnici. L'impegno delle parti, nell'ambito di nuove relazioni sindacali, deve esplicitarsi attraverso strumenti di confronto su materie specifiche.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Osservatori. Le parti convengono sulla necessità di dotarsi di una serie di strumenti di partecipazione, a livello nazionale e regionale, funzionali all'acquisizione di dati conoscitivi inerenti le dinamiche economico-produttive, i processi legislativi e ed amministrativi che coinvolgono il sistema delle imprese artigiane grafiche, fotografiche e affiniodontotecniche. Pertanto le parti individuano nella costituzione dell'"Osservatorio Nazionalenazionale" e degli "Osservatori Regionaliregionali" strumenti utili a favorire anche il funzionamento della struttura contrattuale prevista dal presente CCNLc.c.n.l., rappresentando altresì un momento di supporto delle possibilità partecipative del settore alle scelte di politica economica e industrialeeconomica. Quando le parti a livello regionale ne ravvedano l'esigenza, gli osservatori possono essere costituiti anche a livello territoriale allorché ciò sia giustificato da particolari situazioni produttive e ed occupazionali (aree sistema). Compiti degli osservatori sarannosaranno l'acquisizione di informazioni, anche attingendo dagli enti bilaterali, e l'esame su: - la consistenza del settore, nonché le prospettive e le tendenze di fondo registrate e prevedibili; - l'acquisizione delle informazioni relative ai progetti e alle scelte di politica economica per l'artigianatol'andamento globale dell'occupazione, con dati disaggregati disaggregati, ove possibile, per compartoclassi d'età, sesso, qualifiche, specificando le tendenze evolutive previsionali; - il mercato del lavoro, con particolare riferimento ai C.f.l., al part-time, all'occupazione femminile, all'apprendistato; - l'acquisizione di informazioni sull'andamento della legislazione nazionale e regionale in materia sanitaria, nonché sulle produzioni sanitarie, infermieristiche e riabilitative tecniche; - l'esame delle problematiche inerenti le pari opportunità; - l'andamento degli istituti contrattuali relativi alla retribuzione, all'organizzazione del lavoro e alla qualificazione professionale, ai regimi di orario; - l'evoluzione della situazione ambientale, in relazione sia agli adempimenti di legge, sia a situazioni particolarmente critiche che si dovessero evidenziare, anche con il coinvolgimento di enti pubblici; - esame dei finanziamenti pubblici al sistema delle imprese; - esame dei problemi e delle prospettive del sistema di formazione professionale regionale, finalizzato ad un diretto intervento delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, sui flussi occupazionali, apprendistato, CFL, occupazione femminile, lavoro a domicilio; - - l'attivazione l'attuazione di iniziative, autonome o congiunte, per ampliare il flusso di informazioni sopra descritto, nei confronti di Enti Pubblicienti pubblici, istituti di ricerca pubblici o e privati, ecc.; - - lo studio di migliori possibilità di utilizzo degli incentivi volti a qualificare il settore e sviluppare l'occupazione; - - la valutazione e lo studio di progetti volti a migliorare la qualificazione e la formazione professionale; - - l'esame delle necessità e delle prospettive del sistema di formazione professionale, finalizzato a un diretto intervento a livello regionale delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, dei fabbisogni formativi rilevati e delle risorse pubbliche all'uopo destinate; - - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi di innovazione tecnologica; - - ambiente; - - struttura delle imprese e relative strutture tecnologiche; - - struttura occupazionale e fabbisogno di formazione; - - andamento della produttività e redditività delle imprese; - - pari opportunità. Gli osservatori, sulla base dei compiti sopra stabiliti, potranno valutare la possibilità di promuovere studi o indagini su temi di comune interesse, definendo modalità e criteri di realizzazione, nonché le risorse necessarie per lo svolgimento delle stesse, con particolare riferimento a quelle pubbliche. L'Osservatorio Nazionale nazionale verrà costituito entro 6 sei mesi dalla stipula del presente CCNL: esso sarà composto, in termini paritetici, da esponenti delle Organizzazioni firmatarie del CCNL c.c.n.l. e avrà sede in Roma, presso la Confartigianato. Nel nel frattempo le parti firmatarie daranno luogo ad incontri per la definizione del regolamento relativo al funzionamento. All'atto della prima riunione i componenti l'Osservatorio definiranno la programmazione dell'attività. Successivamente alla stipula del presente CCNL, Le parti concordano che l'acquisizione dei dati e/o delle informazioni non comporta alcuna procedura a livello regionale delle singole imprese e che le stesse non saranno oggetto di esame individuale. In riferimento a quanto sopra resta salvaguardato il vincolo del segreto professionale. Lo spirito del confronto e dell'esame congiunto non intende necessariamente il raggiungimento di valutazioni comuni. N.d.R.: L'accordo di rinnovo 4 dicembre 1998 prevede quanto segue: Art. 1 All'art. 1, punto d), Osservatori, 3º alinea, dopo part-time aggiungere: "contratto a tempo determinato e lavoro interinale". Inserire il seguente 1º comma: "In considerazione dei tempi occorsi alla definizione dell'accordo contrattuale le parti concordano che, xxxxx restando i tempi previsti dalle procedure e la decorrenza dei singoli accordi di secondo livello, le piattaforme relative al livello regionale di contrattazione possono essere presentate fino al 30 giugno 1999". Le parti convengono l'integrale recepimento della disciplina contenuta nell'accordo interconfederale del 21 luglio 1988 per gli istituti previsti, anche a modifica delle precedenti intese categoriali, che si incontreranno per verificare le condizioni per la costituzione degli osservatori regionaliintendono da esso sostituite.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Osservatori. Le parti convengono sulla necessità di dotarsi di una serie di strumenti di partecipazione, a livello nazionale e regionale, funzionali all'acquisizione di dati conoscitivi inerenti le dinamiche economico-economico­ produttive, i processi legislativi e ed amministrativi che coinvolgono il sistema delle imprese artigiane grafichemetalmeccaniche, fotografiche dell'installazione di impianti, orafe, argentiere, affini e affinile imprese odontotecniche. Pertanto le parti individuano nella costituzione dell'"Osservatorio Nazionalenazionale" e degli "Osservatori Regionaliregionali" strumenti utili a favorire anche il funzionamento della struttura contrattuale prevista dal presente CCNLc.c.n.l., rappresentando altresì un momento di supporto delle possibilità partecipative del settore alle scelte di politica economica e ed industriale. Quando le parti a livello regionale ne ravvedano l'esigenza, gli osservatori Osservatori possono essere costituiti anche a livello territoriale allorché ciò sia giustificato da particolari situazioni produttive e ed occupazionali (aree sistema). Compiti degli osservatori sarannoOsservatori saranno l'acquisizione di informazioni, anche attingendo dagli Enti bilaterali, e l'esame su: - - l'acquisizione ­ le prospettive produttive dei settori; le tendenze di fondo registrate e prevedibili per quanto riguarda l'andamento degli investimenti e delle informazioni commesse; il lavoro decentrato alle imprese artigiane divise per settore, con riferimento ai tipi di lavorazione; la consistenza dei settori; le trasformazioni e/o i nuovi insediamenti significativi che si determinassero, con dati disaggregati, e le relative ai progetti e alle scelte di politica economica per l'artigianatoeconomica; ­ l'andamento globale dell'occupazione, con dati disaggregati disaggregati, ove possibile, per comparto; - - l'acquisizione classi d'età, sesso, qualifiche e per i diversi comparti, indicando le esigenze di informazioni sull'andamento del manodopera divise per specifiche figure professionali per costruire occasioni di lavoro nei settori; ­ il mercato del lavoro, sui flussi occupazionalicon particolare riferimento al part­time, apprendistato, CFL, occupazione all'occupazione femminile, all'apprendistato e ai contratti a tempo determinato; ­ l'esame delle problematiche inerenti le pari opportunità; ­ l'andamento degli istituti contrattuali relativi alla retribuzione, all'organizzazione del lavoro e alla qualificazione professionale, ai regimi di orario; ­ l'evoluzione della situazione ambientale, in relazione sia agli adempimenti di legge, sia a domicilio; - - l'attivazione situazioni particolarmente critiche che si dovessero evidenziare, anche con il coinvolgimento di enti pubblici; ­ esame dei finanziamenti pubblici al sistema delle imprese; ­ esame dei problemi e delle prospettive del sistema di formazione professionale regionale, finalizzato ad un diretto intervento delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro; ­ l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi d'innovazione tecnologica; ­ l'attuazione di iniziative, autonome o congiunte, per ampliare il