Registro di emergenza. Indicazioni operative Nel caso di interruzioni del funzionamento del sistema di protocollo informatico per cause tecniche accidentali o programmate, ai sensi dell’art. 63 del Testo Unico, le registrazioni di protocollo vengono effettuate su un registro di emergenza. In particolare, il RGD autorizza con proprio provvedimento la predisposizione del registro di emergenza in forma cartacea oppure in forma digitale e, al ripristino della funzionalità del sistema di protocollo informatico, tutte le registrazioni effettuate vengono inserite a sistema, continuando la numerazione del protocollo generale raggiunta al momento dell’interruzione del servizio. Sul registro di emergenza sono riportate la causa, la data e l’ora di inizio dell’interruzione del funzionamento del sistema di protocollo. Qualora l’interruzione del funzionamento del sistema di protocollo si prolunghi per più di ventiquattro ore, il RGD, ai sensi della normativa vigente, autorizza l’uso del registro di emergenza per periodi successivi di non più di una settimana; in tali casi sul registro di emergenza, oltre alle informazioni di cui sopra, vengono riportati gli estremi del provvedimento di autorizzazione. Quando viene ripristinata la piena funzionalità del sistema, il RGD o un suo delegato provvede alla chiusura del registro di emergenza, annotando sullo stesso il numero delle registrazioni effettuate e la data e l’ora di ripristino della funzionalità del sistema.
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Samples: Manual of Management of the It Protocol of the National Anti Corruption Authority
Registro di emergenza. Indicazioni operative Nel caso Il responsabile del servizio autorizza lo svolgimento, anche manuale, delle operazioni di interruzioni del funzionamento del sistema registrazione di protocollo informatico su registri di emergenza ogniqualvolta, per cause tecniche accidentali o programmate, ai sensi dell’art. 63 del Testo Unico, le registrazioni di protocollo vengono effettuate su un registro di emergenza. In particolare, il RGD autorizza con proprio provvedimento contingenti non sia possibile utilizzare la predisposizione del registro di emergenza in forma cartacea oppure in forma digitale e, al ripristino della funzionalità del sistema di protocollo informatico, tutte le registrazioni effettuate vengono inserite a sistema, continuando la numerazione del protocollo generale raggiunta al momento dell’interruzione del servizioprocedura informatica. Sul registro di emergenza sono riportate la causa, la data e l’ora di inizio dell’interruzione della interruzione, nonché la data e l’ora di ripristino della funzionalità del funzionamento del sistema di protocollosistema. Qualora l’interruzione del funzionamento del sistema l’impossibilità di protocollo utilizzare la procedura informatica si prolunghi per più di ventiquattro oltre 24 ore, per cause di eccezionale gravità, il RGD, ai sensi della normativa vigente, autorizza responsabile per la tenuta del protocollo può autorizzare l’uso del registro di emergenza per periodi successivi di non più di una settimana; in tali casi sul . Sul registro di emergenza, oltre alle informazioni di cui sopra, vengono emergenza vanno riportati gli estremi del provvedimento di autorizzazione. Quando viene ripristinata la piena funzionalità Per ogni giornata di utilizzo del sistema, registro di emergenza è riportato il RGD o un suo delegato provvede alla chiusura del numero totale di operazioni registrate manualmente. La sequenza numerica utilizzata nel registro di emergenza, annotando sullo stesso il numero delle registrazioni effettuate e la data e l’ora anche a seguito di ulteriori interruzioni, deve in ogni caso garantire l’identificazione univoca dei documenti registrati nell’ambito del sistema documentario dell’area organizzativa omogenea. Le informazioni relative ai documenti protocollati in emergenza sono inserite nel sistema informatico, utilizzando un’apposita funzione di recupero dei dati, senza ritardo al ripristino della funzionalità del sistema. Durante la fase di ripristino, a ciascun documento registrato in emergenza viene attribuito un numero di protocollo del sistema informatico ordinario, che provvede a mantenere stabilmente la correlazione con il numero utilizzato in emergenza. Gli uffici autorizzati alla tenuta di un registro di emergenza sono riportato nell’allegato n, 2.
