Common use of Relazione della performance Clause in Contracts

Relazione della performance. Nel rinviare a quanto già esposto alla sezione Piano della performance, si fa osservare che i risultati di periodo e annuali della gestione sono oggetto di formale certificazione da parte del Dipartimento delle finanze, Ufficio agenzie ed enti della fiscalità. Anche ai fini della completa assegnazione della quota incentivante, viene redatto un rapporto annuale di verifica sottoscritto dal Direttore Generale delle Finanze e dal Direttore dell’Agenzia. Il rapporto relativo all’anno 2015 è stato sottoscritto l’8 novembre 2016. Sia il piano annuale allegato alla Convenzione triennale, sia il correlato rapporto di verifica sono pubblicati sul portale dell’Agenzia alla sezione “Amministrazione trasparente”, voce “Performance”. All’articolo 1, è stato convenuto il finanziamento degli istituti dell’ordinamento professionale limitatamente agli incarichi di responsabilità secondo quanto previsto all’articolo 85, comma 2, seconda alinea, del CCNL del comparto Agenzie fiscali per un importo di € 24.847,98 e comunque per un valore pro capite non superiore a € 1.450,00. Si è inteso compensare per il periodo di effettivo servizio le responsabilità di ordinaria gestione assunte dai funzionari chiave a supporto della direzione interinale degli uffici. Il premio è calcolato, in misura differenziata, in relazione al grado di raggiungimento degli obiettivi di produzione assegnati a ciascun centro di responsabilità ricavato dal sistema di consuntivazione (indicatore sintetico di risultato) e a un coefficiente di professionalità per area funzionale in proporzione alle ore di lavoro ordinario effettivamente prestate con una maggiorazione del 10 per cento per il personale periferico più direttamente impegnato nel perseguimento del recupero dell’evasione fiscale e del contrasto alle attività illegali. Non sono state previste fattispecie equiparabili alla presenza in servizio. Le ore dei soggetti di cui all’articolo 9, commi 1 e 2, del CCNL sono considerate con coefficiente medio riferito alla struttura. Per le strutture centrali, l’indicatore è determinato dalla media nazionale dell’indicatore sintetico di risultato di tutti gli uffici operativi dell’Agenzia-Area monopoli. Al fine di premiare e compensare le migliori performance e, nel contempo, assicurare una più ampia differenziazione retributiva, l’indicatore sintetico di risultato viene suddiviso nelle fasce di seguito indicate: − in misura pari a zero per risultati inferiori a 60%; − in misura proporzionale per risultati uguali o superiori al 60%; − un bonus aggiuntivo del 10% per risultati superiori al 100%. Il coefficiente di professionalità, destinato a riconoscere la diversa responsabilità connessa alle mansioni svolte nella tre aree funzionali, è articolato nei seguenti valori: − 1,25 per la prima e la seconda area; − 1,50 per la terza area. Il sistema di consuntivazione ha consentito di rilevare risultati che passano da un valore minimo di 0,88 a un valore massimo di 1,15. La maggior parte degli uffici raggiunge tutti gli obiettivi specificamente assegnati: tali risultati si conseguono anche grazie a un sistema di controllo di gestione progettato per garantire la completa ed esatta realizzazione degli obiettivi assegnati, attraverso il monitoraggio concomitante alla gestione e l’eventuale messa in atto di interventi correttivi necessari in caso di scostamenti rilevanti rispetto agli obiettivi di periodo assegnati. Nella seguente tabella, sono riportati, al livello di Agenzia nel suo complesso, gli obiettivi assegnati e i risultati conseguiti nell’anno 2015. Il seguente prospetto riporta le voci di utilizzo e i relativi stanziamenti convenuti con l’accordo del 15 dicembre 2017. Utilizzazione del Fondo Anno 2015 – ulteriori risorse (importi al netto degli oneri riflessi) Incarichi responsabilità € 24.847,98 Compenso incentivante € 4.099.565,64 L’articolo 1, comma 456, della legge di stabilità 2014 ha integrato l’articolo 9, comma 2-bis¸ del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 (convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122), prevedendo che “A decorrere dal 1° gennaio 2015, le risorse destinate annualmente al trattamento economico accessorio sono decurtate di un importo pari alle riduzioni operate per effetto del precedente periodo”. Nel chiarire la portata della disposizione, con la circolare 20 dell’8 maggio 2015, il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato/IGOP ha precisato che, a decorrere dall'anno 2015, sono resi strutturali i risparmi di spesa conseguiti per effetto delle decurtazioni operate in relazione alla riduzione del personale in servizio per gli anni dal 2011 al 2014 e delle riduzioni operate sul fondo relativo all'anno 2014. Tenuto conto di tali fattori (riduzioni effettuate per effetto del turnover nel quadriennio e somme non utilizzabili nel 2014 in relazione al “tetto” rideterminato per effetto del medesimo turnover), il risparmio di spesa strutturale da detrarre alla definitiva costituzione del Fondo dell’anno 2015 ammonta a € 3.495.711,64.

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Relazione della performance. Nel rinviare a quanto già esposto alla sezione Piano della performance, si fa osservare che i risultati di periodo e annuali della gestione sono oggetto di formale certificazione da parte del Dipartimento delle finanze, Ufficio agenzie ed enti della fiscalità. Anche ai fini della completa assegnazione della quota incentivante, viene redatto un rapporto annuale di verifica sottoscritto dal Ministero dell’economia e delle finanze e dal Direttore Generale di Agenzia. Il rapporto relativo all’anno 2014 è stato sottoscritto dal Capo del Dipartimento delle Finanze e dal Direttore dell’Agenzia. Il rapporto relativo all’anno 2015 è stato sottoscritto l’8 novembre 2016dell’Agenzia in data 7 agosto 2015. Sia il piano annuale allegato alla Convenzione triennale, sia il correlato rapporto di verifica sono annualmente pubblicati sul portale dell’Agenzia del competente Dipartimento delle Finanze alla sezione “Amministrazione trasparenteMissione”, voce ”Governance sulle Agenzie fiscali” voci PerformanceConvenzioni”; “Rapporti di verifica”. All’articolo 1L’accordo riferito all’anno 2014 riguarda il personale dirigente e incaricato di funzioni dirigenziali di entrambe le partizioni dell’Agenzia, dogane e monopoli. Si tratta del primo anno in cui è stato convenuto il finanziamento degli istituti dell’ordinamento professionale limitatamente agli incarichi di responsabilità secondo quanto previsto all’articolo 85, comma 2, seconda alinea, del CCNL del comparto Agenzie fiscali possibile procedere all’unificazione dei fondi per un importo di € 24.847,98 l’Area dogane e comunque per un valore pro capite non superiore a € 1.450,00. Si è inteso compensare per il