Prova finale. 1. La prova finale consiste: a. nella presentazione e discussione di una relazione sull'attività effettuata durante il tirocinio svolto - sotto la supervisione di un docente di riferimento - presso industrie, aziende o enti esterni, sulla base di apposite convenzioni , oppure presso un laboratorio di ricerca dell'Università degli Studi di Padova o di altri enti pubblici o privati di ricerca b. nella presentazione e discussione di una tesina su argomenti connessi con insegnamenti del piano di studio, assegnata da un docente di riferimento 2. Il materiale presentato dallo studente per la prova finale verrà valutato da una commissione preparatoria, nominata dal Direttore del Dipartimento di Riferimento e composta da almeno due docenti. La commissione preparatoria formulerà un giudizio sul lavoro svolto, e lo trasmetterà alla Commissione di laurea nominata dal Direttore del Dipartimento di Riferimento, che esprimerà il giudizio finale. 3. La prova finale potrà essere sostenuta in lingua inglese, preventivamente concordata con il CCL. In questo caso andrà predisposto anche un riassunto esteso, in lingua italiana, dell'attività svolta. 4. Relativamente alle informazioni, conoscenze e materiali riservati, ossia non pubblicamente accessibili, che verranno messi a disposizione per lo sviluppo della tesi o di altra prova finale, al laureando verrà richiesta la sottoscrizione di un "Impegno di riservatezza", secondo il modello approvato dal Senato Accademico.
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Prova finale. 1) Per il conseguimento della laurea, laurea specialistica e diploma di specializzazione lo studente deve superare una prova finale, i cui contenuti e modalità di svolgimento sono fissati dai singoli Regolamenti didattici di Corso di Studio, nel rispetto dei principi che seguono.
2) La prova finale per il conseguimento della laurea e del diploma di specializzazione è pubblica, può essere orale o scritta o pratica ed è valutata da un’apposita Commissione.
3) Per il conseguimento della laurea specialistica deve in ogni caso essere prevista la redazione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. La tesi deve essere discussa pubblicamente nel corso della seduta di un’apposita Commissione, formata e nominata secondo quanto disposto dall’articolo 29.
4) La prova finale per il conseguimento della Laurea o della Laurea Specialistica deve essere redatta in lingua italiana o in lingua inglese. Ogni elaborato finale o tesi deve avere un abstract o un riassunto in italiano e in inglese. Le caratteristiche della prova finale sono determinate dagli ordinamenti didattici.
5) Il Senato Accademico dispone circa i termini per la domanda di ammissione alla prova finale. I Regolamenti Didattici di Corso di Studio dispongono circa i termini e modalità per l’attribuzione della tesi ove prevista, assicurano che l’attribuzione e responsabilità delle tesi siano ripartite equamente fra i docenti, per i quali l’assegnazione delle tesi costituisce un dovere istituzionale, e che ad ogni studente possa essere assegnata preferibilmente una tesi in una disciplina da lui indicata, provvedendo eventualmente all’assegnazione nell’ambito di discipline affini o richieste dal candidato in via subordinata. Il rispetto dei termini e modalità di attribuzione della tesi è affidato al controllo diretto ed esclusivo del docente.
6) I Consigli di Corso di Studio possono disporre, in via generale o per situazioni determinate, che l’argomento della tesi non debba necessariamente afferire ad una disciplina presente nel piano di studi del candidato e di cui abbia conseguito i relativi crediti formativi,
7) Per l’ammissione alla prova finale lo studente deve aver conseguito tutti i crediti formativi previsti dall’ordinamento didattico per le attività diverse dalla prova finale.
8) In ogni caso la prova finale è diretta alla verifica del raggiungimento degli obiettivi formativi cui il corso di studi è finalizzato. In ogni ordinamento devono essere previsti i CFU riservati alla prova finale.
9) La Commissione in via preliminare deve deliberare sull’ammissibilità del candidato alla prova finale.
10) La Commissione valuta il candidato, avendo riguardo al suo curriculum ed allo svolgimento della prova finale; la valutazione della Commissione è espressa in cendodecimi. La prova finale consiste:si intende superata con una votazione minima di 66/110. La Commissione in caso di votazione massima (110/110) può concedere la lode su una decisione unanime.
a. nella presentazione 11) Dello svolgimento e discussione di una relazione sull'attività effettuata durante il tirocinio svolto - sotto la supervisione di un docente di riferimento - presso industrie, aziende o enti esterni, sulla base di apposite convenzioni , oppure presso un laboratorio di ricerca dell'Università degli Studi di Padova o di altri enti pubblici o privati di ricerca
b. nella presentazione e discussione di una tesina su argomenti connessi con insegnamenti del piano di studio, assegnata da un docente di riferimento
2. Il materiale presentato dallo studente per la dell’esito della prova finale verrà valutato da una commissione preparatoria, nominata dal Direttore del Dipartimento di Riferimento e composta da almeno due docenti. La commissione preparatoria formulerà un giudizio sul lavoro svolto, e lo trasmetterà alla la Commissione di laurea nominata dal Direttore del Dipartimento di Riferimento, che esprimerà il giudizio finaleredige apposito verbale.