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Samples: Service Agreement
Registro di emergenza. Indicazioni operative Nel caso Il Responsabile della funzione autorizza lo svolgimento delle operazioni di interruzioni del funzionamento del sistema registrazione di protocollo informatico per cause tecniche accidentali o programmate, ai sensi sul registro di emergenza (a norma dell’art. 63 del Testo Unico, le registrazioni di protocollo vengono effettuate su un registro di emergenza. In particolare, DPR 445/2000) ogni qualvolta non sia possibile utilizzare il RGD autorizza con proprio provvedimento la predisposizione del registro di emergenza in forma cartacea oppure in forma digitale e, al ripristino della funzionalità del sistema di protocollo informatico, tutte le registrazioni effettuate vengono inserite a sistema, continuando la numerazione del protocollo generale raggiunta al momento dell’interruzione del servizioper cause tecniche. Sul registro di emergenza sono riportate la causa, la data e l’ora di inizio dell’interruzione nonché la data e l’ora del ripristino delle funzionalità del sistema (DPR 428/1998, art. 14). Le registrazioni effettuate in emergenza seguono una registrazione progressiva anche a seguito di successive interruzioni e per ogni giornata di registrazione è riportato sul registro di emergenza il numero totale delle operazioni effettuate. Le informazioni relative ai documenti protocollati in emergenza sono inserite nel sistema informatico non appena funzionante. Durante la fase di ripristino, a ciascun documento registrato in emergenza viene attribuito un numero di protocollo del sistema informatico ordinario, e nei campi presenti nel profilo del documento, o nel campo note, viene riportato il numero di protocollo utilizzato in emergenza. Ripristinato il funzionamento del sistema di protocollo. Qualora l’interruzione del funzionamento del sistema di protocollo si prolunghi per più di ventiquattro oreinformatico, il RGD, ai sensi della normativa vigente, autorizza l’uso del registro di emergenza per periodi successivi di non più di una settimana; può anche essere annotato sia sul documento cartaceo che nel campo note o in tali casi sul registro di emergenza, oltre alle informazioni di cui sopra, vengono riportati gli estremi del provvedimento di autorizzazione. Quando viene ripristinata la piena funzionalità del sistema, il RGD o un suo delegato provvede alla chiusura altro spazio del registro di emergenza, annotando sullo stesso il numero delle registrazioni effettuate di protocollo attribuito dal sistema. Ogni registro di emergenza deve iniziare dal numero di protocollo 1 e deve riportare la data segnatura completa. Nel registro di emergenza non vanno inseriti i documenti interni, ma soltanto i protocolli in ingresso ed in uscita. Dopo aver completato le operazioni di inserimento dei dati di emergenza nel sistema di gestione documentale, la funzione competente provvederà a re-inviare ai Responsabili di funzione il dettaglio dei propri protocolli di emergenza con i riferimenti con cui sono stati inseriti nel sistema informativo e l’ora provvederà a inoltrare gli originali alla Segreteria Generale affinché possano essere conservati agli atti unitamente alle stampe del registro di ripristino della funzionalità del sistemaprotocollo.