flusso di informazioni sopra descritto, nei confronti di Enti Pubblicienti pubblici, istituti di ricerca pubblici o e privati, ecc.; - - lo studio ecc.; ­ esame delle problematiche dei settori ricompresi nella sfera di migliori possibilità di utilizzo degli incentivi volti a qualificare il settore e sviluppare l'occupazione; - - applicazione del preente c.c.n.l.; ­ la valutazione e lo studio di progetti volti a migliorare la qualificazione e la formazione professionale; - - l'esame delle necessità e delle prospettive consistenza del sistema di formazione professionalesettore, finalizzato a un diretto intervento a livello regionale delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, dei fabbisogni formativi rilevati e delle risorse pubbliche all'uopo destinate; - - l'esame delle nonché le prospettive e dei problemi relativi ai processi le tendenze di innovazione tecnologica; - - ambiente; - - struttura delle imprese fondo registrate e relative strutture tecnologiche; - - struttura occupazionale prevedibili (settore odontotecnico); ­ l'andamento globale dell'occupazione, con dati disaggregati, ove possibile, per classi d'età, sesso, qualifiche, specificando le tendenze evolutive previsionali (settore odontotecnico); ­ l'acquisizione di informazioni sull'andamento della legislazione nazionale e fabbisogno di formazione; - - andamento della produttività regionale in materia sanitaria, nonché sulle produzioni sanitarie, infermieristiche e redditività delle imprese; - - pari opportunitàriabilitative tecniche (settore odontotecnico). Gli osservatoriOsservatori, sulla base dei compiti sopra stabiliti, potranno valutare la possibilità di promuovere studi o indagini su temi di comune interesse, definendo modalità e criteri di realizzazione, nonché le risorse necessarie per lo svolgimento delle stesse, con particolare riferimento a quelle pubbliche. L'Osservatorio Nazionale nazionale verrà costituito entro 6 sei mesi dalla stipula del presente CCNL: esso sarà composto, in termini paritetici, da esponenti delle Organizzazioni firmatarie del CCNL c.c.n.l. e avrà sede in Roma, presso la Confartigianato. Nel nel frattempo le parti firmatarie daranno luogo ad incontri per la definizione del regolamento relativo al funzionamento. All'atto della prima riunione i componenti l'Osservatorio definiranno la programmazione dell'attività. Successivamente alla stipula (2008) (*) Al fine di migliorare l'operatività del presente CCNL, a livello regionale sistema di Osservatorio previsto nel c.c.n.l. 4 dicembre 1998 le parti si incontreranno impegnano ad effettuare incontri con cadenza almeno annuale. In particolare, nel corso degli incontri, saranno esaminati gli argomenti relativi ai processi di innovazione produttivi ed organizzativi, all'andamento del settore, alle condizioni di lavoro ed all'andamento e alla composizione occupazionale. Le parti si impegnano a riaffermare l'importanza del settore per verificare le sue caratteristiche economiche e produttive, per la stretta correlazione con i bisogni di prevenzione e tutela della salute dei cittadini (fattori inadeguatamente compresi ed applicati nel Paese). Sono quindi prioritari i riassetti legislativi complessivi sia delle professioni sanitarie, infermieristiche, di riabilitazione e tecniche, superando la legislazione ferma al 1927/1928, sia della applicazione anche all'odontotecnica delle disposizioni previste dal D.Lgs. n. 502/1993 in materia di individuazione dei profili professionali nella forma e con le caratteristiche auspicate dalle Organizzazioni odontotecniche. Tali riassetti devono tendere a creare condizioni per le imprese odontotecniche italiane per affrontare il mercato europeo in condizioni di parità con gli altri partners europei, adeguando la costituzione legislazione italiana alle normative in vigore nella UE. Una più adeguata legislazione quadro nazionale è auspicabile per avviare una nuova fase di intervento delle regioni nel settore odontotecnico per le competenze affidate alle regioni stesse, nel campo della sanità, dell'artigianato e della formazione professionale. Le regioni pertanto diventeranno il principale e diretto interlocutore per le categorie degli osservatori regionaliodontotecnici. L'impegno delle parti, nell'ambito di nuove relazioni sindacali, deve esplicitarsi attraverso strumenti di confronto su materie specifiche.

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Osservatori. Le parti convengono sulla necessità di dotarsi di una serie di strumenti di partecipazione, a livello nazionale e regionale, funzionali all'acquisizione di dati conoscitivi inerenti le dinamiche economico-economico­ produttive, i processi legislativi e ed amministrativi che coinvolgono il sistema delle imprese artigiane grafiche, fotografiche e affinidell'area della comunicazione. Pertanto le parti individuano nella costituzione dell'"Osservatorio Nazionalenazionale" e degli "Osservatori Regionaliregionali" strumenti utili a favorire anche il funzionamento della struttura contrattuale prevista dal presente CCNLc.c.n.l., rappresentando altresì un momento di supporto delle possibilità partecipative del settore alle scelte di politica economica e ed industriale. Quando le parti a livello regionale ne ravvedano l'esigenza, gli osservatori Osservatori possono essere costituiti anche a livello territoriale allorché ciò sia giustificato da particolari situazioni produttive e ed occupazionali (aree sistema). Compiti degli osservatori Osservatori saranno: - - ­ l'andamento della produttività ed il livello di efficienza e competitività del settore; ­ l'acquisizione delle informazioni relative ai progetti e ed alle scelte di politica economica per l'artigianato, con dati disaggregati per comparto; - - comparto; ­ l'acquisizione di informazioni sull'andamento del mercato del lavoro, con particolare riferimento al Mezzogiorno, sui flussi occupazionali, apprendistato, CFLcontratti di inserimento, occupazione femminile, lavoro a domicilio; - - , ecc.; ­ l'attivazione di iniziative, autonome o congiunte, per ampliare il flusso di informazioni sopra descritto, nei confronti di Enti Pubblicienti pubblici, istituti di ricerca pubblici o privati, ecc.; - - ecc.; ­ lo studio di migliori possibilità di utilizzo degli incentivi volti a qualificare il settore e sviluppare l'occupazione; - - l'occupazione; ­ la valutazione e lo studio di progetti volti a migliorare la qualificazione e la formazione professionale; - - professionale; ­ l'esame delle necessità e delle prospettive del sistema di formazione professionale, finalizzato a ad un diretto intervento a livello regionale delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, dei fabbisogni formativi rilevati e delle risorse pubbliche all'uopo destinate; - - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi di innovazione tecnologica; - - ambiente; - - destinate; ­ ambiente; ­ struttura delle imprese e relative strutture tecnologiche; - - tecnologiche; ­ struttura occupazionale e fabbisogno di formazione; - - formazione; ­ andamento della produttività e redditività delle imprese; - - imprese; ­ pari opportunitàopportunità; ­ verifica relativa alle eventuali problematiche eventualmente insorte in merito alla nuova sfera d'applicazione contrattuale; ­ le problematiche concernenti le "barriere architettoniche" nei luoghi di lavoro al fine di favorirne il superamento, compatibilmente con le esigenze impiantistiche e/o tecnico­organizzative, anche attivando idonee iniziative per accedere a fonti di finanziamento previste dalle leggi vigenti. Gli osservatoriOsservatori, sulla base dei compiti sopra stabiliti, potranno valutare la possibilità di promuovere studi o indagini su temi di comune interesse, definendo modalità e criteri di realizzazione, nonché le risorse necessarie per lo svolgimento delle stesse, con particolare riferimento a quelle pubbliche. L'Osservatorio Nazionale nazionale verrà costituito entro 6 mesi dalla stipula del presente CCNLc.c.n.l.: esso sarà composto, in termini paritetici, da esponenti delle Organizzazioni firmatarie del CCNL e c.c.n.l. ed avrà sede in Roma, presso la ConfartigianatoEBNA. L'Osservatorio si riunisce con cadenza almeno semestrale. Nel frattempo le parti firmatarie daranno luogo ad incontri per la definizione del regolamento relativo al funzionamento. All'atto della prima riunione i componenti l'Osservatorio definiranno la programmazione dell'attività. Successivamente alla stipula del presente CCNL, a A livello regionale le parti si incontreranno per verificare le condizioni per la costituzione degli osservatori Osservatori regionali. Le parti, nel darsi reciprocamente atto dell'importanza che l'Osservatorio nazionale riveste per il sistema informativo del settore, individuano nell'Ente bilaterale nazionale dell'artigianato (EBNA) la sede nella quale avviare le attività del suddetto Osservatorio. Le parti intendono confermare la validità del sistema di relazioni sindacali definito dagli accordi interconfederali e dalla specifica normativa del c.c.n.l. Pertanto, le parti convengono sull'integrale recepimento dell'accordo interconfederale del 21 luglio 1988 (Allegato 1).