3. La prova finale potrà essere sostenuta in lingua inglese, preventivamente concordata con 12) Per il CCL. In questo caso andrà predisposto anche un riassunto esteso, in lingua italiana, dell'attività svoltaconseguimento del titolo di Dottorato di Xxxxxxx si rinvia al regolamento adottato dall’Università e dalle norme vigenti.
4. Relativamente alle informazioni, conoscenze e materiali riservati, ossia non pubblicamente accessibili, che verranno messi a disposizione per lo sviluppo della tesi o di altra prova finale, al laureando verrà richiesta la sottoscrizione di un "Impegno di riservatezza", secondo il modello approvato dal Senato Accademico.
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Samples: Regolamento Didattico Di Ateneo
Prova finale. 1. La prova finale consistesi compone di:
a. nella presentazione una prova pratica, nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e discussione abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale di Xxxxxxxxxx;
b. redazione di un elaborato di una relazione sull'attività effettuata durante il tirocinio svolto - sotto tesi e sua dissertazione è possibile redigere l'elaborato di tesi in lingua inglese. La redazione dell'elaborato dovrà avere la supervisione di un Relatore appartenente al corpo docente di riferimento - presso industrie, aziende o enti esterni, sulla base di apposite convenzioni , oppure presso un laboratorio di ricerca dell'Università degli Studi di Padova o di altri enti pubblici o privati di ricerca
b. nella presentazione e discussione di una tesina su argomenti connessi con insegnamenti del piano di studio, assegnata da un docente di riferimentoCorso;
2. Il materiale presentato dallo studente per la La prova finale verrà valutato da una commissione preparatoriadi cui al comma 1 è organizzata, nominata dal Direttore con decreto del Dipartimento Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di Riferimento concerto con il Ministro del Lavoro, della Salute e composta da almeno delle Politiche Sociali, in due docentisessioni definite a livello nazionale. La commissione preparatoria formulerà un giudizio sul lavoro svoltoprima, di norma, nel periodo ottobre-novembre e lo trasmetterà alla Commissione di laurea nominata dal Direttore del Dipartimento di Riferimento, che esprimerà il giudizio finalela seconda in marzo-aprile.
3. La Commissione per la prova finale potrà essere sostenuta in lingua ingleseè composta da non meno di 7 e non più di 11 membri, preventivamente concordata nominati dal Rettore su proposta del CCL, e comprende almeno 2 membri designati dal Collegio professionale. Le date delle sedute sono comunicate, con il CCLalmeno trenta giorni di anticipo rispetto all'inizio della prima sessione, ai Ministeri dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali che possono inviare esperti, come rappresentanti, alle singole sessioni. Essi sovrintendono alla regolarità dell'esame di cui sottoscrivono i verbali. In questo caso andrà predisposto anche un riassunto estesodi mancata designazione dei predetti componenti di nomina ministeriale, in lingua italianail Rettore può esercitare il potere sostitutivo. Il Rettore con proprio decreto può delegare il Direttore del Dipartimento di riferimento del Corso di laurea, dell'attività svoltao il Presidente del Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia, all'esercizio di entrambe le funzioni.
4. La prova finale ha valore di esame di Stato abilitante all'esercizio della professione sanitaria di INFERMIERE.
5. Relativamente alle informazioni, conoscenze e materiali riservati, ossia non pubblicamente accessibili, che verranno messi a disposizione per lo sviluppo della tesi o di altra prova finale, al laureando verrà richiesta la sottoscrizione di un "Impegno di riservatezza", secondo il modello approvato dal Senato Accademico.
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Prova finale. 1. La prova finale consistesi compone di:
a. nella presentazione una prova pratica, nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale attraverso la discussione di un piano dietetico relativo ad un caso clinico, di un intervento di promozione della salute o di ristorazione collettiva scelto dalla Commissione d'esame.;
b. redazione di un elaborato di una relazione sull'attività effettuata durante il tirocinio svolto - sotto tesi e sua dissertazione redatta con la supervisione di un docente del corso di riferimento - presso industrielaurea in Dietistica, aziende o enti esterni, sulla base di apposite convenzioni , oppure presso un laboratorio di ricerca dell'Università degli Studi di Padova o di altri enti pubblici o privati di ricerca
b. nella presentazione e discussione di una tesina su argomenti connessi con insegnamenti del piano di studio, assegnata da un docente di riferimentoscelto dallo studente;
2. Il materiale presentato dallo studente per la La prova finale verrà valutato da una commissione preparatoriadi cui al comma 1 è organizzata, nominata dal Direttore con decreto del Dipartimento Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di Riferimento concerto con il Ministro del Lavoro, della Salute e composta da almeno delle Politiche Sociali, in due docentisessioni definite a livello nazionale. La commissione preparatoria formulerà un giudizio sul lavoro svoltoprima, di norma, nel periodo ottobre-novembre e lo trasmetterà alla Commissione di laurea nominata dal Direttore del Dipartimento di Riferimento, che esprimerà il giudizio finalela seconda in marzo-aprile.