periodo di effettivo servizio le responsabilità di ordinaria gestione assunte dai funzionari chiave a supporto della direzione interinale degli uffici. Il premio è calcolato, in misura differenziata, l’Area monopoli in relazione al grado all’adozione del medesimo sistema di raggiungimento degli obiettivi di produzione valutazione per tutti i dirigenti dal 1° gennaio 2014. A fronte dei punteggi assegnati a ciascun centro di responsabilità ricavato come risultanti dal sistema di consuntivazione (indicatore sintetico di risultato) e a un coefficiente di professionalità per area funzionale in proporzione alle ore di lavoro ordinario effettivamente prestate con una maggiorazione del 10 per cento per valutazione, il personale periferico più direttamente impegnato nel perseguimento del recupero dell’evasione fiscale e del contrasto alle attività illegali. Non sono state previste fattispecie equiparabili alla presenza in servizio. Le ore dei soggetti di cui all’articolo 9, commi 1 e 2, del CCNL sono considerate con coefficiente medio riferito alla struttura. Per le strutture centrali, l’indicatore trattamento economico è determinato dalla media nazionale dell’indicatore sintetico di risultato di tutti gli uffici operativi dell’Agenzia-Area monopoli. Al fine di premiare e compensare le migliori performance e, nel contempo, assicurare una più ampia differenziazione retributiva, l’indicatore sintetico di risultato viene suddiviso nelle fasce di seguito indicatecosì attribuito: in misura pari a zero per risultati punteggi inferiori a 60%90; ✓ in misura pari al 70 per cento della retribuzione spettante per punteggi da ≥90 e ≤97,5; ✓ in misura proporzionale al punteggio di valutazione ottenuto per risultati uguali o superiori punteggi da >97,5 a ≤118; ✓ in misura proporzionale al 60%; − punteggio di valutazione ottenuto per punteggi da >118 a ≤120, con un bonus aggiuntivo del 10% per risultati superiori al 100%di € 200. Il coefficiente criterio proporzionale di professionalitàremunerazione dell’indennità di risultato permette di ottenere una ancor più ampia differenziazione delle valutazioni che possono essere esattamente graduate in relazione alle prestazioni effettivamente rese, destinato anche nell’ambito della stessa fascia di valutazione (vedasi tabella di pag. 6). Il Sistema di Valutazione dei dirigenti di seconda fascia (Si.Va.D.) e degli incaricati di funzioni dirigenziali è entrato a riconoscere la diversa responsabilità connessa regime fin dal 1999 presso l’amministrazione doganale così come presso le altre articolazioni dell’amministrazione finanziaria. Per valutare i risultati della gestione in rapporto agli obiettivi assegnati, l’Agenzia si è, da ultimo, dotata di un sistema di misurazione e valutazione della performance individuale (determinazione direttoriale n. 37748 del 30 dicembre 2010 emanata ai sensi del combinato disposto di cui agli articoli 7 e 30 del D.Lgs. n. 150/2009 e in conformità alle mansioni svolte nella tre aree funzionali, è articolato nei seguenti valori: − 1,25 per la prima e la seconda area; − 1,50 per la terza arealinee guida impartite dalla CIVIT con delibera n. 104/2010). Il sistema di valutazione dell’Agenzia prevede l’assegnazione di obiettivi annuali di performance individuale cui corrispondono differenti giudizi di valutazione, basati sull’apprezzamento dei risultati attraverso una procedura articolata nelle seguenti fasi: ✓ assegnazione degli obiettivi: ai dirigenti/incaricati di funzioni dirigenziali vengono attribuiti obiettivi diversi, in funzione della specifica attività svolta dalla struttura a cui sono preposti. Per le strutture a prevalente attività diretta vengono assegnati, di norma, n. 4 obiettivi rappresentativi e n. 1 obiettivo quantitativo (c.d. obiettivo sintetico), mentre ai responsabili di uffici dirigenziali a prevalente attività indiretta vengono assegnati solo obiettivi rappresentativi (di norma n. 5 obiettivi rappresentativi). Fino all’anno 2010, l’obiettivo relativo alla valutazione delle capacità manageriali e delle competenze organizzative - con un peso del 20 per cento - era inserito tra gli obiettivi rappresentativi, in conformità con quanto stabilito dal CCNL stipulato in data 5 aprile 2001. Si trattava quindi di un obiettivo utile per valorizzare, accanto ai risultati gestionali, le capacità manageriali. Nel 2012 la valutazione delle capacità manageriali è stata estrapolata dalla obiettivi rappresentativi e ha assunto un peso sempre maggiore. Nell’anno 2014 il peso relativo è cresciuto dal 25 al 35 per cento; ✓ gestione/controllo dell’avanzamento degli obiettivi assegnati: viene così monitorato sia il livello di conseguimento degli obiettivi sia la qualità della prestazione come manifestata in concreto. Il monitoraggio della qualità della prestazione permette a valutati e valutatori di acquisire elementi tratti da fatti e situazioni reali, utili per la futura valutazione; ✓ consuntivazione ha consentito dei risultati finali: vengono acquisiti i dati che costituiscono la base della valutazione del dirigente/incaricato di rilevare risultati che passano funzioni dirigenziali da un valore minimo di 0,88 a un valore massimo di 1,15parte del superiore gerarchico (valutatore diretto). La maggior parte valutazione è così strutturata: ✓ valutazione dei risultati conseguiti, basata sulla verifica del livello di corrispondenza tra gli obiettivi assegnati al titolare di una posizione dirigenziale e i risultati effettivamente ottenuti da quest’ultimo nell’esercizio della funzione affidatagli; ✓ valutazione della qualità della prestazione, basata sul confronto tra comportamenti organizzativi e capacità manageriali attesi dall’organizzazione e ruolo effettivamente esercitato dal valutato nel raggiungimento degli uffici raggiunge obiettivi assegnati. Risultati, comportamenti organizzativi e capacità manageriali contribuiscono a individuare la prestazione effettiva del dirigente/incaricato di funzioni dirigenziali valutato. La prestazione effettiva include, pertanto, non solo i risultati conseguiti ma anche la qualità della prestazione resa. È bene precisare che le fasce di valutazione individuate nell’ambito del descritto sistema di valutazione sono articolate come riepilogato nella seguente tabella: ECCELLENTE > 115 e ≤ 120 PIU’ CHE ADEGUATO > 105 e ≤115 ADEGUATO ≥ 97,5 e ≤105 MIGLIORABILE ≥ 90 e < 97,5 NON ADEGUATO < 90 La somma dei punteggi attribuiti a tutti gli obiettivi specificamente assegnati: costituisce la base per la corresponsione della “retribuzione di risultato” – prevista dal vigente CCNL. A norma dell’art. 5, commi 2 e 3, del decreto legislativo n. 286 del 1999, la valutazione è articolata su due livelli costituiti dal valutatore di prima istanza (coincidente con l’immediato superiore gerarchico del dirigente/incaricato di funzioni dirigenziali) e dal valutatore di seconda istanza (coincidente