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Osservatori. Le parti convengono sulla necessità di dotarsi di una serie di strumenti di partecipazione, a livello nazionale e regionale, funzionali all'acquisizione di dati conoscitivi inerenti le dinamiche economico-produttive, i processi legislativi e ed amministrativi che coinvolgono il sistema delle imprese artigiane grafiche, fotografiche e affinidell'area della comunicazione. Pertanto le parti individuano nella costituzione dell'"Osservatorio Nazionalenazionale" e degli "Osservatori Regionaliregionali" strumenti utili a favorire anche il funzionamento della struttura contrattuale prevista dal presente CCNLc.c.n.l., rappresentando altresì un momento di supporto delle possibilità partecipative del settore alle scelte di politica economica e ed industriale. Quando le parti a livello regionale ne ravvedano l'esigenza, gli osservatori Osservatori possono essere costituiti anche a livello territoriale allorché ciò sia giustificato da particolari situazioni produttive e ed occupazionali (aree sistema). Compiti degli osservatori Osservatori saranno: - l'andamento della produttività ed il livello di efficienza e competitività del settore; - l’andamento delle adesioni nel settore alla previdenza complementare e alla previdenza integrativa; - l'acquisizione delle informazioni relative ai progetti e ed alle scelte di politica economica per l'artigianato, con dati disaggregati per comparto; - monitoraggio e azioni di sostegno alla contrattazione di secondo livello; - l'acquisizione di informazioni sull'andamento del mercato del lavoro, con particolare riferimento al Mezzogiorno, sui flussi occupazionali, apprendistato, CFLcontratti di inserimento, occupazione femminile, lavoro a domicilio, appalti; - - l'attivazione di iniziative, autonome o congiunte, per ampliare il flusso di informazioni sopra descritto, nei confronti di Enti Pubblicienti pubblici, istituti di ricerca pubblici o privati, ecc.; - - lo studio di migliori possibilità di utilizzo degli incentivi volti a qualificare il settore e sviluppare l'occupazione; - - la valutazione e lo studio di progetti volti a migliorare la qualificazione e la formazione professionale; - - l'esame delle necessità e delle prospettive del sistema di formazione professionale, finalizzato a ad un diretto intervento a livello regionale delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, dei fabbisogni formativi rilevati e delle risorse pubbliche all'uopo destinate; - - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi di innovazione tecnologica; - - ambiente; - - struttura delle imprese e relative strutture tecnologiche; - - struttura occupazionale e fabbisogno di formazione; - - andamento della produttività e redditività delle imprese; - - pari opportunità; - verifica relativa alle eventuali problematiche eventualmente insorte in merito alla nuova sfera d'applicazione contrattuale; - l'andamento congiunturale con riferimento alle importazioni ed esportazioni dei prodotti; - l'evoluzione della situazione ambientale, in relazione sia agli adempimenti di legge, sia a situazioni particolarmente critiche che si dovessero evidenziare, anche con il coinvolgimento degli enti pubblici; - le problematiche concernenti le "barriere architettoniche" nei luoghi di lavoro al fine di favorirne il superamento, compatibilmente con le esigenze impiantistiche e/o tecnico-organizzative, anche attivando idonee iniziative per accedere a fonti di finanziamento previste dalle leggi vigenti; - monitoraggio sull’evoluzione dei profili professionali dei settori dell’Area Comunicazione con particolare riferimento alle figure professionali dell’ICT; - esaminare le problematiche relative all’attuazione della normativa sui congedi parentali frazionati. Gli osservatoriOsservatori, sulla base dei compiti sopra stabiliti, potranno valutare la possibilità di promuovere studi o indagini su temi di comune interesse, definendo modalità e criteri di realizzazione, nonché le risorse necessarie per lo svolgimento delle stesse, con particolare riferimento a quelle pubbliche. L'Osservatorio Nazionale nazionale verrà costituito entro 6 mesi dalla stipula del presente CCNLc.c.n.l.: esso sarà composto, in termini paritetici, da 2 esponenti delle Organizzazioni firmatarie per ogni Organizzazione firmataria del CCNL e c.c.n.l. ed avrà sede in Roma, presso la ConfartigianatoEBNA. L'Osservatorio si riunisce con cadenza almeno semestrale. Nel frattempo le parti firmatarie daranno luogo ad incontri per la definizione del regolamento relativo al funzionamento, la prima delle quali si svolgerà il prossimo 19 giugno. All'atto della prima riunione i componenti l'Osservatorio definiranno la programmazione dell'attività. Successivamente alla stipula del presente CCNL, a A livello regionale le parti si incontreranno per verificare le condizioni per la costituzione degli osservatori Osservatori regionali.

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Samples: moodle.adaptland.it

Osservatori. Le parti convengono sulla necessità di dotarsi di una serie di strumenti di partecipazione, a livello nazionale e regionale, funzionali all'acquisizione di dati conoscitivi inerenti le dinamiche economico-produttive, i processi legislativi e ed amministrativi che coinvolgono il sistema delle imprese artigiane grafiche, fotografiche metalmeccaniche e affinidell'installazione di impianti. Pertanto le parti individuano nella costituzione dell'"Osservatorio Nazionalenazionale" e degli "Osservatori Regionaliregionali" strumenti utili a favorire anche il funzionamento della struttura contrattuale prevista dal presente CCNLc.c.n.l., rappresentando altresì un momento di supporto delle possibilità partecipative del settore alle scelte di politica economica e ed industriale. Quando le parti a livello regionale ne ravvedano l'esigenza, gli osservatori possono essere costituiti anche a livello territoriale allorché ciò sia giustificato da particolari situazioni produttive e ed occupazionali (aree sistema). Compiti degli osservatori sarannoOsservatori saranno l'acquisizione di informazioni e l'esame su: - - l'acquisizione le prospettive produttive dei settori; le tendenze di fondo registrate e prevedibili per quanto riguarda l'andamento degli investimenti e delle informazioni commesse; il lavoro decentrato alle imprese artigiane divise per settore, con riferimento ai tipi di lavorazione; la consistenza dei settori; le trasformazioni e/o i nuovi insediamenti significativi che si determinassero, con dati disaggregati, e le relative ai progetti e alle scelte di politica economica per l'artigianatoeconomica; - l'andamento globale dell'occupazione, con dati disaggregati disaggregati, ove possibile, per compartoclassi d'età, sesso, qualifiche e per i diversi comparti, indicando le esigenze di manodopera divise per specifiche figure professionali per costruire occasioni di lavoro nei settori; - il mercato del lavoro, con particolare riferimento ai C.f.l., al part-time, all'occupazione femminile, all'apprendistato e ai contratti a tempo determinato; - l'acquisizione l'esame delle problematiche inerenti le pari opportunità; - l'andamento degli istituti contrattuali relativi alla retribuzione, all'organizzazione del lavoro e alla qualificazione professionale, ai regimi di informazioni sull'andamento orario; - l'evoluzione della situazione ambientale, in relazione sia agli adempimenti di legge, sia a situazioni particolarmente critiche che si dovessero evidenziare, anche con il coinvolgimento di enti pubblici; - esame dei finanziamenti pubblici al sistema delle imprese; - esame dei problemi e delle prospettive del sistema di formazione professionale regionale, finalizzato ad un diretto intervento delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, sui flussi occupazionali, apprendistato, CFL, occupazione femminile, lavoro a domicilio; - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi d'innovazione tecnologica; - l'attivazione l'attuazione di iniziative, autonome o congiunte, per ampliare il flusso di informazioni sopra descritto, nei confronti di Enti Pubblicienti pubblici, istituti di ricerca pubblici o e privati, ecc.; - - lo studio di migliori possibilità di utilizzo degli incentivi volti a qualificare il settore e sviluppare l'occupazione; - - la valutazione e lo studio di progetti volti a migliorare la qualificazione e la formazione professionale; - - l'esame delle necessità e delle prospettive del sistema di formazione professionale, finalizzato a un diretto intervento a livello regionale delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, dei fabbisogni formativi rilevati e delle risorse pubbliche all'uopo destinate; - - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi di innovazione tecnologica; - - ambiente; - - struttura delle imprese e relative strutture tecnologiche; - - struttura occupazionale e fabbisogno di formazione; - - andamento della produttività e redditività delle imprese; - - pari opportunità. Gli osservatoriOsservatori, sulla base dei compiti sopra stabiliti, potranno valutare la possibilità di promuovere studi o indagini su temi di comune interesse, definendo modalità e criteri di realizzazione, nonché le risorse necessarie per lo svolgimento delle stesse, con particolare riferimento a quelle pubbliche. L'Osservatorio Nazionale nazionale verrà costituito entro 6 sei mesi dalla stipula del presente CCNL: esso sarà composto, in termini paritetici, da esponenti delle Organizzazioni firmatarie del CCNL c.c.n.l. e avrà sede in Roma, presso la Confartigianato. Nel nel frattempo le parti firmatarie daranno luogo ad incontri per la definizione del regolamento relativo al funzionamento. All'atto della prima riunione i componenti l'Osservatorio definiranno la programmazione dell'attività. Successivamente alla stipula del presente CCNL, a livello regionale le parti si incontreranno per verificare le condizioni per la costituzione degli osservatori regionali.