RESTITUZIONE DEI PRODOTTI Clausole campione

RESTITUZIONE DEI PRODOTTI. 9.1 L’Azienda Ospedaliera si impegna a restituire senza ritardo a ……………………. tutti i prodotti ricevuti in conto deposito che non verranno utilizzati/fatturati, su semplice richiesta di………………….. 9.2 In caso di risoluzione del presente contratto d’iniziativa di una qualsiasi delle parti, l’Azienda Ospedaliera si impegna a restituire senza ritardo a tutti i prodotti ricevuti in conto deposito. 9.3 accetterà la restituzione di propri prodotti invenduti solo se essi si trovino in buono stato di conservazione e non siano scaduti. A tal fine…………………….. s’impegna a verificare (vedi art. 6.4) e a sostituire per tempo il materiale in scadenza.
RESTITUZIONE DEI PRODOTTI. (i) Diritto di Recesso
RESTITUZIONE DEI PRODOTTI. Prima della restituzione dei Prodotti a MTS, nell’ambito della garanzia o meno, il Cliente è tenuto a procurarsi un’autorizzazione alla restituzione da parte di MTS, pena il respingimento della spedizione. Le spese di spedizione per la restituzione dei Prodotti a MTS sono a carico del Cliente. Laddove non coperti da garanzia, i costi successivi per l’ispezione, la spedizione, l’accelerazione e il ripristino delle condizioni di funzionamento dei Prodotti verranno addebitati al Cliente.
RESTITUZIONE DEI PRODOTTI. 5.1 Qualsiasi Prodotto che sia stato accettato senza riserva da parte del Cliente non può dar luogo alla sua restituzione salvo accordo esplicito di ALSS; la restituzione deve avvenire al più tardi entro 15 giorni dalla sua data di consegna. 5.2 In ogni caso, le confezioni non devono essere state aperte. 5.3 In caso di reso accettato da ALSS, i costi e i rischi legati al trasporto sono a carico del Cliente.
RESTITUZIONE DEI PRODOTTI. In caso di disdetta o di risoluzione del presente contratto per iniziativa di qualunque delle parti, il Cliente dovrà immediatamente restituire a propria cura e spese alla SOFT WAY tutti gli esemplari delle procedure e dei programmi facenti parte del software fornito in licenza d’uso e di altro materiale eventualmente fornito e ad esso inerente (esempio: documentazioni tecniche, tracciati record, codici sorgenti, etc.) e particolarmente tutte le chiavi hardware fornite.
RESTITUZIONE DEI PRODOTTI. 8.1 Al termine della Locazione il Cliente deve restituire tutti i prodotti indicati nell’offerta. 8.2 Il materiale verrà restituito in buono stato di manutenzione e funzionamento. Salvo comunicazione da parte del cliente in conformità con l’articolo 5.2, tutte le spese eventuali di rimessa in stato saranno a carico del Cliente. 8.3 La mancata restituzione di un prodotto dovrà intendersi come proroga tacita del contratto quale definita all’articolo 7.2. Nel caso in cui il prodotto non venisse ritrovato dal cliente e restituito nei più brevi termini al Locatore, la medesima sarà considerata come conservata dal cliente e verrà dunque fatturata al Cliente come all’articolo 6 punto 6.2 .. 8.4 Il cliente è tenuto a fare trovare il materiale noleggiato pronto ad essere ritirati dal trasportatore del Locatore, il giorno concordato tra le parti. Nel caso di “non messa a disposizione del materiale” al trasportatore, il Locatore sarà costretto di fatturare al cliente il prezzo di questo ulteriore viaggio.
RESTITUZIONE DEI PRODOTTI. 11.1 Per restituire i prodotti a seguito dell’esercizio del diritto di recesso il Cliente ha tempo dieci (10) giorni dalla consegna del prodotto per contattare il servizio clienti per aprire la procedura del reso. Il servizio clienti organizzerà la procedura del reso, contattando il corriere, che si recherà presso lo stesso indirizzo della consegna per effettuare il ritiro del prodotto da restituire, intatto e imballato come d’origine. 11.2 I prodotti devono essere restituiti adeguatamente tutelati nella loro confezione originale, in perfette condizioni per la rivendita (non usurati, danneggiati o sporcati dal cliente). I costi ed i rischi legati alla restituzione dei prodotti sono a carico del mittente. 11.3 I rimborsi saranno effettuati entro 30 (trenta) giorni dal ricevimento della merce da parte del magazzino, tramite carta di credito. Il rimborso comprende il prezzo di acquisto dei prodotti ordinati e delle spese di spedizione sostenute, con l'eccezione delle spese di spedizione per la restituzione del prodotto che rimangono di competenza del Cliente.
RESTITUZIONE DEI PRODOTTI. Non verrà accettata alcuna restituzione di Prodotti, salvo preventiva autorizzazione scritta del Venditore. L’Acquirente, autorizzato per iscritto alla resa dal Venditore, deve restituire i Prodotti attenendosi scrupolosamente alle istruzioni che il Venditore invierà insieme alla sua autorizzazione. I Prodotti, per i quali sia stata autorizzata per iscritto la restituzione, al loro arrivo presso il magazzino del Venditore, sono ricevuti con “riserva di controllo”. I Prodotti per cui viene autorizzata la restituzione devono essere spedite in conformità alle istruzioni del Venditore, in particolare per ciò che concerne l’imballaggio e il trasporto. Nessun Prodotto reso verrà accettato se non autorizzato per iscritto e restituito in conformità a quanto qui stabilito.
RESTITUZIONE DEI PRODOTTI. Il Cliente non potrà restituire i Prodotti alla Società senza la previa autorizzazione scritta della Società e senza aver ricevuto dalla Società un numero di reso. Il Cliente già da ora rinuncia a qualsiasi pretesa futura e rinuncia a compensare il credito per il reso con i debiti verso la Società. I costi di spedizione del reso sono a carico del Cliente. Qualora le pretese del Cliente si rivelassero fondate (tale determinazione avverrà all’esclusiva discrezione della Società) la Società pagherà i costi della spedizione per la restituzione dei Prodotti riparati o sostituiti al Cliente. La spedizione sarà ai costi standard dei trasporti via terra.