con il Direttore dell’Agenzia). Tale sistema, sperimentato per oltre un decennio, è stato sottoposto nel 2010 al vaglio dell’Organismo Indipendente di Valutazione (O.I.V.) ed è, quindi, divenuto parte integrante del Sistema di misurazione e valutazione della performance dell’allora Agenzia delle dogane. Le modalità individuate per l’erogazione della retribuzione di risultato consentono sostanzialmente di rispettare le disposizioni recate dall’art. 24, comma 3, del CCNL per il quadriennio normativo 2006- 2009, biennio economico 2006-2007, con riguardo alla soglia del personale da collocare nella fascia più elevata (non superiore a una quota pari al 30 per cento). e del personale incaricato di funzioni dirigenziali su uffici di livello non generale relativo all’anno 2014. La prima delle utilizzazioni proposte, per un importo pari a € 8.802.888,50, concerne il finanziamento della retribuzione di posizione, parte fissa e parte variabile, tenuto conto di quanto previsto dell’articolo 56 del CCNL Area VI dirigenti per il quadriennio normativo 2002-2005, biennio economico 2002-2003, e dall’articolo 22 CCNL Area VI dirigenti per il quadriennio normativo 2006- 2009, biennio economico 2006-2007. La parte variabile dell’indennità di posizione tiene conto della graduazione delle posizioni dirigenziali definita ai sensi delle disposizioni dell’articolo 55 del citato XXXX 0000-0000. Per l’allora Agenzia delle dogane, tali risultati si conseguono anche grazie posizioni erano articolate su quattro livelli retributivi, estesi a cinque per effetto dell’incorporazione dell’ex Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato, in ragione della complessità organizzativa, delle responsabilità derivanti dalla posizione e del rischio gestionale assunto. La seconda delle utilizzazioni proposte, per un sistema importo stimato di controllo € 100.000,00, riguarda il finanziamento degli incarichi ad interim. Tali incarichi comportano il riconoscimento di gestione progettato per garantire la completa ed esatta realizzazione degli obiettivi assegnatiun indennità aggiuntiva definita, attraverso il monitoraggio concomitante alla gestione e l’eventuale messa in atto di interventi correttivi necessari in caso di scostamenti rilevanti rispetto agli obiettivi di periodo assegnati. Nella seguente tabella, sono riportati, al livello di Agenzia nel suo complesso, gli obiettivi assegnati e i risultati conseguiti nell’anno 2015. Il seguente prospetto riporta le voci di utilizzo e i relativi stanziamenti convenuti con l’accordo del 15 dicembre 201712 luglio 2007, nella misura del 20/25 per cento del valore economico della retribuzione di posizione prevista per l’incarico, in applicazione dell’articolo 62, comma 3, del CCNL per il quadriennio normativo 2002-2005, biennio economico 2002-2003, come integrato dall’articolo 28 del CCNL per il quadriennio normativo 2006-2009, biennio economico 2006-2007. Utilizzazione del Fondo Anno 2015 – ulteriori risorse (importi al netto degli oneri riflessi) Incarichi responsabilità Nel 2014 gli incarichi conferiti a tale titolo ammontano a 24 unità. La terza utilizzazione proposta, per un importo di 24.847,98 Compenso incentivante € 4.099.565,64 L’articolo 6.149.349,05, riguarda la retribuzione di risultato. Nel rinviare per gli aspetti sulla valutazione a quanto già esposto all’art. 1, si riportano di seguito gli elementi informativi circa le risorse destinate a finanziare tale utilizzo. Si tratta delle risorse previste dall’articolo 59, comma 4563, lettere f) e g), del CCNL Area VI dirigenti per il quadriennio normativo 2002-2005, biennio economico 2002-2003. Sono le somme accertate e trasferite all’Agenzia a titolo di quota incentivante correlata al raggiungimento degli obiettivi della gestione, secondo quanto dettato dall’articolo 59, comma 4, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e ai sensi del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 9 giugno 2016, concernente le somme accertate ex articolo 12, comma 1 e 2, del decreto legge 28 marzo 1997 n. 79 e successive modifiche e integrazioni, registrato dalla Corte dei Conti il 23 giugno 2016. Con l’accordo sottoscritto in data 8 luglio 2016 (All. 1) è stata convenuta la destinazione della quota incentivante per un importo di stabilità 2014 ha integrato l’articolo € 1.895.000,00 e delle risorse accertate con il citato decreto ministeriale del 9 giugno 2016 per un importo di € 2.402.594,49. Di tali risorse è stato possibile utilizzare per intero la somma stanziata a titolo di quota incentivante e una somma non superiore a € 858.583,22 in relazione al “tetto” previsto dall’articolo 9, comma 2-bis¸ bis, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 (78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122), prevedendo che “A decorrere dal 1° gennaio 2015, le risorse destinate annualmente al trattamento economico accessorio sono decurtate di un importo pari alle riduzioni operate per effetto del precedente periodo”. Nel chiarire la portata della disposizione, con la circolare 20 dell’8 maggio 2015, il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato/IGOP ha precisato che, a decorrere dall'anno 2015, sono resi strutturali i risparmi di spesa conseguiti per effetto delle decurtazioni operate in relazione alla riduzione del personale in servizio per gli anni dal 2011 al 2014 e delle riduzioni operate sul fondo relativo all'anno 2014. Tenuto conto di tali fattori (riduzioni effettuate per effetto del turnover nel quadriennio e somme non utilizzabili nel 2014 in relazione al “tetto” rideterminato determinato nell’atto di costituzione in € 15.043.374,64 al netto degli oneri riflessi. A tale importo va aggiunta la quota degli incarichi aggiuntivi di € 8.862,91 che porta il fondo alla somma complessiva di € 15.052.237,55. Nella seguente tabella sono riepilogati gli utilizzi convenuti per effetto l’anno 2014. Indennità di posizione, parte fissa e parte variabile € 8.802.888,50 Incarichi ad interim € 100.000,00 Retribuzione di risultato € 6.149.349,05 In fase di chiusura dell’esercizio contabile, l’Agenzia definisce le risorse da destinare ai fondi della contrattazione integrativa per consentire i necessari accantonamenti in bilancio. Nell’allegato atto di costituzione definitiva (All. 2) sono riepilogate le risorse economiche già accantonate (risorse certe e ricorrenti) e confluite (ulteriori risorse) al Fondo del medesimo turnover), il risparmio personale dirigente di spesa strutturale da detrarre alla definitiva seconda fascia e del personale con incarico dirigenziale su uffici di livello non generale relativo all’anno 2014. L’atto di costituzione del Fondo dell’anno 2015 ammonta a € 3.495.711,64espone nel dettaglio le risorse già presenti nei precedenti atti di costituzione riferiti al personale dirigente e incaricato di funzioni dirigenziali delle Aree dogane e monopoli.

