Personale ATA. L’art.24 comma 2 del nuovo CCNL sottoscritto il 19/4/2018 cita testualmente “Appartengono alla comunità educante, il dirigente scolastico, il personale docente ed educativo, il DSGA e il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nonché le famiglie, gli alunni e gli studenti…”. Il lavoro che viene svolto e le professionalità che vengono esplicitate da tutto il personale ATA all’interno delle istituzioni scolastiche sono indispensabili per garantire la qualità del servizio, per l’attuazione degli obiettivi fissati dal PTOF e per determinare un clima di lavoro sereno che tenda al rispetto delle norme e della legalità. Purtroppo i dettati legislativi degli ultimi anni, comprese le leggi di stabilità e la cosiddetta “Buona Scuola” sono intervenuti drasticamente nei confronti del personale Ata, operando elevatissimi tagli sulla dotazione organica del personale e sul quasi totale blocco delle supplenze per la sostituzione di colleghi assenti anche per tutto l’anno scolastico. Tutti questi interventi, ai quali si è aggiunta la mancata risoluzione della sostituzione dei posti lasciati vacanti dai DSGA, hanno creato dei gravi disservizi non garantendo appieno la funzionalità delle scuole. Il lavoro svolto all’interno degli uffici è stato negli ultimi anni incrementato con lo svolgimento di procedure alcune volte complesse e non conosciute dal personale. Non tutte le Scuole hanno il proprio DSGA titolare né è stata data attuazione ad un piano di formazione costante e rispondente alle professionalità richieste. Inoltre il lavoro del personale è diventato più gravoso per l’obsolescenza dei sistemi informatici obsoleti, non sempre funzionanti e non sempre correttamente aggiornati alle norme e leggi vigenti. A tutto questo si aggiunge il ricambio continuo nelle scuole di personale precario, che è determinato dalla mancata stabilizzazione della totalità degli ATA che lavorano con contratto a tempo determinato, sui posti liberi e vacanti e dalla non attuazione di un organico dell’autonomia con relativa stabilizzazione dei posti per almeno un triennio. Le risorse finanziarie poste a contratto sono insufficienti e non prevedono il riconoscimento di tutti gli aspetti che sono stati evidenziati: perdita del potere d’acquisto delle retribuzioni, perdita del beneficio giuridico ed economico della progressione relativa all’anno 2013, perdita della fascia stipendiale 3-8 anni e tagli di benefici perpetrati negli anni precedenti con leggi di stabilità. A ciò si aggiunge la mancata attribuzione di alcun beneficio legato agli incrementi lavorativi per mansioni che vengono già svolte, pur in mancanza di stesura dei nuovi profili professionali, e per lo svolgimento delle proprie mansioni con serietà, professionalità e impegno.
Appears in 1 contract
Personale ATA. L’art.24 comma 2 del nuovo CCNL sottoscritto il 19/4/2018 cita testualmente “Appartengono alla comunità educante, il dirigente scolastico, il personale docente ed educativo, il DSGA e il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nonché le famiglie, gli alunni e gli studenti…”. Il lavoro che viene svolto e le professionalità che vengono esplicitate da tutto il personale ATA ata all’interno delle istituzioni scolastiche sono indispensabili per garantire la qualità del servizio, per l’attuazione degli obiettivi fissati dal PTOF e per determinare un clima di lavoro sereno che tenda al rispetto delle norme e della legalità. Purtroppo i dettati legislativi degli ultimi anni, comprese le leggi di stabilità e la cosiddetta cosidetta “Buona Scuola” sono intervenuti drasticamente nei confronti del personale Ata, operando elevatissimi tagli sulla dotazione organica del personale e sul quasi totale blocco delle supplenze per la sostituzione di colleghi assenti anche per tutto l’anno scolastico. Tutti questi interventi, ai quali si è aggiunta la mancata risoluzione della sostituzione dei posti lasciati vacanti dai DSGA, hanno creato dei gravi disservizi non garantendo appieno la funzionalità delle scuole. Il lavoro svolto all’interno degli uffici è stato negli ultimi anni incrementato con lo svolgimento di procedure alcune volte complesse e non conosciute dal personale. Non tutte le Scuole hanno il proprio DSGA titolare né è stata data attuazione ad un piano di formazione costante e rispondente alle professionalità richieste. Inoltre il lavoro del personale è diventato più gravoso per l’obsolescenza dei richieste a cui si sono aggiunti sistemi informatici obsoleti, non sempre funzionanti e non sempre correttamente aggiornati alle norme e leggi vigenti. A tutto questo si aggiunge il ricambio continuo nelle scuole di personale precario, che è determinato dalla mancata stabilizzazione della totalità degli ATA ata che lavorano con contratto a tempo determinato, sui posti liberi e vacanti e dalla non attuazione di un organico dell’autonomia con relativa stabilizzazione dei posti per almeno un triennio. Le risorse finanziarie poste a contratto sono insufficienti e non prevedono il riconoscimento di tutti gli aspetti che sono stati evidenziati: perdita del potere d’acquisto delle retribuzioni, perdita del beneficio giuridico ed economico della progressione relativa all’anno 2013, perdita della fascia stipendiale 3-8 anni e tagli di benefici perpetrati negli anni precedenti con leggi di stabilità. A ciò si aggiunge la mancata attribuzione di alcun beneficio legato agli incrementi lavorativi per mansioni che vengono già svolte, pur in mancanza di stesura dei nuovi profili professionali, e per lo svolgimento delle proprie mansioni con serietà, professionalità e impegno.