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Osservatori. Le parti convengono sulla necessità di dotarsi di una serie di strumenti di partecipazione, a livello nazionale e regionale, funzionali all'acquisizione di dati conoscitivi inerenti le dinamiche economico-produttive, i processi legislativi e ed amministrativi che coinvolgono il sistema delle imprese artigiane grafiche, fotografiche e affinidell'area della comunicazione. Pertanto le parti individuano nella costituzione dell'"Osservatorio Nazionalenazionale" e degli "Osservatori Regionaliregionali" strumenti utili a favorire anche il funzionamento della struttura contrattuale prevista dal presente CCNLc.c.n.l., rappresentando altresì un momento di supporto delle possibilità partecipative del settore alle scelte di politica economica e ed industriale. Quando le parti a livello regionale ne ravvedano l'esigenza, gli osservatori possono essere costituiti anche a livello territoriale allorché ciò sia giustificato da particolari situazioni produttive e ed occupazionali (aree sistema). Compiti degli osservatori saranno: - - l'acquisizione delle informazioni relative ai progetti e ed alle scelte di politica economica per l'artigianato, con dati disaggregati per comparto; - - l'acquisizione di informazioni sull'andamento del mercato del lavoro, sui flussi occupazionali, apprendistato, CFLcontratti di inserimento, occupazione femminile, lavoro a domicilio, ecc.; - - l'attivazione di iniziative, autonome o congiunte, per ampliare il flusso di informazioni sopra descritto, nei confronti di Enti Pubblicienti pubblici, istituti di ricerca pubblici o privati, ecc.; - - lo studio di migliori possibilità di utilizzo degli incentivi volti a qualificare il settore e sviluppare l'occupazione; - - la valutazione e lo studio di progetti volti a migliorare la qualificazione e la formazione professionale; - - l'esame delle necessità e delle prospettive del sistema di formazione professionale, finalizzato a ad un diretto intervento a livello regionale delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, dei fabbisogni formativi rilevati e delle risorse pubbliche all'uopo destinate; - - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi di innovazione tecnologica; - - ambiente; - - struttura delle imprese e relative strutture tecnologiche; - - struttura occupazionale e fabbisogno di formazione; - - andamento della produttività e redditività delle imprese; - - pari opportunità; - verifica relativa alle eventuali problematiche eventualmente insorte in merito alla nuova sfera d'applicazione contrattuale. Gli osservatori, sulla base dei compiti sopra stabiliti, potranno valutare la possibilità di promuovere studi o indagini su temi di comune interesse, definendo modalità e criteri di realizzazione, nonché le risorse necessarie per lo svolgimento delle stesse, con particolare riferimento a quelle pubbliche. L'Osservatorio Nazionale nazionale verrà costituito entro 6 mesi dalla stipula del presente CCNLc.c.n.l.: esso sarà composto, in termini paritetici, da esponenti delle Organizzazioni firmatarie del CCNL e c.c.n.l. ed avrà sede in Roma, presso la ConfartigianatoE.B.N.A. L'Osservatorio si riunisce con cadenza almeno semestrale. Nel frattempo le parti firmatarie daranno luogo ad incontri per la definizione del regolamento relativo al funzionamento. All'atto della prima riunione i componenti l'Osservatorio definiranno la programmazione dell'attività. Successivamente alla stipula del presente CCNL, a A livello regionale le parti si incontreranno per verificare le condizioni per la costituzione degli osservatori regionali.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Osservatori. Le parti convengono sulla necessità di dotarsi di una serie di strumenti di partecipazione, a livello nazionale e regionale, funzionali all'acquisizione di dati conoscitivi inerenti le dinamiche economico-produttive, i processi legislativi e ed amministrativi che coinvolgono il sistema delle imprese artigiane grafiche, fotografiche e affinidell'area della comunicazione. Pertanto le parti individuano nella costituzione dell'"Osservatorio Nazionalenazionale" e degli "Osservatori Regionaliregionali" strumenti utili a favorire anche il funzionamento della struttura contrattuale prevista dal presente CCNLc.c.n.l., rappresentando altresì un momento di supporto delle possibilità partecipative del settore alle scelte di politica economica e ed industriale. Quando le parti a livello regionale ne ravvedano l'esigenza, gli osservatori possono essere costituiti anche a livello territoriale allorché ciò sia giustificato da particolari situazioni produttive e ed occupazionali (aree sistema). Compiti degli osservatori saranno: - l'andamento della produttività ed il livello di efficienza e competitività del settore; - l'acquisizione delle informazioni relative ai progetti e ed alle scelte di politica economica per l'artigianato, con dati disaggregati per comparto; - - l'acquisizione di informazioni sull'andamento del mercato del lavoro, con particolare riferimento al Mezzogiorno, sui flussi occupazionali, apprendistato, CFLcontratti di inserimento, occupazione femminile, lavoro a domicilio, ecc.; - - l'attivazione di iniziative, autonome o congiunte, per ampliare il flusso di informazioni sopra descritto, nei confronti di Enti Pubblicienti pubblici, istituti di ricerca pubblici o privati, ecc.; - - lo studio di migliori possibilità di utilizzo degli incentivi volti a qualificare il settore e sviluppare l'occupazione; - - la valutazione e lo studio di progetti volti a migliorare la qualificazione e la formazione professionale; - - l'esame delle necessità e delle prospettive del sistema di formazione professionale, finalizzato a ad un diretto intervento a livello regionale delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, dei fabbisogni formativi rilevati e delle risorse pubbliche all'uopo destinate; - - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi di innovazione tecnologica; - - ambiente; - - struttura delle imprese e relative strutture tecnologiche; - - struttura occupazionale e fabbisogno di formazione; - - andamento della produttività e redditività delle imprese; - - pari opportunità; - verifica relativa alle eventuali problematiche eventualmente insorte in merito alla nuova sfera d'applicazione contrattuale; - le problematiche concernenti le "barriere architettoniche" nei luoghi di lavoro al fine di favorirne il superamento, compatibilmente con le esigenze impiantistiche e/o tecnico-organizzative, anche attivando idonee iniziative per accedere a fonti di finanziamento previste dalle leggi vigenti. Gli osservatori, sulla base dei compiti sopra stabiliti, potranno valutare la possibilità di promuovere studi o indagini su temi di comune interesse, definendo modalità e criteri di realizzazione, nonché le risorse necessarie per lo svolgimento delle stesse, con particolare riferimento a quelle pubbliche. L'Osservatorio Nazionale nazionale verrà costituito entro 6 mesi dalla stipula del presente CCNLc.c.n.l.: esso sarà composto, in termini paritetici, da esponenti delle Organizzazioni firmatarie del CCNL e c.c.n.l. ed avrà sede in Roma, presso la ConfartigianatoE.B.N.A. L'Osservatorio si riunisce con cadenza almeno semestrale. Nel frattempo le parti firmatarie daranno luogo ad incontri per la definizione del regolamento relativo al funzionamento. All'atto della prima riunione i componenti l'Osservatorio definiranno la programmazione dell'attività. Successivamente alla stipula del presente CCNL, a A livello regionale le parti si incontreranno per verificare le condizioni per la costituzione degli osservatori regionali. Le Parti, nel darsi reciprocamente atto dell’importanza che l’osservatorio Nazionale riveste per il sistema informativo del settore, individuano nell’Ente Bilaterale Nazionale dell’Artigianato (EBNA) la sede nella quale avviare le attività del suddetto Osservatorio.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Osservatori. Le parti convengono sulla necessità di dotarsi di una serie di strumenti di partecipazione, a livello nazionale e regionale, funzionali all'acquisizione di dati conoscitivi inerenti le dinamiche economico-produttive, i processi legislativi e ed amministrativi che coinvolgono il sistema delle imprese artigiane grafiche, fotografiche e affinidell'area della comunicazione. Pertanto le parti individuano nella costituzione dell'"Osservatorio Nazionalenazionale" e degli "Osservatori Regionaliregionali" strumenti utili a favorire anche il funzionamento della struttura contrattuale prevista dal presente CCNLc.c.n.l., rappresentando altresì un momento di supporto delle possibilità partecipative del settore alle scelte di politica economica e ed industriale. Quando le parti a livello regionale ne ravvedano l'esigenza, gli osservatori possono essere costituiti anche a livello territoriale allorché ciò sia giustificato da particolari situazioni produttive e ed occupazionali (aree sistema). Compiti degli osservatori saranno: - l'andamento della produttività ed il livello di efficienza e competitività del settore; - l'acquisizione delle informazioni relative ai progetti e ed alle scelte di politica economica per l'artigianato, con dati disaggregati per comparto; - - l'acquisizione di informazioni sull'andamento del mercato del lavoro, con particolare riferimento al Mezzogiorno, sui flussi occupazionali, apprendistato, CFLcontratti di inserimento, occupazione femminile, lavoro a domicilio, ecc.; - - l'attivazione di iniziative, autonome o congiunte, per ampliare il flusso di informazioni sopra descritto, nei confronti di Enti Pubblicienti pubblici, istituti di ricerca pubblici o privati, ecc.; - - lo studio di migliori possibilità di utilizzo degli incentivi volti a qualificare il settore e sviluppare l'occupazione; - - la valutazione e lo studio di progetti volti a migliorare la qualificazione e la formazione professionale; - - l'esame delle necessità e delle prospettive del sistema di formazione professionale, finalizzato a ad un diretto intervento a livello regionale delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, dei fabbisogni formativi rilevati e delle risorse pubbliche all'uopo destinate; - - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi di innovazione tecnologica; - - ambiente; - - struttura delle imprese e relative strutture tecnologiche; - - struttura occupazionale e fabbisogno di formazione; - - andamento della produttività e redditività delle imprese; - - pari opportunità; - verifica relativa alle eventuali problematiche eventualmente insorte in merito alla nuova sfera d'applicazione contrattuale; - le problematiche concernenti le "barriere architettoniche" nei luoghi di lavoro al fine di favorirne il superamento, compatibilmente con le esigenze impiantistiche e/o tecnico- organizzative, anche attivando idonee iniziative per accedere a fonti di finanziamento previste dalle leggi vigenti. Gli osservatori, sulla base dei compiti sopra stabiliti, potranno valutare la possibilità di promuovere studi o indagini su temi di comune interesse, definendo modalità e criteri di realizzazione, nonché le risorse necessarie per lo svolgimento delle stesse, con particolare riferimento a quelle pubbliche. L'Osservatorio Nazionale nazionale verrà costituito entro 6 mesi dalla stipula del presente CCNLc.c.n.l.: esso sarà composto, in termini paritetici, da esponenti delle Organizzazioni firmatarie del CCNL e c.c.n.l. ed avrà sede in Roma, presso la ConfartigianatoE.B.N.A. L'Osservatorio si riunisce con cadenza almeno semestrale. Nel frattempo le parti firmatarie daranno luogo ad incontri per la definizione del regolamento relativo al funzionamento. All'atto della prima riunione i componenti l'Osservatorio definiranno la programmazione dell'attività. Successivamente alla stipula del presente CCNL, a A livello regionale le parti si incontreranno per verificare le condizioni per la costituzione degli osservatori regionali. Le Parti, nel darsi reciprocamente atto dell’importanza che l’osservatorio Nazionale riveste per il sistema informativo del settore, individuano nell’Ente Bilaterale Nazionale dell’Artigianato (EBNA) la sede nella quale avviare le attività del suddetto Osservatorio.