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  • CONDIZIONI DI ASSICURAZIONE Insieme delle clausole che disciplinano il contratto di assicurazione.

  • CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE III.2.1) Situazione personale degli operatori, inclusi i requisiti relativi all'iscrizione nell'albo professionale o nel registro commerciale: III.2.2) Capacità economica e finanziaria: III.2.3) Capacità tecnica: III.2.4) Appalti riservati:

  • CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA TECNICA Il punteggio dell’offerta tecnica è attribuito sulla base dei criteri di valutazione elencati nella sottostante tabella con la relativa ripartizione dei punteggi. Nella colonna identificata con la lettera D vengono indicati i “Punteggi discrezionali”, vale a dire i punteggi il cui coefficiente è attribuito in ragione dell’esercizio della discrezionalità spettante alla commissione giudicatrice. Nella colonna identificata con la lettera Q vengono indicati i “Punteggi quantitativi”, vale a dire i punteggi il cui coefficiente è attribuito mediante applicazione di una formula matematica. Nella colonna identificata dalla lettera T vengono indicati i “Punteggi tabellari”, vale a dire i punteggi fissi e predefiniti che saranno attribuiti o non attribuiti in ragione dell’offerta o mancata offerta di quanto specificamente richiesto.

  • Anticipazioni di tesoreria 1. Il Tesoriere, su richiesta dell'Ente - presentata di norma all'inizio dell'esercizio finanziario e corredata dalla deliberazione dell'Organo esecutivo - è tenuto a concedere anticipazioni di tesoreria entro i limiti stabiliti dalla normativa al tempo vigente. L'utilizzo dell'anticipazione ha luogo di volta in volta limitatamente alle somme strettamente necessarie per sopperire a momentanee esigenze di cassa. Più specificatamente, l’utilizzo della linea di credito si ha in vigenza dei seguenti presupposti: assenza di fondi disponibili eventualmente riscossi in giornata, contemporanea incapienza delle contabilità speciali e assenza degli estremi di applicazione di cui al successivo art. 13. 2. L'Ente deve prevedere in bilancio gli stanziamenti necessari per l'utilizzo e il rimborso dell'anticipazione, nonché per il pagamento dei relativi interessi nella misura di tasso contrattualmente stabilita, sulle somme che ritiene di utilizzare. 3. Il Tesoriere è obbligato a procedere di iniziativa per l'immediato rientro totale o parziale delle anticipazioni non appena si verifichino entrate libere da vincoli. In relazione alla movimentazione delle anticipazioni l’Ente, su indicazioni del Tesoriere e nei termini di cui il precedente art. 6 comma 4 provvede all’emissione dei relativi ordinativi di incasso e mandati di pagamento, procedendo, se necessario, alla preliminare variazione di bilancio. 4. In caso di cessazione, per qualsiasi motivo, del servizio, l'Ente si impegna ad estinguere immediatamente ogni e qualsiasi esposizione debitoria derivante da eventuali anticipazioni di tesoreria, obbligandosi a far rilevare al Tesoriere subentrante, all'atto del conferimento dell'incarico, le anzidette esposizioni, nonché a far assumere a quest'ultimo tutti gli obblighi inerenti ad eventuali impegni di firma rilasciati nell'interesse dell'Ente. 5. Il Tesoriere, in seguito all'eventuale dichiarazione dello stato di dissesto dell'Ente ai sensi dell'art. 246 del D.Lgs. n. 267/2000 può sospendere, fino al 31 dicembre successivo alla data di detta dichiarazione, l'utilizzo della residua linea di credito per anticipazioni di tesoreria.

