Organizzazione Clausole campione

Organizzazione. 3.1.1. In ordine all'organizzazione dei corsi di formazione, si conviene sui seguenti requisiti:
Organizzazione. La Ditta Aggiudicataria potrà organizzare la propria attività secondo i criteri che riterrà più opportuni per il raggiungimento dei risultati richiesti, ma dovrà in ogni caso costituire una Centrale Operativa, esterna ai locali dell’Istituto alla quale potrà accedere il personale dell’INPDAP all’uopo incaricato. La Ditta Aggiudicataria dovrà inoltre costituire un Gruppo Operativo composto da personale adibito in via esclusiva al servizio per conto dell’INPDAP. All’interno del Gruppo Operativo dovrà essere individuato un responsabile delle operazioni di pre- processing che assumerà il ruolo di referente unico per tutte le attività connesse alle fasi di composizione grafica e pre- processing che potranno essere sviluppate sia presso la sede della Ditta Aggiudicataria che, su richiesta dell’Istituto, presso la Direzione Centrale Patrimonio e Investimenti di Roma. La Ditta Aggiudicataria dovrà, infine, nominare un Responsabile del Servizio al quale spetterà il compito di dirimere, unitamente al responsabile della Direzione Centrale Patrimonio e Investimenti, ogni tipo di controversia o criticità eventualmente rilevata durante la fase di gestione del contratto, fatta salva ogni possibilità, in caso di mancato accordo bonario, di rivalsa e/o risoluzione prevista dalla legge. La Direzione Centrale Patrimonio e Investimenti, a sua volta, provvederà ad individuare in fase di esecuzione del contratto un Responsabile del Procedimento, il cui nominativo sarà comunicato alla Ditta Aggiudicataria, che costituirà l’interfaccia dell’Istituto in tutte le comunicazioni Ditta Aggiudicataria/INPDAP, attinenti a questioni di tipo amministrativo, organizzativo e contabile. Per le comunicazioni di carattere tecnico l’interfaccia sarà costituita da un tecnico della Struttura di Progetto Ambiente Tecnologico e Sicurezza AOFSI. Le responsabilità non possono essere cumulate, e quindi per ciascun ruolo dovrà essere segnalato all’INPDAP il responsabile della Ditta Aggiudicataria. Il servizio deve essere attuato attraverso un opportuno coordinamento di tutte le attività e lavorazioni interessate e deve essere assicurato un costante flusso informativo tra Ditta Aggiudicataria e INPDAP, garantito attraverso: Tutte le attività di base (Centrale Operativa, Portale dedicato ed assistenza telefonica, Gruppo Operativo) sono comprese nel prezzo di offerta relativo al servizio base (canone per il servizio base), prezzo che verrà espresso in offerta con valore forfetario annuo suddiviso per il p...
Organizzazione. La funzione manutentiva deve svolgere i seguenti compiti:
Organizzazione. L'appaltatore dovrà garantire un’organizzazione strutturata non per tipologie d’intervento, ma per territorio. In particolare, dovrà prevedere almeno due nuclei operativi territoriali di servizio, ciascuno con un proprio responsabile, in grado di: • elaborare e quindi verificare la programmazione operativa relativa a ciascun utente e all’insieme degli utenti del territorio di riferimento, d’intesa, rispettivamente, con i responsabili dei piani (vuoi sociali che sanitari) e i responsabili dei servizi comunali a ciò preposti; • nella fase attuativa del piano personalizzato, garantire il contributo del referente assistenziale del piano (di cui al succ. art. 8) alle verifiche intermedie e d’esito finale, e ciò per i casi complessi e per quelli di pronto intervento domiciliare; • informare gli utenti sulla giornata/ora di avvio degli interventi, oggetto del presente appalto, garantire la comunicazione settimanale pro-memoria del calendario pulizie per tutti gli utenti che ne abbisognano, così come previsto dal piano assistenziale; • fornire agli utenti e ai servizi debite informazioni sui calendari settimanali o mensili degli interventi e sul menù così come previsto dal successivo art. 8; • raccogliere e attivare eventuali richieste di modifiche inframensili; • raccogliere le lamentele degli utenti su eventuali disservizi nonché provvedere alla soluzione immediata degli stessi. • garantire una pronta soluzione a fronte di segnalazioni di disfunzioni da parte del committente; • fornire mensilmente al committente, ai fini del monitoraggio dell’appalto e a supporto della funzione di controllo di quanto rendicontato nel mese, prospetti nominativi e report statistici, con informazioni disaggregate per intervento e per servizio, su quattro tipologie di evento: lamentele degli utenti, mancati interventi (causa utente, ditta, servizi), variazioni del calendario (causa utente e causa ditta) e variazioni della programmazione interventi (sospensioni, cessazioni, modifica programmazione). A tal fine, l’appaltatore dovrà: - prevedere un unico call center dotato di due linee telefoniche, un numero verde per l’utenza e un numero riservato per i servizi, nonché di un software per gestire gli scambi informativi con i servizi e gli utenti e raccogliere ed elaborare le informazioni sopra specificate, attivo dal lunedì al venerdì ore 7.00 – 17.00, sabato ore 7.00 – 14.00; - operare in stretta sinergia, valorizzando tutte le possibili integrazioni con la funzione di telecontatto di...