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Samples: www.informaimpresa.it

Osservatori. Le parti convengono sulla necessità di dotarsi di una serie di strumenti di partecipazione, a livello nazionale e regionale, funzionali all'acquisizione alla acquisizione di dati conoscitivi inerenti le dinamiche economico-produttive, i processi legislativi e amministrativi che coinvolgono il sistema delle imprese artigiane grafiche, fotografiche metalmeccaniche e affinidell'installazione di impianti. Pertanto le parti individuano nella costituzione dell'"Osservatorio Nazionalenazionale" e degli "Osservatori Regionaliregionali" strumenti utili a favorire anche il funzionamento della struttura contrattuale prevista dal presente CCNLccnl, rappresentando altresì un momento di supporto delle possibilità partecipative del settore alle scelte di politica economica e industriale. Quando le parti a livello regionale ne ravvedano l'esigenza, gli osservatori possono essere costituiti anche a livello territoriale allorché ciò sia giustificato da particolari situazioni produttive e occupazionali (aree sistema). Compiti degli osservatori sarannosaranno l'acquisizione di informazioni e l'esame su: - - l'acquisizione le prospettive produttive dei settori; le tendenze di fondo registrate e prevedibili per quanto riguarda l'andamento degli investimenti e delle informazioni commesse; il lavoro decentrato alle imprese artigiane divise per settore, con riferimento ai tipi di lavorazione; la consistenza dei settori; le trasformazioni e/o i nuovi insediamenti significativi che si determinassero, con dati disaggregati, e le relative ai progetti e alle scelte di politica economica per l'artigianatoeconomica; - l'andamento globale dell'occupazione, con dati disaggregati disaggregati, ove possibile, per compartoclassi d'età, sesso, qualifiche e per i diversi comparti, indicando le esigenze di manodopera divise per specifiche figure professionali per costruire occasioni di lavoro nei settori; - il mercato del lavoro, con particolare riferimento ai CFL, al part-time, all'occupazione femminile, all'apprendistato e ai contratti a tempo determinato; - l'acquisizione l'esame delle problematiche inerenti le pari opportunità; - l'andamento degli istituti contrattuali relativi alla retribuzione, alla organizzazione del lavoro e alla qualificazione professionale, ai regimi di informazioni sull'andamento orario; - l'evoluzione della situazione ambientale, in relazione sia agli adempimenti di legge, sia a situazioni particolarmente critiche che si dovessero evidenziare,anche con il coinvolgimento di enti pubblici; - esame dei finanziamenti pubblici al sistema delle imprese; - esame dei problemi e delle prospettive del sistema di formazione professionale regionale, finalizzato a un diretto intervento delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, sui flussi occupazionali, apprendistato, CFL, occupazione femminile, lavoro a domicilio; - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi d'innovazione tecnologica; - l'attivazione l'attuazione di iniziative, autonome o congiunte, per ampliare il flusso di informazioni sopra descritto, nei confronti di Enti Pubblicienti pubblici, istituti di ricerca pubblici o e privati, ecc.; - - lo studio di migliori possibilità di utilizzo degli incentivi volti a qualificare il settore e sviluppare l'occupazione; - - la valutazione e lo studio di progetti volti a migliorare la qualificazione e la formazione professionale; - - l'esame delle necessità e delle prospettive del sistema di formazione professionale, finalizzato a un diretto intervento a livello regionale delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, dei fabbisogni formativi rilevati e delle risorse pubbliche all'uopo destinate; - - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi di innovazione tecnologica; - - ambiente; - - struttura delle imprese e relative strutture tecnologiche; - - struttura occupazionale e fabbisogno di formazione; - - andamento della produttività e redditività delle imprese; - - pari opportunità. Gli osservatori, sulla base dei compiti sopra stabiliti, potranno valutare la possibilità di promuovere studi o indagini su temi di comune interesse, definendo modalità e criteri di realizzazione, nonché le risorse necessarie per lo svolgimento delle stesse, con particolare riferimento a quelle pubbliche. L'Osservatorio Nazionale nazionale verrà costituito entro 6 mesi dalla stipula del presente CCNL: esso sarà composto, in termini paritetici, da esponenti delle Organizzazioni firmatarie del CCNL ccnl e avrà sede in Roma, presso la Confartigianato. Nel nel frattempo le parti firmatarie daranno luogo ad a incontri per la definizione del regolamento relativo al funzionamento. All'atto della prima 1a riunione i componenti l'Osservatorio definiranno la programmazione dell'attività. Successivamente alla stipula RIEQUILIBRIO DEL TERRITORIO E MEZZOGIORNO Per favorire il riequilibrio territoriale nelle regioni del presente CCNLcentro-nord, a livello regionale le parti opereranno per impegnare le Regioni in una programmazione degli insediamenti che abbia la finalizzazione indicata. Si opererà per selezionare ulteriori insediamenti finalizzandoli al risanamento ambientale di aziende esistenti nelle zone già ampiamente industrializzate e per promuovere, invece, la creazione di nuovi insediamenti nelle aree deboli e insufficientemente sviluppate. In riferimento sia al Mezzogiorno che al riequilibrio del territorio, le parti si incontreranno impegnano affinché al livello di ogni singola Regione si definiscano piani di sviluppo per verificare l'artigianato che, in un organico rapporto con le condizioni scelte programmatiche dell'Ente regione, operino per l'attuazione di una politica per l'artigianato che sia direttamente collegata con i piani di settore previsti dalla legislazione vigente in materia. Le parti opereranno affinché nel Mezzogiorno si realizzino flussi di commesse dalle aziende industriali alle imprese artigiane, con lo scopo di creare e sviluppare poli integrati di produzioni industriali e artigiane che abbiano come riferimento piani di settore e di comparto definiti dalle Regioni e/o dal CIPI e come obiettivo l'aumento dei livelli occupazionali della base produttiva. Le parti si impegnano a promuovere e a favorire insediamenti di aziende artigiane con autonomia produttiva, finanziaria e di mercato in aree del meridione identificati sulla base dei criteri suddetti; le Organizzazioni artigiane, in particolare, opereranno per la costituzione degli osservatori regionalicreazione e/o lo sviluppo di forme consortili o comunque capaci di inserirsi o di costituire cicli produttivi integrati. Nei confronti dei pubblici poteri - in special modo con le regioni meridionali - le parti apriranno verifiche per la predisposizione, sulle aree individuate, delle infrastrutture necessarie per rendere competitivi gli insediamenti produttivi, attraverso un contenuto costo delle aree, validi e selettivi incentivi creditizi e fiscali.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro Per I Lavoratori Dipendenti Dalle Imprese Artigiane Dei Settori Metalmeccanico E Installazione Di Impianti

Osservatori. Le parti convengono sulla necessità di dotarsi di una serie di strumenti di partecipazione, a livello nazionale e regionale, funzionali all'acquisizione di dati conoscitivi inerenti le dinamiche economico-produttive, i processi legislativi e ed amministrativi che coinvolgono il sistema delle imprese artigiane grafichemetalmeccaniche, fotografiche dell'installazione di impianti, orafe, argentiere, affini e affinile imprese odontotecniche. Pertanto le parti individuano nella costituzione dell'"Osservatorio Nazionaledell'Osservatorio nazionale" e degli "Osservatori Regionaliregionali" strumenti utili a favorire anche il funzionamento della struttura contrattuale prevista dal presente CCNL, C.C.N.L. rappresentando altresì un momento di supporto delle possibilità partecipative del settore alle scelte di politica economica e ed industriale. Quando le parti a livello regionale ne ravvedano l'esigenza, gli osservatori possono essere costituiti anche a livello territoriale allorché ciò sia giustificato da particolari situazioni produttive e ed occupazionali (aree sistema). Compiti degli osservatori sarannoOsservatori saranno l'acquisizione di informazioni, anche attingendo dagli enti bilaterali, e l'esame su: - - l'acquisizione le prospettive produttive dei settori; le tendenze di fondo registrate e prevedibili per quanto riguarda l'andamento degli investimenti e delle informazioni commesse; il lavoro decentrato alle imprese artigiane divise per settore, con riferimento ai tipi di lavorazione; la consistenza dei settori; le trasformazioni e/o i nuovi insediamenti significativi che si determinassero, con dati disaggregati, e le relative ai progetti e alle scelte di politica economica per l'artigianatoeconomica; - l'andamento globale dell'occupazione, con dati disaggregati disaggregati, ove possibile, per compartoclassi d'età, sesso, qualifiche e per i diversi comparti, indicando le esigenze di manodopera divise per specifiche figure professionali per costruire occasioni di lavora nei settori; - il mercato dei lavoro, con particolare riferimento ai part-time, all'occupazione femminile, all'apprendistato