Common use of Pali di sostegno, ancoraggi e legature Clause in Contracts

Pali di sostegno, ancoraggi e legature. Per fissare al suolo gli alberi di rilevanti dimensioni, l'Impresa dovrà fornire pali di sostegno (tutori) adeguati per diametro ed altezza alle dimensioni delle piante che devono essere trattate, secondo le indicazioni della Direzione Lavori. I tutori dovranno essere quelli previsti nel dettaglio tecnico di progetto anche da un punto di vista dimensionale e preferibilmente -o di legno di castagno, diritti, scortecciati e, se destinati ad essere confitti nel terreno, appuntiti dalla parte dell'estremità di maggiore spessore. La parte appuntita dovrà essere resa imputrescibile per un altezza di 100 cm circa mediante bruciatura superficiale o impregnamento con appositi prodotti preventivamente approvati dalla Direzione Lavori; -o di legno di pino nordico, diritti, scortecciati e torniti, smussati a corona in testa, preimpregnati industrialmente nella loro interezza con sostanze imputrescibili attualmente reperibili in commercio. Analoghe caratteristiche di imputrescibilità dovranno avere anche i picchetti di legno per l'eventuale bloccaggio a terra dei tutori. Qualora si dovessero presentare problemi di natura particolare (mancanza di spazio, esigenze estetiche, ecc..), i pali di sostegno, su autorizzazione della Direzione Lavori, potranno essere sostituiti con ancoraggi in corda di acciaio muniti di tendifilo. Le legature per rendere solidali le piante ai pali di sostegno e agli ancoraggi, al fine di non provocare strozzature al tronco, dovranno essere realizzate per mezzo di collari speciali o di adatto materiale elastico (cinture di gomma, nastri di plastica, ecc.) oppure in subordine, con corda di canapa (mai filo di ferro). Per evitare danni alla corteccia è indispensabile interporre, fra tutore e tronco, un cuscinetto anti-frizione di materiale adatto. Qualora sia previsto dal progetto o concordato con la Direzione Lavori, l’ancoraggio a scomparsa alla zolla dovrà avvenire in modo da offrire la massima garanzia di sostegno e senza danneggiare in alcun modo la zolla stessa. Ciò sia che si prevedano picchetti e tavole di fissaggio in legno, sia che si adoprino sistemi con cavi ancorati in profondità, o qualsiasi altro metodo equivalente, approvato e concordato con la Direzione Lavori.

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Samples: Contratto Di Accordo Quadro Con Un Solo Operatore Economico Di Esecuzione Lavori Relativi Alla Manuten , Accordo Quadro Per Manutenzione Ordinaria E Straordinaria Del Verde Verticale E Orizzontale Finalizzati Al Miglioramento Dei Livelli Di Sicurezza E Fruibilita’