3. La Commissione per la prova finale potrà essere sostenuta in lingua ingleseè composta da non meno di 7 e non più di 11 membri, preventivamente concordata nominati dal Rettore su proposta del CCL, e comprende almeno 2 membri designati dal Collegio professionale. Le date delle sedute sono comunicate, con il CCLalmeno trenta giorni di anticipo rispetto all'inizio della prima sessione, ai Ministeri dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali che possono inviare esperti, come rappresentanti, alle singole sessioni. Essi sovrintendono alla regolarità dell'esame di cui sottoscrivono i verbali. In questo caso andrà predisposto anche un riassunto estesodi mancata designazione dei predetti componenti di nomina ministeriale, in lingua italiana, dell'attività svoltail Rettore può esercitare il potere sostitutivo. Il Rettore con proprio decreto può delegare il Direttore del Dipartimento di riferimento del Corso di laurea all'esercizio di entrambe le funzioni.
4. La prova finale ha valore di esame di Stato abilitante all'esercizio della professione sanitaria di DIETISTA.
5. Relativamente alle informazioni, conoscenze e materiali riservati, ossia non pubblicamente accessibili, che verranno messi a disposizione per lo sviluppo della tesi o di altra prova finale, al laureando verrà richiesta la sottoscrizione di un "Impegno di riservatezza", secondo il modello approvato dal Senato Accademico.
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Prova finale. 1. La prova finale consistesi compone di:
a. nella presentazione una prova pratica, nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e discussione abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale di Ortottista ed Assistente di Oftalmologia;
b. redazione di un elaborato di una relazione sull'attività effettuata durante il tirocinio svolto - sotto la supervisione di un docente di riferimento - presso industrie, aziende o enti esterni, sulla base di apposite convenzioni , oppure presso un laboratorio di ricerca dell'Università degli Studi di Padova tesi e sua dissertazione che può consistere in una tesi compilativa o di altri enti pubblici una tesi tecnico-applicativa, che prevede la ricerca osservazionale-descrittiva o privati di ricerca
b. nella presentazione e discussione di una tesina su argomenti connessi con insegnamenti del piano di studio, assegnata da sperimentale effettuata dal candidato riguardo un docente di riferimentotema specifico inerente la professione;
2. Il materiale presentato dallo studente per la La prova finale verrà valutato da una commissione preparatoriadi cui al comma 1 è organizzata, nominata dal Direttore con decreto del Dipartimento Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di Riferimento concerto con il Ministro del Lavoro, della Salute e composta da almeno delle Politiche Sociali, in due docentisessioni definite a livello nazionale. La commissione preparatoria formulerà un giudizio sul lavoro svoltoprima, di norma, nel periodo ottobre-novembre e lo trasmetterà alla Commissione di laurea nominata dal Direttore del Dipartimento di Riferimento, che esprimerà il giudizio finalela seconda in marzo-aprile.
3. La Commissione per la prova finale potrà essere sostenuta in lingua ingleseè composta da non meno di 7 e non più di 11 membri, preventivamente concordata nominati dal Rettore su proposta del CCL, e comprende almeno 2 membri designati dagli Ordini Professionali. Le date delle sedute sono comunicate, con il CCLalmeno trenta giorni di anticipo rispetto all'inizio della prima sessione, ai Ministeri dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali che possono inviare esperti, come rappresentanti, alle singole sessioni. Essi sovrintendono alla regolarità dell'esame di cui sottoscrivono i verbali. In questo caso andrà predisposto anche un riassunto estesodi mancata designazione dei predetti componenti di nomina ministeriale, in lingua italiana, dell'attività svoltail Rettore può esercitare il potere sostitutivo. Il Rettore con proprio decreto può delegare il Direttore del Dipartimento di riferimento del Corso di laurea all'esercizio di entrambe le funzioni.
4. La prova finale ha valore di esame di Stato abilitante all'esercizio della professione sanitaria di ORTOTTISTA ED ASSISTENTE DI OFTALMOLOGIA.
5. Relativamente alle informazioni, conoscenze e materiali riservati, ossia non pubblicamente accessibili, che verranno messi a disposizione per lo sviluppo della tesi o di altra prova finale, al laureando verrà richiesta la sottoscrizione di un "Impegno di riservatezza", secondo il modello approvato dal Senato Accademico.
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