e ai contratti a tempo determinato; - l'acquisizione l'esame delle problematiche inerenti le pari opportunità; - l'andamento degli istituti contrattuali relativi alla retribuzione, all'organizzazione del lavoro e alla qualificazione professionale, ai regimi di informazioni sull'andamento orario; - l'evoluzione della situazione ambientale, in relazione sia agli adempimenti di legge, sia a situazioni particolarmente critiche che si dovessero evidenziare, anche con il coinvolgimento di enti pubblici; - esame dei finanziamenti pubblici al sistema delle imprese; - esame dei problemi e delle prospettive del sistema di formazione professionale regionale, finalizzato ad un diretto intervento delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, sui flussi occupazionali, apprendistato, CFL, occupazione femminile, lavoro a domicilio; - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi d'innovazione tecnologica; - l'attivazione l'attuazione di iniziative, autonome o congiunte, per ampliare il flusso di informazioni sopra descritto, nei confronti di Enti Pubblicienti pubblici, istituti di ricerca pubblici o e privati, ecc.. - esame delle problematiche dei settori ricompresi nella sfera di applicazione del presente C.C.N.L.; - - lo studio la consistenza dei settore, nonché le prospettive e le tendenze di migliori possibilità di utilizzo degli incentivi volti a qualificare il settore fondo registrate e sviluppare l'occupazioneprevedibili (Settore Odontotecnico); - - la valutazione e lo studio di progetti volti a migliorare la qualificazione e la formazione professionalel'andamento globale dell'occupazione, con dati disaggregati, ove possibile, per classi d'età, sesso, qualifiche, specificando le tendenze evolutive previsionaìi (Settore Odontotecnico); - - l'esame delle necessità l'acquisizione di informazioni sull'andamento della legislazione nazionale e delle prospettive del sistema di formazione professionaleregionale in materia sanitaria, finalizzato a un diretto intervento a livello regionale delle parti in funzione delle esigenze produttive nonché sulle produzioni sanitarie, infermieristiche e del mercato del lavoro, dei fabbisogni formativi rilevati e delle risorse pubbliche all'uopo destinateriabilitative tecniche (Settore Odontotecnico); - - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi di innovazione tecnologica; - - ambiente; - - struttura delle imprese e relative strutture tecnologiche; - - struttura occupazionale e fabbisogno di formazione; - - andamento della produttività e redditività delle imprese; - - pari opportunità. Gli osservatoriOsservatori, sulla base dei compiti sopra stabiliti, potranno valutare la possibilità di promuovere studi o indagini su temi di comune interesse, definendo modalità e criteri di realizzazione, nonché le risorse necessarie per lo svolgimento delle stesse, con particolare riferimento a quelle pubbliche. L'Osservatorio Nazionale nazionale verrà costituito entro 6 sei mesi dalla stipula del presente CCNL: esso sarà composto, in termini paritetici, da esponenti delle Organizzazioni firmatarie del CCNL C.C.N.L. e avrà sede in Roma, presso la Confartigianato. Nel nel frattempo le parti firmatarie daranno luogo ad incontri per la definizione del regolamento relativo al funzionamento. All'atto della prima riunione i componenti l'Osservatorio definiranno la programmazione dell'attività. Successivamente alla stipula Al fine di migliorare l'operatività del presente CCNL, a livello regionale sistema di osservatorio previsto nel C.C.N.L. 4.12.1998 le parti si incontreranno impegnano ad effettuare incontri con cadenza almeno annuale. In particolare, nel corso degli incontri, saranno esaminati gli argomenti relativi ai processi di innovazione produttivi ed organizzativi, all'andamento del settore, alle condizioni di lavoro ed all'andamento e alla composizione occupazionale. Impegni per verificare lo sviluppo del Settore Odontotecnico Le Parti si impegnano a riaffermare l'importanza del settore per le sue caratteristiche economiche e produttive, per la stretta correlazione con i bisogni di prevenzione e tutela della salute dei cittadini (fattori inadeguatamente compresi ed applicati nei paese). Sono quindi prioritari i riassetti legislativi complessivi sia delle professioni sanitarie, infermieristiche, di riabilitazione e tecniche, superando la legislazione ferma al 1927/28, sia della applicazione anche all'odontotecnica delle disposizioni previste dal D.Lgs. n. 502/1993 in materia di individuazione dei profili professionali nella forma e con le caratteristiche auspicate dalle Organizzazioni odontotecniche. Tali riassetti devono tendere a creare condizioni per le imprese odontotecniche italiane per affrontare il mercato europeo in condizioni di parità con gli altri partners europei, adeguando la costituzione legislazione italiana alle normative in vigore nella UE, Una più adeguata legislazione quadro nazionale è auspicabile per avviare una nuova fase di intervento delle Regioni nel settore odontotecnico per le competenze affidate alle regioni stesse, nel campo della Sanità, dell'Artigianato e della Formazione professionale. Le Regioni pertanto diventeranno il principale e diretto interlocutore per le categorie degli osservatori regionaliodontotecnici. L'impegno delle parti, nell'ambito di nuove relazioni sindacali, deve esplicitarsi attraverso strumenti di confronto su materie specifiche.

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Samples: www.eblart.it

Osservatori. Le parti convengono sulla necessità Associazioni artigiane e le Organizzazioni sindacali concordano di dotarsi di una serie di strumenti di partecipazione, a sviluppare i reciproci rapporti individuando nel livello nazionale e regionaleregionale la sede più idonea allo svolgimento e allo sviluppo del sistema di informazione individuato nel c.c.n.l. Nell'ambito degli Osservatori regionali le parti potranno indicare soluzioni idonee alla diffusione dei servizi e delle prestazioni, funzionali all'acquisizione prevedendone anche forme di dati conoscitivi inerenti le dinamiche economico-produttive, i processi legislativi adesione e amministrativi che coinvolgono il sistema delle imprese artigiane grafiche, fotografiche e affinipartecipazione dei lavoratori. Pertanto le Le parti individuano nella costituzione dell'"Osservatorio Nazionale" e degli di "Osservatori Regionalinazionale e regionali" strumenti utili di settore uno strumento idoneo al perseguimento delle finalità sopraindicate. Gli Osservatori possono essere costituiti anche a favorire anche il funzionamento della struttura contrattuale prevista dal presente CCNL, rappresentando altresì un momento di supporto delle possibilità partecipative del settore alle scelte di politica economica livello territoriale quando ciò è giustificato da particolari situazioni produttive ed occupazionali e industriale. Quando quando le parti a livello regionale ne ravvedano l'esigenza, gli osservatori possono essere costituiti anche a livello territoriale allorché ciò sia giustificato da particolari situazioni produttive e occupazionali (aree sistema). Compiti degli osservatori sarannodell'Osservatorio sono l'acquisizione di informazioni e l'esame su: - - l'acquisizione delle informazioni le prospettive produttive dei vari settori, le tendenze di fondo registrate e prevedibili per quanto riguarda l'andamento degli investimenti, la consistenza dei settori, le trasformazioni e/o i nuovi insediamenti significativi che si determinassero, con dati disaggregati, e le relative ai progetti e alle scelte di politica economica economica; - l'andamento congiunturale con riferimento alle importazioni ed esportazioni dei prodotti; - le normative europee e l'impatto degli adempimenti in esse previsti sulle imprese; - l'andamento della produttività ed il livello di efficienza e competitività del settore; - gli investimenti globali sulla ricerca sia essa applicata per l'artigianatoil miglioramento del ciclo produttivo, di sviluppo sperimentale o volta al risparmio di energia o di materie prime; - l'andamento globale dell'occupazione, con dati disaggregati per compartoparticolare riferimento al part-time, all'occupazione femminile, all'apprendistato e alle relative tematiche formative; - - l'acquisizione di informazioni sull'andamento l'andamento del mercato del lavoro del settore con particolare riferimento al Mezzogiorno, disaggregato per tipologia di rapporto di lavoro (contratti part-time, ecc.), per donne-uomini e livelli di inquadramento; - l'andamento del costo del lavoro, sui flussi occupazionali- con riferimento anche ai salari di fatto disaggregati donne- uomini e livelli di inquadramento, apprendistatocon indicazione aggregata delle quantità retributive che non sono determinate da contrattazione collettiva di categoria - il rapporto fra questo e la legislazione in materia contributiva, CFL, occupazione femminile, lavoro a domicilioassistenziale ed antinfortunistica nonché le problematiche poste dalla legislazione sociale. Ciò anche al fine di una valutazione di una competitività internazionale; - l'entità globale dei contributi a Fondo perduto o a tasso agevolato erogati dallo Stato e dalle regioni, alle imprese artigiane dei settori interessati; - l'attivazione l'evoluzione della situazione ambientale, in relazione sia agli adempimenti