Pali di sostegno, ancoraggi e legature. Per fissare al suolo gli alberi e gli arbusti di rilevanti dimensioni, l'Impresa dovrà fornire pali di sostegno (tutori) adeguati per numero, diametro ed altezza alle dimensioni delle piante che piante. In ogni caso non devono essere trattate, secondo le indicazioni della Direzione Lavoriavere un diametro inferiore ai cm 5 e devono durare almeno due periodi vegetativi. I tutori dovranno essere quelli previsti nel dettaglio tecnico di progetto anche da un punto di vista dimensionale e preferibilmente -o di legno di castagnolegno, diritti, scortecciati e, se destinati ad essere confitti nel terrenoscortecciati, appuntiti dalla parte dell'estremità della estremità di maggiore spessorediametro. La parte appuntita dovrà essere resa imputrescibile per un altezza un'altezza di 100 cm circa mediante bruciatura superficiale o impregnamento con appositi prodotti preventivamente approvati dalla Direzione Lavori; -o 000 xx xxxxx, xx alternativa, si potrà fare uso di pali di legno industrialmente preimpregnati di pino nordico, diritti, scortecciati e torniti, smussati a corona in testa, preimpregnati industrialmente nella loro interezza con sostanze imputrescibili attualmente reperibili in commercioimputrescibili. Analoghe caratteristiche di imputrescibilità dovranno avere anche i picchetti di legno per l'eventuale bloccaggio a terra dei tutori. Qualora si dovessero presentare problemi di natura particolare (mancanza di spazio, esigenze estetiche, ecc..), .) i pali di sostegno, su autorizzazione della Direzione Lavoriespressa dell’Amministrazione, potranno essere sostituiti con ancoraggi in corda di acciaio muniti di tendifilo. I cavetti di acciaio dovranno essere costituiti da un solo filo o da trefoli a più fili di acciaio e verranno usati per l'ancoraggio delle piante unitamente a : - tendifilo; - collari di protezione in acciaio rivestito, in fibra vegetale, in gomma o in plastica, con aggiunta di un nastro per renderlo visibile e non pericoloso per i passanti. - picchetti di legno o di metallo Le legature per dovranno rendere solidali le piante ai pali di sostegno e agli ancoraggi, pur consentendone l'eventuale assestamento; al fine di non provocare strozzature al tronco, dovranno essere realizzate per mezzo di collari speciali o di adatto materiale elastico (es. cinture di gomma, nastri di plastica, ecc.) oppure oppure, in subordine, con corda di canapa (mai filo di ferroferro o altro materiale inestensibile). Per Se dovesse verificarsi una zona di frizione fra il tutore e la pianta per evitare danni alla corteccia è indispensabile sarà necessario interporre, fra tutore e tronco, tronco un cuscinetto anti-frizione antifrizione di adatto materiale adatto(es: materiale elastico). Qualora sia previsto dal progetto o concordato con I materiali usati per la Direzione Lavori, l’ancoraggio a scomparsa alla zolla dovrà avvenire in modo da offrire legatura delle piante agli ancoraggi devono durare almeno due periodi vegetativi e mantenere la massima garanzia di sostegno e senza danneggiare in alcun modo la zolla stessa. Ciò sia che si prevedano picchetti e tavole di fissaggio in legno, sia che si adoprino sistemi con cavi ancorati in profondità, o qualsiasi altro metodo equivalente, approvato e concordato con la Direzione Lavoripropria elasticità.

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Samples: www.comune.novate-milanese.mi.it