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Relazione della performance. Nel rinviare a quanto già esposto alla sezione Piano della performance, si fa osservare che i risultati di periodo e annuali della gestione sono oggetto di formale certificazione da parte del Dipartimento delle finanze, Ufficio agenzie ed enti della fiscalità. Anche ai fini della completa assegnazione della quota incentivante, viene redatto un rapporto annuale di verifica sottoscritto dal Direttore Generale delle Finanze e dal Direttore dell’Agenzia. Il rapporto relativo all’anno 2015 è stato sottoscritto l’8 novembre 2016. Sia il piano annuale allegato alla Convenzione triennale, sia il correlato rapporto di verifica sono pubblicati sul portale dell’Agenzia alla sezione “Amministrazione trasparente”, voce “Performance”. All’articolo 1, è stato convenuto L’accordo riferito all’anno 2015 riguarda il finanziamento degli istituti dell’ordinamento professionale limitatamente agli incarichi personale dirigente e quello incaricato di responsabilità secondo quanto previsto all’articolo 85, comma 2, seconda alinea, del CCNL del comparto Agenzie fiscali per un importo funzioni dirigenziali presso l’Agenzia. A fronte dei punteggi assegnati come risultanti dal sistema di € 24.847,98 valutazione e comunque per un valore pro capite non superiore a € 1.450,00. Si è inteso compensare per il periodo di effettivo servizio le responsabilità di ordinaria gestione assunte dai funzionari chiave a supporto della direzione interinale degli uffici. Il premio è calcolato, in misura differenziata, in relazione al grado periodo in cui l’attività di raggiungimento degli obiettivi di produzione assegnati a ciascun centro di responsabilità ricavato dal sistema di consuntivazione (indicatore sintetico di risultato) e a un coefficiente di professionalità per area funzionale in proporzione alle ore di lavoro ordinario effettivamente prestate con una maggiorazione del 10 per cento per direzione è stata esercitata, il personale periferico più direttamente impegnato nel perseguimento del recupero dell’evasione fiscale e del contrasto alle attività illegali. Non sono state previste fattispecie equiparabili alla presenza in servizio. Le ore dei soggetti di cui all’articolo 9, commi 1 e 2, del CCNL sono considerate con coefficiente medio riferito alla struttura. Per le strutture centrali, l’indicatore trattamento economico è determinato dalla media nazionale dell’indicatore sintetico di risultato di tutti gli uffici operativi dell’Agenzia-Area monopoli. Al fine di premiare e compensare le migliori performance e, nel contempo, assicurare una più ampia differenziazione retributiva, l’indicatore sintetico di risultato viene suddiviso nelle fasce di seguito indicatecosì attribuito: in misura pari a zero per risultati punteggi inferiori a 60%90; ✓ in misura pari al 50 per cento della retribuzione spettante per punteggi da ≥90 e ≤97,5; ✓ in misura proporzionale al punteggio di valutazione ottenuto per risultati uguali o superiori punteggi da >97,5 a ≤118; ✓ in misura proporzionale al 60%; − punteggio di valutazione ottenuto per punteggi da >118 a ≤120, con un bonus aggiuntivo del 10% per risultati superiori al di € 100%. Il coefficiente criterio proporzionale di professionalitàremunerazione dell’indennità di risultato permette di ottenere una ancor più ampia differenziazione delle valutazioni che possono essere esattamente graduate in relazione alle prestazioni effettivamente rese, destinato anche nell’ambito della stessa fascia di valutazione (vedasi tabella di pag. 6). Il Sistema di Valutazione dei dirigenti di seconda fascia (Si.Va.D.) e degli incaricati di funzioni dirigenziali è entrato a riconoscere la diversa responsabilità connessa regime fin dal 1999 presso l’amministrazione doganale così come presso le altre articolazioni dell’amministrazione finanziaria. Per valutare i risultati della gestione in rapporto agli obiettivi assegnati, l’Agenzia si è, da ultimo, dotata di un sistema di misurazione e valutazione della performance individuale (determinazione direttoriale n. 37748 del 30 dicembre 2010 emanata ai sensi del combinato disposto di cui agli articoli 7 e 30 del D.Lgs. n. 150/2009 e in conformità alle mansioni svolte nella tre aree funzionali, è articolato nei seguenti valori: − 1,25 per la prima e la seconda area; − 1,50 per la terza arealinee guida impartite dalla CIVIT con delibera n. 104/2010). Il sistema di valutazione dell’Agenzia prevede l’assegnazione di obiettivi annuali di performance individuale cui corrispondono differenti giudizi di valutazione, basati sull’apprezzamento dei risultati attraverso una procedura articolata nelle seguenti fasi: ✓ assegnazione degli obiettivi: ai dirigenti/incaricati di funzioni dirigenziali vengono attribuiti obiettivi diversi, in funzione della specifica attività svolta dalla struttura cui sono preposti. Per le strutture a prevalente attività diretta vengono assegnati, di norma, n. 4 obiettivi rappresentativi e n. 1 obiettivo quantitativo (c.d. obiettivo sintetico), mentre ai responsabili di uffici dirigenziali a prevalente attività indiretta vengono assegnati solo obiettivi rappresentativi (di norma n. 5 obiettivi rappresentativi). Fino all’anno 2010, l’obiettivo relativo alla valutazione delle capacità manageriali e delle competenze organizzative - con un peso del 20 per cento - era inserito tra gli obiettivi rappresentativi, in conformità con quanto stabilito dal CCNL stipulato in data 5 aprile 2001. Si trattava quindi di un obiettivo utile per valorizzare, accanto ai risultati gestionali, le capacità manageriali. Nel 2012 la valutazione delle capacità manageriali è stata estrapolata dalla sezione degli obiettivi rappresentativi e ha assunto un peso sempre maggiore. Nell’anno 2014 il peso relativo è cresciuto dal 25 al 35 per cento; ✓ gestione/controllo dell’avanzamento degli obiettivi assegnati: viene così monitorato sia il livello di conseguimento degli obiettivi sia la qualità della prestazione come manifestata in concreto. Il monitoraggio della qualità della prestazione permette a valutati e valutatori di acquisire elementi tratti da fatti e situazioni reali, utili per la futura valutazione; ✓ consuntivazione ha consentito dei risultati finali: vengono acquisiti i dati che costituiscono la base della valutazione del dirigente/incaricato di rilevare risultati che passano funzioni dirigenziali da un valore minimo di 0,88 a un valore massimo di 1,15parte del superiore gerarchico (valutatore diretto). La maggior parte valutazione è così strutturata: ✓ valutazione dei risultati conseguiti, basata sulla verifica del livello di corrispondenza tra gli obiettivi assegnati al titolare di una posizione dirigenziale e i risultati effettivamente ottenuti da quest’ultimo nell’esercizio della funzione affidatagli; ✓ valutazione della qualità della prestazione, basata sul confronto tra comportamenti organizzativi e capacità manageriali attesi dall’organizzazione e ruolo effettivamente esercitato dal valutato nel raggiungimento degli uffici raggiunge obiettivi assegnati. Risultati, comportamenti organizzativi e capacità manageriali forniscono una esauriente rappresentazione della prestazione effettiva resa dal dirigente/incaricato di funzioni dirigenziali valutato. La prestazione effettiva include, pertanto, non solo i risultati conseguiti ma anche la qualità della prestazione resa. È bene precisare che le fasce di valutazione individuate nell’ambito del descritto sistema di valutazione sono articolate come riepilogato nella seguente tabella: ECCELLENTE > 115 e ≤ 120 PIU’ CHE ADEGUATO > 105 e ≤115 ADEGUATO ≥ 97,5 e ≤105 MIGLIORABILE ≥ 90 e < 97,5 NON ADEGUATO < 90 La somma dei punteggi attribuiti a tutti gli obiettivi specificamente assegnaticostituisce la base per la corresponsione della “retribuzione di risultato” prevista dal vigente CCNL. A norma dell’art. 5, commi 2 e 3, del decreto legislativo n. 286 del 1999, la valutazione è articolata su due livelli costituiti dal valutatore di prima