di legge, sia a situazioni particolarmente critiche che si dovessero evidenziare, anche con il coinvolgimento degli enti pubblici; - l'attuazione di iniziative, autonome o congiunte, per ampliare il flusso di informazioni sopra descritto, nei confronti di Enti Pubblicienti pubblici, istituti di ricerca pubblici o e privati, ecc.; - - lo studio di migliori possibilità di utilizzo degli incentivi volti a qualificare il settore e sviluppare l'occupazione; - - la valutazione e lo studio di progetti volti a migliorare la qualificazione e la formazione professionale; - - l'esame delle necessità e delle prospettive del sistema di formazione professionale, finalizzato a un diretto intervento a livello regionale delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, dei fabbisogni formativi rilevati e delle risorse pubbliche all'uopo destinate; - - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi di innovazione tecnologica; - - ambientele problematiche concernenti le "barriere architettoniche" nei luoghi di lavoro al fine di favorirne il superamento, compatibilmente con le esigenze impiantistiche e/o tecnico-organizzative, anche attivando idonee iniziative per accedere a fonti di finanziamento previste dalle leggi vigenti; - - struttura le tematiche connesse alla formazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro anche alla luce delle imprese novità introdotte dal T.U. 81/2008 e relative strutture tecnologiches.m.i.; - - struttura occupazionale le tematiche connesse alla salute e fabbisogno sicurezza sui luoghi di formazionelavoro. In particolare l'Osservatorio, a mero scopo conoscitivo, potrà avviare un monitoraggio sulla consistenza numerica degli R.L.S. sulla base delle informazioni in possesso dell'Organismo paritetico nazionale artigianato (OPNA), costituito ai sensi dell'accordo interconfederale del 12 settembre 2011, e di quelle che lo stesso Organismo acquisirà dalle banche dati dell'INAIL; - - andamento esame dei problemi e delle prospettive del sistema di formazione professionale e continua, e della produttività qualità e redditività delle impresesicurezza alimentare; - analisi delle problematiche legate al fenomeno degli appalti e dei contoterzisti organizzati in cooperative; - pari opportunitàmonitoraggio degli effetti applicativi dell'articolo rubricato "Contratto a tempo determinato per reinserimento al lavoro"; - evoluzione del settore ed eventuali affinità con il comparto agroalimentare; - processi di innovazione - industria 4,0. Gli osservatoriincontri tre le parti sulle materie affidate all'Osservatorio si svolgeranno con cadenza di norma semestrale e, sulla base a fronte di specifiche esigenze, su richiesta di una delle parti. Le parti, nel darsi reciprocamente atto dell'importanza che l'Osservatorio nazionale riveste per il sistema informativo del settore, individuano nell'Ente bilaterale nazionale dell'artigianato (EBNA) la sede nella quale avviare le attività del suddetto Osservatorio. Nell'ambito dei compiti sopra stabiliticontributi rinvenienti dai settori dell'alimentazione e della panificazione per effetto del sistema bilaterale, potranno valutare la possibilità di promuovere studi o indagini su temi di comune interesse, definendo modalità e criteri di realizzazione, nonché l'EBNA individuerà le risorse necessarie da mettere a disposizione. Tali risorse saranno destinate al finanziamento dei progetti, attività e studi che verranno definiti congiuntamente dalle parti e predisposti da un apposito Gruppo di lavoro dell'Osservatorio che li trasmetterà alle parti medesime per lo svolgimento delle stesse, con particolare riferimento a quelle pubbliche. L'Osservatorio Nazionale verrà costituito entro 6 mesi dalla stipula del presente CCNL: esso sarà composto, in termini paritetici, da esponenti delle Organizzazioni firmatarie del CCNL e avrà sede in Roma, presso la Confartigianato. Nel frattempo le parti firmatarie daranno luogo ad incontri per la definizione del regolamento relativo al funzionamento. All'atto della prima riunione i componenti l'Osservatorio definiranno la programmazione dell'attività. Successivamente alla stipula del presente CCNL, a livello regionale le parti si incontreranno per verificare le condizioni per la costituzione degli osservatori regionalil'approvazione.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Osservatori. Le parti Parti convengono sulla necessità di dotarsi di una serie di strumenti di partecipazione, a livello nazionale e regionale, funzionali all'acquisizione di dati conoscitivi inerenti le dinamiche economico-produttive, i processi legislativi e ed amministrativi che coinvolgono il sistema delle imprese artigiane grafiche, fotografiche metalmeccaniche e affinidell'installazione di impianti. Pertanto le parti Parti individuano nella costituzione dell'"Osservatorio Nazionale" dell'Osservatorio nazionale e degli "Osservatori Regionaliregionali" strumenti utili a favorire anche il funzionamento della struttura contrattuale prevista dal presente CCNLC.C.N.L., rappresentando altresì un momento di supporto delle possibilità partecipative del settore alle scelte di politica economica e ed industriale. Quando le parti Parti a livello regionale ne ravvedano l'esigenza, gli osservatori possono essere costituiti anche a livello territoriale allorché ciò sia giustificato da particolari situazioni produttive e ed occupazionali (aree sistema). Compiti degli osservatori sarannosaranno l'acquisizione di informazioni e l'esame su: - - l'acquisizione le prospettive produttive dei settori; le tendenze di fondo registrate e prevedibili per quanto riguarda l'andamento degli investimenti e delle informazioni commesse; il lavoro decentrato alle imprese artigiane divise per settore, con riferimento ai tipi di lavorazione; la consistenza dei settori; le trasformazioni e/o i nuovi insediamenti significativi che si determinassero, con dati disaggregati, e le relative ai progetti e alle scelte di politica economica per l'artigianatoeconomica; - l'andamento globale dell'occupazione, con dati disaggregati disaggregati, ove possibile, per compartoclassi d'età, sesso, qualifiche e per i diversi comparti, indicando le esigenze di manodopera divise per specifiche figure professionali per costruire occasioni di lavoro nei settori; - il mercato del lavoro, con particolare riferimento ai C.F.L., al part-time, all'occupazione femminile, all'apprendistato e ai contratti a tempo determinato; - l'acquisizione l'esame delle problematiche inerenti le pari opportunità; - l'andamento degli istituti contrattuali relativi alla retribuzione, all'organizzazione del lavoro e alla qualificazione professionale, ai regimi di informazioni sull'andamento orario; - l'evoluzione della situazione ambientale, in relazione sia agli adempimenti di legge, sia a situazioni particolarmente critiche che si dovessero evidenziare, anche con il coinvolgimento di Enti pubblici; - esame dei finanziamenti pubblici al sistema delle imprese; - esame dei problemi e delle prospettive del sistema di formazione professionale regionale, finalizzato ad un diretto intervento delle Parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, sui flussi occupazionali, apprendistato, CFL, occupazione femminile, lavoro a domicilio; - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi di innovazione tecnologica; - l'attivazione l'attuazione di iniziative, autonome o congiunte, per ampliare il flusso di informazioni sopra descritto, nei confronti di Enti Pubblicipubblici, istituti di ricerca pubblici o e privati, ecc.; - - lo studio di migliori possibilità di utilizzo degli incentivi volti a qualificare il settore e sviluppare l'occupazione; - - la valutazione e lo studio di progetti volti a migliorare la qualificazione e la formazione professionale; - - l'esame delle necessità e delle prospettive del sistema di formazione professionale, finalizzato a un diretto intervento a livello regionale delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, dei fabbisogni formativi rilevati e delle risorse pubbliche all'uopo destinate; - - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi di innovazione tecnologica; - - ambiente; - - struttura delle imprese e relative strutture tecnologiche; - - struttura occupazionale e fabbisogno di formazione; - - andamento della produttività e redditività delle imprese; - - pari opportunità. .. Gli osservatori, sulla base dei compiti sopra stabiliti, potranno valutare la possibilità di promuovere studi o indagini su temi di comune interesse, definendo modalità e criteri di realizzazione, nonché le risorse necessarie per lo svolgimento delle stesse, con particolare riferimento a quelle pubbliche. L'Osservatorio Nazionale nazionale verrà costituito entro 6 sei mesi dalla stipula del presente CCNL: esso sarà composto, in termini paritetici, da esponenti delle Organizzazioni firmatarie del CCNL C.C.N.L. e avrà sede in Roma, presso la Confartigianato. Nel nel frattempo le parti Parti firmatarie daranno luogo ad incontri per la definizione del regolamento relativo al funzionamento. All'atto della prima riunione i componenti l'Osservatorio definiranno la programmazione dell'attività. Successivamente alla stipula del presente CCNL, a livello regionale le parti si incontreranno per verificare le condizioni per la costituzione degli osservatori regionali.