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Samples: Manual of Management
Registro di emergenza. Indicazioni operative Nel caso Il Responsabile del Servizio Archivistico autorizza Io svolgimento delle operazioni di interruzioni del funzionamento del sistema registrazione di protocollo informatico per cause tecniche accidentali o programmate, ai sensi dell’artsul registro di emergenza dell’Ente (a norma dell'art. 63 del Testo Unico, le registrazioni di protocollo vengono effettuate su un registro di emergenza. In particolare, DPR 445/2000) ogni qualvolta non sia possibile utilizzare il RGD autorizza con proprio provvedimento la predisposizione del registro di emergenza in forma cartacea oppure in forma digitale e, al ripristino della funzionalità del sistema di protocollo informatico, tutte le registrazioni effettuate vengono inserite a sistema, continuando la numerazione del protocollo generale raggiunta al momento dell’interruzione del servizioper cause tecniche. Sul registro di emergenza sono riportate la causa, la data e l’ora l'ora di inizio dell’interruzione dell'interruzione nonché la data e l'ora del funzionamento ripristino delle funzionalità del sistema. Le registrazioni effettuate in emergenza seguono una registrazione progressiva anche a seguito di successive interruzioni e per ogni giornata di registrazione è riportato sul registro di emergenza il numero totale delle operazioni effettuate. Le informazioni relative ai documenti protocollati in emergenza sono inserite nel sistema informatico non appena funzionante. Durante la fase di ripristino, a ciascun documento registrato in emergenza viene attribuito un numero di protocollo del sistema di protocollo. Qualora l’interruzione informatico ordinario, e nei campi presenti nel profilo del funzionamento del sistema documento, o nel campo note, viene riportato il numero di protocollo si prolunghi per più di ventiquattro ore, il RGD, ai sensi della normativa vigente, autorizza l’uso utilizzato in emergenza. Allo stesso modo nel capo note del registro di emergenza per periodi successivi va riportato l’effettivo numero di non più di una settimana; in tali casi sul protocollo attribuito dal sistema. Ogni registro di emergenza, oltre alle informazioni emergenza deve iniziare dal numero di cui sopra, vengono riportati gli estremi protocollo 1 e deve riportare la segnatura completa. Nel registro di emergenza vanno inseriti anche i documenti interni . Il registro cartaceo utilizzato dovrà essere firmato dal Responsabile del provvedimento Servizio Archivistico. Dopo aver completato le operazioni di autorizzazione. Quando viene ripristinata la piena funzionalità del sistemainserimento dei dati di emergenza nel sistema di gestione documentale, il RGD o un suo delegato provvede alla chiusura del registro Servizio Archivistico provvederà a re-inviare alle Unità Organizzative il dettaglio dei propri protocolli di emergenza, annotando sullo stesso il numero delle registrazioni effettuate e la data e l’ora di ripristino della funzionalità del emergenza con i riferimenti con cui sono stati inseriti nel sistema.
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Registro di emergenza. Indicazioni operative Nel caso di Qualora per cause tecniche si verifichino interruzioni del nel funzionamento del sistema di protocollo informatico per cause tecniche accidentali o programmateinformatico, ai sensi dell’art. 63 gli uffici del Testo Unico, le registrazioni Comune sono tenuti ad effettuare la registrazione di protocollo vengono effettuate su un registro di emergenza. In particolareIl registro di emergenza viene predisposto a livello informatico su postazioni di lavoro operanti fuori rete e nel caso le interruzioni siano dovute alla mancanza di energia elettrica, il RGD autorizza con proprio provvedimento la predisposizione del deve essere disponibile un analogo registro di emergenza in forma cartacea oppure in forma digitale e, al formato cartaceo. Le registrazioni di protocollo effettuate sul registro di emergenza sono identiche a quelle eseguite sul registro di protocollo generale. Al ripristino della funzionalità del sistema di protocollo informatico, informatico tutte le registrazioni effettuate mediante i registri di emergenza vengono inserite a recuperate dal sistema, continuando la numerazione del protocollo generale raggiunta al momento dell’interruzione del servizio. Nel caso eccezionale in cui debbano essere effettuate registrazioni su supporto cartaceo, le stesse verranno trasfuse, comunque, in un registro di emergenza informatico e successivamente riversate nel sistema. Qualora ciò non sia possibile al ripristino del sistema deve in ogni caso provvedersi all’attribuzione di un numero di protocollo al registro di emergenza. La data in cui è stata effettuata la protocollazione sul registro di emergenza è quella a cui si fa riferimento per la decorrenza dei termini del procedimento amministrativo. Sul registro di emergenza sono riportate la causa, la data e l’ora di inizio dell’interruzione nonché la data e l’ora del funzionamento ripristino della funzionalità del sistema di protocollosistema. Qualora l’interruzione del funzionamento del sistema l’impossibilità di protocollo utilizzare la procedura informatica si prolunghi per più di oltre le ventiquattro ore, ore il RGD, ai sensi Responsabile della normativa vigente, autorizza Gestione documentale può autorizzare l’uso del registro di emergenza per periodi successivi di non più di una settimana; in tali casi sul registro di emergenza, oltre alle informazioni di cui sopra, vengono riportati gli estremi del provvedimento di autorizzazione. Quando viene ripristinata la piena funzionalità del sistema, il RGD o un suo delegato provvede alla chiusura del registro di emergenza, annotando sullo stesso il numero delle registrazioni effettuate e la data e l’ora di ripristino della funzionalità del sistema.