  • Variazione dei lavori 1. La Stazione Appaltante si riserva la facoltà di introdurre nelle opere oggetto dell’appalto quelle varianti che a suo insindacabile giudizio ritenga opportune, senza che per questo l’Appaltatore possa pretendere compensi all’infuori del pagamento a conguaglio dei lavori eseguiti in più o in meno con l’osservanza delle prescrizioni ed entro i limiti stabiliti dall'articolo 106 del Codice dei Contratti D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii.. 2. Non sono riconosciute varianti al progetto esecutivo, prestazioni e forniture extra contrattuali di qualsiasi genere, eseguite senza preventivo ordine scritto della Direzione Lavori, recante anche gli estremi dell’approvazione da parte della Stazione Appaltante, ove questa sia prescritta dalla legge o dal regolamento. 3. Qualunque reclamo o riserva che l’Appaltatore si credesse in diritto di opporre, deve essere presentato per iscritto alla Direzione Lavori prima dell’esecuzione dell’opera oggetto della contestazione. Non sono prese in considerazione domande di maggiori compensi su quanto stabilito in contratto, per qualsiasi natura o ragione, se non vi è accordo preventivo scritto prima dell’inizio dell’opera oggetto di tali richieste. 4. Non sono considerati varianti ai sensi del comma 1 dell’art. 149 del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii. gli interventi disposti dal Direttore dei Lavori per risolvere aspetti di dettaglio, finalizzati a prevenire e ridurre i pericoli di danneggiamento o deterioramento dei beni tutelati, che non modificano qualitativamente l'opera e che non comportino una variazione in aumento o in diminuzione superiore al venti per cento del valore di ogni singola categoria di lavorazione, nel limite del dieci per cento dell'importo complessivo contrattuale, qualora vi sia disponibilità finanziaria nel Quadro Economico tra le somme a disposizione della Stazione Appaltante. 5. Ai sensi del comma 2 dell’art. 149 del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii. sono ammesse, nel limite del venti per cento in più dell'importo contrattuale, le varianti in corso d'opera rese necessarie, posta la natura e la specificità dei beni sui quali si interviene, per fatti verificatisi in corso d'opera, per rinvenimenti imprevisti o imprevedibili nella fase progettuale, per adeguare l'impostazione progettuale qualora ciò sia reso necessario per la salvaguardia del bene e per il perseguimento degli obiettivi dell'intervento, nonché le varianti giustificate dalla evoluzione dei criteri della disciplina del restauro. 6. E’ sottoscritto un atto di sottomissione quale appendice contrattuale, che deve indicare le modalità di contrattazione e contabilizzazione delle lavorazioni in variante. 7. Non costituiscono variante i maggiori costi dei lavori in economia previsti dal contratto o introdotti in sede di variante. Resta ferma la necessità del preventivo accertamento della disponibilità delle risorse finanziarie necessarie da parte del Responsabile Unico del Procedimento, su segnalazione della Direzione dei Lavori, prima dell’avvio dei predetti lavori in economia e in ogni occasione della loro variazione in aumento. 8. La variante deve comprendere, ove ritenuto necessario dal coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, l’adeguamento del piano di sicurezza e di coordinamento, con i relativi costi non assoggettati a ribasso, nonché l’adeguamento dei piani operativi. 9. Nei casi, alle condizioni e con le modalità di legge, l’Appaltatore, durante il corso dei lavori può proporre al Direttore dei Lavori eventuali variazioni migliorative. Qualora tali variazioni siano accolte dal Direttore dei Lavori, il relativo risparmio di spesa costituisce economia a favore della Stazione Appaltante.