Pali di sostegno, ancoraggi e legature. Per fissare al suolo gli alberi di rilevanti dimensioni, l'Impresa dovrà fornire pali di sostegno (tutori) adeguati per numero, diametro ed altezza alle dimensioni delle piante che piante. In ogni caso non devono essere trattate, secondo le indicazioni della Direzione Lavoriavere un diametro inferiore ai cm 5 e devono durare almeno due periodi vegetativi. I tutori dovranno essere quelli previsti nel dettaglio tecnico di progetto anche da un punto di vista dimensionale e preferibilmente -o di legno di castagnolegno, diritti, scortecciati e, se destinati ad essere confitti nel terrenoscortecciati, appuntiti dalla parte dell'estremità della estremità di maggiore spessorediametro. La parte appuntita dovrà essere resa imputrescibile per un altezza un'altezza di 100 cm circa mediante bruciatura superficiale o impregnamento con appositi prodotti preventivamente approvati dalla circa; in alternativa, su autorizzazione della Direzione dei Lavori; -o , si potrà fare uso di pali di legno industrialmente preimpregnati di pino nordico, diritti, scortecciati e torniti, smussati a corona in testa, preimpregnati industrialmente nella loro interezza con sostanze imputrescibili attualmente reperibili in commercioimputrescibili. Analoghe caratteristiche di imputrescibilità dovranno avere anche i picchetti di legno per l'eventuale bloccaggio a terra dei tutori. Qualora si dovessero presentare problemi di natura particolare (mancanza di spazio, esigenze estetiche, ecc..), .) i pali di sostegno, su autorizzazione della Direzione dei Lavori, potranno essere sostituiti con ancoraggi in corda di acciaio muniti di tendifilo o, ancor meglio, appositi sistemi completamente nascosti alla vista, in grado di bloccare la zolla saldamente al suolo, senza creare inestetismi e, soprattutto, disagi e pericoli agli utenti. I cavetti di acciaio, se strettamente necessari, dovranno essere costituiti da un solo filo o da trefoli a più fili di acciaio e verranno usati per l'ancoraggio delle piante unitamente a : - tendifilo; - collari di protezione in acciaio rivestito, in fibra vegetale, in gomma o in plastica, con aggiunta di un nastro per renderlo visibile e non pericoloso per i passanti; - picchetti di legno o di metallo. Le legature per dovranno rendere solidali le piante ai pali di sostegno e agli ancoraggi, pur consentendone l'eventuale assestamento; al fine di non provocare strozzature al tronco, dovranno essere realizzate per mezzo di collari speciali o di adatto materiale elastico (es. cinture di gomma, nastri di plastica, ecc.) oppure in subordine, con corda di canapa (; mai filo di ferroferro o altro materiale inestensibile). Per Se dovesse verificarsi una zona di frizione fra il tutore e la pianta, per evitare danni alla corteccia è indispensabile corteccia, sarà necessario interporre, fra tutore e tronco, tronco un cuscinetto anti-frizione antifrizione di adatto materiale adatto(es: materiale elastico). Qualora sia previsto I materiali usati per la legatura delle piante agli ancoraggi devono durare almeno due periodi vegetativi e mantenere la propria elasticità. Come detto, In alternativa all’uso dei pali tutori la DL potrà ordinare all’Impresa l’utilizzo di idoneo sistema di ancoraggio sotterraneo tipo: "TUTOR SIKUR SYSTEM TSSGR100" della Tutor International o similare, composto da tre cavi in acciaio multifilo di opportuna sezione e lunghezza standard previste dal progetto o concordato con la Direzione Lavorimodello scelto, l’ancoraggio a scomparsa alla da fissare tramite apposito morsetto su una griglia metallica in tondino di ferro di opportuna sezione e peso, posta sul fondo della buca di alloggiamento della zolla e collegati da una cinghia in poliestere munita di dispositivo di tensionamento e bloccaggio. La procedura di installazione dovrà avvenire in modo da offrire secondo le indicazioni previste nelle istruzioni di montaggio, compresa la massima garanzia fornitura e posa di sostegno rete elettrosaldata delle dimensioni di cm 140x140 realizzata con tondino ø10 mm per l'ancoraggio al fondo della buca (o di caratteristiche e senza danneggiare in alcun modo la zolla stessa. Ciò sia che si prevedano picchetti e tavole dimensioni diverse per buche di fissaggio in legno, sia che si adoprino sistemi con cavi ancorati in profondità, o qualsiasi altro metodo equivalente, approvato e concordato con la Direzione Lavoridimensioni differenti).

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Samples: www.comune.selargius.ca.it