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Registro di emergenza. Indicazioni operative Nel caso 1. Il Responsabile del Servizio autorizza lo svolgimento, anche manuale, delle operazioni di interruzioni del funzionamento del sistema registrazione di protocollo informatico su registri di emergenza ogni qualvolta per cause tecniche accidentali o programmate, ai sensi dell’artnon sia possibile utilizzare il sistema.
2. In condizioni di emergenza si applicano le modalità di registrazione e di recupero dei dati descritte nell’articolo 63 del Testo Unicotesto unico, le registrazioni di protocollo vengono effettuate su un registro di emergenza. In particolare, il RGD autorizza con proprio provvedimento la predisposizione del registro di emergenza in forma cartacea oppure in forma digitale e, al ripristino della funzionalità del sistema di protocollo informatico, tutte le registrazioni effettuate vengono inserite a sistema, continuando la numerazione del protocollo generale raggiunta al momento dell’interruzione del servizio. e precisamente: - Sul registro di emergenza sono riportate la causa, la data e l’ora di inizio dell’interruzione nonché la data e l’ora del funzionamento ripristino della funzionalità del sistema sistema. - Qualora l’impossibilità di protocollo. Qualora l’interruzione del funzionamento del sistema di protocollo utilizzare la procedura informatica si prolunghi per più di oltre ventiquattro ore, per cause di eccezionale gravità, il RGD, ai sensi della normativa vigente, autorizza Responsabile del Servizio può autorizzare l’uso del registro di emergenza per periodi successivi di non più di una settimana; in tali casi sul . Sul registro di emergenza, oltre alle informazioni di cui sopra, vengono emergenza vanno riportati gli estremi del provvedimento di autorizzazione. Quando viene ripristinata la piena funzionalità del sistema, - Per ogni giornata di registrazione di emergenza è riportato sul registro di emergenza il RGD o numero totale di operazioni registrate. - La sequenza numerica utilizzata su un suo delegato provvede alla chiusura del registro di emergenza, annotando sullo stesso il numero anche a seguito di successive interruzioni, deve comunque garantire l’identificazione univoca dei documenti registrati nell’ambito del sistema documentario dell’Azienda. - Le informazioni relative ai documenti protocollati in emergenza sono inserite, senza ritardo, nel sistema informatico, utilizzando un’apposita funzione di recupero dei dati, al ripristino delle registrazioni effettuate e la data e l’ora di ripristino della funzionalità del sistema. Durante la fase di ripristino, a ciascun documento registrato in emergenza viene attribuito un numero di protocollo del sistema informatico ordinario, che provvede a mantenere stabilmente la correlazione con il numero utilizzato in emergenza.
