Proposte di ulteriori criteri e principi di delega Clausole campione

Proposte di ulteriori criteri e principi di delega. Si evidenziano di seguito ulteriori profili sui quali potrebbero essere inseriti ulteriori principi o criteri direttivi della delega: - intervenire sui nodi strutturali che sono più a monte del processo realizzativo, cioè le procedure decisionali e autorizzative le quali, terminata la fase di emergenza, torneranno a produrre i ritardi e i rallentamenti di sempre. Su questo profilo sarebbe opportuno inserire un ulteriore criterio di delega; - prevedere principi di delega per la tutela delle MPMI; - previsione della revisione dei prezzi contrattuali. Occorre adottare un principio di delega che apra alla previsione della revisione prezzi contrattuali in via ordinaria. Il meccanismo revisionale attualmente disciplinato dal Codice dei contratti, infatti, è aleatorio perché rimesso alla volontà delle stazioni appaltanti, mentre quello recentemente adottato nel decreto “Sostegni-bis”, sebbene indubbiamente apprezzabile, resta eccezionale o comunque limitato nel tempo; - trasparenza dell’azione amministrativa e concorrenza fra gli operatori economici. La previsione di sistemi ad evidenza pubblica ha garantito negli anni lo sviluppo di un mercato trasparente e concorrenziale, a tutela dell’interesse pubblico e della collettività. In quest’ultimo anno, l’inserimento di elementi di forte flessibilità, con l’affidamento diretto nel settore di servizi e forniture passato da 40.00 a 75.000 e da qualche mese a 139.000 euro, accompagnato dal ricorso generalizzato alla procedura negoziata fino alla soglia UE, ha indebolito i presidi di trasparenza e alimentato un sistema che punta alla semplificazione procedurale senza spesso garantire qualificazione degli operatori economici affidatari.