istanza (coincidente con l’immediato superiore gerarchico del dirigente/incaricato di funzioni dirigenziali) e dal valutatore di seconda istanza (coincidente con il Direttore dell’Agenzia). Tale sistema, sperimentato per oltre un decennio, è stato sottoposto nel 2010 al vaglio dell’Organismo Indipendente di Valutazione (O.I.V.) ed è, quindi, divenuto parte integrante del Sistema di misurazione e valutazione della performance dell’allora Agenzia delle dogane. Le modalità individuate per l’erogazione della retribuzione di risultato consentono sostanzialmente di rispettare le disposizioni recate dall’art. 24, comma 3, del CCNL per il quadriennio normativo 2006- 2009, biennio economico 2006-2007, con riguardo alla soglia del personale da collocare nella fascia più elevata (non superiore a una quota pari al 30 per cento). e del personale incaricato di funzioni dirigenziali su uffici di livello non generale relativo all’anno 2015 per un importo pari a € 11.530.730,56. La prima delle utilizzazioni proposte, per un importo pari a € 5.764.700,42, concerne il finanziamento della retribuzione di posizione, parte fissa e parte variabile, ed è erogata nel corso dell’anno secondo quanto previsto dell’articolo 56 del CCNL Area VI dirigenti per il quadriennio normativo 2002-2005, biennio economico 2002-2003, e dall’articolo 22 CCNL Area VI dirigenti per il quadriennio normativo 2006-2009, biennio economico 2006-2007. La parte variabile dell’indennità di posizione tiene conto della graduazione delle posizioni dirigenziali definita ai sensi delle disposizioni dell’articolo 55 del citato XXXX 0000-0000. Per l’allora Agenzia delle dogane, tali posizioni erano articolate su quattro livelli retributivi, estesi a cinque per effetto dell’incorporazione dell’ex Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato, in ragione della complessità organizzativa, delle responsabilità derivanti dalla posizione e del rischio gestionale assunto. La seconda delle utilizzazioni proposte riguarda il finanziamento degli incarichi ad interim di cui all’articolo 62, commi 3, 4 e 5, del CCNL 1° agosto 2006 per un importo di € 600.000,00. Con l’obiettivo di omogeneizzare il trattamento dell’interinato per il personale dirigente tra le due componenti dell’Agenzia, dogane e monopoli – trattamento regolato da accordi assai risalenti e, in particolare, dall’accordo del 12 luglio 2007 per l’allora Agenzia delle dogane e dall’accordo del 20 marzo 2008 per l’ex Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato – con il presente accordo è stata convenuta una nuova articolazione del trattamento economico in relazione alle seguenti differenti fattispecie: tali risultati si conseguono anche grazie a un sistema di controllo di gestione progettato ✓ il 25 per garantire la completa ed esatta realizzazione degli obiettivi assegnati, attraverso il monitoraggio concomitante alla gestione e l’eventuale messa in atto di interventi correttivi necessari cento in caso di scostamenti rilevanti rispetto incarico su un ufficio ubicato in una sede diversa da quella dell’incarico affidato in titolarità (comune distante oltre 50 km); ✓ il 20 per cento nel caso di incarico su un ufficio ubicato nella stessa sede o nello stesso comune dell’incarico affidato in titolarità; ✓ il 15 per cento per gli incarichi ad interim successivi al primo. La terza utilizzazione proposta riguarda la retribuzione di risultato di cui agli articoli 58 del CCNL 1° agosto 2006 e 24 del CCNL 21 luglio 2010 per un importo di € 5.166.030,14. Nel rinviare per gli aspetti sulla valutazione a quanto già esposto, si riportano di seguito gli elementi informativi circa le risorse destinate a finanziare tale utilizzo. Si tratta delle risorse previste dall’articolo 59, comma 3, lettere f) e g), del CCNL Area VI dirigenti per il quadriennio normativo 2002-2005, biennio economico 2002-2003. Sono le somme accertate e trasferite all’Agenzia a titolo di quota incentivante correlata al raggiungimento degli obiettivi della gestione, secondo quanto dettato dall’articolo 59, comma 4, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e ai sensi del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 1° agosto 2017, concernente le somme accertate ex articolo 12, comma 1 e 2, del decreto legge 28 marzo 1997 n. 79 e successive modifiche e integrazioni, decreto registrato dalla Corte dei Conti il 7 agosto 2017. Con l’accordo sottoscritto in data 15 dicembre 2017 (All. 1) è stata convenuta la destinazione della quota incentivante per un importo di periodo assegnati€ 208.420,64 e delle risorse accertate con il citato decreto ministeriale del 1° agosto 2017 per un importo di € 414.240,43. Nell’ambito della retribuzione di risultato sono confluite anche le somme trasferite per incarichi aggiuntivi ai senti dell’articolo 61 del CCNL 1° agosto 2006 per un importo complessivo di € 29.537,33. Come per l’interinato, anche per tale istituto si è omogeneizzato il trattamento tra le componenti dogane e monopoli dell’Agenzia – trattamento in allora previsto dall’accordo del 12 luglio 2007 per l’allora Agenzia delle dogane e dall’accordo del 6 ottobre 2006 per l’ex Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato – stabilendo l’incremento della retribuzione di risultato dovuta ai dirigenti che svolgono tali incarichi nella misura del 66 per cento. Nella seguente tabella, tabella sono riportati, al livello di Agenzia nel suo complesso, riepilogati gli obiettivi assegnati e i risultati conseguiti nell’anno utilizzi convenuti per l’anno 2015. Il seguente prospetto riporta le voci di utilizzo e i relativi stanziamenti convenuti con l’accordo del 15 dicembre 2017. Utilizzazione del Fondo Anno 2015 – ulteriori risorse (importi al netto degli oneri riflessi) Incarichi responsabilità € 24.847,98 Compenso incentivante € 4.099.565,64 L’articolo 1, comma 456, della legge di stabilità 2014 ha integrato l’articolo 9, comma 2-bis¸ del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 (convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122), prevedendo che “A decorrere dal 1° gennaio 2015, le risorse destinate annualmente al trattamento economico accessorio sono decurtate di un importo pari alle riduzioni operate per effetto del precedente periodo”. Nel chiarire la portata della disposizione, con la circolare 20 dell’8 maggio 2015, il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato/IGOP ha precisato che, a decorrere dall'anno 2015, sono resi strutturali i risparmi di spesa conseguiti per effetto delle decurtazioni operate in relazione alla riduzione del personale in servizio per gli anni dal 2011 al 2014 e delle riduzioni operate sul fondo relativo all'anno 2014. Tenuto conto di tali fattori (riduzioni effettuate per effetto del turnover nel quadriennio e somme non utilizzabili nel 2014 in relazione al “tetto” rideterminato per effetto del medesimo turnover), il risparmio di spesa strutturale da detrarre alla definitiva costituzione del Fondo dell’anno 2015 ammonta a € 3.495.711,64.