Organizzazione. Il Centro Interdipartimentale di Servizi per le Discipline Sperimentali (CIS) coordina e gestisce i servizi tecnici di supporto all’attività didattica e all’attività di ricerca sperimentale dei Dipartimenti a esso afferenti, nonché di altri Istituti e Unità di Ricerca ospitati presso il Campus Scientifico di Via Torino e ubicati presso il XXXX, secondo quanto previsto dai rispettivi accordi assunti con i medesimi dall’Ateneo. Le principali funzioni/i principali servizi del Centro si concentrano su: Laboratori (prevalentemente didattici), Officina Meccanica e Falegnameria, Laboratorio di elettrotecnica ed elettronica, Laboratorio per la lavorazione del vetro. Il Centro può attivare al suo interno altri laboratori di interesse interdipartimentale per rispondere a nuove esigenze e fornire supporti organizzativi e gestionali per nuove iniziative didattiche non curriculari. L'attività del Centro è finanziata, in parte, da contributi derivanti dai Dipartimenti afferenti, dell’Ateneo o di Enti esterni: tali contributi sono intesi a coprire le spese di investimento e di acquisizione del materiale necessario al funzionamento del Centro stesso, il quale ha autonomia amministrativa. L’organico del CIS è costituito dal personale amministrativo e tecnico-scientifico dell’Università Ca’ Foscari Venezia a esso assegnato, che risponde direttamente al Direttore del Centro. Per maggiori dettagli si rimanda all’organigramma del Centro Interdipartimentale di Servizi per le Discipline Sperimentali pubblicato sul sito internet di Ateneo alla pagina xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxx/xxxxxxxxx/000000.
Organizzazione. L’affiliato ............................................(12) indice ed organizza un torneo di (13) deno- minato la "COPPA .................……….. "(14), dal ............. al ;(15) la manifestazione è autorizzata da ............................(16) che ha approvato il presente programma-regolamento.
Organizzazione. Per consuetudine, la comunione tacita familiare ha un capo detto “capofamiglia”. Egli rappresenta la famiglia colonica di fronte ai terzi, organizza, dirige, assegna e coordina i lavori, amministra il patrimonio e, talvolta, dirige le controversie che sorgono tra i componenti la comunione. Se la famiglia colonica è composta di una sola stirpe o ceppo, il suo capo naturale è l’ascendente; se è formata da più stirpe o ceppi, il capo è scelto di comune accordo dai partecipanti alla comunione. Nelle comunioni tra padre e figli le funzioni di capo spettano al padre il quale, tuttavia, per ragioni di età, di salute o per altre cause, può delegarle ad uno dei figli. Nelle comunioni tra fratelli, invece, il capofamiglia è il fratello più anziano. La capofamiglia coadiuva il capo nell’esercizio di alcune attività. Tra l’altro amministra la bassa corte e provvede alla necessità della casa. Essa è la moglie del capo, se nella comunione vi è un solo ceppo; se, invece, vi sono più ceppi, è la donna più anziana, anche se di ramo diverso da quello del capofamiglia. Anche la capo famiglia, però, può essere designata di comune accordo dai partecipanti alla comunione di età superiore ai 18 anni. Nel caso di terreni condotti a mezzadria, il capofamiglia deve essere di gradimento del concedente. I rapporti tra di essi sono regolati dal patto colonico e dagli usi. La potestà conferita al capofamiglia può essere revocata dai partecipanti per incapacità o colpa grave. Il capofamiglia nell’espletamento delle sue mansioni si consulta con gli altri membri della comunione e riferisce sugli affari conclusi. Il capofamiglia provvede all’indirizzo delle coltivazioni ed alla organizzazione dei lavori agricoli, assegnando le mansioni ai vari membri e dirigendo, coordinando e controllando l’esecuzione, rendendo conto della gestione a chiusura della annata agraria. Il rendiconto, però, deve essere necessariamente dato in caso di recesso di uno dei membri della comunione oppure quando sia chiesto in occasione di perdite.
Organizzazione. A quale ente è stata attribuita la responsabilità per il rilascio delle licenze FLEGT? I ruoli dell’autorità di rilascio delle licenze e il suo personale per quanto riguarda il rilascio delle licenze FLEGT sono chiaramente definiti e accessibili al pubblico? Sono definiti i requisiti di competenza e sono stabiliti controlli interni per il personale dell’autorità di rilascio delle licenze? L’ente deputato al rilascio delle licenze dispone di risorse adeguate per espletare le sue mansioni?