Pali di sostegno, ancoraggi e legature. Per fissare al suolo gli alberi e gli arbusti di rilevanti dimensioni, l'Impresa dovrà fornire pali di sostegno (tutori) adeguati per numero, diametro ed altezza alle dimensioni delle piante che piante. In ogni caso non devono essere trattate, secondo le indicazioni della Direzione Lavoriavere un diametro inferiore ai cm 5 e devono durare almeno due periodi vegetativi. I tutori dovranno essere quelli previsti nel dettaglio tecnico di progetto anche da un punto di vista dimensionale e preferibilmente -o di legno di castagno, diritti, scortecciati e, se destinati ad essere confitti nel terrenocompletamente scortecciati, appuntiti dalla parte dell'estremità della estremità di maggiore spessorediametro. La parte appuntita dovrà essere resa imputrescibile per un altezza un'altezza di 100 cm circa mediante bruciatura superficiale o impregnamento con appositi prodotti preventivamente approvati dalla Direzione Lavori; -o 000 xx xxxxx, xx alternativa, su autorizzazione del D.L., si potrà fare uso di pali di legno industrialmente preimpregnati di pino nordico, diritti, scortecciati e torniti, smussati a corona in testa, preimpregnati industrialmente nella loro interezza con sostanze imputrescibili attualmente reperibili in commercioimputrescibili. Analoghe caratteristiche di imputrescibilità dovranno avere anche i picchetti di legno per l'eventuale bloccaggio a terra dei tutori. Qualora si dovessero presentare problemi di natura particolare (mancanza di spazio, esigenze estetiche, ecc..), .) i pali di sostegno, su autorizzazione della Direzione Lavoridel D.L., potranno essere sostituiti con ancoraggi in corda di acciaio muniti di tendifilo. I cavetti di acciaio dovranno essere costituiti da un solo filo o da trefoli a più fili di acciaio e verranno usati per l'ancoraggio delle piante unitamente a :  tendifilo;  collari di protezione in acciaio rivestito, in fibra vegetale, in gomma o in plastica, con aggiunta di un nastro per renderlo visibile e non pericoloso per i passanti;  picchetti di legno o di metallo. Le legature per dovranno rendere solidali le piante ai pali di sostegno e ed agli ancoraggi, pur consentendone l'e- ventuale assestamento; al fine di non provocare strozzature al tronco, dovranno essere realizzate per mezzo di collari speciali o di adatto materiale elastico (cinture in PVC. Se dovesse verificarsi una zona di gomma, nastri di plastica, ecc.) oppure in subordine, con corda di canapa (mai filo di ferro). Per frizione fra il tutore e la pianta per evitare danni alla corteccia è indispensabile sarà neces- sario interporre, fra tutore e tronco, tronco un cuscinetto anti-frizione antifrizione di adatto materiale adatto(es: materiale elastico). Qualora sia previsto dal progetto o concordato con I ma- teriali usati per la Direzione Lavori, l’ancoraggio a scomparsa alla zolla dovrà avvenire in modo da offrire legatura delle piante agli ancoraggi devono durare almeno due periodi vegetativi e mantenere la massima garanzia di sostegno e senza danneggiare in alcun modo la zolla stessa. Ciò sia che si prevedano picchetti e tavole di fissaggio in legno, sia che si adoprino sistemi con cavi ancorati in profondità, o qualsiasi altro metodo equivalente, approvato e concordato con la Direzione Lavoripropria elasticità.

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Samples: www.unionedelsorbara.mo.it