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Relazione della performance. La relazione per la performance per l’anno 2012 è stata redatta per tutte le strutture del MEF (ivi compresa l’ex AAMS) sulla base delle risultanze dell’attività di rendicontazione, come illustrate in una specifica relazione nella quale si dà atto del pieno raggiungimento di tutti gli obiettivi assegnati con la Direttiva. A fronte dei punteggi assegnati in applicazione del sistema di valutazione, il trattamento economico è così attribuito: ✓ in misura pari a zero per punteggi inferiori a 25; ✓ in misura pari al 50 per cento della retribuzione spettante per punteggi da 25 a 49,9; ✓ in misura proporzionale al punteggio di valutazione ottenuto per punteggi da 50 a 74,9; ✓ in misura proporzionale al punteggio di valutazione ottenuto per punteggi da 75 a 99; ✓ in misura proporzionale al punteggio di valutazione ottenuto per punteggi >99, con un bonus aggiuntivo di € 100. Il sistema di valutazione dei dirigenti di seconda fascia (Si.Va.D.) e degli incaricati di funzioni dirigenziali è entrato a regime presso l’ex AAMS sin dall’anno 2007, con le finalità di diffondere i valori di riferimento dell’Organizzazione, valorizzando e migliorando le capacità espresse dai dirigenti nella loro attività, e di porre altresì le premesse per la ripetibilità dei risultati nel tempo. Nel rinviare dettaglio, il processo di valutazione dei dirigenti si articola nelle varie fasi di seguito descritte: ✓ assegnazione degli obiettivi: ai dirigenti vengono attribuiti obiettivi annuali di performance individuale, formalizzati con sistematicità e trasparenza, in funzione della specifica attività svolta dalla struttura a quanto già esposto alla sezione Piano cui gli stessi sono preposti. A ciascun obiettivo viene associato un “peso” coerente con la rilevanza dell’obiettivo stesso, nonché un “indicatore” utile per misurarne il raggiungimento; ✓ valutazione sistematica degli obiettivi assegnati: questa fase prevede la valutazione analitica del grado di conseguimento dei risultati e del livello di adeguatezza delle capacità espresse da ciascun dirigente, con conseguente attribuzione di un giudizio sintetico e di un punteggio indicativo del grado di raggiungimento degli obiettivi stessi. Detto punteggio costituisce l’elemento fondamentale in base al quale viene determinato l’ammontare della performanceretribuzione di risultato spettante a ciascun dirigente. Le fasce di valutazione individuate nell’ambito del sistema sopra descritto sono articolate come riepilogato nella seguente tabella: ECCELLENTE da 75 a 100 PIU’ CHE ADEGUATO da 50 a 74,9 ADEGUATO da 25 a 49,9 NON ADEGUATO da 0 a 24,9 ✓ colloquio formale tra valutato e valutatore: questa fase ha per oggetto la condivisione della valutazione complessivamente ottenuta da ciascun dirigente, si fa osservare che nonché l’acquisizione di elementi utili per la futura valutazione. Per il valutato è prevista, in questa fase, la possibilità di accettare o non accettare la valutazione; in quest’ultimo caso, l’interessato può avviare ricorso presso il vertice dell’organizzazione. La valutazione è così strutturata: ✓ valutazione degli obiettivi, basata sulla verifica del livello di corrispondenza tra gli obiettivi assegnati al titolare di una posizione dirigenziale e i risultati effettivamente ottenuti da quest’ultimo nell’esercizio della funzione affidatagli; ✓ valutazione delle capacità, basata sul confronto tra capacità manageriali e comportamenti organizzativi attesi e ruolo effettivamente esercitato dal valutato nel raggiungimento degli obiettivi assegnati. Le modalità individuate per l’erogazione della retribuzione di periodo e annuali della gestione sono oggetto di formale certificazione da parte del Dipartimento risultato hanno tenuto conto delle finanze, Ufficio agenzie ed enti della fiscalità. Anche ai fini della completa assegnazione della quota incentivante, viene redatto un rapporto annuale di verifica sottoscritto dal Direttore Generale delle Finanze e dal Direttore dell’Agenzia. Il rapporto relativo all’anno 2015 è stato sottoscritto l’8 novembre 2016. Sia il piano annuale allegato alla Convenzione triennale, sia il correlato rapporto di verifica sono pubblicati sul portale dell’Agenzia alla sezione “Amministrazione trasparente”, voce “Performance”. All’articolo 1, è stato convenuto il finanziamento degli istituti dell’ordinamento professionale limitatamente agli incarichi di responsabilità secondo quanto previsto all’articolo 85disposizioni recate dall’articolo 24, comma 2, seconda alinea3, del CCNL per il quadriennio normativo 2006-2009, biennio economico 2006-2007. Da ultimo, si evidenzia che il numero dei soggetti valutati (34 unità) risulta inferiore al numero degli uffici dirigenziali di livello non generale attivi nell’anno 2012 (41 unità) in quanto alcuni di essi sono stati diretti da personale dirigente con incarico ad interim. La prima delle utilizzazioni proposte, per un importo pari a € 1.294.423,09, concerne il finanziamento della retribuzione di posizione, parte fissa e parte variabile, tenuto conto di quanto previsto dall’articolo 56 del comparto Agenzie fiscali CCNL Area VI dirigenti per il quadriennio normativo 2002-2005, biennio economico 2002-2003, e dall’articolo 22 del CCNL Area VI dirigenti per il quadriennio normativo 2006-2009, biennio economico 2006-2007. La parte variabile della retribuzione di posizione tiene conto della graduazione delle posizioni dirigenziali definita ai sensi delle disposizioni dell’articolo 55 del citato XXXX 0000-0000. Per l’anno 2012, tali posizioni erano articolate su tre livelli retributivi in ragione della complessità organizzativa, delle responsabilità derivanti dalla posizione e dei requisiti richiesti per l’esercizio delle attività di competenza. La seconda delle utilizzazioni proposte, per un importo di € 24.847,98 e comunque 68.063,05, riguarda il finanziamento degli Tali incarichi comportano il riconoscimento di un’indennità aggiuntiva definita, con l’accordo del 20 marzo 2008, nella misura del 20 o del 25 per un cento del valore pro capite non superiore economico della retribuzione di posizione prevista per l’incarico del dirigente sostituito, a € 1.450,00seconda che la reggenza venga affidata, rispettivamente, nella stessa o in diversa sede di servizio. Si è inteso compensare Ciascuna percentuale decresce, secondo progressione lineare, fino al valore minimo del 15 per il periodo di effettivo servizio le responsabilità di ordinaria gestione assunte dai funzionari chiave a supporto della direzione interinale degli uffici. Il premio è calcolato, in misura differenziatacento, in relazione al grado di raggiungimento conseguimento degli obiettivi di produzione assegnati a ciascun centro di responsabilità ricavato dal misurati secondo il sistema di consuntivazione (indicatore sintetico valutazione dei dirigenti. Vengono in tal modo rispettati i criteri definiti dall’articolo 62, comma 3, del CCNL per il quadriennio normativo 2002-2005, biennio economico 2002-2003, come integrato dall’articolo 28 del CCNL per il quadriennio normativo 2006- 2009, biennio economico 2006-2007. Nel 2012 gli incarichi ricoperti a tale titolo ammontano a 10 unità. La terza utilizzazione proposta, per un importo di € 911.522,03, riguarda la retribuzione di risultato) e . Nel rinviare - per quanto concerne il sistema di valutazione - alle osservazioni esposte in relazione all’articolo 1, si evidenzia che, tra le risorse destinate a un coefficiente di professionalità per area funzionale in proporzione alle ore di lavoro ordinario effettivamente prestate con una maggiorazione finanziare tale utilizzo, figurano quelle previste dall’articolo 59, comma 3, lettera g), del 10 per cento CCNL Area VI dirigenti per il personale periferico più direttamente impegnato nel perseguimento del recupero dell’evasione fiscale e del contrasto alle attività illegaliquadriennio normativo 2002-2005, biennio economico 2002-2003. Non sono state previste fattispecie equiparabili alla presenza Si tratta, in servizio. Le ore dei soggetti particolare, delle risorse di cui all’articolo 9al decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 6 febbraio 2014 - registrato dalla Corte dei Conti il 24 febbraio 2014 - concernente le somme accertate in applicazione dell’articolo 12, commi 1 e 2, del CCNL sono considerate con coefficiente medio riferito alla struttura. Per le strutture centrali, l’indicatore è determinato dalla media nazionale dell’indicatore sintetico di risultato di tutti gli uffici operativi dell’Agenzia-Area monopoli. Al fine di premiare e compensare le migliori performance e, nel contempo, assicurare una più ampia differenziazione retributiva, l’indicatore sintetico di risultato viene suddiviso nelle fasce di seguito indicate: − in misura pari a zero per risultati inferiori a 60%; − in misura proporzionale per risultati uguali o superiori al 60%; − un bonus aggiuntivo del 10% per risultati superiori al 100%. Il coefficiente di professionalità, destinato a