Appears in 1 contract
Personale ATA. L’art.24 comma 1. I criteri per la determinazione numerica dei collaboratori scolastici in ciascun plesso sono - popolazione scolastica - tempo scuola - struttura e conformazione dell’edificio scolastico - attuazione di attività extrascolastiche - personale a mansioni ridotte La dislocazione per l’anno scolastico in corso è la seguente : Plesso Media Milano 2 – collaboratori scolastici Plesso Media Redecesio 2 collaboratori scolastici Plesso Primaria Redecesio 2 collaboratori scolastici e 18 ore Plesso Infanzia Redecesio 2 collaboratori scolastici Plesso Infanzia Collodi 2 collaboratori scolastici Plesso Infanzia Xxxxx 2 collaboratori scolastici Plesso Primaria Rodari sede dell’IC “A.B. XXXXX “ Tutto il personale di segreteria (D.S.G.A + 8 ass. xxx.xx) collaboratori scolastici
2. Nelle assegnazioni dei collaboratori scolastici ai plessi , informati i lavoratori delle esigenze di servizio accertate, connesse alle finalità e agli obiettivi di ciascuna istituzione scolastica,si tiene conto : - delle competenze professionali, anche documentate; - di un’equa ripartizione del nuovo lavoro tra le diverse unità del personale - delle disponibilità ad effettuare determinati servizi da parte dei collaboratori stessi e del personale titolare della posizione economica di cui all'art 7 del CCNL sottoscritto 7 dicembre 2005; Il Dirigente Xxxxxxxxxx, potrà, in ogni caso, agire in base alle sue prerogative e competenze, fissate ai commi 2-3-4-5 art.25 Dlgs 165/2001 novellato dal Dlgs 150/09 e ha la facoltà di modificare, anche nel corso dell’anno scolastico, l’assegnazione ai reparti dei collaboratori scolastici per garantirne una migliore funzionalità. Sulla base della legge 107 in attuazione dal 01.09.2016, non potendo la scuola sostitutire il 19/4/2018 cita testualmente “Appartengono alla comunità educantetitolare con assenza fino a 7 giorni, il dirigente scolasticoD.S, in accordo con il D.S.G.A., potrà disporre lo spostamento dal plesso assegnato di una o più unità di personale Collaboratore Scolastico Preliminarmente alle operazioni di cui sopra e per motivate esigenze organizzative e di servizio, o per problematiche insorte tra collaboratori, il personale docente ed educativoDirigente Scolastico, il DSGA e il personale amministrativoprevia informazione alla RSU, tecnico e ausiliario, nonché le famiglie, gli alunni e gli studenti…”può disporre una diversa assegnazione rispetto all’anno precedente di una o più unità di personale. Il lavoro che viene svolto e le professionalità che vengono esplicitate da tutto il personale ATA all’interno delle istituzioni scolastiche sono indispensabili per garantire Sarà tenuto presente la continuità nella sede di servizio quando essa sia garanzia di qualità del servizio, per l’attuazione degli obiettivi fissati dal PTOF e per determinare un clima tuttavia la continuità di lavoro sereno che tenda al rispetto delle norme e della legalità. Purtroppo i dettati legislativi degli ultimi anni, comprese le leggi servizio nel plesso non costituisce elemento ostativo ad una diversa assegnazione nel caso in cui siano insorti problemi di stabilità e la cosiddetta “Buona Scuola” sono intervenuti drasticamente nei confronti del personale Ata, operando elevatissimi tagli sulla dotazione organica del personale e sul quasi totale blocco delle supplenze per la sostituzione di colleghi assenti anche per tutto l’anno scolastico. Tutti questi interventi, ai quali si è aggiunta la mancata risoluzione della sostituzione dei posti lasciati vacanti dai DSGA, hanno creato dei gravi disservizi non garantendo appieno la funzionalità delle scuole. Il lavoro svolto all’interno degli uffici è stato negli ultimi anni incrementato carattere organizzativo o relazionale con lo svolgimento di procedure alcune volte complesse e non conosciute dal personale. Non tutte le Scuole hanno il proprio DSGA titolare né è stata data attuazione ad un piano