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Samples: Verbale Di Accordo 27/2/2008

Osservatori. Le parti convengono sulla necessità di dotarsi di una serie di strumenti di partecipazione, a livello nazionale e regionale, funzionali all'acquisizione di dati conoscitivi inerenti le dinamiche economico-produttive, i processi legislativi e ed amministrativi che coinvolgono il sistema delle imprese artigiane grafiche, fotografiche e affinidell'area della comunicazione. Pertanto le parti individuano nella costituzione dell'"Osservatorio Nazionalenazionale" e degli "Osservatori Regionaliregionali" strumenti utili a favorire anche il funzionamento della struttura contrattuale prevista dal presente CCNLC.C.N.L., rappresentando altresì un momento di supporto delle possibilità partecipative del settore alle scelte di politica economica e ed industriale. Quando le parti a livello regionale ne ravvedano l'esigenza, gli osservatori possono essere costituiti anche a livello territoriale allorché ciò sia giustificato da particolari situazioni produttive e ed occupazionali (aree sistema). Compiti degli osservatori saranno: - l'andamento della produttività ed il livello di efficienza e competitività del settore; - l'acquisizione delle informazioni relative ai progetti e ed alle scelte di politica economica per l'artigianato, con dati disaggregati per comparto; - - l'acquisizione di informazioni sull'andamento del mercato del lavoro, con particolare riferimento al Mezzogiorno, sui flussi occupazionali, apprendistato, CFLcontratti di inserimento, occupazione femminile, lavoro a domicilio, ecc.; - - l'attivazione di iniziative, autonome o congiunte, per ampliare il flusso di informazioni sopra descritto, nei confronti di Enti Pubblicienti pubblici, istituti di ricerca pubblici o privati, ecc.; - - lo studio di migliori possibilità di utilizzo degli incentivi volti a qualificare il settore e sviluppare l'occupazione; - - la valutazione e lo studio di progetti volti a migliorare la qualificazione e la formazione professionale; - - l'esame delle necessità e delle prospettive del sistema di formazione professionale, finalizzato a ad un diretto intervento a livello regionale delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, dei fabbisogni formativi rilevati e delle risorse pubbliche all'uopo destinate; - - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi di innovazione tecnologica; - - ambiente; - - struttura delle imprese e relative strutture tecnologiche; - - struttura occupazionale e fabbisogno di formazione; - - andamento della produttività e redditività delle imprese; - - pari opportunità; - verifica relativa alle eventuali problematiche eventualmente insorte in merito alla nuova sfera d'applicazione contrattuale; - le problematiche concernenti le "barriere architettoniche" nei luoghi di lavoro al fine di favorirne il superamento, compatibilmente con le esigenze impiantistiche e/o tecnico-organizzative, anche attivando idonee iniziative per accedere a fonti di finanziamento previste dalle leggi vigenti. Gli osservatori, sulla base dei compiti sopra stabiliti, potranno valutare la possibilità di promuovere studi o indagini su temi di comune interesse, definendo modalità e criteri di realizzazione, nonché le risorse necessarie per lo svolgimento delle stesse, con particolare riferimento a quelle pubbliche. L'Osservatorio Nazionale nazionale verrà costituito entro 6 mesi dalla stipula del presente CCNLC.C.N.L.: esso sarà composto, in termini paritetici, da esponenti delle Organizzazioni firmatarie del CCNL e C.C.N.L. ed avrà sede in Roma, presso la ConfartigianatoE.B.N.A. L'Osservatorio si riunisce con cadenza almeno semestrale. Nel frattempo le parti firmatarie daranno luogo ad incontri per la definizione del regolamento relativo al funzionamento. All'atto della prima riunione i componenti l'Osservatorio definiranno la programmazione dell'attività. Successivamente alla stipula del presente CCNL, a A livello regionale le parti si incontreranno per verificare le condizioni per la costituzione degli osservatori regionali. Le Parti, nel darsi reciprocamente atto dell’importanza che l’osservatorio Nazionale riveste per il sistema informativo del settore, individuano nell’Ente Bilaterale Nazionale dell’Artigianato (EBNA) la sede nella quale avviare le attività del suddetto Osservatorio.

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Samples: www.rapportolavoro.it

Osservatori. Tra le OO.AA. e la FULC si conviene di procedere ad un approfondimento del reciproco rapporto con modalità che consentano la nascita di occasioni di intervento, anche congiunto, di supporto al settore per il perseguimento dell'obiettivo comune delle parti di consentire l'armonioso sviluppo della piccola impresa, anche con riferimento all'occupazione, attraverso l'utilizzo di conoscenze comuni. Le parti convengono sulla necessità di dotarsi di una serie di strumenti di partecipazione, a livello nazionale e regionale, funzionali all'acquisizione di dati conoscitivi inerenti le dinamiche economico-produttive, i processi legislativi e amministrativi che coinvolgono il sistema delle imprese artigiane grafiche, fotografiche e affini. Pertanto le parti individuano nella costituzione dell'"Osservatorio Nazionale" di Osservatori nazionali e degli "regionali di settore uno strumento idoneo al perseguimento delle finalità indicate in premessa. Gli Osservatori Regionali" strumenti utili a favorire anche il funzionamento della struttura contrattuale prevista dal presente CCNL, rappresentando altresì un momento di supporto delle possibilità partecipative del settore alle scelte di politica economica e industriale. Quando le parti a livello regionale ne ravvedano l'esigenza, gli osservatori possono essere costituiti anche a livello territoriale allorché quando ciò sia è giustificato da particolari situazioni produttive e occupazionali (aree sistema)) e quando le parti a livello regionale ne ravvedano l'esigenza. Compiti degli osservatori sarannoOsservatori saranno l'acquisizione di informazioni ed il confronto su: - - l'acquisizione le prospettive produttive dei vari settori, le tendenze di fondo registrate e prevedibili per quanto riguarda l'andamento degli investimenti, degli orari e delle informazioni commesse; la consistenza dei settori, le trasformazioni e/o i nuovi insediamenti significativi che si determinassero, con dati disaggregati, e le relative ai progetti e alle scelte di politica economica per l'artigianatoeconomica; - l'andamento globale dell'occupazione, con dati disaggregati per compartoparticolare riferimento ai C.f.l., al part-time, all'occupazione femminile, all'apprendistato e alle relative tematiche formative; - - l'acquisizione di informazioni sull'andamento del mercato del lavorol'entità globale dei contributi a fondo perduto o a tasso agevolato erogati dallo Stato e dalle regioni, sui flussi occupazionali, apprendistato, CFL, occupazione femminile, lavoro a domicilioalle imprese artigiane dei settori interessati; - l'evoluzione della situazione ambientale, in relazione sia agli adempimenti di legge, sia a situazioni particolarmente critiche che si dovessero evidenziare, anche con il coinvolgimento degli enti pubblici; - l'attivazione l'attuazione di iniziative, autonome o congiunte, per ampliare il flusso di informazioni sopra descrittosopradescritto, nei confronti di Enti Pubblicienti pubblici, istituti di ricerca pubblici o e privati, ecc.; - - lo studio di migliori possibilità di utilizzo degli incentivi volti a qualificare il settore e sviluppare l'occupazione; - - la valutazione e lo studio di progetti volti a migliorare la qualificazione e la formazione professionale; - - l'esame delle necessità e delle prospettive del sistema di formazione professionale, finalizzato a un diretto intervento a livello regionale delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, dei fabbisogni formativi rilevati e delle risorse pubbliche all'uopo destinate; - - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi di innovazione tecnologica; - - ambiente; - - struttura delle imprese e relative strutture tecnologiche; - - struttura occupazionale e fabbisogno . Le stesse tematiche saranno oggetto di formazione; - - andamento della produttività e redditività delle imprese; - - pari opportunità. Gli osservatori, sulla base dei compiti sopra stabiliti, potranno valutare la possibilità di promuovere studi o indagini su temi di comune interesse, definendo modalità e criteri di realizzazione, nonché le risorse necessarie per lo svolgimento delle stesseesame, con particolare riferimento a quelle pubbliche. L'Osservatorio Nazionale verrà costituito entro 6 mesi dalla stipula del presente CCNL: esso sarà composto, in termini paritetici, da esponenti delle Organizzazioni firmatarie del CCNL e avrà sede in Roma, presso la Confartigianato. Nel frattempo le parti firmatarie daranno luogo ad incontri per la definizione del regolamento relativo al funzionamento. All'atto della prima riunione i componenti l'Osservatorio definiranno la programmazione dell'attività. Successivamente alla stipula del presente CCNLanaloga procedura, a livello regionale regionale. A tale livello le parti si incontreranno per verificare le condizioni per la costituzione degli osservatori regionalipossono decidere, di comune accordo, di trasferire il confronto a livello di comprensorio, provincia o bacino, qualora se ne ravvisasse l'esigenza.

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