riconoscere la diversa responsabilità connessa alle mansioni svolte nella tre aree funzionali, è articolato nei seguenti valori: − 1,25 per la prima e la seconda area; − 1,50 per la terza area. Il sistema di consuntivazione ha consentito di rilevare risultati che passano da un valore minimo di 0,88 a un valore massimo di 1,15. La maggior parte degli uffici raggiunge tutti gli obiettivi specificamente assegnati: tali risultati si conseguono anche grazie a un sistema di controllo di gestione progettato per garantire la completa ed esatta realizzazione degli obiettivi assegnati, attraverso il monitoraggio concomitante alla gestione e l’eventuale messa in atto di interventi correttivi necessari in caso di scostamenti rilevanti rispetto agli obiettivi di periodo assegnati. Nella seguente tabella, sono riportati, al livello di Agenzia nel suo complesso, gli obiettivi assegnati e i risultati conseguiti nell’anno 2015. Il seguente prospetto riporta le voci di utilizzo e i relativi stanziamenti convenuti con l’accordo del 15 dicembre 2017. Utilizzazione del Fondo Anno 2015 – ulteriori risorse (importi al netto degli oneri riflessi) Incarichi responsabilità € 24.847,98 Compenso incentivante € 4.099.565,64 L’articolo 1, comma 456, della legge di stabilità 2014 ha integrato l’articolo 9, comma 2-bis¸ del decreto legge 31 maggio 201028 marzo 1997, n. 78 (79, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 201028 maggio 1997, n. 122140. Con l’accordo sottoscritto in data 26 giugno 2014 (All. 1) tra l’Agenzia delle dogane e dei monopoli - Area monopoli (Direttore della Direzione centrale personale e organizzazione) e le Organizzazioni sindacali nazionali rappresentative dell’Area VI (CISL/FP, UIL/PA, CIDA/UNADIS, FP CGIL e CONFSAL SALFi) e del comparto Agenzie fiscali (FP CGIL, CISL/FP, UIL/PA, CONFSAL/SALFi, RdB/PI e FLP), prevedendo che “A decorrere dal 1° gennaio 2015, le risorse destinate annualmente è stato convenuto di destinare al trattamento economico accessorio sono decurtate personale dirigente di seconda fascia e al personale con incarico dirigenziale su uffici di livello non generale un importo pari alle riduzioni operate per effetto del precedente periodo”. Nel chiarire la portata della disposizione, con la circolare 20 dell’8 maggio 2015, il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato/IGOP ha precisato che, di € 167.424,87 a decorrere dall'anno 2015, sono resi strutturali i risparmi titolo di spesa conseguiti per effetto delle decurtazioni operate in relazione alla riduzione del personale in servizio per gli anni dal 2011 al 2014 e delle riduzioni operate sul fondo relativo all'anno somme accertate ex D.M. 6 febbraio 2014. Tenuto conto Nella seguente tabella sono riepilogati gli utilizzi convenuti per l’anno 2012. Retribuzione di tali fattori (riduzioni effettuate per effetto del turnover nel quadriennio e somme non utilizzabili nel 2014 in relazione al “tetto” rideterminato per effetto del medesimo turnover), il risparmio posizione 1.294.423,09 Incarichi ad interim 68.063,05 Retribuzione di spesa strutturale da detrarre alla definitiva costituzione del Fondo dell’anno 2015 ammonta a € 3.495.711,64.risultato 911.522,03

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Relazione della performance. Nel rinviare a quanto già esposto alla sezione Piano della performance, si fa osservare che i risultati di periodo e annuali della gestione sono oggetto di formale certificazione da parte del Dipartimento delle finanze, Ufficio agenzie ed enti della fiscalità. Anche ai fini della completa assegnazione della quota incentivante, viene redatto un rapporto annuale di verifica sottoscritto dal Ministero dell’economia e delle finanze e dal Direttore Generale di Agenzia. Il rapporto relativo all’anno 2013 è stato sottoscritto dal Capo del Dipartimento delle Finanze e dal Direttore dell’Agenzia. Il rapporto relativo all’anno 2015 è stato sottoscritto l’8 novembre 2016dell’Agenzia in data 6 ottobre 2014. Sia il piano annuale allegato alla Convenzione triennale, sia il correlato rapporto di verifica sono annualmente pubblicati sul portale dell’Agenzia del competente Dipartimento delle Finanze alla sezione “Amministrazione trasparenteMissione”, voce “PerformanceControllo”. All’articolo 1A fronte dei punteggi assegnati in applicazione del sistema di valutazione, il trattamento economico è stato convenuto così attribuito: ✓ in misura pari a zero per punteggi inferiori a 25; ✓ in misura pari al 50 per cento della retribuzione spettante per punteggi da 25 a 49,9; ✓ in misura proporzionale al punteggio di valutazione ottenuto per punteggi da 50 a 74,9; ✓ in misura proporzionale al punteggio di valutazione ottenuto per punteggi da 75 a 99; ✓ in misura proporzionale al punteggio di valutazione ottenuto per punteggi >99, con un bonus aggiuntivo di € 100. Il sistema di valutazione dei dirigenti di seconda fascia (Si.Va.D.) e degli incaricati di funzioni dirigenziali è entrato a regime presso l’ex AAMS sin dall’anno 2007, con le finalità di diffondere i valori di riferimento dell’Organizzazione, valorizzando e migliorando le capacità espresse dai dirigenti nella loro attività, e di porre altresì le premesse per la ripetibilità dei risultati nel tempo. Nel dettaglio, il finanziamento processo di valutazione dei dirigenti si articola nelle varie fasi di seguito descritte: ✓ assegnazione degli istituti dell’ordinamento professionale limitatamente agli incarichi obiettivi: ai dirigenti vengono attribuiti obiettivi annuali di responsabilità secondo quanto previsto all’articolo 85performance individuale, formalizzati con sistematicità e trasparenza, in funzione della specifica attività svolta dalla struttura a cui gli stessi sono preposti. A ciascun obiettivo viene associato un “peso” coerente con la rilevanza dell’obiettivo stesso, nonché un “indicatore” utile per misurarne il raggiungimento; ✓ valutazione sistematica degli obiettivi assegnati: questa fase prevede la valutazione analitica del grado di conseguimento dei risultati e del livello di adeguatezza delle capacità espresse da ciascun dirigente, con conseguente attribuzione di un giudizio sintetico e di un punteggio indicativo del grado di raggiungimento degli obiettivi stessi. Detto punteggio costituisce l’elemento fondamentale in base al quale viene determinato l’ammontare della retribuzione di risultato spettante a ciascun dirigente. Le fasce di valutazione individuate nell’ambito del sistema sopra descritto sono articolate come riepilogato nella seguente tabella: ECCELLENTE da 75 a 100 PIU’ CHE ADEGUATO da 50 a 74,9 ADEGUATO da 25 a 49,9 NON ADEGUATO da 0 a 24,9 ✓ colloquio formale tra valutato e valutatore: questa fase ha per oggetto la condivisione della valutazione complessivamente ottenuta da ciascun dirigente, nonché l’acquisizione di elementi utili per la futura valutazione. Per il valutato è prevista, in questa fase, la possibilità di accettare o non accettare la valutazione; in quest’ultimo caso, l’interessato può avviare ricorso presso il vertice dell’organizzazione. La valutazione è così strutturata: ✓ valutazione degli obiettivi, basata sulla verifica del livello di corrispondenza tra gli obiettivi assegnati al titolare di una posizione dirigenziale e i risultati effettivamente ottenuti da quest’ultimo nell’esercizio della funzione affidatagli; ✓ valutazione delle capacità, basata sul confronto tra capacità manageriali e comportamenti organizzativi attesi e ruolo effettivamente esercitato dal valutato nel raggiungimento degli obiettivi assegnati. Le modalità individuate per l’erogazione della retribuzione di risultato hanno tenuto conto delle disposizioni recate dall’articolo 24, comma 2, seconda alinea3, del CCNL per il quadriennio normativo 2006-2009, biennio economico 2006-2007. Da ultimo, si evidenzia che il numero dei soggetti valutati (30 unità) risulta inferiore al numero degli uffici dirigenziali di livello non generale attivi nell’anno 2013 (41 unità) in quanto alcuni di essi sono stati diretti da personale