3. Le modalità di registrazione e il relativo recupero sono riportati nell’allegato n 14.
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Samples: Manual of Document Management
Registro di emergenza. Indicazioni operative Nel caso di Qualora per cause tecniche si verifichino interruzioni del nel funzionamento del sistema di protocollo informatico per cause tecniche accidentali o programmateinformatico, ai sensi dell’art. 63 gli uffici del Testo Unico, le registrazioni Comune di Firenze sono tenuti ad effettuare la registrazione di protocollo vengono effettuate su un registro di emergenza. In particolareIl registro di emergenza viene predisposto a livello informatico su postazioni di lavoro operanti fuori rete e nel caso le interruzioni siano dovute alla mancanza di energia elettrica, il RGD autorizza con proprio provvedimento la predisposizione del deve essere disponibile un analogo registro di emergenza in forma cartacea oppure in forma digitale e, al formato cartaceo. Le registrazioni di protocollo effettuate sul registro di emergenza sono identiche a quelle eseguite sul registro di protocollo generale. Al ripristino della funzionalità del sistema di protocollo informatico, informatico tutte le registrazioni effettuate mediante i registri di emergenza vengono inserite a recuperate dal sistema, continuando la numerazione del protocollo generale raggiunta al momento dell’interruzione del servizio. Nel caso eccezionale in cui debbano essere effettuate registrazioni su supporto cartaceo, le stesse verranno trasfuse, comunque, in un registro di emergenza informatico e successivamente riversate nel sistema. Qualora ciò non sia possibile al ripristino del sistema deve in ogni caso provvedersi all’attribuzione di un numero di protocollo al registro di emergenza. La data in cui è stata effettuata la protocollazione sul registro di emergenza è quella a cui si fa riferimento per la decorrenza dei termini del procedimento amministrativo. Sul registro di emergenza sono riportate la causa, la data e l’ora di inizio dell’interruzione nonché la data e l’ora del funzionamento ripristino della funzionalità del sistema di protocollosistema. Qualora l’interruzione del funzionamento del sistema l’impossibilità di protocollo utilizzare la procedura informatica si prolunghi per più di oltre le ventiquattro ore, ore il RGD, ai sensi della normativa vigente, autorizza RSP può autorizzare l’uso del registro di emergenza per periodi successivi di non più di una settimana; in tali casi sul registro di emergenza, oltre alle informazioni di cui sopra, vengono riportati gli estremi del provvedimento di autorizzazione. Quando viene ripristinata la piena funzionalità del sistema, il RGD o un suo delegato provvede alla chiusura del registro di emergenza, annotando sullo stesso il numero delle registrazioni effettuate e la data e l’ora di ripristino della funzionalità del sistema.
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Registro di emergenza. Indicazioni operative Nel caso di Qualora per cause tecniche si verifichino interruzioni del nel funzionamento del sistema di protocollo informatico per cause tecniche accidentali o programmateinformatico, ai sensi dell’art. 63 gli uffici del Testo Unico, le registrazioni Comune sono tenuti ad effettuare la registrazione di protocollo vengono effettuate su un registro di emergenza. In particolareIl registro di emergenza viene predisposto a livello informatico su postazioni di lavoro operanti fuori rete e, il RGD autorizza con proprio provvedimento la predisposizione del nel caso le interruzioni siano dovute alla mancanza di energia elettrica, deve essere disponibile un analogo registro di emergenza in forma cartacea oppure in forma digitale e, al formato cartaceo. Le registrazioni di protocollo effettuate sul registro di emergenza sono identiche a quelle eseguite sul registro di protocollo generale. Al ripristino della funzionalità del sistema di protocollo informatico, informatico tutte le registrazioni effettuate mediante i registri di emergenza vengono inserite a recuperate dal sistema, continuando la numerazione del protocollo generale raggiunta al momento dell’interruzione del servizio. Nel caso eccezionale in cui debbano essere effettuate registrazioni su supporto cartaceo, le stesse verranno trasfuse, comunque, in un registro di emergenza informatico e successivamente riversate nel sistema. Qualora ciò non sia possibile al ripristino del sistema deve in ogni caso provvedersi all’attribuzione di un numero di protocollo al registro di emergenza. La data in cui è stata effettuata la protocollazione sul registro di emergenza è quella a cui si fa riferimento per la decorrenza dei termini del procedimento amministrativo. Sul registro di emergenza sono riportate la causa, la data e l’ora di inizio dell’interruzione nonché la data e l’ora del funzionamento ripristino della funzionalità del sistema di protocollosistema. Qualora l’interruzione del funzionamento del sistema l’impossibilità di protocollo utilizzare la procedura informatica si prolunghi per più di oltre le ventiquattro ore, ore il RGD, ai sensi Responsabile della normativa vigente, autorizza Gestione documentale può autorizzare l’uso del registro di emergenza per periodi successivi di non più di una settimana; in tali casi sul registro di emergenza, oltre alle informazioni di cui sopra, vengono riportati gli estremi del provvedimento di autorizzazione. Quando viene ripristinata la piena funzionalità del sistema, il RGD o un suo delegato provvede alla chiusura del registro di emergenza, annotando sullo stesso il numero delle registrazioni effettuate e la data e l’ora di ripristino della funzionalità del sistema.
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