Pali di sostegno, ancoraggi e legature. Per fissare garantire il fissaggio al suolo gli di alberi ed arbusti di rilevanti dimensioni, l'Impresa in caso di lesione o rottura anche conseguente ad atto vandalico o a sinistro, l’Impresa dovrà fornire pali di sostegno (tutori) ), che resteranno di proprietà dell’E.A., adeguati per numero, diametro ed altezza alle dimensioni delle piante che devono essere trattatepiante, secondo le indicazioni su indicazione della Direzione Lavori. D.L.. I tutori dovranno essere quelli previsti nel dettaglio tecnico di progetto anche da un punto di vista dimensionale e preferibilmente -o di legno di castagnolegno, diritti, scortecciati e, se destinati ad essere confitti nel terrenosco rtecciati, appuntiti dalla parte dell'estremità della estremità di maggiore spessorediametro. La parte appuntita dovrà essere resa imputrescibile per un altezza un’altezza di 100 cm circa mediante bruciatura superficiale o impregnamento con appositi prodotti preventivamente approvati dalla Direzione Lavori; -o 000 xx xxxxx, xx alternativa, su autorizzazione della D.l., si potrà fare uso di pali di legno industrialm ente preimpregnati di pino nordico, diritti, scortecciati e torniti, smussati a corona in testa, preimpregnati industrialmente nella loro interezza con sostanze imputrescibili attualmente reperibili in commercioimputrescibili. Analoghe caratteristiche di imputrescibilità dovranno avere anche i picchetti di legno per l'eventuale l’eventuale bloccaggio a terra dei tutori. Qualora si dovessero presentare problemi di natura particolare (mancanza di spazio, esigenze estetiche, ecc..), ) i pali di sostegno, su autorizzazione della Direzione LavoriD.L., potranno essere sostituiti con ancoraggi in corda di acciaio muniti di tendifilo. Le legature per dovranno rendere solidali le piante ai pali di sostegno e agli ancoraggi, pur consentendone l’eventuale assestamento; al fine di non provocare strozzature al tronco, dovranno essere realizzate per mezzo di collari speciali o di adatto materiale elastico (es. cinture di gomma, nastri di plasticaplast ica, ecc.) oppure oppure, in subordine, con corda di canapa (mai filo di ferroferro o altro materiale inestensibile). Per evitare danni alla corteccia è indispensabile corteccia, potrà essere necessario interporre, fra tutore e tronco, un cuscinetto anti-frizione antifrizione di materiale adattoadatto materi ale. Qualora sia previsto dal progetto o concordato con L’acqua da utilizzare per l’innaffiamento e la Direzione Lavorimanutenzione non dovrà contenere sostanze inquinanti e sali nocivi oltre i limiti di tolleranza di fitotossicità relativa. L’Impresa, l’ancoraggio se le sarà consentito di approvigionarsi da fonti del Committe nte, sarà tenuta, su richiesta della D.L., a scomparsa alla zolla verificare periodicamente per mezzo di analisi effettuate secondo le procedure normalizzate della Società Italiana di Scienza del Suolo S.I.S.S., la qualità dell’acqua da utilizzare e a segnalare le eventuali alterazioni riscontrare. Gli oneri relativi saranno a carico del Committente. In caso contrario, l’Impresa provvederà a sua cura e spese al controllo periodico della qualità dell’acqua. La terra di coltivo riportata deve provenire dallo strato attivo (primi 40 cm) di un terreno agrario; essa dovrà avvenire essere priva di pietre, tronchi, rami, radici e loro parti, che possano ostacolare le lavorazioni agronomiche del terreno dopo la posa in modo da offrire ope ra ed essere chimicamente neutra (pH 6,5 -7). La quantità di scheletro non dovrà eccedere il 5% del volume totale e la massima garanzia percentuale di sostegno sostanza organica non dovrà essere inferiore al 2%. La terra di coltivo dovrà essere priva di agenti patogeni e senza danneggiare in alcun modo di sostanze tossiche per la zolla stessapiantagione. Ciò sia che Con questa terra sarà necessario mescolare un volume pari al 30% di sabbia affinché si prevedano picchetti possa realizzare un ottimo substrato di semina per tappeto erboso. Prima di effettuare qualsiasi impianto, dovranno esse re conclusi tutti i movimenti di terra e tavole l’area dovrà presentare le quote definitive secondo quelle indicate negli elaborati di fissaggio in legno, sia che si adoprino sistemi con cavi ancorati in profondità, o qualsiasi altro metodo equivalente, approvato e concordato con la Direzione Lavoriprogetto.