  • Anticipazione del pagamento di taluni materiali 1. Non è prevista l’anticipazione del pagamento sui materiali o su parte di essi.

  • NORME PER LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEI LAVORI Generalità

  • Informazioni Sullimpresa Di Assicurazione (più avanti anche “Net Insurance S.p.A.” o “Assicuratore”)

  • Ultimazione dei lavori La durata delle eventuali sospensioni ordinate dalla Direzione dei Lavori, non è calcolata nel termine fissato per l'esecuzione dei lavori. I lavori dovranno essere condotti in modo da rispettare le sequenze ed i tempi parziali previsti nel programma dei lavori concordato fra le parti e che è parte integrante del presente contratto. Al termine dei lavori l'Appaltatore richiederà che venga redatto certificato di ultimazione dei lavori; entro 30 (trenta) giorni dalla richiesta il Direttore dei Lavori procederà alla verifica provvisoria delle opere compiute, verbalizzando, in contraddittorio con l'Appaltatore, gli eventuali difetti di costruzione riscontrati nella prima ricognizione e fissando un giusto termine perché l'Appaltatore possa eliminarli, e comunque entro e non oltre i 60 giorni dalla data della verifica. Il mancato rispetto di questo termine comporta l'inefficacia del certificato di ultimazione e la necessità di una nuova verifica con conseguente redazione di un nuovo certificato che attesti l'avvenuta esecuzione di quanto prescritto. Dalla data del certificato di ultimazione dei lavori l'opera si intende consegnata, fermo restando l'obbligo dell'Appaltatore di procedere nel termine fissato all'eliminazione dei difetti. Resta salvo il diritto del Committente alla risoluzione del Contratto, ai sensi dell'art. 1668 c.c., nel caso in cui tale verifica provvisoria evidenzi difetti dell'opera tali da renderla senz'altro inaccettabile. Nel caso in cui il Committente, ovvero il Direttore dei Lavori, non effettui i necessari accertamenti nel termine previsto, senza validi motivi, ovvero non ne comunichi il risultato entro 30 (trenta) giorni all'Appaltatore, l'opera si intende consegnata alla data prevista per la redazione del verbale di verifica provvisoria, restando salve le risultanze del verbale di collaudo definitivo. L'occupazione, effettuata dal Committente senza alcuna formalità od eccezione, tiene luogo della consegna ma, anche in tal caso, con salvezza delle risultanze del collaudo definitivo.

  • METODO DI ATTRIBUZIONE DEL COEFFICIENTE PER IL CALCOLO DEL PUNTEGGIO DELL’OFFERTA TECNICA A ciascuno degli elementi qualitativi di tipo “discrezionale” (contraddistinti con la dicitura “ Discrezionale” nella colonna “Criterio” Tabella ART. 11.1 Capitolato Tecnico), sarà assegnato il punteggio ottenuto moltiplicando il coefficiente, dato dalla media aritmetica dei coefficienti attribuiti dai singoli commissari della Commissione giudicatrice all’offerta in relazione al criterio in esame tenendo conto della “ Tabella coefficienti punteggi discrezionali” sotto riportata e, pertanto, variabile tra 0 e 1, corrispondente al giudizio espresso dalla Commissione, per il rispettivo punteggio parziale massimo disponibile (Colonna “Punti D Max”). Pertanto, a ciascuno degli elementi qualitativi (contraddistinti con la dicitura “Discrezionale” nella colonna “Criterio” Tabella ART. 11.1 Capitolato Tecnico), ciascun membro della Commissione giudicatrice, esprimerà un giudizio di merito secondo la scala di valori sotto riportata: Coefficiente (Ci) Giudizio espresso dalla commissione 0,00 Inadeguato o Assente 0,25 Parzialmente adeguato 0,50 Poco Adeguato 0,60 Adeguato 0,80 Discreto 1,00 Ottimo A ciascuno degli elementi quantitativi “Q” di tipo “Tabellare” (contraddistinti con la dicitura “Tabellare” nella colonna “Criterio” Tabella ART. 11.1 Capitolato Tecnico) sarà attribuito un punteggio secondo le seguenti ripartizioni tabellari: Tabella PT3.2 - Service Level Agreement (SLA) di supporto Vendor per le componenti Storage e Switch