di formazione costante e rispondente alle professionalità richieste. Inoltre il lavoro del personale è diventato più gravoso per l’obsolescenza dei sistemi informatici obsoleti, non sempre funzionanti e non sempre correttamente aggiornati alle norme e leggi vigenti. A tutto questo si aggiunge il ricambio continuo nelle scuole di personale precario, che è determinato dalla mancata stabilizzazione della totalità degli ATA che lavorano con contratto a tempo determinato, sui posti liberi e vacanti e dalla non attuazione di un organico dell’autonomia con relativa stabilizzazione dei posti per almeno un triennio. Le risorse finanziarie poste a contratto sono insufficienti e non prevedono il riconoscimento di tutti gli aspetti che sono stati evidenziati: perdita del potere d’acquisto delle retribuzioni, perdita del beneficio giuridico ed economico della progressione relativa all’anno 2013, perdita della fascia stipendiale 3-8 anni e tagli di benefici perpetrati negli anni precedenti con leggi di stabilità. A ciò si aggiunge la mancata attribuzione di alcun beneficio legato agli incrementi lavorativi per mansioni che vengono già svolte, pur in mancanza di stesura dei nuovi profili professionali, e per lo svolgimento delle proprie mansioni con serietà, professionalità e impegnoaltri collaboratori.
Appears in 1 contract
Samples: Contract
Personale ATA. L’art.24 comma 2 Per quanto concerne il personale ATA ci si avvarrà, conformemente al D. M. 13.12.2000, n. 430, al D.M. 19.04.2001, n. 75 e al D.M. 5.09.2014, n. 717, in ordine di priorità: − delle graduatorie permanenti dei concorsi provinciali per titoli di cui all'articolo 554 del nuovo CCNL sottoscritto D.Lgs. n. 297 del 16.04.1994; − in caso di esaurimento delle predette graduatorie, degli elenchi/graduatorie provinciali ad esaurimento compilati con l'inserimento di aspiranti inseriti nelle previgenti graduatorie provinciali per il 19/4/2018 cita testualmente “Appartengono alla comunità educanteconferimento delle supplenze; − delle tre fasce delle graduatorie di istituto; − nel caso in cui non sia possibile reperire personale ATA dalle citate graduatorie, il comprese quelle delle scuole viciniori, le Autonomie scolastiche potranno scegliere, per ciascun progetto approvato, l’opzione dell’avviso ad evidenza pubblica. Il personale docente e ATA che abbia già in corso una supplenza o un incarico temporaneo conferito dal dirigente scolastico, o che abbia un contratto a tempo indeterminato, qualunque sia la fonte di reclutamento (graduatorie e/o avviso pubblico), ha le seguenti possibilità: - optare per il contratto relativo al progetto Tutti a Iscol@, lasciando l’incarico temporaneo senza subire alcuna penalizzazione; - essere destinatario di proposta di contratto relativo al progetto Tutti a Iscol@, per i docenti anche con ore eccedenti rispetto all’orario d’obbligo ma fino a un massimo di 24 ore. Il personale docente e ATA, nel corso dell’esecuzione del progetto Tutti a Iscol@, può accettare, nei limiti dianzi previsti, supplenze o incarichi. Per l’assegnazione della sede e la conseguente stipula del contratto, il personale verrà convocato dal dirigente scolastico secondo l’ordine di graduatoria sia nel caso di utilizzazione delle graduatorie (provinciali o di Istituto) sia nel caso di ricorso a personale selezionato sulla base di apposito avviso. In entrambe le ipotesi lo scorrimento della graduatorie dovrà avvenire seguendo rigorosamente l’ordine di inclusione dei singoli aspiranti. Alle operazioni di individuazione in argomento, effettuate con ricorso alle graduatorie ed elenchi succitati, si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni dei Regolamenti sulle supplenze per il personale docente ed educativoe ATA. I soggetti individuati stipuleranno con le Autonomie scolastiche ammesse a finanziamento uno o più contratti che devono prevedere un impegno totale pari al numero di ore previste dall'Avviso Tutti a Iscol@ per le unità di personale docente e di personale ATA da completare entro i termini previsti dall’Avviso. In caso di pubblicazione, con conseguente realizzazione, di un avviso Tutti a Iscol@ pluriennale le Autonomie scolastiche possono stipulare contratti di lavoro con i soggetti individuati per l’intera durata del progetto che si estende su più anni scolastici. Il Dirigente scolastico potrà procedere per ciascun progetto, se necessario sulla base di specifici motivi oggettivi, alla contrattualizzazione di più unità di personale, docente e/o ATA, fino ad un numero massimo di tre, per ciascun progetto, tra le quali suddividere il DSGA e monte ore complessivo previsto dall'Avviso per il personale amministrativodocente e ATA, tecnico e ausiliario, nonché le famiglie, gli alunni e gli studenti…”aldilà della procedura di reclutamento utilizzata (graduatorie o avviso pubblico). Il lavoro personale come sopra assegnato costituirà una dotazione a disposizione di ciascuna Istituzione scolastica coinvolta nei progetti. Al Dirigente Scolastico che viene svolto effettua il reclutamento del personale per la realizzazione dei progetti è affidato il controllo e le professionalità che vengono esplicitate da tutto il personale ATA all’interno delle istituzioni scolastiche sono indispensabili per garantire opportune valutazioni circa la qualità del serviziopiena compatibilità tra eventuali supplenze, per l’attuazione degli obiettivi fissati dal PTOF incarichi temporanei e per determinare un clima di lavoro sereno che tenda al rispetto delle norme e della legalità. Purtroppo i dettati legislativi degli ultimi anni, comprese le leggi di stabilità e la cosiddetta “Buona Scuola” sono intervenuti drasticamente nei confronti del personale Ata, operando elevatissimi tagli sulla dotazione organica del personale e sul quasi totale blocco delle supplenze per la sostituzione di colleghi assenti anche per tutto l’anno scolastico. Tutti questi interventi, ai quali si è aggiunta la mancata risoluzione della sostituzione dei posti lasciati vacanti dai DSGA, hanno creato dei gravi disservizi non garantendo appieno la funzionalità delle scuole. Il lavoro svolto all’interno degli uffici è stato negli ultimi anni incrementato con lo svolgimento di procedure alcune volte complesse e non conosciute dal personale. Non tutte le Scuole hanno il proprio DSGA titolare né è stata data attuazione ad un piano di formazione costante e rispondente alle professionalità richieste. Inoltre il lavoro del personale è diventato più gravoso per l’obsolescenza dei sistemi informatici obsoleti, non sempre funzionanti e non sempre correttamente aggiornati alle norme e leggi vigenti. A tutto questo si aggiunge il ricambio continuo nelle scuole di personale precario, che è determinato dalla mancata stabilizzazione della totalità degli ATA che lavorano con contratto contratti a tempo determinato, sui posti liberi indeterminato ecc. con gli orari e vacanti l'impegno richiesto per il corretto e dalla non attuazione di un organico dell’autonomia con relativa stabilizzazione dei posti per almeno un triennio. Le risorse finanziarie poste puntuale svolgimento del progetto Tutti a contratto sono insufficienti e non prevedono il riconoscimento di tutti gli aspetti che sono stati evidenziati: perdita del potere d’acquisto delle retribuzioni, perdita del beneficio giuridico ed economico della progressione relativa all’anno 2013, perdita della fascia stipendiale 3-8 anni e tagli di benefici perpetrati negli anni precedenti con leggi di stabilità. A ciò si aggiunge la mancata attribuzione di alcun beneficio legato agli incrementi lavorativi per mansioni che vengono già svolte, pur in mancanza di stesura dei nuovi profili professionali, e per lo svolgimento delle proprie mansioni con serietà, professionalità e impegno.Iscol@.
Appears in 1 contract
Samples: Accordo Per La Riduzione Della Dispersione Scolastica E Miglioramento Delle Competenze