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Samples: bussola.s3.eu-west-1.amazonaws.com

Pali di sostegno, ancoraggi e legature. Per fissare al suolo gli alberi e le piante arbustive di rilevanti dimensioni, l'Impresa e fino al radicamento delle zolle, la Ditta appaltatrice dovrà fornire pali di sostegno (sostegno( tutori) adeguati per numero, diametro ed altezza alle dimensioni delle piante che devono essere trattate, secondo le indicazioni della Direzione Lavoridegli alberi e degli arbusti da ancorare. I tutori dovranno essere quelli previsti nel dettaglio tecnico di progetto anche costituti da un punto di vista dimensionale e preferibilmente -o pali di legno di castagnoduro, diritti, scortecciati e, se destinati ad essere confitti nel terrenoscortecciati, appuntiti dalla parte dell'estremità della estremità di maggiore spessoremaggior diametro. La parte appuntita dovrà essere resa imputrescibile per un altezza un'altezza di circa 100 cm circa mediante bruciatura superficiale o impregnamento con appositi prodotti preventivamente approvati dalla Direzione Lavori; -o cm, in alternativa si potrà fare uso di pali in legno industrialmente preimpregnati di pino nordico, diritti, scortecciati e torniti, smussati a corona in testa, preimpregnati industrialmente nella loro interezza con sostanze imputrescibili attualmente reperibili in commercioimputrescibili. Analoghe caratteristiche di imputrescibilità dovranno avere anche i picchetti di legno per l'eventuale l’eventuale bloccaggio a terra dei tutoritutori ed ogni legname da usarsi nelle lavorazioni. Qualora si dovessero presentare presentarsi problemi di natura particolare (mancanza di spazio, esigenze estetiche, ecc...), i pali di sostegno, su autorizzazione della Direzione Lavorilavori, potranno essere sostituiti con ancoraggi in corda di acciaio muniti di tendifilo, tipo platiplus e/o similari. Le legature per rendere solidali le piante ai pali di sostegno e agli ancoraggi, al fine di non provocare strozzature al tronco, dovranno essere realizzate per mezzo di collari speciali o di adatto materiale elastico (cinture di gomma, nastri di plastica, ecc.) oppure ), oppure, in subordine, con corda di canapa (mai filo di ferroferro o di altro materiale non estensibile). Le funi e i cavi dovranno quindi essere di materiale adeguato come ad esempio: polipropilene intrecciato, acciaio zincato o inossidabile e costituiti da un numero di trefoli adeguato. Gli ancoraggi non dovranno essere rigidi ma dotati di idonei sistemi per ammortizzare e dissipare l’effetto vela generato dalla forza del vento. Per evitare danni alla corteccia è corteccia, é indispensabile interporre, fra tutore e tronco, un cuscinetto anti-frizione antifrizione di materiale adattoadatto materiale. Qualora sia previsto dal progetto o concordato con la Direzione Lavori, l’ancoraggio a scomparsa alla zolla L’ancoraggio delle nuove alberature dovrà avvenire tramite la posa di n. 3 pali tutori assicurati fra di loro in modo rigido secondo lo standard “a castello”. L’Appaltatore è tenuto inoltre a garantire la sicurezza degli alberi mediante il mantenimento e/o l’installazione di adeguati sistemi di ancoraggio utili a salvaguardare alberature di pregio e per evitare drastiche forme di potature che snaturerebbero il loro naturale portamento diminuendone il valore ecologico e paesaggistico. Qualunque sistema si utilizzi dovrà essere preventivamente approvato dal competente personale pubblico del Servizio Valorizzazione opere del verde e accompagnato da offrire due schede, una relativa al calcolo dei pesi degli elementi da ancorare (comprensivi di fogliame, frutti, neve, vento, ecc) e indicante con chiarezza la massima garanzia data dei controlli da effettuare, ed una contenente i dati tecnici dei singoli materiali (anno di sostegno e senza danneggiare in alcun modo la zolla stessa. Ciò sia che si prevedano picchetti e tavole costruzione, carico di fissaggio in legnorottura, sia che si adoprino sistemi con cavi ancorati in profonditàdurata, o qualsiasi altro metodo equivalente, approvato e concordato con la Direzione Lavoriecc).

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Samples: www.comune.bergamo.it