dirigente con incarico ad interim. La prima delle utilizzazioni proposte, per un importo pari a 1.193.809,92, concerne il finanziamento della retribuzione di posizione, parte fissa e parte variabile, tenuto conto di quanto previsto dall’articolo 56 del comparto Agenzie fiscali CCNL Area VI dirigenti per il quadriennio normativo 2002-2005, biennio economico 2002-2003, e dall’articolo 22 del CCNL Area VI dirigenti per il quadriennio normativo 2006-2009, biennio economico 2006-2007. La parte variabile della retribuzione di posizione tiene conto della graduazione delle posizioni dirigenziali definita ai sensi delle disposizioni dell’articolo 55 del citato XXXX 0000-0000. Dall’anno 2013, tali posizioni sono state articolate su cinque livelli retributivi in coerenza con la metodologia di graduazione messa a punto nell’allora Agenzia delle dogane, livelli diversificati in ragione di differenti livelli di complessità organizzativa, responsabilità derivante dalla posizione e requisiti richiesti per l’esercizio delle attività di competenza. La seconda delle utilizzazioni proposte, per un importo di € 24.847,98 e comunque 70.000,00, riguarda il finanziamento degli Tali incarichi comportano il riconoscimento di un’indennità aggiuntiva definita, con l’accordo del 20 marzo 2008, nella misura del 20 o del 25 per un cento del valore pro capite non superiore economico della retribuzione di posizione prevista per l’incarico del dirigente sostituito, a € 1.450,00seconda che la reggenza venga affidata, rispettivamente, nella stessa o in diversa sede di servizio. Si è inteso compensare Ciascuna percentuale decresce, secondo progressione lineare, fino al valore minimo del 15 per il periodo di effettivo servizio le responsabilità di ordinaria gestione assunte dai funzionari chiave a supporto della direzione interinale degli uffici. Il premio è calcolato, in misura differenziatacento, in relazione al grado di conseguimento degli obiettivi misurati secondo il sistema di valutazione dei dirigenti. Vengono in tal modo rispettati i criteri definiti dall’articolo 62, comma 3, del CCNL per il quadriennio normativo 2002-2005, biennio economico 2002-2003, come integrato dall’articolo 28 del CCNL per il quadriennio normativo 2006- 2009, biennio economico 2006-2007. Nel 2013 gli incarichi assegnati a tale titolo – anche per periodi inferiori ai sei mesi –ammontano a 17 unità. La terza utilizzazione proposta, per un importo di 1.010.198,25, riguarda la retribuzione di risultato. Nel rinviare per gli aspetti sulla valutazione a quanto già esposto all’art. 1, si riportano di seguito gli elementi informativi circa le risorse destinate a finanziare tale utilizzo. Si tratta delle risorse previste dall’articolo 59, comma 3, lettere f) e g), del CCNL Area VI dirigenti per il quadriennio normativo 2002-2005, biennio economico 2002-2003. Sono le somme accertate e trasferite all’Agenzia a titolo di quota incentivante correlata al raggiungimento degli obiettivi di produzione assegnati a ciascun centro di responsabilità ricavato dal sistema di consuntivazione (indicatore sintetico di risultato) della gestione, secondo quanto dettato dall’articolo 59, comma 4, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e a un coefficiente di professionalità per area funzionale in proporzione alle ore di lavoro ordinario effettivamente prestate con una maggiorazione ai sensi del 10 per cento per il personale periferico più direttamente impegnato nel perseguimento decreto del recupero dell’evasione fiscale Ministro dell’economia e delle finanze del contrasto alle attività illegali. Non sono state previste fattispecie equiparabili alla presenza in servizio. Le ore dei soggetti di cui all’articolo 96 maggio 2015, commi concernente le somme accertate ex articolo 12, comma 1 e 2, del CCNL sono considerate con coefficiente medio riferito alla struttura. Per le strutture centralidecreto legge 28 marzo 1997 n. 79 e successive modifiche e integrazioni, l’indicatore è determinato registrato dalla media nazionale dell’indicatore sintetico di risultato di tutti gli uffici operativi dell’Agenzia-Area monopoli. Al fine di premiare e compensare le migliori performance e, nel contempo, assicurare una più ampia differenziazione retributiva, l’indicatore sintetico di risultato viene suddiviso nelle fasce di seguito indicate: − in misura pari a zero per risultati inferiori a 60%; − in misura proporzionale per risultati uguali o superiori al 60%; − un bonus aggiuntivo del 10% per risultati superiori al 100%. Il coefficiente di professionalità, destinato a riconoscere la diversa responsabilità connessa alle mansioni svolte nella tre aree funzionali, è articolato nei seguenti valori: − 1,25 per la prima e la seconda area; − 1,50 per la terza area. Il sistema di consuntivazione ha consentito di rilevare risultati che passano da un valore minimo di 0,88 a un valore massimo di 1,15. La maggior parte degli uffici raggiunge tutti gli obiettivi specificamente assegnati: tali risultati si conseguono anche grazie a un sistema di controllo di gestione progettato per garantire la completa ed esatta realizzazione degli obiettivi assegnati, attraverso Corte dei Conti il monitoraggio concomitante alla gestione e l’eventuale messa in atto di interventi correttivi necessari in caso di scostamenti rilevanti rispetto agli obiettivi di periodo assegnati. Nella seguente tabella, sono riportati, al livello di Agenzia nel suo complesso, gli obiettivi assegnati e i risultati conseguiti nell’anno 14 maggio 2015. Il seguente prospetto riporta le voci Con l’accordo sottoscritto in data 2 dicembre 2014 (All. 1) è stata convenuta la destinazione della quota incentivante, attribuendo al personale dirigente di utilizzo seconda fascia e i relativi stanziamenti convenuti al personale con l’accordo incarico dirigenziale su uffici di livello non generale un importo di € 245.000,00. Di tali ultime risorse è stato possibile utilizzare una somma non superiore a € 150.498,47 tenuto conto del 15 dicembre 2017. Utilizzazione del Fondo Anno 2015 – ulteriori risorse (importi al netto degli oneri riflessi) Incarichi responsabilità € 24.847,98 Compenso incentivante € 4.099.565,64 L’articolo 1, comma 456, della legge di stabilità 2014 ha integrato l’articolo “tetto” previsto dall’articolo 9, comma 2-bis¸ bis, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 (78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122), prevedendo che A decorrere dal 1° gennaio 2015, le tetto” determinato nell’atto di costituzione in € 2.274.008,17 al netto degli oneri riflessi. Con l’accordo sottoscritto in data 26 maggio 2015 (All. 2) è stata convenuta la destinazione delle risorse destinate annualmente al trattamento economico accessorio sono decurtate di un importo pari alle riduzioni operate per effetto accertate con il citato decreto ministeriale del precedente periodo”. Nel chiarire la portata della disposizione, con la circolare 20 dell’8 6 maggio 2015, attribuendo al personale dirigente e al personale con incarico dirigenziale un importo di € 190.007,97. Di tali risorse non è stato possibile utilizzare alcun importo tenuto conto della citata disposizione di contenimento dei fondi per il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato/IGOP ha precisato che, a decorrere dall'anno 2015, trattamento accessorio del personale. Nella seguente tabella sono resi strutturali i risparmi di spesa conseguiti riepilogati gli utilizzi convenuti per effetto delle decurtazioni operate in relazione alla riduzione del personale in servizio per gli anni dal 2011 al 2014 e delle riduzioni operate sul fondo relativo all'anno 2014. Tenuto conto di tali fattori (riduzioni effettuate per effetto del turnover nel quadriennio e somme non utilizzabili nel 2014 in relazione al “tetto” rideterminato per effetto del medesimo turnover), il risparmio di spesa strutturale da detrarre alla definitiva costituzione del Fondo dell’anno 2015 ammonta a € 3.495.711,64l’anno 2013.

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