Organizzazione. Allo scopo di assicurare l’unicità della conduzione , assegnando un’unica responsabilità gestionale sullo svolgimento di specifiche linee di attività omogenee, e razionalità nella distribuzione delle responsabilità organizzative, assegnando al personale compiti omogenei affinché siano eseguiti con la necessaria specializzazione, è costituito l’Ufficio Comune per lo svolgimento delle attività connesse all’esercizio delle funzioni di tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e compiti in materia di servizi anagrafici nonché in materia di servizi elettorali e statistici, nell’esercizio delle funzioni di competenza statale – Servizi in materia statistica. L’Ufficio Comune cui è assegnata la responsabilità dello svolgimento delle linee di attività riferite alle suddette funzioni è costituito presso il Comune di San Fiorano. L’Ufficio Comune può svolgere i compiti che riguardano l’esercizio associato di altre funzioni, previste da ulteriori accordi convenzionali disciplinati dall’articolo 30 del DgLs 267/2000. L’Ufficio Comune è autorizzato ad agire in luogo degli enti associati, così come disciplinato dall’articolo 30 comma 4 del DgLs 267/2000. L’Amministrazione presso cui è istituito l’Ufficio Comune predispone progetti, da sottoporre agli organi competenti degli Enti aderenti, che permettono di partecipare a bandi per l’erogazione di contributi statali, regionali o provinciali nelle materie di competenza dell’ufficio stesso. Le scelte di gestione, le articolazioni organizzative interne agli uffici, le modalità di svolgimento dei cicli di programmazione e controllo della performance riferite all’Ufficio Comune si uniforma al Regolamento di organizzazione della gestione associata che è parte dell’ordinamento degli uffici e dei servizi dei Comuni associati ai sensi dell’art. 89 del D.Lvo 267/2000. Gli Uffici Comuni rappresentano le unità di massimo livello (Unità Organizzative Complesse) nell’ambito del sistema organizzativo intercomunale che si determina con la stipulazione di accordi attuativi, riferiti all’esercizio associato di funzioni e all’erogazione di servizi, fra i comuni aderenti alla Convenzione Quadro. L’attività di ricezione degli atti, richieste e ogni altra documentazione relativa all’esercizio associato della funzione in oggetto di competenza di uno specifico Comune associato è assicurata dagli uffici di protocollo di detti Comuni, che provvedono a comunicare gli atti ricevuti all’Ufficio Comune. Alla direzione di un Ufficio Comune è ...
Organizzazione. L’Unità Multidisciplinare di Valutazione età evolutiva in collaborazione con L'Ufficio della Cittadinanza, annualmente individua gli alunni disabili che necessitano del supporto dell’operatore educativo assistenziale nell'ambito scolastico e stabilisce il monte orario settimanale da effettuare durante l’orario scolastico, in base al progetto individuale di ogni alunno, elaborato dal gruppo di lavoro ASL, Comune e Scuola sulla base del budget a disposizione del bilancio di Zona Sociale. L’operatore dovrà svolgere il proprio intervento sulla base del progetto individualizzato relativo ad ogni alunno disabile. Il Progetto definisce gli obiettivi e le modalità. Gli orari di erogazione del servizio sono concordati con la scuola tenendo conto delle esigenze dell'alunno e delle indicazioni della ASL 2 Umbria – Distretto Sanitario territoriale che ha in carico il minore. L’assistenza per l’integrazione scolastica, ha come suoi ambiti di esercizio i locali della scuola e ogni altro luogo connesso con l’attività didattica al fine di raggiungere gli obiettivi stabiliti nel progetto individuale. Il servizio deve essere assicurato durante l’orario scolastico e nel caso di uscite didattico-formative programmate. Il servizio deve essere garantito durante tutto il periodo scolastico, con particolare attenzione alla puntuale organizzazione della presenza degli operatori fin dalla prima settimana di apertura delle scuole. In caso di assenza dell’alunno, l’assistente non è autorizzato a restare a scuola. Allo stesso viene riconosciuta la prima ora del primo giorno di assenza non preavvisata. In caso di un’assenza prolungata, l’assistente educatore non è autorizzato a svolgere la sua attività al domicilio (salvo progetto educativo domiciliare autorizzato dal Comune di concerto con il Distretto Sanitario e la Scuola). L'aggiudicatario dovrà inoltre garantire la continuità del servizio, provvedendo all’immediata sostituzione dell’operatore assente dal servizio medesimo per qualsiasi motivo, utilizzando, a tal fine, personale supplente dotato degli stessi requisiti prescritti per il titolare dell’incarico annuale e dandone comunicazione sia alla scuola che al Comune di Spoleto. Il responsabile del servizio, di cui al successivo art. 17 del presente capitolato, dovrà in particolare, provvedere alla sostituzione tempestiva dell'assistente educatore che dovesse risultare assente.